ROMA, FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA. ASSOTUTELA: SI EVITINO STRUMENTALIZZAZIONI

Redazione

"Apprezziamo che questa sera, pioggia permettendo, ci sia un’ampia partecipazione delle Istituzioni, movimenti, associazioni, partiti e cittadini; facciamo tuttavia un appello a tutti  al fine di evitare una strumentalizzazione dell’evento; in particolare mi riferisco al Movimento 5 Stelle, a mio avviso, molto attivo a propagandare la sua presenza in questa fiaccolata. – Lo dichiara in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione per la tutela del cittadino Assotutela Pietro Bardoscia. – E’ vero che in 30 anni né i partiti di Sinistra, né quelli di Destra sono riusciti ad individuare un sito alternativo a Malagrotta, – continua la nota – facendo indirettamente il gioco dell’imprenditore Cerroni pronto ad utilizzare Monti dell’Ortaccio, ma questa sera – conclude Bardoscia – ci deve essere un unico “Coro” contro la decisione del Prefetto Sottile, a sostegno dei cittadini di Valle Galeria che non possono rivivere l’incubo di una seconda discarica. Salvo diverse indicazioni, la partenza è prevista dalla Chiesa di Ponte Galeria, situata su via Portuense, all’incrocio tra via Portuense, via della Magliana e via di Ponte Galeria ( quest’ultima è la via che poi porta a Malagrotta); l’indirizzo esatto è Largo Domus de Maria 7 – 0018 Ponte Galeria (Rm) – Lazio.

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04/09/2012 ROMA, QUESTA SERA LA FIACCOLATA CONTRO LA DISCARICA PROVVISORIA A MONTI DELL'ORTACCIO
23/08/2012 ROMA RIFIUTI, RADICALI: "SU MONTI DELL’ORTACCIO C’È UN ACCORDO CERRONI-AMA?"
22/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO
21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”

 


 

 




REGIONE LAZIO, VERITA’ E RESPONSABILITA’ DI UN RICOVERO BLINDATO

C’è da scommettere che la signora Renata si era regolarmente prenotata in tempo debito e pazientemente aspettava che la chiamassero. Iter regolare che segue ogni comune cittadino.  Magari la signora Renata al momento che l’avevano chiamata per presentarsi al ricovero si è trovata impreparata. Aggiungo pure per correttezza, sempre magari, che la signora abbia pagato il ricovero ed il trattamento speciale come servizio intramoenia.

[IL VIDEO COMPLETO DEL SERVIZIO DE LA7PIAZZAPULITA http://www.la7.it/piazzapulita/pvideo-stream?id=586967]

 

Emanuel Galea

La notizia ha avuto la massima pubblicità dopo il servizio realizzato da La7. E la circolazione del video girato all’interno dell’ospedale S. Andrea ha poi dato polvere alla miccia mediatica. A quanto si apprende dal servizio di La7, "la notizia (del ricovero della presidente, n.d.r) non doveva circolare. La caposala di quel reparto – racconta una persona in video, dal volto e dalla voce camuffati per essere irriconoscibile – ha chiamato degli ausiliari per rifare i letti e mettere in ordine il reparto perché si girava un film". Appresa la notizia in circolazione, la presidente Polverini ha deciso quindi di procedere per vie legali contro quella che ritiene "una vergognosa strumentalizzazione politica di un fatto privato che comporta una lesione gravissima dell'immagine e del diritto alla privacy.” Non è stato richiesto alcun privilegio, ha chiarito Irma Conti, avvocato della Polverini. Il legale ha inoltre annunciato che procederà in ogni sede giudiziaria, civile e penale nei confronti del consigliere regionale Enzo Foschi (Pd) "per la divulgazione di un fatto personale e relativo alla salute della Presidente". Questa in sintesi la trama del misterioso ricovero.

Personalmente non sposo alcuna tesi. Registro i fatti come li ho appresi dal video e dall’ammissione dello stesso avvocato. Un ricovero c’è stato, e lo ha ammesso il legale stesso. L’apertura di un reparto, fino a quel momento chiuso, è un altro dato acquisito. Non c’è stato alcun film girato e quindi la capo sala deve spiegare perché ha raccontato una cosa che non corrisponde al vero. Le carte bollate, che con tutta probabilità, saranno a carico dei contribuenti, dovranno chiarire se è stato occupato tutto il reparto oppure solamente una sola stanza. Chiariranno se è stato seguito il normale iter burocratico. In tutta questa nebulosa vicenda c’è un responsabile che ha abusato del suo ufficio per favorire la governatrice. L’episodio assume una luce più fosca se consideriamo l’insufficienza delle stanze e un reparto di trenta letti a disposizione di una semplice cittadina. La mancanza delle stanze emerge chiaramente ascoltando le interviste sul video. Se, ed in quale misura la Presidente abbia approfittato della sua carica lo sapremo quando verrà data risposta all’interrogazione del consigliere regionale Pd Enzo Foschi e della consigliera Idv Giulia Rodano. Conclusione: Secondo l’avvocato Conti, la notizia non doveva circolare. Non è stato chiesto alcun privilegio. (Voglio proprio vedere n.d.r.). Nessun intervento sull'organizzazione ospedaliera è stata effettuato dalla Regione Lazio, dalla Polverini  e tanto meno dall’avvocato. C’è da scommettere che la signora Renata si era regolarmente prenotata in tempo debito e pazientemente aspettava che la chiamassero. Iter regolare che segue ogni comune cittadino. Magari all’interno dell’ospedale S. Andrea c’è stato qualcuno molto zelante che si è sentito fiero ed orgoglioso di rendere un servizio alla donna Presidente e si è prodigato a suo favore. Sempre e comunque all’insaputa della Presidente. Magari la signora Renata al momento che l’avevano chiamata per presentarsi al ricovero si è trovata impreparata. Aggiungo pure per correttezza, sempre magari, che la signora abbia pagato il ricovero ed il trattamento speciale come servizio intramoenia. Ciò detto rimane da individuare il misterioso funzionario o capo reparto dell’ospedale pubblico per stabilire a quale titolo ha potuto disporre, a suo piacimento provvedimenti straordinari per favorire una persona vip. Perché lo ha fatto?. Che cosa si aspetta dal gesto generoso? Se tu, lui, il sig. xyz.  o chicchessia telefonasse a questa ignota persona del S.Andrea, chiedendo di essere ricoverato ecc. ecc… cosa gli verrebbe risposto? La questione è tutta qui. Sono questi i tumori da estirpare.Sono risposte alle quali solo pochi possono rispondere. Uno di loro, talvolta sbirciando dai buchi della serratura oppure ascoltando le intercettazioni o addirittura curiosando sotto le lenzuola di qualche politico, riesce a beccare il mariuolo con il dito dentro la marmellata.  Possiamo sperare di conoscere chi è lo zelante e servizievole personaggio all’ospedale S. Andrea che anziché girare un film ha messo sotto i riflettori una delle ennesime tristi storie italiane? Ne dubito!

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  31/08/2012 ROMA OSPEDALE S. ANDREA, REPARTI CHIUSI E… REPARTI APERTI… AD HOC?

30/08/2012 ROMA CASO POLVERINI S.ANDREA, MARUCCIO (IDV): “POLVERINI RISPONDA, MA NON COME IL MARCHESE DEL GRILLO”
30/08/2012 ROMA, CASO RICOVERO POLVERINI: RENATA DA MANDATO DI PROCEDERE LEGALMENTE CONTRO IL CONSIGLIERE FOSCHI (PD)
29/08/2012 ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?"

 




FRASCATI, ACCIUFFATO LATITANTE PREGIUDICATO CHE SI E' NASCOSTO AL PRENESTINO PER FUGGIRE DA UNA PENA DI SETTE ANNI

Redazione

Per diverse settimane,  la sua abitazione di Zagarolo, è stata tenuta sotto osservazione dagli agenti del Commissariato di Frascati (Castelli Romani), che hanno effettuato dei servizi di appostamento, per cercare di rintracciarlo.

L.M. 44enne, destinatario di un provvedimento di misura cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica di Terni, doveva scontare la pena di 6  anni e mezzo per reati contro il patrimonio.

L’uomo si era reso irreperibile, lasciando definitivamente la propria abitazione e facendo perdere le proprie tracce.

Una serie di indagini, hanno consentito agli investigatori di scoprire che il 44enne, alcuni anni addietro, aveva abitato per un periodo di tempo a Roma, nella quartiere Prenestino.

I poliziotti hanno quindi organizzato dei servizi di appostamento anche nei pressi dello stabile dove era ubicata l’abitazione, notando che le piante sul balcone venivano regolarmente curate e ben tenute.

A dare conferma agli agenti che l’appartamento fosse abitato, è stato un ulteriore particolare notato nel corso di un appostamento.

La tenda di uno dei locali dell’abitazione, veniva di tanto in tanto spostata, come se qualcuno volesse controllare la strada e poi veniva richiusa immediatamente. 

Avuta la conferma che fosse presente in quell’abitazione qualcuno, gli agenti hanno deciso di intervenire.

Con uno stratagemma sono riusciti a farsi aprire la porta ed hanno sorpreso il latitante.

L’uomo è stato accompagnato negli uffici del commissariato ed al termine degli accertamenti è stato tratto in arresto.




AFGHANISTAN, IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

Graziano: ”Il processo di transizione procede come previsto grazie anche al vostro impegno; questo e’ un momento significativo e delicato. A voi tutti il mio “bravi”per quello che avete fatto e per come lo avete fatto”.

 

Redazione

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. di Corpo d’Armata Claudio Graziano, accompagnato dall’onorevole  Paolo Romani, della X Commissione Attivita’ Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, dal Comandante del Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d’Armata Roberto Bernardini e dall’Ambasciatore d’Italia Luciano Pezzotti,  ha visitato in questi giorni il Contingente Italiano impegnato nell’Operazione ISAF. Il Generale Graziano e’ stato ricevuto dal Comandante del Regional Command West (RC-W) Generale di Brigata Luigi Chiapperini, che lo ha accompagnato in una visita che ha interessato tutte le FOB (Forward Operative Base) tuttora presidiate dai militari italiani : “COLUMBUS” a Bala Mourghab, “LAVAREDO” in Bakwa, “DIMONIOS” in Farah e “LA MARMORA” in Shindand. Ha assistito anche alla donazione, presso l’aeroporto internazionale di Herat, di pali per l’illuminazione dello stadio cittadino, progetto voluto dall.On. ROMANI, quando occupava il Dicastero dello Sviluppo Economico e realizzato grazie all’impegno di ENEL e TERNA spa. Presenti il Governatore, dr. Daud SABA ed il Presidente del Consiglio Provinciale di Herat, sig. Abdoul Faizadeh. Il Generale Graziano ha incontrato a Kabul il Generale Allen, comandante della missione ISAF, che ha elogiato l’operato del contingente militare italiano nell’area ovest del Paese, dove il processo di transizione sta procedendo a grandi passi, in linea con i tempi prestabiliti. Prima di partire, il Generale Graziano ha incontrato  il personale di stanza in Camp Arena, sede del comando del Regional Command West, su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”, e  ha detto: ” Il processo di transizione procede come previsto grazie anche al vostro impegno; questo e’ un momento significativo e delicato. A voi tutti il mio “bravi”per quello che avete fatto e per come lo avete fatto”. Il Generale Graziano è stato Comandante della Brigata Multinazionale a Kabul nel 2005 – 2006.

 




LAZIO SUD PONTINO: L'INIZIO DELLA FINE

Schiano (Pd): “La scelta della politica nazionale sulla soppressione del tribunale di Gaeta è solo l'ultima delle decisioni scellerate che stanno disorientando un intero territorio e la sua popolazione"

 

Redazione

Le ultime vicende legate all'imminente soppressione della sede di Gaeta del Tribunale di Latina, con il conseguente accorpamento a quello di Cassino, riportano alla ribalta la preoccupazione di migliaia di cittadini sulla delicata fase storica che sta vivendo il Lazio meridionale. Una fase che vede inoltre profilarsi la potenziale scomparsa della stessa Provincia di Latina in luogo di una macro provincia con Frosinone. Stesso discorso che nei mesi scorsi ha interessato anche il mondo della sanità pubblica, col grave debito regionale maturato negli ultimi anni, che la governatrice Polverini ha pensato di risolvere con l'istituzione di macro aree sanitarie verso le quali confluiscono i bacini di utenza del sudpontino. Insomma una Provincia quella di Latina, e in particolare la periferia sud, che va scomparendo non solo da un punto di vista geopolitico e istituzionale, ma che rischia di essere abbandonata anche sotto il profilo dello sviluppo e della crescita.

Sul tema è intervenuto uno dei prossimi candidati alle primarie del centrosinistra a Formia: il 40enne avvocato formiano Ernesto Schiano. “La scelta della politica nazionale – esordisce Schiano – sulla soppressione del tribunale di Gaeta è solo l'ultima delle decisioni scellerate che stanno disorientando un intero territorio e la sua popolazione. Le strategie istituzionali arrivate negli ultimi anni e che hanno riguardato il sudpontino, non paiono ispirate al miglioramento delle condizioni di vita dei suoi cittadini, ma dettate solo dalla contigenza del momento; conseguenza di tale modus operandi una grande confusione. Un esempio? Il riassetto del sistema sanitario nel Lazio che, per ripianare il mostruoso debito sanitario della Capitale, lo spalma su un territorio piu' ampio che comprende il sud pontino. La naturale  conseguenza dell'azione di accorpamento del nostro distretto sanitario a quello romano del San Camillo-Forlanini e' stata un inevitabile e graduale decadimento della qualità  delle prestazioni sanitarie fornite da quello che una volta era un presidio ospedaliero di riferimento non solo per il sud della provincia, ma anche per molti utenti campani e ciociari. Oggi infatti, gli ultimi interventi calati dall'alto sulle nostre teste,  hanno messo in ginocchio la sanità locale fino ad arrivare, in alcuni casi, alla totale abolizione di servizi fondamentali. Emblematica è la vicenda che ha interessato il reparto di emodinamica del Dono Svizzero, un reparto che garantisce per le situazioni di emergenza degli infartuati  un'adeguata e immediata assistenza solo dalle ore 9 alle 15, dal lunedi' al venerdi'. ai cittadini locali non resta quindi che sperare, se proprio dovesse accadere, di avere un infarto nelle "ore d'ufficio" del nosocomio formiano. In caso contrario non resta che un viaggio della speranza verso Latina, la cui emodinamica funziona, in assenza di guardia notturna, dalle 9 alle 21, o addirittura verso Roma.

Ed in questo marasma generale ancora non si comprende – prosegue Schiano – quale sarà il destino della conservatoria dei registri immobiliari, del catasto, della conservatoria degli archivi notarili e dell'agenzia delle entrate, solo per citare alcuni organismi burocratici fondamentali. Se le cose dovessero rimanere così ci troveremmo ogni giorno a dover affrontare una guerra di competenze che ci obbliga a doverci rivolgere talvolta a Roma, altre a Latina e infine, come nel caso dei tribunali anche a Cassino. Non penso che tutto questo possa portare alcun significativo miglioramento delle condizioni di vita di tutti noi. Perciò ritengo che l'unica strada percorribile sia quella che pone al centro delle decisioni future il nostro territorio, considerato nella sua unitarietà ed evitando ulteriori umiliazioni alla nostra storia, alla nostra cultura e alla nostra identità. Abbiamo bisogno di decisioni di largo respiro che abbiano quale unico fine quello di garantire la valorizzazione delle risorse locali, delle sue peculiarità e delle sue ricchezze ad oggi non adeguatamente considerate ma talvolta addirittura calpestate. Non possiamo prescindere dal coinvolgimento dei cittadini: e' con loro che dobbiamo riscrivere il nostro futuro. In questi tempi di crisi si decide il destino del nostro territorio, del nostro Paese, e non possiamo permettere che tali decisioni siano prese a tavolino da persone ed istituzioni che appaiono sempre piu' scollegate dalla realtà e dalle difficoltà con le quali tutti i giorni la gente comune deve fare i conti”

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30/04/2012 GAETA, CHIUSURA TRIBUNALE: SINDACI DEL COMPRENSORIO SCRIVONO UNA LETTERA A MONTI E CANCELLIERI


 




CASTELLI ROMANI PORTALI INFORMATICI, I COMUNI SI RIMBOCCANO LE MANICHE: PROMOSSI E BOCCIATI

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Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.

 

Redazione

Nell’era dell’informatica dove anche l’utilizzo della posta certificata è ormai entrato nella routine quotidiana anche i diciassette Comuni dei Castelli Romani, alle porte della Capitale, hanno operato delle “migliorie” ai loro portali rendendoli ancora più interattivi per i propri cittadini che non hanno più tempo di recarsi a destra e a manca per conoscere se il proprio figlio è entrato in graduatoria al nido, o gli orari dei mezzi pubblici quanto piuttosto il calendario di ritiro della raccolta differenziata dei rifiuti e via dicendo. Certo anche tra i diciassette Comuni ci sono le “pecore nere” che trascurano lo strumento multimediale, oggi essenziale per chi lavora e vuole smaltire file inutili, e che sicuramente dovrà decidersi ad aggiornarsi per venire incontro ai cittadini sempre più informatizzati, comprese le persone di una certa età che sempre più numerose si avvicinano al mondo del web.

Promossi a pieni voti i Comuni di Marino, Ciampino, Frascati, Lanuvio e Velletri. Partendo dalle facilitazioni nel calcolo dell’Imu, dalla piena soddisfazione dei requisiti di trasparenza come accesso agli atti, incarichi e consulenze, albo pretorio. A Ciampino sono addirittura disponibili i moduli per ottenere la residenza o il cambio della stessa in tempo reale. Addirittura ci sono le istruzioni per richiederla in via telematica con firma digitale: “Vogliamo cercare di facilitare in tutti i modi il cittadino – dice il sindaco Simone Lupi – il quale deve sentirsi come a casa propria anche quando consulta il nostro portale pieno di informazioni, ci auguriamo utili, e di servizi facilmente accessibili anche da casa”. Anche a Marino le idee non mancano: c’è addirittura un vademecum per la comunicazione telematica tra Ente e cittadino. Quest’ultimo può inviare tramite posta certificata di istanze di qualunque tipologia oltre a trasmettere atti e documenti. A Lanuvio andrebbe una promozione “cum laude”, perché il portale, da quando si è insediata l’amministrazione Galieti, a maggio scorso, è migliorato sotto il profilo della trasparenza, soprattutto per quanto riguarda lo stato dell’emergenza arsenico nell’acqua: prima i cittadini lamentavano uno scarso aggiornamento in merito mentre adesso i cittadini sanno dove la concentrazione arseniosa supera i limiti di legge. Stessa promozione per Colonna che ha finalmente aggiornato il proprio sito che fino a poco tempo fa era obsoleto e difficile da consultare. Per Monte Compatri è in arrivo un restyling del sito internet anche alla luce del fatto che il Comune ha vinto un bando di e-government: “A breve – annuncia il sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis – avremo un portale che permetterà ai cittadini di interagire con l’amministrazione e di scaricare tutti i moduli per  agevolarli sempre più nel disbrigo dell’attività burocratica. L’amministrazione è sempre proiettata verso una facilitazione dell’’accesso’ al nostro Comune da parte dell’utente e anche in questo caso cerchiamo di raggiungere l’obiettivo multimediale”. Frascati è più attento sotto il profilo della comunicazione, avvisi e ufficio stampa che propone quotidianamente anche la rassegna di tabella di interesse. Discreti i portali di Rocca di Papa, Lariano, Ariccia. Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.




ROMA, VALERIO MEROLA DENUNCIATO ALLA PROCURA DI ROMA PER EVASIONE FISCALE

Redazione

Guai con il fisco per Valerio Merola. Secondo i finanzieri del Comando provinciale di Roma, il popolare conduttore televisivo in 5 anni ha evaso compensi per 4,6 milioni di euro e Iva per 1,5 milioni, omettendo di presentare le dovute dichiarazioni: ufficialmente residente all'estero, nel Principato di Monaco, di fatto svolgeva la sua attivita' in Italia "nascondendo i redditi dietro societa' appositamente create e fatte amministrare da prestanome, senza presentare alcuna dichiarazione fiscale ne', tantomeno, versare le imposte". Gli accertamenti sui flussi finanziari eseguiti sul conto di Merola avrebbero permesso di individuare numerosi conti correnti e rapporti finanziari intestati a lui, o a societa' "schermo" ma in realta' da lui gestiti, sui quali sarebbero confluiti i compensi in nero. Sono stati i militari del Nucleo di polizia tributaria di Roma, attraverso le banche dati in uso alle Fiamme gialle, ad acquisire le prime informazioni sul presentatore e autore tv che, a meta' degli anni Novanta, dopo il coinvolgimento in una inchiesta (poi archiviata) della procura di Biella su presunti "provini a luci rosse" a ragazze attirate dalla promessa di una carriera televisiva, si era trasferito per lungo tempo a Cuba. Le indagini hanno riguardato tutto il territorio nazionale: monitorando le spese e i luoghi di frequentazione dell'artista, gli investigatori hanno scoperto che lo showman romano si serviva della copertura di alcune societa' create ad hoc e fatte amministrare da prestanome che fatturavano le prestazioni rese in Italia, senza, pero', presentare alcuna dichiarazione fiscale ne' versare le relative imposte. Merola, in sostanza, facendosi scudo della residenza fittizia all'estero, avrebbe sottratto a tassazione nel nostro paese ingenti proventi della sua attivita' artistica. A verifica fiscale ultimata, l'artista e' stato denunciato alla procura di Roma che ha emesso, nei suoi confronti, l'avviso di conclusione indagini preliminari e contestuale informazione sul diritto di difesa per i reati tributari emersi dalle attivita' ispettive. (Fonte Agi)




LAZIO LA TERRA BRUCIA ANCORA: 21 INCENDI IN PROVINCIA DI ROMA, 11 A LATINA, 7 NEL FRUSINATE E 1 A RIETI

Redazione

Sono 40 gli incendi sul territorio del Lazio che da questa mattina hanno richiesto l’intervento della Protezione Civile regionale, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, con il Corpo Forestale dello Stato e con il Centro operativo aereo unificato del Dipartimento nazionale della Protezione civile (Coau). Di questi, 21 gli incendi che hanno interessato la provincia di Roma, 11 quella di Latina, 7 il frusinate, 1 quella di Rieti. In provincia di Roma, a Bellegra, sono in azione un elicottero della Protezione Civile regionale ed un canadair, coadiuvati da tre squadre della Protezione Civile regionale, mentre a Cineto Romano un rogo ha richiesto l’intervento di un elicottero e due squadre della Protezione Civile regionale. Diversi incendi sono stati registrati anche in provincia di Frosinone: ad Acquafondata sono in corso le operazioni di spegnimento di un incendio con un canadair e un elicottero, coadiuvati da due squadre della Protezione Civile regionale. Anche ad Esperia un elicottero e tre squadre della Protezione Civile regionale stanno lavorando per arginare le fiamme. Fiamme anche in provincia di Latina: a Itri, località Montefusco, un incendio è stato domato grazie all’opera di un elicottero e due squadre della Protezione Civile regionale, mentre a Monte San Biagio sono intervenuti un elicottero e tre squadre della Protezione Civile regionale. Infine un incendio si segnala anche in provincia di Rieti: le fiamme interessano ancora il territorio di Petrella Salto, dove sono intervenuti un elicottero e tre squadre della Protezione Civile regionale.

tabella PRECEDENTI:

27/08/2012 RIETI, INCENDI: LA PROTEZIONE CIVILE SCRIVE ALLA GOVERNATRICE POLVERINI
22/08/2012 LAZIO INCENDI, PROTEZIONE CIVILE E CORPO FORESTALE LAVORANO SENZA SOSTA: 50 INTERVENTI DA QUESTA MATTINA
20/08/2012 LAZIO INCENDI, LA REGIONE SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE PER DANNI A SELVA DI PALIANO
18/08/2012 LAZIO INCENDI, CRITICO IL FRUSINATE. PROTEZIONE CIVILE: IN TUTTO 42 INCENDI
17/08/2012 L'ITALIA BRUCIA, ALLE LEGGI CHE ABBIAMO DOVREBBERO SEGUIRE FATTI CONCRETI
11/08/2012 RIANO, IL SITO BRUCIA SENZA SOSTA… E SORGONO I DUBBI SULLA NATURA DEGLI INCENDI
10/08/2012 CIAMPINO: FIAMME IN UNA PALAZZINA, AGENTI DI POLIZIA LOCALE E PASSANTI EVITANO UNA TRAGEDIA
10/08/2012 LAZIO TRA LE REGIONI PIÙ COLPITE DAGLI INCENDI.
09/08/2012 RIANO BRUCIA. QUANTA DIOSSINA SI SAREBBE SPRIGIONATA SE CI FOSSE STATA UNA DISCARICA?
08/08/2012 INCENDI, PROTEZIONE CIVILE LAZIO IMPEGNATA SU 6 DIVERSI FRONTI
08/08/2012 MORLUPO, LE FOTO ESCLUSIVE DEL DEVASTANTE INCENDIO. L'INTERVENTO DEI VOLONTARI
06/08/2012 LAZIO, WEEK END DI FUOCO PER LA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE
19/07/2012 VELLETRI, BRUCIA IL MONTE ARTEMISIO
18/07/2012 RIETI, LA PROTEZIONE CIVILE LANCIA UN APPELLO ALLA POPOLAZIONE: SALVAGUARDIAMO IL PATRIMONIO BOSCHIVO
13/07/2012 PARCO VALLE DEL TREJA, IN FUMO 4 ETTARI DI VEGETAZIONE NEL COMUNE DI CALCATA



ROMA CASO REPARTO S.ANDREA RISERVATO A POLVERINI, RODANO IDV:"PERCHE' LA POLVERINI HA AVUTO QUESTO TRATTAMENTO E I COMUNI CITTADINI SONO IN BALIA DELLE LISTE D'ATTESA?"

Redazione 

"Ho già presentato, lo scorso lunedì, un'interrogazione a risposta immediata, sulla vicenda del reparto dell'ospedale S. Andrea riservato interamente alla presidente Polverini. Nell'interrogazione chiedo di confermare o smentire la veridicità della circostanza, così come riportata dagli organi di stampa, e di spiegare quali siano i motivi e le valutazioni in base alle quali la Presidente Polverini avrebbe usufruito di un tale trattamento che ora non può che apparire come un puro privilegio arbitrario.” Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Giulia Rodano, vice presidente della Commissione Sanità.

“Non c'entra nulla, dunque, la salute della presidente, e la giusta difesa della sua privacy come di chiunque altro in materia di dati sensibili.” Spiega Rodano. “Quello che, come opposizione politica, vorremmo accertare, nell'interesse dei cittadini, è in base a quale Diritto parallelo, se la notizia risponde al vero, un presidente di Regione possa avere un simile trattamento di favore. Tanto più perché ci risulta che, per i comuni cittadini, le lunghe liste d'attesa per le prestazioni in quel reparto sono bloccate dal mese di luglio.”




ROCCA DI PAPA "COCKTAIL ISPANO -ITALIANO", IL SINDACO BOCCIA VOLA IN ANDALUSIA

Redazione

È quasi giusto al termine il soggiorno dei ragazzi di Rocca di Papa (Castelli Romani) presso la città spagnola di Alanis de la Sierra, nell’ambito del progetto di intercambio culturale bilaterale denominato “Cocktail Ispano-Italiano”, che ha ottenuto 11 mila euro di finanziamento dal bando europeo “La Juventud en Acciòn”. Oggi i 12 partecipanti faranno ritorno a casa dopo una settimana di visite, attività e laboratori di approfondimento e promozione della conoscenza reciproca.

Venerdì 31 agosto invece sarà il sindaco Pasquale Boccia a fare visita nella cittadina dell’Andalusia per incontrare il suo collega Cecilio de la Fuentes, e ricambiare dunque la visita che il primo cittadino spagnolo fece a Rocca di Papa in occasione della Sagra delle Castagne a ottobre scorso. Un incontro sollecitato e reso possibile dall’artista roccheggiana Cristina Onesti, ora residente a Alanis, e da cui è scaturita l’intenzione di creare un percorso di dialogo e di interscambio dedicato proprio ai giovani, curato dal consigliere delegato alle Politiche giovanili Luca Santangeli.

“Viviamo un tempo difficile – è il commento del sindaco Boccia -, non possiamo nasconderlo. Ma anche in un quadro di crisi noi vogliamo guardare oltre, vogliamo avere una visione per il futuro, e soprattutto donarla ai nostri giovani. C’è un incredibile bisogno di visioni, perché le visioni, e dunque i progetti, sono le radici della speranza. Da queste basi è nato il progetto di intercambio culturale, e con queste premesse donerò al sindaco Cecilio e ai cittadini di Alanis le chiavi della città di Rocca di Papa, simbolo della nostra apertura e del cammino di vicinanza e condivisione che intendiamo percorrere insieme.

A una nostra rappresentanza di giovani – continua il primo cittadino – è stata offerta la possibilità di vivere un’esperienza sicuramente indelebile per imparare che la diversità di lingua, cultura e stili di vita è un valore e non un limite, che le speranze hanno una direzione unica che è il bene comune e che serve unirsi e sfidare insieme le difficoltà. Ora attendiamo di accogliere da noi i giovani spagnoli”.

 




ALBANO LAZIALE, DUE FRATELLI LITIGANO PER MOTIVI ECONOMICI….UNO COLPISCE L'ALTRO CON UNA SPRANGA DI FERRO

Redazione

Una ennesima lite familiare dove l'oggetto del contrasto sono i soldi è finita con un arresto per lesioni aggravate a carico di un uomo di 41 anni che che ha colpito il fratello con una spranga di ferro.

Il fatto è avvenuto nella serata di ieri, quando è giunta al 113 la richiesta di soccorso da parte di un 40enne  che vive ad Albano Laziale, piccolo comune dei castelli Romani alle porte di Roma.

L’uomo ha subito denunciato agli  operatori di Polizia intervenuti di aver subito una aggressione da parte del fratello, R.R. di anni 41,  che l’ha colpito al volto con una spranga di ferro nel corso dell’ennesima lite avvenuta forse per motivi economici familiari.  

Gli Agenti del Commissariato di Polizia di Albano, immediatamente intervenuti, hanno subito iniziato a ricercare elementi utili alle indagini, rinvenendo all’interno dell’abitazione il paletto in ferro con il quale l’uomo era stato colpito.

L’aggressore, noto alla Polizia per aver minacciato e aggredito il fratello in precedenti occasioni,  è stato subito rintracciato e accompagnato presso gli uffici del Commissariato di zona e, al termine degli accertamenti,  arrestato per il reato di lesioni aggravate.