Monte Compatri, consegna i fiori da 30 anni a uno storico negozio: “l’alt” della Comandante dei Vigili

“I miei adorati fiori sono la mia vita professionale”

“La comandante dei vigili urbani non mi ha permesso di scaricare la merce mandando via il camion dicendo che era troppo grande e di attrezzarmi con un carrello da qui ad un chilometro di distanza” .

Questo in sintesi quanto riportato su un post facebook di una delle attività commerciali di Monte Compatri, dalla storica fiorista Francesca, a cui venerdì 12 aprile è stato impedito lo scarico dei suoi “adorati fiori” – come li chiama nel post.

Affianco al negozio è presente – come mostra la foto – un’area riservata proprio allo “scarico e carico merci” in ottemperanza a quanto previsto dal Codice della Strada.

Una situazione a dir poco inconsueta in quanto tale contesto, all’interno del codice della strada, viene contemplato solo nel disposto dell’articolo 158 dove viene indicato che “la sosta è vietata sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite” senza, in apparenza, nessuna indicazione riguardante il peso del veicolo effettuante la stessa consegna senza per giunta indicare nessuna limitazione sulle tipologie di mezzi a parte che tutto ciò non “ostacoli” la circolazione degli altri veicoli ma ovviamente tutto questo è legato anche al buon senso ed alla educazione di coloro che effettuano tale servizio.

Sabato 13 aprile, all’indomani del fatto, abbiamo incontrato la signora Francesca Catoni che, da oltre 30 anni, ha questo importante ed ormai “storico” negozio nel comune di Monte Compatri.

Signora Catoni ci spiega cosa è successo?

Guardi come tutte le settimane, di solito il martedì ed il venerdì, i miei fornitori mi consegnano fiori e tutto quello che è necessario per il mio negozio.
Quella mattina, come sempre, il camion è arrivato sostando nello spazio delimitato per il carico e scarico merci. È giunta la comandante che con fare abbastanza duro ha “costretto” il mio fornitore ad andarsene motivando il tutto con “Questo mezzo è troppo grande”.

Una domanda è doverosa: ma è sempre lo stesso fornitore?
Certo che si. Non c’è mai stato nessun problema del genere. Sono qui oltre oltre 20 anni, credo anche più di 30 ma mai, glielo giuro, è successo qualcosa di questo genere.
Non glielo nascondo: mi sono sentita mortificata.
Sono una persona ligia alle regole che cerca sempre di unire la propria professionalità ad un sorriso e davvero, glielo ripeto, mi sono sentita davvero mortificata.

Ma lei ha cercato di far capire alla comandante che il mezzo era nel punto laddove la norma consente le operazioni di carico e scarico?

Certo che si. Lo usiamo da sempre io e tutte le attività che si sono succedute affianco a me. Davvero ho rischiato di dover chiudere il negozio in quanto la mancanza di materiale con consegne programmate, ordini programmati rischiava di farmi avere un grosso danno economico oltre che di immagine.

Lei ha postato sulla sua pagina Facebook questo suo disagio. Ha avuto attestazioni da parte della stessa Amministrazione Comunale sempre attenta a garantire alle attività commerciali di esercitare la propria professione?

Certo che si. Lo stesso sindaco (Francesco Ferri n.d.s.) mi ha chiamato e mi ha garantito che avrebbe fatto luce su questa questione. Io, ripeto, sono una donna che non ama alzare polemiche o gridare. Chiedo solo che mi venga consentito, nel rispetto della Legge, di poter continuare a svolgere la mia attività. L’ho scritto, i fiori i miei adorati fiori, sono da 38 anni la mia vita professionale.

Lo dice guardandoli con quei suoi occhi che non smettono mai di sorridere e con quella serenità che la caratterizza da sempre.

Abbiamo inviato sia al sindaco Francesco Ferri che alla comandante, Marta Sodano, un messaggio per avere una loro versione dei fatti e capire cosa effettivamente sia successo e quali sono state le motivazioni che hanno portato a tutto ciò.




Roma, insulti e offese su Facebook: la Polizia locale denuncia due leoni da tastiera

 

Red. Cronaca

ROMA – Dopo le offese e le diffamazioni gli auguri di morte: il Comando Generale ha deciso di denunciare due persone che su Facebook avevano più volte insultato il Corpo e i suoi componenti.I responsabili, lo scorso febbraio, avevano commentato alcuni post presenti sulla piattaforma  Facebook scrivendo pesanti frasi e volgarità sia dirette al Corpo che agli agenti, aggiungendo anche una foto obsoleta non rispondente a verità, con il chiaro intento di diffamare la Polizia di Roma Capitale. Il tutto, tra l’altro, era stato rilanciato da un famoso blog scandalistico, che aveva diffuso gli insulti su internet.

Convocati presso il Comando Generale, i due "internauti" sono stati denunciati: costretti a nominare un avvocato di fiducia, riceveranno presto ulteriori comunicazioni dall’Autorità Giudiziaria. A pochi giorni dal varo del nuovo profilo ufficiale Facebook, che si aggiunge a quello già attivo su Twitter, la Polizia Locale ha quindi iniziato ad tener d’occhio la rete e tutti coloro che rilasciano commenti o post offensivi, grazie anche alle segnalazioni provenienti dagli stessi agenti: “Tutti coloro che utilizzano i social networks devono assumersi la responsabilità di quello che scrivono. In qualsiasi caso venga a configurarsi un reato, interverremo sicuramente”, promette il Comandante Generale Diego Porta.




MILANO: BAMBINO DI 10 ANNI INVESTITO DA FURGONE PIRATA

Redazione

Milano – Una tragedia in cui a rimetterci è stato un bambino. Un bambino di 10 anni è stato investito da un furgone pirata, a Milano, mentre attraversava con la madre sulle strisce pedonali. Il piccolo è stato trasportato, in condizioni molto gravi, all'ospedale Niguarda. L'autista, dopo una brevissima fuga a piedi, è stato preso dalla polizia locale e accompagnato al comando. L'uomo per ora dovrà rispondere di omissione di soccorso, ma la sua posizione potrebbe aggravarsi a seconda delle condizioni del bimbo. L'incidente è avvenuto attorno alle 17.30 in via Fiamma. Sul caso indaga la polizia locale. L'autotrasportatore è stato bloccato a poca distanza dal luogo dell'investimento. Dopo l'impatto, infatti, aveva fermato il furgone ed era scappato a piedi, ma la fuga è durata poco.




NEMI: ART & DESIGN. TUTTI PAZZI PER IL RENZO PIANO DE NOANTRI

 

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di Angelo Parca

Nemi (RM) – Una "porta d'oro" per la Polizia Locale di Nemi. Ben 1.708,00 euro determinati dal Comune per una nuova porta di divisione da posizionarsi all’interno del nuovo ufficio nell’Immobile Comunale in Corso Vittorio Emanuele.

L'opera è affidata a Carlo De Luca. Fosse la porta magica che risolve tutti i problemi! E dunque, ancora infissi da copogiro griffati De Luca che ormai sta diventando un trend, una mania, una pazzia…. sì tutti pazzi per gli infissi di Carlo De Luca, che potrebbe essere paragonabile a "Renzo Piano"… di Nemi però.

Non stiamo nella pelle, non vediamo l'ora di immaginare il design di questa porta. Sarà futuristica? Sarà avanguardistica? Sarà come la finestra di Magritte, una mescolanza tra realtà e illusione?

Una ossessione: A Nemi di molto ci si può lamentare ma proprio no, degli infissi proprio no. Quali saranno i prossimi infissi che abbelliranno gli edifici pubblici del paese? Dopo le finestre costate 5 mila euro in una scuola cantiere e dopo la porta da quasi 2 mila euro che cosa ci aspetterà? C'è chi scommette di vedere prossimamente un infisso in bronzo esposto come un'opera d'arte su piazza Roma al posto della fontana. Chi un infisso d'arte griffato ovviamente dal mastro degli infissi del Comune nemese.

E se si mettessero tutte vetrate intorno al lago? Non è una cattiva idea… lo specchio di Diana circoscritto dagli infissi di Carlo De Lucà…. "eccezziunale veramente!"