Palermo, denunciati 2 uomini per ricettazione

PALERMO – I Carabinieri della Stazione di Piazza Marina hanno deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione, G.r., palermitano 38enne e M.m. palermitano 26 enne, entrambi volti noti alle Forze dell’Ordine. I Carabinieri si sono portati in via Discesa Dei Bianchi dove rinvenivano, all’interno di un edificio occupato abusivamente dai predetti, diversi oggetti d’antiquariato di particolare pregio e valore storico-artistico: un lume, due candelabri, un calice, una  zuccheriera, una lampada, sei vasi, un crocifisso, cinque porta candele, una  maschera veneziana, una specchiera, sei dipinti, un capezzale e quattro statuette.

Le indagini dei militari dell’Arma con il determinante contributo dei Carabinieri del T.P.C. di Palermo, hanno consentito di accertare che i citati oggetti erano stati asportati, nei mesi precedenti, da un negozio di antiquariato del centro città. I manufatti, del valore  commerciale di circa 100 mila euro, dopo essere stati fotografati e catalogati, sono stati affidati in custodia giudiziale al legale rappresentante della ditta che gestisce il negozio di antiquariato.




Palermo: un tesoro nascosto in via Discesa dei Bianchi

PALERMO – I Carabinieri della Stazione di Piazza Marina hanno deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione, G.r., palermitano 38enne e M.m. palermitano 26 enne, entrambi volti noti alle Forze dell’Ordine.

I Carabinieri si sono portati in via Discesa Dei Bianchi dove rinvenivano, all’interno di un edificio occupato abusivamente dai predetti, diversi oggetti d’antiquariato di particolare pregio e valore storico-artistico: un lume, due candelabri, un calice, una  zuccheriera, una lampada, sei vasi, un crocifisso, cinque porta candele, una  maschera veneziana, una specchiera, sei dipinti, un capezzale e quattro statuette.

Le indagini dei militari dell’Arma con il determinante contributo dei Carabinieri del T.P.C. di Palermo, hanno consentito di accertare che i citati oggetti erano stati asportati, nei mesi precedenti, da un negozio di antiquariato del centro città.

I manufatti, del valore  commerciale di circa 100.000,00 € circa, dopo essere stati fotografati e catalogati, sono stati affidati in custodia giudiziale al legale rappresentante della ditta che gestisce il negozio di antiquariato.




Palermo: denunciati 6 titolari di bar e centri scommesse

PALERMO – I Carabinieri di Palermo della Compagnia San Lorenzo nell’ambito di un più ampio servizio disposto dal Comando Provinciale di Palermo, hanno effettuato una serie di controlli tesi alla verifica delle previste autorizzazioni per gli esercizi commerciali. Durante le verifiche i Carabinieri della Stazione di San Filippo Neri hanno riscontrato che nei locali (4 sale scommesse e 2 bar) in via San Lorenzo, via Corrado Avolio, via Martoglio, via Archimede, largo Alfano, venivano trasmessi i vari eventi calcistici di serie “A” usando illegalmente un contratto di abbonamento Sky o Mediaset per uso esclusivamente privato o familiare. In totale sono 6 le persone denunciate dai Carabinieri per violazione delle norme sui diritti d’autore.

Da registrare che durante i controlli, i titolari di diversi locali commerciali risultati in regola, hanno ringraziato i Carabinieri per le verifiche effettuate che oltre a contrastare queste pratiche illegali, tutelano chi rispetta la legge permettendo una concorrenza leale.

 




Palermo, esplosione bombola gas: 4 pompieri feriti

PALERMO – Quattro vigili del fuoco sono rimasti feriti, la notte scorsa, uno in modo più grave, a causa dell’esplosione di una bombola di gas, che era sistemata in un camper nella zona di Cruilas a Palermo, alle spalle dell’ex centro commerciale Grande migliore. La squadra era intervenuta dopo la segnalazione di un incendio, intorno alle 3. Durante le operazioni la bombola è scoppiata e i quattro pompieri sono stati travolti dalle fiamme. Il caposquadra è ricoverato al centro grandi ustioni del Civico. Ha ustioni al viso e alle mani. La prognosi riservata.




Palermo, Ballarò: torna il Buskers Festival

PALERMO – Torna anche quest’anno il festival che ha incantato i bambini e coltivato il mondo dell’immaginario dei più grandi.

Il 22 ottobre, dalle ore 19:00, a Piazzetta Schiera, all’interno del mercato storico di Palermo, si svolgerà il “Ballarò Buskers Festival”. Per questa eccezionale occasione, si potrà anche accedere alle bellezze dell’antico quartiere, come la visita serale alla Torre medievale di San Nicolò che sarà aperta domenica 22 ottobre.

 




Palermo, Policlinico senza acqua da domenica: intervengono i carabinieri

PALERMO – Da due giorni il Policlinico di Palermo “Paolo Giaccone” è alle prese con problemi di mancanza d’acqua. La grande struttura ospedaliera attende urgentemente alcune autobotti richieste dalla struttura stessa per cercare di rimarginare il disservizio causato da evidenti guasti alle tubature già in corso di riparazione.

Il disagio dei pazienti di alcuni reparti è divenuto insostenibile già dopo diverse ore dalla mancanza dell’acqua indispensabile e il nervosismo appare tangibile tanto da spingerli a segnalare i disagi e il disservizio al GdS. L’acqua che manca da domenica non è necessaria solamente per ragioni igieniche ma serve anche per tutta una serie di analisi cliniche di cui i pazienti ne attendono l’esito.

 

Intervenuti anche i Carabinieri che al momento controllano la situazione. Scontato immaginare come i bagni siano divenuti presto praticamente inaccessibili e come certi rischi possono incombere in aree che devono ovviamente essere igienicamente pulite. Il direttore sanitario dell’ospedale Maurizio Montalbano ha commentato rammaricato: “Sono profondamente indignato da quanto è accaduto e non me ne andrò da questo ospedale fino a quando non avrò scritto una circolare in cui obbligherò sin da subito tutti i reparti di piccola chirurgia a portare attraverso il nostro trasporto di biomateriali i campioni in Anatomia patologica o in qualunque altro luogo”. Nelle prossime ore il problema dovrebbe comunque essere risolto e l’incessante lavoro nella struttura dovrebbe tornare alla normalità.

Paolino Canzoneri




Palermo: spaccio, furto di energia elettrica e favoreggiamento al Capo

PALERMO – I Carabinieri della Compagnia di Palermo Piazza Verdi, lo scorso venerdì pomeriggio, hanno effettuato un servizio di controllo del territorio nel quartiere “Capo” dove hanno arrestato

per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, L. G., nato e domiciliato a Palermo, classe 1993.

A seguito della perquisizione personale il giovane è stato trovato in possesso di 54 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e di 29 grammi di marijuana già suddivisi in dosi e la somma di 55,00 euro in banconote di piccolo taglio che gli inquirenti hanno ritenuto provento dell’attività illecita.

Il 24nne è stato quindi messo agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissimo. Dopo la convalida dell’arresto L.G. è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Nel corso del medesimo servizio i Carabinieri della Stazione di Palermo Centro hanno arrestato per il reato di furto, G.F.P. nato a Palermo, classe 1977, poiché a seguito del controllo con il supporto dei tecnici dell’E.N.E.L. è stato accertato che aveva allacciato abusivamente alla rete elettrica cittadina l’impianto della panineria di cui è il gestore (piastre elettriche, fornetti, frigorifero, congelatori, piccoli elettrodomestici ed utensili vari tutti alimentati senza alcun onere). L’uomo è stato condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di essere tradotto presso il Tribunale di Palermo per il giudizio per direttissimo e dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Ed ancora, al giungere dei Carabinieri, C.G., nato e residente a Palermo, classe 1978, si arrampica sul tetto dell’esercizio commerciale e profittando della circostanza che stava sistemando le luminarie, stacca l’alimentazione abusiva della detta panineria. Colto sul fatto è stato deferito in stato di libertà per favoreggiamento.




Bruno Contrada: reintegrato in polizia l’ex capo della Mobile di Palermo

PALERMO – Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha revocato il provvedimento di destituzione di Bruno Contrada, ex capo della squadra Mobile di Palermo e numero due del Sisde. La decisione, resa nota dal legale di Contrada, l’avvocato Stefano Giordano, segue la sentenza con cui la Cassazione, nei mesi scorsi, aveva revocato la condanna di Contrada a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. La revoca della destituzione è retroattiva e decorre dal gennaio del 1993, quando l’ex dirigente della Mobile venne arrestato.

“È un giorno importante per il nostro assistito, –  dichiarano gli avvocati Stefano Giordano e Vittorio Manes, difensori di Bruno Contrada e autori del ricorso vittorioso in Cassazione – che dopo tanti anni vede restituita la sua onorabilità e viene reinserito tra i prefetti della Polizia, ma più in generale per tutti, perché la forza del diritto prevale sulle ingiustizie. Esprimiamo sincero apprezzamento e stima nei confronti del Capo della Polizia dott. Gabrielli per la sollecitudine e la disponibilità dimostrata, un esempio dell’Italia che funziona.”

 




Palermo, armi e droga: in manette due palermitani

PALERMO – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Palermo al termine di una serie di controlli nel quartiere Cruillas, hanno arrestato: Lionetti Vincenzo 45enne nato a Milano, residente a Palermo in via Fondo Gallo e Bologna Alessandro 51enne palermitano residente in via Gaetano Zumbo.

 

A seguito della perquisizione domiciliare del Lionetti sono state rinvenute 3 piante di marijuana coltivate nel terrazzo di casa e, ben nascoste: 4 pistole scacciacani parzialmente modificate, 1 fucile tipo doppietta risultato oggetto di furto e 50 munizioni, (tutto illegalmente detenuto). Per tali ragioni è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione illegale di arma comune da sparo e segnalato alla Procura anche per detenzione illecita di sostanza stupefacente e ricettazione.

Lionetti Vincenzo

 

 

 

 

 

 

Bologna Alessandro è stato tratto in arresto con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini dispaccio di sostanza stupefacente avendo rinvenuto gli operanti una piantagione composta da 16 piante in piena fioritura, 14 piante in fase di essiccazione ed infiorescenze di marijuana, già pronta per lo spaccio, del peso di 1,4 Kg. Successivi accertamenti hanno permesso di appurare che l’abitazione era allacciata abusivamente alla rete elettrica. Per tale motivo è stato segnalato anche per furto di energia elettrica.

Bologna Alessandro

 

 

 

 

 

 

Giudicati con il rito direttissimo presso il Tribunale di Palermo, a seguito di convalida sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.




Palermo, evasione tributaria: al via i primi pignoramenti

PALERMO – Il Comune di Palermo invia a Riscossione Sicilia la prima lista di contribuenti non in regola con il pagamento dei tributi comunali, aggiungendo un ulteriore strumento per il contrasto dell’evasione tributaria, causa di gravi danni ai servizi. I dettagli del provvedimento sono stati illustrati stamani, a Palazzo delle Aquile, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Sindaco Leoluca Orlando, l’Assessore ai Tributi, Antonino Gentile ed i funzionari di Riscossione Sicilia: Salvo Bisconti, dell’’Ufficio Pianificazione Territoriale e Grandi evasori della Direzione Generale ed Antonio Di Martino, Direttore della sede di Palermo e Trapani.

 

lista evasori

 

LA PRIMA FASE

Sono state individuate n.109.779 utenze domestiche e n. 34.439 utenze non domestiche che non hanno pagato la tari 2016. Inoltre sono state scoperti 635.000 mq di superficie non dichiarata ai fini TARI e 10799 immobili non dichiarati ai fini IMU. Sono in corso di notifica i relativi avvisi di accertamento.

 

LA SECONDA FASE

In parallelo è stato completato il pacchetto di regolamenti tributari ora sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale finalizzato a facilitare i pagamenti e ad agevolare la regolarizzazione della propria posizione tributaria.
Un primo regolamento prevede che la tari del 2018 non sarà pagata in due rate ma in quattro (febbraio, aprile, settembre e novembre). Un secondo regolamento consente a coloro che hanno ricevuto avvisi di accertamento di pagare i debiti pregressi in 12 mesi (per debiti da 1000 a 5000 euro), in 24 mesi ( per debiti da 5001 a 15000 euro) e in 36 mesi (per debiti superiori a 15000 euro). Un terzo regolamento ha esteso il ravvedimento operoso da 1 a 5 anni. Se il contribuente non ha ancora ricevuto un avviso di accertamento può ravvedersi pagando una sanzione ridotta. Ad esempio, se un contribuente, pur in presenza di una dichiarazione regolarmente presentata, non ha pagato la Tari 2014 di 400 euro può pagarla ora con una sanzione di 20 euro anziché di 120 euro (il 5% anziché il 30%). Se un contribuente non ha presentato la dichiarazione tari 2015 può presentarla con una riduzione della sanzione dal 100% al 16,65%.

 

LA TERZA FASE

Per coloro che non hanno pagato né attraverso il modello F24 precompilato inviato a casa né a seguito della notifica di avvisi di accertamento né a seguito di iscrizione nei ruoli coattivi con la notifica di cartella esattoriale scattano i pignoramenti. Sono stati individuati migliaia di soggetti percettori di canoni di locazione, percettori di redditi da sostituti d’imposta e titolari di conti correnti. L’operazione sarà graduale. Oggi saranno consegnate tre liste: una prima lista di n. 502 contribuenti proprietari di immobili locati percettori di elevati canoni di locazione e complessivamente debitori di 18 milioni 475 mila euro; una seconda lista di n. 4951 titolari di conti correnti complessivamente debitori di 50 milioni 588 mila euro; una terza lista di n. 5243 percettori di redditi da sostituti d’imposta complessivamente debitori di 9 milioni 124 mila euro.

“Sappiamo bene che la conoscenza è potere – ha premesso Orlando – questo passaggio all’azione arriva dopo una lunga fase di studio e approfondimento. Non è un’azione repressiva: poiché stiamo dando tantissime possibilità agevolate a chi vuole mettersi in regola con i pagamenti. E’ necessario mettere in sicurezza la Rap, non solo consentendo all’azienda di pagare i dipendenti, ma mettendola nelle condizioni di offrire un servizio migliore per tutta la città.

Fare in modo che paghino tutti – ha continuato il Sindaco – per far sì che tutti paghino di meno e i servizi siano migliori. Non è solo uno slogan, ma l’impegno concreto dell’Amministrazione comunale per far sì che si riduca drasticamente il gravissimo fenomeno dell’evasione tributaria, una delle principali cause delle difficoltà a garantire servizi efficienti ed efficaci soprattutto sul fronte della pulizia e del decoro.

Se da un lato pagare le tasse è un dovere per tutti, sanzionare chi non le paga è un diritto che l’amministrazione deve tutelare e garantire proprio a chi fa fino in fondo il proprio dovere. Ovviamente non vogliamo e non possiamo assecondare stereotipi né stigmatizzazione di questa o quella categoria produttiva, ma è ovvio che il Comune, a tutela proprio di chi fra i privati cittadini e le imprese fa il proprio dovere, deve fare tutto quanto è nelle proprie possibilità per recuperare le somme non versate ed anche educare ad un nuovo rapporto col sistema tributario.

Abbiamo moltissimi operatori della città – ha continuato il Sindaco – che legittimamente rivendicano un miglior funzionamento delle Aziende, in particolare della RAP, ma poi sono in larga misura coloro che evadono la TARI o non pagano alle scadenze dovute, mettendo in crisi di liquidità l’intera Amministrazione comunale e, soprattutto, l’azienda di igiene ambientale, che deve far fronte ai propri compiti esclusivamente con i prelievi della TARI. Quindi diventa un circolo vizioso di chi non paga e inquina e poi protesta e continua a non pagare. Abbiamo adesso un piano organico di intervento, con la collaborazione di Riscossione Sicilia, perché vogliamo affrontare questo tema, non dicendo “dipende da qualcun altro”, ma insieme abbiamo trovato un percorso che sicuramente servirà a colpire coloro che non hanno pagato e non vogliono pagare e ad aiutare in tutti i modi coloro i quali che, pur non avendo pagato, intendono pagare.

 

Iniziamo con un primo gruppo di 502 soggetti grandi evasori, titolari di contratti di locazione con introiti pari ad oltre cinquanta milioni di euro, che evadono 18 milioni di euro di TARI. Nei confronti di questi soggetti, che sono prevalentemente percettori di canoni di locazione e non pagano la TARI, provvediamo con uno strumento previsto dalla legge, d’intesa con Riscossione Sicilia: il pignoramento presso terzi. L’inquilino riceverà una comunicazione di pagare non più al proprietario dell’immobile, ma direttamente al Comune”.

 

“Con la consegna a Riscossione Sicilia degli elenchi dei morosi recidivi per effettuare i pignoramenti – dichiara l’Assessore Gentile – si completa il piano d’azione programmato. Potremmo chiamarla ” l’operazione triangolo”. Il primo lato è costituito dall’analisi della morosità in città; il secondo dal pacchetto di regolamenti tributari per facilitare i pagamenti e il ravvedimento operoso; il terzo è quello dei pignoramenti. Va precisato che l’azione di pignoramento sarà diretta verso chi non ha pagato spontaneamente né dopo la notifica dell’avviso di accertamento, né dopo la notifica della cartella esattoriale pur essendo titolare di crediti spesso più elevati dei debiti tributari. E’ il completamento di un’operazione necessaria per il benessere comune e a tutela dei tanti cittadini che assolvono i propri obblighi tributari. Un grazie a Riscossione Sicilia per la forte collaborazione che ha assicurato al Comune”.

“Infine – preannunciano Orlando e Gentile – agli esercenti in regola verrà inviata una “Attestazione di regolarità fiscale”, una sorta di bollino che si potrà affiggere nelle vetrine. Ulteriori provvedimenti sono al vaglio del Consiglio comunale, come revocare l’autorizzazione all’uso del suolo pubblico a chi non ha pagato Tari e Tosap”.

“Ringraziamo il Comune – dicono Bisconti e Di Martino – per averci invitato. L’intento non è quello di opprimere e vessare i cittadini, che metteremo nelle condizioni di pagare, utilizzando gli strumenti che le normative vigenti ci permettono, quali la rateizzazione o la compensazione con i crediti vantati con gli enti locali. Solo successivamente, verranno attivate tutte le azioni esecutive e cautelari previste dalla legge per garantire il credito del Comune, a seconda delle fasce di debito: fermo amministrativo, pignoramento presso terzi, ipoteca e pignoramento”.




Palermo: maxi sequestro di sigarette allo zen

PALERMO – I Carabinieri della stazione San Filippo Neri unitamente al personale della Guardia di Finanza hanno proceduto a sanzionare amministrativamente un 54enne, residente dello “Zen 2”, per aver etenuto più di 2 kg e mezzo di sigarette di contrabbando. I militari sono piombati all’interno dei padiglioni, per poi accedere nella casa dell’uomo ed effettuare la perquisizione al termine della quale sono stati trovati ben 70 pacchetti di sigarette di contrabbando appartenenti a tabacchi lavorati di vari stati esteri.
Tutta la merce è stata sottoposta a sequestro mentre per l’uomo è scattata la sanzione amministrativa di 13.000 euro.