PASQUA 2013: LA PIU' CASALINGA DEGLI ULTIMI ANNI

A.C.

Con l’84% delle famiglie che è rimasta tra le mura domestiche, la Pasqua 2013 si è classificata come la piu’ casalinga degli ultimi anni per effetto della crisi e del mal tempo che hanno tagliato le partenze ma anche la spesa per imbandire la tavola che scende al livello piu’ basso dell’ultimo secolo a 1,1 miliardi (-10%).
E’ quanto stima la Coldiretti nel tracciare il bilancio di una Pasqua che ha visto solo 3,4 milioni di famiglie in vacanza, mentre erano 4 milioni nel 2012 e addirittura 4,5 milioni nel 2011.

Sono restate a casa quasi 18 milioni di famiglie (solo 1,6 milioni hanno scelto il ristorante) dove si è registrato un significativo ritorno ai fornelli come dimostra – sottolinea la Coldiretti – l’aumento degli acquisti di ingredienti base come uova, burro, farina e zucchero a fronte di una riduzione di tutti i prodotti pasquali piu’ tradizionali come le uova di cioccolato (-7%) e colombe (-8%), salumi (-5%) e pesce (-13%). Anche se in calo, il piu’ gettonato nei menu di Pasqua è stato l’agnello, presente quest’anno nella metà delle famiglie italiane (48%), secondo un sondaggio Coldiretti on line, accompagnato dalle uova consumate in ricette tradizionali o in prodotti artigianali e industriali ma anche sode o dipinte a mano per abbellire le case.

Il pranzo di Pasqua è l’occasione per riscoprire da nord a sud i diversi i piatti tipici regionali come per esempio gli gnocchi filanti e il capretto langarolo in Piemonte, la minestra di brodo di gallina e uovo sodo e le pappardelle al ragù di coniglio in Toscana ma anche la corallina, salame tipico accompagnata dalla pizza al formaggio mangiata a colazione in tutto il Lazio e l'immancabile coratella di abbacchio con i carciofi romaneschi per pranzo. Se in Romagna ci sono i passatelli in Molise è di rigore l'insalata buona Pasqua con fagiolini, uova sode e pomodori. In Puglia – rileva la Coldiretti – il principe della tavola pasquale è il Cutturiddu, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge, in Veneto onnipresenti su tutte le tavole della festa pasquale sono le tipiche vovi e sparasi, uova sode, decorate con erbe di campo e in Trentino le polpettine pasquali con macinato di agnello.