Nemi, approvazione del Piano di Coordinamento dei Permessi di Costruire Convenzionati: Frison “scivola” e vota

I Consiglieri di “Ricomincio da Nemi” chiedono l’annullamento della delibera di Consiglio comunale

NEMI (RM) – Annullare la delibera di Consiglio comunale approvata allo scorso Consiglio comunale di Nemi relativa il “Piano di Coordinamento dei Permessi di Costruire Convenzionati”. Questo quanto richiesto dai Consiglieri di minoranza di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri.

La richiesta di annullamento, tra le varie motivazioni, riporta il fatto che il consigliere di maggioranza Elio Frison risulta co-proprietario di due lotti interessati al “Piano di Coordinamento dei Permessi di Costruire Convenzionati”. E non solo ha partecipato alla discussione ma ha anche votato a favore.

“Riteniamo che sussistano motivazioni più che legittime, alcune gravissime, per chiedere al Sindaco Bertucci e al segretario comunale Fulli l’annullamento immediato della deliberazione, rinviando ad una nuova determinazione dell’amministrazione comunale da effettuarsi in assenza di tutti i profili di incompatibilità che qui abbiamo elencato. – Dichiarano Cortuso e Corrieri – Ci aspettiamo che questa nostra richiesta venga accolta immediatamente come il buonsenso suggerisce”.

Di seguito la nota integrale pubblicata su Fb dai Consiglieri di “Ricomincio da Nemi”






NEMI MANUFATTO FRISON, CASETTA SMONTATA: VIA LIBERA AI CONTROLLI?

[ VIDEO RIPRESA DEL 20 DICEMBRE 2012 – CASETTA SMONTATA – VIA LIBERA AI CONTROLLI? ]

 

Angelo Parca / Chiara Rai

Nemi (RM) – Il nostro monitoraggio finisce qui. Dieci giorni fa segnalammo la presenza di un manufatto sul terreno del consigliere di maggioranza al Comune di Nemi Elio Frison. Dieci giorni di silenzio e oggi l’operazione “salva capra e cavoli è terminata”.

Del manufatto non vi è quasi più traccia. Il tutto è stato smontato in poco più di due giorni. Un risultato c’è stato ed è quello che la “casetta” Frison non c’è più e il terreno sulla valle del lago di Nemi è tornato alla sua destinazione originaria: “orto”.

Forse adesso giungeranno i tanto attesi controlli delle autorità preposte, come dire, meglio tardi che mai. Troveranno un campo sgombro. “Avevo una casetta piccolina in Canadà”….adesso ne rimane soltanto uno sbiadito ricordo.

Perché accendere così tanto i riflettori su questa storia? Perché rappresenta un esempio di come possono aggiustarsi le cose in Italia. Il film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” la racconta a modo suo. Consumato il delitto e bruciata ogni prova, restano le dichiarazioni del colpevole: “dichiaro la mia innocenza”.

tabella PRECEDENTI:

19/12/2012 NEMI MANUFATTO FRISON, TOLTO IL TETTO RIMANE BEN POCO…ANCORA UN PO’ DI FATICA E IL GIOCO E’ FATTO!
18/12/2012 NEMI, PRESUNTO ABUSO EDILIZIO DEL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA ELIO FRISON: VIA UN PEZZO DI TETTO PER MIRAR LE STELLE
10/12/2012 NEMI ABUSI EDILIZI: IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA FRISON NEL MIRINO?



NEMI, PRESUNTO ABUSO EDILIZIO DEL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA ELIO FRISON: VIA UN PEZZO DI TETTO PER MIRAR LE STELLE

[ VIDEO DEL 18 DICEMBRE 2012 – INIZIA LO SMONTAGGIO DEL MANUFATTO ]

 

Redazione

Nemi (RM) – Otto giorni dopo la segnalazione de L’osservatore laziale di presunti abusi edilizi a carico del consigliere di maggioranza Elio Frison, [ Articolo del 10/12/2012 NEMI ABUSI EDILIZI: IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA FRISON NEL MIRINO? ed ecco che appare un furgoncino bianco con tre uomini operosi, intenti probabilmente a togliere baracca e burattini.

Facciamo qualche passo indietro. Esattamente il 10 dicembre scorso abbiamo segnalato che un Consigliere di maggioranza del Comune di Nemi, nello specifico Elio Frison, detiene l’usufrutto a vita, insieme alla moglie, di un terreno nella valle del lago di Nemi in via di Santa Maria, acquistato nel 2005, la cui proprietà è dei figli di Frison. Al momento dell’acquisto, sul terreno non vi era alcuna costruzione, anche perché il lotto è catalogato come “Orto”, quindi significa che non vi si può costruire nulla sopra. Una foto aerea del 2005 dimostra che sul lotto non vi era alcun manufatto, mentre una foto aerea del 2011 mostra la presenza di manufatti. Un’altra foto dello scorso 9 dicembre, dimostra che quei manufatti sono ancora lì.

Con sconcerto tutto, anche di buona parte dell’opinione pubblica, si deve rilevare un immobilismo allarmante da parte dell’Ufficio Tecnico comunale che, a quanto risulta, almeno fino a questa mattina 18 dicembre 2012, non avrebbe ancora effettuato alcun sopralluogo tempestivo, a seguito di una nostra precisa segnalazione notificata tramite posta certificata legale.

Otto giorni di non intervento che oggi sono culminati, fato vuole, con un inizio di tentativo di smantellare il manufatto in questione. Si è trattato di coincidenze temporali? Un noto politico direbbe: “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Perché per otto giorni non si è mossa foglia e oggi iniziano le pulizie di Pasqua? “Tu segnali, io non intervengo e tu intanto smonti così quando ti vengo a trovare non trovo nulla”, è sicuramente il ritornello di una canzone della terra dei Cachi, ma per fortuna di molti, esistono gli “osservatori” e le persone perbene che non lasceranno che questo disco continui a girare. Qualche intervento dev’esserci stato: saranno stati i Guardiaparco? Per il momento abbiamo filmato l’evoluzione della “casetta” Frison che pare avere perso un pezzo di tetto. Sarà stato smontato per far entrare un po’ di cielo nella stanza?

tabella PRECEDENTI:

10/12/2012 NEMI ABUSI EDILIZI: IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA FRISON NEL MIRINO?