ROMA, TAXI: RAFFORZARE LOTTA ABUSIVISMO A DIFESA DI CITTADINI, TURISTI E OPERATORI ONESTI

Redazione

“Saremo molto attenti a seguire quello che accade”: così Marco Ricco, presidente di Cna Roma Taxi, in merito all’episodio denunciato questa mattina a Termini dalle parlamentari Concia e Poretti. “Da anni sosteniamo la lotta contro l’abusivismo: per questo chiediamo all’amministrazione e alle istituzioni di vigilare per evitare il ripetersi di fatti come quello avvenuto questa mattina che, purtroppo, sono all’ordine del giorno nelle stazioni e negli aeroporti. Serve rafforzare i controlli per tutelare i cittadini, i tanti operatori onesti e i turisti, per i quali i tassisti sono il primo approccio con la città e ne offrono quindi un’immagine indelebile. E questa immagine deve essere senza ombre”.




ROMA, MOVIDA: IN MANETTE 3 PUSHER. 3 PERSONE ARRESTATE PER FURTO. 4 PERSONE DENUNCIATE PER RICETTAZIONE

Redazione

Una nuova tranche dei controlli nelle aree della movida disposti dal Questore di Roma sulla base di una rigida pianificazione di lungo periodo, è stata messa in atto durante l’intera notte dagli agenti della Questura di Roma che hanno predisposto controlli incrociati in diverse zone della Capitale tra cui Trevi, Salario, Pigneto, Colombo e Ponte Milvio. Ancora una volta l’attenzione è stata rivolta all’attività di prevenzione con oltre 1000 persone identificate attraverso i posti di controllo disposti lungo le principali arterie cittadine e le pattuglie appiedate che hanno attraversato i luoghi di maggiore affollamento legati al divertimento notturno.
Nell’ambito dei controlli effettuati alle persone sottoposte agli arresti domiciliari, una persona è stata denunciata per le violazioni delle prescrizioni in quanto all’arrivo degli agenti non è stata trovata presso la sua abitazione.Oltre 30 cittadini stranieri sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione per la verifica della posizione sul territorio nazionale in quanto sprovvisti di documenti. Nel corso della vigilanza intensificata anche presso i luoghi di sosta dei veicoli, sono tre le persone finite in manette per furto e per tentato furto su scooter o auto parcheggiate. In particolare nella zona di Ponte Milvio, a finire in manette è stato un 32enne subito dopo aver asportato un motorino. Stessa sorte per un  cittadino algerino e per un 36enne italiano, bloccati mentre tentavano di forzare rispettivamente un’auto e un motorino in sosta. Per il 36enne è scattata inoltre la denuncia per ricettazione, in quanto bloccato mentre tentava di darsi alla fuga a bordo di uno scooter rubato. Sempre per ricettazione sono stati inoltre denunciati tre cittadini rumeni. Il primo, 48enne, è stato intercettato durante uno dei posti di controllo, alla guida di una moto risultata poi rubata qualche giorno prima, successivamente riaffidata al proprietario. In un altro caso, invece, un 20enne e un 33enne, sono stati visti da una volante in zona Pigneto mentre spingevano uno scooter. Alla vista degli agenti, i due hanno tentato di darsi alla fuga ma sono stati invece bloccati dai poliziotti. Sono tre,  invece, gli spacciatori caduti nella rete dei controlli. Si tratta di un 37enne italiano bloccato con oltre due chili di marijuana, ed un romano di 27 anni, sorpreso invece con diverse dosi di cocaina. Il terzo pusher è un 47enne romano al quale gli agenti sono risaliti dopo aver intercettato il suo acquirente. A casa dello spacciatore, gli agenti hanno trovato complessivamente oltre 20 grammi di eroina, oltre a numerose banconote di piccolo taglio probabile provento dell’attività di spaccio. Sono tre invece le persone nei cui confronti gli agenti hanno proceduto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale per aver tentato di sottrarsi, ai controlli. Non è mancata una denuncia per la violazione dell’obbligo di dimora a carico di un 39enne, che è stato identificato durante un controllo nelle zone della movida e che alloggiava in uno degli alberghi della capitale. I controlli proseguiranno nelle prossime ore e nelle prossime settimane anche sulla base delle segnalazioni che stanno pervenendo in Questura dai rappresentanti degli operatori economici e dai Comitati di quartiere, in occasione degli incontri che si stanno svolgendo a livello territoriale nell’ambito del rinnovato rapporto di partenariato tra Questura di Roma e società civile, impegnati per l’obiettivo comune della sicurezza. Sono 10 gli automobilisti contravvenzionati per la violazione delle norme del codice della strada per guida senza patente e in stato di ebbrezza.
 
 




ROMA, CASO ORLANDI: CONCORSO IN SEQUESTRO DI PERSONA. QUESTA L’IPOTESI DI ACCUSA PER MONSIGNOR PIETRO VERGARI

Angelo Parca

Indagato per concorso nel sequestro di Emanuela Orlandi Monsignor Pietro Vergari, ex rettore della basilica di Sant’Apollinare. La decisione sarebbe nata ripercorrendo i rapporti che legavano il boss della banda della Magliana al Monsignore. Infatti proprio De Pedis fu tra i maggiori benefattori di don Vergari e dopo la sua morte l’ex rettore ottenne dal Vicariato il permesso per far tumulare Renatino all’interno della basilica. Sarebbe stato il  Papa in persona a dare l’ordine di fornire la massima collaborazione al procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e al capo della Mobile Vittorio Rizzi, al fine di fare definitivamente chiarezza sulla questione della tomba e porre quindi fine al danno di immagine che ne sta ricavando l'intera Chiesa. Al vaglio degli inquirenti anche l’autorizzazione da parte del cardinale Poletti alla sepoltura del boss all’interno di Sant’Apollinare. “Mio marito era un uomo generoso nell’aiutare i poveri, nonché i sacerdoti e i seminaristi” affermò nel 2005 alla Dia la moglie di Renatino, la quale fu mandata da Monsignor Vergari a parlare direttamente col Vescovo vicario di Roma, cardinale Poletti. Si presuppone che il colloquio tra la vedova di De Pedis e il Cardinale Poletti  si incentrò sopratutto sulle notevoli offerte fatte dal boss, quantificabili in ben 500 milioni circa delle vecchie lire. Ma il Cardinale Poletti qualcosa di strano dovette intuirlo tanté che dopo l'incontro con la vedova e dopo aver parlato con l’ex rettore Vergari autorizzò solo la sepoltura e non il funerale. “È una notizia importante che conferma la volontà di capire e di accertare i fatti”, dichiara Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. Intanto il medico legale, Cristina Cattaneo insieme alla squadra di esperti che stanno esaminando le ossa prelevate dalla cripta della basilica, ne hanno identificate alcune al fine di sottoporle ad esami più specifici.

tabella PRECEDENTI:

24/04/2012 ROMA, VICENDA EMANUELA ORLANDI: ENTRO FINE MAGGIO APERTURA TOMBA DE PEDIS
01/04/2012 CASTEL GANDOLFO, ALESSIO CAMPI: IL CASTELLETTO DELLA BANDA DELLA MAGLIANA E’ CASA NOSTRA
26/02/2012 ROMA ARRESTATO ENRICO NICOLETTI L'EX CASSIERE DELLA BANDA DELLA MAGLIANA


 




ROMA, PARTE LA CAMPAGNA "BOICOTTA LA RINASCENTE"

A.P.

“Riteniamo a dir poco offensiva, volgare e di pessimo gusto la trovata pubblicitaria della Rinascente di piazza Fiume che, per promuovere la fidelity card, ha obbligato le commesse ad appuntarsi sul petto una spilla con la scritta ‘Averla è facile. Chiedimi come’. Il messaggio, che si presta a un doppio senso, espone le lavoratrici a continui commenti e battute pesanti per le quali si sentono umiliate e imbarazzate. Riteniamo questa strategia di marketing sessista perché utilizza un messaggio allusivo e ambiguo e sfrutta il corpo delle donne, svalorizzandone il lavoro”. E’ quanto afferma la segretaria regionale del Prc/Fds, Loredana Fraleone.
“Il silenzio della Rinascente, nonostante le proteste di molte lavoratrici, è vergognoso. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare la campagna ‘Boigotta la Rinascente’ fino a quando i responsabili non ritireranno questa strategia di marketing. Diciamo basta ai messaggi pubblicitari che sviliscono in questo modo la dignità delle donne”, conclude Fraleone.
 




ROMA, ARRIVA LA MOVIDA ESTIVA

Redazione

“E’ davvero inquietante ciò che accade, da oltre 5 anni,  lungo le sponde del Tevere nel tratto che va dal Foro italico a Ponte Milvio, dove musica a volume assordante, proveniente dai diversi locali della movida estiva,  assilla e tormenta i cittadini del Flaminio, Villaggio Olimpico e Farnesina.” Questo quanto dichiarato in una nota da Francesco De Salazar, Presidente del Movimento cittadino Flaminio Villaggio Olimpico Parioli. La nota prosegue: “Si inizia a maggio con gli internazionali di Tennis, si prosegue a giugno, luglio e agosto con gli eventi di  Roma Estate. “Passano gli anni  ma la situazione non cambia” -dichiara in una nota Francesco De Salazar Presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli Villaggio Olimpico. “Proprio in questi giorni, diversi cittadini mi segnalano il disagio arrecato dalla musica elevatissima che inizia alle 23 e prosegue fino alle 4 del mattino. Un forte disturbo della quiete pubblica –prosegue De Salazar- oltre che mancanza totale di rispetto verso i cittadini, poiché si sentono addirittura le parole delle canzoni all’interno delle abitazioni e si ha difficoltà a dormire. In settimana – conclude De Salazar – vedrò il Comandante del 2° gruppo della Polizia Municipale Carlo Buttarelli al quale farò presente il disagio, affinchè informi la sua collega di oltre Tevere la Dott.ssa Scafati Comandare del 20° Gruppo. E’ proprio lei, infatti,  che avrà sicuramente voce in capitolo poiché,  ad interim, ricopre anche il ruolo di  V. Comandante del corpo e potrà, senz’altro,  far presente al Campidoglio e alle Istituzioni preposte di far cessare questa violenza gratuita verso i cittadini”.

 




ROMA, CNA TAXI: SU TARIFFE, PASSO INDIETRO PER ANDARE INCONTRO ALL’UTENZA

Redazione

“È sbagliato parlare di “aumenti”: quelli operati sulle tariffe taxi sono “adeguamenti” al rincaro del costo della vita, per dare una boccata d’ossigeno alla categoria e allo stesso tempo non gravare sulle tasche dei consumatori” così Marco Ricco, presidente Cna di Roma Taxi. “Abbiamo fatto un passo indietro sulle tariffe e abbiamo garantito la trasparenza, grazie anche alle tariffe predeterminate, e gli utenti hanno ben compreso il nostro sacrificio. Sull’adeguamento delle tariffe, siamo andati incontro all’amministrazione. Abbiamo infatti accettato che il costo chilometrico di 1,10 euro passasse a 1,30 a chilometro dai 14 euro in su, contro i 10 euro proposti da noi. Nelle nostre richieste avevamo poi ricordato la differenza tra l’incremento dell’indice Istat trasporti a livello nazionale, di oltre il 20%, e di quello locale, che non supera il 14%. Ma quest’ultimo è falsato dall’incidenza del trasporto pubblico locale, per il 97% in mano alle municipalizzate. Nonostante questo abbiamo accettato che, nell’adeguare le tariffe, l’amministrazione tenesse conto proprio di quello locale, anche se non rappresentativo delle spese di gestione sopportate dai tassisti” conclude Ricco.




ROMA, MAGLIA NERA NEL CAMPIONATO DI CICLABILITÀ URBANA PROMOSSO DA LEGAMBIENTE, FIAB E CITTAINBICI

E.G.

Roma è maglia nera dell'edizione 2012 del "Giretto d'Italia", il campionato di ciclabilità urbana promosso da Legambiente, Fiab e Cittainbici, che si è svolto ieri in 24 città italiane, a poche ore dalla Giornata nazionale della Bicicletta di domani. Con un timidissimo 3,8%, di spostamenti a pedali, la Capitale si piazza purtroppo ultima nel girone delle grandi città, nella speciale gara in cui non conta andare veloci, ma essere in tanti. L'Italia delle due ruote pedala bene, invece, a Venezia (44,3%), Trento (55,7%) e Schio (73,5%), dove almeno 4 persone su 10 hanno usato la bicicletta per andare a scuola o al lavoro.
 
Nei tre check point della Capitale, tra le 8 alle 10 di un mattino complicato dallo sciopero dei mezzi pubblici (non monitorati) sono state complessivamente rilevate 276 bici (3,8%), 5.310 auto (73,8%), 1.607 moto (22,3%). In particolare, a viale Aventino sono state rilevate 58 bici, 2.358 auto e 567 moto; in via Magliana 137 bici, 2.054 auto, 695 moto; in viale Angelico 81 bici, 898 auto e 345 moto.
 
"La moltidudine di romani che ha scelto di muoversi in bicicletta, e ha rinunciato ai mezzi a motore, va sostenuta con più spazi e più sicurezza, con iniziative concrete e fondi per il piano della ciclabilità finalmente approvato – dichiarano gli Organizzatori dell'evento-. I numeri sono più o meno quelli dello scorsa edizione, ma le altre città sono cresciute diversamente da Roma. Bisogna far avanzare politiche e scelte, c'é tanto da fare, ora che il biciplan è stato approvato servono subito i soldi in bilancio per dare risposte che rendano la mobilità ciclabile un’alternativa praticabile."
 
Gli organizzatori bacchettano Roma anche sulla modalità stessa di monitoraggio dei dati: i rilevatori messi a disposizione dal Comune operavano in borghese dall'interno di auto e non su strada riconoscibili come previsto dalle regole del "Giretto" e, inoltre alcuni controlli a campione delle associazioni, hanno evidenziato risultati piuttosto diversi da quelli ufficiali, in particolare in soli 40 minuti a Viale Angelico sono state contate oltre 100 biciclette e non 81 in due ore.
 
Nel resto d'Italia, fra le città medie ha primeggiato Brescia, con Ferrara, la prima classificata dell'anno scorso, arrivata seconda. Nel girone delle piccole città, invece, Carpi, Grosseto e Lodi nelle prime tre posizioni. In totale circa 30.000 persone si sono spostate in bici attraverso tutte le 24 città monitorate in Italia. Il monitoraggio del Giretto d'Italia ha un valore simbolico e la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni.
 




ACCA LARENZIA STRAGE, POLITICA E POTERI FORTI. PARLA MAURIZIO LUPINI

Lupini: “Non bisogna cadere più nella logica degli opposti estremismi bisogna avere una propria idea e non cadere vittima dell’ideologismo, perché il cerchio si chiude laddove nasce l’idea e l’idea socialista è la mamma di tutte le idee"

Chiara Rai

Un’intervista in esclusiva concessa a L’osservatore laziale da Maurizio Lupini uno dei tre ragazzi sopravvissuti alla strage di Acca Larenzia (7 gennaio 1978). L’intervista ha avuto luogo nella storica sede romana di via Ottaviano 9, messa gentilmente a disposizione dai ragazzi di Ottaviano. Trentaquattro anni dopo, Lupini ripercorre quei momenti con attimi carichi di commozione. All’epoca dice Lupini, “La politica per noi significava confrontarci in merito a problemi “popolari”, un confronto con le aree studentesche con gli operai nelle fabbriche, concettualmente stavamo affrontando le stesse problematiche dei ragazzi di sinistra”.  I media però li hanno dipinti diversamente.  Via Acca Larenzia non è stato un atto finale di contrapposizione tra rossi e neri, piuttosto un’azione militare di diversivo…”. Infatti, ricorda Lupini, dopo un paio di mesi ci fu il rapimento Moro e la strage della sua scorta. E sappiamo tutti che Moro era il fautore di un compromesso storico tra democristiani e comunisti  che non ha più avuto luogo. Nel corso di questa analisi storico politica, Lupini fa un passaggio molto duro su Fini e più amichevole e fraterno nei confronti di Storace addebitandogli, tra l'altro, una carenza di memoria:  “si sono scordati o fanno finta di non ricordarsi che tanti ragazzi sono morti versando  il loro sangue dal quale è nata una pianta che non hanno saputo cogliere. E soprattutto, questa dimenticanza l'ha avuta Fini. Adesso Lupini è pronto a lanciare un messaggio molto forte :“Non bisogna cadere più nella logica degli opposti estremismi bisogna avere una propria idea e non cadere vittima dell’ideologismo, perché il cerchio si chiude laddove nasce l’idea e l’idea socialista è la mamma di tutte le idee: comunque nasciamo tutti da quel ceppo”. E che a vent’anni non si deve morire ne a destra e ne a sinistra è una presa di coscienza, un traguardo che vuole essere discusso oggi in occasione di un evento che si terrà il 26 maggio a Roma nella  sala Solferino all’interno della croce rossa italiana. Un appuntamento atteso,  un confronto pubblico per tenere viva la memoria che avrà come motto “siamo realisti chiediamo l’impossibile”.

 




LAZIO REGIONE, LA POLVERINI NUOCE ALLA SALUTE?

Il costo di una telefonata per prenotare un servizio può arrivare a euro 15,00

Emanuel Galea

La Signora Renata Polverini orgogliosamente ha difeso l’operato della commissione bilancio che ha  esteso i vitalizi anche ai quattordici assessori esterni non eletti. Si è giustificata dicendo di voler difendere la sua squadra. Strano però, che senza alcun pubblico proclama, questa volta ha fortemente limitato le prestazioni in convenzione. E’ sempre stato difficoltoso prenotare una RM, una MOC, una TAC, ecc… in una struttura pubblica. I tempi biblici per queste prestazioni scoraggiano chiunque.  Dopo i tagli della Regione diventa difficile anche prenotare tali prestazioni nelle strutture private. La Regione della signora Polverini ha ulteriormente limitato il numero delle prestazioni in convenzione nelle strutture private e quest’ultime, per difendersi, accettano prenotazioni unicamente a partire dal prossimo 1 luglio. Chi ha urgente necessità per una di queste prestazioni, ahimè, incrocia le dita e si affida al Signore. C’è ancora di peggio. In certe strutture private, come la IRCCS San Raffaele Pisana di Roma, si rifiutano di accettare richieste di prenotazioni che pervengono a mezzo telefono (06 660581).  Una segretaria telefonica invita il chiamante, senza alcun’altra scelta, a fare la prenotazione al numero a pagamento 892289.  Il costo massimo della telefonata è di euro 15 euro. Il servizio è destinato ai maggiorenni ed è erogato dal San Raffaele S.p.A. L'unico modo per non pagare è effetture la prenotazione online. Ma quanti anziani e persone che non hanno internet rimangono fuori da questo servizio offerto? E poi con internet bisogna attendere pazientemente di essere richiamati: e l'urgenza dova la si mette? Mi chiedo se sia lecito, allora, che un contribuente, per risparmiare, chiede una prestazione in convenzione e poi si vede costretto, per urgente necessità a subire il ricatto di una telefonata maggiorata. E’ giusto tutto questo? La Regione è al corrente di tutto e tace. La signora Polverini questa volta non ha una squadra da difendere. Ormai si sente sicura e ben ancorata alla sua poltrona in Regione. Il mandato per la signora Renata finirà… ed allora la sua squadra tutta, forse, le darà manforte… almeno lei spera.
 




ROMA CAPITALE: 24 EX DIPENDENTI DELLA INTERMETRO, IN ATTESA DI RICOLLOCAZIONE, OCCUPANO L’ASSESSORATO ALLA MOBILITÀ.

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo:

"E’ in corso da questa mattina l’occupazione degli uffici dell’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale a via Capitan Bavastro, da parte dei 24 ex dipendenti della società per azioni Intermetro, azienda specializzata nella manutenzione della rete metropolitana che ha cessato la propria attività ed è in liquidazione". Lo dichiarano le segretarie provinciali della Feneal Uil, della Filca Cisl e della Fillea Cgil unitamente alla R.S.U. aziendale.

“Il presidio unitario delle tre organizzazioni sindacali durerà sino a quando l’Assessore alla Mobilità Aurigemma e l’Assessore al Bilancio Lamanda, non daranno una risposta positiva sulla loro vertenza” dichiarano Anna Pallotta della Feneal Uil, Raffaele Galisai della Filca Cisl e Marco Carletti della Fillea Cgil.

Sino ad oggi gli Assessori Aurigemma e Lamanda non hanno dato corso agli accordi siglati per i 24 ex dipendenti Intermetro presso le società Atac e Roma Metropolitane.

L’11 maggio 2010 si era raggiunto un accordo per la ricollocazione dei lavoratori con l’ex assessore ai trasporti Marchi. L’impegno a rispettare gli accordi sottoscritti dal suo predecessore è stato ribadito verbalmente lo scorso 28 febbraio dal suo successore, Aurigemma, presso la sala delle Bandiere in Campidoglio. Da allora nessuna risposta.

Nonostante gli impegni assunti, per iscritto e verbalmente, e nonostante i tavoli tecnici convocati dall’Assessorato alla Mobilità, nessuno di questi lavoratori ha trovato collocazione.

"Siamo stanchi delle promesse, vogliamo una rapida soluzione del problema occupazionale degli ex dipendenti della società Intermetro" dichiarano ancora Pallotta, Galisai e Carletti “visto che questi lavoratori sono puntualmente consultati dall’Atac sulla risoluzione di ogni problema tecnico sulla rete. Ventiquattro lavoratori con le loro famiglie attendono di conoscere quale dovrà essere l’epilogo di tale paradossale situazione. Cari assessori, pacta sunt servanda, i patti sono da rispettare".
 




TROPPE COINCIDENZE. MAFIA, POTERI OCCULTI E… POLITICA

Chiara Rai
Giuseppe Ayala, negli anni ottanta, ha fatto parte per tutta la sua durata del pool antimafia della procura di Palermo.E’ stato deputato e senatore per quattro legislature e sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2000. Una piacevole chiacchierata a 360° per il secondo appuntamento con l’esclusiva e attesissima rubrica “pausa caffè con….”.

Buona visione