DISCARICA DIVINO AMORE: ARRIVA L'ENNESIMO ALLARME PER "RISCHIO AMBIENTALE"

Redazione

Roma –  Il Presidio no discarica Divino Amore lancia l’ennesimo allarme discarica. Per questo motivo martedì 30 giugno 2015 alle ore 19 è stata indetta un’assemblea pubblica in Via Ardeatina Km 15.300, durante la quale verranno resi noti i pericoli attuali e i rischi ambientali per questo importante quadrante dell’Agro Romano. “Dal 2009 al 2010 nelle acque della falda acquifera che passa al di sotto della discarica dell’Ecofer – informa il Presidio – , l’ARPA ha accertato il superamento della concentrazione di metalli pesanti. Ma non è tutto. Nel 2014 oltre a questi elemtni chimici già rilevati in precedenza sono state riscontrate nuove sostanze cancerogene, ovvero Cloroformio e Trielina”.

“La Pubblica Amministrazione – prosegue il Presidio – ha attivato le procedure burocratiche per stabilire le cause di questo inquinamento del tutto anomalo e pericoloso per la salute dei cittadini. Ma è estremamente importante fare pressione affinchè l’acqua sia prelevata e analizzata anche nei pozzi a valle, nella zona Falcognana e Porta Medaglia”.

“Va ricordato -puntualizza il Presidio – che nel giugno 2013 è stata presentata da Ecofer la richiesta di ampiamento per 191 codici CER per l’installazione di un impianto fotovoltaico e un altro per il trattamento del percolato. Dopo una prima conferenza dei servizi (CDS) tenutasi il 17 dicembre 2013, nella quale si è discusso solo dell’impianto fotovoltaico col parere negativo motivato del MIBAC, la CDS è stata aggiornata a data da destinarsi. Nel frattempo il 12 Febbraio 2015 è stata convocata una nuova CDS, ma il giorno prima è stata rimandata a data da destinarsi e al momento non risulta esserci stata nessun’altra convocazione”.

“Cosa certa è che lo scorso febbraio l’Arpa ha stilato un verbale, che stiamo attentamente studiando, contro Ecofer per violazioni amministrative nella gestione della discarica. Un fatto – conclude il Presidio – che getta ombre e dubbi sulla gestione di questa vertenza, la quale pare non voglia chiudersi definitivamente, specie adesso che la questione rifiuti risulta essere una vera e propria emergenza nella capitale”.
 




BRACCIANO, CUPINORO: LANCIATA LA MOBILITAZIONE DAL BASSO

Redazione

Bracciano (RM) – "E' una manifestazione partita in sordina – ha commentato il Presidio No discarica Divino Amore – , ma che attraverso la tenacia e il puntiglio dei comitati di lotta, con assemblee pubbliche continue sta prendendo a radicarsi. Oggi, è il segnale che il risveglio è in atto. Il Presidio con la sua partecipazione all'iniziativa ha dimostrato e dato testimonianza a tutti che queste lotte si vincono attraverso la creazione di un fronte unitario. Un processo, quello della saldatura delle vertenze ambientali, ormai irreversibile. I decisori – continua il Presidio – prendano atto che non siamo disposti a dar tregua e condurremo questa lotta fino alla chiusura e alla bonifica di tutte le discariche, contro tutti gli inceneritori contro la cementificazione. Una stagione si è aperta, quella della primavera di Roma, che culminerà nella manifestazione del 9 novembre a Piazza Don Bosco, dove una volta per tutte con la Costituente per l'Ambiente e la difesa dei Diritti attueremo quel cambio di rotta in maniera ambientale che non solo è necessario, ma è preteso ormai dalle comunità in lotta".

"Si arrocchino pure nel loro fortino. E' un fortino ormai assediato che noi vogliamo espugnare nel nome della Costituzione per la realizzazione del bene comune. Noi siamo qui a chiedervi di render conto degli scempi ambientali passati e presenti, perchè il danno ambientale è irreparabile e l'ambiente siamo tenuti tutti a conservarlo e non a distruggerlo esaurendone le potenzialità di auto conservazione".

L'ecosistema – conclude il Presidio – è il nostro futuro e noi ne siamo i paladini per lasciare ai nostri figli il diritto a crescere. Ricordiamo che oggi alle 15 il Presidio aderisce e partecipa contro l'inceneneritore di Albano Laziale per la chiusura e la bonifica di quella discarica soffocante di fetori nausebondi".

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FALCOGNANA: IL PRESIDIO NO DISCARICA ANNUNCIA RESITENZA A OLTRANZA E LOTTA SENZA QUARTIERE

Redazione

Roma – "Ignazio Marino si dimostra il perfetto esecutore degli ordini di Nicola Zingaretti e nel fare questo palesa tutte le contraddizioni di un sindaco sempre più inadeguato alla carica che svolge vista la completa indiufferenza rispetto ai tanti elettori che vivono e lavorano nell agro romano". E' quanto dichiara il Presidio No discarica Divino Amore.
"Marino, nel suo discorso durante la Festa Nazionale dei Giovani Democratici,  parla di prospettive a lungo termine, almeno 30 anni. Gli ricordiamo che, proprio questo, è il periodo minimo per registrare gli effetti devastanti su un territorio in cui è presente una discarica. Non si comprende come Marino voglia dimostrarsi credibile, dicendo che verrà riempita una buca che durerà 2 anni utilizzando solo 12 camion al giorno. Allora se la realtà è questa perché non spedire anche questa minima parte all'estero?2

"Non ci fidiamo più di un sindaco che dimostra tutta la sua arretratezza culturale in tema di rifiuti. La cosa ancor più grave è che Marino è anche un medico e dalle sue dichiarazioni si evince che non abbia letto abbastanza sui rischi legati alle discariche e alle conseguenze per i residenti. Ricordiamo – continua il Presidio –  che il sindaco nell'incontro del 5 agosto si era impegnato a valutare attentamente tutti gli aspetti problematici connessi alla discarica della Falcognana.  Aveva promesso, sue parole testuali,  che la decisione "sarà basata essenzialmente sulle condizioni idrogeologiche degli studi fatti e dei rischi sulla salute dei cittadini".
"Adesso renda pubbliche le carte e dimostri che ha lavorato e soprattutto che la sua decisione non è imposta dai poteri forti".

"La superficialità del sindaco Marino e del governatore Zingaretti ci lasciano  interdetti. Sarebbe il caso – sottolinea il Presidio –  che si preoccupassero della legittimità delle autorizzazioni rilasciate e firmate  da due pluri indagati provenienti entrambi dalla giunta Polverini e che il presidente della Regione ha riconfermato nei loro incarichi. Insomma, dalla vicenda si potrebbe evincere  un sistema di connivenze le cui vittime sono i cittadini e la loro salute. Quello che sta avvenendo è davvero vergognoso come lo è il fatto che i compattatori dell'Ama durante la notte vadano a conferire 'tal quale' nella vicina discarica di Roncigliano. E' tempo di mettere fine a questi scempi. Il presidio dichiara resistenza a oltranza e lotta senza quartiere. Tutte le istituzioni dal ministro dell'Ambiente, al Comune, alla Regione passando per il commissario Goffredo Sottile sono messe sotto accusa per questi comportamenti degni da istituzioni del terzo mondo, con tutto il rispetto per il terzo mondo…"

"Tutti i cittadini – conclude il Presidio – che vogliono coltivare la speranza del futuro sono chiamati a partecipare in massa alla manifestazione del 21 settembre contro tutte le devastazioni ambientali, con la quale pretendiamo la retromarcia dei decisori sulla vertenza della Falcognana e su tutte le altre vertenze che inquinano il nostro futuro".
 




ROMA, DIVINO AMORE: IL MEDICO SINDACO IGNAZIO MARINO SI PRONUNCI IN MANIERA CHIARA

Redazione

Roma – "Se quanto riportato da La Repubblica fosse vero, emergerebbe ancora una volta la subdola strategia del commissario Goffredo Sottile che vuol far credere ai cittadini che a Falcognana arriveranno solo 12 camion di rifiuti trattati". Così in una nota il Presidio No discarica Divino Amore.
"Che senso ha colpire una collettività dell'estrema periferia, già penalizzata e priva di tanti servizi essenziali, con l'ennesimo atto autoritario che mette ancora in luce l'incompetenza e l'impreparazione di Sottile in tema di rifiuti e per il quale chiediamo nuovamente a gran forza le dimissioni. E poi se i camion fossero solo 12 su 90, perché non portarli altrove?

Basta con il gioco delle quattro carte. Il ministro Orlando ora renda pubblica la relazione di Sottile, che non può rimanere appannaggio di pochi eletti".

"Ci aspettavamo dal sindaco Ignazio Marino – continua il Presidio – un segnale di tutela dell'ambiente e della valorizzazione dell'Agro romano, come aveva promesso in campagna elettorale e della salute pubblica, visto e considerato che è anche un medico. Insomma, una dimostrazione di onestà intellettuale e coerenza politica. Invece il primo cittadino non si pronuncia e non dice una sola parola su scelte che riguardano la città che governa, a meno che non si tratti della salvaguardia del centro storico di Roma.
A questo punto viene da chiedersi a cosa serva ancora la politica se ad agire e a prendere decisioni debba essere un delegato "straordinario". Qual'è la linea di Marino e perché continua a non pronunciarsi in maniera chiara, trasparente e diretta?"

"Ci siamo appellati al Parlamento Europeo e ora – conclude il Presidio – lo faremo con la commissione Europea per l'ambiente, affinché verifichi la legalità delle azioni finora perpetrate dalle istituzioni italiane e dagli organi competenti in materia di rifiuti. Che siano 12 o 90 il presidio metterà in campo tutte le azioni necessarie affinché neppure un solo camion di rifiuti passi a Falcognana".

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