Portogallo, un fulmine ha causato un inferno nella foresta di Pedrgao Grande: 62 morti tra cui bambini

 

PEDRGAO GRANDE – Il Portogallo si è svegliato oggi in un incubo davanti alle immagini apocalittiche lasciate dietro di sé dal violento incendio che ha devastato le foreste attorno a Pedrogao Grande, 160 km a nord di Lisbona, facendo almeno 62 morti, molti dei quali carbonizzati nelle auto, e 59 feriti 5 dei quali gravi. I 700 pompieri impegnati nella lotta contro le fiamme attive ancora su quattro fronti, due ancora violenti, questa mattina hanno trovato i cadaveri di 30 persone ancora rinchiusi nelle auto distrutte dalle fiamme. Altri sono stati uccisi mentre cercavano di fuggire a piedi. Famiglie intere sono morte così. 

E tra le vittime ci sono almeno quattro bambini. Rodrigo, 4 anni, il primo identificato, poi c'è la piccola Bianca, anche lei di 4 anni che tentava di fuggire dalle fiamme con la nonna, e altri due bambini minori di 8 anni. Il governo di Lisbona ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. "Le autorità portoghesi, con cui l'ambasciata d'Italia è in costante contatto, hanno escluso la presenza di italiani tra le vittime finora identificate". Lo riferisce la Farnesina.

In due auto ferme in mezzo ad una strada in un bosco sono stati trovati i cadaveri di 9 adulti e di due bambini. La polizia giudiziaria ha escluso che ci sia una mano criminale dietro a questa tragedia. L'incendio sarebbe divampato a causa di un fulmine caduto su un albero, in mezzo ad una vegetazione secca per la mancanza di pioggia da giorni. La diffusione fulminea delle fiamme è stata propiziata dalle alte temperature, sui 40 gradi, e da venti violenti fino a 200 chilometri all'ora. Il Papa questa mattina all'Angelus ha espresso vicinanza "al caro popolo portoghese" ed ha invitato i fedeli a pregare in silenzio per le vittime.




FRASCATI ESA (EUROPEAN SPACE AGENCY): STUDENTI DA ITALIA, GERMANIA, FRANCIA E PORTOGALLO PER LA PRIMA VOLTA FANNO MUOVERE I ROBOT NELLO SPAZIO

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Redazione

Frascati (Rm) – Una squadra di mini satelliti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale è stata attivata lo scorso venerdì, pronta per obbedire ai comandi remoti di studenti di tutta Europa. Si tratta di una trasmissione in diretta dallo spazio dove le squadre fanno competere i droidi in un gioco di spazio chiamato RetroSpheres.

Fino ad oggi gli studenti  si sono allenati in un mondo virtuale, ma dallo scorso venerdì, le scuole superiori sono sbarcate nello spazio reale: droidi robot a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Lo scenario RetroSpheres di quest'anno prevede l'utilizzo delle sfere, che si muovono attraverso getti di gas compresso.

Sei alleanze composte da finalisti europei provenienti da Italia, Germania, Spagna e Portogallo si stanno confrontando tra loro e attraverso l’inserimento del loro codice nel computer, vedono in diretta come funzionano i robot nello spazio per la prima volta.

L'astronauta dell'ESA André Kuipers fornirà il commento di ricerca spaziale dell'ESA e centro tecnologico, ESTEC, nei Paesi Bassi, come NASA Kevin Ford e Tom Marshburn imposteranno i giochi a bordo della Stazione. Più di 130 gli studenti saranno a ESTEC con André per saperne di più su robotica ed eseguire il loro codice sulle sfere galleggianti della Stazione Spaziale.