Pechino, tornano i pattugliamenti delle forze dell’ordine italiane

PECHINO – Tornano a Pechino i pattugliamenti congiunti tra le forze dell´ordine italiane e cinesi, l´innovativo progetto che vede impegnati agenti italiani, affiancati dai colleghi cinesi, in una attività di pattugliamento nei luoghi turistici della capitale, per assistere i turisti italiani che vi si trovano e facilitare la comunicazione con le forze di polizia cinese in caso di necessità. Il programma è stato presentato oggi a pechino nel corso di una cerimonia organizzata dal ministero della Pubblica Sicurezza a Qianmen, nel cuore della capitale cinese, alla presenza dell´Ambasciatore Sequi e del Vice Capo dalla Polizia, Prefetto D´Angelo.

“La cooperazione internazionale di polizia è uno degli obiettivi principali del Dipartimento di Pubblica Sicurezza

Le pattuglie congiunte sono certamente un elemento operativo che ha portato e porta risultati concreti per i nostri cittadini in Italia e all´estero” ha dichiarato il Vice Capo della Polizia, Prefetto D´Angelo. “Questa iniziativa è una “storia di successo” per la cooperazione tra Italia e Cina in materia di pubblica sicurezza” ha detto l´Ambasciatore Sequi nel suo saluto inaugurale rivolto ai pattugliatori. “Non è un caso che i pattugliamenti congiunti siano pubblicamente apprezzati tanto dalle istituzioni quanto dai sempre più numerosi turisti italiani e cinesi” ha proseguito Sequi.
L´iniziativa dei pattugliamenti congiunti – giunta in Cina alla sua seconda edizione – ha suscitato anche quest´anno apprezzamento e grande interesse nei gruppi di turisti italiani e di molti altri Paesi. Il personale della Polizia di Stato e dell´Arma dei Carabinieri e gli operatori della Polizia cinese svolgeranno i pattugliamenti congiuntamente in quattro città della Repubblica Popolare dal 16 al 29 luglio. A Pechino e Shanghai si aggiungeranno quest´anno Hangzhou e Xi´an, rinomate mete turistiche per decine di migliaia di visitatori da ogni parte del mondo.
In Italia, dal 28 maggio al 17 giugno scorsi, sono stati già accolti gli operatori della Polizia cinese che, insieme ai colleghi della Polizia di Stato e dell´Arma dei Carabinieri, hanno effettuato pattugliamenti nella città di Roma, Milano, Venezia e Prato, replicando anche quest´anno i buoni risultati raggiunti nelle due precedenti edizioni.




OLIMPIADI 2022: SARA' PECHINO AD OSPITARE I GIOCHI INVERNALI

Redazione

Pechino – Sara' Pechino a ospitare le Olimpiadi invernali del 2022. Con 44 voti contro 40, la capitale cinese ha battuto la kazaka Almaty. Pechino sarà la prima citta' ad aver ospitato sia i Giochi estivi, nel 2008, che quelli invernali. La votazione a scrutinio segreto tra gli 85 membri del Cio si e' svolta a Kuala Lumpur e ha portato anche alla designazione di Losanna per i Giochi giovanili invernali del 2020, battendo la romena la città romena di Brasov.

 

I pro e i contro di Pechino. Pechino può vantare un background e un know-how migliori e superiori rispetto ad Almaty, avendo recentemente organizzato (e con grande successo) l’edizione estiva del 2008 così come le Universiadi invernali. Si potranno utilizzare potrà utilizzare il villaggio olimpico costruito per i Giochi estivi del 2008 e parte degli stadi: il Cubo (dove si erano tenute le gare per gli sport acquatici) sarà rivoluzionato e adattato per ospitare le specialità su ghiaccio (pattinaggio, short-track, pattinaggio artistico, curling, hockey). Infine, ha promesso investimenti estremamente superiori rispetto alla concorrente Almaty: mentre la città kazaka poteva mettere sul piatto 25 miliardi di dollari, Pechino si è impegnata per arrivare a 75. Al contrario invece, a Pechino la qualità dell’aria non è delle migliori: è infatti una delle metropoli più inquinate al mondo, ma la città si è impegnata a ridurre fortemente le emissioni di anidride carbonica entro il 2022 per diradare la cappa di smog che oscurava il cielo durante i Giochi del 2008. Gli impianti di Zhangjakou e di Yanquing, distano 200 km dal centro cittadino: per ovviare al problema, verrà costruita una linea ferroviaria superveloce che collegherà il villaggio olimpico ai siti interessati dalle gare. Ultimo “contro” di Pechino è che non ci sarà neve naturale bensì sarà riportata da montagne distanti oppure sparata da cannoni artificiali.


L'Europa battuta dal Medio Oriente. Dopo Pyeongchang (Corea del Sud), che organizzerà le Olimpiadi invernali del 2018, l’Europa si ritrova così nuovamente battuta da una concorrente dell’Estremo Oriente, a conferma di uno slittamento dell’asse sportivo, economico e socio-culturale già vissuto in diversi sport negli ultimi anni.