LAZIO IMMOBILI ATER: VIA LIBERA PER ESENZIONE IMU

A. De M.

“Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno, da me presentato, per richiedere l’esenzione dall’IMU per gli immobili ATER. – Dichiara in una nota il consigliere regionale Pdl Chiara Colosimo – Questa è una vittoria che darà alla nostra maggioranza e alla presidente Polverini un’arma in più per combattere una battaglia di giustizia sociale, e per evitare il collasso di un’azienda pubblica, che vive già situazioni economiche critiche. L'ampia convergenza delle forze politiche su questa sacrosanta battaglia è la plastica rappresentazione di ciò che ci chiede la cittadinanza, dispiace solo per i due voti contrari che hanno negato l'unanimità all'atto, perché l’unanimità in questa votazione avrebbe dimostrato una compattezza della politica nell’affrontare i temi dell’equità sociale”. Conclude la Colosimo.




LAZIO SANITA', RODANO (IDV): “COMMISSIONE SANITA’ APPROVA RISOLUZIONE CHE CHIEDE A POLVERINI NUOVE ASSUNZIONI PER TERAPIA DIALITICA E DICE NO A NUOVE CHIUSURE”

Redazione

“Dopo le nostre denuncie sugli sprechi generati dai tagli ai trattamenti di dialisi pubblica, finalmente oggi la Commissione Sanità della Regione Lazio ha battuto un colpo ed ha approvato una risoluzione che impegna il Presidente della Regione Lazio a perseguire tre obiettivi: autorizzare assunzioni in deroga al blocco del turn over per i servizi di dialisi; incentivare la terapia domiciliare; favorire i processi di accorpamento ‘evitando la soppressione o la trasformazione delle chiusure’. – Fa sapere in una nota il Consigliere regionale Idv Giulia Rodano. La Rodano conclude poi – La battaglia delle opposizioni ha contribuito in modo decisivo, anche con gli emendamenti presentati, a fare in modo che la commissione si facesse interprete finalmente delle richieste delle associazioni dei pazienti e dei problemi posti dagli operatori”. “Ora la palla passa al commissario ad acta Renata Polverini. Mi auguro che la Polverini riconosca il valore della risoluzione approvata oggi dalla commissione Sanità e ne garantisca l’applicazione”. 
 




ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE

Stronati : “Ci auguriamo che la Regione Lazio voglia considerare "emergenziale" la situazione del Comune di Anguillara e per questo riconsideri la copertura finanziaria  in sede di assestamento di bilancio del finanziamento promesso più di un anno fa durante la campagna elettorale dall'Assessore Mattei che ci permetterebbe di realizzare immediatamente uno dei due impianti necessari.”


[CELLI: INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA RIVOLTA ALL’ASSESSORE REGIONALE AL BILANCIO STEFANO CETICA E ALL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE MARCO MATTEI]

 

Angelo Parca

Ad oggi 18 comuni presentano ancora livelli di arsenico superiori a 10 ugl: Anguillara, Bracciano, Ardea, Lanuvio, Lariano, Velletri, Genzano, Trevignano, Tolfa, Sacrofano, Formello, Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio, Nettuno, Campagnano, Magliano Romano e Mazzano Romano. Tra questi il comune di Anguillara si distingue per gravità: L’acquedotto di Colle Biadaro presenta concentrazioni di arsenico pari a 24 Ugl, mentre l’acquedotto di Ponton dell’Elce supera i 30 Ugl. L’Unione Europea il 22 marzo scorso ha stabilito che i valori d’arsenico compresi tra 10 Ugl, effettivo limite di legge, e 20 Ugl sono accettabili per un periodo di tempo limitato senza rischi per la salute umana, ma che bisogna adottare specifiche misure per la protezione di neonati e bambini fino ai 3 anni. Il periodo “limitato” scade proprio il prossimo 31 dicembre e perciò, a partire dal 1 gennaio 2013, potrà essere erogata solo acqua con arsenico inferiore ai 10 Ugl. “Abbiamo avuto modo come Amministrazione di interloquire più volte con gli uffici della Regione Lazio, sia informalmente sia ufficialmente. – Fa sapere in una nota l’assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati, il quale prosegue – Prima dell'ultima comunicazione ufficiale inviata al Comune da parte dell'Assessore Mattei in cui comunica la indisponibilità economica da parte dell'Ente alla erogazione dei fondi (circa 400/450 mila euro), avevamo avuto rassicurazioni "informali" che questi fondi fossero disponibili. Successivamente con approfondimenti da noi fatti grazie all'aiuto degli Uffici Regionali (che ringraziamo per la collaborazione) abbiamo scoperto che i fondi c'erano "virtualmente" ovvero la loro disponibilità è legata al piano delle alienazioni dei beni della Regione. Ne consegue che l'esigibilità delle somme è pressoché aleatoria, mentre è certa la scadenza del 31 dicembre 2012. Tutto ciò collide con le indicazioni che la Regione, o meglio il Commissario straordinario per la questione arsenico all'uopo nominato insieme al suo soggetto attuatore, ha avuto con l'Ordinanza 3921 del 28 gennaio 2011 del Presidente del Consiglio dei Ministri in cui all'art. 7 dispone che agli oneri per la risoluzione dell'emergenza si provveda mediante l'utilizzo di risorse finanziarie disponibili sul bilancio regionale, affidando di fatto agli organi regionali gli stanziamenti e i provvedimenti necessari per uscire dallo stato di emergenza. Non possiamo tacere contro lo scarico di responsabilità che ora stanno tentando gli organi regionali. Vorremmo evitare più che mai la possibile sanzione che la Corte di Giustizia Europea potrebbe comminare alle amministrazioni locali che creerebbe oltre al danno (mancanza di fondi per la realizzazione degli impianti) la beffa di dover trovare ancora più fondi per pagare la sanzione che oscillerà tra i 10 e i 15 milioni di euro. Per non parlare del danno arrecato alla cittadinanza che da anni assume acqua all'arsenico. Come Comune stiamo portando avanti numerose iniziative che vanno dalla sperimentazione di soluzioni a basso costo per la riapertura della fonte pubblica dell'Acqua Claudia sino alla progettazione degli impianti di potabilizzazione dell'acqua (al fine di essere immediatamente pronti alla loro realizzazione qualora i fondi verranno resi disponibili – anche qui il Comune sta cercando soluzioni). – Stronati conclude la nota facendo un invito all’assessore regionale Mattei – Ci auguriamo che la Regione Lazio voglia considerare "emergenziale" la situazione del Comune di Anguillara e per questo riconsideri la copertura finanziaria  in sede di assestamento di bilancio del finanziamento promesso più di un anno fa durante la campagna elettorale dall'Assessore Mattei che ci permetterebbe di realizzare immediatamente uno dei due impianti necessari.”

Intanto lo scorso 25 giugno il Consigliere regionale Giuseppe Celli ha presentato un interrogazione urgente a risposta scritta rivolta all’assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica e all’assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei chiedendo:
–    Quale sia la situazione attuale in merito al rispetto da parte della Regione Lazio, dei limiti delle concentrazioni di arsenico previste dal D. Lgs. 31/2011;
–    Quali risorse economiche siano state individuate dalla Regione per la realizzazione degli interventi di potabilizzazione dei comuni che ancora registrano livelli di arsenico superiori ai termini di legge;
–    Quali attività siano state previste per fronteggiare l’emergenza ed il loro stato di realizzazione;
–    Quali misure necessarie e urgenti sono state individuate per rimuovere in mmodo definitivo le situazioni di rischio per la salute dei cittadini derivate dalle concentrazioni eccessive di arsenico nell’acqua potabile;


I cittadini si aspettano, dal 1 Gennaio 2013, di poter bere l’acqua pubblica senza arsenico. 

tabella PRECEDENTI:

28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA






LAZIO EMERGENZA RIFIUTI, PIAN DELL'OLMO: IL 12 LUGLIO SI DISCUTE LA PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

Mancini: “In questo panorama di snervante ambiguità, i cittadini si sentono quasi obbligati a rinnovare l’attenzione di tutte le istituzioni su questa vicenda, anche quelle europee come in questo caso, a presidiare la zona ed a protestare, affinché si apponga la parola fine a questo stillicidio che dura ormai da un anno e che ha letteralmente messo in ginocchio l’attività economica e sociale dell’intera comunità Rianese“

 

Gabriella Resse

Dopo l’annuncio dei giorni scorsi del Vicepresidente del Parlamento Europeo Angelilli, la quale sentito il Presidente della Commissione Petizioni, On. Avv. Mazzoni, ha dichiarato che la richiesta di calendarizzazione d’urgenza, a cui si è interessato anche l’europarlamentare on. Antoniozzi , era stata accettata. E’ stato deciso che l’incontro per la discussione fosse fissato per il  prossimo 12 luglio. Il Vicepresidente del Comitato Cittadino di Riano, Maurizio Lancellotti, promotore della petizione, sarà udito dalla Commissione stessa nel merito delle argomentazioni e con l’ausilio del geologo, Francesco Rosso, di “Riano nel Cuore”. Saranno dunque illustrati i contenuti della suddetta petizione che innanzitutto concerne la contrarietà, ben motivata e nutrita da ampia documentazione, all'ipotesi di una discarica a Quadro Alto e Pian dell'Olmo e a favore di un risarcimento per i danni occorsi, e sarà inoltre avanzata richiesta di formulazione di un pronunciamento della Commissione, circa il mancato coinvolgimento della cittadinanza in questo tipo di disposizioni. La Commissione Petizioni ha invitato a partecipare alla discussione che si terrà a Bruxelles il 12 luglio dalle ore 15 alle ore 16: il Commissario straordinario Goffredo Sottile, il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno e il Sindaco di Riano Marinella Ricceri. “Un segnale importante di vicinanza del Parlamento Europeo rispetto ai timori e alle legittime preoccupazione dei cittadini". Con queste parole l’on Angelilli ha colto l’umore diffuso nella popolazione Rianese che nonostante i cauti segnali di distensione da parte degli enti locali di Regione e Provincia, che di fatto sottolineano l’inidoneità del sito di Pian dell’Olmo, non si sentono ancora al sicuro da varie ed eventuali marce indietro, magari dettate da un’emergenza rifiuti ampliamente annunciata ed ora incombente. Di certo resta il fatto che da parte del Commissario straordinario all’emergenza rifiuti, Sottile, ancora non c’è un pronunciamento ufficiale e formale sull’esclusione del sito di Pian dell’Olmo, dal novero dei siti presi in esame per la risoluzione del Post-Malagrotta. Dal canto suo, Il presidente del Comitato Cittadino di Riano, Adolfo Mancini sottolinea “In questo panorama di snervante ambiguità, i cittadini si sentono quasi obbligati a rinnovare l’attenzione di tutte le istituzioni su questa vicenda, anche quelle europee come in questo caso, a presidiare la zona ed a protestare, affinché si apponga la parola fine a questo stillicidio che dura ormai da un anno e che ha letteralmente messo in ginocchio l’attività economica e sociale dell’intera comunità Rianese“

ARTICOLI PRECEDENTI:

30/06/2012 COLPI DI SCENA DEL SENATORE GRAMAZIO: DALLA SANITA' AI RIFIUTI ALLA POLITICA ALLE STRAGI DEGLI ANNI DI PIOMBO
20/06/2012 RIANO, GIU' LE MANI DA CAVA PERINA: NASCE IL COMITATO CITTADINO E NON INTENDE FERMARSI DAVANTI A NULLA
12/06/2012 RIANO, RIFIUTI TOSSICI SOTTO LA CAVA: DOPO L’ARTICOLO DE L’OSSERVATORE LAZIALE A DISTANZA DI 20 ANNI DAL FATTO PARTE L’ESPOSTO ALLE PROCURE DI ROMA E TIVOLI
10/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: I CITTADINI DEL PRESIDIO DI PIAN DELL'OLMO RISPONDONO ALL'ARTICOLO DI REPUBBLICA
08/06/2012 PIAN DELL'OLMO RIFIUTI, BUCCI (IDV): “SALTA CONSIGLIO STRAORDINARIO,LA POLITICA DISTANTE DALLA REALTA’”
07/06/2012 ROMA DISCARICA PIAN DELL'OLMO, IL CONSIGLIO REGIONALE RIMANDA LA DISCUSSIONE PER LA MOZIONE DI BERNAUDO/DE ROMANIS
07/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: PRESENTATA MOZIONE PER ESCLUDERE PIAN DELL’OLMO
06/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA, BERNAUDO (PDL) INVITA SOTTILE AD ANDARE IN COMMISSIONE AMBIENTE
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI, SOTTILE: PIAN DEL'OLMO E' LA SCELTA PIU' GIUSTA
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”
04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO



CARABINIERI, COMELLINI (PDM): A GENERALE GALLITELLI: LA DISCIPLINA NON PUO' AVERE DUE PESI E DUE MISURE.

Redazione

"Dopo la pubblicazione su “il Fatto Quotidiano”, dal titolo «L’altro Gasparri: "Gay sì, ma è vietato dirlo" lezione-show alla Scuola Carabinieri del Generale Clemente, fratello di Maurizio» e l'interrogazione parlamentare (4-16760) presentata dal deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Pdm, non mi risulta che siano stai presi gli adeguati povvedimenti che logicamente si sarebbero resi immediatamente necessari, lo avrei certamente saputo. – Dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm) –  Allora con il solito spirito di "fattiva collaborazione" e "senso delle istituzioni" che ha sempre contraddistinto l'attività politica del Pdm, e quella mia personale, nei confronti e per la tutela dei diritti del personale militare, e in particolare di quelli appartenenti all'Arma dei carabinieri, mi preme suggerire al Comandante Generale dell'Arma, generale Gallitelli, che qualora fosse effettivamente vero quanto pubblicato dal quotidiano l'autore di quelle affermazioni avrebbe violato:

– l'art. 713 comma 3 (DOVERI ATTINENTI AL GRADO);

– l'art. 717 (SENSO DI RESPONSABILITA');

– l'art. 719 (SPIRITO DI CORPO);

– l'art. 725, comma 1; comma 2 lett. a), b), e), h);  (DOVERI PROPRI DEI SUPERIORI);

– l'art. 732, comma 1; comma 2; comma 3 lett. a); comma 5 lett. d),  (CONTEGNO DEL MILITARE);

– l'art. 733 (NORME DI TRATTO);

– l'art. 751 comma 1 lett. a) n. 3 in connessione con l'art. 713, n. 16 in connessione con gli art. 725 e 732; n. 17 in connessione con l'art. 719; n. 18 in connessione con    l'art. 725; n. 27 in connessione con l'art. 732. (COMPORTAMENTI CHE POSSONO ESSERE PUNITI CON LA CONSEGNA DI RIGORE).

Tutto ciò fa riferimento, ovviamente, al noto T.U.R.O.M. (D.P.R. 90/2010) come modificato dal D.P.R. 24.02.2012 n. 40. (fatti salvi eventuali reati del c.p. o c.p.m.p. commessi). Sulla vicenda quindi la competenza, in virtù della circolare n. 17/53-1-1996 "R" datata 26 gennaio 2006 del CGA, e successive modifiche, è del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. Mi sembra doveroso ricordare che fino ad oggi abbiamo sempre avuto la netta impressione che nell'ambito della compagine militare la disciplina sia stata applicata con pesi e misure inversamente proporzionali al grado gerarchico rivestito dal manchevole.
Che questa sia l'occasione buona per dimostrarci il contrario?." conclude il segretario del Pdm.

tabella PRECEDENTI:

28/06/2012 CARABINIERI, PDM: MINISTRO SOSPENDA DAL SERVIZIO GENERALE GASPARRI.
23/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): DA GEN GASPARRI AFFERMAZIONI DI INAUDITA GRAVITA' SEGNALE DI UNA MILITARITA' PERICOLOSAMENTE “DEVIATA”.

 




CROCE ROSSA, "QUANDO IL GATTO NON C'E' I TOPI BALLANO"

Alberto De Marchis

"Solo tre giorni fa abbiamo plaudito alla serietà con cui il Consiglio dei ministri presieduto dal Prof. Monti aveva opportunamente deciso di accantonare il provvedimento di riordino della Croce Rossa. Ieri in assenza del Presidente Monti il Consiglio dei ministri si è riunito nuovamente ed ha approvato lo schema di decreto sulla riorganizzazione della CRI. – dichiarano in una nota congiunta i deputati radicali Maurizio Turco e Maria Antonietta Farina Coscioni e il segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm)  Luca Marco Comellini – Non ci risulta in alcun modo che il termine del 30 giugno per l'esercizio della delega sugli enti vigilati dal Ministero della salute sia stato prorogato e quindi il parere delle Commissioni parlamentari sullo schema di decreto, che verrà richiesto dal governo alle camere, non potrà e non dovrà essere dato a termine già scaduto. In altre parole si sta ripetendo la stessa medesima situazione di illegalità che noi avevamo segnalato lo scorso dicembre 2011 in relazione all'esame di un analogo atto di governo (424), e che ha quindi impedito al Governo e al Presidente della repubblica di promulgare il decreto legislativo oltre il termine perentorio stabilito dalla legge delega. A questo punto non possiamo far altro che appellarci al senso della legalità e delle istituzioni di coloro che saranno chiamati a esprimere i richiesti pareri e a chi poi sarà chiamato a "promulgare" un atto illegittimo."

tabella PRECEDENTI:

26/06/2012 CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): CONSIGLIO DEI MINISTRI RISPETTI "ITER" PER EMANAZIONE DECRETI.
20/06/2012 LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"
05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI
01/06/2012 ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA ITALIANA!


 




CARABINIERI, PDM: MINISTRO SOSPENDA DAL SERVIZIO GENERALE GASPARRI.

Angelo Parca

“Il deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm), ha depositato ieri una interrogazione (4-16760) indirizzata al Ministro della Difesa Di Paola riferita alle affermazioni del generale Clemente Gasparri , attuale Vice Comandante Generale dell’Arma dei carabinieri riportate in un articolo pubblicato sul quotidiano Il Fatto Quotidiano dal titolo «L'altro Gasparri: “Gay si, ma è vietato dirlo” LEZIONE-SHOW ALLA SCUOLA CARABINIERI DEL GENERALE CLEMENTE, FRATELLO DI MAURIZIO».
Nell’atto di sindacato ispettivo il deputato radicale ha fatto riferimento a quanto è stato pubblicato sul sito del Ministero dell'interno il 26 giugno scorso «A seguito della pubblicazione delle frasi vergognose e gravemente offensive nei confronti della madre di Federico Aldrovandi pubblicate su Facebook, il Ministro dell'interno Anna Maria Cancellieri ha disposto l'immediato avvio di un procedimento disciplinare per sanzionare l'autore (un agente della Polizia di Stato ndr) del gravissimo gesto» e quindi ha chiesto al Ministro Di Paola “quali immediate azioni intenda intraprendere per accertare se detti fatti corrispondano al vero e, in tale caso, sanzionare l'autore del gravissimo gesto anche attraverso la sospensione precauzionale dal servizio del generale Clemente Gasparri che con il suo comportamento avrebbe leso innanzitutto la dignità e la reputazione dell'Arma dei carabinieri e della stragrande maggioranza di essi”."

Ecco il testo della lettera inidirzzata al Ministro

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
in un articolo pubblicato sul quotidiano Il Fatto Quotidiano dal titolo «L'altro Gasparri: “Gay si, ma è vietato dirlo” LEZIONE-SHOW ALLA SCUOLA CARABINIERI DEL GENERALE CLEMENTE, FRATELLO DI MAURIZIO» a firma di Sandra Amurri si legge tra l'altro che, «intervenendo inaspettatamente» nell'ambito del corso di aggiornamento, scuola ufficiali dei carabinieri di Roma il vicecomandante generale dell'Arma dei carabinieri, comandante delle scuole, Clemente Gasparri ha affermato «Bene ! Chi si è dato la morte lo ha fatto senza motivo, senza dare o lasciare spiegazioni. Come si può affidare a queste persone “psicolabili” la sicurezza delle nostre comunità nazionali ?». Lo chiede a commento dei sette carabinieri suicidatisi negli ultimi due mesi, tra cui un ufficiale di Brescia, che aveva condiviso la formazione con i capitani presenti. Poi sventola le copie dei ricorsi degli ufficiali presenti appena estratte dalla borsa e in tono irridente dice: «L'Arma, ai miei tempi, era granitica ! C’è in atto un processo inesorabile di sgretolamento». Il riferimento è agli ufficiali del ruolo speciale (che non provengono dall'accademia) che, svolgendo le stesse funzioni, rivendicano un trattamento eguale ai colleghi del ruolo normale.
«Leggete, leggete ! Si vuole nominare un vostro Ufficiale rappresentante Cocer. E poi che fate ? Prendete a schiaffi il Comandante Generale ?  Avete scelto di fare l'ufficiale del Ruolo Speciale, accettando le regole del gioco, ora le si vuole cambiare. Ve lo ha ordinato il dottore di fare l'ufficiale ? Guardate questi ragazzi dell'applicativo (Ruolo Speciale, ndr), prima ci scassano con le telefonate per farsi raccomandare per il concorso, poi, una volta entrati, ti piazzano la domanda di avvicinamento alla moglie che fa la cassiera al supermercato ! Nessuno dei ragazzi dell'Accademia si sogna di farlo. Il vostro comandante della Scuola si sta preparando all'ennesimo movimento, accettando il sacrificio senza lamentele e senza istanze !»;  e prosegue «“Ammettere di essere gay, magari facendolo su un social network, come un graduato della Guardia di Finanza, non è pertinente allo status di Carabiniere. L'Arma è come un treno in corsa, i passeggeri sono vincolati, prima di scendere, alla responsabilità di lasciare pulito il posto occupato. Gli ufficiali del Ruolo Speciale che fanno il ricorso, i giovani ufficiali dell'applicativo che fanno istanze per avvicinarsi alla famiglia, gli omosessuali che ostentano la loro condizione, sono in sintesi tutti passeggeri sciagurati dell'antico treno, potenzialmente responsabili della sporcizia o del deragliamento”.  Non pago, si toglie due macigni dalle scarpe: “Il Comandante Generale è una persona seria, che cammina da solo con il suo autista, non come il capo della Polizia che cammina con la scorta e una fila di macchine avanti e dietro. Che cambia tra i due ? Il Comandante Generale è, forse, meno importante del capo della Polizia ?”. A seguire: “Sono stato più volte chiamato dai magistrati come persona informata sui fatti, lo non ho paura di loro e loro lo hanno capito, e se lavorassero di più non avrebbero di certo tanto arretrato”. Poi spiega che non è possibile intervenire perché quello che ha detto rischia di scatenare reazioni accese.»; sul sito del Ministero dell'interno il 26 giugno 2012 è stato pubblicato il seguente comunicato «A seguito della pubblicazione delle frasi vergognose e gravemente offensive nei confronti della madre di Federico Aldrovandi pubblicate su Facebook, il Ministro dell'interno Anna Maria Cancellieri ha disposto l'immediato avvio di un procedimento disciplinare per sanzionare l'autore (un agente della Polizia di Stato ndr)del gravissimo gesto» –: se sia conoscenza dei fatti narrati in premessa, ovvero quali immediate azioni intenda intraprendere per accertare se detti fatti corrispondano al vero e, in tale caso, sanzionare l'autore del gravissimo gesto anche attraverso la sospensione precauzionale dal servizio del generale Clemente Gasparri che con il suo comportamento avrebbe leso innanzitutto la dignità e la reputazione dell'Arma dei carabinieri e della stragrande maggioranza di essi. (4-16760)

tabella PRECEDENTI:

23/06/2012 CARABINIERI, COMELLINI (PDM): DA GEN GASPARRI AFFERMAZIONI DI INAUDITA GRAVITA' SEGNALE DI UNA MILITARITA' PERICOLOSAMENTE “DEVIATA”.

 




LAZIO SANITA': UNA BOMBA ESPLOSA

Redazione

La Regione Lazio è al collasso, tra un debito di svariati milioni di euro e un Piano di rientro sanitario che penalizza molti dei centri del territorio. Ad inizio aprile il Governo ha detto la sua: stop ai finanziamenti fino alla fine di giugno, quando si riunirà nuovamente il Tavolo di tecnici che avrà il compito di giudicare l'operato della Presidente Polverini. La decisione è stata presa successivamente alla valutazione degli effetti delle manovre di rientro dal deficit giudicate insufficienti, valutazione che, come già sospettato ci dicono dal gruppo Pd della Regione, ha portato ad un "commissariamento della commissaria alla sanità" sul cui operato adesso dovranno vigilare due sub-commissari. È proprio Esterino Montino, Capogruppo Pd alla Regione Lazio che, dopo la diffusione di foto "scandalo" ritraenti alcuni reparti dei nosocomi della Regione, denuncia: "L'ordinaria situazione degli ospedali romani è il caos. Sono in stato di agitazione medici e infermieri del S. Camillo, Policlinico Umberto I, Gemelli, Idi-S. Carlo, Ares 118, Agenzia di Sanità Pubblica". Montino parla di strutture al collasso e di degrado, incolpando la Presidente Polverini: "Due anni dopo gli ospedali dismessi versano in condizioni di totale abbandono, come testimonia il degrado in cui si trova il Cto e il depotenziamento del S. Spirito. Ed anche i conti non tornano. Abbiamo un deficit di 870 milioni ed un sistema allo sbando". Diversa la posizione di Maurizio Buonincontro (Pdl), Consigliere Pdl Municipio XI, e Gianfranco Gatti, Consigliere regionale (Lista Polverini), che puntano il dito contro la precedente Giunta, ritenuta responsabile del forte debito ereditato: "Il Piano di Marrazzo prevedeva un taglio di 128 posti-letto per il Cto e di 40 per il S. Eugenio e allora nessuno di quelli che oggi richiamano alla mobilitazione ha protestato. Il Pronto Soccorso del S. Eugenio è in fase di riqualificazione finalizzata a migliorare la ricezione degli utenti". "Sottolineo agli autorevoli esponenti della Sinistra – continua Buonincontro – che il loro ex-presidente avrebbe eliminato del tutto il Pronto Soccorso del Cto mentre la Polverini lo ha mantenuto e specializzato in Pronto Soccorso Chirurgico Ortopedico, conservandone l'utilità per la popolazione". Intanto le polemiche continuano, sempre di più i lavoratori in protesta e gli ospedali in agitazione. Pronto soccorso intasati, reparti chiusi e riduzione drastica dei posti letto. A farne le spese i cittadini e il diritto alla salute. E il disappunto degli utenti è evidente se si guarda ai dati diffusi da Cittadinanza attiva nell'ultimo Pit della Salute (relativo al 2011). Il documento, che registra l'opinione della cittadinanza in fatto di sanità regionale, mette in evidenza i temi più scottanti, ma ciò che spicca di più è l'aumento vertiginoso di lamentele sui problemi dei pronto soccorso che registra un aumento di 10 punti percentuali rispetto al 2010.  Ma qual è la situazione dei maggiori centri del territorio? Il Ps del Cto continua a rimanere chiuso all'ingresso delle ambulanze, il Punto di Primo Intervento gestisce i codici meno gravi, per tutto il resto il paziente è dirottato al punto di emergenza più vicino e in più il numero di posti letto è stato drasticamente ridotto (da oltre 400 a poco più di 100). La situazione in cui versa il Cto è appesa a un filo, dice la Cgil. Attualmente, come molte delle Aziende Sanitarie della Regione, il Cto è privo di atto aziendale, il che determina un'instabilità enorme. Il 6 giugno, in una riunione, il dott. Antonio Paone, Direttore generale della Asl Roma C, ha presentato ai sindacati l'atto aziendale, che dovrà ora essere approvato dalla Regione e che la Cgil saluta con soddisfazione poiché è "evidente lo sforzo effettuato per preservare il più possibile il Cto". Tra i tanti provvedimenti, la trasformazione di 14 UOC (Unità operative complesse) in UOS (Unità operative semplici), fatto questo che scongiura l'eliminazione delle unità o il loro accorpamento a quelle del S. Eugenio (come è già successo per la cardiologia). La Cgil, di questo, si dichiara soddisfatta perché vengono mantenuti i servizi per il cittadino. Immobile la situazione dell'IRCCS S. Lucia che continua la sua lotta alla sopravvivenza seguitando a coprirsi di debiti con banche e fornitori (circa 100 milioni di euro ndr) pur di portare avanti l'attività del centro. La questione è stata affrontata anche in Senato dove è bipartisan la richiesta di aiuto per un istituto riconosciuto come un'eccellenza e un punto di riferimento per Roma, il Lazio e tutto il centro sud. Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha dibattuto a lungo della questione riconoscendo il valore della Fondazione. In merito alle parole del Ministro i vertici del S. Lucia hanno espresso gratitudine ma anche volontà di effettuare un approfondimento relativamente alle affermazioni di Balduzzi basate, ci dicono, su dati forniti dalla Regione Lazio e sulle quali il S. Lucia si dice disponibile ad un confronto pubblico. Ciò che resta è che l'istituto è ogni mese in difficoltà per il pagamento degli stipendi; i fondi vengono attualmente anticipati da una banca che anticipa i crediti per la Regione. Lo stratagemma però – ci dice Luigi Amadio, direttore generale del S. Lucia – si potrebbe rivelare pericoloso: nel caso in cui la Regione non saldasse il suo debito entro i termini stabiliti, gli interessi che matureranno saranno a carico della Fondazione che subirà ulteriori ripercussioni su una situazione già drammatica. Per il S. Lucia si è parlato anche di una convenzione con l'Inail, ancora non ufficializzata da un documento scritto, che potrebbe portare all'istituto un extrabudget importante per la sua sopravvivenza. Anche il Cto potrebbe stipulare una convenzione con l'Inail che aveva manifestato l'interesse di occupare metà dei locali e circa 40 posti letto del nosocomio. Durante l'incontro del 6 giugno però è stato comunicato che ancora nessun accordo è stato firmato in merito e la situazione risulta ancora in alto mare, ci dicono dalla Cgil. Della fragile situazione in cui versa il Cto ha parlato Antonio Bertolini, consigliere Pd e delegato alla Sanità del Municipio XI: "A distanza di mesi dall'incontro pubblico avuto con il Direttore Generale, in sede di Consulta Socio Sanitaria aperta alla cittadinanza, si registra come la situazione dei servizi sanitari territoriali e l'accessibilità alle cure per i cittadini del Municipio Roma XI non sia minimamente migliorata". Il consigliere parla della riduzione dei posti letto subita dal Cto e seguita dicendo: "Si registra il continuo interesse per l'Ospedale S. Eugenio a discapito del Cto, in attesa ormai infinita di scelte sul suo futuro e dell'accordo con l'Inail". Per completare il quadro un accenno è di dovere anche alla Asl di via Pascarella che ha definitivamente chiuso i battenti. Al momento in cui scriviamo è ancora in corso il trasferimento gli ambulatori nei nuovi locali della Croce Rossa a via Ramazzini; intanto gli appuntamenti sono stati cancellati e dove possibile ridistribuiti presso altri presidi del distretto sanitario. Finché non verrà riaperto il Cup presso la struttura i lavori non potranno riprendere a pieno regime: questa operazione – dice la dottoressa Simonetta Casile, direttore del distretto sanitario del Municipio XVI della Asl Roma D – dovrebbe essere portata a compimento a breve (metà giugno); a quel punto il Poliambulatorio dovrebbe riprendere a pieno ritmo la sua attività. In merito alle richieste di trasferimento del presidio all'interno dei locali inutilizzati del Forlanini ancora non si conoscono le risposte; l'opzione rimane un'ipotesi ma per ora la strada percorsa è quella di via Ramazzini.




LAZIO COMUNITA' MONTANE: FINITI TUTTI I SOLDI

C.R.
Le comunità Montane dell’hinterland laziale non hanno più soldi neppure per amministrare. Dagli organi centrali regionali non arrivano più neanche i fondi necessari per il normale funzionamento dell'attività amministrativa. Una richiesta condivisa, quella fatta alla Regione dalle Comunità Montane, nel chiedere lo stanziamento nel bilancio regionale delle somme necessarie per fronteggiare le spese vive di funzionamento comprese quelle relative agli stipendi del personale dipendente. Si chiede, inoltre se per l'anno 2011 verrà ripartito l'importo promesso dall'assessore Cangemi nella riunione di giugno di un anno fa di 4.500.000,00 in aggiunta a quello di Euro 2.500.000,00 già liquidato. Anche tale somma è indispensabile per coprire le spese fisse e obbligatorie e permettere di chiudere il conto consuntivo dell'anno 2011. “L’incertezza che aleggia sul destino delle comunità montane della Regione Lazio, non può ripercuotersi sui dipendenti – fa sapere il consigliere regionale del Pd, Francesco Scalia – La Giunta Regionale deve impegnarsi a garantire la copertura finanziaria quantomeno per gli stipendi. Ormai i bilanci degli enti montani sono pari a zero,  ma il futuro di 108 famiglie deve essere assolutamente tutelato“.
 




LAZIO, PRESENTATO IL PROGETTO MONOROTAIA IN QUADRANTE OVEST

Redazione

Il Vice Presidente e Assessore all'urbanistica della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti ha preso parte al convegno organizzato dal consorzio turistico Mare di Roma, dal titolo "Fare Litorale – Sviluppo del quadrante ovest dell'area metropolitana di Roma", durante il quale è stato presentato il progetto di collegamento con la linea metropolitana leggera del corridoio di Via Cristoforo Colombo con la Fiera di Roma, l'Aeroporto Leonardo da Vinci e il mare. Lo rende noto un comunicato.    "Il progetto per la realizzazione del così detto Corridoio Colombo Metro Sud-Ovest – ha detto Ciocchetti -rappresenta un'opera strategica per lo sviluppo della città e congiunge con una monorotaia, che servirà circa  di 10.000 persone l'ora, il quartiere dell'EUR con la centralità di Madonnetta, la Fiera di Roma, l'Aeroporto di Fiumicino ed il previsto Porto commerciale di Fiumicino. Inoltre, tale linea prevede un nodo di interscambio a Casal Palocco che consente di giungere fino al litorale di Ostia per connettersi con l'attuale linea ferroviaria Roma – Ostia, mentre nella zona dell'EUR si connette con la linea B della Metropolitana. Questo progetto – prosegue Ciocchetti – rappresenta bene l'idea di infrastruttura utile a Roma: leggera, di superficie, la cui costruzione e gestione è più economica ed efficace della realizzazione di una linea metropolitana sotterranea. Inoltre il progetto ben rappresenta anche la natura intermodale dei collegamenti che diviene un obiettivo strategico per la riduzione del traffico privato su gomma. Con la realizzazione di questo Progetto si andrebbe, inoltre, a dare una risposta positiva alla crescente domanda di trasporto pubblico di zone fortemente abitate ed urbanizzate quali Acilia, Vitinia, Casal Palocco ed alle future richieste conseguenti al crescente traffico passeggeri dell'aeroporto di Fiumicino e visitatori per la Nuova Fiera di Roma, del nuovo Centro congressuale, dell'Acquario, alla realizzazione del futuro porto commerciale di Fiumicino e del porto turistico di Roma e del litorale laziale. Insomma – conclude Ciocchetti – un progetto che può essere da esempio per costruire il futuro del trasporto pubblico a Roma e nel Lazio". (Fonte Ansa)
 




CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): CONSIGLIO DEI MINISTRI RISPETTI "ITER" PER EMANAZIONE DECRETI.

"La legge 183 del 2010 stabilisce chiaramente l'iter che deve essere seguito per l'emanzione dei decreti legislativi entro il prossimo 30 giugno quindi non comprendiamo come sia possibile che soltanto oggi il Consiglio dei ministri valuti in via preliminare il decreto legislativo sulla "Riorganizzazione dell'Associazione Italiana della Croce Rossa (C.R.I.)", che già abbiamo giudicato assolutamente inadeguato. – Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm) che prosegue – Già ieri la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, segretario della Commissione Affari sociali della Camera non hA partecipato al voto sul parere sullo "Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute. Atto n. 484" dichiarando alla Commissione che "la legge di delega stabilisce con precisione l’iter – rigoroso – che deve essere seguito per l'emanazione dei decreti legislativi su proposta del ministro competente in materia. Constato con estremo rammarico che non si può continuare a lavorare in queste condizioni, a svolgere una mera attività di «ratifica» dell'operato del Governo che svilisce ogni prerogativa dell'azione di indirizzo e controllo che la Commissione affari sociali è chiamata, invero, ad operare con estrema attenzione trattandosi, in questo caso, di una materia particolarmente complessa, i cui riflessi sulla comunità sono di fondamentale importanza incidendo direttamente su un diritto – quello della salute e delle cure – costituzionalmente protetto.". Lo scorso mese di dicembre il Ministro della salute, Renato Balduzzi, proprio nell'ambito della discussione sullo schema di riorganizzazione della Croce Rossa (Atto 424) ha dovuto fare sua la nostra segnalazione sul mancato rispetto dei termini per l'esercizio della delega e quindi quel decreto non fu emanato e, con la legge 14 del 2012 (milleproroche), fu prorogato al 30 giugno prossimo, il termine già scaduto. Visto l'approssimarsi della data entro la quale il governo può legittimamente esercitare il potere di legiferare e quindi "promulgare" il decreto legislativo sulla riorganizzazione della CRI, mi sembra logico denunciare pubblicamente che se il Consiglio dei ministri oggi dovesse giungere a deliberare la richiesta del parere alle Commissioni parlamentari quest'ultima non sarebbe in grado di renderlo per prescrizione del termine per l'esercizio del potere di delega e che quindi ogni atto compiuto oltre detto termine verrebbe esercitato in violazione della legge 183/2010. Noi del Pdm non mancheremo certamente al nostro dovere di segnalare il fatto alle competenti autorità giudiziarie e quindi invito i responsabili delle organizzazioni sindacali che in questi giorni hanno fortemente protestato contro questo schema di decreto di riordino della CRI, (decreto furbetti del quartierino), a farsi promotori di analoghe iniziative."

tabella PRECEDENTI:

20/06/2012 LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"
05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI
01/06/2012 ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA ITALIANA!