Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.

Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.

Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.

Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.




LA PROVINCIA DI ROMA PROMUOVE UN PIANO PER LA TUTELA DELLE NASCITE A RISCHIO PSICO-SOCIALE.

Redazione

Provincia di Roma – La Provincia di Roma, attraverso il Servizio 1 – Dipartimento IX, ha organizzato un evento per oggi giovedì 27 giugno 2013, alle ore 15,30, a Palazzo Valentini, presso l’Aula Consiliare “Giorgio Fregosi”, al fine di dare avvio ufficiale al “Piano per la nascita tutela della nascita a rischio psico-sociale”. Questo Piano è la prima esperienza nel territorio laziale; in altre zone d’Italia (come ad esempio, la Regione Lombardia e la Regione Piemonte), sono già attivi da tempo servizi di sostegno integrato. La tutela della nascita, d’altra parte,  rappresenta un tema di scottante attualità. Non si sono ancora spenti gli echi del clamore suscitato dal ritrovamento del neonato nel wc del Mc Donald sito nel quartiere EUR di Roma.

Di fronte a queste tragedie, che giungono all’attenzione dei cittadini e dei servizi competenti forse in misura più ridotta rispetto alla vera entità del fenomeno, che cosa si può fare? Anzitutto, è importante dare corretta informazione alla cittadinanza. E porre in essere le azioni necessarie alla prevenzione del fenomeno. Spesso, episodi come questi sono riconducibili a donne giovanissime, il più delle volte straniere ed in condizioni di emarginazione e clandestinità, senza un’adeguata informazione  sulle possibilità di tutela sul piano giuridico, di aiuto sociale e sanitario.  Non conoscono ciò che la legge italiana consente loro: la possibilità di partorire in modo sicuro in ospedale, la possibilità di usufruire di sostegni. Invisibili, loro ed i loro piccoli nati. Fino alla tragedia. La Provincia di Roma ha una lunga tradizione di assistenza all’infanzia in difficoltà. Per ben 75 anni, dal 1927 al 2002 , si è occupata di minori non riconosciuti (e di madri nubili), accogliendoli nei brefotrofi prima, sviluppando tutta una serie di servizi poi.

Proprio per questo, attraverso il competente Servizio, la Provincia ha elaborato il “Piano per la tutela della nascita a rischio psico-sociale”, che vede coinvolti tutti i servizi che, con mission differenti, sono deputati al sostegno e all’aiuto delle donne in difficoltà e dei loro nati. La finalità del Piano Provinciale  è  di creare un sistema di protezione della nascita e di individuare e prevenire precocemente le difficoltà che potrebbero condurre agli episodi di maltrattamento e di abuso, fino all’atto estremo dell’infanticidio. Non è il taglio inaugurale del nastro; al contrario, è una realtà già strutturata. Negli anni passati, in tutti i distretti socio-sanitari del territorio provinciale laddove è presente un Centro Nascita ospedaliero, e nel territorio della ASL-RMD, gli operatori sono stati formati ed hanno dato inizio ai Tavoli Tecnici, per  elaborare un apposito Protocollo di Intesa sottoscritto nel novembre 2012 dalle ASL, dagli Ospedali, dai Municipi e dai Comuni coinvolti, oltre che dagli Organi della Magistratura minorile. Nel corso dell’incontro di giovedì 27 giugno 2013 verrà dato un nuovo e decisivo impulso al Progetto, attraverso la firma di un’apposita Convenzione tra la Provincia di Roma e le AA.SS.LL. partecipanti al Piano (RMD, RMH, RMG, RMF) per la consegna, ad uso gratuito, a tutti i Distretti socio-sanitari coinvolti, del software sviluppato dalla Provincia stessa per la gestione in rete della scheda di individuazione dei fattori di rischio alla nascita. Inoltre, sarà consegnato il materiale cartaceo tradotto in 7 lingue, per dare ampia pubblicizzazione alle forme di tutela offerte dalla legge, che consente alle donne di partorire in sicurezza in ospedale e, se lo decidono, di non riconoscere il proprio nato (dal 2000 al 2011 in Italia sono nati 5313 bambini da “donna che non consente di essere nominata……”), nonché la pubblicizzazione dei servizi dedicati al sostegno delle donne e dei minori, con le indicazioni per accedervi in ciascun  Distretto socio-sanitario partecipante al Piano. In un periodo sperimentale, stabilito dal 1/10/2013 al 1/4/2014, nel territorio della ASL-RMD, laddove insistono due importantissimi centri nascita ospedalieri (il complesso San Camillo-Forlanini e l’ospedale “Grassi” di Ostia) si raccoglieranno i dati, mediante l’uso del software fornito. Con questi dati, forniti poi in forma anonima, il Servizio 1 del Dipartimento IX, per legge competente in materia di programmazione territoriale, potrà condurre una ricerca sui diversi fattori di rischio rilevati, al fine di programmare correttamente le azioni necessarie a prevenire detti rischi, affinchè l’evento della nascita divenga sempre di più protetto, sia per il minore che per la madre.




ROMA PROVINCIA, LA STORIA DI LANUVIO APPRODA A PALAZZO VALENTINI

Redazione

Questo pomeriggio presso la sede istituzionale della Provincia di Roma, una folta rappresentanza di cittadini di Lanuvio, ha riempito Sala Peppe Impastato per la presentazione dell’opera di Leonio Evangelista dal titolo “Marecordo comme mo” (Mi ricordo come se fosse adesso).
Un saggio in due volumi, uscirà presto il terzo,  che narra la situazione del paese prima del secondo conflitto mondiale, lo shock provocato nella popolazione con l’entrata in guerra dell’Italia, la caduta del Fascismo, l’occupazione tedesca dopo l’8 settembre, con l’accenno alla fucilazione di Grottaferrata dove furono uccisi 8 lanuvini.
Si riferiscono poi i racconti dei fatti seguiti allo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno il 22 gennaio del 1944, quando  venne bombardata Campoleone, e della diaspora degli abitanti di Campoleone , di tutta la campagna e il primo sfollamento di Lanuvio ordinato il 28 gennaio giornata tragica che vide in paese numerose vittime.
Nel secondo volume si parla del febbraio amaro per i lanuvini e per gli abitanti dei Colli Albani costretti a subire bombardamenti con la conseguente causa di vittime civili cadute anche a Castel Gandolfo all’interno delle Ville Pontificie.
Il tutto viene raccontato da testimonianze dirette che l’autore ha raccolto personalmente attraverso un lavoro meticoloso e certosino.
L’assenza di cariche istituzionali del Comune di Lanuvio ha stonato con una giornata che consegna alla memoria del paese un capolavoro straordinario realizzato con passione e amore da un uomo che, anche da Sindaco, ha amato Lanuvio.
 




GRAZIE AL CONTRIBUTO DI PALAZZO VALENTINI E ALL’INTERESSAMENTO DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE, IN ARRIVO NUOVO ARREDAMENTO, POLTRONE E VIDEOPROIETTORE

Redazione

«Grazie al contributo e all’impegno della Provincia di Roma il Liceo artistico – Istituto Statale d'Arte “Paolo Mercuri” di Marino avrà presto una sala convegni nuova di zecca». Ad annunciarlo è stato il Consigliere provinciale e comunale, Ugo Onorati, la cui sensibilizzazione per il miglioramento strutturale dell’istituto scolastico è stato determinante. La scorsa settimana il presidente della Commissione Bilancio a Palazzo Valentini ha effettuato un sopralluogo tecnico con gli architetti della Provincia di Roma e con la dirigenza scolastica allo scopo di definire l’arredamento della sala convegni, sovrastante la palestra del “Paolo Mercuri”: «Con questo intervento di adeguamento dei locali – ha commentato soddisfatto Onorati – la Città di Marino avrà a disposizione un nuovo spazio per incontri pubblici e dibattiti tematici, utili non solo agli studenti e ai docenti dell’istituto d’arte quant’anche a tutta la comunità: associazioni e cittadini in primis».

 Il progetto provinciale, infatti, prevede la risistemazione complessiva della bella aula magna del Liceo tramite l’introduzione di un tendaggio, l’inserimento di 120 poltrone per la platea e di un tavolo per i relatori con pedana rialzata di 40 centimetri nonché l’istallazione di un moderno impianto di videoproiezione: «Questo della Provincia di Roma – ha rimarcato Onorati – è un altro straordinario tassello per il Liceo artistico dopo l’inaugurazione del 2008 della palestra scolastica, la cui prima pietra fu posta proprio quando ero sindaco di Marino. L’Amministrazione Zingaretti sta dimostrando con i fatti di avere a cuore le sorti della popolazione studentesca della nostra Provincia, per la quale in tre anni ha speso duecento milioni di euro in manutenzione degli istituti».