Strasburgo, spari al mercatino di Natale: 3 morti e 12 feriti

Spari in un mercato di Natale a Strasburgo, in Francia. Il bilancio provvisorio sale ad almeno tre morti e undici feriti: è quanto riferisce il sito Dernières Nouvelles D’Alsace. Secondo il municipio, si tratterebbe di un attentato. Il killer è ancora in fuga. L’area intorno al centro storico è stata blindata. Il Comune di Strasburgo invita la cittadinanza a restare chiusi dentro casa.

Un uomo solo avrebbe aperto il fuoco verso le 20 al centro di Strasburgo, riferisce il sito Dna (Derniers notices d’Alsace). I colpi sarebbero stati esplosi in rue des Grandes-Arcades. Il centro città è stato bloccato per un raggio di 200 metri attorno alla piazza Gutenberg. Una fonte della polizia, dice Dna, ha ipotizzato che si tratti di un attentato terroristico.

L’unità di crisi della Farnesina raccomanda agli italiani di evitare la zona del centro storico. In un tweet, si consiglia inoltre ai connazionali di seguire le indicazioni delle autorità locali.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha lasciato in anticipo un ricevimento in corso all’Eliseo per seguire personalmente i fatti di Strasburgo: è quanto annunciano diversi parlamentari presenti sul posto.

Il Parlamento europeo è stato blindato dopo la sparatoria che si è verificata nel centro storico di Strasburgo. L’ordine è stato impartito dal presidente Antonio Tajani che, al telefono con l’ANSA, parla di “diversi morti”. “Il fatto è avvenuto a 3 km di distanza da qui”, ha riferito Tajani. ”Questo Parlamento non si fa intimidire da attentati terroristici o criminali, andiamo avanti! Continuiamo a lavorare e reagiamo con la forza della libertà e della democrazia contro la violenza terroristica”, ha detto il presidente del Parlamento europeo.

“Seguo la situazione dal centro operativo del ministero dell’Interno” a Parigi. “I nostri servizi di sicurezza e di soccorso sono mobilitati”: è quanto scrive il ministro francese dell’Interno, Christophe Castaner, riferendosi ai fatti di Strasburgo.

Controlli al confine franco tedesco all’uscita della città di Strasburgo dopo la sparatoria nel centro storico. Lo riferiscono testimoni precisando che “una volta che abbiamo attraversato il ponte sul fiume Reno nella parte tedesca abbiamo notato che le forze dell’ordine stavano controllando le vetture in entrambi i sensi di marcia e tutte le auto procedevano una a una”.

“Attentato terroristico in corso a Strasburgo nel centro. Spari sulla folla ai mercatini. Ci sono morti e feriti. Noi della delegazione 5 stelle siamo al sicuro. State tranquilli”. E’ il tweet dell’eurodeputato 5 Stelle Dario Tamburrano. Oggi a Strasburgo c’è stata la plenaria dell’Europarlamento.

Centro bloccato, testimone ‘ho sentito gli spari’ – Il centro di Strasburgo è ancora chiuso si può solo uscire ma non entrare nelle strade che portano verso i mercatini di Natale, teatro della sparatoria. Gli ingressi sono stati transennati e le forse dell’ordine della sicurezza bloccano macchine e pedoni. Tra le persone che si allontanano in tutta fretta dal centro è palpabile l’agitazione, tra loro anche qualcuno che ha assistito in diretta agli spari. Cedric racconta all’ANSA di aver sentito nettamente i colpi vicino a piazza Kleber e di aver trovato rifugio in un bar. “Ho sentito colpi di pistola e poi di armi automatiche, probabilmente quelli delle forze dell’ordine, poi c’è stato un movimento di folla e io mi sono messo a correre e sono entrato in un bar”. Florent invece dice di non aver sentito gli spari ma di aver comunque vissuto una situazione “inquietante: eravamo in un locale, all’improvviso ci hanno fatto tutti scendere al piano di sotto, dove saremmo stati più al sicuro”. Fuori dall’area transennata si accalcano i curiosi, tutti chiedono informazioni guardano le notizie sui cellulari o telefonano ad amici e parenti per rassicurarli.




Parigi: ancora un attacco terroristico

PARIGI – Il terrorismo irrompe nelle elezioni francesi: ieri sera un 39enne armato di kalashnikov ha sparato sugli Champs-Elysees a Parigi uccidendo un poliziotto e ferendone altri due, prima di venire abbattuto. Rivendicazione dell'Isis. Hollande ha convocato per stamattina un Consiglio di difesa. Dal Belgio segnalato il complice.

E' ripreso stamattina il traffico sugli Champs Elysees dopo l'attacco di ieri sera contro gli agenti. Le foto pubblicate sui media online mostrano il consueto movimento di auto e di camion per le consegne. Sono stati tolti anche i cordoni che delimitavano l'area della sparatoria.
Come previsto, e' cominciato questa mattina all'Eliseo un Consiglio di difesa convocato d'urgenza ieri sera dal presidente francese Francois Hollande. Oltre a Hollande, partecipano al Consiglio i ministri dell'Interno, della Giustizia, della Difesa e degli Esteri. Tra gli altri, sono presenti inoltre i capi dei servizi di sicurezza, dell'intelligence e delle forze armate.
Un avviso di ricerca nei riguardi di un uomo segnalato dalle autorità belghe ieri sera in relazione all'attentato sugli Champs-Elysées è stato trasmesso alla Francia. Lo si apprende da fonti ufficiali. Le autorità francesi hanno emesso un immediato avviso di ricerca dell'uomo.
"Nulla deve ostacolare l'appuntamento democratico". Lo ha dichiarato il Primo ministro francese Bernard Cazeneuve.
Il belga segnalato dalle autorità di Bruxelles a Parigi in relazione all'attentato sugli Champs-Elysées si è presentato spontaneamente al commissariato di polizia di Anversa. Lo si apprende dal portavoce del ministero degli Interni a Parigi.

Due giorni fa l'avvertimento. Ieri sera, a tre giorni dal primo turno, il terrorismo ha fatto irruzione nelle elezioni presidenziali francesi. Un francese, Karim C., forse appoggiato da un complice belga, ha ucciso con un kalashnikov un poliziotto sugli Champs-Elysees e ne ha feriti altri due. Poi si è dato alla fuga, ma è stato ucciso dopo pochi metri. Prima di mezzanotte, la rivendicazione dell'Isis: l'attentato è stato compiuto da qualcuno denominato 'Abu Yusuf al Beljiki', ovvero "il belga". A Parigi, il killer – come confermato dal procuratore Francois Molins – è stato identificato e la sua abitazione in banlieue di Parigi già perquisita. Si chiamava Karim C., era schedato dalla polizia, radicalizzato, con pesanti precedenti: già 15 anni fa era stato condannato per tentato omicidio di un agente, quindi per aver assalito una guardia in carcere. Era nato nella periferia di Parigi. Il panico si è propagato in pochi istanti, l'intera avenue, la più celebre della capitale, è stata blindata dai furgoni di polizia, dalla Concorde fino all'Etoile. Tutte le fermate del metrò sono state sbarrate, gli abitanti sono stati invitati a non avvicinarsi al quartiere.

 

L'agenzia Amaq, legata allo Stato Islamico, ha riferito che l'attacco è stato compiuto da "combattenti" dell'Isis, uno dei quali viene individuato in Abu Yusuf al Beljiki, ovvero "il belga". Lo riferisce il Site.

 

Erano passati pochi minuti dalle 21 e gli 11 candidati alle presidenziali di domenica erano impegnati da un'ora nell'ultima performance in diretta tv su France 2 quando diverse raffiche di armi automatiche hanno seminato il terrore sugli Champs-Elysees, all'altezza del civico 102, in prossimità dei grandi magazzini britannici 'Marks & Spencer'. Un uomo è sceso da un'Audi 80 grigia, si è avvicinato ad un furgone parcheggiato con alcuni poliziotti all'interno – agenti della stradale e della municipale – e ha fatto fuoco con un kalashnikov. Un agente è stato ucciso sul colpo, altri due feriti, una passante – una turista straniera – colpita da schegge. L'assalitore si è dato alla fuga, a piedi, abbandonando l'auto. Dopo pochi metri, è stato abbattuto da altri colleghi degli agenti aggrediti, che stavano pattugliando la strada. Testimoni hanno parlato di "una vera e propria esecuzione". La procura antiterrorismo è stata immediatamente incaricata delle indagini, dopo aver escluso in pochi minuti che si trattasse di una rapina o di criminalità comune. Panico nella strada, in pochi minuti tutto è stato blindato, i tanti negozi ancora aperti sono stati invitati a chiudere immediatamente. Poliziotti e teste di cuoio hanno perquisito ogni centimetro quadrato dei negozi, in particolare il grande magazzino 'Marks & Spencer', poi si sono riversati in un parcheggio poco distante, per il sospetto che un complice potesse essere in fuga proprio lì. Sul presunto 'secondo uomo', però, non ci sono conferme in Francia, mentre dal Belgio rimbalza la notizia – e la foto – di un complice "arrivato in treno da Bruxelles". Il suo domicilio belga sarebbe stato già perquisito.

 

Intanto, sul canale pubblico France 2 andava in onda l'ultimo dibattito elettorale, a 3 giorni dalle urne. Per 40 minuti, i candidati si sono succeduti nello studio ma di attentato a Parigi non si è mai parlato. Emmanuel Macron è stato il primo ad esprimere il cordoglio e il dolore per il poliziotto ucciso, Marine Le Pen è indicata da molti come la candidata che più potrebbe trarre vantaggio dall'attentato. All'Eliseo, il primo ministro Bernard Cazeneuve ha raggiunto pochi minuti dopo i fatti il presidente Francois Hollande, che in serata ha confermato come la pista terroristica sia quella che stanno seguendo le autorità. Per questa mattina alle 8, il presidente ha convocato all'Eliseo un Consiglio di difesa, annullando una visita in Bretagna. Anche Le Pen e Fillon hanno annullato gli ultimi comizi previsti per oggi, confermati invece da Macron, Melenchon e Hamon.

(Ansa)