Formia, Penitro: effettuato il sopralluogo congiunto tra Comune, Astral e Comitato


Red. Cronaca


FORMIA (LT) –  Non uno ma due semafori intelligenti. Il primo all’altezza dell’incrocio tra via Delle Industrie e la SR 630 (altezza ex Blue Fish), l’altro all’intersezione tra la superstrada e il civico 42 di via dei Platani. Obiettivo: garantire l’accesso in sicurezza alla superstrada ricollegando le parti di Penitro divise in due dall’arteria: la zona del nucleo industriale e l’area a monte dove insiste il grosso dell’agglomerato urbano. Sono queste le soluzioni emerse dal sopralluogo tecnico che stamani ha avuto come protagonisti Comune, Astral e Comitato Civico di Penitro. Nel primo mattino i residenti del Comitato erano stati accolti in Comune dal primo cittadino Sandro Bartolomeo per un confronto sulle importanti novità seguite all’incontro di lunedì con l’Azienda Strade Lazio.


In attesa della rotonda da realizzare nei pressi del cavalcavia (presto l’Astral avvierà gli esami geomorfologici propedeutici alla definizione del progetto), per l’immediato si lavora alla definizione di una viabilità alternativa che consenta di far fronte al gap di sicurezza imposto dalla chiusura del ponte. L’Amministrazione (rappresentata dal coordinatore dell’Ufficio di Staff del Sindaco, Luigi De Santis, dal Presidente della Commissione Lavori Pubblici Mattia Zannella e dai vertici della Polizia Locale) ha accompagnato sul posto i tecnici dell’Astral (gli ingegneri Afilani e De Angelis) alla presenza dei residenti del Comitato Civico di Penitro.
Prima tappa all’incrocio tra via Delle Industrie e la SR 630. Intersezione pericolosissima, frequentata ogni giorno da centinaia di veicoli e mezzi pesanti provenienti dall’area del nucleo industriale. Lì sarà realizzato il primo semaforo intelligente che consentirà l’immissione sulla Formia-Cassino in condizioni di totale sicurezza.
Il sopralluogo è poi proseguito presso l’altro punto critico, posto più avanti, lato Formia, nei pressi dell’intersezione tra la traversa di via dei Platani (civico 42 A) e la superstrada (fronte concessionario Citroen). Lì l’Amministrazione chiederà ufficialmente all’Astral l’installazione di un secondo semaforo intelligente chiamato a regolare l’immissione in sicurezza dei veicoli provenienti dal centro di Penitro e diretti sulla SR 630 direzione Cassino. L’Azienda Strade Lazio ha dato la sua disponibilità di massima. Si attendono novità nel giro dei prossimi giorni.


I due impianti semaforici consentiranno ai veicoli di percorrere l’intero circuito in totale sicurezza: le auto provenienti da Formia in direzione Cassino potranno svoltare sulla rampa all’altezza del caseificio. Attraverso via Delle Industrie avranno modo di tornare sulla SR 630 presso l’incrocio regolato dal primo semaforo (ex Blue Fish). Impegnata la superstrada in direzione Cassino-Formia, potranno inforcare la rampa ed entrare nel centro di Penitro. A sua volta potranno uscirne attraverso la traversa di via dei Platani (civico 42 A).
“Sono soddisfatto del proficuo incontro con l’Astral – commenta il consigliere comunale Mattia Zannella -. Le soluzioni in campo sono percorribili in tempi brevi e vengono incontro alle esigenze espresse dalla cittadinanza anche attraverso il Comitato. Stiamo lavorando per scongiurare la pericolosità determinata dalla chiusura del ponte. I semafori intelligenti sono un’opzione efficace che, con la collaborazione dell’Astral, contiamo di attuare nel minor tempo possibile”.


“La popolazione di Penitro può contare sul nostro impegno – sostiene il Sindaco Sandro Bartolomeo -: la sicurezza è una condizione prioritaria e inderogabile. Vigileremo affinché l’Astral dia seguito alle soluzioni su cui si è concentrato il confronto degli ultimi giorni. La rotonda potrebbe risolvere definitivamente il problema dell’accesso al nucleo abitato di Penitro. In attesa che le premesse si traducano in atti concreti, sentiamo però l’esigenza di trovare soluzioni che consentano ai cittadini della frazione di vivere con serenità il rapporto col proprio territorio. Ringraziamo il Comitato per il suo contributo di idee e partecipazione. Vedrete che insieme risolveremo il problema”. 
 




FORMIA, PARROCCHIA DEL BUON PASTORE DI PENITRO: LA COMUNITA' ACCOGLIE L'IMMAGINE DELLA MADONNA DI FATIMA

Redazione

Formia (LT) – Una presenza importante di una statua unica per contribuire ad un gioioso rilancio della fede per le famiglie e per i singoli fedeli. E’ l’obiettivo più importante che vuole perseguire da domenica sera al prossimo 8 giugno la presenza dell’immagine della Madonna pellegrina della Madonna di Fatima presso la comunità parrocchiale del Buon Pastore di Penitro a Formia.  A volere e, soprattutto, a credere in questo che viene considerato un avvenimento di grazia e di benedizione è l’attivo parroco di Penitro, don Cristoforo Adriano che, in collaborazione con il Movimento Mariano del Messaggio di Fatima in Italia, accoglierà domenica sera, alle 18,  l’immagine della Vergine apparsa ai tre pastorelli di Fatima, in Portogallo, nel 1917, insieme al Vicario generale dell’Arcidiocesi di Gaeta, Monsignor Giuseppe Sparagna. Tante saranno le iniziative di preghiera e di meditazione in programma sino a domenica 8  giugno quando la comunità di Penitro, che accoglierà migliaia e migliaia di fedeli provenienti anche da fuori regione, sarà consacrata alla vergine.

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FORMIA, DISCARICA DI PENITRO: NESSUN ALLARMISMO, VALORI NELLA NORMA

Redazione


Formia (LT) – Dalla polemica sorta sui presunti fusti tossici interrati a Penitro emerge una domanda che interessa i cittadini: le attuali e pregresse attività di smaltimento della discarica determinano rischi per la salute dei residenti e per la stessa sostenibilità ambientale del quartiere?
"Senza cadere nei due atteggiamenti speculari, contrassegnati da improvvisazione e ignoranza, – commenta l'assessore alla sostenibilità Urbana Claudio Marciano che prosegue nelle dichiarazioni – che sono da una parte il negazionismo e dall’altra il catastrofismo, è compito dell’amministrazione comunale fornire tutte le informazioni in suo possesso per rispondere serenamente a chi pone tale domanda.

Partendo dai dati.
Il 17 ottobre 2013 i Vigili del Fuoco effettuano una misurazione dei livelli di radioattività nei pressi della discarica a seguito di un esposto presentato da alcuni genitori degli alunni del vicino Istituto Tallini. Le misurazioni restituiscono valori nella norma.

Stanto a quando risulta, pertanto, non c’è alcun rischio legato alle radiazioni. La discarica di Penitro è stata sottoposta a tutte le attività di monitoraggio imposte dalla legge 36 del 2003 e dalla 152 del 2006. E’ stata esaminata la qualità chimica e morfologica tanto dei terreni quanto delle acque piovane (non esiste falda sotto l’area della discarica di Penitro).

Come da allegato, [ CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ALLEGATO – ANALISI E RILEVAMENTI ] i sondaggi effettuati in varie parti della discarica, a profondità variabili fino a venti metri, dicono una cosa molto chiara: relativamente a metalli pesanti, solventi ed altri elementi chimici, i valori sono pari a quelli attesi in un giardino pubblico, ben al di sotto dei limiti previsti dal decreto legislativo n. 152.
Quanto alle acque, sono stati effettuati prelievi sia a monte che a valle. Anche in questo caso, i valori rientrano nella norma, fatta eccezione per quello relativo ai solfiti che supera gli standard a causa della conformazione chimica di tipo gessoso che ha l’argilla presente nell’area della discarica. Su questo punto saranno effettuate nuove verifiche nei prossimi giorni.

Questi dati offrono una visione più chiara e razionale di come stanno realmente le cose, senza che questi significhi negare l’esigenza di mantenere elevato il livello dei controlli e la necessità di aggiornare annualmente il monitoraggio dei terreni.

Rispetto al sopralluogo effettuato ieri per iniziativa del Movimento Cinque Stelle e al relativo comunicato inoltrato nel pomeriggio, è opportuno fare le seguenti precisazioni:

1) l’argilla è uno dei materiali più impermeabili che esistono in natura e non il contrario;

2) le discariche di inerti non producono percolato dal momento che quest’ultimo deriva dalla decomposizione di materiale organico e tutti i controlli hanno escluso la presenza in discarica di materiale organico.

C’è ancora molto da verificare rispetto al procedimento iniziato nel 1997.

L’intenzione dell’amministrazione è quella di supportare tutte le richieste di chiarimento e le attività di controllo, monitoraggio e verifica che si basino tuttavia su presupposti razionali minimamente fondati dal punto di vista scientifico.

– L'assessore conclude – Siamo a disposizione di tutti i cittadini. Noi stessi promuoveremo qualsiasi forma di arricchimento della conoscenza su queste materie. Le accuse di inattivismo avanzate infine da chi ha amministrato negli ultimi cinque anni e su questa vicenda non ha prodotto mai nulla lasciano il tempo che trovano e sono completamente strumentali.