VITERBO, STRADE PROVINCIALI: CONTINUA L’ABBANDONO INCONDIZIONATO DEI RIFIUTI

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Viterbo – Continua l’abbandono incondizionato di rifiuti di vario genere a bordo delle strade provinciali. L’ultimo episodio si è verificato sulla Sp Cimina, una delle arterie più trafficate della provincia di Viterbo, dove qualche giorno fa sono comparsi un divano al chilometro 8 e una poltrona al chilometro 13,5. I rifiuti sono stati in bella mostra sul ciglio della strada fin quando l’amministrazione provinciale li ha rimossi.

“Si tratta dell’ennesimo episodio di inciviltà ch purtroppo registriamo sulle strade provinciali – ha affermato l’assessore provinciale alla Viabilità, Piero Camilli – purtroppo alcuni cittadini poco educati, continuamente scambiano i cigli delle nostre strade per autentiche discariche, questa volta hanno deciso di abbandonare addirittura un divano e una poltrona. Il tutto senza dimenticare i continui furti che avvengono sempre sulle provinciali con mini pannelli fotovoltaici oppure diffusori led che vengono asportati”.

“Finora, riuscendo a fare fronte a tutte le problematiche – ha aggiunto Camilli – siamo stati in grado di rimuovere i rifiuti. Purtroppo, però, il fenomeno sta dilagando sempre di più e non so fin quando riusciremo a ovviare. Faccio appello a coloro che commettono questi atti affinché smettano di utilizzare i cigli delle strade come discariche, ne va del decoro di tutto il territorio. E a coloro che, magari, passano mentre viene commesso l’atto, che inviino una segnalazione agli organi competenti”.
 




VITERBO, AUTOSTRADA TIRRENICA: APPROVATO L'ACCORDO TRA PROVINCIA E LA SAT PER LAVORI SU LOTTO 6

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Viterbo – La Giunta provinciale ha approvato l’accordo quadro fra la Provincia di Viterbo e la SAT Lavori (Società Autostrada Tirrenica), per l’avvio degli interventi relativi alla viabilità secondaria sul lotto 6A, nel tratto compreso fra Civitavecchia e Tarquinia. Interventi che rientrano nell’ambito dei lavori di ammodernamento e adeguamento dell’Autostrada A12, facenti parte del programma delle infrastrutture strategiche di interesse nazionale.

L’accordo regolamenta di fatto i rapporti tra la SAT Lavori, contraente generale delle opere e la Provincia di Viterbo, ente gestore delle strade provinciali Valle del Mignone, Litoranea e Lupo Cerrino.
“Con la firma di questo accordo – rende noto l’assessore provinciale alla Viabilità Piero Camilli – la Provincia consente alla società esecutrice dei lavori di entrare in possesso delle arterie provinciali comprese lungo il tratto dell’Autostrada Tirrenica, funzionali al progetto di ammodernamento ed adeguamento dell’infrastruttura. Una volta terminati i lavori, che secondo il relativo crono programma avranno una durata di 330 giorni, le strade torneranno nella piena disponibilità della Provincia con l’aggiunta di eventuali aree acquisite da terzi, necessarie per completare gli interventi. Il nostro Ente naturalmente fornirà alla SAT il massimo supporto nel rimuovere tutte quelle situazioni che potrebbero costituire intralcio all’esecuzione delle opere e vigilerà sull’andamento dei lavori.

Gli interventi in cantiere – aggiunge ancora l’assessore – consentiranno di mettere in sicurezza il lotto 6A fra Civitavecchia e Tarquinia, rendendo maggiormente efficiente la circolazione stradale in un tratto strategico della viabilità provinciale. Per troppo tempo, il nostro territorio, ha pagato il prezzo di un isolamento, provocato principalmente dalla carenza di arterie stradali adeguate alle esigenze di un’area in costante crescita. Lo sviluppo del Porto di Civitavecchia deve rappresentare un’occasione di rinascita anche per la provincia di Viterbo e l’ammodernamento dei collegamenti stradali è senza dubbio un importante passo in questa direzione. L’ingegner Flaminia Tosini dirigente del Settore Viabilità della Provincia – ha concluso Camilli – ha già firmato il verbale di consegna del tratto di Lupo Cerrino dove la prossima settimana partiranno i primi lavori”.

 




VITERBO: L'ASSESSORE PROVINCIALE ALLA VIABILITA' PIERO CAMILLI INTERVIENE SUI PASSI CARRABILI

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Viterbo – L’assessore provinciale alla Viabilità Piero Camilli interviene a chiarire la vicenda delle lettere fatte recapitare ai titolari di accessi abusivi lungo le strade provinciali contenente la richiesta di regolarizzazione delle rispettive posizioni. L’assessore in particolare ci tiene a precisare che, a quanti si metteranno in regola nei tempi previsti, non saranno applicate multe.

Nel 2007 la Provincia di Viterbo ha dato incarico alla società AIPA spa di effettuare un censimento di tutti i passi carrabili presenti sul territorio con relativo sbocco su arterie di competenza provinciale. In base a detta ricognizione è emerso che molti di questi accessi sono risultati privi della necessaria autorizzazione. Da Palazzo Gentili sono state spedite a circa 2400 frondisti le comunicazioni inerenti l’accertamento del presunto abuso con l’invito a regolarizzare, laddove non fosse possibile dimostrare il contrario, la situazione. 

Tuttavia l’assessore Camilli tiene a tranquillizzare gli utenti, ridimensionando notevolmente l’allarmismo che si è diffuso sul territorio. “Il procedimento amministrativo ha preso avvio prima che mi insediassi come assessore quindi mi sono trovato a dover prendere atto della situazione quando le lettere, di cui personalmente non condivido i toni, erano già state spedite. Il provvedimento tuttavia non deve essere inteso in senso vessatorio ma va gestito nell’ottica di un adeguamento normativo, a tutela della sicurezza stradale, dal momento che i passi carrabili, inevitabilmente, comportano impatti sulla circolazione e vanno quindi censiti. La Provincia si attiverà per mettere in sicurezza le strade provinciali non appena arriveranno i fondi promessi in ambito regionale. Nel frattempo – aggiunge l’assessore – invitiamo i frontisti a regolarizzare le loro posizioni entro il 31 dicembre 2013 nell’ambito di una fattiva collaborazione fra enti e privati, senza l’applicazione di alcuna sanzione. Ringraziamo a tal proposito gli utenti che, anche in questi giorni con grande disponibilità e massima collaborazione, sono venuti nei nostri uffici e ci hanno consentito di accertare e sanare alcuni errori. E’ questo infatti lo spirito con cui intendiamo affrontare e risolvere il problema, contemplando l’esigenza di un’attenta e precisa ricognizione di tutti gli accessi stradali senza costi aggiuntivi per i cittadini, né intenti punitivi”.