Anguillara, Bracciano e Trevignano: pentastellati in caduta libera

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Crolla ad Anguillara Sabazia il Movimento 5 Stelle dove a fronte dei 2.354 voti ottenuti alle trascorse europee del 2014, che attestavano i grillini al 29,34 percento, alle votazioni di ieri il risultato è stato di 1.262 voti con una percentuale del 16,23%. Ma se Anguillara Sabazia piange Bracciano di certo non ride. I pentastellati, infatti, alle trascorse elezioni 2014 si attestavano a 2208 voti pari al 27,22 percento e dopo le consultazioni di ieri i voti passano a 1469 pari al 18,86 percento. Così anche a Trevignano Romano dove il raffronto tra il 2014 e il 2019 registra un calo di 8 punti percentuali, dal 20,77% al 12,75%.




ROMA, I PENTASTELLATI NON CEDONO DI UN SOLO CENTESIMO

Alberto De Marchis

Roma – I pentastellati non sembrano intenzionati a cedere un solo centesimo dal loro stipendio . E così tutte le belle intenzioni tanto paventate vanno a farsi benedire. Ora si invoca la libertà di coscienza sconfessando quindi tutte le proposte relative gli emolumenti dei parlamentari fatte nei giorni scorsi da Beppe Grillo e Gian Roberto Casaleggio. Ieri, in serata, si è concluso il sondaggio tra deputati e senatori M5s relativo la destinazione della diaria. E a poco meno di un’ora dalla chiusura del voto il 48,48% su circa 130 partecipanti (sono 163 i parlamentari del M5S) era favorevole a trattenere completamente la diaria. Ogni singolo eletto stabilisce seconod la propria coscienza quanto, eventualmente  rendere. Per il 3,79% dei grillini la diaria va completamente trattenuta, mentre per un’analoga percentuale deve essere trattenuta all’80%. Si fermerebbe al 2,27% la quota di chi ritiene che la diaria vada completamente trattenuta per i primi quattro mesi per poi lanciare un nuovo sondaggio online. Per la "rendicondazione pura" (ovvero trattenere quanto si spende) sarebbe d'accordo il 36,30%, mentre il 5,30% indicherebbe di stabilire un limite di spesa per macro aree da confermare poi in un'ulteriore assemblea dei gruppi. Anche l'indennità parlamentare ha diviso i pentastellati dall’ex comico che aveva fissato il tetto a 5mila euro lordi. In molti sono tornati a chiedere una possibile "personalizzazione" dell'indennità in base ai carichi familiari e alla situazione economica pre-incarico. Per non parlare del fisco secondo cui deputati e senatori "percepiscono tutta l'indennità". E su questo importo vengono tassati. Alla fine dei conti ogni parlamentare pentastellato avrebbe a disposizione 3.500 euro di diaria per le spese di mantenimento a Roma. Cifra che vale anche per chi vive nella Capitale. A questo vanno ad aggiungersi 3.960 euro per i deputati e 4.180 per i senatori da usare per assumere i collaboratori. E ancora: mille euro circa serviranno a coprire gli spostamenti in taxi e poco più di 3mila euro per il telefono. Certamente la questione su cosa fare con le varie voci dello "stipendio" non termina con un sondaggio. Dello stipendio dei parlamentari se ne riparlerà questa settimana in una assemblea.




IL GRILLO CANTA I MOTIVI DEL CAV

Chiara Rai

Il Grillo ha ricominciato a stridere anzi piuttosto starnazzare come una gallina impazzita che pensa solo a covare consensi e far accrescere il suo patrimonio.

Il blog tempestato di pubblicità, il web channel tempestato di pubblicità, l’ultimo libro da comparare in abbinamento col dvd a 18 euro e 90 centesimi, il calendario con offerta gratuita, raccolte di dvd e chi più ne ha più ne metta. E non so se abbia messo in giro magliette e cappelletti, capitalizzando così la fame della gente delusa dai vecchi partiti.

Adesso che si avvicina l’estate il suo canto si farà ancora più forte. Il Grillo deve far vedere che è diverso, che non fa apparentamenti ma chi l’ha già conosciuto bene sa che come disfattista ha il primato. Il Grillo deve stare on the top, lui si diverte a starnazzare onorando la sua attività principale, nonostante i cambi d’abito. Da quale delle sue lussuose ville starnazzerà a mezza estate, questo buon samaritano di un Grillo? Perché tenta di metter su uno squallido santuario griffato da acquistare online? Se fa business, il che non è un reato, abbia il coraggio di dichiararlo e che non dica che lo fa per il partito, visto come stanno messi i militanti che aspettano ancora che si concretizzino le promesse fatte.

Adesso la storia dei pentastellati intenzionati ad occupare le aule parlamentari è un’altra buffonata che farà perdere altro tempo.

E intanto l’ex comico spara le uova per i suoi polli: appoggiare la battaglia pro – contanti sostenendo, diciamola tutta, una tesi assolutamente berlusconiana. Oh Grillino, mica penserai che siamo nati tutti sotto ad un broccolo e non sappiamo che sono oltre 20 anni che il Cavaliere sostiene essenziale l’utilizzo del denaro contante? Che la lotta al contante sia per molti versi autodistruttiva non devi essere tu a dircelo.

Sul blog il Grillo continua a stridere cercando di spiegare la differenza tra noi, Cipro, la Grecia e alla fine del sermone ci propinerà un altro volume da acquistare: prendi uno e porti a casa l’uovo appena fatto dal Grillo: un’antennina per telecomandarti dal web. Adesso i pentastellati mirano ad ottenere subito la convocazione delle commissioni parlamentari permanenti, senza aspettare la formazione del nuovo governo che consentirebbe ai partiti di decidere lo scacchiere dei ruoli chiave. Numero 1: anche i cinque stelle sono un partito.

Numero 2: se anziché mandare in streaming la telenovela con Bersani inscenando il no collettivo avessero proposto una soluzione condivisibile non ci sarebbe bisogno della grande presa di bastiglia. le presidenze e le vicepresidenze sono i piatti di forza e mica ce lo doveva venire a spiegare il Grillo.

La giornata clou sarà martedì, quando a Montecitorio si riunisce l'Aula che, salvo intese raggiunte a sorpresa in conferenza dei capigruppo in mattinata, dovrà votare l'ampliamento dei poteri della Commissione speciale per consentire l'esame del decreto legge sulla P.A. Votazione sulla quale il M5S ha già annunciato il suo 'nò e che invece incasserà il sì di Sinistra Ecologia e Libertà: sempre lo stesso film, pardon la stessa “cosa” che potremmo capire solo se collegati al web channel di Beppe. Non rimane altro che disconnetterci tutti prima che ci metta fuori uso.




ROMA, DAL COLOSSEO MARCIA SUL PARLAMENTO PER I PENTASTELLATI

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Chiara Rai

Una vera e propria presa del Parlamento da parte dei neo onorevoli in tuta pentastelle. Centosessantatre giovani e forti pronti a conquistare Palazzo Madama il 15 marzo in occasione della prima seduta di Parlamento. Dal Colosseo marceranno fino alla sede delle due camere con il popolo a fargli da scorta, gli stessi oppure qualcuno in più che di recente hanno fatto anche il giretto turistico in Parlamento. Una “marcia su Roma” annunciata dal neo deputato Simone Vignaroli durante una conferenza di attivisti del movimento nella Capitale. Sembra la storia magistralmente raccontata in "Totò, Peppino e la malafemmina" nella quale i fratelli Caponi, arrivati a Milano, si coprono con dei cappotti di pelliccia convinti di trovare una città molto fredda. I grillini in queste ore si messaggiano ad intermittenza, parlano sul socialnetwork per cercare alloggi a Roma. Una mobilitazione di massa, una conquista della Polis che più di qualcuno si augura sia “genuina”.

Anche questa volta saranno distribuiti tra amici, conoscenti e compagni di movimento, oppure in breakfast e foresterie. Il capogruppo alla Camera Roberta Lombardi, facendosi anche portavoce del capogruppo al Senato Vito Crimi esorta gli studenti a trovare il modo di trasferirsi a Roma per presenziare in Parlamento senza però trascurare i loro studi. Di fumo se ne è visto in abbondanza finora. Ma per la fine di marzo il gioco si sarà fatto duro e gli italiani si aspettano azioni concrete oltre alle gite fuoriporta.