SPERIMENTAZIONE FARMACI SUGLI ANIMALI: ECCO LA NUOVA SQUADRA DI ESPERTI DEL TAVOLO MINISTERIALE

 

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di Cinzia Marchegiani

Riparte il Tavolo tecnico-scientifico sui metodi alternativi/sostitutivi alla sperimentazione animale del Ministero della Salute. Inaugurato dal precedente ministro Balduzzi a seguito di un accordo politico con il Partito Animalista Europeo, successivamente bloccato dall'attuale ministro Beatrice Lorenzin.

A distanza di due anni, a seguito dell'iscrizione sul registro degli indagati del precedente direttore generale Gaetana Ferri, rimossa dall'incarico, e dello stesso ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dal Dicastero confermano l'intenzione di proseguire con nuove sedute del Tavolo scientifico.

"Adesso il tavolo verrà ripristinato – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – ma con importanti cambiamenti, dal numero degli esperti sulle alternative che dovrà risultare equivalente alla controparte per sopperire l’inaccettabile sperequazione (3 su 17) alle strategie da adottare. Il Professor Bruno Fedi ha portato egregiamente a termine l'incarico assegnatogli di formare una squadra di esperti altamente specializzata ed unita in risposta ai ricercatori pro-test."

La nuova commissione è composta da autorevoli esperti appartenenti alla comunità scientifica accreditati anche a livello intenazionale: 

Prof. Bruno Fedi. Professore di urologia. Già Primario ospedaliero. specialista in Anatomia Patologica; Oncologia; Ginecologia. Autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche.
Dott.ssa Susanna Penco. Biologa Esperta di colture cellulari. Dirigente nell' ospedale S. Martino Genova. Da anni promotore e relatore di corsi/convegni su "Metodiche Sostitutive"

Dott. Oriano Perata. Specialista in Chirurgia. Aiuto chirurgo ospedaliero

Dott.ssa Valeria Roni. Biologa Phd. in Scienze Oncologiche Molti anni di attività in G.B. e Germania. Esperta in Genetica

Dott.ssa Costanza Rovida. Esperta in chimica analitica ha lavorato per tre anni alla Commissione Europea, partecipando a due gruppi di lavoro: sviluppo del RIP 3.3 (REACH Implementation Project, Technical Guidelines to Industries) e come coordinatore del “Work package” nel progetto europeo sullo sviluppo di metodi integrati e alternativi ai tests sugli animali. Attualmente rappresentante del CAAT, Centro per lo studio dei metodi alternativi, Università di Costanza.

Prof. Giulio Tarro. Docente di virologia all’Università di Napoli e professore aggiunto alla Temple University di Philadelphia, presidente della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera WABT dell’Unesco. Virologo di fama internazionale, ha lavorato anche con il professor Albert Sabin, creatore del vaccino antipolio orale. Vincitore di numerosi premi scientifici. Primario ospedaliero in quiescenza.

Dott. Marcello Villanova. Neurologo, specializzato in malattie neurodegenerative in particolare nella distrofia muscolare , massimo esperto in Italia di SMA 1. Responsabile Unità di Recupero e Riabilitazione Funzionale Malattie Neuromuscolari Ospedale Nigrisoli di Bologna. Autore di numerose pubblicazioni.

Il presidente del PAE, Stefano Fuccelli si dichiara soddisfatto dei due anni di battaglie "che hanno riportato nell’alveolo della verità e della giustizia l’avanzamento del progresso scientifico, – ha inoltre dichiarato Fuccelli – che nascerà indubbiamente dal confronto scientifico del Tavolo Ministeriale appena riavviato".

L’obiettivo è teso al miglioramento non solo della sperimentazione animale, che produce sofferenza inutile alle cavie, ma soprattutto per tutelare il consumatore spesso inconsapevole degli effetti iatrogeni dei farmaci, che rappresentano la terza causa di morte dopo infarto e il cancro, poiché gli stessi medicinali definiti salvavita e venduti in farmacia, vengono testati definitivamente sull’anello finale della catena della produzione e trials clinici dei farmaci, cioè “l’uomo”.

“E' un Tavolo importante che preoccupa i produttori del farmaco che vedono a rischio i loro straordinari profitti – Dichiara ancora il presidente PAE – e per questo è stato e continuerà ed essere osteggiato. E' l'ultima speranza – conclude Fuccelli – per tentare di abolire o quantomeno di indebolire la sperimentazione animale, preso atto del fallimentare epilogo dell'iniziativa dei cittadini europei Stop Vivisection, colpevole l'inadeguatezza del comitato promotore. La lotta contro la vivisezione riparte dall'Italia"




ROMA, MALTRATTAMENTO ANIMALI: UNIVERSITA' LA SAPIENZA BLINDATA PER MANIFESTAZIONE E CONTROMANIFESTAZIONE

Un giovedì ci si augura all’insegna di un incontro di idee, ma se il Partito Animalista Europeo viene spesso dipinto come sovversivo, ci si chiede cosa potrebbero fare gli studenti, se l’invito del professor Caminiti lascia spazio a interpretazioni soggettive, personali….?

 

di Cinzia Marchegiani

Roma – Università La Sapienza blindata domani mattina per la manifestazione antivivisezione del Partito Animalista Europeo davanti il Dipartimento Fisiologia e Farmacologia dell'Università di Roma, presso l’ingresso di Piazzale Aldo Moro, 5 alle 10.30.

La scorsa settimana il servizio televisivo della trasmissione “Striscia la notizia” ha denunciato in tutta la sua tragicità la situazione dei primati affidati agli esperimenti del prof. Roberto Caminiti presso la Facoltà di Medicina e Farmacia della Sapienza. "All’interno dell’Università di Roma, il prof. Caminiti dispone di quattro primati, costretti a vivere in gabbie metalliche, con un perno conficcato nel cranio, e sottoposti ad esperimenti al cervello da anni. – Dichiara Stefano Fuccelli presidente del Pae –  Il video è un'ulteriore prova – prosegue Fuccelli – del gravissimo stato di tortura in cui i primati versano, dal momento che appare evidente come gli animali siano immobilizzati a livello del bacino, e costretti con dei grandi collari che ne impediscono i movimenti". Il PAE ha già depositato in Procura denuncia per maltrattamento animale nei confronti del prof. Caminiti con istanza di sequestro dei macachi.

Stefano Fuccelli, presidente del Partito Animalista Europeo interviene in merito e spiega:
"Sono trent'anni che il Prof. Roberto Caminiti sperimenta sulle scimmie con l'obiettivo di cercare la cura per malattie degenerative e vascolari del sistema nervoso quali il morbo di Parkinson, Alzheimer, la malattia di Creutzfeldt-Jakob ed altre ma allo stato attuale non esiste alcuna cura che permetta di guarire o di impedirne la progressione e nessun trattamento che possa prevenirle; esistono soltanto approcci psico-sociali in grado di migliorare sensibilmente la condizione complessiva sia del paziente, sia dei familiari, con buoni risultati di efficacia anche sui disturbi sia cognitivi, sia psichici. Preso atto del fallimento del modello animale come metodo predittivo per il genere umano e dei milionari finanziamenti pubblici sperperati chiediamo di dirottare tali risorse verso una vera ricerca scientifica avanzata sostitutiva della s.a. abbandonando l'errata strada intrapresa. A fronte dei 54 milioni di euro per il progetto IMI (EU) per studiare modelli di malattie (stembancc), altri 60 milioni di euro per progetti europei sull‘utilizzo di tecnologia con cellule staminali (seurat, esnats, ..) fino agli 800 milioni di dollari stanziati dalla California, l'Italia investe sulle alternative un misero importo di soli 50 mila euro. Il Prof. Caminiti per onestà intellettuale e morale dovrebbe prendere atto del suo fallimento e rassegnare le dimissioni anziché istigare i suoi studenti ad organizzare una contromanifestazione con chiaro intento provocatorio in opposizione alla nostra dove il predetto professore sarà in prima linea con camice bianco e fiore all'occhiello, così come riportato nella sua lettera indirizzata a colleghi e studenti dell'Ateneo romano.”

Arriva anche la contromanifestazione degli studenti de "La Sapienza" che con un appello invitano a partecipare numerosi con questo slogan:”Diversi animalisti hanno espresso la volontà di entrare per rubare gli animali,proprio come è accaduto al dipartimento di farmacologia di Milano, due anni fa. La manifestazione sarà pacifica, per dimostrare sostegno e solidarietà al prof. Caminiti, lo scienziato preso di mira dalla disinformazione di Edoardo Stoppa, inviato di Striscia la Notizia. Partecipiamo numerosi, non vogliamo un secondo caso Stamina, o "Dieta Vegana cura cancro", dove la scienza e il benessere della società viene minato dal cattivo giornalismo. Io ci sarò, e voi?”

Ed è proprio il professor Roberto Caminiti, ordinario di Fisiologia, del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia ad invitare a difendere l’attività scientifica e dignità del dipartimento ai colleghi e studenti, come egli stesso ha scritto:”con ogni mezzo che ritenete più opportuno”.

Una lettera accalorata inviata ai colleghi e agli studenti è quella inviata dal Prof. Caminiti che spiega la sua posizione ad oltranza:”Mi rivolgo a voi, poiché convinto che abbiate in mente un Paese guidato dalla ragione, dall’impegno e dallo studio e non mosso da spinte oscurantiste, con il caso stamina, che ben conoscete. La mattina del 5 febbraio, camice bianco e fiore all’occhiello io sarò davanti al mio dipartimento a difendere quell’idea che ha guidato noi a diventare medici e ricercatori. Un caro saluto.”

Un giovedì ci si augura all’insegna di un incontro di idee, ma se il Partito Animalista Europeo viene spesso dipinto come sovversivo, ci si chiede cosa potrebbero fare gli studenti, se l’invito del professor Caminiti lascia spazio a interpretazioni soggettive, personali….? Possibile che in un ateneo così importante, la polizia deve fare da spartiacque, quando in realtà rimane sospeso il tavolo tecnico scientifico sui metodi alternativi sostitutivi alla sperimentazione animale che l’ex Ministro della salute Renato Balduzzi aveva avviato e inaugurato nel corso della suo mandato assieme alla collaborazione preziosa del Partito Animalista Europeo? E la domanda sorge spontanea: Chi sta offendendo la scienza e il progresso? 




ROMA, IL SINDACO IGNAZIO MARINO CONTESTATO DALLA SENATRICE CIRINNA’, "PEGGIO DEI FASCISTI"

Il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli  spiega il mistero di tanta acredine, semplicemente spodestata dopo venti anni l'AVCPP, l'associazione vicina alla senatrice.

di Cinzia Marchegiani

Roma – Una manifestazione organizzata da alcune associazione animaliste tra cui l’AVCPP (Associazione Volontari Canile Porta Portese) al Pantheon e accade l’impensabile. A riferircelo è Stefano Fuccelli, Presidente del Partito Animalista Europeo, che riporta le parole della senatrice del PD Monica Cinirrà che si scaglia contro l’amministrazione della capitale e dello stesso sindaco Ignazio Marino al margine di questa manifestazione, scusandosi per aver invitato gli elettori a votare il candidato sindaco attuale alle ultime amministrative del Comune di Roma:”Pensavo che mai una giunta di centrosinistra potesse essere peggio di una giunta fascista ed invece non è così".

La Cinirrà fa precise accuse in riferimento alla recente deliberazione della Giunta Capitolina n. 148 afferente la gestione e lavori di adeguamento delle strutture di accoglienza di cani e gatti. La senatrice calorosamente contesta l'Amministrazione che intende avviare tutte le azioni utili e necessarie a porre in essere l'attività di adeguamento dei quattro canili e delle due oasi feline di Roma Capitale agli standard sanitari e di sicurezza previsti dalla legge. Per le strutture classificate come "non adeguabili" è prevista la chiusura con la conseguente necessità di ricollocare un elevato numero di cani e gatti che potranno trovare temporaneamente ospitalità presso strutture private autorizzate e, a tal fine, convenzionate con il Comune di Roma.

A svelare il mistero della forte accusa al sindaco Ignazio Marino interviene il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, che impegnato attivamente e concretamente a tutela degli animali conosce a menadito la legislazione e gli adeguamenti della legge: ”E' un atto dovuto da parte del Comune viste le determinazione di adeguamento delle ASL alle normative vigenti per garantire il benessere agli animali, riscontriamo anche l'ingiunzione di chiusura della RMC riferita alla struttura denominata ex Poverello. Ma la vera motivazione della presa di posizione e della risposta con acrimonia della senatrice Cirinnà sta nel fatto che è sarebbero a serio rischio la gestione dei canili comunali affidata da sempre alla AVCPP, associazione imposta dalla medesima senatrice da circa vent'anni.” E in merito all’associazione AVCPP precisa lo stesso Fuccelli che il canile comunale “La Muratella” che ospita il doppio di cani che potrebbe e dovrebbe detenere, è gestito dalla stessa associazione AVCPP, dove circa 120 lavoratori percepiscono compensi fino a 3.000 euro mensili e che ripartisce circa l'80% degli oltre 4,2 milioni di euro annui per spese di gestione, costo del personale, costo per la gestione del personale, costi per la sicurezza dei lavoratori, costi per consulenze legali e fondo vertenze lavoratori; mentre soltanto il 10% per il mantenimento degli animali, che continuano a morire con grandi sofferenze. Fuccelli prosegue facendo emergere un quadro anche sulla trasparenza dell’attribuzione delle gare d’appalto: “L’associazione si è insediata per chiamata diretta senza gara d'appalto e concorso pubblico evidenzia le gravi irregolarità visto che utilizza fondi pubblici che provengono dalle tasche dei contribuenti romani e che percepisce circa 14 euro ad animale detenuto contro una media di circa 4 euro di tutti gli altri canili. Inoltre ci chiediamo come la Novi non riesca a gestire circa 1000 cani detenuti avvalendosi esclusivamente dell'impegno di trecento volontari, come lei stessa sostiene.”

Il quesito che pone Stefano Fuccelli è nel merito, chiedendo dov’è la credibilità della Cirinnà e della Novi che si definiscono animaliste se hanno sostenuto Ignazio Marino, quando il vero animalista lo reputa un vivisettore. E ancora ffonda e tuona Fuccelli rinfrescando la memoria che il vero animalista non potrà mai condividere alcunché con un vivisettore né tantomeno sostenerlo e giustificarlo, e per finire conclude: " Probabilmente l'Amministrazione Marino sarà deprecabilmente ostile verso gli animali come le precedenti ma, qualora fosse confermata tale deliberazione, non possiamo non riconoscerle il merito di aver spodestato dopo venti anni il cancro degli speculatori dell'AVCPP.”




ELEZIONI EUROPEE: IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO BOCCIA TUTTI I PARTITI E INVITA ALL’ASTENSIONE

Stefano Fuccelli, presidente del PAE esprime un giudizio assolutamente negativo per tutte le liste candidate alla competizione europee del 25 maggio. La maggioranza delle liste non contempla programmi specifici circa la tutela degli animali o sono rappresentate da candidati non credibili, inaffidabili ed addirittura ostili agli animali.

 

di Cinzia Marchegiani

Come un ciclone, Stefano Fuccelli, tramite il comunicato odierno dell’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo, sempre coerente con le battaglie condivise da una moltitudine di persone attenti alla tutela dei diritti degli animali, nonché propositivi a metodi alternativi alla sperimentazione animale (non predittiva per l’essere umano), scaglia fendenti contro i partiti che si presentano alle elezioni europee. La lista dei partiti che mette sotto la lente d’ingrandimento sono molti e non lascia alcuna interprezione o alternative.

PARTITO DEMOCRATICO: I dieci punti del programma "Verso una nuova Europa – Manifesto Pse" non argomentano la tutela degli animali. La maggioranza dei candidati europarlamentari uscenti ha votato la direttiva europea 63/2010 a favore della vivisezione. In ordine alfabetico: Arlacchi Pino, De Castro Paolo (Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo), Cofferati Sergio, Gualtieri Roberto, Pirillo Mario, Pittella Gianni (Vice presidente del Parlamento Europeo), Sassoli David. Inoltre segnaliamo Caronna Salvatore, Costa Silvia, Domenici Leonardo e Troia Patrizia che con la loro astensione hanno rafforzato il voto favorevole alla direttiva.
Fu uno scandalo contestato dall'intero movimento animalista che vide una mobilitazione indignata di oltre centomila persone scese nelle piazze di tutta Europa ed il successo dell'iniziativa dei cittadini europei (ECI) Stop Vivisection sancita da un milione e mezzo di firme.
In riferimento all’articolo 13 della Legge di delegazione europea 96/2013, la cosiddetta norma “restringi-vivisezione”, Il Governo Letta ha stravolto e affossato ben dieci punti su 13 precetti previsti dall’articolo; non ha, infatti, rispettato il divieto di esperimenti senza anestesia o analgesia, aggira lo stop a esercitazioni didattiche con animali, straccia le limitazioni su animali geneticamente modificati e il riutilizzo in più test, vara un fondo per i metodi alternativi destinato all’84% a chi effettua vivisezione volendo far slittare di quattro anni il divieto di prove con animali per xenotrapianti, alcool e droghe. Il tutto con sanzioni non dissuasive.
Il Governo Renzi è iniziato in linea di continuità con il predecessore.

FORZA ITALIA: La lista dei candidati che hanno votato nella qualità di europarlamentari la direttiva europea 63/2010 a favore della vivisezione è lunga, racchiude tutte e cinque le circoscrizioni con addirittura un capolista per il nordest l'On. Elisabetta Gardini a seguire in ordine alfabetico: Bartolozzi Paolo, Baldassarre Raffaele, Comi Laura, Iacolino Salvatore, Mastella Clemente, Matera Barbara, Patricello Aldo, Ronzulli Licia, Rossi Oreste, Sartori Amalia, Silvestris Sergio Paolo Francesco, Zanicchi Iva. Ed ancora, il candidato per la Circoscrizione sud, Alessandro Cecchi Paone, si è espresso pubblicamente favorevole alla sperimentazione animale.
Poi ci sono i candidati pro caccia quali la cacciatrice Emma Soncini; Valerio Bettoni, già presidente della Provincia di Bergamo e consigliere regionale in Lombardia, ha presentato progetti di legge con l'Udc per regolamentare la caccia in deroga; Luciano Ciocchetti, che nella veste di capogruppo Udc della Regione Lazio prese iniziative a favore delle associazioni venatorie; Walter Ferrazza con il suo slogan "orgoglioso cacciatore, guida venatoria e conduttore cani da traccia".

MOVIMENTO CINQUE STELLE : Il programma "Sette punti per l'Europa" non prevede la tutela degli animali nè l'abolizione della sperimentazione animale ma solo finanziamenti per gli allevamenti di bestiame per i consumi (alimentazione carnea e derivati) nazionali. Nonostante i candidati M5s abbiano dichiarato il loro impegno a sostenere Stop Vivisection ad intraprendere a livello europeo il percorso di abbandono completo della sperimentazione animale, tuttavia dovranno rigorosamente osservare il programma imposto da Grillo, pena l'espulsione. lo ha già fatto con tutti i senatori dissidenti.
Da segnalare la senatrice Elena Fattori, relatore proponente di un documento approvato in XIV Commissione del Senato contro la cosiddetta norma “restringi-vivisezione”, la medesima senatrice, inoltre, si è espressa contraria all'iniziativa dei cittadini europei (ECI) Stop Vivisection definendola "è come il decreto contro il femminicidio, dietro il nome c'è altro" facendo riferimento a Big pharma. Del resto la senatrice non rinnega la sua professione di biologa con vent'anni di sperimentazione su animali vivi.
Ci risulta alquanto anomalo che non sia stata avviata la procedura d'espulsione per la Fattori visto che nei fatti concreti e non a parole si è posta contro il programma del M5s. Evidentemente la maggioranza dell'elettorato grillino approva tale scelta ed orientamento pro vivisezione, come da sua stessa affermazione. Alla domanda " E nel caso in cui il mandato popolare si esprimesse per abolire completamente la sperimentazione animale (ovvero la posizione del blog), cosa farete? " Risponde " ma mi sembra che non sia così, non è nemmeno nei 7 punti. dobbiamo ragionare sui se o sui fatti?"

GREEN ITALIA-VERDI EUROPEI : Nel programma "Per un'Europa Green, Vota Verde" è presente il punto "più strumenti per i diritti degli animali" concernente le problematiche sul randagismo ed il sostegno all'iniziativa Stop Vivisection, ma nei fatti il loro candidato più rappresentativo, il presidente Angelo Bonelli, ha sostenuto con determinazione la campagna elettorale per le amministrative Roma 2013 il vivisettore mai pentito Ignazio Marino. A parole il leader dei Verdi è contro la vivisezione ma nei fatti sostiene chi la pratica. Questo comportamento discrasico lo rende inaffidabile.

LISTE NDC, FRATELLI D'ITALIA E LEGA NORD : Programma animalista inesistente, candidati europarlamentari uscenti responsabili della votazione a favore della direttiva europea 63/2010 pro-vivisezione e candidati pro-caccia. Angelilli Roberta, Albertini Gabriele, Antoniozzi Alfredo, Berlato Sergio, Bizzotto Mara, Cancian Antonio, Casini Carlo, Fontana Lorenzo, La Via Giovanni, Pallone Alfredo, Salvini Matteo (capolista su tutte e cinque le circoscrizioni e segretario della Lega Nord), Scottà Giancarlo. Da segnalare la presenza del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, responsabile di avere bloccato il tavolo ministeriale concernente i metodi sostitutivi ed alternativi alla sperimentazione animale, inaugurato dal precedente Ministro Balduzzi, ponendosi quindi a favore della vivisezione. Anche le rimanenti liste non prevedono programmi specifici per la tutela degli animali. Stefano Fucceli termina con la sua lunga riflessione e invita pertanto all'astensione: "non è accettabile per noi votare chi maltratta gli animali, chi li utilizza solo per tornaconto personale".


Un appuntamento mancato queste elezioni europee, dove i partiti italiani, nel farsi portavoce dei problemi del nostro paese, hanno lasciato a terra quelli che potevano dare slancio al valore etico e civile dei principi inderogabili, che non vanno solo a tutela degli animali, ma della salute stessa delle persone. Sembra una frase scontata, ma quando si parla di contrastare quei subdoli conflitti di interesse delle grandi lobbies, tutti dimenticano quegli slogan d’effetto stampati su maestosi manifesti che ora trovano spazio esclusivamente in scantinati o vecchi garage, tra ragnatele e qualche topolino, e all’improvviso si diventa ciechi e sordi alle istanze delle molteplici rappresentanze. E così ogni volta il progresso viene ostacolato nel raggiungere l'evoluzione umana dove spesso rimango più ombre che luce a ricordo di quello che non fu fatto.




ELEZIONI EUROPEE: IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO BOCCIA FORZA ITALIA

Stefano Fuccelli presidente del PAE analizza l'esclusione dalle liste per le prossime elezioni europee del candidato cacciatore Sergio Berlato, e conclude essere solo uno specchietto per le allodole quando, di contro, è stata confermata la nomina di candidati ostili agli animali: ”La lista è lunga, racchiude tutte e quattro le circoscrizioni con addirittura un capolista per il nordest l'On. Elisabetta Gardini a seguire in ordine alfabetico, Bartolozzi Paolo, Baldassarre Raffaele, Comi Laura, Mastella Clemente, Matera Barbara, Patricello Aldo, Ronzulli Licia, Rossi Oreste, Sartori Amalia, Silvestris Sergio Paolo Francesco, Zanicchi Iva. Hanno tutti votato nella qualità di europarlamentari la direttiva europea 63/2010 in favore della vivisezione. Fu uno scandalo contestato dal movimento animalista che vide una mobilitazione indignata di oltre centomila persone scese nelle piazze di tutta Europa e con il successo dell'iniziativa dei cittadini europei (ECI) StopVivisection sancita da un milione e mezzo di firme. "

 

di Cinzia Marchegiani

Arriva il Comunicato dall’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo, un movimento molto attivo a livello nazionale che ha contrastato il dilagare dei maltrattamenti degli animali con molte azioni eclatanti e concrete e ha gettato basi importanti per far decollare i Tavoli Ministeriali atti ad analizzare i metodi alternativi alla sperimentazione animale, ormai accerta essere non predittiva per l’essere umano. Il PAE osservava con attenzione l’atteggiamento di Forza Italia in merito al mondo della tutela degli animali. Infatti riferisce nel comunicato che lo scorso sabato, 10 maggio 2014, a Milano Silvio Berlusconi aveva iniziato la campagna elettorale presenziando la festa degli animali di Forza Italia organizzata dall'On. Michela Vittoria Brambilla. Nel suo intervento ha illustrato il programma a sostegno di chi ha animali di compagnia promettendo sostanziali cambiamenti qualora vincesse le prossime politiche. Berlusconi ha lamentato, inoltre, il grave ritardo che la societa' ha dimostrato nel garantire una situazione di welfare per gli animali.

Ma come sempre purtroppo c’è molta differenza tra il dire e il fare e lo conferma lo stesso Stefano Fuccelli senza giri di parole: ”Avremmo voluto credere a queste promesse, visto anche il documento 'Per un Dudù act ' (tredici proposte per un welfare animale) che ha ricevuto la nostra critica positiva purché supportato da validi elementi rappresentativi, ma sembrerebbe che i fatti smentiscano le parole. L'esclusione dalle liste per le prossime elezioni europee del candidato cacciatore Sergio Berlato risulta essere solo uno specchietto per le allodole quando, di contro, è stata confermata la nomina di candidati ostili agli animali. La lista è lunga, racchiude tutte e quattro le circoscrizioni con addirittura un capolista per il nordest l'On. Elisabetta Gardini a seguire in ordine alfabetico: Bartolozzi Paolo, Baldassarre Raffaele, Comi Laura, Mastella Clemente, Matera Barbara, Patricello Aldo, Ronzulli Licia, Rossi Oreste, Sartori Amalia, Silvestris Sergio Paolo Francesco, Zanicchi Iva. Hanno tutti votato nella qualità di europarlamentari la direttiva europea 63/2010 in favore della vivisezione. Fu uno scandalo contestato dal movimento animalista che vide una mobilitazione indignata di oltre centomila persone scese nelle piazze di tutta Europa e con il successo dell'iniziativa dei cittadini europei (ECI) StopVivisection sancita da un milione e mezzo di firme.

Ed ancora, il candidato per la Circoscrizione sud, Alessandro Cecchi Paone, si è espresso pubblicamente favorevole alla sperimentazione animale proprio a margine di un dibattito su Canale 5 in opposizione alla Brambilla.

Poi ci sono i candidati pro caccia quali la cacciatrice Emma Soncini, Circoscrizione nordovest, che nella sua pagina ufficiale così recita: La caccia ha bisogno di essere tutelata e non demonizzata . È necessario far capire in Europa, a differenza di quanto molti possano pensare, che anche i cacciatori agiscono in difesa del territorio e dell’ambiente.
Il candidato Valerio Bettoni, Circoscrizione nordovest, già presidente della Provincia di Bergamo e consigliere regionale in Lombardia, ha presentato progetti di legge con l'Udc per regolamentare la caccia in deroga. Il candidato Luciano Ciocchetti, Circoscrizione centro, che nella veste di capogruppo Udc della Regione Lazio prese iniziative a favore delle associazioni venatorie, così si espresse: Trovo giusta la manifestazione di protesta indetta dalla FederCacciaLazio perché il calendario venatorio, così come predisposto, è estremamente penalizzante per i cacciatori …che tanto fanno per il ripopolamento del territorio e per la tutela di alcune specie.”

Battute al vetriolo schioccano anche per l'europarlamentare Elisabetta Gardini che Fuccelli ricorda oltre ad avere votato pro vivisezione fa parte dell'Intergruppo parlamentare Amici della Caccia, del Tiro e della Pesca, ed etichetta alquanto ossimoriche i suoi interventi:” …..provo un’istintiva simpatia per quanti amano la natura e cercano di stare il più possibile a contatto con essa e gli animali. E credo che più vicini dei cacciatori ci siano ben pochi altri" mentre per Iva Zanicchi riporta una sua citazione dove spiegava la motivazione del voto sulla vivisezione, definendola ripèrovevole:“ho detto si alla vivisezione perché non sapevo quello che votavo."

"Appena due….sono i candidati che dichiarano il loro impegno a sostenere Stop Vivisection. Assente, invece, l'unica che avrebbe potuto garantire la tutela degli animali, l'On. Brambilla, che stimo e di cui apprezzo il lavoro e la personalità. Se questi sono i prodromi, il Partito Animalista Europeo alle elezioni europee boccia la lista di Forza Italia" è la conclusione di Stefano Fuccelli nel suo comunicato stampa, motivando con logica e severità la scelta politica alle prossime elezioni europee, no a Forza Italia! 

Tra il dire e il fare non c’è solo il mare, ma un oceano immenso di opportunità perdute per i nuovi cambiamenti culturali ed etici importanti attesi da tempo.




ROMA BOTTICELLE: ASSOLTO CON FORMULA PIENA IL PRESIDENTE DEL PAE STEFANO FUCCELLI

di Cinzia Marchegiani

Roma – Il comunicato dell’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo – PAE – riporta la fine di una indagine della Magistratura e quella dell’odissea del presidente Stefano Fuccelli che lo ha visto al centro di una colossale bagarre sfociata in una piazza romana, tra le più belle del mondo, dove fu arrestato per direttissima per una presunta aggressione al vetturino della capitale.

I fatti della maxi rissa di piazza di Spagna risalgono al 4 agosto 2012. In quell'occasione lo scontro fu rilanciato da tutti i media nazionali ed esteri, raccontando della furibonda lite tra vetturini delle Botticelle romane e animalisti. Questi ultimi erano intervenuti per segnalare agli agenti della Polizia Municipale evidenti illeciti e violazioni perpetrati dagli stessi vetturini. C'era una temperatura proibitiva di 35° che imponeva il divieto di circolazione delle Botticelle romane, secondo il regolamento comunale.
Però, alla richiesta degli attivisti di sanzionare i trasgressori si è scatenato il finimondo. Una rissa da stadio, cinque feriti, due vetturini ed il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, arrestati e processati per direttissima. Quest'ultimo con l'accusa di avere sferrato un colpo che ha fatto stramazzare a terra un vetturino, trasportato d'urgenza al pronto soccorso con due denti in meno.

Oggi l'avvocato Quimi, uno dei legali del Partito Animalista Europeo – PAE – ha comunicato l'esito della sentenza del Tribunale di Roma 5° Sezione Penale riguardo l’assoluzione piena dal delitto a lui ascritto perché il fatto non sussiste. Questa formula prefigura la cosiddetta assoluzione piena.

Stefano Fuccelli si toglie quindi una grande soddisfazione:"Finalmente la verità è emersa, sono stato sempre fiducioso nel lavoro svolto dalla Magistratura. Questa sentenza ha tolto definitivamente ogni dubbio su chi sono i violenti. I vetturini sono stati condannati, sono loro ad aver provocato prima ed aggredito successivamente noi animalisti tentando oltretutto di accusarci dell'aggressione fornendo false testimonianze. Brutte persone, d'altronde la loro natura aggressiva e prepotente viene esercitata sui poveri cavalli costretti a lavori forzati spesso infrangendo le regole, come nella fattispecie.

Ma questa sentenza ha smentito anche la senatrice Monica Cirinnà (PD), moglie del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, che al tempo chiese al sindaco Gianni Alemanno di costituirsi parte civile contro gli animalisti coinvolti nella rissa, facendo di tutta l'erba un fascio.

La senatrice perse un'occasione per tacere, visto anche il suo fallimento, durante il suo governo di oltre 10 anni, per non essere riuscita a dismettere questo anacronistico mezzo di trasporto pubblico a trazione animale. Contrariamente a quanto propagandato in campagna elettorale circa la tutela ed il benessere degli animali, come riportato nel programma del PD, l'intero blocco dei consiglieri democratici nel corso dell' 'Assemblea capitolina ha bocciato la mozione art. 109 n. 16/2014 del 13 marzo scorso che prevedeva la dismissione delle Botticelle Romane.

Tutta la propaganda finora condotta dal partito Democratico di Monica Cirinnà e di Esterino Montino oggi si è quindi rivelata chiaramente ingannevole, falsa e fuorviante, messa in atto con arte soltanto per fare leva sull'elettorato, non poco rilevante, animalista della capitale. Si vergogni e chieda scusa".




IL PARTITO ANIMALISTA ACCUSA LA SANITA': ANTEPOSTI I PROFITTI DEI PRODUTTORI ALLA SALUTE DEL MALATO

di Cinzia Marchegiani

Non si è fatta attendere la nota del PAE, Partito Animalista Europeo, dopo il servizio della trasmissione "Le Iene" su Italia 1 andato in onda nella serata di mercoledì 26 marzo 2014 che ha minuziosamente illustrato il mondo della sanità e della chemioterapia.

La sanità è una commistione di ignoranza di stupidità e di interessi, anteposti i profitti dei produttori alla salute del malato, così tuona l’accusa del PAE e riporta fedelmente quello che è emerso con tutta la sua tragica realtà nelle varie interviste che molti italiani hanno visto e ascoltato: “Il servizio de Le Iene mandato in onda ieri su Italia 1 dal titolo Alimentazione e Tumori conferma in modo irrefutabile la connivenza tra la lobby del farmaco e la classe politica corrotta e senza scrupoli che antepone gli interessi personali alla salute del malato.

Le dichiarazioni dell'ex ministro della Salute ed oncologo di fama mondiale Prof. Veronesi e dell'autorevole Prof. Berrino ex. direttore del Dipartimento medicina preventiva e predittiva dell'Istituto nazionale tumori di Milano,  a conferma di quanto dichiarato dalla Dr.ssa De Petris specialista in nutrizione oncologica, non lasciano interpretazioni di sorta: basate  la vostra l'alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, cereali integrali legumi verdure frutta, non solo come prevenzione ma come aiuto alla cura.

La malattia è esplosa, un secolo fa una persona su 30 si ammalava di cancro nel corso della vita, oggi una su 3, l'alimentazione è la migliore medicina in modo primario. Le medesime raccomandazioni sono state pubblicate e divulgate dal volume del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro già dal 2007.”

L’Ufficio Stampa del PAE riporta anche le affermazioni del Professor Berrino, che definisce pesanti: “mediamente quello che diamo da mangiare ai nostri malati  negli  ospedali è il peggio del peggio, io ritengo che non gli fa bene, ma sa, io dico sempre, noi vogliamo bene ai nostri malati, vogliamo che tornino da noi ….mettiamola così, se noi ci ammaliamo aumenta il pil, c'è crescita, diminuisce lo spread. La Sanità è la più grande industria nazionale ricordava il Prof. Monti, non c'è interesse economico nei confronti della prevenzione. Che parole si potrebbero usare per definirla: è una commistione di ignoranza, di stupidità e di interessi."

Il mondo della sanità ultimamente sta aprendo un armadio pieno di scheletri, che solo grazie all’intervento di trasmissioni ad impatto popolare riesce ad informare chi nella propria vita, fortunatamente non ne viene a conoscenza e/o non ha tempo per leggere ed informarsi. Professori di grande spessore stanno ammettendo questa grande verità di cui il PAE ora condanna a viva voce e senza giri di parole conclude la sua riflessione  impetuosa:”Il business del cancro è stratosferico tale da accusare le industrie del farmaco di sciacallaggio. Uno studio di 100 oncologi pubblicato sulla rivista Blood sostiene che dei 12 farmaci approvati dall'autorità del farmaco americana la Food and Drug Administration (Fda) nel 2012, 11 sono stati immessi sul mercato a un prezzo superiore a 100mila dollari per paziente per anno. E il costo dei medicinali esistenti di provata efficacia è stato aumentato fino a tre volte. I pazienti sono diventati le vittime finanziarie del successo del trattamento, costretti a dover pagare il prezzo ogni anno più caro per rimanere in vita.”

Forse è arrivato il momento di fare il punto della situazione, anche perché nel silenzio dei drammi personali, questa realtà i malati la conoscono benissimo, acclarato da quei calvari terreni che entrano prepotentemente nelle famiglie dove la medicina e la sanità è in seria difficoltà ad aiutare… difficilmente ora con tutta l’informazione a portata di mano si può continuare a dire “Così è se vi pare”