A PROPOSITO DI “PENNIVENDOLI”, IMPUTATI E….GIORNALISTI

Chiara Rai

La parola responsabilità noi elettori dovremmo portarcela sulle spalle fin dentro alle urne elettorali.

Dopo i toni forti, le convinzioni di ogni singolo soggetto verso l’uno o l’altro candidato, è necessario dare ampio respiro a questa parola. Il clima nazionale che si è instaurato non lascia più ampia discrezionalità al colore politico d’interferire sull’esito elettorale delle amministrative. Comuni dove sempre più spesso cadono giunte a causa di tradimenti interni agli stessi schieramenti mossi da meri interessi di poltrone e di potere. Ma la sovranità appartiene al popolo e tutti questi signori dovrebbero ricordarselo. In un momento politico dove delira la volontà di onnipotenza del singolo, ad ogni costo, schiacciando valori, calpestando la volontà popolare, addirittura arrivando a sfidare la Magistratura che imperterrita continua a perseguire i soggetti che operano con malafede infrangendo la legge.

No, cari lettori, non può essere tutto lecito a questo mondo. Siamo noi cittadini che non dobbiamo permettere che persone macchiate di gravi reati arrivino a governare la cosa pubblica.  Come recita l’articolo 28 della Costituzione: “I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli Enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti”.

Ancora una volta è la parola “responsabilità” a decidere le sorti di chi dovrebbe amministrare nell’interesse dei cittadini.

Cari lettori, mi sento davvero stanca al termine di quella che nel mio caso si sarebbe dovuta presentare come un’ennesima e serena occasione di raccontare col mezzo dell’informazione, le vicende politiche che hanno interessato i diversi Comuni del Lazio che vanno al voto.

Stanca sì (e vi dirò a breve perché) ma fiduciosa nel fatto di aver garantito quel dovere diritto d’informazione in una campagna mediatica diretta a sostenere questo principio salvaguardato dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

Ho sollevato questioni giudiziarie senza preoccuparmi delle conseguenze e da parte delle persone direttamente colpite ho ricevuto schiaffetti che equivalgono ad un solletico che mi incentiva a proseguire dritta per la mia, spesso solitaria, strada.

L’osservatore laziale, mi fa piacere comunicare questa notizia, in pochi mesi è diventato tra i quotidiani online più letti nel Lazio proprio grazie alla sua indipendenza da partiti politici e dalle pressioni vessatorie che purtroppo hanno piegato più di qualche collega (se così lo si può definire), costretto addirittura a coprire le magagne giudiziarie degli amici commensali che procedono su strade incastonate di bugie e di false promesse.

E ancora oggi, a due giorni dal voto leggo su giornalucoli locali, sconcertanti mistificazioni della realtà dei fatti. A Nemi un candidato a Sindaco ha nascosto ai suoi elettori di essere prima indagato e poi imputato per turbativa d’asta e frode nei pubblici concorsi. L’osservatore laziale non ha fatto altro che pubblicare gli atti della Procura della Repubblica che interessano tale candidato. Il candidato ha poi detto che la vicenda si era conclusa già da un anno, reiterando le bugie. Ed ancora un atto di richiesta di rinvio a giudizio è stato pubblicato da L’osservatore laziale. Quanti giornali hanno ripreso la notizia? Quasi nessuno. Una desolante constatazione che mi ha fatto capire quanto questa battaglia d’informazione sia condotta in solitario. Un giornaletto locale, oggi ha dato di nuovo spazio all’imputato che scrive: “Anche dalla lista "Uniti per Nemi" viene espressa profonda contrarietà verso il comportamento politico degli avversari, i quali, dopo aver fallito amaramente in venti anni di amministrazione comunale (tra Canterani e Biaggi), si ripropongono senza idee e senza credibilità, limitandosi a fare terrorismo mediatico con la complicità di chi scrive tabella a orologeria, stravolgendo la verità dei fatti”.

Questi signori, nei confronti dei quali evito di dare un giudizio personale perché già loro si ben auto presentano agli occhi dei cittadini, ce l’hanno con me e con i loro avversari politici che getterebbero fango sulla sua candidatura per paura. Non volendo entrare nel merito delle azioni degli avversari politici di Bertucci che oggettivamente mi pare abbiano dovuto forzatamente incentrare la campagna elettorale sulla legalità (vista la condotta del soggetto che hanno dovuto cacciare di casa lo scorso inverno), vorrei precisare quanto segue:

Non mi schiererò mai come giornale a difendere persone perseguite dalla Magistratura. Non ho amici politici, sebbene sappia riconoscere le persone perbene che negli anni, perlomeno, non si sono macchiate di simili reati.

“Molti nemici, molto onore” diceva qualcuno. E prima di lui, pare, Giulio Cesare prima di affrontare i Galli di Vercingetorige nella proporzione di uno a dieci.

Non ci si può improvvisare persona perbene, come non ci si può improvvisare giornalisti. Il giornalista deve avere il coraggio di schierarsi e io mi sono schierata nei confronti della legalità. I codardi muoiono mille volte prima di morire, ma il coraggioso non assapora la morte che una volta sola. Caro “pennivendolo” che hai venduto il tuo spazio d’informazione ai paladini dell’ingiustizia, sappi che la codardia ti veste a pennello.

In bocca al lupo a tutti gli schieramenti politici che competono alla poltrona di Sindaco nella legalità. In bocca a lupo a tutti, tranne che ad uno che  fra pochi giorni dovrà presentarsi in udienza per rispondere all’accusa del Pubblico Ministero di due reati per i quali è prevista la carcerazione da uno a cinque anni.




NEMI ELEZIONI, "PENSIERO CIVICO" E SEL: "LE TAPPE DEL MANCATO ACCORDO CON PD / FDS / "NEMI PER SEMPRE "

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di "Pensiero Civico" e Sel dopo l'articolo de L'osservatore laziale di ieri 4 maggio (NEMI ELEZIONI, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA: “A PROPOSITO DI ONESTA’ INTELLETTUALE: CARTE ALLA MANO”)

Settembre 2011: Vairo Canterani, al tavolo di trattativa, presso il ristorante "La Pergola": «Propongo la candidatura a sindaco di Stefania Osmari». Sel esprime la sua perplessità in quanto alle precedenti elezioni, dopo aver PERSO le primarie, la sig.ra Osmari si è ritirata a vita privata piuttosto che collaborare con il
proprio partito e con Sel che l'aveva sostenuta. Nonostante ciò, SEL si dichiara disposta a convergere, qualora anche le altre due forze di coalizione fossero d'accordo, sul suo nome. Francesca Bertucci, segretaria del Pd Nemi, dichiara che la candidatura di Osmari potrebbe "spaccare" il partito.

Settembre 2011, stessa sera, stesso tavolo: Osmari: «Capisco di non essere condivisa, non accetto la proposta di candidatura».

Novembre/Dicembre 2011: Il Pd Nemi, al tavolo di trattativa nello studio di Carlo Testana, propone la candidatura a sindaco di Edoardo Middei, figlio della Osmari. Sel ribadisce l'intenzione di trovare una candidatura unanime per evitare le primarie, ma sembra proprio che non ci si possa spostare da quella famiglia. Davanti all'ultimatum "Middei o nulla", Sel propone le primarie ben consapevole degli oneri che queste comportano (Azzurra Marinelli le aveva già vissute sulla sua stessa pelle). Alla richiesta, il rifiuto totale da parte del Pd e di Vairo Canterani e, di conseguenza, l'uscita di Sel dalla coalizione.

Gennaio 2011: Sel apre alla società civile, senza cessare il dialogo con il Pd che nel frattempo, inspiegabilmente, ritira la candidatura di Edoardo Middei e lavora su altre proposte.

Gennaio 2011: Vairo Canterani: «Io non sono l’espressione di nessun partito, io sono “Nemi per Sempre” – continua Canterani – ho raccolto ben 600 consensi, eppure hanno ritenuto di voler correre senza di me. Ripeto, a me non interessa niente dei partiti e adesso questo piatto già condito proprio non lo mangio. “Il nuovo tavolo”, così è stato definito, si dirige verso il suicidio e vuoi sapere perché? Perché ci sono troppi “culi” per una sola poltrona. Circolano tre, quattro, cinque nomi”. "In un primo momento ho proposto la candidatura dell’insegnante Osmari, una candidata competitiva, vista bene da tutti. E cosa è successo? Prima
l’hanno appoggiata tutti e poi l’hanno fatta secca». ergo…

Febbraio 2011: il Pd cambia idea e converge su Stefania Osmari. La segretaria Francesca Bertucci incontra Sel e la costituenda lista civica in una riunione, proponendo di unirsi per "bilanciare" lo strapotere di Vairo. Lei stessa ammette di fronte a quell'assemblea che, in questa ottica, ha già detto di no alla
candidatura a consigliere di Libero Middei, troppo vicino a Canterani.

Febbraio 2011: Sel, anche in rappresentanza della costituenda lista civica, torna a confrontarsi con il Pd e Nemi per sempre. Dato che il candidato sindaco è già "stato deciso ed ufficializzato" e le primarie ovviamente dimenticate, chiede di vedere riconosciuta per sè e per il nuovo progetto politico che sta crescendo, la sua dignità ed il suo valore. Elisabetta Mannoni reclama per sè il diritto di ricoprire la carica di vicesindaco. Stefania Osmari propone che il vicesindaco sia attribuito a chi riceverà più preferenze. ecco le baronie: o sei il mio pupillo e ti giro i miei voti, oppure sei fuori. tanti voti li ha solo chi fa politica da 30 anni ed in questo modo si preclude la crescita di una nuova classe dirigente. il vaso e' colmo. rinunciamo definitivamente al dialogo con quella che fu la coalizione del vero rinnovamento!

Le citazioni sono state prese da tabella pubblicati nel corso dei mesi scorsi sul sito de L'Osservatore Laziale
 




NEMI ELEZIONI, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA: “A PROPOSITO DI ONESTA’ INTELLETTUALE: CARTE ALLA MANO”

Partecipazione Democratica: Mettiamo la parola fine ad una telenovela degna del peggior reality televisivo

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di "Partecipazione Democratica" per Stefania Osmari Sindaco

"Vorremmo poter chiudere la speciosa e strumentale querelle di SEL contro Partecipazione Democratica riportando la cronaca di una telenovela annunciata, giunta finalmente al capolinea. Le carte da noi accumulate sono “fatti” e non “interpretazioni” fantasiose. Con imbarazzo ma con l’onestà intellettuale che tutti ci riconoscono, chiediamo ai nostri lettori e futuri elettori di leggere le seguenti righe per aiutarci a dire basta ad una operazione di antipolitica davvero sgradevole e sterile messa in piedi da una frangia incontrollata in salsa nemese di SEL…

1/11/2011: "La nostra parola d'ordine – dice Azzurra Marinelli, di Sel – è rinnovamento. C'è un grande fermento politico e sociale in paese e noi vogliamo dare spazio a queste forze fresche. Le primarie? Insieme al Pd del segretario Francesca Bertucci e alla Federazione della sinistra stiamo studiando la possibilità di individuare un candidato condiviso senza passare per le primarie. Crediamo fortemente nello strumento della partecipazione dell'elettorato, ma in una realtà così piccola non è un discorso semplice anche perché comporta un ampio impiego di risorse" (Il Mamilio).
Dicembre 2011: SEL esce dalla coalizione adducendo come motivazione la mancata accoglienza delle primarie, che vengono proposte solo quando dal PD emerge il nome di Edoardo Middei, accogliendo l’istanza di rinnovamento, volendo contrapporlo al nome di Azzurra Marinelli. Tale richiesta non poteva essere presa in considerazione in quanto le primarie avrebbero richiesto più di due esponenti della coalizione e la condivisione di tutte le sue componenti.
11/01/2012: “SEL non ha ancora definito una linea, è ancora in fase di evoluzione ma nelle prossime ore potrebbe uscire il nome di un candidato, forse “rosa” condiviso anche dal Pd” (Osservatore Laziale).
12/02/2012:  “…E’ giusto, è vero, è una questione di rispetto per i cittadini che devono sapere chi scegliere. A tal proposito manca davvero poco per dichiarare il nome di un candidato condiviso che possa perseguire il nostro obiettivo comune che è quello di evitare una risalita del centrodestra.”. “Avete chiuso con il Pd? Abbiamo sempre mantenuto una buona intesa politica con il Pd col quale abbiamo un rapporto preferenziale”  (intervista ad Azzurra Marinelli, Osservatore Laziale).
La segretaria del Pd dichiara che, nonostante la rottura di Sel a dicembre, si mantiene il dialogo e il confronto tra i due partiti, ritenendolo necessario e significativo per l’unità della sinistra, tanto attesa e auspicata dai cittadini. Tale dialogo si mantiene anche quando il PD tutto converge di nuovo sulla candidatura di Stefania Osmari, già considerata a settembre 2011 da tutta la coalizione. SEL si mostra disponibile ad accettare tale proposta tanto da partecipare alla riunione del 1° marzo u.s..
1/03/2012: SEL si siede al tavolo della coalizione con un candidato condiviso e ufficializzato. Nella prima parte si parla della strategia per condurre la campagna elettorale, nella seconda parte ci raggiunge un responsabile regionale di SEL. Cambia l’atmosfera e cambiano gli argomenti della discussione, in quanto viene posta quale “condizione irrinunciabile” la candidatura a vicesindaco di Azzurra Marinelli, senza lasciare nessun margine di discussione della condizione stessa.
Come dicevamo in apertura, questi i fatti. Ed è questa la dinamica di una scissione che ha prodotto una lacerazione nella sinistra di Nemi ma che, nonostante tutto, ha consentito alla sua componente istituzionalmente più matura e responsabile, cioè Partecipazione Democratica, di cicatrizzare una ferita ormai superata dinanzi ai gravosi impegni che la riguarderanno in caso di vittoria alle prossime comunali.
Senza tema di smentita, possiamo affermare che la malattia infantile di SEL a Nemi è il protagonismo personalistico e “controdipendente” di alcuni suoi esponenti di spicco. Non può spiegarsi altrimenti l’acrimonia, le illazioni, le volgarità, le ricostruzioni fantasiose ed offensive che siamo costretti a leggere sul web – ma anche su Facebook e in diversi scambi di mail personali – contro Partecipazione Democratica, il segretario del PD di Nemi, il candidato sindaco Stefania Osmari e alcuni suoi sostenitori.
Mettiamo la parola fine ad una telenovela degna del peggior reality televisivo e pensiamo a non far vincere il centro-destra nemese. Partecipazione Democratica ha le spalle abbastanza forti e un cuore maturo per sobbarcarsi il lutto per la separazione da SEL, avendo già ricostruito la casa di una sinistra unita e progressista. Non nutriamo rancori ma solo umana pietas per chi ha ancora la possibilità, se intelligente, di rimediare ai propri errori in questo scampolo di tempo prima delle votazioni. Perseverare sarebbe davvero diabolico!
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NEMI ELEZIONI, LA SINTESI DI ALESSANDRO BIAGGI

Redazione

Alessandro Biaggi ex Sindaco di Nemi e candidato nella lista civica “Insieme per Nemi “ Pdl che sostiene la candidatura a Sindaco di Cinzia Cocchi parla della questione de IL.CE.SA e spende alcune parole sulla campagna elettorale Nemese.
Buona visione
 




NEMI ELEZIONI: PASSEGGIANDO PER L'ECOMUSEO

Redazione

 

Riceviamo e pubblichiamo

“Ecco Nemi celato entro una conca….” Così Lord Byron scriveva nei primi anni dell’ottocento, ma celati ancora sono nel nostro territorio tanti sentieri e tante meraviglie. Proprio oggi ci siamo imbattuti in una di queste bellezze, un posto unico, magico, incantato, disperso tra il nulla di un’incuria sempre maggiore e l’incapacità delle vecchie amministrazioni comunali di valorizzare a pieno un patrimonio naturale, artistico e storico che ci appartiene ma che in pochi hanno la fortuna di conoscere ed apprezzare. L’idea promossa dalla lista “Partecipazione Democratica” è nata con lo scopo di percorrere e toccare con mano i territori che, secondo un progetto da noi delineato, costituiscono quello che sarà l’ECO MUSEO della Valle del Lago. Il gruppo di escursionisti, armato di comodi indumenti e scarpe da trekking, si è riunito in mattinata in Piazza Umberto I; il nostro punto di partenza; da qui, scendendo lungo il belvedere Dante Alighieri, abbiamo intrapreso il sentiero a sinistra, subito dopo il famoso “Arcu da Pete”. Immediatamente ai nostri occhi è risaltato lo stato di totale abbandono di quelli che anche storicamente sono stati sentieri sacri ai romani. Chissà cosa penserebbe la Dea Diana se sapesse che il suo limpido e cristallino specchio è contornato da una cornice consunta e logora che non rende certo lustro né al paese né tantomeno al lago stesso? Con difficoltà siamo riusciti a muoverci lungo il sentiero, inerpicandoci tra rovi e vecchie staccionate instabili e insicure. Grande è stata la soddisfazione nel trovarci di fronte al romitorio di san Michele Arcangelo.
Una lapide commemorativa del V secolo, insieme ai resti di sepolture cristiane a fossa, nella zona delle antiche mole presso la fonte Egeria, ci testimoniano che tale sito nemorense ha visto gli albori del cristianesimo. Piccolo gioiello di semplice fede e arte tra alberi silenti che ne conservano gelosi la sua storia millenaria.
Sulla strada del ritorno, dopo varie considerazioni teoriche e la stessa constatazione in loco, ci siamo resi conto di come un progetto di recupero possa essere fattibile senza altissimi costi da parte del Comune. La riqualificazione immediate di specifiche zone porterebbero al nostro paese un incremento turistico non indifferente, creando nuovo indotto per il commercio ed eventuali posti di lavoro per i giovani di Nemi. E’ davvero un peccato non poter apprezzare né disporre a pieno di tutte queste ricche risorse; poche sono le frecce rimaste nella faretra della nostra Dea Artemide e chissà cosa potrebbe scrivere un novello Lord Byron del nostro piccolo paese? Sicuramente i suoi occhi e la sua penna avrebbero molti spunti per decantare, in negativo, la decadenza di uno dei posti più belli del mondo.
 




NEMI ELEZIONI, CORRIERI (SEL): «SIAMO FORTEMENTE STUPITI DELLA MANCANZA DI ONESTÀ INTELLETTUALE DIMOSTRATA DA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA»

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo:

«Sentiamo il dovere di venire in soccorso alla Signora Stefania Osmari la quale ha dichiarato ai cittadini di Nemi di non conoscere la ragione per cui SEL ha deciso di lasciare la coalizione di centrosinistra. Vorremmo aiutarla a superare la sua amnesia, affinché questa non si tramuti in un’amnesia collettiva». A dichiararlo è Patrizia Corrieri, segretaria SEL Nemi, dopo che la candidata di Partecipazione Democratica lo scorso sabato, durante il confronto tra i quattro candidati, ha affermato che «ancora non ha capito la ragione per la quale una parte della sinistra ha scelto di andare da sola alle amministrative».  
Per spiegarlo bisogna risalire a quando a settembre scorso Sel si è seduto al tavolo con Pd, Nemi Per Sempre e Federazione della Sinistra con l’intento di arrivare a un nome condiviso per il futuro candidato a sindaco del centro sinistra di Nemi. «Di fronte alla candidatura del giovane Edoardo Middei (figlio di osmari) SEL – spiega con evidente amarezza e stupore Patrizia Corrieri – ha invitato gli alleati di coalizione a ricorrere alle elezioni primarie perché non condivideva tale proposta. Alla nostra richiesta, il Signor Vairo Canterani ha risposto di NO, ed è per questa chiusura alle vie democratiche che le nostre strade si sono separate. Dunque è di una semplicità lampante, la motivazione, ed è facilissima da ricordare».  «C’è qualcuno, invece, che ricorda PERCHÉ non appena SEL è uscita dalla coalizione, si sia poi ritirata la candidatura di Edoardo, per convergere su quella di sua madre, la Signora Osmari? Il meccanismo che ha prodotto questa scelta non risulta altrettanto chiaro. E poi – afferma la segretaria di SEL -, PERCHE' quella candidatura "indiscutibile", neppure con le sacrosante primarie di coalizione, si è volatilizzata subito dopo la nostra rinuncia per fare spazio a quella dell'attuale aspirante Sindaco di Partecipazione Democratica? «Siamo venuti a conoscenza – conclude Patrizia Corrieri – del fatto che molti esponenti di Partecipazione Democratica tentano di convincere i cittadini del fatto che sia doveroso non disperdere i voti, tanto da parlare di “voto utile”. A pensarci bene, questo atteggiamento è uguale a quello del centro destra, con le lettere lasciate nelle cassette delle poste dove Cinzia Cocchi e Alberto Bertucci continuano a screditarsi a vicenda. Ribadiamo ancora una volta, così come insegna la politica di sinistra, che ogni voto ha pari dignità ed esprime fiducia e consenso dei cittadini alle idee. In questo caso, per una Nemi migliore di quella che ci hanno consegnato gli ultimi 30 anni di mala amministrazione dove, alternandosi al governo o all’opposizione, sono cambiati i ruoli ma i personaggi sono gli stessi di quelli che oggi vediamo scritti nelle altre tre liste».
 




NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI

ALLEGATA ALL'ARTICOLO LA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO NEI CONFRONTI DI ALBERTO BERTUCCI E ALTRI TRE COIMPUTATI

 

Chiara Rai

Pende una richiesta di rinvio a giudizio sul candidato a sindaco di Nemi Alberto Bertucci imputato insieme ad altri tre soggetti, per turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture. Quindi, se prima Bertucci era indagato solo per turbativa d’asta in concorso, adesso si è aggiunto un altro capo d’imputazione per frode nelle pubbliche forniture (art.356 del codice penale). Si aggrava la posizione del Bertucci nei confronti del quale non c’è una richiesta di archiviazione. Da indagato, Bertucci assume la qualifica di imputato, dal momento che il Pubblico Ministero ha richiesto nei suoi confronti e nei confronti di Gianpaolo Miglietta, Mauro Cesaretti e Riccardo Schiaffini il rinvio a giudizio.

L’udienza è fissata per il 6 giugno.

La richiesta di rinvio a giudizio è formulata dal Pubblico Ministero ogni qual volta egli ritiene che nel corso delle indagini preliminari siano stati raccolti elementi sufficienti a sostenere l'accusa nell'eventuale e successivo giudizio.

Eppure fu lo stesso Bertucci a dichiarare che le indagini si erano concluse “già da un anno e senza esito”. Invece l’esito c’è stato e non ha prodotto alcuna richiesta di archiviazione bensì nei confronti di Bertucci è aperto un procedimento penale. Nella richiesta di rinvio a giudizio che L’osservatore laziale allega al presente articolo viene chiaramente indicato tra le persone offese il Sindaco di Nemi.

Ricordiamo i fatti: Dopo aver bandito una gara per la procedura aperta per la fornitura di uno scuolabus, Miglietta, modificando la gara, formulava quattro richieste di offerta per la fornitura di uno scuolabus indirizzandole alle quattro ditte che Riccardo Schiaffini, titolare della ditta appaltatrice dei trasporti presso il Comune di Nemi, aveva indicato a Bertucci. Tra queste offerte Miglietta aggiudicava la gara alla ditta di Cesaretti al prezzo di euro 49 mila 950 Iva esclusa, sebbene tale prezzo fosse superiore a quello posto a base d’asta (euro 48 mila 126 iva inclusa). Dopo l’aggiudicazione, Cesaretti riduceva l’offerta ad euro 40 mila 105 iva esclusa ma consegnava presso il deposito dello Schiaffini un veicolo diverso da quello oggetto della gara perché avente solo 19 posti anziché i 30 indicati nell’atto di aggiudicazione.
 
L’articolo 356 del codice penale recita che chiunque commette frode nella esecuzione dei contratti di fornitura o nell'adempimento degli altri obblighi contrattuali indicati nell'articolo precedente, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa non inferiore a milletrentradue euro . La pena è aumentata nei casi previsti dal primo capoverso dell'articolo precedente.

In questo caso “l’articolo precedente” risponde del delitto in esame, ad esempio, il dipendente di un ente pubblico che abbia assunto contrattualmente l'obbligo di fornire determinati prodotti a un altro ente pubblico.

Anche la giurisprudenza chiarisce che il termine frode si riferisce ad ogni adempimento che sia affetto da malafede contrattuale.
Il concetto di “frode” può essere inteso in tre diverse accezioni: come comportamento diretto ad abusare dell'altrui fiducia, contrariamente al principio di buona fede; come comportamento volto ad eludere norme giuridiche; come comportamento finalizzato a produrre un danno altrui.
 
Il Sostituto Procuratore della Repubblica Giuseppe Travaglini si è pronunciato. Certamente se la questione fosse stata “conclusa”, come si è sentito dire in questi giorni, sarebbe stata richiesta l’archiviazione. Così non è stato e fra pochi giorni si va al voto. Qualcuno andrà al voto con un grosso macigno da far digerire al proprio elettorato.

Una richiesta di rinvio a giudizio non ha bisogno di tanti commenti, questi verranno fatti in piazza dove, sicuramente, si cercherà di fuorviare la sacrosanta verità dei fatti. Non basteranno i giornalisti “amici” che cuciono la bocca ai giornalisti coscienziosi a fermare questo ciclone giudiziario.

I giornalisti "amici" addolciranno la pillola con interviste cucite ad hoc per "annacquare" un altro atto della Procura della Repubblica. Io (Chiara Rai) mi sono rifiutata di far parte della stretta cerchia degli "amici" dell'imputato. Preferisco rimanere una voce fuori dal coro perchè di "pennivendoli" ce ne sono abbastanza, ma non se ne troveranno mai in casa de L'osservatore laziale. I titoli d'effetto scritti dai giornalisti "amici" non serviranno, però, ad incantare gli elettori giudiziosi.

Non basterà calcare la scena nemese con baci e abbracci quotidiani a permettere una sana, doverosa e coscienziosa riflessione nelle urne elettorali.

Noi de L’osservatore laziale vorremmo soltanto ricordare ai lettori che sentiamo il peso di una grande responsabilità, che è quella di difendere con i denti l’articolo 54 della Costituzione, con il quale chiudiamo questo articolo giornalistico che ha la volontà di difendere il diritto dovere d’informazione.

Articolo 54 della Costituzione Italiana:
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

ALTRI tabella:

10/04/2012 NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI

06/04/2012 CASO BERTUCCI INDAGATO, BOTTA E RISPOSTA TRA GIOVANNI LIBANORI (UDC) E CHIARA RAI (L'OSSERVATORE LAZIALE)

05/04/2012 NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI


 




NEMI ELEZIONI, PENSIERO CIVICO E SEL INCONTRANO I CITTADINI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di "Pensiero Civico" e Sel relativa l'incontro con i cittadini di Nemi previsto Domenica 29 aprile

Ecco la nota:

Domenica 29 aprile Pensiero Civico e Sel incontrerà tutti i cittadini di Nemi per parlare concretamente del futuro di questo paese. Decreto Salva-Italia, IMU, risarcimento danni Il.Ce.Sa.: quali sono i margini di intervento dei prossimi amministratori comunali di Nemi? All’iniziativa, che si terrà alle 11 al Comitato elettorale di corso Vittorio Emanuele 2, interverranno  Beatrice Faina candidato Sindaco Lista Pensiero Civico e SEL, Azzurra Marinelli SEL Nemi e candidata consigliera nella lista Pensiero Civico e Sel, Ileana Piazzoni Responsabile Lavoro e Welfare SEL Lazio, Fabrizio Profico Responsabile Politiche Rifiuti SEL Provincia di Roma e Alessandro Spaziani Responsabile Politiche Fiscali SEL Provincia di Roma. Modera Giulia Agostinelli , ufficio stampa Pensiero Civico e SEL.  «In questo clima drogato, apolitico, privo di qualsiasi confronto serio – spiega Azzurra Marinelli – ci si dimentica che chi dovrà votare sono i Nemesi, ai quali nessuno ha spiegato bene di cosa si tratta quando si parla di risarcimento all’IL.CE.SA. da parte del Comune. Nessuno ha mai parlato di IMU e delle altre tasse, e soprattutto dei pesanti tagli agli enti locali, definiti nel decreto Salva-Italia, votato in parlamento sia dal PDL che dall’UDC e dal PD. Noi vorremmo aprire uno spiraglio e far capire come, anche in un momento del genere, sia possibile portare avanti una buona amministrazione per il nostro paese».
 




NEMI, RISPARMIO ENERGETICO E UNA ECOPASSEGGIATA

Redazione

Studi dell'ENEA dimostrano come in Italia ci sia un aumento dei consumi energetici, soprattutto sul versante della produzione per riscaldamento. L'ingegnere Claudia Di Stefano ha esposto alla platea dove c'è dispersione di energia e dove poter andare a ridurre i consumi. La coibentazione degli ambienti, gli infissi maggiormente isolanti e le caldaie a condensazione, sono tra gli strumenti che consentono di vedere abbassate le bollette energetiche, avere una elevata qualità del riscaldamento e ridurre le emissioni.. Senza contare poi la possibilità di detrarre il 55% delle spese sostenute, fino a fine 2012, per lavori di efficentazione della propria casa volti al risparmio, come ha illustrato il dottor Daniele Capoccioni, commercialista esperto in materia di energia. Una giornata per sottolineare come per le tasche e per l'ambiente ci sia necessità di una riduzione dei consumi, cambiando anche un modello di vita spesso inutilmente dispendioso. Sgravi fiscali e riduzione sostanziosa delle bollette, una ricetta che verrà applicata in primis agli immobili pubblici. Sempre all'insegna della salute e dell'ambiente del nostro territorio, Partecipazione democratica, capitanata dal suo candidato Sindaco Stefania Osmari, invita la cittadinanza a “Passeggiando per l'ecomuseo”. Domenica 29 aprile la lista civica si raduna con i cittadini a partire dalle ore 10 in Piazza Roma, per percorrere insieme il sentiero che porta all'Eremo di San Michele.

 




NEMI ELEZIONI, UNA CHIACCHIERATA CON CINZIA COCCHI

Redazione
Cinzia Cocchi, candidato a sindaco di Nemi con la lista Insieme per Nemi sostenuta dal Pdl ha rilasciato un'intervista a L'osservatore laziale. Una chiacchierata sul programma

Buona visione.
 




NEMI, VAIRO CANTERANI: ORA PARLO IO

Redazione

Vairo Canterani esponente storico della sinistra nemese e leader della lista civica "Nemi per sempre" intende fare chiarezza sulla questione IL.CE.SA. e al contempo spende alcune parole nei confronti di coloro i quali tentano di "tirarlo per la giacchetta" pur sapendo che lo stesso Canterani non è candidato a queste comunali.

Buona visione