IL CONSENSO A MONTI… EGLI, "SALVATORE" DELL'ITALIA, MA DI QUALE ITALIA STIAMO PARLANDO?

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Ninnj Di Stefano Busà

Il consenso frettoloso quanto inspiegabile di Mario Monti è certamente il risultato  di un rigetto viscerale alla politica berlusconiana, una sorta di esorcizzazione e di riadattamento all'idea di poter contare su una politica seria del  -fare-  tanto ventilata e opportunamente motivata da Berlusconi (prima versione).

L'Italia avverte un grandissimo bisogno di adeguarsi alle riforme, di  realizzare misure di emergenza che mantengano l’allineamento all'Europa, ha l'esigenza  di un nuovo riscatto morale e istituzionale, di un salto di qualità, di una marcia in più che possa riscattare la politica divenuta marcia e collusa, dopo l'afflosciamento e il galleggiamento degli ultimi tempi dell'esecutivo Berlusconi.

Pur di mandare il Cav. a casa, i partiti di sinistra e la stessa destra del buon Fini avrebbero venduto l'anima al diavolo. Oggi, bisogna leggere in chiave di avvicendamento fisiologico: l'entrata in scena di Monti è una sterzata a sinistra per evitare il vecchio governo, ma bisognerà valutarlo nei fatti, non nella speranza, giudicarlo dalle azioni di governo e non mi sembrano mosse ben azzeccate, sin dal suo primo esordio parlamentare.

Intanto, l'esecutivo Monti, con tutto il suo enturage riflette un atto di illealtà verso il popolo italiano, verso l'elettorato che si era democraticamente espresso,  il cui voto già espropriato del suo diritto di scelta, da un metodo poco ortodosso di veti incrociati, di congreghe tra capi-gruppo, arbitri decisionali degli eletti e di sotterfugi interscambiabili e di malapolitica perpetrati ai danni del popolo come quello del sistema di voto: "porcellum" definito così perfino dal suo stesso firmatario, si è visto ora espropriato del suo sacrosanto diritto di eleggere per scelta e non per imposizione.

La ragione per cui Monti ha tutto questo credito tra il popolo italiano è soprattutto di ordine psicologico. Dopo quasi un ventennio di berlusconismo portato alle sue estreme conseguenze, soprattutto negli ultimi tempi, da un ostruzionismo di carattere patologico e spesso esacerbato da contrasti, quanto inficiato nelle forme di legalità istituzionali, (inammissibili da parte di un alleato come Fini).

L'esecutivo di Berlusconi navigava in brutte acque, sul "filo del voto", ormai impossibilitato a svolgere le sue funzioni di rafforzamento alla spesa pubblica, tagli, riforme richieste dalla U.E, disoccupazione alle stelle, quindi esigenza di modifiche strutturali per la crescita e la riforma sul lavoro, per il sistema pensionistico etc. era divenuto una roccaforte contro il giustizialismo forsennato della magistratura di sinistra, inceppato già dai mille divieti di Bossi, che nutriva una coalizione d'interesse esclusivamente federalistica,  in funzione del voto della prossima campagna elettorale che gli avrebbe fruttato altri voti, non poteva più reggere.

Il rutto condito con l'odio viscerale verso il cittadino di status mediocre, (borghese di ceto medio: Berlusconi che, dal  -nulla-  si era catapultato alle altissime vette, fino ad essere il 2° uomo più ricco d'Italia avevano ingenerato calunnie, malumori, invidie, polemiche a mai finire. Tutti sappiamo quanto l'odio sia meschino e crudele, mai obiettivo nei confronti di un uomo che, seppure impedito nell'espletamento del suo ruolo, tuttavia in tempi non sospetti, aveva dato il meglio di sé.

Ma tant'è, si è portati a considerare solo il brutto degli ultimi tempi…

Ora si inneggia al tecnocrate Monti quale "salvatore" dell'Italia, ma di quale Italia stiamo parlando? Allo stato dei fatti, sta facendo le medesime mosse. Non porta avanti nulla dei tagli alla politica capitalistica e onerosa e alla spesa pubblica; ha escluso, eluso, volutamente “glissando sulla patrimoniale”, (anzi non l'ha posta tra le priorità del governo), non effettua la strategia di mercato nell’interesse dell’introito economico, utilizzando l'etere come deterrente: i canali di trasmissioni televisivi vengono dati gratuitamente e distribuiti tra Mediaset e Rai; non colpisce le fasce alte dei redditi o patrimoni immobiliari megagalattici, non fa pagare l'ICI al megastratosferico patrimonio immobiliare di proprietà della Chiesa. Senza pensare che poteva colpire il reato di tentativo di frode fiscale nei riguardi dei “Furbastri” di turno, il che, se andava bene, avrebbero occultato ingenti ricchezze, (tentativo di furto ai danni dello stato) passibile di galera… Poteva, ipso facto, con un decreto-legge “lampo” portare il rientro dei capitali dall'estero e tassarlo al  5/6%, invece  che all’ 1,1/5%, ma  se è egli stesso un magnate, come può colpire i suoi simili? Tassa il popolo e i pensionati, strozza la povera gente, i cassaintegrati, gli operai…a quelli sì, è facile prelevare gli ultimi spiccioli per il latte e il pane, i magnati se lo divorerebbero, perciò li teme. Intanto, aumentano le accise della benzina e lui resta inerte. In poche parole, sta facendo tutto quello che avrebbe potuto fare Berlusconi, Dov'è la differenza?  quest’ultimo (se non avesse dovuto scontrarsi  Fini e coi veti di Bossi, (il quale vede il territorio come terreno di caccia al voto, sperando di giungere al tanto sospirato "federalismo"), anche Berlusconi avrebbe potuto operare in tal verso e lo avrebbe fatto, se avesse avuto ancora  la maggioranza, questo ricordiamocelo quando si voterà…

Dunque, apriamo gli occhi, guardiamo la realtà, che è quella di voler vedere a tutti i costi il bicchiere "mezzo pieno", perché assediati da una sete irrefrenabile, che è quella della speranza, dettata da fiducia cieca ed esasperata in "qualcuno o qualcosa" che ci dia una mano a salvarci dal baratro.

Ma non sarà Monti, per quanto si cerchi di farlo passare per un governo tecnico, tale da non essere costretto a passare sotto la mannaia dell'elettorato, a fare il miracolo e…allora non potremo più fare la battaglia dell'odio personale per il ricco, ma solo per la nostra inadeguatezza a capire.

Calunnie a mai finire. So per certo che Berlusconi ultima maniera si era afflosciato, quasi snaturato, estraniato dal suo fervore iniziale. Ma sfido chiunque nei suoi panni: con le sentenze passate ingiudicate presso le preture di mezza Italia, con la giustizia che le dà la caccia come a un malfattore o un criminale, chiunque si sarebbe arenato nelle strettoie e nei labirinti subdoli di un potere occulto pronto a denigrarlo, a fare carte false per distruggerlo nella sua integrità morale, e istituzionale. Berlusconi, è vero, colpe ne ha a iosa. Non sarò qui a difenderlo, avrebbe dovuto avere più coraggio, più fiuto e non imbarcare un camicia nera che poi si è trasformato in un serpente "rosso". Col senno del "poi"…anche noi scorticheremo Monti, che non sarà affatto diverso dal precedente premier, se non nel fatidico "bunga bunga" e nella gogna mediatica che lo ha travolto.

Monti non è un Santo, non sta realizzando nulla per la povera gente, non mettiamolo sull'altare, prima di constatarne la validità dell’operato e mi pare che come inizio non c'è malaccio…tutte tasse, sacrifici per il popolo e nulla in corrispettivo per i più abbienti.  Se questo doveva essere il suo rimedio, mi pare siamo messi piuttosto male. Non solo non rimedierà nulla, ma peggioreranno molte, troppe cose, perché il buon giorno si vede dal mattino, e sotto la pelle dell'orso quasi mai si ritrova l'agnello. Non dimentichiamo che proviene dall'elite, è anch'egli uno che si schiera per le fasce alte… non difenderà mai i deboli della società, perché le sue motivazioni sono connaturate con lui e non sono certamente di ceto basso…




ROMA, PERUVIANO SI AVVICINA A UNA CINESE SI ABBASSA I PANTALONI E SI STRUSCIA…IN MANETTE PER VIOLENZA SESSUALE.

Redazione

E salito sul tram ed approfittando dell’affollamento del mezzo, ha cominciato ad avvicinarsi ad una donna di nazionalità cinese.

S.V.L.L., cittadino peruviano di 49 anni si è più volte “avvicinato” alla donna, fingendo che quel contatto, era dovuto al sovraffollamento del mezzo.  

Questa vicinanza ha però cominciato ad infastidire la donna che ha sospettato che quel contatto non fosse soltanto dovuto all’elevato numero di passeggeri.

Si è quindi scatenata la sua reazione ed ha tentato di allontanarlo con le braccia spostandosi poi in un altro punto della carrozza.

Ma l’uomo non si è dato per vinto, ed è tornato alla carica, abbassandosi i pantaloni e cercando di avvicinare le sue parti intime a quelle della donna.

La donna lo ha respinto di nuovo con molta decisione ed in corrispondenza della fermata successiva, all’apertura delle porte si precipitava fuori dalla carrozza.

Ma anche in questa circostanza, nonostante in attesa sulla banchina ci fosse il fidanzato della vittima intervenuto subito in suo soccorso, l’uomo ha continuato ad inseguirla.

E’ stato quindi grazie al tempestivo intervento degli agenti del Commissariato Esquilino, diretto dalla dr.ssa Rossella Matarazzo avvisati da alcune segnalazioni pervenute al 113,  che l’uomo è stato bloccato.

Accompagnato negli uffici di Polizia, S.V.L.L. dovrà rispondere del reato di violenza sessuale.  

 

 

 




CIVITAVECCHIA, ALIAS "NACCHELLA": LATITANTE VIAGGIAVA CON ALTRA IDENTITA' SU UNA NAVE PROVENIENTE DALLA SARDEGNA

Redazione

E’ destinatario di un ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di appello di Napoli  in quanto deve scontare la pena di 4 anni e 16 giorni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti .

Esposito Luigi, alias “Nacchella”, è stato arrestato nella serata di ieri dagli agenti della Squadra Mobile di Roma, diretta dal dr. Renato Cortese ,al termine di una lunga attività di indagine durata diversi mesi.

Sono stati infatti i numerosi controlli incrociati nelle banche dati delle forze dell’ordine ed i riscontri con i passeggeri imbarcati su una nave, a consentire di individuarlo 

L’ uomo, latitante dal 2011, viaggiava sotto falsa identità a bordo di una nave proveniente dalla Sardegna in compagnia della moglie e del figlio.

I poliziotti lo hanno atteso all’interno dello scalo portuale di Civitavecchia dove con la collaborazione della Polizia di frontiera lo hanno individuato ed arrestato.

 




ESERCITO, COMELLINI (PDM): "VERTICI FUORI CONTROLLO, ORDINANO ISPEZIONI CORPORALI PER RICERCA TATUAGGI."

Redazione

Il 26 luglio scorso l’ufficio generale del Capo di stato maggiore dell’Esercito ha diramato una direttiva sulla regolamentazione dell’applicazione dei tatuaggi per i militari che impone al personale di rilasciare obbligatoriamente una dichiarazione sulla presenza o meno di tatuaggi sul proprio corpo, anche nelle parti coperte dall’uniforme, e obbliga i comandanti  dei reparti ad effettuare verifiche periodiche e sanzionare ogni violazione. Fino ad oggi il controllo dei tatuaggi ha sempre riguardato solo le parti del corpo non coperte dall’uniforme e Il ragionamento costantemente fatto dai giudici dei tribunali amministrativi – principalmente in merito ai concorsi per l'arruolamento – ha stabilito che il tatuaggio può rientrare nel concetto di “alterazioni acquisita della cute” solo in particolari circostanze. Il presupposto di fatto della mera presenza di un tatuaggio è, di per sé, circostanza neutra, che acquista, tuttavia, una sua specifica valenza, ai fini della esclusione dal concorso, quando esso, per estensione, gravità o sede, determini una rilevante alterazione fisiognomica. Al di fuori di tale ipotesi, il tatuaggio non rende non idonei al servizio. “La crociata contro "i tatuati" avviata su disposizione del capo di stato maggiore dell'Esercito, generale Graziano, – Dichiara Luca Marco Comellini – Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) – mi pare un espediente per "schedare" il personale in base all'uso di simbologie e quindi ai gusti e alle opinioni che queste possono rappresentare. Una tecnica di schedatura che potrebbe essere utilizzata per punire i nemici e proteggere gli amici visto che l'eventuale offensività del tatuaggio è rimessa alla valutazione ampiamente discrezionale del titolare dell'azione di comando. Spingersi a richiamare nella direttiva una pubblicazione del 1876 di Cesare Lombroso "L'uomo delinquente", in cui si mette in stretta correlazione il tatuaggio con la degenerazione morale, – Prosegue Comellini – equivale a dire che chi è tatuato è un delinquente e ciò mi sembra assolutamente fuori luogo e offensivo, nella considerazione che ci sono interi reparti operativi dell'Esercito che hanno nel tatuaggio una vera e propria tradizione. Quindi, a prescindere dalla legittimità o meno della disposizione, che mi sembra essere l’ennesima violenta e gratuita offesa verso i diritti del personale, e volendo escludere a priori ogni ogni finalità discriminatoria perche altrimenti ciò rappresenterebbe un fatto gravissimo, mi domando se il suo reale scopo non sia solo quello di soddisfare le curiosità dei generali in merito alle fantasie e alle forme dei "disegni" che le donne e gli uomini possono essersi fatti "tatuare" nelle parti intime.  Sono ben altri i problemi che affliggono il personale dell'Esercito e di cui dovrebbe interessarsi il generale Graziano, quindi mi auguro che il Ministro della difesa Di Paola intervenga rapidamente per fermare questa ennesima ingiustificabile azione di schedatura del personale militare in base ai gusti e alle opinioni che possono essere espresse con un semplice tatuaggio."

tabella PRECEDENTI:

18/08/2012 ESERCITO, COMELLINI (PDM): DOPO QUELLA SUI TATUAGGI, QUANDO UNA DIRETTIVA SULLE ABITUDINI SESSUALI?
19/07/2012 ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA: LA NOTA DI LUCA MARCO COMELLINI (PDM) SUL PD
14/07/2012 SALUTE, COMELLINI (PDM): SCADUTA DELEGA PER RIORGANIZZARE LA CROCE ROSSA, BALDUZZI NE PRENDA ATTO
13/07/2012 CROCE ROSSA, DI BIAGIO (FLI): LA NOTA SULL'INTERPELLANZA DISCUSSA IN AULA CON IL MINISTRO BALDUZZI
12/07/2012 COMANDO GENERALE ARMA DEI CARABINIERI, SARA' CORRETTO IL TESTO OMOFOBO SUL MANUALE PER CONCORSO MARESCIALLI
11/07/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): "BENE STOP COMMISSIONI SENATO E CAMERA SU RIORGANIZZAZIONE E SULLE RICHIESTE DI CHIARIMENTI A PRESIDENTI SCHIFANI E FINI. PREVALE NOSTRA RICHIESTA LEGALITA'."
10/07/2012 PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA" LA PAROLA AL SENATO
29/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): A GENERALE GALLITELLI: LA DISCIPLINA NON PUO' AVERE DUE PESI E DUE MISURE.
29/06/2012 CROCE ROSSA, "QUANDO IL GATTO NON C'E' I TOPI BALLANO"
28/06/2012 CARABINIERI, PDM: MINISTRO SOSPENDA DAL SERVIZIO GENERALE GASPARRI.
26/06/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): CONSIGLIO DEI MINISTRI RISPETTI "ITER" PER EMANAZIONE DECRETI.
23/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): DA GEN GASPARRI AFFERMAZIONI DI INAUDITA GRAVITA' SEGNALE DI UNA MILITARITA' PERICOLOSAMENTE “DEVIATA”.
20/06/2012 LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"
05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI


 




ESERCITO, COMELLINI (PDM): DOPO QUELLA SUI TATUAGGI, QUANDO UNA DIRETTIVA SULLE ABITUDINI SESSUALI?

Redazione
"Dopo la direttiva sui tatuaggi che l'Ufficio generale del Capo di stato maggiore dell'Esercito, generale Graziano, ha inviato a tutti gli alti comandi della Forza armata lo scorso 26 luglio ci dobbiamo aspettare anche quella che imporrà ai militari di dichiarare abitudini sessuali? – Dichiara in una nota Luca Marco Comellini – Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) –  Oppure è già stata partorita dalla fervida mente del solerte generale pronto poi a smentirne la "diramazione" se dovesse finire sul web? – Prosegue Comellini – Qualche politico evidentemente ancora abituato a parlare a comando ha definito la questione della direttiva sui tatuaggi "una questione di serietà", ma è chiaro che si tratta dell'ennesima figuraccia di un vertice colto in fallo che si sta coprendo di ridicolo. E' chiaro che il solo fatto di aver sprecato risorse umane e tempo per scrivere una simile direttiva adesso pone davanti al Ministro Di Paola il problema sull'eccessivo numero dei generali nelle forze armate, evidentemente troppi per tenerli occupati tutti con le molteplici questioni serie e vitali per garantire l'efficienza delle Forze armate."

tabella PRECEDENTI:

19/07/2012 ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA: LA NOTA DI LUCA MARCO COMELLINI (PDM) SUL PD
14/07/2012 SALUTE, COMELLINI (PDM): SCADUTA DELEGA PER RIORGANIZZARE LA CROCE ROSSA, BALDUZZI NE PRENDA ATTO
13/07/2012 CROCE ROSSA, DI BIAGIO (FLI): LA NOTA SULL'INTERPELLANZA DISCUSSA IN AULA CON IL MINISTRO BALDUZZI
12/07/2012 COMANDO GENERALE ARMA DEI CARABINIERI, SARA' CORRETTO IL TESTO OMOFOBO SUL MANUALE PER CONCORSO MARESCIALLI
11/07/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): "BENE STOP COMMISSIONI SENATO E CAMERA SU RIORGANIZZAZIONE E SULLE RICHIESTE DI CHIARIMENTI A PRESIDENTI SCHIFANI E FINI. PREVALE NOSTRA RICHIESTA LEGALITA'."
10/07/2012 PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA" LA PAROLA AL SENATO
29/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): A GENERALE GALLITELLI: LA DISCIPLINA NON PUO' AVERE DUE PESI E DUE MISURE.
29/06/2012 CROCE ROSSA, "QUANDO IL GATTO NON C'E' I TOPI BALLANO"
28/06/2012 CARABINIERI, PDM: MINISTRO SOSPENDA DAL SERVIZIO GENERALE GASPARRI.
26/06/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): CONSIGLIO DEI MINISTRI RISPETTI "ITER" PER EMANAZIONE DECRETI.
23/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): DA GEN GASPARRI AFFERMAZIONI DI INAUDITA GRAVITA' SEGNALE DI UNA MILITARITA' PERICOLOSAMENTE “DEVIATA”.
20/06/2012 LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"
05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI



VELLETRI, "NONNI VIGILE" FATEVI AVANTI! NEL 2045 GLI ULTRASSENTACINQUENNI SARANNO IL 30 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE

Chiara Rai

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In tempi dove la parola d'ordine è "spending review" bisogna pensare a tutto, anche a implementare i servizi ai cittadini senza grosse spese e cercando di rendere partecipe la comunità. Il "nonno vigile" è una idea brillante che Italia funziona.

Per garantire un servizio di sicurezza fuori dalle scuole, la polizia locale di Velletri è pronta ad arruolare i “nonni vigile” che come angeli custodi faranno da body guard agli studenti all’ingresso e uscita delle elementari e medie del Comune veliterno.  Per ogni giornata di effettiva presenza, ovviamente fatta esclusione per i giorni festivi e di chiusura scuole, ad ogni “nonno vigile” sarà corrisposto un buono lavoro di 10 euro al giorno, bada bene al lordo della ritenuta previdenziale dovuta all’Inps e quella assicurativa dovuta all’Inail. Un lavoro, forse, poco remunerativo, ma in fondo gli anziani potranno impegnarsi sul fronte civico vigilando i più giovani per garantire maggiore sicurezza di fronte le scuole del territorio. Bada bene, i compensi dei "nonni vigili" costituiscono redditi assimilabili a quelli da lavoro dipendente e sono sottoposti al trattamento fiscale agevolato previsto per i lavoratori socialmente utili, che hanno raggiunto l'età per la pensione di vecchiaia.

Come afferma il Libro Bianco su «La vita buona nella società attiva» del Ministero del lavoro, della salute si stima che nel 2045 gli ultrasessantacinquenni italiani saranno il 30 per cento della popolazione e gli ultraottantenni il 12 per cento. In una situazione del genere i vecchi modelli sociali, che vedevano le persone anziane ormai tagliate fuori da un’esistenza attiva, non hanno più motivo di esistere. Il discorso vale sia per le grandi aree metropolitane, dove più forte è il rischio di una vita in solitudine, che per le piccole città, dove pure il senso di appartenenza a una comunità è più accentuato. Per questo da più parti si sostiene, ormai da tempo, l’idea che sia utile e opportuno coinvolgere le persone entrate nella terza età in attività sociali di provata utilità: dalla vigilanza sulla sicurezza dei bambini di fronte agli ingressi delle scuole alla vigilanza nelle biblioteche e nei musei, nonché al controllo sul deturpamento urbano. Non a caso in alcuni comuni italiani ci sono già state alcune positive esperienze sul campo.

Per partecipare all’avviso pubblico, che scade il 27 agosto a mezzogiorno, gli aspiranti “nonni vigile” di Velletri di età compresa tra i 51 e 75 anni ma anche essere in possesso di determinati requisiti quali l’”onorabilità” richiesta per l’accesso al pubblico impiego, l’idoneità psicofisica a svolgere il servizio di vigilanza, con regolare certificazione rilasciata dalla Asl ed essere residente a Velletri. Lo domande di ammissione, possono essere redatte in carta semplice e dovranno essere fatte pervenire al comando di polizia di corso della Repubblica. La graduatoria verrà formulata tenendo conto dell’indice di situazione economica equivalente, dell’esperienza acquisita e dell’età anagrafica. A parità di punteggio, verrà preferito l’aspirante “nonno vigile” che ha il reddito più basso.




TARQUINIA, VUOLE TORNARE A TERNI MA SBAGLIA SVINCOLO E SI FA 15 KM CONTROMANO

Redazione

Una svista pericolosissima. Settantaquattro anni, alla guida della sua automobile voleva rientrare a Terni ma ha scelto la strada sbagliata mettendo a repentaglio la sua vita e quella degli altri automobilisti. L'anziano, ha percorso ben 15 chilometri contromano sulla superstrada Viterbo-Civitavecchia: la polizia, dopo averlo seguito e intercettato, ha ritirato la patente di guida all'uomo, residente a Terni. L'anziano era partito da Tarquinia e, una volta giunto a Monte Romano ha imboccato lo svincolo sbagliato, continuando contromano il viaggio in direzione Terni. Poco dopo, l'autista, che proseguiva tranquillamente il viaggio contromano, e' stato bloccato dagli agenti all'altezza dello svincolo per Vetralla. Difficile, adesso, provare a fare lo stesso percorso senza autovettura.




FROSINONE, LASCIA DUE BAMBINI CHIUSI IN MACCHINA IN CORSIA DI EMERGENZA SULL'A1

Redazione

Ha lasciato due bambini, di dieci e undici anni chiusi in macchina lungo la corsia d'emergenza dell'A1 per recarsi, a piedi, all'area di servizio distante una trentina di chilometri. Distratto e decisamente poco premuroso un trentaseienne campano che l'altra notte, dopo essere rimasto in panne con la sua auto mentre era diretto a nord, ha pensato di lasciare il figlioletto di undici anni e un suo amichetto soli nell'auto mentre lui cercava un distributore di benzina. La logica avrebbe voluto che lo stesso conducente, vista la pericolosita' della situazione, allertasse il 113 con il telefono cellulare (trovato dalla Polizia nella tasca dei pantaloni) oppure che lanciasse un Sos con le colonnine di emergenza che la stessa societa' autostrade ha posizionato ogni chilometro tra una piazzola e l'altra. L'uomo ha preferito far da solo con il rischio di provocare qualche grave incidente. A trovare i due bambini, visibilmente spaventati e in lacrime, e' stata una pattuglia della sottosezione A1 di Frosinone. Gli uomini del comandante Fabrizio Di Giovanni hanno notato la vettura con le frecce di emergenza lasciata a due passi dalle corsie e si sono fermati. I due bambini sono stati immediatamente prelevati e condotti in caserma. L'uomo e' stato rintracciato e denunciato per abbandono di minore (FONTE AGI)




PALESTRINA PALLACANESTRO, TABBI INDOSSA LA MAGLIA DEL FORLI'

Redazione

Esperienza in prestito lontano da Palestrina in questa stagione per un elemento della Under 19 prenestina e della prima squadra.
Alessandro Tabbi ha raggiunto l’accordo per indossare la maglia della Fulgor Libertas Forlì, storica società che permetterà al giovane atleta classe 1994 di compiere un grande salto approdando in un team impegnato nella prossima Legadue, con la quale senz’altro continuare e incrementare il suo processo di crescita tecnica e caratteriale, entrando anche negli allenamenti con la possibilità di figurare tra i dodici a refertodella prima squadra.
Per Tabbi, arrivato due anni fa nel settore giovanile prenestino, è il coronamento di una crescita che lo ha portato alla ribalta in Under 17 nella stagione 2010-2011 e con le prime convocazioni nelle nazionali di categoria. Nel suo curriculum arancio verde anche una finale nazionale Under 19 a Cividale, in questa stagione invece proprio un suo infortunio dopo la prima partita ha contribuito in maniera decisa all’eliminazione di Palestrina dagli spareggi di Pesaro. Riscatto ottenuto in C Regionale con la promozione ottenuta con la maglia della Virtus Praeneste.
La società augura ad Alessandro una stagione ricca di soddisfazioni e maturazione individuale, alla corte di due importanti figure del basket nazionale come Sandro Dell’Agnello e di Massimo Galli.
 




LADISPOLI "BELLEZZE AL BAGNO", MISS E MISTER LADISPOLI 2012

Redazione

Nei giorni 17, 18, 19, Agosto l’associazione culturale Tamà in collaborazione con Etruria Communication s.n.c. e con il patrocino del Comune di Ladispoli presenta il concorso cittadino “Miss Ladispoli”, evento giunto ormai all’ottava edizione. 

Nei tre giorni di manifestazione presentati da Alessandra Fattoruso (presidente dell Ass. Cult. Tamà e ideatrice del concorso) avremo modo di assistere a sfilate di moda ed esibizioni di ballo (coreografie di Loredana Mantini) da parte degli aspiranti Miss e Mister. Ad accompagnare i ragazzi in questi giorni di manifestazione ci saranno ospiti del mondo dello spettacolo:  i cantanti Miha il 18 agosto, il cantante Manuel Cardella il 19 agosto. Ospite di spicco della manifestazione Andrea Roncato che chiuderà la spettacolo con le sua performance il 19 Agosto, presenza per la quale si ringrazia il suo sponsor e amico l’ imprenditore Pasquale Cerroni di Super All 2000. Inoltre saranno presenti durante i giorni dell’evento anche Daniela Biaggiani, Isabel Parisi, Luana Di Mario, Cristian Pizzichini, e ancora Marco Valerio Molinari, Giada Ascucci, Veronica Mastropietro , Giorgio Paoni, il DJ Miki Johnson, e la straordinaria presenza del fotografo della Dolce Vita Carlo Riccardi.  

Durante la conferenza stampa che si è tenuta lunedì 13 presso l’hotel Mira Mare a Ladispoli la Presidente Alessandra Fattoruso ha tenuto a precisare che il concorso da quest’ anno vuole promuovere e sottolineare che la bellezza si deve avvicinare alla cultura. Proposta questa che hanno trovato interessante e che subito sposato sia l’ editore Carmen Petrocelli della casa editrice Altredizione che omaggerà libri ai ragazzi che concorrono che la dott.ssa Isabella Ruberti esperta in formazione che terrà il 17 agosto per le Miss e i Mister presso l’hotel La Posta Vecchia full immersion di bon ton. La Presidente Alessandra Fattoruso chiudendo la conferenza stampa sottolinea che questo è l’anno di cambiamento e crescita del concorso che comunque vanta una storia di successo, e che se tanto è stato possibile è merito di quanti hanno creduto in questo progetto chiudendo con un ringraziamento generale per non dimenticare nessuno.

Una foto di finaliste riferita agli anni precedenti è allegata al presente articolo.




LAZIO, 12 MILIONI DALLA REGIONE PER INNALZARE LIVELLI D'ISTRUZIONE E MIGLIORARE LA QUALITA' DELL'OFFERTA FORMATIVA

Redazione

Via libera dalla Giunta Polverini al Piano annuale degli interventi per il diritto scolastico anno 2012/2013. Il provvedimento prevede un finanziamento di oltre 12 milioni di euro destinati a Province e Comuni per l’innalzamento dei livelli di istruzione e della qualità dell’offerta formativa, per il sostegno alla mobilità europea degli studenti e per una più diffusa cultura dell’Europa nelle attività didattiche, oltre che una promozione capillare di tutte le misure necessarie all’integrazione scolastica e alla piena realizzazione al diritto allo studio.

Il provvedimento prevede anche i rifinanziamenti della legge regionale 14/2008, destinando 1 milione 350mila euro alle “Sezioni Primavera”, e della legge regionale 31/2008, con contributi ai Comuni pari a 2 milioni di euro per l’istituzione di nuove sezioni di scuola dell’infanzia.

“Nonostante le difficoltà economiche – sottolinea la presidente Polverini – la Regione Lazio garantisce le risorse necessarie a sostenere il diritto allo studio. Le misure prevedono l'acquisto di scuolabus ecologici e in generale l'attuazione e la pianificazione di iniziative in materia di diritto allo studio. Particolare attenzione viene data anche agli interventi con cui affrontare i bisogni formativi e l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità”.

"Con questo provvedimento – spiega l'Assessore regionale all'Istruzione, Gabriella Sentinelli – vogliamo aiutare il sistema educativo del Lazio attraverso l'innalzamento dei livelli di istruzione e della qualità formativa offerta. Si vuole, infine, sostenere la mobilità europea degli studenti, per diffonderne la cultura, come indicato dal Parlamento, dal Consiglio Europeo e dalla Strategia Europa 2020”.