LAZIO, "PISANOPOLI":L'AVVOCATO DI CARLO DE ROMANIS (PDL) SCRIVE ALLE TESTATE GIORNALISTICHE E DIFFIDA

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'avvocato dell'Onorevole Carlo De Romanis Consigliere Regionale del Lazio (PDL) che INVITA E DIFFIDA dal pubblicare notizie, foto e video concernenti l'evento privato denominato Olympus" che stanno causando un IRREPARABILE DANNO DI IMMAGINE alla REPUTAZIONE.

L'avvocato di Carlo De Romanis: "non è assolutamente riconducibile alle vicende in corso alla Regione Lazio e palesemente manipolato per un’evidente strumentalizzazione”.

ecco la nota:

“In qualità di avvocato del consigliere Carlo De Romanis, invito e diffido tutte quelle testate giornalistiche ad astenersi dal pubblicare notizie, foto e video concernenti l'evento privato "Olympus" che stanno causando, in queste ore, un ingiustificata ed irreparabile lesione dell'immagine, della reputazione e della onorabilità del mio assistito.  Nella precisata mia qualità formulo altresì espresso invito e diffida a voler provvedere all'immediata rettifica di notizie e rimozione del materiale fotografico e audiovisivo già pubblicati, con titoli, tenore e contenuto gratuitamente ed ingiustamente diffamatori e calunniosi. Esprimendo la convinzione che tali episodi siano frutto di una falsa e tendenziosa esposizione, ribadisco con forza che l'evento privato "Olympus" svoltosi a Roma il 10 Settembre 2010 non è assolutamente riconducibile alle vicende in corso alla Regione Lazio e palesemente manipolato per un’evidente strumentalizzazione”. Lo comunica in una nota il legale di Carlo De Romanis, Agostino Mazzeo.




ROMA, INCIDENTE MORTALE SULLA LINE FR3 "VITERBO-ROMA"

Lollobrigida: " I cittadini ed in particolare gli utenti della direttrice possono informarsi attraverso il sito internet Luceverde Regione Lazio (http://regionelazio.luceverde.it) che sta aggiornando in tempo reale l’evolversi della situazione e fornisce tutte le indicazioni del caso”.

 

Redazione

Un uomo e' stato travolto e ucciso da un treno regionale sulla linea Fr3 Viterbo-Roma. L'incidente mortale è avvenuto poco dopo le 6:15 di questa mattina tra La Storta e Monte Mario e ha causato l'interruzione della circolazione su entrambi i binari. La circolazione al momento si sta riattivando su unico binario per permettere il completamento dell'attivita' dell'autorita' giudiziaria, giunta sul posto. Da chiarire ancora se si sia trattato di un incidente o di un suicidio. "Da questa mattina sto seguendo la vicenda dell’incidente che ha portato al blocco del sistema di mobilità ferroviaria sulla linea Fr3 Roma-Viterbo – dichiara l'assessore alla Mobilità e Tpl, Francesco Lollobrigida – Adesso il convoglio è ripartito, ma probabilmente ci saranno ripercussioni nell’arco della mattinata. I cittadini ed in particolare gli utenti della direttrice possono informarsi attraverso il sito internet Luceverde Regione Lazio (http://regionelazio.luceverde.it) che sta aggiornando in tempo reale l’evolversi della situazione e fornisce tutte le indicazioni del caso”.
 




CASTELLI ROMANI, IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO TUTELA DENOMINAZIONE FRASCATI REPLICA A GIULIO SANTARELLI

Mauro De Angelis: "Mi spiace  che Tu non colga al meglio che il limite del 10% serve a tutelare soprattutto  le Aziende a filiera corta , fermo restando che, come a suo tempo deciso, chi vedrà in questa soglia  un limite al suo lavoro , otterrà una deroga fornendo delle argomentazioni valide."


Riceviamo e pubblichiamo da Mauro De Angelis presidente del Consorzio Tutela Denominazione Frascati:

"Caro Onorevole,
mi dispiaccio della polemica giornalistica, in un contesto generale, ad oggi, di accoglienza positiva delle iniziative Consortili. Ho letto la Tua argomentata replica circa la commissione tecnica da Te proposta che ci hai ricordato. Dato che in occasione del  nostro incontro, da Te citato, la fase di potatura secca era ultimata, come rammenterai, abbiamo inviato tecnici a verificare i vigneti a partire dalla fioritura sino a vendemmia, in particolare indirizzandoli verso quei  vigneti ai quali volevamo dedicare  inizialmente maggiore attenzione per stimolare una qualità generale e per la Docg in maniera particolare 
D'altronde, comprendi bene che noi che abbiamo voluta la Docg, parimenti vogliamo e dobbiamo Vigilare e Tutelare sulla nostra produzione di base  che è il Frascati Doc. Mi spiace  che Tu non colga al meglio che il limite del 10% serve a tutelare soprattutto  le Aziende a filiera corta , fermo restando che, come a suo tempo deciso, chi vedrà in questa soglia  un limite al suo lavoro , otterrà una deroga fornendo delle argomentazioni valide. Non vogliamo complicare nulla, ne porre vincoli burocratici, basterà una semplice comunicazione al Consorzio ,  disponiamo di strumenti atti a controllare il rispetto del limite del  10%, come bene dici,  senza aggiungere problematiche per  Aziende o produttori.  Se non avessimo  preso una tale decisione , una ipotetica Azienda che produceva   un milione di bottiglie poteva realizzare  novecentonovantamila bottiglie di Docg , mandando  così disperso il nostro sforzo.
Verrò personalmente a trovarti, se Ti fa piacere, per chiederti di sottoscrivere anche Tu questo accordo rendendolo ancora più forte.
Con stima ed affetto.
Il Presidente
Mauro de Angelis"

tabella PRECEDENTI:

17/09/2012 CASTELLI ROMANI, GIULIO SANTARELLI BACCHETTA IL CONSORZIO DI TUTELA DEL FRASCATI
12/09/2012 CASTELLI ROMANI, VENDEMMIA 2012: TUTELA E VALORIZZAZIONE "DOCG FRASCATI SUPERIORE E CANNELLINO DI FRASCATI DOCG"
06/09/2012 CASTELLI ROMANI, L'ACQUA SALVA IL VINO
14/08/2012 CASTELLI ROMANI, SI AVVICINA LA PRIMA VENDEMMIA DOCG


 




MARINO COSTA CASELLE, PALOZZI: "COMANDINI VUOLE SOLO GETTARE FANGO PER I SUOI SCOPI POLITICI"

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4

/* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} Redazione

“Quello della 167 è un problema che, purtroppo, Marino si porta dietro da parecchi anni. Dal 2006, cioè da quando ho iniziato a fare il sindaco di questa città, io insieme a tutta la mia amministrazione comunale, abbiamo preso in mano la situazione per cercare di porre la parola fine all’annosa questione. Oggi nell’area di Costa Caselle qualcosa d’importante è stato fatto, la situazione si è sbloccata e le abitazioni hanno preso finalmente forma. Il Comune ha messo in campo tutti i mezzi possibili per sbrogliare la matassa, riuscendoci e assicurando un futuro ai numerosi proprietari che da anni invocavano il sacrosanto diritto ad impossessarsi delle loro case. Capisco la stanchezza e la voglia di uscirne fuori il prima possibile da parte di tutti coloro che hanno investito somme importante di denaro per la 167. Vi posso assicurare che ce la stiamo mettendo tutta e che non è assolutamente facile nemmeno per noi. Il 13 settembre si è tenuta una riunione importante nel Comune di Marino. Il fatto che io non abbia avuto modo di parteciparvi non significa che l’amministrazione comunale era assente o che il sottoscritto non sia interessato al problema. È vero che sono il sindaco ma posso tranquillamente delegare i membri della mia amministrazione a rappresentarmi, cosa che mi risulta abbiano fatto con senso di responsabilità e ottima capacità di mediazione. L’incontro è stato importante e ha portato alla firma di un documento importante che, seppur scritto a mano e non a macchina (non vedo cosa cambi), ha comunque sancito che i lavori per le opere interne da parte della ditta appaltatrice dovranno riprendere il 21 settembre. Rispondo con celerità al signor Comandini perché il suo rappresenta nient’altro che un tentativo estremo di strumentalizzare la questione per scopi politici e questo non lo ritengo corretto nei confronti di chi, a differenza di altri in passato, ci sta mettendo la propria faccia e cerca con impegno e serietà, e non solo a parole, di produrre fatti concreti, com’è ed è sempre stato nello stile della nostra amministrazione comunale. A tutti raccomando la massima tranquillità perché tutto si risolverà in tempi rapidi e non lo dico con presunzione ma con la certezza e nella piena consapevolezza che, uniti, riusciremo a condurre in porto questa battaglia. Non voglio nascondermi né tanto meno fregarmene delle riunioni che sono state fatte e si faranno, alle quali, quando possibile, parteciperò con interesse. Il mio senso di responsabilità non verrà mai a mancare e sarò in ogni caso pronto ad ascoltare e a dialogare con tutti per cercare di remare tutti nella stessa direzione”.   

tabella PRECEDENTI:
15/09/2012 MARINO COSTA CASELLE, COMANDINI (IDV): “'I SORDI DEL COMPARE' SI CONTRADDICONO."
07/09/2012 MARINO, IL SINDACO PALOZZI RIBATTEZZATO DALL'IDV PONZIO PILATO
25/08/2012 MARINO COSTA CASELLE, IDV: "CONSIDERAZIONI E PROPOSTE A SEGUITO DELLA LETTERA DEI SOCI"



LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA

Intanto la proposta del radicale Rossodivita per l’anagrafe pubblica degli eletti è stata bocciata.

Esaminando i bilanci online del partito di Bersani, il Pd non ne esce certamente illeso. “Abbiamo sbagliato a non dire no a quei soldi” è quanto ha rilasciato alla stampa Esterino Montino, capogruppo Pd alla Regione Lazio, volendo minimizzare il fatto di avere intascato anche loro senza battere ciglio, oltre agli stipendi, emolumenti, rimborsi e prebende varie, altri 140mila euro per ogni consigliere.

 

Emanuel Galea

Al Consiglio Regionale straordinario di ieri, lunedì 17/09/2012, è andato in scena il piagnisteo della governatrice Polverini. Tumori da estirpare, minaccia di dimissioni, accuse e rimbrotti. “Ho bloccato questa mattina i fondi dei partiti”. Questo vuol dire che prima li aveva approvati e pertanto anche lei era a conoscenza di quanto avveniva nei gruppi. Poi, rivolgendosi ai gruppi consiliari li ha accusati di fare finta di accorgersene solamente adesso. Tutti  sapevano ma nessuno parlava. Anche la Regione è diventata un altro “porto nella nebbia”.  Intanto la proposta del radicale Rossodivita per l’anagrafe pubblica degli eletti è stata bocciata. Nel corso della manovra di bilancio 2011-2013 della Regione Lazio, la Presidente Polverini ha pronunciato una bellissima frase che, ripetuta oggi, in presenza dello tsunami che sta sommergendo la Pisana, suona più come una presa in giro che altro. Discorrendo sulle procedure dei tagli da fare al bilancio, raccomandava di procedere con “consapevolezza che la politica deve saper scegliere, e che le sue scelte cambiano la vita delle persone.” Ciò dimostra che le scelte da lei stessa  deliberate, pur convinta che avrebbero cambiato, in peggio, la vita delle persone, le ha portate avanti lo stesso, a dispetto di tutto e di tutti.
In via della Pisana sta accadendo un fenomeno paragonabile a quello che fa impazzire la maionese. La partitocrazia s’illude che la gente ancora sia affezionata alle ideologie, ai colori ed alle bandiere. Sfida l’elettorato e cerca di richiamare adunanze in piazza con la speranza di risvegliare il “fu entusiasmo” degli anni trascorsi. Luca Ricolfi lo ha scritto sulla Stampa il 3 settembre: ”Nell’elettorato italiano sta accadendo quel che accadde vent’anni fa con lo sbriciolamento della Prima Repubblica, quando “diminuì drasticamente la quota di italiani che ragionavano in termini di destra e sinistra e aumentò la quota di quanti ragionavano in termini di vecchio e nuovo”.
L’apparato è sgretolato. E’ diventato zavorra e come dimostra la cronaca, è pieno di marciume. La gente reclama trasparenza, onestà intellettuale, moralità civica. Purtroppo sono merci che non si reperiscono sulla piazza della politica nostrana.
Secondo Christine Lagarde del Fmi, il problema è lo Stato mentre per Obama, lo Stato non lo è,  perché lo Stato siamo noi e noi semmai, siamo le vittime. Personalmente condivido quanto dice Obama. Da noi il problema sono i partiti, che hanno superato ogni limite di decenza e tollerabilità sociale. Ad aggravare la situazione generale lo Stato si trova stritolato tra le Regioni e le Province. Tanto i primi quanto i secondi reggono su amministrazioni allegre ed il caso Fiorito non è che l’ennesima dimostrazione, qualora ci fosse ancora bisogno di dimostrarlo.
Il caso Fiorito riempie le prime pagine di tutti i giornali ed esaminando i bilanci online del partito di Bersani, il Pd non ne esce certamente illeso. “Abbiamo sbagliato a non dire no a quei soldi” è quanto ha rilasciato alla stampa Esterino Montino, capogruppo Pd alla Regione Lazio, volendo minimizzare il fatto di avere intascato anche loro senza battere ciglio, oltre agli stipendi, emolumenti, rimborsi e prebende varie, altri 140mila euro per ogni consigliere.
Sta venendo fuori qualcosa come un fiume che rompe gli argini.. L’ex capogruppo Pdl Franco Fiorito, dal 2010 ad oggi avrebbe speso quasi 6 milioni di euro, cifra segnalata alla Guardia di Finanza dalla Banca d’Italia.  Ci riporta il Fatto Quotidiano: “8 mila euro democratici sono stati spesi per “magnà” in un ristorante di Rocca di Papa (iniziativa politica s’intende), è inevitabile che le colossali ruberie dei partiti spianino la strada a quella’’antipolitca” che fa tanto inorridire le anime belle della sinistra”.

Tutti i partiti si difendono e tutti ripetono la frase fatta: i consiglieri non sono tutti ladri. Fra loro ci sono tante persone oneste, tante persone per bene che fanno il loro dovere.
Questa è la tesi della loro difesa. Ma queste anime belle, oneste, che lavorano, che fanno il loro dovere dove stavano quando si riempivano “bonifici senza specifica di 1 milione e 426 mila euro?” Dove stavano quando si firmavano “assegni senza beneficiari di 846 mila euro”? Su quale banco facevano la pennichella quando per fatture, contributi assicurazioni e bolli auto è stato speso un milione e 272 mila euro; per non parlare poi di altri 188 mila euro registrati sotto la voce “ricaricabili”, ossia i soldi che andavano su una decina di carte di credito prepagate? ” Invece, come riportano dettagliatamente i media, quale sonno beato facevano quando si pagava 11 mila euro per una bolletta Telecom e 618mila euro per collaboratori e consulenze”?
Si è sempre pensato che i consiglieri fossero persone di media intelligenza messi in quel posto per amministrare e controllare. Mai alcuno che abbia pensato che alla Regione ci fossero delle persone cosi distratte e disinteressate riguardo cio’ che gli succedeva accanto.
I due consiglieri Radicali, unici in quella reggia della diva Renata, si sono dimostrati degni di rappresentare gli interessi del cittadino. Chi vota contro un bilancio, sapendo che ci sono delle cose che non vanno e poi sta zitto, non può certamente dire di avere fatto il proprio dovere.

Alla reggia della diva Renata alla Regione Lazio scorre un fiume di euro. Per il prossimo triennio sono stati impegnati 400milioni di euro per la realizzazione di Opere Pubbliche già programmate.
Chi controlla, mentre i consiglieri onesti, perbene, dormono sonni beati?

Vorrei concludere riportando un esempio semplice semplice per dimostrare come funzionano le cose
Parliamo della messa in sicurezza di Via Anguillarese.
L’agenzia ANSA del 3 agosto 2011 che riporto tale quale, raccontava: ”Dalla provincia di Roma arriva un contributo per la Via Anguillarese. La Giunta provinciale ha, infatti, approvato oggi una delibera che stanzia 350mila euro per la messa in sicurezza di quest’arteria. Lo comunicano in una nota il consigliere provinciale e capogruppo del partito Democratico Emiliano Minnucci e il consigliere del Pd presidente della commissione provinciale sviluppo Paolo Bianchini. Ora – proseguono – grazie alla sensibilità  del presidente Nicola Zingaretti e dell’assessore Antonio Rosati, il comune potrà procedere alla realizzazione di rotatorie e marciapiedi utili a garantire la sicurezza e a migliorare la viabilità e il decoro urbano".
Secondo il consigliere comunale Stefano Paolessi, capogruppo Pdl ad Anguillara, l’opera è stata finanziata per 550mila euro dalla Regione Lazio, 350mila euro dalla Provincia di Roma e i restanti 200mila euro con le alienazioni fatte dal Comune.

L’opera è iniziata a fine febbraio ed è stata interrotta a metà luglio 2012. Pressappoco, solamente il 50% dell’opera è stato realizzato.  Alla Regione che ha finanziato euro 550mila e la Provincia euro 350mila non importa niente che la messa in sicurezza da loro finanziata non è stata eseguita? Non c’e’ nessuno che controlla se quei finanziamenti sono effettivamente e regolarmente stati utilizzati?
Domanda ingenua! In questo “mare magnum” dell’azienda Italia chi vuoi che s’interessi di quest’angolo sperduto della penisola.

tabella PRECEDENTI:

18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?


 




CASTELLI ROMANI, GIULIO SANTARELLI BACCHETTA IL CONSORZIO DI TUTELA DEL FRASCATI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Giulio Santarelli titolare della Castel De Paolis in merito alle indicazioni rilasciate dal Consorzio di Tutela del Frascati (CASTELLI ROMANI, VENDEMMIA 2012: TUTELA E VALORIZZAZIONE "DOCG FRASCATI SUPERIORE E CANNELLINO DI FRASCATI DOCG")

"Spettabile Consorzio Frascati
Oggi Lunedì 17/09/2012 alle ore 9:15 ho ricevuto la vostra risposta alla mia email di Venerdì 14 Settembre 2012. Mi spiace per chi ha redatto il testo, ma non è assolutamente vero che la delibera del consiglio di amministrazione del Consorzio va nella direzione da me auspicata. Se la volontà del Consorzio fosse stata quella di evitare "le sovra produzioni o svendite" avrebbe messo in campo per tempo le misure atte a verificare le condizioni necessarie per produrre un vino con le caratteristiche fissate nel disciplinare della DOCG. Chi è del mestiere ed è impegnato a perseguire annualmente il massimo della qualità possibile, come condizione per vincere la competitività e remunerare prezzi congrui e non da saldi, sa riconoscere a prima vista se un vigneto, per sistema di impianto, numero dei ceppi per ettaro, carico di gemme fruttifere lasciate sulla pianta con la potatura secca, grandezza dei grappoli delle diverse varietà di uve autoctone, riesce a produrre una quantità di uva per ceppo e per ettaro non superiore ai 110 Ql del disciplinare. Con maggiore competenza questa verifica può farla un tecnico agrario. Una procedura, quella da me indicata, che affida unicamente a dati tecnici la valutazione sulla sussistenza delle condizione previste dalle norme, evitando che a esprimere tali valutazioni siano organismi di carattere amministrativo come in sostanza è il consiglio di amministrazione del Consorzio. Purtroppo è trascorso oltre un anno dal riconoscimento della DOCG e il Consorzio non ha attivato nessuna procedura per l'accertamento preventivo e sul campo fino alla fase prevendemmiale delle condizioni di qualità, così come io avevo proposto lo scorso inverno all'unica riunione alla quale sono stato invitato. Invece, nei giorni che precedono la vendemmia, senza consultare i produttori, è stata definita una norma che fa ricorso alla matematica e che vale per tutti indipendentemente dal possesso dei requisiti di qualità. Infatti non può sfuggirvi che rispetto alla produzione dello scorso anno può esserci l'azienda che ha operato per realizzare l'ulteriore salto di qualità necessario per ottenere il riconoscimento della DOCG, rispetto a cantine di grandi dimensioni che comunque non sono in grado di promuovere alla qualità imposta dalla DOCG per un numero di bottiglie pari al 10%. Il che dimostra che fissare al 10% della produzione 2011 in questi eventuali casi sarebbe un errore per eccesso.Faccio un esempio: se esiste una cantina che nel 2011 ha prodotto 1 milione o più di bottiglie di Frascati DOC Superiore, il 10% che significa che può produrre automaticamente 100 mila bottiglie o più della DOCG? La frase secondo la quale il Consorzio ha voluto evitare "sovra produzioni e svendite" va bene se applicata ai trasformatori o ai commercianti, non va bene per le aziende diretto coltivatrici che vinificano solo le uve prodotte nei vigneti di proprietà o in affitto. In questi casi, previa verifica che il Consorzio deve effettuare (per me ripeto avrebbe dovuto effettuarla già a partire dalla potatura secca) la deroga deve essere automatica e non può essere subordinata a richieste da sottoporre alle valutazioni di un organo che non sia composto da soli tecnici. Non vi sfuggirà che con le procedure da voi previste la piccola azienda diretto coltivatrice si vede caricata di un ulteriore passaggio burocratico. L'annosa questione di chi potrebbe immettere sul mercato eventuali quantitativi di Frascati DOC e DOCG al di sotto della qualità richiesta, che purtroppo esiste, non è certo addebitabile a chi produce e imbottiglia l'intera produzione, come il Consorzio ben sa, visto che dispone dei dati statistici che periodicamente richiede alle aziende. Da ultimo, e non per importanza, c'è il problema del coinvolgimento dei produttori per pervenire a decisioni condivise, mentre con l'uteriore vostra email delle ore 11:39 di oggi chiedete all'azienda di sottoscrivere la vostra decisione al documento di cui al manifesto consegnatoci da un vostro incaricato Venerdì 14 Settembre alle ore 18:00. Il Consorzio, che in un anno non ha attivato nessuna forma di consultazione ne procedure per verificare, in corso d'opera, i requisiti di qualità dei vigneti, fissa oggi per ogni cantina la misura del 10% di Frascati DOCG rispetto ai quantitativi di Frascati DOC Superiore 2011 e comunica che la deroga deve essere richiesta dall'azienda e sarà "esaminata per una decisione specifica" per cui il Consorzio riserva a se stesso di decidere se esistono i requisiti di qualità. Non ci vuole molto per capire che questo meccanismo per le piccole aziende che hanno prodotto negli anni passati quantità limitatissime di Frascati DOC Superiore, non funziona visto che il Frascati DOC Superiore è stato prodotto come scelta aziendale e non in funzione della futura ipotetica DOCG. In questi casi il passaggio dalla DOC Superiore alla DOCG deve essere automatico, fatta sempre salva la verifica dei requisiti di qualità richiesti che vanno affidati a tecnici di provata professionalità ed obbiettività. Attendo una risposta in merito che valga ad assicurare le piccole aziende che da sempre vinificano soltanto le proprie uve, presenti fino ad ora sul mercato esclusivamente con Frascati DOC Superiore e a correggere la delibera per la parte riferita al limite del 10% e nel frattempo vi informo che in attesa non sottoscrivo la vostra decisione.
Cordiali saluti
Il titolare di Castel de Paolis  Giulio Santarelli"

tabella PRECEDENTI:

12/09/2012 CASTELLI ROMANI, VENDEMMIA 2012: TUTELA E VALORIZZAZIONE "DOCG FRASCATI SUPERIORE E CANNELLINO DI FRASCATI DOCG"
06/09/2012 CASTELLI ROMANI, L'ACQUA SALVA IL VINO
14/08/2012 CASTELLI ROMANI, SI AVVICINA LA PRIMA VENDEMMIA DOCG

 




REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE

Redazione

"Una catastrofe politica per l'Italia e per le istituzioni. Intendo garantire l'autonomia di questo Consiglio che e' un'assemblea legislativa, ma ho scelto questa sede per parlare perche' anche se non ho una responsabilita' amministrativa di quanto accaduto ne sento la responsabilita' politica.” Ha dichiarato Renata Polverini durante il Consiglio straordinario di oggi pomeriggio alla Pisana. “Sono qui per dire basta – ha detto la presidente -. Sono qui per dire che, a prescindere dal momento storico, questo atteggiamento e' considerato dai cittadini insopportabile e indecente. Il Lazio non e' una regione qualsiasi ma e' la regione dove c'e' la capitale, dove si e' consumata la storia del nostro Paese, dove vive e lavora la classe dirigente dell'Italia. Subito via auto blu, tagli a costi. Risparmi per 200 milioni subito " Credo – ha continuato la presidente – che nel tentativo di spalare fango, con distinguo, ci siamo mostrati ancora piu' inadeguati di quanto le persone pensino. Noi dobbiamo non solo spalare fango ma fare di piu'. Come nel caso dell'inondazione di Firenze. Quanto e' accaduto e' una catastrofe per la politica, per l'Italia e per le istituzioni.   A Firenze si e' spalato ma si e' costruito anche un argine". La presidente Polverini ha inoltre voluto chiedere scusa a "tutta la politica onesta" alle altre Regioni, alle famiglie "che fanno fatica ad arrivare a fine mese, agli operai della Fiat, alla stampa e ai media". Quanto sta accadendo in questo periodo a livello di Regione Lazio e' "un atteggiamento insopportabile e indecente, cosi' lo percepiscono i cittadini". Dichiarazioni rilasciate dal governatore del Lazio, all’inizio del suo intervento toccando anche, nella parte centrale del suo discorso, la questione dei fondi a disposizione dai gruppi regionali. La Polverini ha ringraziato "coloro che per dovere di trasparenza hanno deciso di assistere alla seduta". La Presidente ha quindi ricordato che nell’ultimo periodo la Regione Lazio e' stata sovente sulle prime pagine dei giornali nazionali, e non solo, "per l'uso abnorme e a dir poco disinvolto dei fondi del Consiglio regionale destinati ai gruppi". La governatrice ha menzionato anche l’utilizzo atipico di questi fondi, mettendo in risalto come nei cittadini la percezione dei fatti sia appunto qualcosa che equivale, "a prescindere dal momento storico in cui viviamo, ad un atteggiamento "insopportabile e indecente". "Ho provato sconcerto e disgusto". Cosi' la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, parlando al Consiglio regionale in merito alla vicenda che ha visto coinvolto il gruppo del Pdl del Lazio. "Mi auguro – ha detto la Polverini – che se vengono dimostrate le colpe arrivino al piu' presto anche le condanne".

tabella PRECEDENTI:

17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



LAZIO "PISANOPOLI", INIZIA LA PULIZIA: IL CONSIGLIERE REGIONALE MARIO MEI (API) SI SPOGLIA DA DUE COMMISSIONI

 

Redazione

“Ho deciso di dimettermi da Vice Presidente della Commissione Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione e Turismo e da membro della Commissione Pmi, Commercio e Artigianato”: lo annuncia, in un comunicato, Mario Mei, Capogruppo di Alleanza per l’Italia in Consiglio regionale.

“Ho preso questa decisione per facilitare il processo di riduzione del numero delle commissioni consigliari e perché ritengo che in un momento come quello attuale, e di fronte a quanto sta accadendo in seno al Consiglio regionale, ci sia bisogno di gesti concreti e di grande responsabilità”.

 

tabella PRECEDENTI:

17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"

Redazione

Le condizioni con le quali Renata Polverini aprirà  il consiglio straordinario alle 16 di oggi sono: Giunta azzerata, tagli netti ai costi della politica, stipendi diminuiti ai consiglieri, gruppi e commissioni smezzate.  In un ipotetico nuovo esecutivo gli assessori, che passerebbero dagli attuali 14 a 10 sarebbero in gran parte interni. Uno stop anche ai numerosi finanziamenti e sopratutto una nuova regolamentazione delle regole nella distribuzione delle risorse ai vari gruppi. Riunione del gruppo Pdl, questa mattina, dove il capogruppo Francesco Battistoni ha confermato la propria intenzione di non volersi dimettere. “Non parlo saprete tutto dopo le 16” ha dichiarato Battistoni. A questo punto si prevede un braccio di ferro tra la Polverini e il Pdl che potrebbe finire con le dimissioni della Presidente.

tabella PRECEDENTI:

17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?



LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"

[VIDEO IN FONDO ALL'ARTICOLO]

 

Redazione

"Solamente chi non conosce le cose della Regione Lazio e le indicazioni costantemente fornite dalla Presidente Polverini e dalla sua Giunta può credere a quello che si legge su alcuni giornali circa la sua mancanza di responsabilità politica per quello che sta accadendo e la sua volontà, rigorosamente a mezzo stampa, di dare trasparenza e  di tagliare gli sprechi. – Dichiarano i consiglieri regionali radicali Giuseppe Rossodivita  e Rocco Berardo -Sia chiaro – proseguono i consiglieri – una volta per tutte, la Presidente Polverini, la sua Giunta, i Gruppi Consigliari di maggioranza, in alcune occasioni con il concorso dei gruppi consigliari di opposizione, Radicali esclusi – come per la vergognosa vicenda delle Commissioni Speciali che hanno fatto lievitare il numero complessivo fino a 20, per spartirsi poltrone, posti, denari ed auto blu – hanno fino ad oggi operato nel senso opposto a quanto ora vanno dichiarando nel disperato tentativo di salvare la loro immagine. I voti in Aula di tutti i gruppi di maggioranza, nessuno escluso, in una con i pareri della Giunta hanno sino ad ora:
1) determinato i contributi ai gruppi nella misura che solo ora fanno finta di scoprire;
2) determinato il numero delle commissioni del Consiglio Regionale del Lazio;
3) impedito il taglio agli sprechi, a partire dalle auto blu fino  alla  fissazione di tetti ai maxistipendi dei manager della Regione;
4) consentito la permanenza dei cinque monogruppi esistenti con un ulteriore costo di circa 12 milioni di Euro;
5) impedito la trasparenza oggi invocata e proposta dai Radicali con l'Anagrafe Pubblica degli eletti e dei nominati.

Per chi volesse ci sono i resoconti dei lavori dell'aula, come documentato nel video [in fondo a questo articolo] Ad esempio sulla vicenda commissioni da cui risultano i nostri emendamenti alle leggi di bilancio e finanziare la costante bocciatura dell'Aula, con i voti dei gruppi consigliari che oggi si stracciano le vesti,  in osservanza rigorosa dei pareri sempre negativi della Giunta Polverini sulle proposte Radicali. La distanza che la Polverini vuole marcare dal suo Consiglio e' una incredibile balla mediatica da dare in pasto ai cittadini: non esiste una Giunta contrapposta al Consiglio, c'e' solo la partitocrazia unita come un sol uomo, assetata di potere e denaro, dalla quale la Polverini non ha saputo e non ha voluto prendere le distanze, l'ha abbeverata costantemente, giorno dopo giorno – con gli accordi sulle commissioni speciali, sulle manovre d'aula, con gli incarichi ai vertici delle Asl in assenza di trasparenza, ecc..- pur di rimanere in sella.
Se oggi dopo due anni e mezzo la Presidente vuole davvero cambiare le cose non possiamo far altro che darle il benvenuto, a lei e a tutti coloro che in questi giorni dichiarano, dichiarano, dichiarano.  Il rammarico e' che con Emma Bonino sarebbe stata tutta un'altra storia."

tabella PRECEDENTI:

15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?


 




LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO

Redazione

“Il caso Pdl- Fiorito rischia di trascinare nel fango tutta l'istituzione regionale e questo non possiamo permetterlo. Così come, in un momento storico come questo, non possiamo permettere che le faide interne ad un partito paralizzino l'attività della Regione. Per questo chiediamo che, senza nessuna ulteriore esitazione, si discutano le nostre proposte, o altre ugualmente restrittive, di riduzione dei costi del Consiglio e della Giunta regionale. I cittadini che non arrivano alla fine del mese sono nauseati da questo scempio: meritano una Regione che risolva, presto e bene, i loro problemi." Lo dichiara in una nota Vincenzo Maruccio, capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori.

tabella PRECEDENTI:

14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?