VATICANO, CONCESSI ARRESTI DOMICILIARI A PAOLO GABRIELE

E.G.

Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., ha rilasciato nel tardo pomeriggio dello scorso 21 luglio la seguente dichiarazione: "Il Giudice Istruttore del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, prof. Piero Bonnet, essendo venute meno – dopo l’interrogatorio di oggi – le esigenze istruttorie per la permanenza dell’imputato in stato di arresto, ha disposto per il Signor Paolo Gabriele il beneficio della libertà provvisoria, concedendo gli arresti domiciliari, previa prestazione di idonee garanzie". "Il Signor Gabriele risiederà quindi nella sua abitazione, con la famiglia, in Vaticano, osservando quanto disposto dal Giudice per i contatti e rapporti con altre persone. I prossimi passi del procedimento, attesi nello spazio di alcuni giorni, saranno la requisitoria del Promotore di Giustizia sulla responsabilità per il reato di furto aggravato, e la seguente sentenza di rinvio a giudizio o di assoluzione da parte del Giudice Istruttore". "Per quanto riguarda la Commissione cardinalizia, ha fatto avere nei giorni scorsi al Santo Padre il rapporto conclusivo dei suoi lavori".  (VIS)

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28/05/2012 VATICANO, PROSEGUONO LE INDAGINI SULLA DIVULGAZIONE DEI DOCUMENTI RISERVATI DEL PAPA


 




VATICANO, IL PAPA VISITERA' LE ZONE TERREMOTATE IN EMILIA ROMAGNA

Città del Vaticano, (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha annunciato che martedì 26 giugno, il Santo Padre si recherà in visita nelle zone terremotate dell'Emilia Romagna. Alle 10:15 Benedetto XVI arriverà a San Marino di Carpi (Modena) – dove sarà accolto dal Prefetto Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Seguirà un trasferimento su pulmino della Protezione Civile verso Rovereto di Novi ed il passaggio all'interno della "zona rossa" dove è la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria gravemente danneggiata. Dopo il saluto del Presidente della Regione Emilia Romagna, On. Vasco Errani, il Papa pronuncerà un discorso ed al termine saluterà i Rappresentanti delle diverse realtà presenti. Alle 11:50 il Santo Padre si trasferirà in auto al campo sportivo di San Marino di Carpi-Traversa San Lorenzo ed alle 12.00 ripartirà in elicottero per il Vaticano.
 




VATICANO, UDIENZA PRESIDENTE LXVI SESSIONE ASSEMBLEA GENERALE ONU

Emanuel Galea

Città del Vaticano, 15 giugno 2012 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in Udienza il Signor Nassir Abdulaziz Al-Nasser, Presidente della sessantaseiesima sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU. In seguito, il Signor Al-Nasser ha incontrato il Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, che era accompagnato dall'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati."Il cordiale colloquio ha avuto come tema centrale il ruolo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, e in particolare dell’Assemblea Generale, nella risoluzione dei conflitti, con particolare attenzione a quelli in atto in diverse regioni del mondo, soprattutto in Africa e in Medio Oriente, e alle gravi situazioni di emergenza umanitaria che ne conseguono". "In seguito ci si è soffermati sull’importanza del contributo della Chiesa Cattolica alla pace ed allo sviluppo, nonché sul rilievo della cooperazione tra le religioni e le culture".




VATICANO, PROSEGUONO LE INDAGINI SULLA DIVULGAZIONE DEI DOCUMENTI RISERVATI DEL PAPA

Conclusa la prima fase di "istruttoria sommaria" sotto la direzione del Promotore di Giustizia Nicola Picardi. Avviata la fase di "istruttoria formale" condotta dal Giudice istruttore Piero Antonio Bonnet

E.G.

Città del Vaticano, 26 maggio 2012 (VIS). Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina la dichiarazione che segue relativa alle indagini circa la divulgazione di documenti riservati: "Confermo che la persona arrestata mercoledì sera per possesso illecito di documenti riservati, rinvenuti nella sua abitazione in territorio vaticano, è il Signor Paolo Gabriele, che rimane tuttora in stato di detenzione. "Si è conclusa la prima fase di 'istruttoria sommaria' sotto la direzione del Promotore di Giustizia, professor Nicola Picardi, e si è avviata la fase di 'istruttoria formale' condotta dal Giudice istruttore, professor Piero Antonio Bonnet". "L’imputato ha nominato due avvocati di sua fiducia, abilitati ad agire presso il Tribunale vaticano, e ha avuto la possibilità di incontrarli. Essi potranno assisterlo nelle successive fasi del procedimento. Egli gode di tutte le garanzie giuridiche previste dai codici penale e di procedura penale in vigore nello Stato della Città del Vaticano". "La fase istruttoria proseguirà fino a che non sia acquisito un quadro adeguato della situazione oggetto di indagine, dopodiché il Giudice istruttore procederà al proscioglimento o al rinvio a giudizio".
 




CITTA' DEL VATICANO, IN ARRESTO IL "MAGGIORDOMO" DEL PAPA

Emanuel Galea

Una torre di documenti riservati e' stata trovata dalla Gendarmeria Vaticana in un appartamento di via di Porta Angelica, dove abita Paolo Gabriele con la moglie e tre figli, che sarebbe niente meno che l'assistente di camera, stringendo il maggiordomo, di Benedetto XVI. Romano, appena passati i quarant’anni di età, l'uomo conosciuto da tutti in Vaticano lavora nell'appartamento pontificio da sei anni, precisamente dal 2006. Tra i suoi compiti, anche quello di servire il Pontefice al momento del pranzo quando, sovente, egli stesso siede poi alla tavola di Benedetto XVI per consumare i pasti. Alla sera, prepara la stanza da letto del Pontefice e si congeda quando Ratzinger si ritira nel suo studio. Inoltre, assiste il Papa anche durante i viaggi. Proprio per il suo ruolo, ha accesso a tutte le "chiavi" che aprono porte, scale e ascensori tra i più riservati del mondo. Prima di essere inserito nella Famiglia del Papa ha prestato servizio dal prefetto della Casa Pontificia, monsignor James Harwey. Ieri pomeriggio il maggiordomo del Papa e' stato prima fermato dagli agenti comandati dall'ispettore generale Domenico Giani e poi interrogato dal promotore di giustizia, Nicola Picardi, che lo ha dichiarato in arresto. A quanto si e' appreso, i sospetti sul maggiordomo sono stati raccolti dalla Commissione Cardinalizia che indaga sulle fughe di notizie direttamente nell'appartamento del Papa. Intanto, si susseguono le comunicazioni del Vaticano, riflettori accesi anche sull’Istituto per le Opere di Religione. Oggi arriva un VIS che dichiara la sfiducia al presidente dell’Ior Gotti Tedeschi: “Nel pomeriggio di ieri, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblica la dichiarazione che segue, relativa all'Istituto per le Opere di Religione (IOR).  "Il 24 maggio 2012 il Consiglio di Sovrintendenza dell’Istituto per le Opere di Religione si è riunito in sessione ordinaria. Fra i temi in agenda, c’era ancora una volta la governance dell’Istituto. Nel tempo, questa ha destato progressiva preoccupazione nel Consiglio e, nonostante ripetute comunicazioni in tal senso al Prof. Gotti Tedeschi, Presidente dell’IOR, la situazione è ulteriormente deteriorata".  "Dopo una delibera, il Board ha adottato all’unanimità un voto di sfiducia del Presidente, per non avere svolto varie funzioni di primaria importanza per il suo ufficio. Su tale base è stata rilasciata la seguente dichiarazione:  "Nella sede di riunione ordinaria di questo Consiglio di Sovrintendenza dell’Istituto per le Opere di Religione, il 24 Maggio 2012, alle ore 14, questo Consiglio ha adottato una mozione di sfiducia del Presidente Gotti Tedeschi e ha raccomandato la cessazione del suo mandato quale Presidente e membro del Consiglio".  "I membri del Consiglio sono rattristati per gli avvenimenti che hanno condotto al voto di sfiducia, ma considerano che quest’azione sia importante per mantenere la vitalità dell’Istituto".  "Il Consiglio adesso guarda avanti, al processo di ricerca di un nuovo ed eccellente Presidente, che aiuterà l’Istituto a ripristinare efficaci ed ampie relazioni fra l’Istituto e la comunità finanziaria, basate sul mutuo rispetto di standards bancari internazionalmente accettati".  "Domani si riunirà la Commissione Cardinalizia per trarre le conseguenze della delibera del Consiglio e decidere i passi più opportuni per il futuro".

 

 

 

 




VATICANO, ATTO CRIMINOSO PUBBLICAZIONE DOCUMENTI RISERVATI DELLA SANTA SEDE E DEL PAPA

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VATICANO, CELEBRATA LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FAMIGLIE

E.G.

Nel ricordare che ieri si è celebrata la Giornata Internazionale delle Famiglie, che le Nazioni Unite hanno dedicato quest'anno all'equilibrio fra famiglia e lavoro, al termine dell'Udienza Generale del 16 maggio il Papa ha affermato che il lavoro deve sostenere e unire la famiglia "aiutarla ad aprirsi alla vita e ad entrare in relazione con la società e con la Chiesa. Auspico, inoltre, – ha proseguito il Pontefice – che la Domenica, giorno del Signore e Pasqua della settimana, sia giorno di riposo e occasione per rafforzare i legami familiari". Nelle parole di saluto nelle diverse lingue agli oltre 11.000 pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, Benedetto XVI ha ricordato che domani si celebra la Solennità dell'Ascensione del Signore ed ha detto che questa Solennità "ci invita a guardare a Gesù che, salendo al cielo, affida agli Apostoli il mandato di portare il suo messaggio di salvezza in tutto il mondo. (…) Il Signore ha preparato un posto per ognuno e ci attende. I nostri pensieri e le nostre opere siano rivolti verso la patria celeste".Nel primo pomeriggio di ieri poi, la Sala Stampa della Santa Sede ha diramato il seguente comunicato seguente relativo alla Fraternità “ San Pio X” :  "Come anticipato da agenzie di stampa, oggi, 16 maggio 2012, si è riunita la Sessione Ordinaria della Congregazione per la Dottrina della Fede ed è stata discussa anche la questione della Fraternità  “San Pio X". "In particolare è stato esaminato il testo della risposta di S.E. Mons. Bernard Fellay, pervenuta il 17 aprile 2012, e sono state formulate alcune osservazioni che saranno tenute presenti nelle ulteriori discussioni tra la Santa Sede e la Fraternità San Pio X". "In considerazione delle posizioni prese dagli altri tre Vescovi della Fraternità San Pio X, la loro situazione dovrà essere trattata separatamente e singolarmente". Città del Vaticano, (VIS)
 




VATICANO, CONCLUSA VICENDA LEGALE TRA SANTA SEDE E GRUPPO BENETTON

Emanuel Galea

Questa mattina 15 maggio è stata resa pubblica una Nota di Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, relativa alla conclusione della vicenda legale fra la Santa Sede e il Gruppo Benetton per l'uso scorretto dell'immagine del Papa Benedetto XVI nella campagna pubblicitaria "Unhate". "Venerdì scorso – si legge nel Comunicato di Padre Lombardi – il Gruppo Benetton ha rilasciato una Nota in cui (…) ribadiva 'il proprio dispiacere per aver così urtato la sensibilità di Sua Santità Benedetto XVI e dei credenti' e assicurava che 'ha garantito e mantenuto che tutte le immagini fotografiche della persona del Santo Padre sono state ritirate dal proprio circuito commerciale e si impegna a non compiere in futuro alcun ulteriore utilizzo dell'immagine del Santo Padre senza una previa autorizzazione della Santa Sede' e concludeva che 'il Gruppo Benetton porrà inoltre i suoi buoni uffici affinché cessi l'ulteriore utilizzazione dell'immagine da parte di terzi, su siti internet o in altre sedi'". "Il Comunicato del Gruppo Benetton – sottolinea Padre Lombardi – (…) rappresenta la conclusione, in base ad un accordo transattivo, del confronto fra i legali della Santa Sede (…) e quelli del Gruppo, confronto che ha avuto luogo, come era stato annunciato, ed era rimasto aperto finora. Il Gruppo Benetton riconosce dunque (…) che l'immagine del Papa va rispettata". (…) "La Santa Sede non ha voluto chiedere risarcimenti di natura economica, ma ha voluto ottenere il risarcimento morale del riconoscimento dell'abuso compiuto ed affermare la sua volontà di difendere anche con mezzi legali l'immagine del Papa. Invece di un risarcimento economico è stato chiesto ed ottenuto dal Gruppo Benetton un atto di liberalità – limitato, ma effettivo – nei confronti di un'attività caritativa della Chiesa". "Si chiude così, anche dal punto di vista legale, un episodio molto spiacevole, che non avrebbe dovuto avvenire, ma dal quale si spera di ricavare una lezione di doveroso rispetto per l'immagine del Papa – come di ogni altra persona -, e della sensibilità dei fedeli".