25 APRILE ROBILOTTA (NUOVO PSI-PDL): “PERCHÉ DIRIGENTI DELLA SINISTRA STRUMENTALIZZANO DATA?”

Redazione

Nota di Donato Robilotta

"Mi chiedo come mai dirigenti della sinistra massimalista che hanno avuto esperienze di governo, e quindi non sono degli sprovveduti, strumentalizzino la celebrazione del 25 Aprile nei confronti di rappresentanti delle istituzioni come il Sindaco di Roma e la Presidente della Regione? Possibile non capire che la data del 25 Aprile, pur nella diversità di opinioni che potremmo avere sul nostro passato e nella diversa appartenenza politica, debba essere utilizzata per unire e non per dividere? E’ possibile che ci sia chi ha voglia di utilizzare la storia tormentata del nostro paese per dividere e non per unire le forze rispetto ai gravi problemi che la crisi economica rischia di far esplodere? E’ possibile che l’esperienza del governo Monti e i moniti frequenti del Presidente della Repubblica, che ha una storia da dirigente storico del Pci, non insegnano niente? Stiamo attenti a non fomentare odio in questo momento di grave crisi perché, come dovremmo sapere, l’odio porta sempre come conseguenza la violenza, e noi di violenza negli anni difficili del nostro paese, come negli anni settanta, ne abbiamo avuta abbastanza."
 




ROMA, RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL XIII MUNICIPIO

Presentata interrogazione urgente alla Presidente Polverini

Redazione

“Gli smottamenti recentemente individuati presso le colline tra Casal Bernocchi e Malafede, nel territorio del XIII Municipio, già interessate nell’ottobre scorso da gravi episodi dissesto idrogeologico, innescato dai violenti nubifragi, indicano la persistenza del rischio idrogeologico e devono ricevere il più alto grado di attenzione da parte della Regione”. Lo dice Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà con Vendola alla Regione Lazio.“Per questo motivo – spiega Zaratti – ho presentato un’interrogazione urgente alla Presidente Polverini e all’Assessore all’Ambiente chiedendo una verifica immediata dello stato dei terreni e dei riporti abusivi, incaricando delle indagini l’Ardis, il Consorzio di bonifica, l’Arpa Lazio e il Noe. E poi necessario conoscere quale sia l’effettivo stato di funzionamento dei fossi di bonifica che interessano l’area e quali rischi vi siano per le popolazioni residenti, ovvero se vi siano pericoli di smottamento per le colline su cui sorgono i quartieri di Casal Bernocchi e Malafede”. “Assistiamo alle conseguenze della cementificazione selvaggia – dice Sandro Lorenzatti, Coordinatore Sel del XIII Municipio –  interi quartieri edificati su terreni agricoli a rischio idrogeologico senza alcuna messa in sicurezza. Ora i pericoli sono consistenti e i costi economici per la collettività molto più alti. C’è una sola prospettiva per il futuro: azzerare ogni previsione urbanistica nel XIII Municipio, chiudere definitivamente all’edificazione le aree a rischio, e realizzazione un grande piano di risanamento idrogeologico dell’intero territorio”.

 




ROMA, VICENDA EMANUELA ORLANDI: ENTRO FINE MAGGIO APERTURA TOMBA DE PEDIS

Angelo Parca

Sulla vicenda di Emanuela Orlandi, secondo alcune indiscrezioni, entro fine maggio sarà aperta e ispezionata la tomba di Enrico De Pedis meglio conosciuto come “Renatino”, il boss della Banda della Magliana sepolto nella Basilica di Sant'Apollinare. Il legame tra Enrico De Pedis e il rapimento di Emanuela Orlandi è oggetto di indagini da parte della magistratura romana dal 2008, ed è scaturito da una sola dichiarazione, quella di Sabrina Minardi, e una sospetta quanto fragile coincidenza: l'insolita sepoltura di De Pedis, scoperta nel 1997, nella cripta della basilica di Sant'Apollinare a Roma, struttura di proprietà dell'Opus Dei, accanto alla scuola di musica frequentata dalla Orlandi. Nel 2007 un pentito della Banda della Magliana, Antonio Mancini, ritenuto inattendibile da diverse corti di Assise, disse ai magistrati della Procura di Roma che in carcere, all'epoca della scomparsa della quindicenne “Si diceva che la ragazza era ‘robba nostra’, l'aveva presa uno dei nostri”.
Nel giugno 2008, Sabrina Minardi, ex moglie del calciatore Bruno Giordano e per molti anni amante di De Pedis ha rilasciato alcune dichiarazioni (mai riscontrate o spesso riscontrate al contrario), secondo le quali De Pedis avrebbe eseguito materialmente il sequestro per ordine del monsignor Paul Marcinkus (allora a capo dello IOR). A detta della Minardi, l'Orlandi fu giustiziata sei, sette mesi dopo e il cadavere sarebbe stato occultato da De Pedis presso Torvajanica in una betoniera, assieme ai resti di un altro giovanissimo ostaggio, Domenico Nicitra, 11 anni, figlio di un ex affiliato della banda della Magliana, il siciliano Salvatore Nicitra. Tuttavia il piccolo Nicitra scomparve solo nell'estate del 1993, tre anni dopo la morte di De Pedis. Le dichiarazioni della Minardi, benché siano state riconosciute dagli inquirenti come incoerenti (anche a causa dell'uso di droga da parte della donna, non solo in passato) hanno nuovamente attirato l'attenzione degli investigatori mesi dopo, a seguito del ritrovamento della BMW che la stessa Minardi ha raccontato di aver utilizzato per il trasporto di Emanuela Orlandi e che risulta appartenuta prima a Flavio Carboni, imprenditore indagato e poi assolto nel processo sulla morte di Roberto Calvi, e successivamente ad uno dei componenti della Banda della Magliana.
Nel dicembre 2009, molto tardivamente, due "pentiti" della Banda della Magliana hanno rilasciato dichiarazioni relative al coinvolgimento di De Pedis e di alcuni esponenti vaticani nella vicenda di Emanuela Orlandi. Antonio Mancini ha rivelato il 10 dicembre che il sequestro di Emanuela Orlandi venne gestito da De Pedis “nel quadro di problemi finanziari con il Vaticano”. Maurizio Abbatino, altro "collaboratore di giustizia" della Banda, ha dichiarato al procuratore aggiunto titolare dell'inchiesta che – a seguito di confidenze raccolte fra i membri della banda – il sequestro e l'uccisione di Emanuela avvennero per opera di De Pedis e dei suoi uomini, nell'ambito di rapporti intrattenuti da lui con alcuni esponenti del Vaticano.
 




ROMA RINASCIMENTALE: I PALAZZI CARDINALIZI, DA VIA GIULIA ALLA CANCELLERIA

Redazione

La passeggiata prende inizio dal grande asse viario aperto da Papa Giulio II, Via Giulia, per poi inoltrarsi nel cuore di quello che è il quartiere rinascimentale di Roma. Il nuovo umanesimo, unito al potere papale, trasforma la città, ne progetta i grandi rettilinei moderni e qui, nel rione Regola, sorgono i palazzi dei papi, dei cardinali, dei banchieri e dei mercanti accanto alle locande per i pellegrini. Palazzo Farnese, la Cancelleria, Palazzo Spada sono centri di cultura di lusso e potere delle famiglie che fecero la storia della città e che lasciarono un'impronta indelebile nel tessuto urbano. Intorno alla Curia pontificia si muoveva un mondo di semplici artigiani, banchieri, artisti e cortigiane, le cui abitazioni sono ancora visibili accanto a quelle dei potenti. Si potranno visitare i cortili di alcune delle residenze cardinalizie come il Palazzo Spada, esempio perfetto di “palazzo parlante” con la sua ricca decorazione a stucco con soggetti tratti dalla storia romana e dai miti antichi. A poca distanza sorge la Cancelleria, dimora del cardinale Riario, che con la sua magnificenza voleva competere con il lusso degli appartamenti papali in Vaticano. Più modesti, ma ugualmente significativi, il palazzo del cardinale Le Roy o il palazzo della Valle. Alle spalle di piazza Navona, si conserva una delle poche facciate dipinte sul palazzo Massimo alle Colonne, testimonianza della tradizionale tecnica decorativa dei palazzi romani nel ‘500.
Appuntamento: Domenica 6 maggio alle ore 10.00 a Via Giulia – altezza Ponte Sisto
Durata passeggiata: 2 ore e ½ circa

Prenotazioni: amicideltevere@unpontesultevere.com
Tel. 063202087 – Cell. 3395852777, 3397448084

 




ROMA, PROTESTA DEI COMITATI CONTRO LA SVENDITA DI ACEA

Redazione

“Vietare la piazza del Campidoglio ai comitati che il 5 maggio vogliono protestare contro la svendita di Acea è una decisione sbagliata perché impedirebbe a tanti cittadini e cittadine di manifestare affinché la gestione dei beni comuni resti pubblica”. Lo dice Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio. “Votando sì al referendum dello scorso giugno più di un milione e duecentomila romani hanno deciso che la gestione dei beni comuni, come l'acqua, deve restare pubblica – ricorda Zaratti  – Adesso questa volontà va rispettata, assicurando alla associazioni,  ai movimenti, ai sindacati e ai cittadini di ribadire pacificamente in un luogo simbolo della Roma democratica, come il Campidoglio, che l’acqua è un bene comune”. Mi auguro che il buon senso prevalga – conclude Zaratti –  e che il sindaco di Roma rinunci a propositi che potrebbero essere percepiti come un tentativo per imbavagliare il dissenso”. 
 




LAZIO, DUE GIORNI SENZ'AUTO? SI PUO' PERCHE' CI SONO 100 STRADE PER GIOCARE

Redazione

Con la primavera torna anche quest'anno “100 strade per giocare”, la storica campagna di Legambiente che chiude strade e piazze al traffico per liberarle dalle invasione delle automobili e fare in modo che tornino ad essere luoghi di aggregazione, belli e piacevoli dove poter giocare e socializzare. Al centro della mobilitazione di quest'anno isole pedonali dove giocare, passeggiare, incontrasi e vivere contro l'invasione delle automobili che toglie spazio nelle nostre città a queste normali attività.

Appuntamenti per tutto il week end, a Roma e nel Lazio. In particolare sabato 21 aprile, nella Capitale, grandi e piccoli si incontreranno al parco di Corto Maltese in Largo Tea Bertasi Bonelli, dove dalle ore 10 alle ore 12.30, con Legambiente Lazio e in collaborazione con il Comitato di Quartiere Torrino Mezzocamino, i ragazzi si trasformeranno in controllori del traffico e armati di block notes faranno delle multe simboliche agli automobilisti indisciplinati per sollecitare l’istituzione della zona 30 nella strada e davanti alla scuole del quartiere. Per loro anche una staffetta sui rifiuti e un laboratorio sull'energia e sul calcolo dell’impronta ecologica, una eco-pesca e pulizia delle strade limitrofe. Nella Capitale multe agli indisciplinati già da oggi, venerdì 20 aprile, con Legambiente Schervood in collaborazione con i ragazzi della scuola del VII Circolo Montessori, che prima di entrare a scuola hanno giocato a multare le auto che non rispettano le regole. Sabato 21 aprile, blitz di Legambiente Città Futura all'isola pedonale del Pigneto per chiederne la salvaguardia contro l'ipotesi di riapertura al traffico e per l'allargamento dell'isola stessa nonché per la realizzazione di una Zone30 in tutto il quartiere. Sempre sabato, appuntamento anche con Legambiente Centro Italia Rieti, in via Terenzio, con giochi vari in collaborazione con la scuola Minervini.

“Basta traffico e smog, nel week end la giornata senz'auto Legambiente se la fa da sola -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Le politiche del Sindaco Alemanno di questi anni sono state fallimentari, aver abbandonato le scelte di limitazione del traffico privato è stato devastante, i pullman turistici scorrazzano ovunque, le tariffe agevolate per la sosta tariffata hanno riportato la doppia fila in città. A Roma è sempre più difficile muoversi e respirare, il bike sharing è scomparso dalla città e il car sharing non decolla, piuttosto che le chiacchiere del Comune, bisogna agire nel senso di una limitazione dei mezzi privati a vantaggio del trasporto pubblico, chiediamo isole pedonali e percorsi ciclabili, corsie preferenziali e investimenti sui mezzi pubblici.”

Domenica 22 aprile, le attività continueranno a via Presicce, chiusa al traffico per l'occasione, dove Legambiente Lazio e il Comitato di Quartiere Villa Verde del Municipio Roma 8, hanno organizzato animazioni per bambini. Sempre Domenica, il circolo Ecoidea in collaborazione con il circolo Giano di Rebibbia, organizza un laboratorio di aquiloni, giochi di strada e una gara di disegno a tema, con uno spettacolo di musica popolare tra le vie Lodovico Jacobini, G. Aleandro e via A. Ascalesi a Primavalle.

Appuntamento per la stampa sabato 21 aprile, dalle ore 10, al parco di Corto Maltese, in Largo Tea Bertasi Bonelli (Torrino). Partecipa Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio.




ROMA. VENDE I GIOIELLI DELLA MADRE E POI SIMULA UNA RAPINA. ARRESTATO DALLA POLIZIA 19ENNE ROMANO.

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Ha chiamato il “113” denunciando una rapina a mano armata mentre era solo in casa. Agli  agenti giunti sul posto ha raccontato di essere stato derubato da due uomini armati di pistola, con passamontagna e accento dell’est-Europa, che si erano presentati con la scusa di dover consegnare una raccomandata.
I malviventi, a dire del ragazzo, cercavano del denaro, ma lui, non avendo altro, gli ha consegnato i gioielli della madre. Il racconto del giovane non ha però convinto i poliziotti. Qualche contraddizione e qualche particolare della ricostruzione delle fasi della rapina hanno insinuato dei sospetti negli investigatori, oltre al fatto che, prima di chiamare la Polizia, il giovane avesse invece avvisato la zia e la madre. Gli agenti del Commissariato Spinaceto, diretto dalla dr.ssa Francesca Manti, hanno sviluppato le indagini anche facendo dei controlli ai negozi “Compro Oro” della zona al fine di rintracciare i gioielli, qualora fossero stati rapidamente “piazzati”.
Nel corso di una delle verifiche, gli agenti hanno “chiuso” il cerchio, scoprendo la reale versione dei fatti. E’ bastata qualche domanda ed una verifica sui registri del negozio dove vengono annotate le transazioni degli oggetti ed i poliziotti sono riusciti a far luce sulla vicenda. Il giovane, alcuni giorni prima, aveva portato i gioielli sottratti alla madre al negozio sotto casa, ricavandone una somma di circa 1.200 euro. La ricevuta di pagamento e la copia del documento d’identità del giovane acquirente, regolarmente registrato, sono state la prova del raggiro che lo stesso credeva di aver messo a segno ai danni della madre.
La “ricostruzione” dettagliata fornita nella denuncia è risultata così una macchinazione per “mascherare” la sottrazione dei gioielli. Il ragazzo, 19enne romano, è stato denunciato per ricettazione, procurato allarme, simulazione di reato e falso ideologico.
 




ROMA, DETENUTI REBIBBIA ESONERATI DAL PAGAMENTO TASSE UNIVERSITARIE

Redazione

 “Accolgo con soddisfazione la notizia che Laziodisu ha accettato la nostra richiesta di esonerare dal pagamento delle tasse i detenuti nel carcere di Rebibbia, che hanno intrapreso un percorso di studi universitario. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’importante sostegno di Gabriella Sentinelli, assessore all'Istruzione e Politiche per i Giovani della Regione Lazio, e al lavoro dell’associazione Gruppo Idee e di Filippo Pegorari, Garante dei detenuti di Roma Capitale.” Dichiara in una nota Chiara Colosimo, consigliere regionale del Pdl e vice presidente commissione Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università della Regione Lazio, che aggiunge “Questa scelta è l'ennesima attenzione che questa maggioranza rivolge alle fasce più deboli della società, ma soprattutto una risposta rivolta ai detenuti che hanno inteso intraprendere un percorso di studi universitario, che e' sicuramente un modo per favorire l'occupazione del tempo all'interno dell'istituto penitenziario e allo stesso tempo il reinserimento nel mondo del lavoro una volta usciti.” Conclude il consigliere Colosimo.




ROMA, MUNICIPIO 2: IL PRESIDENTE DE ANGELIS ANNUNCIA LE DIMISSIONI E POI LE RITIRA

Redazione

Il Presidente del Municipio 2 Sara De Angelis ha ritirato le proprie dimissioni annunciate il 29 marzo a seguito della bocciatura del bilancio. Francesco De Salazar, presidente di un comitato di quartiere, e voce di “destra” ha dichiarato:

"Apprendaimo con dispiacere e rammarcio il bluff odierno messo in atto dal Presidente del Municipio 2 sara de Angelis di ritirare le dimissioni annunciate circa 20 giorni fa a seguito della bocciatura del bilancio in aula consiliare.  Purtroppo,  prosegue de Salazar, la parola ai cittadini attraverso il ritorno alle urne sarebbero state un atto dovuto, ma la mancanza di senso di responsabilità, la fame di potere, l'attaccamento alla poltrona oltre ad un totale senso di indifferenza di questa Presidente e di tutta la sua la maggioranza nei confronti della cittadinanza la fanno da padrona.   Abbiamo fortunamaente  degli anticorpi forti –  conclude De Salazar – e non daremo tregua fino al termine del mandato per affermare le nostre idee, i nostri progetti che hanno al centro soltanto l'interesse del cittadino e il valore della Democrazia."

tabella PRECEDENTI:

29/03/2012 ROMA, IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 2 SARA DE ANGELIS ANNUNCIA LE DIMISSIONI


 
 




ROMA, MOSTRA MOSAICO CROATO AL MUSEO DELLA CIVILTA' ROMANA ALL'EUR. SCELTA INOPPORTUNA?

Redazione

Il “Comitato 10 Febbraio” apprende con stupore e disappunto la decisione di Roma Capitale di organizzare una mostra sul Mosaico croato presso il Museo della Civiltà Romana all'EUR. Ogni iniziativa culturale è ovviamente ben accetta ed ha il nostro plauso, ma non possiamo non notare che celebrare la Croazia a poca distanza dal quartiere giuliano-dalmata sia quantomeno inopportuno, almeno fino a che non sarà riconosciuta da parte croata la tragedia delle foibe e dell'esodo fiumano, giuliano e dalmata, risarciti agli esuli i beni perduti e i carnefici titini ancora vivi non siano chiamati a rispondere dei crimini perpetrati contro migliaia di persone colpevoli solo di amare l'Italia.
Chiediamo al Sindaco che venga bloccata o almeno spostata la mostra, e che venga realizzata il prima possibile la "Casa del Ricordo", affinché almeno si impedisca ai più giovani di dimenticare. Una Casa che possa essere centro culturale, sede per le Associazioni di Esuli e monito per chi, ancora oggi, cavalca tesi revisioniste e negazioniste rispetto ad una tragedia che non è tale solo per chi è originario delle terre al confine orientale, ma che fa parte dell’irrinunciabile bagaglio culturale di tutti gli italiani che amano questo paese.
 

tabella SIMILI:

10/02/2012 IN RICORDO DEI MARTIRI DELLE FOIBE E DEGLI ESULI DI ISTRIA, FIUME E DALMAZIA
10/02/2012 FOIBE, A ROMA STRISCIONI CHE OLTRAGGIANO VITTIME
08/02/2012 COLLEFERRO, CERIMONIA IN RICORDO DEI MARTIRI DELLE FOIBE
08/02/2012 LATINA, GIOVANE ITALIA: IL CENTRODESTRA SI RIMBOCCA LE MANICHE



SOLIDARIETÀ AL QUOTIDIANO CINQUE GIORNI, QUERELATO DA GIANNI ALEMANNO

Chiara Rai e tutta la redazione de L'osservatore laziale

L’osservatore laziale esprime la più sincera solidarietà ai direttori del quotidiano cinque giorni Giuliano Longo e Christian Poccia e a  tutta la redazione che il sindaco Gianni Alemanno ha querelato perché ritiene che la testata lo avrebbe diffamato e avrebbe offeso la sua reputazione con alcuni tabella dei mesi scorsi.
Condividiamo inoltre la chiosa dell’articolo odierno di Longo:  “Quanto alla querela, beh, molti nemici molto onore, diceva qualcuno che ispirò il pensiero e le azioni di Gianni da Bari.”

La libera informazione e il libero pensiero, sanciti costituzionalmente, non dovrebbero mai essere oggetto di azioni repressive.