Roma, riprende gli agenti con il cellulare insultandoli: arrestato 55enne romano

ROMA – Sprezzante e carico di odio, questo è l’atteggiamento con il quale un italiano, venerdì sera verso le 21:00, a piazza Navona, davanti alla chiesa di S. Agnese, ha preso il cellulare iniziando a filmare due agenti di Polizia Locale appartenenti al gruppo Centro, intenti in attività di presidio della piazza.

L’uomo, durante le riprese, ha iniziato a commentare il video ad alta voce con insulti e frasi diffamatorie nei confronti dei due agenti di polizia locale:

Alla domanda degli agenti sul motivo di tale comportamento, A.M., romano del 1963, ha continuato a filmare e ad insultare, rifiutando di fornire loro le sue generalità. L’atteggiamento minaccioso e reticente dell’individuo ha alla fine generato un inevitabile confronto, sfociato nell’arresto del “filmaker” per resistenza alle Forze dell’Ordine. Una donna del 1961, presente sul posto e presumibilmente compagna dell’uomo, si è unita agli insulti, oltraggiando anch’essa gli agenti e fomentando l’uomo: condotti ambedue presso il comando di via della Greca, sono stati denunciati per i reati di rifiuto delle generalità, oltraggio alle Forze dell’Ordine, e resistenza (per l’uomo), poi risultato aver scontato in passato di 15 anni in carcere.

L’arrestato, durante il trasferimento in tribunale per la direttissima, anche ieri mattina ha reiterato il suo atteggiamento sprezzante e irrispettoso nei confronti della Polizia Locale.

“Questa vicenda conferma l’orientamento del Comando Generale, – ha dichiarato il Comandante Generale del Corpo di Polizia di Roma Capitale – che non intende tollerare nessun tentativo di aggressione alla propria onorabilità. Proprio ieri – ha proseguito il Comandante Generale – abbiamo presentato opposizione contro una richiesta di archiviazione per una persona, responsabile di aver pubblicato frasi diffamatorie nei nostri confronti sui canali Social.”




Roma Capitale: duro colpo della Polizia locale ai venditori abusivi

ROMA – Azione incisiva della Polizia di Roma Capitale oggi all’illegalità nel commercio itinerante, caratterizzato spesso da venditori che, pur detentori di licenza itinerante, occupano e invadono in modo fisso i marciapiedi, con grandi postazioni piene di mercanzia, prevalentemente abbigliamento. Piazza Vittorio Emanuele, Via Cesare Balbo, Via Montebello, Viale Regina Elena presso il Policlinico sono alcuni dei luoghi oggi oggetto di visita da parte degli agenti provenienti da vari gruppi territoriali, Task Force del Comando Generale, 1° Centro, GPIT. GSSU e Sapienza, tutti in coordinamento ed intervenuti dal primo mattino in contemporanea.

I controlli effettuati sono stati 32 in totale, con pesanti multe e sequestri per le attività non in regola: licenze poco chiare, esposizione irregolare dei prezzi, ampliamenti della superficie di vendita, esposizione prezzi fuori norma, occupazioni di suolo senza autorizzazioni, fino all’abusivismo totale. Sequestrati ben 17.000 articoli, con 56 verbali notificati: l’ammontare complessivo delle sanzioni è finora di 140.000 Euro: a questi dovranno essere aggiunti i provvedimenti che il municipio successivamente notificherà ai responsabili.

Anche i veicoli delle attività di vendita parcheggiati vicino ai banchi non sono stati esclusi dai controlli, visto che spesso creano intralcio alla circolazione: la sola Task Force del Comando, che ha operato presso il Policlinico Umberto 1°, ha controllato anche 16 furgoni: 3 di essi sono stati multati ai sensi del Codice della Strada per sosta irregolare; altre 34 auto sono state multate per lo stesso motivo; Sono in corso ulteriori accertamenti sull’autenticità delle licenze rilevate durante i controlli, dai quali potrebbero scaturire altri provvedimenti.

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Roma, Torre Spaccata: sgomberato insediamento abusivo

ROMA – La Polizia Locale è intervenuta ieri mattina per sgomberare un insediamento abusivo in via di Torre Spaccata 182.

 

Una serie di appostamenti effettuati nei giorni precedenti, a seguito di una denuncia presentata dal titolare del terreno, avevano permesso di accertare la presenza di numerose persone all’interno dell’accampamento. Nell’area privata gli agenti del gruppo Torri e dello SPE ( Sicurezza Pubblica Emergenziale) hanno trovato otto baracche e identificato 11 persone, tutte di nazionalità rumena, anche se dal numero dei materassi e dei giacigli rinvenuti si presume che gli occupanti fossero molti di più. Uno di questi, un ragazzo di 16 anni, è stato affidato ai servizi sociali del VI Municipio secondo quanto previsto dall’art 403 del c.c. Gli altri, cinque uomini e cinque donne, hanno rifiutato l’assistenza alloggiativa offerta dalla Sala Operativa Sociale e, una volta terminate le procedure di identificazione, sono stati denunciati per il reato di occupazione abusiva e danneggiamento in concorso di proprietà privata.

 

Al termine delle operazioni è l’area è stata riconsegnata ai legittimi proprietari, che hanno iniziato i lavori di sgombero e bonifica della zona dalle lamiere e dai rifiuti.




Roma, abusivo vende acqua al Colosseo: nel giro di un’ora viene sanzionato più volte per un totale di oltre 15mila euro

ROMA – Nonostante le ferie estive l’attività della Polizia Locale non ha ricevuto battute di arresto, in particolare quella a contrasto dell’abusivismo commerciale. Gli agenti del gruppo GSSU e del gruppo Centro ex Trevi sono stati giornalmente impiegati in tutte le aree frequentate dai turisti contrastando i venditori in tutte le ore della giornata, spesso con ausilio di motociclette in “borghese”.
In Agosto, in particolare, intensissimo è stato il contrasto ai numerosissimi “venditori di acqua”, soprattutto nell’area del Colosseo, luogo difficile da pattugliare poiché permette agli abusivi numerosissime vie di fuga: inoltre l’attività degli agenti è spesso resa difficile dalla tendenza dei venditori ad organizzarsi, e a trovare metodi per segnalare ai “colleghi” l’arrivo di qualsiasi veicolo o agente, che sia in divisa o in borghese.
Nonostante ciò le attività di Agosto relative ai gruppi GSSU e Centro (ex Trevi), hanno portato a 1372 sequestri (di cui molti penali), per un totale di quasi 34.000 articoli tolti dal mercato (33.958).
Molti dei fermati sono spesso sprovvisti di documenti o, peggio, senza permesso di soggiorno. In questi casi tre agenti sono obbligati a recarsi, assieme al fermato, presso il centro di foto-segnalamento della Questura per la necessaria identificazione, e la verifica di eventuali carichi pendenti, operazione che richiede – minimo – un paio d’ore.
Ed è proprio in uno di questi casi che lunedì scorso uno dei venditori, cittadino del Bangladesh, è risultato titolare di più di 5 decreti di espulsione dal territorio nazionale. Una volta identificato e accertato il nuovo reato (oltre all’illecito amministrativo), l’uomo è stato denunciato nuovamente l’uomo all’Autorità Giudiziaria, che deciderà a riguardo.
TRE VERBALI IN UN’ORA
Nella giornata di oggi una pattuglia, appartenente al GSSU, ha fermato e multato un venditore avvenendosi, durante la stesura del verbale, che il medesimo personaggio era stato – nel giro di un’ora – sanzionato per la stessa violazione da altre due pattuglie.
L’uomo ha quindi collezionato tre sanzioni amministrative per “esercizio di vendita abusiva”, per un ammontare complessivo di 15.492 Euro.




Roma, Portuense: la Polizia Locale sequestra terreno con rifiuti speciali

 

Red. Cronaca

ROMA – Era divenuto un ricettacolo di rifiuti con avanzi di cantiere, bidoni con liquidi indefiniti, fili elettrici, parti meccaniche e altri rifiuti speciali, il terreno sito in via Tornielli, zona Portuense/Isacco Newton. Una situazione di degrado ambientale vicinissima ad una scuola per bambini: un terreno con vegetazione libera, e sviluppo potenziale di ratti, con inquinamento liquidi e percolato, che ha reso necessario l'intervento della Polizia di Roma Capitale.

Stamattina quindi gli agenti del gruppo Monteverde diretti da Mario De Sclavis, anch'egli presente sul posto, sono intervenuti ponendo l'area sotto sequestro scongiurando ulteriori depositi di materiale – per ora – attribuiti a persone ignote. Indagini sono in corso per rintracciare i responsabili.




ROMA, LA POLIZIA LOCALE STANA I "FURBETTI" DELLE MULTE

Redazione

Roma – Un nucleo investigativo del Comando Generale è da tempo all'opera per scoprire alcuni conducenti che hanno a loro carico numerosi verbali non pagati. Si parte in genere da alcune segnalazioni che giungono dall'Ufficio Contravvenzioni, ove risultano accumuli di multe che tornano indietro; oppure spesso si parte da denunce di cittadini di altre città, che presentano ricorso in quanto destinatari di multe prese a Roma.

E' il caso di un signore toscano che nell'ultimo anno ha ricevuto decine di verbali per passaggio nel varco ZTL, il quale dichiarava di non essere mai stato a Roma. I Vigili, preso il caso in analisi, hanno visionato le immagini delle telecamere, individuando un romano che modificava i numeri della targa della sua 500 pensando di rimanere impunito: è stato abbastanza facile per loro risalire al reale numero della targa e andare a trovare il trasgressore, notificandogli non solo le multe, ma anche una denuncia per contraffazione e falso in atto pubblico commesso da privato.

In un altro caso, una società aveva cambiato nome e sede, senza trascrivere le variazioni sulla Carta di Circolazione: i verbali accumulati, ben 590, arrivavano tutti al vecchio indirizzo e tornavano sempre indietro. Gli investigatori, analizzando i tabulati, hanno scoperto che le multe venivano in gran parte prese con lo Street Control: moltissime riportavano le coordinate geografiche di un punto di Via Cola di Rienzo, quindi è bastato ai vigili fare una breve ricerca sul posto, trovando l'auto sullo stesso marciapiede, sempre in sosta vietata. Questione di tempo, il conducente è tornato a prendere il veicolo ma ha trovato gli agenti, che hanno trovato la nuova sede e il nuovo nome della società, hanno ritirato la Carta di Circolazione al titolare, che a breve riceverà le notifiche dei nuovi verbali, ammontano a un totale di circa 50,000 euro.

Un terzo caso si riferisce ad una cittadina che circolava con un permesso invalidi intestato ad una parente deceduta da nove anni, e presentava anche ricorsi a nome della stessa. Un controllo anagrafico ha svelato tutto, la responsabile è stata denunciata all'Autorità Giudiziaria, e le indagini sono ancora in corso sulle documentazioni presentate.
I Vigili sono al lavoro costantemente per stanare i furbetti convinti della loro impunità: molti altri casi analoghi sono sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, e presto verranno alla luce.
Continua l'opera di ripristino della legalità fortemente voluta dal Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca.




ROMA, VIGILOPOLI: ACCORDO SIGLATO TRA SINDACO E SINDACATI

di Maurizio Costa

Roma – Dopo quasi un mese di proteste e assemblee sindacali, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha firmato questa notte, dopo un incontro fiume che si è protratto per almeno otto ore, un accordo con i sindacati che tutelano i Vigili Urbani di Roma.
Le richieste del Corpo sono state chiare: maggiore sicurezza sul luogo di lavoro, cabine modificate che riparino i vigili dall'inquinamento, l'istituzione del Vigile di Quartiere, una riorganizzazione generale della Polizia Locale e anche l'accensione di polizze assicurative contro le malattie causate dal servizio in strada.

L'organizzazione sindacale OSPOL, visto il poco interessamento delle settimane scorse da parte dell'Amministrazione, aveva indetto uno sciopero per la giornata del 29 gennaio di tutti i vigili urbani, ma nella proclamazione dello stop del servizio, aveva affermato anche che se il Sindaco avesse incontrato i sindacati lo sciopero sarebbe decaduto. Anche la CGIL, la CISL e la UIL avevano smosso le acque proclamando uno "sciopero bianco", nel senso che i vigili avrebbero seguìto alla lettera tutti i regolamenti, senza fare straordinari non pagati e senza salire sulle auto di servizio se non dopo aver controllato lo stato del motore e anche quello igienico-sanitario dell'autovettura. Lo scopo era quello di mostrare lo stato disastroso del Corpo della Polizia Locale.

Qualsiasi tipo di sciopero è stato revocato. L'accordo firmato tra il Sindaco e i sindacati riguarderà anche abusivismo, viabilità e decoro pubblico. Il comandante dei vigili urbani, Raffaele Clemente, si incaricherà di adempiere a tutti gli oneri inseriti nell'accordo.
La pace sembra arrivata tra le parti e i cittadini di Roma possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.

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ROMA: A.A.A. CERCASI COMANDANTE POLIZIA MUNICIPALE. CHIUSO IL BANDO

Redazione

Roma – Chiuso il termine per l’invio dei curricula per partecipare alla selezione del nuovo comandante della Polizia Locale di Roma Capitale, inizia ora la fase della selezione. In quindici giorni al gabinetto del sindaco di Roma, Ignazio Marino, sono stati inviati 99 curricula. Scorrendo l’elenco dei candidati si può notare che la gran parte di essi sono esterni, 85 a fronte dei 14 interni al corpo di polizia locale. E’ netta la prevalenza di uomini, ben 91 rispetto alle 8 donne. Molto più varie invece le loro fasce d’età, soprattutto tra gli esterni, che oscillano dai 31 anni del candidato più giovane fino ad un massimo di 76. Compresi tra 41 e 67 anni gli aspiranti interni. La seconda fase della selezione prevede uno screening accurato dei curricula da parte del sindaco e del suo gabinetto e successivamente i colloqui individuali con i candidati.