Perù, caso mummie aliene: si attendono le analisi del DNA

SAN PIETROBURGO – Ritrovati in Perù, a Nazca, dei corpi mummificati in perfetto stato di conservazione, tanto da far pensare possa trattarsi di entità non umane, quindi aliene o di origine extraterrestre. Sui corpi sono stati effettuati rilievi con la tecnica al radiocarbonio da parte dei ricercatori dell’università di San Pietroburgo, i quali hanno rilevato numerose anomalie che potrebbero far evincere la natura aliena dei cadaveri. Si tratterebbe di esseri aventi una forma del cranio allungata, con occhi grandi e senza naso, pare avessero tre dita per arto, anziché cinque. Dagli ultimi rilievi sembrerebbe che risalgano a circa 1.700 anni fa.

Il ministero della Cultura peruviano ha avviato le indagini per “Crimine contro il patrimonio” in quanto si pensa che le mummie siano riconducibili alla tradizione Paracas, e siano state sottratte e modificate per cause propagandistiche. Lo scorso mese di Luglio 2017 sono state divulgate, da parte degli inquirenti, tutte le notizie inerenti al caso, comprese di foto e di tutti i referti scientifici redatti durante le indagini, pare chiara l’univocità delle mummie, dichiarate originali.

 

Questo apre un inquietante dilemma: Si tratta di individui extraterrestri?

I ricercatori Russi hanno reso pubblica anche la TAC effettuata sulle mummie dichiarando che si tratta di corpi simili a quelli dei rettili più che a quelli degli esseri umani. Sono ancora in corso le indagini per stabilire il profilo del DNA, che nel caso dovesse risultare conforme con i rilievi della TAC, potrebbero portare alla certezza che alcune civiltà extraterrestri, negli anni passati, hanno visitato il nostro pianeta, accelerando il processo evolutivo e lasciando tracce sparse nel mondo, come ad esempio la cultura Incas, Maya, sumera, cinese ed egiziana che ne sarebbero state influenzate: molte sculture raffigurano esseri dalle sembianze aliene e testimoniano un contatto con extraterrestri. E mentre si attendono i nuovi responsi delle analisi genetiche, cresce la consapevolezza di avere compagnia nell’universo.

Giulia Ventura