ROMA RIFIUTI, IL GIALLO DI MONTI ORTACCIO E L'OMBRA DI UNA EMERGENZA DA RISOLVERE

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Chiara Rai

Roma – La paura di non riuscire a bloccare i danni derivanti dall’emergenza rifiuti di Roma e provincia incombe sui cittadini costretti a sopportare il peso di una mala gestione.

Il giallo di Monti Ortaccio? Sì, può chiamarsi così. Questa è la nuova del giorno. Domenica, improvvisamente appare un cartello, scoperto dai residenti di Valle Galeria, dov'è scritto chiaramente che i lavori inizieranno l’11 marzo. Un colpo di scena dato che proprio il presidente del consorzio laziale rifiuti Manlio Cerroni ha deciso di sospendere il cantiere «in attesa della pronuncia degli organi giurisdizionali aditi dal Comune di Roma». Questo perché il Campidoglio ha presentato un ricorso al Tar chiedendo la sospensiva dell’Autorizzazione integrale ambientale (Aia) concessa da Sottile il 27 dicembre 2012 ai fini di una discarica provvisoria a Monti Ortaccio. Ma lo stesso Sottile nega: «è una sciocchezza» dice il commissario per l'emergenza rifiuti, «Non so nulla del cartello». Il 20 marzo ci sarà il verdetto di Palazzo Spada. I lavori per la discarica a Monti Ortaccio per ora non partono. Dopo l'intervento del ministro Clini, il quale ha imposto l’”alt” sull’inizio dei lavori, minacciando anche l'invio dei carabinieri, è arrivato l'annuncio di Cerroni: «i lavori sono sospesi fino al 31 marzo».

Il cartello appare, quindi, una provocazione? Clini ha parlato chiaro: «Non è prevista una discarica a Monti dell'Ortaccio nè altrove. È esclusa l'operatività dell'autorizzazione». Per Clini, prima di ricorrere alla soluzione estrema di ricorrere alle discariche ha in mente l’obiettivo di centrare due priorità: aumentare la raccolta differenziata e fare funzionare a pieno regime tutti gli impianti nel Lazio,Tmb e inceneritori, fino a oggi sottoutilizzati così come evidenziato dalle ispezioni e rapporti dei carabinieri del Noe.

A proposito interviene il consigliere di opposizione di Bracciano Elena Carone Fabiani: “Sembra, dalle dichiarazioni del presidente CO.LA.RI, avv. Cerroni – dice Carone –  che i lavori siano stati sospesi fino al 30 marzo. Lo stesso ci comunica che a giugno Malagrotta chiuderà, con tutto ciò che ne consegue. Appare una minaccia, in realtà è la conseguenza della totale inerzia e mancanza di interesse ed impegno delle amministrazioni e delle istituzioni a voler attivare, negli anni, una seria politica sulla gestione dei rifiuti, attivando la raccolta differenziata porta a porta e tutto ciò che la filosofia delle 4R recita. Se dovessero ripartire i lavori per la realizzazione del nuovo invaso, avremmo la conferma di una modalità che non prevede assolutamente la condivisione con cittadini e comitati che da anni si oppongono a tale progetto. La questione ci preoccupa non poco. – Continmua Carone –  Anche qui, a Bracciano, siamo rimasti con una comunicazione inviata all'allora Presidente della regione Lazio, Renata Polverini, dalla nostra municipalizzata Bracciano Ambiente, che dava disponibilità ad accogliere 1.200.000 tonnellate di rifiuti e a realizzare un impianto di Trattamento Meccanico Biologico da 135.000 tonnellate. Lo stesso sindaco, lo ha confermato, esponendo le linee programmatiche della sua coalizione; crediamo, quindi, che occorra mantenere alta l'attenzione e spingere ancora la nostra amministrazione a voler istituire il Comitato per la Trasparenza e la Partecipazione che, come movimento politico BBC (Bracciano Bene Comune) abbiamo chiesto e ci è stato rifiutato. Vorremmo francamente evitare di arrivare, come sempre accade, a dover gestire situazioni e relativi piani d'emergenza, tristemente noti per i loro effetti devastanti”.

 




ROMA SAN GIOVANNI, PRESO RAPINATORE SERIALE CHE DERUBAVA LE DONNE

Redazione

Roma – Ha rubato uno scooter e ha “cominciato” a scippare la borsa alle signore, nella zona di San Giovanni e  – approfittando dell’ottima conoscenza del quartiere – è riuscito a scappare via senza lasciare traccia.

Il primo scippo, alle ore 7.20, a Piazzale Appio; la vittima è rimasta lievemente ferita, durante la rapina, ed è stata accompagnata nel vicino Ospedale.

Il secondo, alle ore 7.50, in via Tommaso Fortifiocca, sempre ai danni di una donna.

Alle ore 800, il terzo scippo,in via Valle della Rotonda.

Pochi minuti dopo, in via Lucio Sestio, l’uomo tenta un altro scippo, ma la vittima questa volta resiste e riporta delle lesioni ad un braccio.

Ancora pochi minuti e l’uomo, compie un altro scippo in via Sestio Calvinio.  

Ma la troppa sicurezza è stato la sua “rovina”.

Le segnalazioni di scippo, con la descrizione del responsabile, hanno permesso alla Sala Operativa della Questura, di approntare un identikit dello scippatore.

Un uomo robusto, con giubbotto e casco scuro con scritta trasversale sulla schiena a bordo di una moto di colore grigio, di cui si conoscevano i primi due numeri di targa.

Alle 8.40 circa, l’ultimo scippo in via Cessati Spirito, messo in atto con il medesimo “modus operandi”.

Grazie alle segnalazioni giunte al “113”, pochi minuti dopo, una pattuglia del Commissariato Celio, che si trovava nelle vicinanze dell’ultimo scippo, ha notato una moto grigia parcheggiata in via Muzio Scevola, con la sella aperta e il motore ancora caldo, i cui primi due numeri di targa corrispondevano al veicolo ricercato.  

Da un controllo nella Banca dati della Polizia, è emerso che la moto era stata  rubata qualche giorno prima, e all’interno del bauletto i poliziotti hanno rinvenuto tre telefoni cellulari.

Durante il controllo gli agenti hanno notato un uomo uscire dal vicino portone, le cui caratteristiche fisiche e l’abbigliamento corrispondevano all’identikit dello scippatore.

L’uomo, alla vista dei poliziotti, ha cercato di allontanarsi ma è stato bloccato.

Identificato per Marcotulli Massimo, 37enne romano, con precedenti di polizia, è stato trovato in possesso di un blocco di ticket rubati all’ultima vittima, due catenine d’oro, nonché della somma di euro 675 euro in banconote di vario taglio, tutto provento dei vari “colpi” da poco effettuati.

Gli agenti – all’ultimo piano del palazzo da cui il malvivente era uscito – gli agenti hanno rinvenuto tre buste di plastica piene di documenti personali intestate a varie persone, oltre a portafogli e borse di donne.

Negli uffici del Commissariato, per gli ulteriori accertamenti, il 37enne ha confessato ai poliziotti che gli oggetti recuperati erano quelli sottratti durante gli scippi.  

Gli investigatori diretti dalla dottoressa Tiziana Lorenzo con la collaborazione del personale del Comm.to “Appio”, hanno poi anche accertato che l’uomo era responsabile di un altro scippo avvenuto in via Collazia, il 4 marzo scorso.

Alla termine delle verifiche M.M. è stato sottoposto a Fermo di Indiziato di delitto perché ritenuto responsabile degli scippi.

Le borse con i loro effetti sono rientrate in possesso delle legittime proprietarie ed anche lo scooter utilizzato per compiere gli scippi è stato riconsegnato al proprietario.




ROMA, LA CORTE DEI CONTI INDAGA SU CONTRATTI DERIVATI DEL COMUNE DI ROMA

Redazione

 
Roma – ''Abbiamo avviato una indagine sui contratti derivati del Comune di Roma, stipulati alcuni anni fa''. Lo dice il procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio, Raffaele De Dominicis, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. L'attività della Corte dei Conti è stata improntata, in primo luogo alla lotta contro gli sprechi e corruzione nella pubblica amministrazione. Tali prodotti finanziari sono una ''bomba a fior d'acqua'' in cui sono inciampate molte amministrazioni.
Il magistrato ha spiegato che il procedimento è ancora ''in una fase istruttoria'' ricordando che questo tipo di contratti rappresentano una sorta ''di bomba a fior d'acqua'' in cui sono inciampate molte amministrazioni. "Il carattere aleatorio dei contratti derivati è incompatibile con la corretta gestione delle risorse pubbliche".''Nel 2008 furono trovati dei derivati, lascito del centrosinistra'', ha detto il sindaco Alemanno.
 



ROMA, LOTTA AL RAZZISMO NEGLI STADI: LA DIGOS NOTIFICA AVVISO CONCLUSIONE INDAGINI A 17 ADERENTI A ULTRAS ITALIA.

Redazione

Roma – Fecero scalpore gli episodi di razzismo verificatisi in Austria, a Klagenfurt, il 17 ottobre 2010, in occasione della gara di calcio Italia Romania.

In particolare, furono intonati cori razzisti contro Mario Balotelli e fu esposto uno striscione con la scritta No all'Italia multietnica. Nella circostanza  molti ultras aderenti al sodalizio ultras Italia effettuarono saluti romani scandendo questi cori.

Quanto accaduto fu documento da personale della polizia italiana, “spotter” della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e trasmesso alla DIGOS di Roma per avviare indagini volte alla completa identificazione dei responsabili degli atti di razzismo.

Le indagini della DIGOS, previa autorizzazione a procedere per i reati commessi all’estero del Ministro della Giustizia, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, ed hanno consentito la denuncia di 17 persone per la “diffusione di idee fondate sulla superiorità, sulla discriminazione e sull’odio razziale o etnico". A due ultras è stato altresì contestato di aver effettuato il cd. “saluto romano”.

Nei confronti degli ultras denunciati   – originari di varie città italiane –   il Pubblico Ministero dr. Luca Tescaroli ha emesso l’Avviso di conclusione delle indagini preliminari, in corso di notifica da parte della DIGOS.




ROMA FLAMINIO, TENSOSTRUTTURE ROMA VOLLEY ABUSIVE: DA PIU' DI TRE ANNI E' SCADUTA LA CONCESSIONE

Redazione

Roma – “Due delle tre tensostrutture della M. Roma Volley S.p.A. ubicate nei pressi di Piazza Mancini hanno da più di tre anni la concessione scaduta e occupano abusivamente un terreno adibito ad uso pubblico.” Lo dichiara in una nota Francesco De Salazar Presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli V. Olimpico. “Alcuni residenti che abitano a ridosso delle stesse, denunciano da anni un problema di forte inquinamento acustico poiché all' interno delle strutture, costruite soltanto a circa 15 metri dalle abitazione, si svolgono allenamenti di tutte le categorie fin dalle prime ore del pomeriggio e terminano a tarda sera. Sono state effettuate privatamente anche perizie fonometriche  – prosegue De Salazar – che testimoniano il superamento dei parametri consentiti in molte ore della giornata e, soprattutto in estate, con le finestre aperte delle abitazione la situazione diventa insopportabile. Lo scorso 26 settembre del 2012 – continua il rappresentante dei residenti- l’ufficio tecnico del Municipio 2 ha informato la Roma Volley di rimuovere le tensostrutture, entro 30 giorni, ma ad oggi, sia la Società di Mezzaroma che l’amministrazione capitolina non ha provveduto a rimuovere le strutture. Per tal motivo – conclude De Salazar- invitiamo sia la parte pubblica che privata a far prevalere il buon senso nel rispettare le regole e soprattutto le persone che hanno il diritto di riposare e di godere il relax nella propria casa comprata con il sacrificio di anni di lavoro."

 




ROMA, AURELIO, CASILINO, VIMINALE E ROMANINA: QUATTRO ARRESTI PER FURTO DURANTE IL FINE SETTIMANA

Redazione

Roma – E’ di quattro il numero di arresti nel consuntivo dei servizi di controllo del territorio effettuati nel fine settimana dagli uomini della Questura.

Il primo episodio è avvenuto nella serata di ieri  in piazza Pio XI, all’Aurelio, quando un uomo armato di coltello è entrato all’interno di un negozio di arredamenti  e puntando la lama all’indirizzo dei presenti ha rapinato proprietario e clienti.

Allertata la Polizia, sul posto sono giunti gli agenti del Commissariato di zona che, dopo aver preso contatti con le vittime, si sono sincerati delle loro condizioni di salute ed hanno immediatamente contattato la S.O. della Questura, dando una descrizione parziale del malvivente che nel frattempo era riuscito a fuggire.

Una battuta nelle vicinanze, cui hanno partecipato diversi equipaggi presenti nella zona, ha permesso di individuare il malvivente, grazie anche all’intercettazione, tramite gestore telefonico, della posizione di  un telefono cellulare di ultima generazione, rapinato ad una delle vittime.

Questo ha permesso, quantomeno, di stringere il cerchio intorno al fuggitivo, che infatti è stato localizzato e “pizzicato” poco dopo nei pressi della circonvallazione Aurelia.

Trovato in possesso di uno zaino, gli agenti lo hanno aperto e all’interno hanno recuperato sia il cellulare che i soldi rapinati poco prima.

Inchiodato dagli agenti, per lui sono scattate le manette. Rapina aggravata l’accusa da cui dovrà difendersi.

Sempre nella giornata di ieri, nei pressi della fermata della metro “Repubblica”, un cittadino rumeno di 26 anni, responsabile del reato di rapina, è stato arrestato dagli agenti del reparto Volanti.

L’uomo, durante il tragitto del treno dalla stazione “Spagna” a “Barberini”, ha avvicinato una cittadina coreana, l’ha bloccata da dietro e favorito una complice, poi riuscita a fuggire, che approfittando del momento di impotenza della straniera, le ha “frugato” nella borsa rapinandola di 300 euro.

Una Guardia Particolare Giurata, dopo aver assistito alla scena, ha rincorso il malvivente che, sceso alla fermata “Repubblica” è stato bloccato dai poliziotti, nel frattempo allertati.

Arrestato, sarà processato per direttissima.

In manette anche un altro rumeno di 32 anni. Questa volta l’ipotesi di reato è il furto. L’uomo, dopo essere entrato in bar di via Casilina, ha consumato un caffè e approfittando di un momento di distrazione del gestore, si è avvicinato ad una macchinetta “videopoker”, l’ha forzata e si è impossessato del denaro contenuto all’interno della gettoniera.

 

 

Scoperto, è stato rincorso dal proprietario e da un abituale avventore del locale. Bloccato, poco dopo, grazie anche all’arrivo di una Volante del Commissariato Casilino in servizio di pattugliamento nella zona,  lo straniero è stato arrestato.

A compiere un’altra rapina è stato un italiano di origine siciliane, D.D. di 43 anni.

Ieri mattina, dopo essere entrato in un negozio del centro commerciale alla Romanina,  ha rubato numerose custodie per telefonini tagliando l’etichetta antitaccheggio.

E’ uscito dal negozio ma quando è stato fermato dal vigilante che lo aveva visto, l’ha minacciato con un coltello. Poi è fuggito via.

Quando i poliziotti sono arrivati nelle vicinanze del centro commerciale, l’hanno immediatamente riconosciuto dalla descrizione che nel frattempo avevano ricevuto via radio dalla sala operativa. L’uomo si è accorto di essere stato scoperto ed ha cercato di allontanarsi velocemente ma è stato bloccato dagli agenti del Commissariato.

In tasca gli hanno trovato ancora la refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario.

L’uomo, accompagnato presso gli uffici del  Commissariato Romanina, è stato arrestato per rapina aggravata.

Sarà giudicato per direttissima lunedì mattina.




ROMA, LA RUSTICA: ROMANO PROMETTE LAVORO DI BADANTE A 30ENNE PER 6 MILA EURO ANNUI. MA POI LA COSTRINGE AD AVERE UN RAPPORTO SESSUALE

Redazione

Ha risposto ad un annuncio di lavoro su un sito internet.

La protagonista della storia è una donna di 30 anni – cittadina del Gambia – che da Bassano del Grappa è venuta fino a Roma con la speranza di un’occupazione.

Si trattava – secondo quanto riportava l’offerta di lavoro –  di uno stipendio di 6.000 euro annui per svolgere il lavoro di badante.

La donna, dopo aver preso contatti con l’autore dell’annuncio, nella giornata di ieri ha preso il treno ed è giunta a Roma.

Avendo ricevuto nel frattempo, con alcuni sms, istruzioni precise sul luogo dove andare per incontrarlo, la 30enne non ha avuto difficoltà; infatti l’uomo è andata a prenderla nel luogo stabilito – in via La Rustica – per poi invitarla a seguirlo a casa sua, poco distante.

La donna, non sospettando nulla, ha seguito l’uomo e  dopo pochissimi minuti di strada a piedi sono arrivati ed entrati in un’abitazione.

Qui le sue vere intenzioni si sono rivelate; infatti non appena passato l’uscio di casa, l’uomo ha chiuso a chiave dietro di sé la porta d’ingresso – cosa che ha immediatamente insospettito la giovane.

A questo punto, costretta con la forza, è stata portata in camera da letto e avvicinata “pesantemente” dall’uomo che ha cominciato a palpeggiarla cercando di spogliarla.

Dopo essersi lui stesso denudato l’ha costretta a masturbarlo; al termine si è rivestito e dopo aver lasciato in strada la donna se ne è andato.

La malcapitata, sola e in lacrime, è stata avvicinata da alcuni cittadini che hanno chiamato il “113”.

Agli agenti intervenuti la vittima ha raccontato quanto le era capitato; soccorsa è stata prima accompagnata negli Uffici del Commissariato Prenestino e successivamente – in quanto molto scossa dall’episodio –  in ospedale per accertamenti.

Nel frattempo – con le informazioni fornite dalla donna – i poliziotti si sono immediatamente messi alla ricerca dell’uomo.

Gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Prenestino – a seguito delle indagini –  lo hanno individuato e bloccato a Marino.

All’interno dell’abitazione dove si era consumato il reato, dove l’uomo vive come affittuario da qualche mese, i poliziotti hanno trovato e sequestrato materiale pornografico – sia cartaceo che video –  ed un personal computer dove  erano in evidenza altri scritti con allettanti annunci con offerte di lavoro.

Accompagnato negli uffici di Polizia, D.M.S., italiano 50enne già noto alle Forze di Polizia, è stato arrestato per il reato di violenza sessuale.

Proseguono le indagini degli investigatori del Commissariato volte a verificare altri eventuali simili episodi posti in essere dall’uomo.




ROMA, VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5, LA JUNIORES D'ELITE È PRIMA: VENERDÌ LA SUPERSFIDA CON L'ACQUEDOTTO

Roma – La Juniores d'Elite della Virtus Romanina non è più una sorpresa. La squadra di mister Emanuele Di Vittorio, che assieme al fratello presidente Gianluca ad inizio stagione pronosticava per i suoi ragazzi una “tranquilla salvezza”, è invece al comando solitario del suo raggruppamento con 15 punti, frutto di cinque vittorie in altrettante partite di campionato. Nell'ultimo match i capitolini hanno battuto in campo esterno per 8-2 il Divino Amore ultimo della classe. «Una gara gestita agevolmente – spiega mister Di Vittorio -. Ho registrato una buona prova del collettivo, anche se bisogna migliorare sulle situazioni di palle inattive. La squadra lavora bene durante la settimana e propone nel venerdì di gara quello che si prova durante l'allenamento». Il tecnico non alza (almeno per il momento) l'asticella degli obiettivi. «Pensiamo sempre a far crescere i nostri giovani e a mantenere la categoria. E' ancora presto per parlare di altre cose: ora ci aspettano alcune partite importanti a cominciare da venerdi dove incontreremo i favoriti per la vittoria finale». Al “Petra” arriva l'Acquedotto, dodici punti in classifica ma una gara giocata in meno. «Sono una squadra costruita per vincere – dice Di Vittorio – con una societa alle spalle che coi giovani lavora alla grande e che può contare su un un tecnico che stimo, che è molto scrupoloso e che cura ogni dettaglio. Tra l'altro possono contare su due giocatori tra i più forti nel panorama nazionale, vale a dire Tiziano Chilelli e Alessandro Carrarini. Noi – conclude il tecnico – entreremo in campo con la nostra consueta voglia di vincere, provando a sfruttare in pieno le nostre capacità e il fattore campo, poi vedremo quello che verrà fuori».


LE ALTRE SELEZIONI – Non sono andate benissimo le cose per le altre selezioni dell'agonistica nello scorso week-end. L'unica a vincere è stata infatti l'Under 21 che ha espugnato il campo della Vis Subiaco con un comodo 12-1. Gli Allievi hanno ceduto di misura al cospetto della Carlisport per 3-2, mentre i Giovanissimi hanno perso 7-0 contro il Coppa d'Oro (ma in condizioni di formazione assai rimaneggiata). Sconfitta anche la squadra femminile di serie D, piegata 5-0 sul campo del Borussia.
 




ROMA, L'EX MINISTRO GUIDI SI DIMETTE DA DELEGATO DEL SINDACO ALEMANNO PER I PROBEMI DELL'HANDICAP

Alberto De Marchis

Roma – Accuse pesanti per la Giunta capitolina e per il sindaco Alemanno giungono dall’ex ministro Guidi  sul tema della disabilita'. Guidi mette quindi la parola fine all'esperienza da delegato per i problemi dell'handicap. “Le dimissioni di Antonio Guidi, Delegato del sindaco di Roma per i disabili, accendono un riflettore sulla gestione fallimentare delle Politiche sociali della Giunta Alemanno. E le motivazioni di questo gesto, con l’ex ministro che accusa l’amministrazione capitolina di mettere in pratica soltanto ‘politiche tappabuco’, sono un’accusa grave e circostanziata sulle scelte fallimentari fatte finora in questo campo dal Campidoglio”. Lo afferma in una nota Emanuela Droghei, responsabile per le Politiche sociali del Pd Roma. “Con la sua decisione Guidi conferma un allarme che le associazioni, i volontari e tutte le realtà attive nel campo della disabilità avevano già lanciato da tempo, e che finora è rimasto totalmente inascoltato, provocando danni incalcolabili al welfare cittadino. A questo punto è evidente, se mai ci fosse stato bisogno di conferme – conclude Droghei – di quanto siano fondate le preoccupazioni di chi si è sentito abbandonato nel combattere una battaglia di civiltà e di democrazia fondamentale per la città e per tutti i romani”.

 




ROMA, EUR: GRANDE PARTECIPAZIONE AL CORTEO DEL MOVIMENTO STUDENTESCO NAZIONALE CONTRO IL GOVERNO

Stacchiotti (Msn): "Al Ministro Profumo chiediamo: cosa ha pensato per risolvere il problema dell’edilizia scolastica? Quali proposte per abbattere il caro libri? A quando la riforma della classe docente?"

 

Redazione

Roma – Cinquemila studenti degli istituti della zona Eur hanno manifestato, venerdì 9 novembre, contro il Governo. Gli studenti partiti dalle scuole Alberti, Vivona, Peano, Ruiz, De Pinedo, Cannizzaro, Primo Levi e Aristotele, si sonoriuniti a viale Bethooven. ‘Le scuole crollano, gli studenti no" questo lo striscione del Movimento Studentesco Nazionale, promotore del corteo. “Siamo stanchi di quello che sta succedendo in Italia. Le tasse aumentano, il nostro futuro sarà segnato dalla precarietà e nel mezzo del caos, nessuno si occupa fattivamente della scuola. – dichiara in una nota Edoardo Stacchiotti, rappresentante della Consulta per l’istituto ‘Alberti’ e militante del Movimento Studentesco Nazionale Roma. –  Cosa ha fatto il Ministro Profumo in questi mesi? – Prosegue la nota di Stacchiotti – L’unica proposta che ci ricordiamo è quella di eliminare l’ora di religione, proposta inutile davanti ai grandi problemi che stanno devastando le nostre scuole. Al Ministro Profumo chiediamo: cosa ha pensato per risolvere il problema dell’edilizia scolastica? Quali proposte per abbattere il caro libri? A quando la riforma della classe docente? Siamo stanchi di essere presi in giro, di attendere che qualcuno si dia una svegliata, e ci sembra che questo Ministro abbia meno risposte di noi. – Conclude la nota – La grande partecipazione alla manifestazione dimostra solo un grande fatto: non siamo passivi ed inermi come ci descrivono, ma siamo ribelli armati di speranza."

 




ROMA, LAVORATORI DELLA ROMANA MACINAZIONE RIDOTTI ALLA FAME

La Romana Macinazione, azienda storica del territorio con sede in via Flaminia, con il primo mulino che risale agli inizi del Novecento

 

Gabriella Resse

Lo storico stabilimento della Romana Macinazione di Roma in Via Flaminia, attraversa uno stato di crisi conclamato. La dirigenza e le parti sociali, diversi mesi fa, in virtù dei debiti accumulati dall'azienda e da un drammatico quadro produttivo e di fatturato, sono state obbligate a ricorrere a un piano sociale teso a dare respiro economico all'impresa in attesa di realizzare un progetto Industriale capace di restituire lo storico mulino ai fasti di un tempo “Il ricorso alla cassa integrazione a rotazione e, dal mese di ottobre di quest'anno, alla cassa integrazione a zero ore sono stati i rimedi sociali adottati per alleggerire il peso di una situazione drammatica. – Dichiarano in una nota Alessandro Borgioni, segretario generale della Flai Cgil di Roma e del Lazio e Angelo Della Vecchia, segretario generale della Fai Cisl di Roma e del Lazio –  Nella serata di mercoledì 7 novembre l'azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali, alla Rsu di stabilimento e a tutto il personale di non avere a disposizione nemmeno un centesimo per pagare le retribuzioni. In un momento così drammatico per la vita del Paese, che si traduce in un impoverimento delle condizioni di vita dei singoli cittadini lavoratori, i dipendenti della Romana Macinazione non hanno soldi per vivere. Vivono invece la condizione drammatica di dover chiedere prestiti per comprare il pane o il latte al supermercato, per non parlare del pagamento delle bollette e della rata del mutuo. Tutti noi – organizzazioni sindacali, Rsu e tutti i dipendenti- abbiamo guardato in faccia la realtà nera dell'azienda, abbiamo dato prova di responsabilità e concesso fiducia a un'impresa che sta cercando di rialzarsi e di riorganizzarsi. Nell'ultimo incontro di ottobre, la proprietà aveva preso l'impegno di cominciare a pagare le competenze arretrate, ma purtroppo questo non è avvenuto. La sera di mercoledì 7 novembre, in una lunga riunione alla presenza di tutti i lavoratori, ci è stato comunicato che i soldi ancora non ci sono, e oggi ci troviamo di fronte a un'azienda che nonostante abbia richiesto un concordato preventivo in continuità non è in grado di produrre e soprattutto non è in grado di corrispondere le retribuzioni maturate ai propri dipendenti. – Conclude la nota dei segretari – La situazione non è più sostenibile. Come organizzazioni sindacali richiederemo l'intervento della Provincia di Roma, augurandoci che possa convocarci nel più breve tempo possibile per salvare una delle realtà produttive storiche del suo territorio".