CROCE ROSSA, I MILITARI VITTIME DEGLI ERRORI DEI VERTICI

Redazione

“Oggi il commissario straordinario della Croce Rossa in regime di proroga, Avvocato Francesco Rocca, ha emanato un provvedimento (O.C. 394/2012 del 22 agosto 2012) che annulla le progressioni di carriera di 445 militari, promossi con provvedimenti assunti a seguito dell’Ordinanza commissariale 470/2003 a firma dell’ex vice commissario avvocato Maurizio Scelli. – Fa sapere Luca Marco Comellini segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) –  Il commissario straordinario – prosegue Comellini – in questo modo ha inteso dare attuazione ai rilievi effettuati dal Ministero dell’economia e delle finanze nel corso di una ispezione amministrativa e contabile dello scorso 2008, tuttavia nelle motivazioni della decisione odierna non si legge se lo stesso abbia intrapreso qualche azione per chiamare i suoi predecessori a rispondere del danno eventualmente arrecato all'Ente e al personale militare. Come al solito le azioni di risanamento della Croce Rossa sono ancora una volta orientare verso la parte debole dell’Associazione: i dipendenti.”

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19/07/2012 ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA: LA NOTA DI LUCA MARCO COMELLINI (PDM) SUL PD
14/07/2012 SALUTE, COMELLINI (PDM): SCADUTA DELEGA PER RIORGANIZZARE LA CROCE ROSSA, BALDUZZI NE PRENDA ATTO
13/07/2012 CROCE ROSSA, DI BIAGIO (FLI): LA NOTA SULL'INTERPELLANZA DISCUSSA IN AULA CON IL MINISTRO BALDUZZI
11/07/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): "BENE STOP COMMISSIONI SENATO E CAMERA SU RIORGANIZZAZIONE E SULLE RICHIESTE DI CHIARIMENTI A PRESIDENTI SCHIFANI E FINI. PREVALE NOSTRA RICHIESTA LEGALITA'."
10/07/2012 PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA" LA PAROLA AL SENATO
29/06/2012 CROCE ROSSA, "QUANDO IL GATTO NON C'E' I TOPI BALLANO"
26/06/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): CONSIGLIO DEI MINISTRI RISPETTI "ITER" PER EMANAZIONE DECRETI.
20/06/2012 LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"
05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI


 




RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”

Redazione

"Con le sue dichiarazioni sull'emergenza rifiuti a Roma, ieri, il ministro dell'ambiente Clini ha messo alla berlina, davanti a tutto il Paese, le inadempienze di Comune e Regione. Lo ha fatto indicando una ricetta che è anche la nostra, e che andiamo proponendo, inascoltati, da anni: aumento esponenziale della differenziata e chiusura di tutte le discariche di talquale.” Lo dichiara in una nota il capogruppo e segretario regionale dell'italia dei Valori, Vincenzo Maruccio. “Per raggiungere questi obiettivi – prosegue l’esponente Idv – avevamo anche indicato, per il breve periodo, lo smaltimento dei rifiuti all'estero, in attesa del completamento della filiera di raccolta, trattamento e riciclo dei rifiuti. Per tutta risposta sono arrivate solo smargiassate e immobilismo colpevole. Noi dell'Idv abbiamo fatto, e rilanciamo, una proposta realizzabile, mentre gli altri stanno a guardare. Speriamo – conclude Maruccio – che le parole del Ministro servano almeno a bloccare il blitz agostano che mira a impiantare una nuova, anacronistica discarica a Monti dell'Ortaccio.”

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20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA


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ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Redazione

“Il caso Roma è eclatante, incredibile per una Capitale”. Questo quanto dichiarato dal Ministro dell'Ambiente Corrado Clini durante una conferenza stampa al Meeting di Rimini. "Il dato della capitale sulla raccolta differenziata – ha rimarcato Clini – è più vicino al 21% che al 24%, e poi c'è la più grande discarica d'Europa che dovrebbe essere chiusa. L'obiettivo nazionale e della legge europea è di ridurre i rifiuti e di dare priorità alla raccolta differenziata: speriamo che Roma, da qui a due anni, possa conformarsi agli obiettivi”.
  




MISS ITALIA, MERCOLEDI' SI PARTE PER LA FINALE A 300 ALL'ORA

Redazione

Su Italo sfilano anche le più belle ragazze d’Italia. Le prefinaliste e finaliste del Concorso, che ha scandito dal 1950 le serate radiotelevisive degli italiani, raggiungeranno Montecatini Terme per la fase finale dello storico happening, a bordo del treno più moderno d’Europa. E chissà a quale delle bellissime partecipanti Italo porterà fortuna! Mercoledì 22 agosto le aspiranti Miss Italia, provenienti da tutte le regioni del Paese, saliranno sul treno di NTV a Napoli, Roma, Bologna e Milano per raggiungere, a 300 all’ora, Firenze e poi Montecatini Terme dove il 10 settembre si svolgerà la serata finale. Italo ospiterà anche le venti ragazze straniere che partecipano all’edizione speciale di Miss Italia nel Mondo: arriveranno nella città toscana il 26 agosto per contendersi il primo titolo del nuovo concorso.

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19/08/2012 MISS ITALIA: BEN 223 MISS IN ARRIVO A MONTE CATINI TERME
15/08/2012 “MISS ITALIA MIND”: IN UNO STUDIO DI MARIA RITA PARSI, ECCO COME SONO LE RAGAZZE DI OGGI
13/08/2012 MISS ITALIA, TARA GANDHI HA ACCETTATO L'INVITO. DI PATRIZIA MIRIGLIANI PER PARLARE DI "BELLEZZA INTERIORE"
09/08/2012 MISS ITALIA: TRA UN MESE E'GIA' VIGILIA
30/07/2012 FRASCATI, CHIARA CARLINI E' MISS CINEMA LAZIO 2012
26/03/2012 ROMA MISS ITALIA 2012, LA ROMANA VALENTINA DEL PRETE E' LA PRIMA CANDIDATA AL TITOLO
13/02/2012 ROMA OLIMPIADI 2020, LE RAGAZZE DI MISS ITALIA SCRIVONO A MONTI
06/02/2012 PATRIZIA MIRIGLIANI TIRA LE ORECCHIE A GILETTI: "E LE BELLEZZE ITALIANE?"

31/01/2012 LUDOVICA PERISSINOTTO, DA MISS ITALIA AD ALTA ROMA




ROMA METRO B1, SERVIZIO SOSPESO QUESTA MATTINA DALLE 6.25 ALLE 7 PER GUASTI AL SOFTWARE DI GESTIONE

Alberto De Marchis

Guasti alla metropolitana linea B1 questa mattina dalle 6.25 alle 7 circa. Attivato immediatamente il servizio sostitutivo di bus mentre la ditta costruttrice è intervenuta per porre rimedio. Le cause secondo quanto comunicato dall’Atac sono state dovute alle cosiddette "false occupazioni" in alcune sezioni della diramazione B1 della metropolitana determinate da errori del software di gestione.

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22/06/2012 ROMA, METRO B1: ASCENSORE BLOCCATO CON PASSEGGERI A FERMATA LIBIA
30/07/2012 ROMA METRO B1, A SETTEMBRE FUNZIONERA' BENE: PAROLA DI GIANNI



ROMA, NON CE L'HA FATTA ANGELO DI CARLO L'OPERAIO CHE SI ERA DATO FUOCO LO SCORSO 11 AGOSTO A MONTECITORIO

A. De. M.

E' morto all'alba di oggi 19 agosto  Angelo Di Carlo, 54 anni, originario di Roma ma da anni trasferito a Forlì, che lo scorso 11 agosto si era dato fuoco davanti a Montecitorio per protesta contro il suo stato di disoccupazione. Ricoverato all'ospedale Sant'Eugenio, era ustionato sull'85% del corpo. L'operaio, vedovo, aveva difficoltà economiche ed era impegnato in un contenzioso con i fratelli per un'eredita'. In uno zainetto aveva messo due lettere, una per il figlio cui ha lasciato 160 euro.

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11/08/2012 ROMA, SI DA FUOCO DAVANTI MONTECITORIO. RICOVERATO AL SANT'EUGENIO



DIRITTO DEL MINORE AD UNA FAMIGLIA, DOBBIAMO RACCOGLIERE UN FIUME DI FIRME… COMINCIAMO SUBITO!

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[MODULO PER ADERIRE ALLA PETIZIONE DA SCARICARE COMPILARE E SPEDIRE PER EMAIL O PER POSTA ORDINARIA]

 

Chiara Rai

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Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell’ambito della propria famiglia. La dichiarazione dei diritti del fanciullo adottata nel 1959 e la convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia adottata nel 1989, tracciano essenzialmente i diritti propri dei minori e tra i tanti diritti dei ragazzi il principale è proprio “i minori hanno il diritto di vivere con la propria famiglia o con la famiglia allargata”. La commissione parlamentare per l’infanzia ha pubblicato il 17 maggio dell’83 la legge sul diritto del minore ad una famiglia e al titolo 1 dei principi generali è espressamente scritto: “Le condizioni di indigenza dei genitori o del genitore esercente la potestà genitoriale non possono essere di ostacolo all'esercizio del diritto del minore alla propria famiglia. A tal fine a favore della famiglia sono disposti interventi di sostegno e di aiuto”. Interessante al riguardo è ciò che ha detto il Cardinelli Ennio Antonelli in occasione della XIX assemblea plenaria del pontificio consiglio per la famiglia di febbraio 2010. Tra le premesse c’è senz’altro il desiderio di condanna per gravi reati che interessano i minori: “Occorre che la coscienza civile condanni senza esitazioni e senza ambiguità le numerosissime violazioni dei diritti dei minori che continuano a commettersi nel mondo: stragi di guerra, impiego dei bambini-soldato, traffico per trapianti di organi, sperimentazioni farmaceutiche, violenze fisiche, rapimenti, insufficiente o cattiva alimentazione, carenza di cure sanitarie, discriminazione dei disabili, privazione dell’istruzione, sfruttamento lavorativo, costrizione a mendicare, a rubare, a spacciare droga, a prostituirsi, pedofilia, abusi sessuali, pornografia, matrimoni imposti precocemente, mutilazioni sessuali, sfruttamento di immagine a fini commerciali, negazione della giustizia dovuta”. Antonelli aggiunge poi che “i diritti dei bambini non sono separabili dai diritti della famiglia” e “il bambino ha diritto a crescere insieme al padre e alla madre, a essere amato ed educato da loro”. Di Antonelli ho voluto trarre le parti condivisibili perché gran parte del resto del discorso, a mio parere, fa delle digressioni poco condivisibili come l’istituzione del matrimonio tra le prerogative essenziali per l’adozione del minore o l’ammonire la presunta intenzionalità di un genitore nell’incentivare nel minore personalità confuse e incerte o omosessuali. Non ritengo che l’omossessualità sia una personalità, ritengo che non se ne debba neppure parlare come non si parla così insistentemente della eterosessualità. Si è omosessuali o eterosessuali dalla notte dei tempi ma l’amore per i minori e il buon senso genitoriale è un’altra cosa e questa non è la sede per parlare di argomenti così pieni di sfaccettature. E poi l’interrogazione che ci si dovrebbe porre è un’altra: Non si tratta di negare il diritto delle coppie omosessuali a essere riconosciute e a godere di tutti i diritti che la società concede a una famiglia costituita da una coppia eterosessuale. Si tratta di garantire il diritto di un bambino a crescere in un ambiente che possa fornirgli tutto ciò che gli serve per crescere in modo sano. Personalmente mi permetto di dire che un figlio deve crescere nell’amore. Non sono in grado di dare altri giudizi o inoltrarmi in competenze che non mi appartengono. Se c’è amore c’è armonia, c’è cura per il fanciullo, c’è volontà di farlo crescere libero di esprimere le proprie attitudini. Si può essere disagiati, poveri, si può vivere in una casa poco accogliente ma se c’è l’amore e la cura per i propri figli allora c’è tutto. E questo è il punto. I minori non dovrebbero essere sottratti ai genitori naturali se non per gravissimi motivi, gli stessi che condanna il Cardinale Antonelli.

L’Associazione “Donne per la sicurezza onlus” sta facendo girare una petizione molto importante, come afferma lo stesso vicepresidente Roberta Sibaud, “in Italia se ne sente quanto mai il bisogno – dice Sibaud – sopratutto in considerazione delle vistose lacune di democrazia, con conseguenti abusi su numerose famiglie, che hanno finora caratterizzato il rito minorile. Facciamoci sentire in Senato e diamo forza dopo l'approvazione all'unanimità della richiesta di dichiarazione d'urgenza per l'esame congiunto in Commissione giustizia dei ddl nn. 3040, 2252, 2441, 2844 (sen. Cardiello), 3266 e 3276 (sen. Pedica) tutti vertenti su materie relative all'istituzione di sezioni specializzate per le controversie in materia di persone e di famiglia e di soppressione dei Tribunali per i minorenni”. Firmiamo e firmiamo numerosi per il bene dei nostri figli e di tutti i minori in Italia.

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Per aderire alla petizione

Scaricate il modulo allegato e compilatelo poi inviatelo in allegato email ai seguenti indirizzi di posta elettronica: schifani_r@posta.senato.it / berselli_f@posta.senato.it

Oppure

Potete inviare per posta ordinaria (in questo caso 2 moduli) ai seguenti indirizzi:

[ Ill.mo Presidente del Senato Sen. Renato Schifani Piazza dei Caprettari n. 79 – 00186 – Roma ]

[ Ill.mo Presidente 2ª Commissione permanente (Giustizia) Sen. Filippo Berselli, Piazza dei Caprettari n. 79 – 00186 – Roma ]

 

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16/08/2012 GROTTAFERRATA, RESTA INASCOLTATO IL GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"
16/08/2012 ROMA CASO FEDERICA PUMA: LA MAMMA DELLA PICCOLA BEATRICE SCRIVE AD ALFONSO GROTTESI, PADRE DELLA BAMBINA
12/08/2012 GROTTAFERRATA, Il GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"
11/08/2012 ROMA CASO PUMA, AUDIO DRAMMATICO DEPOSITATO AL TRIBUNALE DEI MINORI:“MAMMA PORTAMI VIA, AIUTAMI!”
11/08/2012 ROMA CASO FEDERICA PUMA: INVIATA LETTERA A CLIO NAPOLITANO
07/08/2012 ROMA, CASO FEDERICA PUMA, UNA MADRE ALLA QUALE HANNO TOLTO LA FIGLIA: IL LEGALE SCRIVE ALLA DIVINA PROVVIDENZA



ROMA, C'ERA UNA VOLTA CENTOCELLE

Redazione

Centocelle in origine era un sito di esercitazioni militari suburbano della Roma imperiale, una caserma per milizie, nel periodo di sua massima espansione. Per cellae, in latino, si intendevano infatti le numerose stanze che costituivano  la cittadella dove si esercitavano i soldati e la cavalleria. Il "Campus Martius" nella pianura del Tevere non fu quindi  la sola cittadella d'armi di Roma. Solo nella seconda metà dell’ Ottocento però emersero i resti di questo passato, assieme a quelli delle ville imperiali e delle bellissime Terme rinvenute presso  Tor dei Schiavi. Nel periodo medievale l'Arcibasilica Lateranense acquistò la proprietà della "tenuta di Centocelle" e da quel momento le notizie sul territorio in questione non sono state più tanto chiare. Alcuni scritti di fine '800 descrivono il luogo come un'ampia zona di campagna aperta fino ai Colli Albani, con poche case, pochi abitanti, pochi alberi, disseminata di ruderi e acquedotti romani. Alcuni volevano che questo quartiere prendesse il nome di Tor San Giovanni poichè l’ Arcibasilica Lateranense, dopo averne acquisito la proprietà, la registrò al catasto con quel nome, che poi fu anche il nome di un'antica torre nelle vicinanze, oggi conosciuta con il nome di Torraccia,  frequente meta nel 900’ delle numerose gite fuori porta della borghesia romana. In seguito proprio questi ultimi, per lo più imprenditori, presero possesso di gran parte dell’area. Dagli anni '20 fino ai 40’ Centocelle rimase un borgo di natura rurale ed appariva come una vera e propria piccola città giardino. Nascevano in quel periodo i vari nomi floreali delle strade: via dei Platani, via delle Robinie, Piazza dei Mirti e di fatto le strade apparivano come vie floreali grazie agli ampi giardini delle case private che vi si affacciavano. L'aeroporto di Centocelle, intitolato a Francesco Baracca, era il preferito di Mussolini e dei suoi gerarchi per gli spostamenti aerei prima del 25 luglio '43. La presenza di questo impianto e quella dei non lontani stabilimenti militari, resero questa zona obiettivo di pesanti bombardamenti, tanto che furono scavati, parallelamente alla via dei Castani, improvvisati rifugi antiaerei .Oggi l'area dell'ex Aeroporto è stata trasformata in un grande parco archeologico (circa 120 ettari), in un luogo di grande valenza ambientale, culturale, storica e archeologica. Oggetto di una riqualifica urbana tuttora in corso, il parco è un beneficio per gli estesi quartieri densamente edificati che lo circondano. Poco distante sorge il Parco degli Acquedotti che comprende i più antichi acquedotti romani e si estende fino al Parco dell'Appia Antica e all'adiacente Parco della Caffarella. A partire dal secondo dopoguerra vi furono modifiche radicali applicate alla morfologia architettonica delle case. Gli originari villini, spesso ad un solo piano, pur conservando il loro giardino, subirono trasformazioni per restauro o mutate esigenze abitative, assumendo un aspetto diversificato. Accanto ad essi iniziarono a sorgere, nei successivi anni '60-'70, i grandi palazzi ad abitazione intensiva lungo le vie principali e non solo. Nel contempo sorgevano altre strutture di natura culturale religiosa quali chiese, oratori e scuole. Centocelle veniva così ad assumere l'aspetto architettonico che tutti noi oggi possiamo osservare.
 




ROMA, TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SUL GRANDE RITORNO DELLA LINEA 3 DEL TRAM

La tratta che sarà riattivata è quella tra la Piramide e Valle Giulia lungo il percorso Circo Massimo, Colosseo, via Labicana, viale Manzoni, San Giovanni, Porta Maggiore, San Lorenzo, Verano, viale Regina Elena, viale Regina Margherita, viale Liegi e via Ulisse Aldrovandi sino a piazza Thorvaldsen.

 

Redazione

Alle 5.30 di lunedì 27 agosto, dopo sette anni di interruzione, tornerà sui binari il tram della linea 3 tra Piramide e Valle Giulia-piazza Thorvaldsen. Sostituiranno gli attuali 21 bus, che saranno destinati al potenziamento della rete nei quadranti Centro ed Est della Capitale, 15 jumbo tram da 240 a 295 posti. Da venerdì 24 agosto cambia anche la viabilità di via Statilia: da piazza di Porta Maggiore rimane a senso unico, mentre da via di san Quintino a via Emanuele Filiberto torna a senso unico in direzione di viale Emanuele Filiberto. Il tratto da via san Quintino a via santa Croce in Gerusalemme, come sette anni fa, sarà doppio senso di marcia. Inoltre, con il ripristino della linea tranviaria viale Carlo Felice potrà essere percorsa dal traffico privato solo lungo le carreggiate laterali alla corsia preferenziale riservata al tram 3. La riattivazione della linea 3 è possibile grazie al cessare dei vincoli che avevano reso necessaria la sostituzione con i bus: i lavori di ammodernamento della metro A, la modifica della viabilità causata dai cantieri della linea C della metropolitana nel quadrante San Giovanni-Lodi-La Spezia-Pigneto, e la maggiore disponibilità di jumbo tram dopo che l' attuale gestione di Atac ha portato a risoluzione un' annosa controversia con la casa costruttrice.


Linea 3 – Si viaggia In Tram tra Piramide E Valle Giulia
La tratta che sarà riattivata è quella tra la Piramide e Valle Giulia lungo il percorso Circo Massimo, Colosseo, via Labicana, viale Manzoni, San Giovanni, Porta Maggiore, San Lorenzo, Verano, viale Regina Elena, viale Regina Margherita, viale Liegi e via Ulisse Aldrovandi sino a piazza Thorvaldsen. La lunghezza complessiva di ogni singola corsa sarà di 10,8 chilometri. Per raggiungere la stazione di Trastevere, i tram della linea 3 dovranno attendere il completamento di lavori all' infrastruttura nella zona Emporio-Porta Portese-Induno. Per ora quindi, fra Piramide e la stazione di Trastevere funzionerà la linea di bus 3B.


Tram ogni 8 Minuti – Maggiore offerta di posti e migliori collegamenti con i nodi di scambio metro, ferrovie dello stato e nuovo trasporto viaggiatori
Tutti i giorni feriali saranno 15 i jumbo tram, con una frequenza di 8 minuti circa, che circoleranno sulla linea 3 e che sostituiranno i 21 bus attualmente destinati al servizio. Con la riattivazione del tram, sarà possibile ridistribuire quei bus sul resto della rete della zona e aumentare dunque la capacità di trasporto nei quadranti Centro ed Est della Capitale. Complessivamente, nelle ore di punta ci sarà una maggiore offerta di 2.800 posti, ciò migliorerà ulteriormente l' interscambio – alla stazione della metropolitana di Policlinico – tra la linea metropolitana B B1 e la rete di superficie diretta alla zona universitaria e al polo direzionale di viale Liegi-Buenos Aires. Aumenterà anche l' offerta di trasporto pubblico locale, da e per il Centro, nell' importante nodo di Ostiense sul quale confluiscono la linea B della metropolitana, la ferrovia Roma-Lido, le linee ferroviarie regionali Fr1 – Fr3- Fr5, i collegamenti per l' aeroporto di Fiumicino oltre ai treni nazionali Trenitalia (FS) e Nuovo Treno Viaggiatori (NTV). Sulla linea 3 saranno utilizzati jumbo tram del tipo Roma 1 e Roma 2 – con una offerta di posti che varia da 240 a 295 per ogni vettura – tutti climatizzati e attrezzati al trasporto dei passeggeri a ridotta mobilità (prm). Il percorso Trastevere Fs -Piramide continuerà per ora a essere servito da bus che percorreranno piazza dell' Emporio, via Induno e viale Trastevere. Per viaggiare tra i due capolinea sarà possibile utilizzare anche la linea bus 719 e i treni delle linee ferroviarie regionali Fr1, Fr3 e Fr5.


Tram 3 – attivo tutti i giorni dalle 5.30 alle 22
La linea 3, come avviene oggi con i bus sostitutivi, sarà attiva tutti i giorni, feriali e festivi, dalle 5.30 alle 22. Attive anche corse supplementari, mattinali e serali, da e per i capolinea e da e per Porta Maggiore. Dalle 4.50 alle 5.30 circa saranno attive corse supplementari tra Porta Maggiore e Piramide e tra Porta Maggiore e Valle Giulia. Dalle 22.45 alle 23.15 saranno attive corse supplementari che, con partenza dai capolinea di Trastevere e Valle Giulia, limiteranno la corsa a Porta Maggiore. Con il ritorno del tram lievi le modifiche alle fermate: a Porta Maggiore, la linea 3 effettuerà fermata a centro piazza, in corrispondenza delle fermate delle linea tram 19; in viale Carlo Felice, via Eleniana e Santa Croce in Gerusalemme, le fermate della linea 3 saranno nella corsia centrale della strada; a Piramide, il capolinea del tram 3 e del bus 3B saranno sul piazzale Ostiense, di fronte alle entrate della linea B della metropolitana; le fermate della linea 3, a Porta San Paolo saranno sostituite dalle fermate della linea 3B in via Marmorata angolo via Caio Cestio.

Viale Carlo Felice: torna la corsia preferenziale
Con la riattivazione del tram 3, la corsia centrale di viale Carlo Felice – da via Eleniana (all' altezza dell' intersezione con via Germano Sommeiller) a viale Carlo Felice (intersezione con piazza di Porta san Giovanni) – tornerà a essere a disposizione del solo tram in entrambi i sensi di marcia. I veicoli privati dovranno percorrere il viale, in entrambi i sensi di marcia, solo lungo le carreggiate esterne alla corsia tramviaria. A disposizione di tram, bus e taxi è stata istituita una corsia preferenziale in via Emanuele Filiberto, in direzione piazza di Porta san Giovanni, nel tratto compreso tra via Umberto Biancamano e piazza di Porta San Giovanni.


Nuova viabilita' In zona Porta Maggiore
Dopo sette anni, anche la viabilità di via Statilia torna ad un unico senso di marcia salvo per un breve tratto come era in passato. In particolare: non cambia l' attuale direzione da piazza di Porta Maggiore, mentre da via di san Quintino a via Emanuele Filiberto torna a senso unico in direzione di via Emanuele Filiberto. Il breve tratto da via san Quintino a via santa Croce in Gerusalemme tornerà invece a doppio senso di marcia.

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11/03/2012 ROMA, SOTTO IL TRAM SPUNTA UNA NECROPOLI

 




ROMA, TUTTI PAZZI PER I "DIVORZIO PARTY"

Redazione

“Dimenticate compleanno, addio al nubilato o celibato: ormai sono feste démodé. Adesso i romani si danno alla pazza gioia con i divorzio party,  le feste più cool del momento per dire addio alla vita da sposato e tornare nell’Olimpo dei single”, lo scrive la giornalista Sabina Cuccaro. “Arrivano direttamente dagli Stati Uniti e, come tutte le tendenze d’oltreoceano, sono già diventati nostri – continua la Cuccaro -. Di mattina a firmare i documenti, di sera a festeggiare con gli amici per esorcizzare il tutto. Si invitano più persone possibili, il messaggio da lanciare è che lui/lei è di nuovo sulla piazza. Chi vuole fare le cose in grande invia anche le contro-partecipazioni, il disegno più in voga è la torta nuziale con la sposa che pugnala lo sposo alle spalle. I party si fanno a casa o in una location a scelta (molto ambite sono le ville fuori Roma); all’arrivo degli invitati la colonna sonora non può essere che “I will survive”. “Liberarsi da un legame è un motivo più che valido per festeggiare – dice Mario, avvocato 50enne dell’Olgiata separato da tre mesi – è come ritornare in libertà”. Per il suo divorzio party ha fatto le cose in grande, una mega festa in piscina con confetti (rigorosamente neri), hostess di compagnia e lap dance. “Ho organizzato tutto nei minimi dettagli – continua orgoglioso – ed è stato un successone”. Agli ospiti è andato in regalo un portachiavi a forma di teschio, sulla targhetta c’era la scritta: il matrimonio logora. Anche le agenzie che organizzano eventi si sono attrezzate: propongono divorzio party di ogni tipo e per ogni tasca. C’è addirittura un’agenzia nata ad hoc, “Insolito”, che della festa del divorzio ha fatto il suo mood. “La cifra base è 250 euro (catering e organizzazione) fino a oltrepassare i mille euro per gli optional” spiega l’ad Andrea Rispoli Venier. I gadget più richiesti? La sagoma dell’ex con tanto di freccette alla Robin Hood e il rotolo di carta igienica con scritte personalizzate del tipo “Non ti …”. Il senso dei divorzio party è proprio quello di voltare pagina: “Mi sono sposata a 25 anni – racconta Valeria, responsabile marketing di una Multinazionale – e a 36 ci siamo separati. La festa è stato un modo per riprendere i contatti con gli amici e per riappropriarmi della mia vita da single”. Intanto si è pregustata lo spettacolo di Boylesque…




GROTTAFERRATA, RESTA INASCOLTATO IL GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"

[DECRETO CORTE D'APPELLO DI ROMA SEZIONE MINORENNI DEL 16 AGOSTO 2012]

 

Angelo Parca

La Corte d'Appello di Roma Sezione Minorenni dice no a mamma Stefania. I due bambini Lorenzo 12 anni e Soraya 7 anni resteranno nelle rispettive case famiglia di Rocca di Papa. "Questa mattina 16 agosto ho ritirato il Decreto emesso dalla Corte d'Appello di Roma, in cui viene respinta la mia richiesta di riavere i bambini con me! – dichiara Stefania D'Acunto – Sono considerata non idonea ad occuparmi di loro per i conflitti (ovviamente generazionali, data l'età!) che abbiamo mia mamma ed io. Inoltre c'è un altro grosso problema – prosegue la D'Acunto – per i giudici: non ho un compagno e quindi non posso offrire ai miei figli una figura paterna, specialmente a Lorenzo, che dicono essere “aggressivo”. Sicuramente questa sua aggressività non pensano sia il risultato dei 5 anni di trattamento forzato in casa famiglia, dal doversi difendere da solo dalle angherie e dai soprusi dei ragazzi più grandi, dalla mancanza di affetto e dall’essere trattato come il figlio di nessuno? Ma non lo ammetteranno mai che la colpa è loro! Lorenzo aveva 7 anni quando l’hanno preso ed era un bambino vivace e dolcissimo! Infine, nel Decreto ritirato oggi, si evince che sono state prese in considerazione solo alcune motivazioni, quelle che loro più gradivano, ignorando le relazioni positive sulla mia persona. Sono molto sconfortata. E' agosto, la città è ferma….  mentre io fremo e aspetto che tutto ricominci a prendere vita, per presentare il ricorso in Cassazione e per rivedere finalmente i miei figli il 4 settembre.”    

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12/08/2012 GROTTAFERRATA, Il GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"