ALBANO LAZIALE: LA SANITA' SBARCA A PALAZZO SAVELLI… DI DOMENICA

di Ivan Galea

Albano Laziale (RM) – La scorsa domenica ad Albano Laziale, presso la sala consiliare del Comune, si è tenuto l'incontro "Dalla prevenzione alla terapia delle malattie della tiroide: il ruolo dei percorsi integrati"

L'evento, che ha inteso esere un momento di riflessione e dibattito condiviso sulla tematica, è stato organizzato dai servizi sociali del Comune di Albano Laziale, dalla Asl RmH, e dall'ospedale Regina Apostolorum ed è stato incardinato nell'ambito del programma "Albano ServizInRete" inaugurato lo scorso 11 aprile 2015 e in occasione della settimana mondiale della tiroide 18-25 maggio 2015.

Ad introdurre il dibattito la dr.ssa Margherita Camarda responsabile Servizi Sociali del Comune di Albano Lazale, a seguire i saluti del primo cittadino Nicola Marini, del direttore generale della Asl RMH Fabrizio D'Alba e del direttore generale dell'ospedale Regina Apostolorum Annamaria Gasser.

Gabriele Sepio consigliere Servizi Sociali del Comune di Albano Laziale, Narciso Mostarda direttore sanitario ASL RMH e Maria Teresa D'Agostino direttore sanitario dell'ospedale Regina Apostolorum hanno quindi parlato dell'importanza della "Rete" dell'assistenza socio-sanitaria nel territorio.

Il dr. Narciso Mostarda direttore sanitario della Asl RMH ha quindi affrontato la tematica evidenziando anche le criticità che si trovano ad affrontare i pronto soccorso di competenza dei vari distretti Asl territoriali che in un anno accolgono circa 120mila persone di cui solo l'uno percento in codice rosso, l'otto / nove percento in codice giallo e il restante 90% in codice bianco. Questo significa, ha rilevato il direttore sanitario, non poter dare delle risposte concrete all'utenza, facendo riferimento alla massa di codici bianchi che si rivolgono ai pronto soccorso di competenza Asl RMH e da qui l'esigenza di ottimizzare il servizio creando un "filtro", strutture alternative, tra l'utenza e i pronto soccorso.

L'incontro è poi proseguito con l'intervento del direttore S.C. Endocrinologia del Regina Apostolorum dr. Enrico Papini che ha parlato delle malattie legate alla tiroide. La dr.ssa Serafina Matroianni ha poi affrontato la tematica legata all'impatto delle tireopatie nella medicina di base.

Infine, dopo l'intervento della dr.ssa Van Doorne su: "idoprofilassi: dal concepimento alla vita adulta" si è tenuto il dibattito con domande e risposte. A moderare il dibattito il dirigente medico del Regina Apostolorum dr. Guglielmi e ad intervenire la dr.ssa Stefania Casaldi della Asl RMH. Il dibattito è stato poi concluso da Gabriele Sepio consigliere Servizi Sociali del Comune di Albano Laziale.




ALBANO, SUL CASO ALBAFOR MATTEI CONTROBATTE: "IL SINDACO E I SUOI BRAVI HANNO SALVAGUARDATO CHI E' A LORO VICINO A VARIO TITOLO"

Redazione

Albano Laziale (RM) – Non si placa il botta e risposta tra l'ex sindaco di Albano e attuale consigliere di opposizione Marco Mattei e il primo cittadino Nicola Marini. Non se ne viene a capo. Non si iresce a capire chi abbia invitato chi ad un confronto. Marco Mattei, dopo che Marini ha asserito che lo stesso consigliere avrebbe insistito e chiesto un appuntamento per un confronto, rispedisce al mittente e controbatte confermando nuovamente di essere stato invitato. "Capisco che per problemi di "maggioranza" – dice Mattei – ormai chiedermi un incontro diventa imbarazzante ma ribadisco di essere stato invitato. Non c'è nulla di strano che un sindaco chiami il suo predecessore per cercare insieme una soluzione che riguarda 166 lavoratori in difficoltà. Quello che stupisce è che la mia posizione contraria sulla pianta organica minima funzionale e sull'attivazione di una procedura che porterà a 40 licenziamenti e successivamente al fallimento della società stessa era cosa nota fin dal precedente consiglio comunale. Ho detto e ribadito quello che pensavo a microfono durante il dibattito su un punto che il sindaco e la sua maggioranza hanno mandato deserto senza poi riconvocarlo. Pensavo che l'invito a Palazzo Savelli servisse a ridiscutere una posizione, quella del Sindaco Marini, che io non condividevo. Ma leggo, dalle dichiarazioni del sindaco, delle affermazioni che ritengo volgari e cioè che il sottoscritto starebbe difendendo privilegi di persone a me vicine a vario titolo. Questa menzogna mi spinge a ricordare al Sindaco che lui è i suoi bravi hanno costruito una pianta organica minima funzionale che somiglia molto ad una lista di proscrizione. È chiaro che c'è chi viene salvaguardato dall'albo regionale, chi è vicino a "vario titolo" al sindaco e ai suoi bravi e per questo verrà salvato. I benefits, i superminimi, le trasferte Italia, i rimborsi chilometrici, i ristoranti di famiglia, i docenti di famiglia, i direttori di famiglia quelli per essere soppressi non necessitavano della pianta organica minima funzionale. Ma quelli sono "a vario titolo vicini alla maggioranza" (sarebbe ora di chiarire a chi non lo sa chi percepiva questi benefits e chi ha fatto carriera senza concorso). Hanno poi scatenato un putiferio – conclude Mattei – perché nel criticare un documento firmato dalla UIL avrei commesso un reato di lesa maestà. Ebbene posso ribadire che ho il massimo rispetto per il sindacato in generale e per la UIL in particolare ma in questa vicenda la UIL insieme alla CGIL e alla CISL sono partiti con il piede sbagliato. Spero rinsaviscano perché individuare esuberi tra i livelli 8 e 9 ma soprattutto tra i 4,3,2 e primi non porterà a salvare la società ma a salvaguardare gli amici degli amici (magari 7 livelli o 8 e 9 recuperati) e a licenziare i livelli più bassi. Tutto questo porterà al fallimento della società e così saranno tutti contenti".




ALBANO LAZIALE, LA REGIONE TAGLIA FINANZIAMENTI E ALBAFOR RIDUCE PERSONALE

Redazione

«Il Consiglio d’amministrazione dell’Albafor ha attivato le procedure previste dalle normative che fanno riferimento alla Legge 223/91 prevedendo un esubero di 57 dipendenti» lo dichiara il sindaco Nicola Marini all’indomani dell’incontro avuto con i sindacati a palazzo Savelli.

È lo stesso primo cittadino che spiega queste misure: «le procedure di finanziamento regionale dei corsi di formazione prevedevano un rimborso forfettario per ogni corso di attività formativa accreditato. La Regione ha modificato il meccanismo di rimborso che oggi prevede una quota per singolo iscritto. A parità di iscritti rispetto all’anno precedente questo diverso meccanismo di rimborso comporterà per l’anno formativo 2011/2012 un taglio del finanziamento da circa 6.600.000€ a circa 5.400.000€. Pur avendo iniziato ad attivare il piano di ristrutturazione e razionalizzazione aziendale finalizzato al risparmio gestionale, ciò non è sufficiente a recuperare il finanziamento mancante di ben 1.200.000€ e quindi è stato necessario prevedere l’attivazione delle procedure previste negli stati di crisi. È nostra precisa volontà avere un serrato confronto con le rappresentanze sindacali per concertare il percorso».

Il Cda aveva già disposto il taglio di benefit, superminimi e livelli di mansione impropriamente assegnati dalle precedenti gestioni all’interno dei provvedimenti volti a fronteggiare lo stato di crisi in cui versa Albafor. Si era inoltre disposto con specifici ordini di servizio le condizioni affinché tutti i dipendenti, amministrativi e non, svolgessero funzioni didattiche in aula. È bene ricordare l’evidente incongruenza per un ente di formazione in cui la precedente gestione aveva portato la società ad avere il rapporto di uno ad uno tra amministrativi e docenti laddove la media degli enti di formazione è di otto docenti ogni due amministrativi.