ROMA, POLICLINICO UMBERTO I: FINE DI UN INCUBO PER 600 LAVORATORI

Redazione

Roma – "Finalmente è giunta la proroga del contratto da parte della Direzione Generale dell’Umberto I, autorizzata dalla Regione Lazio, per i 600 lavoratori, infermieri ed ausiliari, che da oltre 10 anni sono impegnati, presso questa struttura ospedaliera, nell’assistenza diretta ai cittadini,  senza i quali si sarebbe bloccata l’intera attività assistenziale del Policlinico." A comunicarlo è il Segretario Responsabile della Uil Fpl di Roma Sandro Bernardini, il Segretario Organizzativo della Uil fpl di Roma Paolo Dominici ed il segretario aziendale della uil fpl presso l’Umberto I Claudio Proietti.

Ieri 26 luglio è stata convocata in Prefettura, su richiesta del Direttore Generale dell’Azienda Policlinico Umberto I, una riunione volta ad esaminare le problematiche connesse all’espletamento delle attività di assistenza infermieristica ed ausiliaria presso il predetto nosocomio. Alla riunione, presieduta dal Prefetto (presente il Capo di Gabinetto della Prefettuara, Dott.Vaccaro), sono intervenuti il Dott. Venafro in rappresentanza della Regione Lazio, Capo di Gabinetto della Regione Lazio; il Dott. Alessio D’Amato, coordinatore Cabina di Regia SSR;il Dott. Luigi Frati, Rettore dell’Università La Sapienza ed il Dott. Domenico Alessio, Direttore Generale dell’Azienda Policlinico Umberto I di Roma.

In ragione del carattere essenziale delle prestazioni assicurate dalla predetta Cooperativa, tenuto conto dei negativi effetti in caso di interruzione del servizio ed alla luce dell’invito del Prefetto, le parti hanno convenuto sulla necessità di rinnovare la proroga del contratto in essere al fine di garantire la continuità del servizio pubblico essenziale.

"Finalmente è finito un incubo per oltre 600 lavoratori". E’ il commento a caldo del segretario aziendale Uil Fpl Umberto I Claudio Proietti. “Abbiamo dato fiducia al Direttore Generale Domenico Alessio che ha trovato la giusta soluzione. Siamo orgogliosi, come sindacato, di aver contribuito alla risoluzione del problema sollecitando più volte le parti ad incontrarsi con urgenza per tutelare questi lavoratori”.

Soddisfazione viene espressa anche dai Segretari Bernardini e Dominici. “Oggi si è conclusa una questione che rischiava di avere serie ripercussioni sia sul piano occupazionale sia nei confronti dei cittadini i quali rischiavano di trovarsi privi di questi servizi assistenziali. Ora chiediamo un impegno concreto della Regione Lazio per stabilizzare definitivamente questi lavoratori che da oltre 10 anni lavorano con professionalità e serietà diventando determinanti per questo Policlinico. 




DOMINICI (UIL FPL ROMA) : “AL SAN CAMILLO SITUAZIONE INSOSTENIBILE. INTERVENGA LA REGIONE”.

Redazione

Roma – Nulla è stato fatto nell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini nonostante la nostra segnalazione in merito alla lettera  del Direttore del servizio di Anestesia e rianimazione e Terapia del Dolore e Direttore f.f. del servizio di Anestesia e Rianimazione 1 nella quale si denunciano sia presunti favoritismi personali non accettabili sul piano organizzativo dell’azienda, a partire dall’affidamento di tutta l’attività di urgenza al Responsabile del CR1, sia l’utilizzo di anestesisti provenienti da altre strutture ospedaliere. Lo dichiara in una nota il Segretario Organizzativo della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici. Abbiamo anche ulteriori prove, sempre a firma del Direttore, secondo il quale nei giorni 3,5 e 7 Maggio 2013 in occasione di interventi chirurgici d’urgenza pediatrica sono stati chiamati ed intervenuti anestesisti reperibili del policlinico A.Gemelli. Se anche questo corrispondesse al vero – prosegue Dominici – l’intervento di questi anestesisti, attraverso l’istituto della Reperibilità, può esporre a maggior rischio i bambini da sottoporre ad intervento chirurgico urgente, lede la dignità professionale e personale di tutti gli anestesisti-rianimatori del Sar1 in grado di soddisfare le esigenze di tutte le UO di Chirurgia che afferiscono al DEA e l’immagine dell’azienda che ha sempre avuto caratteristiche di rilievo nazionale e non ha nessuna necessità di assistenza anestesiologica da parte di altre strutture. La Uil fpl di Roma – conclude Dominici – chiede un intervento immediato della Regione Lazio per far luce su questa situazione, che a nostro avviso determina anche un notevole spreco di danaro pubblico. Vogliamo sapere se avviene realmente tutto ciò, visto che dalla Direzione Generale si nega tutto, mentre a noi ci risulta che presso i locali del CR1 è stata affissa una disposizione nella quale si evince chiaramente l’obbligo di far intervenire gli anestesisti del Policlinico Gemelli prima di iniziare l’atto anestesiologico.




ROMA, SAN CAMILLO – FORLANINI. DOMINICI (UIL-FPL): “ANCORA TENSIONI INTERNE, PRESUNTI SPRECHI E FAVORITISMI”

Redazione

Roma – "Apprendiamo con vivo sconcerto l’invio di una lettera a firma del direttore del Servizio di Anestesia-Rianimazione e Terapia del Dolore del Dipartimento di malattie polmonari, il cui contenuto, qualora corrispondesse al vero, mette in evidenza, ancora una volta, una situazione di grande criticità, sprechi e favoritismi, all’interno dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini."  Lo dice in una nota il Segretario Organizzativo della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici.  "Si evidenziano presunti favoritismi personali non accettabili sul piano organizzativo dell’azienda, a partire dall’affidamento di tutta l’attività di urgenza al Responsabile del CR1 (Uoc Shock e Trauma) gestita da un dirigente di I livello quando nell’ospedale ci sono 4 Dirigenti di II livello i quali svolgono attività molto meno importanti. – prosegue la nota del segretario Uil Fpl –  Inoltre sembra che la Direzione Generale abbia affidato l’urgenza neonatale e pediatrica aziendale ad anestesisti non forniti di specifica competenza e/o a strutture sanitarie o figure professionali non afferenti all’azienda. In merito a questo, ci risulta che giorni fà un bambino di 2 anni circa è stato operato al San Camillo Forlanini assistino da un medico non afferente la struttura che pero sembra non risultare nel verbale operatorio. Questo è gravissimo, prosegue Dominici – per questo chiediamo immediate verifiche sulla veridicità della cosa.  Ed infine si denuncia la mancata riorganizzazione dei servizi di Anestesia e rianimazione afferenti alla piastra e all’assegnazione al Sar 1 (servizio Anestesia e rianimazione) delle camere operatorie d’urgenza (dea) e di una terapia intensiva Post-Operatoria, comprensiva di 2 posti letto di pediatria, indispensabile per una corretta attività chirurgico-anestesiologica che afferisce al servizio.  Questi ulteriori elementi – conclude Dominici – che si aggiungono alle denunce che stiamo facendo da svariato tempo, dimostrano come l’attuale Direttore Generale Aldo Morrone, a nostro avviso, sia assolutamente inadeguato a ricoprire questo ruolo. 
 




ASL ROMA E, SITUAZIONE DRAMMATICA. LA UIL FPL SI APPELLA A ZINGARETTI: “NECESSARIO IL COMMISSARIAMENTO”

Redazione

Roma – La Uil Fpl di Roma ha condotto una indagine sui tempi di attesa nell’Asl Roma E, ed i risultati ci riportano una situazione drammatica.

A comunicare i dati aggiornati a Sabato 6 Aprile 2013 è il Segretario Organizzativo della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici. Se un cittadino dovesse fare una Risonanza Magnetica del Cervello e del Tronco Encefalico, o una Rmn della Colonna Lombosacrale, Cervicale o Dorsale si deve rivolgere ad un'altra Asl perché in questa non è possibile prenotarla ( o per liste chiuse, o piene, o perché sono oltre i 365 giorni). Ma non è finita qui, anche per le Risonanze “meno impegnative” la situazione è tragica; nessuna disponibilità neanche per una Rm Spalla e Braccio o per una Rmn Gamba. Passiamo alle Ecografie. Per un Ecografia Addome Completo occorre attendere 210 giorni presso il San Zaccaria Papa, presso Via Offanengo, presso l’Oftalmico, in Via Boccea 625, a Palazzo di Giustizia; ancor di più presso Viale Tor di Quinto e Lungo Tevere della Vittoria. Nessuna disponibilità all’Ospedale Santo Spirito. Altro esame molto richiesto è Ecografia Capo e Collo che non è disponibile in tutta l’Asl Roma E. Vediamo la situazione di alcuni esami diagnostici strumentali cardiologici. Per una Ecografia Cardiaca – Ecocardiogramma nessuna disponibilità in tutta l’Asl Roma E, idem per l’Ecocolordoppler Cardiaco a riposo o dopo sforzo; anche in questi casi, un cittadino deve andare altrove. Per un Ecg con Cicloergometro occorre attendere 210 giorni circa presso l’Ospedale Santo Spirito. Per una Mammografia Bilaterale occorre attendere circa 120 giorni presso l’Oftalmico, circa 150 presso il Santo Spirito e 210 presso Santa Maria della Pietà. Insomma, cosa come possiamo definire questa indagine se non drammatica?

E’ inammissibile che una A.S.L. come quella della Roma E, assolutamente strategica per la città, che copre una superficie di Km/q 392.26 ed una popolazione residente di c.a 530.000 abitanti, più delle Regioni Val d’Aosta e Molise messe insieme,  offra questi servizi ai cittadini.

Anche  questo – conclude Dominici –   rafforza quello che stiamo ripetendo da  diversi  giorni; la Regione Lazio dovrebbe intervenire quanto prima per Commissariare una Asl come quella della Roma E, gestita da un Direttore Generale il quale dovrebbe maggiormente preoccuparsi di rendere efficace l'assistenza ai malati piuttosto che utilizzare le sue energie in una guerra intestina senza esclusione di colpi. Non possiamo dimenticare, inoltre, provvedimenti come quello sul San Carlo di Roma (Gruppo Idi) relativo alla sua chiusura, per fortuna scongiurata, che lo stesso Governatore della Giunta Regionale del Lazio Nicola Zingaretti ha considerato "al di la delle intenzioni regionali".




OSPEDALI DI ROMA E PROVINCIA. DOMINICI (UIL FPL ROMA): “CONFRONTO TEMPI ATTESA ESAMI APRILE – DICEMBRE. DATI DEPRIMENTI”

Redazione

Roma – La Uil fpl di Roma ha condotto un’indagine sui tempi di attesa, aggiornati al 31 Dicembre 2012, in tutte le Asl, Policlinici, Irccs ed Aziende Ospedaliere di Roma e Provincia confrontandoli con i dati di Aprile, ed i risultati sono assolutamente deprimenti.
A dichiararlo è il Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici.
 
I tempi per prenotare le Ecografie del Capo e del Collo sono drammatici. Ad Aprile ricordiamo molto velocemente che era impossibile una prenotazione entro i 300 giorni in molti Ospedali Romani, tranne l’Asl Roma B con attese sino 5-6 mesi, presso l’Inrca (Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani) con attese sino a 7 mesi, con situazioni leggermente migliori in Provincia con disponibilità più ‘abbordabili’.
Dai  nostri dati aggiornati al 31 Dicembre 2012, non ci risulta possibile prenotarla presso l’Asl Roma A, presso l’Asl Roma C, presso l’Asl Roma D e presso l’Asl Roma E, ne al Policlinico Tor Vergata, Umberto I, San Camillo, San Filippo Neri, San Giovanni Addolorata.  Alla Roma F occorre attendere sino ad Agosto del 2013 al Padre Pio di Bracciano. Migliori i tempi nell’Asl Roma B con i suoi 45 giorni a Bresadola ma anche disponibilità a Tenute di Torrenova.
 
La situazione non migliora per altri esami prosegue Dominici.
 
Ad esempio per una Ecogradia Cardiaca-Ecocardiogramma M/B ad Aprile occorreva attendere 5 mesi nell’Asl Roma H, 8 mesi nell’Asl Roma D, 10 mesi presso l’Asl Roma F sino a un anno circa presso l’Asl Roma C ed il San Camillo Forlanini.
Oggi se prenotiamo questo esame la prima disponibilità reale (escludendo eventuali disdette singole) è a 7 mesi presso l’Asl Roma A (Poliam.Gentile Fabriano o Tripoli),presso l’Asl Roma C (Apulia)e presso l’Asl Roma H, a Settembre 2013 presso l’Asl Roma E (Piazza San Zaccaria Papa) e per l’Asl Roma F,  a Novembre del 2013 presso il San Camillo Forlanini e Dicembre 2013 all’Umberto I.
Nessuna disponibilità invece nell’Asl Roma B, presso il PTV, il San Giovanni, il SFN e A.O.Sant’Andrea ed Ifo.
 
Buoni i tempi, rispetto alle rilevazioni di Aprile, per l’Asl Roma D con tempi di attesa di 45 giorni presso il Poliamb.Ramazzini.
 
Stessi tempi di attesa rispetto alle rilevazioni di Aprile per prenotare un esame Ecocolordoppler Cardiaco Riposo o Dopo Sforzo, con una media di 200 – 350 giorni a seconda delle Asl o Aziende Ospedaliere o Policlinici: Giugno/Luglio del 2013 presso l’Asl Roma B (Antistio), nell’Asl Roma A (Fabriano), nell’Asl Roma C (Apulia),Asl Roma H (Anzio o Rocca Priora), Agosto 2013 all’Asl Roma E (Tor di Quinto) e presso il Policlinico Tor Vergata, Settembre 2013 presso l’Asl Roma F (San Paolo-Civitavecchia) e presso l’Umberto I, presso l’Ircss Spallanzani e Sant’Andrea occorre attendere Novembre 2013.
Nulla al San Giovanni Addolorata ed Ifo.
Buoni i tempi nell’Asl Roma D sempre a Ramazzini (dove probabilmente hanno rilanciato, in data recente, le agende con queste disponibilità).
 
RISONANZA MAGNETICA – Appare invece drammatica la situazione per le risonanze magnetiche. Anche in questo caso niente è mutato rispetto ad Aprile nel caso si voglia prenotare una Risonanza Magnetica del Cervello e del Tronco Encefalico. Occorre attendere una media di 210 – 350 giorni per alcune strutture ospedaliere come l’Asl Roma B con il Policlinico Casilino a Luglio, o Agosto 2013 presso il San Camillo Forlanini (anche se a Marzo ci sono le disponibilità per gli Utenti affetti da Patologie Demielizzanti come scerosi multipla o sclerosi a placche), Ottobre nell’Asl Roma D (ad accezione di qualche disponibilità presso il Di Liegro a Gennaio 2013), Novembre 2013 presso il PTV ed il Sant’Eugenio dell’Asl Roma C.


Nessuna disponibilità presso l’Asl Roma A, presso l’Asl Roma E, presso l’Asl Roma H, presso il SFN, presso il San Giovanni e presso l’Umberto I.
 
Nonostante i nostri continui appelli – conclude il Segretario Uil Fpl Paolo Dominici – sia la Polverini che l’attuale Commissario Bondi non sono stati in grado di abbattere i tempi di attesa di questi importanti esami. Questo a nostro avviso è possibile includendo nel Re.cup le strutture private accreditate (per lo meno per gli esami ritenuti critici), oltre ad obbligare le strutture pubbliche ospedaliere ad ampliare le disponibilità delle proprie agende dall’attuale 40-50% ad almeno il 75%.
 




ROMA, SAN FILIPPO NERI. DOMINICI (UIL FPL ROMA): “OCCUPATI I REPARTI DI CARDIOCHIRURGIA E DI NEUROCHIRURGIA CHE BONDI VUOLE CHIUDERE”

Redazione

Roma – "Questo pomeriggio il Commissario Bondi potrebbe formulare lo scellerato decreto taglia Ospedali. La situazione è esplosiva, le aziende polveriere. – Dice il Segretario provinciale della UIL FPL, Paolo Dominici. Annunciamo che al San Filippo Neri intanto la UIL FPL sta occupando, per difenderli dalla chiusura, i reparti di cardiochirurgia e di neurochirurgia (che rappresentano oltre il 60% dei posti letto che si vogliono tagliare). Bondi – prosegue Dominici – dovrà venire di persona per chiudere queste specialistiche, noi le difenderemo ad oltranza e, nel frattempo, senza arrecare danno ai malati nè provocare disservizi, le occupiamo.

Quindi come promesso, già a partire dalla giornata di oggi si apriranno una serie di azioni vertenziali senza fine e a macchia di leopardo: ciascun lavoratore è stato allertato per agire alle varie azioni di protesta che stiamo programmando. Non sarà semplice sedare questa situazione – conclude il Segretario della Uil Fpl – se non con il ravvedimento da parte dell'ASP e del commissario Bondi nelle intenzioni sin qui manifestate che colpiscono il Servizio Sanitario Regionale in modo politico, strumentale ed irreversibile."

tabella PRECEDENTI:

17/12/2012 ROMA, RISCHIO CHIUSURA SAN FILIPPO NERI: OCCUPATI REPARTI DI CARDIOCHIRURGIA E NEUROCHIRURGIA
14/12/2012 ROMA, PRESIDIO PERMANENTE AL SAN FILIPPO NERI: E' BRACCIO DI FERRO SUI DATI FORNITI DALL'ASP
10/12/2012 ROMA SANITA', RISCHIO CHIUSURA SAN FILIPPO NERI: I LAVORATORI SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
07/12/2012 ROMA CHIUSURA S.FILIPPO NERI, CTO, OFTALMICO, FORLANINI – PAOLO DOMINICI (UIL FPL): “PRONTI ALLE BARRICATE”.


 




ROMA CHIUSURA S.FILIPPO NERI, CTO, OFTALMICO, FORLANINI – PAOLO DOMINICI (UIL FPL): “PRONTI ALLE BARRICATE”.

Redazione

Roma – Il San Filippo Neri, il Cto, l’Oftalmico ed il Forlanini non devono chiudere, né devono essere declassati. Questi ospedali a partire dal San Filippo Neri dovranno continuare il loro processo di rilancio o da rilanciare. E’ questo il monito lanciato oggi 7 dicembre dal Segretario della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici presente alla manifestazione dei lavoratori svolta oggi, presso l’Azienda San Filippo Neri, insieme ai cittadini e ai pazienti che hanno sfidato il freddo per protestare contro le  scelte del Commissario alla Sanità del Lazio Bondi; in particolare contro  la chiusura dei 4 ospedali pubblici (Cto, Oftalmico, Forlanini e appunto San Filippo Neri).
 
“L’assemblea di oggi – prosegue Dominici – è un segnale inequivocabile. Siamo pronti a difendere queste strutture con tutti i mezzi a nostra disposizione.  Basta fidarsi della politica e soprattutto basta fidarsi dei cosiddetti tecnici di Governo abili soprattutto a tagliare. Basta derogare ai cosiddetti manager la sorte dei nostri nosocomi, anzi, si dimettano tutti quei Direttori Generali che non sapranno o non vorranno difendere le proprie aziende dall’attacco indiscriminato delle Istituzioni. Ci difenderemo da soli attraverso svariate iniziative che saranno direttamente proporzionali al tempo che invano trascorrerà, ovvero ai giorni che passeranno senza trovare soluzione alcuna. Siamo quindi pronti – conclude Il Segretario del sindacato Uil Fpl di Roma– alle barricate; la situazione è critica e la nostra pazienza è finita: abbiamo già dato.
 




ROMA, ARRIVANO BUONE NOTIZIE SUI RIMBORSI INPS AI LAVORATORI CAPODARCO. VITTORIA DELLA UIL FPL

Redazione

Martedi 14 Agosto intorno alle ore 10 una delegazione di lavoratori Capodarco accompagnati dal nostro Dirigente Provinciale Uil Fpl Pietro Bardoscia si sono recati all'INPS cercando di ottenere maggiori informazioni dalla funzionaria che si occupa dei rimborsi. Lo comunica in una nota il Segretario Provinciale della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici. In questo incontro i lavoratori hanno richiesto un intervento urgente alla Dirigente per risolvere un problema che si  trascinava da troppo tempo con le ovvie ripercussioni sugli oltre 900 lavoratori, molti dei quali disabili. Prima di congedarsi le hanno annunciato la volontà della Uil Fpl di effettuare un sit-in di protesta sotto la sede Inps per il 22 Agosto dalle ore 10 alle ore 12, qualora non si fosse risolta la questione dei mancati rimborsi relativi al mese di Maggio, coinvolgendo anche i Giornali, Agenzie di stampa e TV. Nel tardo pomeriggio ci giungevano le prime notizie positive dai lavoratori entusiasti per le informazioni ricevute dagli operatori del numero verde 803164 (Contact center multicanale INAIL-INPS) sullo sblocco dei rimborsi a partire proprio dal 22 agosto 2012.  Aspettiamo ancora prima di cantar vittoria – prosegue Dominici – ma siamo molto fiduciosi; per questo il nostro Dirigente Bardoscia, intorno alle ore 18.30, ha annullato la richiesta che stava presentando presso la Questura di Roma di preavviso di manifestazione in forma statica ai sensi dell’art.18 Tulps.  Abbiamo molto apprezzato la sollecitudine  con la quale l’Inps sembra aver agito  – conclude Dominici – , sicuramente 900 lavoratori e le loro famiglie potranno passare un sereno ferragosto.