NEMI, E' MANCATA L'ACQUA DA IERI…..ANCHE LA SCORSA SETTIMANA E' STATO COSI'

Redazione

Nemi (zona le Colombe e Parco dei Lecci) a secco da ieri pomeriggio. Soltanto da qualche minuto il flusso sembrerebbe essere tornato regolare. L’acqua è venuta a mancare ancora una volta senza preavviso come è successo anche la scorsa settimana. Gli operatori Acea dell’ufficio segnalazioni hanno fatto sapere che una squadra è già al lavoro per identificare il guasto. Ma è possibile che ogni estate ad Acea si rompono le tubazioni una settimana sì e una no? Sarebbe opportuno, già come avvenuto in altri Comuni, che gli amministratori di Nemi provvedessero a diffidare Acea. Resta il fatto che nell’area castellana urge, comunque, un’azione collettiva.  Intanto, nessuno all'ufficio Acea ha saputo dare spiegazioni sulla natura del guasto. 




NEMI CONSIGLIO COMUNALE SUL BILANCIO… CHIUSO IN PAREGGIO

Osmari invece ha sottolineato che ci sono Comuni virtuosi che addirittura intendono abbassare l’Imu al 2 per mille come Frascati e anche Cocchi ha elencato almeno tre Comuni dei Castelli Romani che a differenza di quello di Nemi hanno deciso di non alzare l’aliquota sulla prima casa.

Paradossale l’esternazione del sindaco sulle fonti “poco attendibili” che hanno riportato che l’ufficio Anagrafe in data 2 luglio mattina fosse sguarnito di un responsabile che firmasse i certificati, tanto che gli stessi sono stati firmati dal primo cittadino. A riportare la notizia è stato L’osservatore laziale che di fronte a tanti testimoni ha atteso due ore per un certificato la mattina del due luglio. Invitiamo pertanto il sindaco a querelarci per aver dichiarato il falso, nonostante lui stesso in persona abbia firmato il certificato di residenza in nostro possesso.

Non essendo autorizzati a scattare fotografie durante il Consiglio comunale, abbiamo immortalato i consiglieri all’uscita del Municipio, tra sguardi minacciosi della maggioranza e disappunto.

 

 

Chiara Rai

Consiglio comunale incentrato sul bilancio quello che si è tenuto ieri a Nemi. Un bilancio chiuso in pareggio con tutte le difficoltà che sopravvengono quando si devono far quadrare i conti con pochi fondi sovracomunali a disposizione. Un lavoro, comunque, avviato dal commissario Fabio Maurano e che riprende in alcuni tratti le fila della precedente amministrazione. Così come il piano triennale per le opere pubbliche nel quale, come osservato anche dal consigliere di opposizione Cocchi, si reiterano le richieste avanzate dalla precedente giunta. Difatti il sindaco stesso ha dichiarato che dev’essere interpretato come positivo il fatto che venga “valorizzato il lavoro fatto in precedenza”. Tutta un’altra storia rispetto alle dichiarazioni fatte dal sindaco al precedente Consiglio comunale e durante la campagna elettorale. Inoltre il primo cittadino ha concluso il passaggio dicendo: “Avremmo voluto fare di più sulla carta ma ci accontentiamo lo stesso”.  Vivace l’opposizione sia del Consigliere Osmari che di Cocchi le quali hanno controbattuto tema dopo tema non favorendo alcun punto messo a votazione.

Riguardo l’aliquota Imu approvata, il 4,5 per mille sulla prima casa e il  9,7 sugli altri immobili, è stata singolare l’affermazione di Bertucci il quale ha testualmente detto che “gli altri Comuni limitrofi ci rimproverano perché gli abbiamo fatto fare una brutta figura approvando delle aliquote così basse”. Osmari invece ha sottolineato che ci sono Comuni virtuosi che addirittura intendono abbassare l’Imu al 2 per mille come Frascati e anche Cocchi ha elencato almeno tre Comuni dei Castelli Romani che a differenza di quello di Nemi hanno deciso di non alzare l’aliquota sulla prima casa. Puntuale la considerazione del consigliere Stefania Osmari la quale, dopo aver ascoltato l’invito del primo cittadino a votare a favore dell’aliquota Imu decisa con “l’impegno di abbassarla in seguito” , ha dichiarato: “Non si può votare sulla futura intenzione, si vota ciò che è stato stabilito adesso”.

Botta e risposta, inoltre, tra Cocchi e Bertucci sul tema dell’apertura del campetto dei Frati, la prima ne ha rivendicato la paternità mentre l’altro ha attribuito gli interi meriti al commissario. Puntualizzazioni anche su altri punti: nonostante Nemi sia aderente al sistema bibliotecario dei Castelli, in paese non c’è ancora una biblioteca perché di fatto ci sono delle carenze strutturali quali la mancanza di un ascensore esterno e l’abbattimento delle barriere architettoniche. E per continuare il mancato decollo della raccolta differenziata e individuazione dell’isola ecologica, la mancata pubblicazione dell’albo degli avvocati e il mancato aggiornamento del sito internet istituzionale. E l’assenza di tante iniziative elencate e promosse in campagna elettorale come la gara di mountain bike e tutta una sfilza di attività sportive che ancora non sono state annunciate nei tempi previsti e che,  per il momento, non hanno avuto luogo.

Questa la sintesi di un bilancio che come detto più volte dall’opposizione si è rivelato “sofferente” con un decremento del 20 per cento sul sociale rispetto gli anni precedenti, con pochi fondi dedicati alla cultura e al turismo (per la Cultura nel 2012 circa 28 mila euro). Su questo passaggio, Cocchi ha sottolineato come, di fatto, la giunta non abbia lavorato affatto producendo “niente di nuovo”.

Meritevole di considerazione un concetto espresso dall’insegnante Osmari quando ha rimarcato che il bilancio è la traduzione “numerica” delle intenzioni della maggioranza e sostanzialmente si contrapponga in netto contrasto con le intenzioni di “Partecipazione Democratica” che promuove il bilancio partecipato con la cittadinanza. E invece lo specchio della giunta Bertucci appare tutt’altro. Dal divieto di fare fotografie durante il Consiglio Comunale, agli uffici comunali sguarniti.

In chiusura seduta il sindaco Bertucci ha annunciato l’imminente riapertura della via del Lago chiusa dal 2008 a causa di una frana che ha compromesso la stabilità dei costoni. Un’apertura che vede luce grazie all’impegno della Regione Lazio.

Paradossale l’esternazione del sindaco sulle fonti “poco attendibili” che hanno riportato che l’ufficio Anagrafe in data 2 luglio mattina fosse sguarnito di un responsabile che firmasse i certificati, tanto che gli stessi sono stati firmati dal primo cittadino. A riportare la notizia è stato L’osservatore laziale che di fronte a tanti testimoni ha atteso due ore per un certificato la mattina del due luglio. Invitiamo pertanto il sindaco a querelarci per aver dichiarato il falso, nonostante lui stesso in persona abbia firmato il certificato di residenza in nostro possesso. D’altro canto, il primo cittadino, non avrebbe potuto fare esternazioni differenti da quelle fatte: siamo l’unico giornale che ha sempre seguito da vicino la sua posizione penale pendente rispetto all’Ente che amministra (ricordiamo che il vicesindaco Edy Palazzi è stato nominato dal giudice Commissario ad Acta per prendere decisioni che riguardano il caso penale di Bertucci). E non ci stupisce che Bertucci che nella storia del Comune di Nemi sia riuscito a produrre un conflitto d’interessi con il Comune stesso (perché imputato per i reati di turbativa d’asta e frode nelle gare pubbliche), dichiari inattendibile una fonte fondata proprio su un atto (certificato di residenza) firmato da lui stesso perché l’ufficio anagrafe il 2 luglio era sguarnito di un responsabile. Reitera dunque nel voler contrapporre “Bertucci contro Bertucci”.

Infine, non essendo autorizzati a scattare fotografie durante il Consiglio comunale, abbiamo immortalato i consiglieri all’uscita del Municipio, tra sguardi minacciosi della maggioranza e disappunto.

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03/07/2012 NEMI: UNA VOCE PIU' CHE DEMOCRATICA: "VIETATO FARE FOTO ANCHE PER IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE"
02/07/2012 NEMI CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 GIUGNO: “C’E’ CHI GIURA DI AVER SENTITO RUGGIRE UN CONIGLIO”
02/07/2012 NEMI UFFICIO ANAGRAFE, L’OSSERVATORE LAZIALE AL COMUNE DI NEMI: UN’ODISSEA PER AVERE UN CERTIFICATO
28/06/2012 NEMI CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO, NAUFRAGA ANCHE QUESTA SEDUTA…. SALVAGENTI A LARGO: VIETATO CONOSCERE LO STATUTO COMUNALE
28/06/2012 NEMI, LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO" STUPISCE UN CITTADINO DEL LAZIO
27/06/2012 NEMI, CONFLITTO D'INTERESSI TRA ENTE E SINDACO E ACQUISTO FIAT PANDA: COCCHI PRESENTA DUE INTERROGAZIONI
26/06/2012 NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!
24/06/2012 LAZIO, GIOVANNI LIBANORI (UDC) E LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO"
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI


 




NEMI: UNA VOCE PIU' CHE DEMOCRATICA: "VIETATO FARE FOTO ANCHE PER IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE"

Rai: "Ecco adesso mi aspetterei dai miei colleghi imparziali, qualcuno dei quali ci ha tenuto a riferirmi che non edulcora alcuna pillola, un gesto di solidarietà e magari una proposizione di iniziativa per protestare contro questa indubbia manifestazione dittatoriale e poco intelligente (sempre a mio personale parere) di divieto di fare il proprio lavoro, divieto di manifestare la propria volontà di pensiero."


[LETTERA DEL COMUNE DI NEMI DI NON AUTORIZZAZIONE A FARE FOTOGRAFIE DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 LUGLIO 2012]

Chiara Rai

Viaggiando sulle ali “della democrazia” che certi “conigli mannari”  invocano e sconsacrano nelle sale del palazzo comunale di Nemi, ci è giunta una missiva siglata direttamente da chi per primo dovrebbe tutelare i diritti dei propri cittadini: il sindaco di Nemi. Il Bertucci.Un uomo che è stato eletto dal popolo affinché amministri la cosa pubblica con lo spirito e le leggi morali del buon padre di famiglia. La missiva siglata dal sindaco ci nega qualsiasi riproduzione audio o visiva del Consiglio comunale. Il divieto arriva dopo una puntuale richiesta scritta da parte del nostro quotidiano di poter fare fotografie (solo fotografie e non riprese video) della seduta di Consiglio del 4 luglio. Come volevasi dimostrare, un atto antidemocratico che viola la libertà di manifestazione del pensiero sancito non solo dalla Costituzione Italiana ma anche dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 e altre. Siamo vicini alla resa dei conti. Quello che ho sempre gridato in campagna elettorale, con qualche seguito, molte critiche, ma anche numerosi consensi nonostante il nefasto (a mio parere) esito finale elettorale, si sta realizzando sotto gli occhi di tutte quelle persone che vogliono vedere. Prima baci e abbracci per più di due anni consecutivi, adesso qualche sorriso, delle rassicurazioni, un po’ di petto rigonfio quando qualche fortuita coincidenza temporale attribuisce dei meriti che non sono della cicala che si è appena fasciata il petto d’orgoglio, ma delle formiche che hanno lavorato in silenzio e sono state anche “mazziate”. Ma la comunicazione è tutto e mentre l’allora anonimo Bertucci, oggi primo cittadino imputato per due reati penali, ha potuto manifestarsi e proporsi in lungo e in largo elargendo e spandendo, promettendo e augurando…..il nostro quotidiano non può fare foto durante un Consiglio comunale (seduta a pubblica partecipazione). Ancora oggi mi ricordo quante volte il “faccione” del Bertucci passava avanti e indietro con le vele elettorali. Ce n’erano più d’una, fotografie su fotografie con Raul Bova, sul belvedere, ce n’era una addirittura dietro la scrivania del sindaco! Se non altro gli è servita di buon auspicio, chissà quando se la sarà fatta scattare? Mentre gli altri ex amministratori lavoravano? Ma adesso il bello lo fa lui! Anche chi non l’ha votato come me, ha dovuto subire un martellamento mediatico di foto e trionfalismi e poi… proprio l’autore di una “comunicazione tormentone” dà il divieto agli altri di fare fotografie? Ah ecco! Probabilmente non vuole stare per l’intera seduta in bella posa e ha paura di finire immortalato con la sua espressione naturale. Non è che il “coniglio mannaro” sia figura più elevata! Ecco adesso mi aspetterei dai miei colleghi imparziali, qualcuno dei quali ci ha tenuto a riferirmi che non edulcora alcuna pillola, un gesto di solidarietà e magari una proposizione di iniziativa per protestare contro questa indubbia manifestazione dittatoriale e poco intelligente (sempre a mio personale parere) di divieto di fare il proprio lavoro, divieto di manifestare la propria volontà di pensiero. Mi auguro di avere questa solidarietà ma al contempo mi preparo alla seduta di domani che probabilmente farò in solitario. Chissà se altri miei colleghi avranno lo stesso diniego che ho avuto io. Evviva la democrazia, quella vera! Coincidenza vuole che mi sia appena arrivata una mail da una cittadina che mi fa i complimenti per la mia per la mia “voce forte e chiara, un punto di forza che fa risaltare ancor più la debolezza di certa informazione nostrana”. Beh, ecco cosa mi gratifica in tutta questa torbida e ridicola storia! I cittadini senza bavaglio e senza opinioni inculcate, i cittadini che ancora oggi s’indignano quando sentono la storia di un soggetto imputato per turbativa d’asta e frode nei pubblici incanti che è diventato sindaco dello stesso Comune rispetto al quale avrebbe commesso i due reati penali. E bravo Bertucci!

 

La libertà di manifestazione del pensiero è riconosciuta da tutte le moderne costituzioni. Ad essa sono inoltre dedicati due tabella della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948:

 

    Art. 21: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

 

Una definizione della libertà di manifestazione del pensiero è inclusa nel primo comma dell'art. 5 della Costituzione della Repubblica federale di Germania del 1949:

 

    "Ognuno ha diritto di esprimere e diffondere liberamente le sue opinioni con parole, scritti e immagini, e di informarsi senza impedimento da fonti accessibili a tutti. Sono garantite la libertà di stampa e d'informazione mediante la radio e il cinematografo. Non si può stabilire alcuna censura.".

 

La libertà di espressione è sancita anche dall'art. 10 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali ratificata dall'Italia con l. 4 agosto 1955, n. 848:

 

    1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.

    2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.

 

La violazione del citato art. 10 della Convenzione europea legittima il cittadino a proporre ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo contro lo Stato Italiano, per ottenere il ristoro dei danni subiti

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02/07/2012 NEMI CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 GIUGNO: “C’E’ CHI GIURA DI AVER SENTITO RUGGIRE UN CONIGLIO”
02/07/2012 NEMI UFFICIO ANAGRAFE, L’OSSERVATORE LAZIALE AL COMUNE DI NEMI: UN’ODISSEA PER AVERE UN CERTIFICATO
28/06/2012 NEMI CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO, NAUFRAGA ANCHE QUESTA SEDUTA…. SALVAGENTI A LARGO: VIETATO CONOSCERE LO STATUTO COMUNALE
28/06/2012 NEMI, LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO" STUPISCE UN CITTADINO DEL LAZIO
27/06/2012 NEMI, CONFLITTO D'INTERESSI TRA ENTE E SINDACO E ACQUISTO FIAT PANDA: COCCHI PRESENTA DUE INTERROGAZIONI
26/06/2012 NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!
24/06/2012 LAZIO, GIOVANNI LIBANORI (UDC) E LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO"
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI



NEMI CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 GIUGNO: “C’E’ CHI GIURA DI AVER SENTITO RUGGIRE UN CONIGLIO”

Biaggi: "Quando il Vice – Sindaco ha presieduto i lavori del Consiglio, dovendo sostituire il Sindaco che si era dovuto allontanare per la questione del suo carico penale pendente, ha dato l’impressione di essere capitata lì per caso"

"Mentre parlava la Cocchi, egli si dimenava sullo scranno, si metteva le mani nei capelli, fingeva di essere disperato, è arrivato ad affermare “che gli veniva da piangere” e giustamente è stato invitato ad andarlo a fare in bagno."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessandro Biaggi

"Caro Direttore,
La seduta di Consiglio del 27/6, secondo della consigliatura Bertucci, è meritevole di grande attenzione in quanto paradigmatica della dimensione socio – culturale nella quale il piccolo pianeta Nemi è stato proiettato.
Ti dico subito che non ho desiderio di innescare alcuna polemica, neppure a distanza, con gli interpreti di uno spettacolo più che deprimente che è stato. Solo in parte, riscattato dalla sussistenza di tre fattori:
a)      L’azione incisiva, incalzante e altamente professionale del Consigliere di opposizione Cinzia Cocchi
b)      La presenza di un pubblico folto, attento, in parte molto informato e per altra parte curioso e voglioso di essere informato
c)       La cornice di un pomeriggio splendidamente estivo, di cielo e dei tetti del borgo antico.
Tutto il resto potrebbe essere archiviato con una fragorosa risata come quelle che “le comiche finali” ti strapazzano dal cuore come se avessi ricevuto un colpo al plesso solare ma il bernoccolo del cronista che in qualche modo fa capolino nell’animo di tutti noi, bracca e s’impone.
Dal punto di vista antropologico i Consiglieri di opposizione sono apparsi tranquilli, motivati, efficienti, informati e sempre all’altezza della situazione.
Tre dei Consiglieri di maggioranza per tutta la durata della seduta, hanno mantenuto un dignitosissimo riserbo, senza alcuna apparente emozione, statici come convitati, anche se davano l’impressione che alcuni argomenti trattati non fossero a loro conoscenza e che ne avessero contezza solo in quel momento.
Differente è stato il giudizio del pubblico per il Sindaco, per il Vice – Sindaco e per il Consigliere incaricato dell’Ufficio Stampa del Comune.
Si sono mostrati molto ma molto nervosi, imbarazzati ed insofferenti oltre ogni limite.
Quando il Vice – Sindaco ha presieduto i lavori del Consiglio, dovendo sostituire il Sindaco che si era dovuto allontanare per la questione del suo carico penale pendente, ha dato l’impressione di essere capitata lì per caso, pur non mancando, puntualmente, di pasticciare con un intrigo inestricabile di congiuntivi e condizionali, strangolati da una raffica di avverbi in concorrenza tra di loro. Tra l’altro, ha riferito di “essere rimasta molto male!” ….sapesse gli altri!
Sempre il Vice – Sindaco, dimenticando di avere il dovere di condurre il dibattito dell’assemblea, interrompeva continuamente il Consigliere Cocchi, fino a dover essere richiamata energicamente da quest’ultima al rispetto del regolamento e della buona educazione. Tutto questo si consumava in un clima di disagio nel quale tutti gli attori di questa pantomima mostravano tutta la loro inadeguatezza, come quando la maggioranza veniva colta in fallo sulla questione della “ratifica”, del pasticciaccio verificatosi sulla mancata votazione per l’eleggibilità dei Consiglieri. Sbandata generale, ancora imbarazzo e disagio tra i Consiglieri di maggioranza e poi gelo, dopo qualche scoppiettio di arroganza. Non sapevano più a quale santo rivolgere le loro preci. Si è verificato di tutto, compresa l’interruzione dei lavori per urgenti consultazioni, peraltro non disposte dal Sindaco ma da un Consigliere semplice, addetto all’Ufficio Stampa del Comune, che invia le notizie a macchia di leopardo…. e di coniglio.
Il sommo Consigliere si è mostrato strafottente e arrogante. E mentre manifestava intolleranza senza limite, affermava di trattare gli argomenti “dall’alto della sua grande disponibilità democratica”, scambiando il merito presunto di una corretta interpretazione istituzionale degli eventi, con una effettiva e asfissiante autoreferenzialità, a conferma dello spessore intellettuale del Consigliere in questione, addetto all’Ufficio Stampa del Comune.
Ma si vedeva benissimo che non era in grado di reggere il confronto, ne sul piano dialettico e neppure su quello emotivo.
Mentre parlava la Cocchi, egli si dimenava sullo scranno, si metteva le mani nei capelli, fingeva di essere disperato, è arrivato ad affermare “che gli veniva da piangere” e giustamente è stato invitato ad andarlo a fare in bagno.
Commentava ad alta voce le argomentazioni del Consigliere Cocchi dicendo “che vergogna!” ma in realtà era consapevole di non avere argomenti validi… tentava, come qualche volta può dirsi, a “buttarla in caciara!”.
Debolezza, insicurezza, inconsapevolezza, stress. Una miscela esplosiva, tanto che, a fine seduta, si scagliava contro uno del pubblico, inseguendolo lungo le scale del Municipio tanto da dover essere placcato dall’invitto intervento della Polizia locale.
Risaliva, poi, sbruffando come una locomotiva, in preda ad un furore degno di Achille “piè veloce” ….. tanto veloce che di lì a pochi minuti riprendeva a scaricare la propria ira nelle stanze di facebook, che però lo debbono aver rinfrescato, atteso che poi cancellava gli insulti, apparentemente rivolti al cielo, ma in realtà chiaramente rivolti ad un bersaglio preciso.
Sì caro Direttore, è vero e te lo riporto per dovere di cronaca, qualcuno del pubblico colpito da questo deprimente spettacolo ha detto: “mi è sembrato di aver sentito il ruggito di un coniglio!”.
Però non ho capito con chi ce l’avesse!
Mah!!!
Grazie Direttore, a presto
                    Alessandro Biaggi"

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02/07/2012 NEMI UFFICIO ANAGRAFE, L’OSSERVATORE LAZIALE AL COMUNE DI NEMI: UN’ODISSEA PER AVERE UN CERTIFICATO
28/06/2012 NEMI CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO, NAUFRAGA ANCHE QUESTA SEDUTA…. SALVAGENTI A LARGO: VIETATO CONOSCERE LO STATUTO COMUNALE
28/06/2012 NEMI, LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO" STUPISCE UN CITTADINO DEL LAZIO
27/06/2012 NEMI, CONFLITTO D'INTERESSI TRA ENTE E SINDACO E ACQUISTO FIAT PANDA: COCCHI PRESENTA DUE INTERROGAZIONI
26/06/2012 NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!
26/06/2012 LAZIO, LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO" E GIOVANNI LIBANORI (UDC)
24/06/2012 LAZIO, GIOVANNI LIBANORI (UDC) E LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO"
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI


 




NEMI UFFICIO ANAGRAFE, L’OSSERVATORE LAZIALE AL COMUNE DI NEMI: UN’ODISSEA PER AVERE UN CERTIFICATO

Ci chiediamo: in quanti Comuni d’Italia è il sindaco a siglare i certificati dell’ufficio anagrafe?

Persa una intera mattina per un certificato che in altri Comuni limitrofi si ottiene in pochi minuti. Addirittura in un Comune non molto lontano da Nemi, stanno predisponendo il cambio di residenza online tramite il sito istituzionale. 

[RICHIESTA DE L'OSSERVATORE LAZIALE PER AUTORIZZAZIONE A UTILIZZO MACCHINA FOTOGRAFICA PER IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 LUGLIO, PROTOCOLLATA QUESTA MATTINA 2 LUGLIO]

 

C.R.

Due ore interminabili passate al Comune di Nemi per ottenere un certificato di residenza. Una situazione anomala: il responsabile dell’ufficio anagrafe è andato in pensione e al suo posto, oggi non c’era nessuno. Una fila di persone ad attendere semplici disbrighi che si sono complicati irreversibilmente grazie a questa mancanza. Giunti in Comune alle 10 meno cinque minuti, ne siamo usciti a mezzogiorno. Dopo più di un’ora di anticamera fuori dell’ufficio anagrafe, una persona ci ha stampato il certificato di residenza e ci ha detto di recarci al primo piano dal sindaco per farci firmare il pezzo di carta.

Ci chiediamo: in quanti Comuni d’Italia è il sindaco a siglare i certificati dell’ufficio anagrafe? Arrivati al primo piano, il calvario non è finito. Il caso ha voluto che il sindaco fosse troppo indaffarato per mettere una firma sul certificato richiesto da Chiara Rai (direttore de L’osservatore Laziale). E così, un’altra mezz’ora buona di anticamera.

Nel frattempo avremmo voluto approfittare per avere un colloquio con Giovanni Libanori, il quale questa mattina avrebbe dovuto essere in Comune. Infatti, il suo orario di ricevimento risulta essere il lunedì dalle 9:30 alle 11:30. Il caso ha voluto che Libanori non fosse presente in Comune. Un dipendente comunale ci ha fatto sapere che Libanori ha avuto un contrattempo urgente. Noi de L’osservatore gli abbiamo fatto comunicare telefonicamente che abbiamo protocollato, nei tempi previsti di 48 ore prima del Consiglio comunale, formale richiesta scritta di poter utilizzare l’apparecchio fotografico durante la seduta di Consiglio comunale del prossimo 4 luglio. Giovanni Libanori ci ha fatto sapere che avremo una risposta.

Ma, tornando all’anticamera fuori la porta del sindaco Bertucci, incrociamo il dipendente che precedentemente ci ha stampato il certificato di residenza da far firmare al primo cittadino: sollecitiamo un intervento affinché il sindaco possa mettere una sigla sullo stesso, dicendo “basta sapere quando possiamo ripassare a ritirarlo, e ironicamente aggiungiamo….se desidera ripassiamo tra un’ora, un giorno”. Il dipendente entra dal sindaco e dopo poco riesce a mani vuote: “Mi dispiace, tornate tra un giorno due….”. Ma stiamo scherzando? E’ stata la nostra esclamazione. Dopo pochi secondi un’altra persona ha cercato di rasserenare gli animi, è entrata dal sindaco e uscita col certificato firmato: “Evviva, finalmente”. Persa una intera mattina per un certificato che in altri Comuni limitrofi si ottiene in pochi minuti. Addirittura in un Comune non molto lontano da Nemi, stanno predisponendo il cambio di residenza online tramite il sito istituzionale. 

tabella PRECEDENTI:

28/06/2012 NEMI CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO, NAUFRAGA ANCHE QUESTA SEDUTA…. SALVAGENTI A LARGO: VIETATO CONOSCERE LO STATUTO COMUNALE
26/06/2012 NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
04/05/2012 A PROPOSITO DI “PENNIVENDOLI”, IMPUTATI E….GIORNALISTI
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI
10/04/2012 NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI
06/04/2012 CASO BERTUCCI INDAGATO, BOTTA E RISPOSTA TRA GIOVANNI LIBANORI (UDC) E CHIARA RAI (L'OSSERVATORE LAZIALE)
05/04/2012 NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI



NEMI CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO, NAUFRAGA ANCHE QUESTA SEDUTA…. SALVAGENTI A LARGO: VIETATO CONOSCERE LO STATUTO COMUNALE

Chiara Rai

Noi de L’osservatore laziale avremmo voluto non infierire, almeno per questa volta. Eravamo indecisi anche se scrivere un articolo, ma purtroppo la cronaca riportata da altri giornali online (i cui giornalisti non erano presenti ieri sera in Consiglio comunale), frutto di una telefonata più bicchiere d’acqua e pillola dolce, ci ha spinti ad imbarcarci nell’apertura dei fuochi sulla croce rossa.
Appena si è aperto il Consiglio la preoccupazione del sindaco Bertucci è stata di leggere lo statuto al punto in cui si specifica il divieto di fotografare e riprendere il consiglio comunale ricordando altresì che bisogna chiedere l’autorizzazione almeno 48 ore prima. In aula era presente una sola giornalista: la sottoscritta.  Noi de L’osservatore laziale l’autorizzazione ci eravamo preoccupati di chiederla immediatamente in occasione della prima seduta, ma purtroppo verbalmente, a Giovanni Libanori di fronte al segretario comunale, e lo stesso Libanori mi disse (a me Chiara Rai) “non ti preoccupare” e rivolgendosi al segretario comunale disse: “ci pensi tu per la prossima volta? Grazie”. Insegnamento di vita: mai fidarsi delle promesse. La prossima volta faremo richiesta scritta, sicuri che ci verrà accolta. Il sindaco avrebbe potuto dimostrare più “savoir faire” ma non si può chiedere ad un anatroccolo di sembrare un cigno.

Sproloqui di Libanori durante il Consiglio e per le scale a fine seduta, frasi inopportune dell’attuale vicesindaco che 9 volte su 10 ha sbagliato i verbi dimenticando i congiuntivi e utilizzando per successiva approssimazione verbi surrogati e mal accostati, mutismo dei consiglieri di maggioranza (Frison, Ibba e Pazienza), mancanza di professionalità e conduzione corretta della seduta hanno reso il Consiglio Comunale un’approssimazione inidonea e casereccia di ciò che potrebbe apparire uno spettacolo di animazione turistica di ultima categoria.

In primo luogo di fatto a Nemi non c’è ancora un presidente di Consiglio comunale e vicepresidente. All’unanimità e senza batter ciglio i consiglieri hanno votato il ritiro all’ordine del giorno “ratifica della nomina del presidente e nomina del vicepresidente del Consiglio Comunale” proposto dal consigliere Cocchi.
A dare lezione di come si guida un consiglio comunale è stato infatti l’ex sindaco e attuale consigliere d’opposizione Cinzia Cocchi, la quale ha giustamente ravvisato che, dato che nella prima seduta (insediamento) non si sono raggiunti i due terzi di sette (e per di più il sindaco non ha voluto ascoltare l’eccezione della Cocchi di eleggere un vicepresidente), nel consiglio straordinario di ieri sera, si sarebbe dovuto riportare l’ordine del giorno tale e quale al primo, cioè “elezione del presidente del Consiglio comunale e del vicepresidente”. Perché si sarebbe dovuto ratificare un'elezione che non si è consumata? Ancora fumata nera, dunque, per Giovanni Libanori che non è riuscito ad essere eletto (lui stesso si è reso per primo favorevole a ritirare il punto e riproporlo testé come dettato dalla veterana Cocchi). Intanto il sindaco ha espresso il “fortissimo e democraticissimo” desiderio di eleggere vicepresidente l’insegnante Stefania Osmari che onestamente (e non me ne vorrà per questo, perché siamo osservatori) non ha condotto una dura opposizione in occasione della seduta di ieri sera, bensì si è dimostrata pacata, puntuale e forse un po’ acerba come consigliere d’opposizione, nonostante gli si debba dare atto che abbia argomentato diversi “contrario”.

Secondo fatto: Il Comune non si costituirà parte civile nella causa che vede imputato il proprio attuale sindaco Alberto Bertucci per turbativa d’asta e frode nelle gare pubbliche. Quindi ricordando che il giudice ha ravvisato un conflitto di interessi tra sindaco e Ente e per questo ha nominato un commissario ad Acta (Edy Palazzi ) che prendesse decisioni al posto del sindaco su questo caso penale, purtroppo dobbiamo prendere atto che il commissario ad acta non ha preso una decisione in favore della tutela dell’immagine dell’Ente, ma in accordo con la giunta, ha deliberato la non costituzione civile dando la seguente motivazione: il parere legale dell’avvocato Alessandra Capozzi, in occasione della sua perizia giurata, avrebbe evidenziato che non si sarebbero verificate ipotesi concrete di danno per l’Ente e comunque il Comune non perde alcun diritto e può costituirsi parte civile in qualsiasi momento.

Osmari ha precisato che nulla osta nel dare parere favorevole all’eleggibilità del sindaco ma per quanto riguarda la sua situazione giudiziaria “apre una pagina nella storia del Comune di Nemi” un po’ particolare.

Cocchi ha detto: “Mi sembra che in questa sede il Consiglio comunale voglia sostituirsi al Tribunale, lasciamo che la Magistratura faccia il suo corso e comunque tanto per essere precisi il PM ha ravvisato che si sono consumati due reati prima della procedura di affidamento del pulmino.

A questo punto Edy Palazzi ha iniziato a mantenere un comportamento poco consono alla sua veste facendo una digressione rispetto alle modalità che avrebbero portato i carabinieri al sequestro del fascicolo ecc..Palazzi si è giustificata dicendo a Cocchi. “E’ che ce so' rimasta male!”. Questo perché nell’immaginario l’attuale gruppo di maggioranza forse pensa o crede che se “in casa” succede qualcosa di poco chiaro, le persone pulite devono rimanere silenti e conniventi rispetto ad un presunto torbidume che poi ha portato ad una richiesta di rinvio a giudizio a carico dell’attuale sindaco. 

Anche Libanori, secondo il parere de L’osservatore, è andato fuori tema come la Palazzi iniziando a parlare di altri fatti che assolutamente non riguardavano i punti all’ordine del giorno. Addirittura lo stesso Libanori, rivolgendosi al segretario comunale ha detto: “non sapevo che fosse avvocato”.

L’unica cosa che ha fatto il sindaco è proporre una mozione (lo spirito dell’iniziativa è positivo) per promuovere la scuola di Nemi in quanto istituzione essenziale che deve continuare ad esercitare e salvaguardare la sua funzione nonostante si sia verificato un accorpamento tra le classi prima e seconda media. Bertucci però, dimenticando di essere stato assessore alla Scuola per sette anni consecutivi, ha attribuito tutte le colpe dell’accorpamento e pluriclasse all’ex sindaco che in due mesi circa avrebbe fatto definitivamente colare a picco la scuola. A ricordare al sindaco Bertucci il suo trascorso di assessore alla Scuola è stato ancora una volta il consigliere Cocchi che ha giustamente rivendicato la paternità della mozione presentata sotto la sua legislatura, tal quale, senza che Bertucci ne avesse modificato neppure l’incipit.

C’è sempre una prima volta, ma purtroppo come giustamente sottolineato da un cittadino in un altro articolo siamo in balia di soggetti che s’improvvisano e si reinventano e che alle spalle non hanno un trascorso professionale e lavorativo da poter raccontare sul sito istituzionale del Comune. 

tabella PRECEDENTI:

26/06/2012 NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
04/05/2012 A PROPOSITO DI “PENNIVENDOLI”, IMPUTATI E….GIORNALISTI
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI
10/04/2012 NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI
06/04/2012 CASO BERTUCCI INDAGATO, BOTTA E RISPOSTA TRA GIOVANNI LIBANORI (UDC) E CHIARA RAI (L'OSSERVATORE LAZIALE)
05/04/2012 NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI
 

 




NEMI, LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO" STUPISCE UN CITTADINO DEL LAZIO

Può un Ente pubblico decidere di favorire  una sola parte della stampa inviando alla parte prescelta, come dice l’addetto del Comune di Nemi, comunicati che riguardano le “loro” iniziative, mentre lascia all’oscuro un’altra stampa?

Scicluna: "Nel portale ufficiale del Comune non si dice nulla riguardo chi è il Sindaco, qual è la sua professione, le sue esperienze professionali oppure lavorative. Niente! Confesso di non aver capito più di tanto."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Saverio Scicluna:

"Caro Direttore,

sto seguendo con interesse la telenovelas relativa la “chicca giornalistica”, come l’ha definita l’avv. Biaggi. Telenovelas ambientata all’ufficio Stampa del Comune di Nemi con protagonista un non meglio identificato “coniglio mannaro”.  Ho perso il conto riguardo il numero delle puntate, credo che siamo alla quarta e confesso che sono impaziente di leggere la prossima. Non sono residente a Nemi e per questo sono stato indeciso fino ad ora se scriverle o meno. Per conoscere meglio il Comune, la prima cosa che ho fatto è stata quella di andare a visitarne il Portale Istituzionale. Incuriosito di conoscere meglio la persona del primo cittadino ho cliccato sulla voce “Sindaco”ed è apparsa la seguente dicitura: “Alle elezioni del 6 e 7 maggio 2012 Alberto Bertucci candidato a primo cittadino con la lista Civica “Uniti per Nemi!” viene eletto con una larga maggioranza e proclamato a sezioni riunite Sindaco di Nemi”.  Un proprio manifesto elettorale che stona con quanto esposto nel portale ufficiale del Comune e che soprattutto non dice nulla riguardo chi è il Sindaco, qual è la sua professione, le sue esperienze professionali oppure lavorative. Niente! Confesso di non aver capito più di tanto. Caro Direttore, se i comunicati stampa del Comune sono così parchi di informazioni come quelle riportate sul portale dell’Ente riguardo il  primo cittadino, dei manifesti ne può fare pure a meno. Termino con una  riflessione che pongo a me stesso e a chi mi vorrà eventualmente seguire: Può un Ente pubblico decidere di favorire  una sola parte della stampa inviando alla parte prescelta, come dice l’addetto del Comune di Nemi, comunicati che riguardano le “loro” iniziative, mentre lascia all’oscuro un’altra stampa?  Se così fosse mi fa rimembrar le famose veline di passata memoria. Ringrazio per lo spazio che mi vorrà riservare.
Cordiali saluti.
Saverio Scicluna"

tabella PRECEDENTI:

26/06/2012 LAZIO, LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO" E GIOVANNI LIBANORI (UDC)
24/06/2012 LAZIO, GIOVANNI LIBANORI (UDC) E LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO"
22/03/2012 NEMI ELEZIONI, BIAGGI: “NELL’UNO …….. NELL’ALTRO” DELIZIOSO QUADRETTO DI ………..
 
20/03/2012 NEMI ELEZIONI, LIBANORI COMMENTA LA LETTERA DI BIAGGI



NEMI SELCIATO BELVEDERE, ATTAPPATE LE BUCHE

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Chiara Rai
E’ stato sistemato il tratto danneggiato del belvedere Dante Alighieri a Nemi, prima pericoloso a causa di circa un paio di buche profonde prive di sampietrini. Dal Belvedere la strada porta direttamente al lago di Nemi, ma la via risulta ancora chiusa a causa di una frana che nel 2008 ne compromise la sicurezza. I lavori al belvedere avrebbero dovuto essere completati in occasione della Sagra delle Fragole che si è conclusa il 10 giugno. Ma adesso il lavoro è stato fatto, e la serie di buche pericolose ripristinate con i sampietrini. Il Comune ha affidato il lavoro, lo scorso 28 maggio, in cottimo fiduciario alla ditta “L’arte della Pietra” al corrispettivo di 1.164,83 euro in considerazione dell'urgenza della sagra.

tabella PRECEDENTI:

14/06/2012 NEMI, SELCIATO BELVEDERE: ISTRUZIONI PER L'USO
09/06/2012 NEMI SELCIATO BELVEDERE, PASSATO IL SANTO FINITA LA FESTA



LAZIO, LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO" E GIOVANNI LIBANORI (UDC)

"Ci sono molte voci libere che da tempo si battono per la legalità. Presto saranno molte di più ………numerose come i fili d’erba del prato ed il frastuono delle loro idee sarà assordante e segnerà il crepuscolo fatale di un regime travicello, giovane di due mesi ma già irrimediabilmente vecchio negli ideali.Ed allora molti conigli scapperanno: scommettiamo su quelli che lo faranno per primi ?"

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Biaggi

"Caro Direttore,
ho apprezzato molto la “chicca giornalistica” del 24.6, dedicata ai fasti del sig. “Coniglio Mannaro” …….Ghiotta anticipazione: sembra che la vicenda abbia incuriosito le autorità cinesi e pare che pensino di dedicare alla nobile figura del “Coniglio Mannaro” addirittura un anno del loro celebre calendario, doo quello della tigre, della scimmia, del topo, del dragone, e così via.  Noi, qui a Nemi, molto più modestamente, vorremmo proporre al sig. Sindaco di confezionare un bel “peluche” riproducente le fattezza di un coniglietto, preferibilmente di color celeste, soffice e con il codino cotonato.
Pensa, caro direttore, che tenerezza e quanto sarebbe bello: il Comune potrebbe distribuirlo come gadget nelle occasioni più importanti; durante i convegni, peraltro, sempre più interessanti.
Potrebbe, che so, fornirne una adeguata scorta alle associazioni fiancheggiatrici (quelle della campagna elettorale, per intenderci), in modo da distribuirlo in occasione degli screening di massa, magari insieme ai plantari o ad altri preziosi oggetti …….tanto!
E poi, caro direttore, pensa che bello, ci si potrebbe anche applicare una ventosa in modo di attaccarlo al parabrezza della macchina così che, muovendosi con grazia, sembrerebbe mormorare: “Nelluno …Nellaltro”…..”Nelluno ……Nellaltro”.
E ci sarebbe tanto ancora per ridere e per divertire, ma non possiamo per questo trascurare la gravità dei più recenti fatti.
Rammentiamoli.
Il responsabile dell’ufficio stampa del Comune, nonché presidente in pectore del Consiglio Comunale, dopo aver tentato in tutti i modi, sia direttamente e sia indirettamente, di farlo entrare nel coro dei giubilanti osannatori dell’era bertuccina, come la classica età dell’oro fioriera di felicità e di benessere, ora si permette di bacchettare “L’Osservatore Laziale”, insieme al suo direttore ed alla redazione tutta.
Ha preannunziato, infatti, la congiura del silenzio: stop dei comunicati stampa del Comune.  Non verranno più indirizzati al giornale, tacciato di aver omesso di pubblicare notizie e comunicati  e quindi sommamente reprobo.
Vedi, caro direttore, ho apprezzato come con la tua risposta lo abbia sbugiardato, riportando e comprovando l’impegno del tuo giornale nella pubblicazione puntuale di tutto ciò che riguarda Nemi ed il suo territorio.
Forse qualche ben pensante, ed anche a ragione, vi potrebbe vedere una indebita giustificazione.
Ma non è questo il punto !
Sappiamo tutti che la macchina della ricerca della verità ha bisogno del carburante dei fatti.
Purtroppo la “mordacchia mannara” tenta di eliminare proprio questo approviggionamento di carburante, cancellando la comunicazione dei fatti.
Invece di curare l’immagine del Comune con equilibrio, questo incaricato, dopo aver quotidianamente incassato, e forse dopo averle, con forza sollecitate, le lodi sperticate e smaccatamente di parte di alcune testate, tenta di prendere a “testate” (pardon!) una voce libera ed indipendente che non si è piegata e che non si piegherà mai.
Anche se non per questi medesimi nobili ideali che ci onoriamo di condividere, qualcuno ebbe a dire: “non ci sto! Non ci sto! Non ci sto!”
E noi, non ci stiamo !
E il bello è che non siamo da soli !!!!
Ci sono molte voci libere che da tempo si battono per la legalità.
Presto saranno molte di più ………numerose come i fili d’erba del prato ed il frastuono delle loro idee sarà assordante e segnerà il crepuscolo fatale di un regime travicello, giovane di due mesi ma già irrimediabilmente vecchio negli ideali.
Ed allora molti conigli scapperanno: scommettiamo su quelli che lo faranno per primi ?
Grazie della cortese ospitalità
                    Avv. Alessandro Biaggi"

tabella PRECEDENTI:

24/06/2012 LAZIO, GIOVANNI LIBANORI (UDC) E LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO"
22/03/2012 NEMI ELEZIONI, BIAGGI: “NELL’UNO …….. NELL’ALTRO” DELIZIOSO QUADRETTO DI ………..
20/03/2012 NEMI ELEZIONI, LIBANORI COMMENTA LA LETTERA DI BIAGGI


 




LAZIO, GIOVANNI LIBANORI (UDC) E LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO"

Benito Mussolini (Dottrina del Fascismo): "Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano"

 

Chiara Rai

Cari lettori,
ogni tanto la piccola Nemi, vuoi per piacere o per dovere di trasparenza mi fa tornare a scrivervi. E’ accaduto un fatto molto grave che può far indignare non solo i cittadini di Nemi ma anche quelli del Lazio: l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Bertucci ci ha tagliati fuori, decidendo di non inviarci più comunicati che riguardano il Comune. Questa decisione è priva di quel concetto che da sempre attribuisce al popolo la potestà effettiva di decidere. Pertanto l’unica cosa che mi vien da dire, seppure può apparire un motto tormentone è “evviva la democrazia”. Così, cari lettori, mi scuso fin da ora se qualche notizia riguardo la buona facciata della giunta del sindaco Bertucci possa sfuggirci: sappiate che non dipende da noi e possiamo dimostrarvelo. Naturalmente è giusto spiegarvi i motivi che hanno portato Giovanni Libanori detto Nanni (presidente del consiglio comunale e ufficio stampa del Comune) a prendere la decisione di non inviarci più alcun comunicato che riguardi le iniziative del Comune di Nemi. Ebbene, i fatti sono questi: il nostro giornale anziché pubblicare tardivamente il comunicato stampa sulla sagra delle fragole pervenutoci dal Comune si è permesso di scrivere anzitempo e pubblicare tempestivamente le notizie riferite alla sagra (allegando l’intero programma) per permettere ai potenziali visitatori di leggerne il calendario e le attività e perché no, invogliarli a partecipare. Ovviamente quando in maniera tardiva ci sono arrivate le comunicazioni in merito alla sagra da parte del Comune, al fine di evitare di ripeterci e sicuri di aver pubblicizzato al meglio l’evento, non abbiamo pubblicato la nota. Questa è la nostra colpa. Ma c’è scritto da qualche parte che bisogna pubblicare sempre e comunque tutto ciò che arriva dai Comuni? Ai voglia quanti colleghi su questo punto potrebbero darmi man forte. Questo episodio rafforza in me l’idea che Giovanni Libanori sia sulla buona strada per conquistare il facoltoso e celebre nomignolo di “coniglio mannaro”, appellativo ironico che Giampaolo Pansa attribuì ad Arnaldo Forlani per le sue qualità di intervento in maniera efficace nel mondo politico. Da innumerevoli congetture sappiamo che con altri due illustri politici stabilì un occulto patto di potere che avrebbe pesantemente condizionato in loro favore la vita politica italiana. Suddetto patto è più volte finito sulle cronache giornalistiche con l’acronimo di CAF che sono poi le rispettive iniziali dei tre politici che hanno lasciato un segno ( gli altri due sono Craxi e Andreotti). E pensare che ai tempi della Dc il portavoce di Arnaldo Forlani era proprio l’attuale leader Udc Pierferdinando Casini.  Più di qualcuno avrà letto le gesta del prode “coniglio mannaro”. Le enciclopedie servono a rinfrescare la memoria e capire come, alla fine di un percorso incisivo, di un personaggio così importante ne rimanga una caricatura di malo credito ( si parla comunque del Forlani che nel quarto e quinto governo Moro fu ministro alla difesa). Fu proprio Forlani – cito un episodio riportato da una celebre e facilmente consultabile enciclopedia – che durante il Processo Enimont, nel periodo dell'inchiesta Mani pulite, fu chiamato a testimoniare riguardo ai finanziamenti illeciti ricevuti dall'affare Enimont. Palesemente in difficoltà, rispondendo a una domanda, disse soltanto “Non ricordo”. L'immagine del noto politico, con la bava alla bocca, divenne uno dei simboli di Tangentopoli, e della corruzione divenuta sistema in Italia, per la quale Forlani è stato poi condannato.

Comunque, cari lettori, vi riporto integralmente la email ricevuta da Giovanni Libanori (Udc) mercoledì 13 giugno (tra l’altro pervenutaci dall’account di Morena Mancinelli)

In relazione ai comunicati stampa, relativi alla Sagra delle Fragole di Nemi, recentemente inviativi, non avendoli visti pubblicati, ma anzi avendo voi dato spazio alle repliche senza pubblicare appunto il comunicato a cui erano riferite -comunicato che, invece, è stato pubblicato da altri giornali- da oggi in poi ci vedremo costretti a non inviarvi più alcun comunicato che riguardi le nostre iniziative, salvo riscontrare in voi un nuovo, diverso e più imparziale atteggiamento.

Cordiali saluti,
Giovanni Libanori
Ufficio Stampa Comune di Nemi

Ecco la nostra risposta:

Buonasera,

contrariamente a quanto da Lei affermato il nostro quotidiano ha dato ampio spazio alla Sagra delle Fragole di Nemi.

06/06/2012 NEMI MOSTRA FOTOGRAFICA, LIBERO MIDDEI E IL SUO TALENTO IN MOSTRA ALLA SAGRA DELLE FRAGOLE – http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=1775

05/06/2012 NEMI,PIENONE PER I PRIMI DUE GIORNI DELLA SAGRA DELLE FRAGOLE – http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=1760

20/05/2012 NEMI, TUTTO PRONTO PER LA SAGRA DELLE FRAGOLE E MOSTRA DEI FIORI – http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=1604

Per quanto concerne Le sue affermazioni riguardo nostri presunti atteggiamenti di mancata imparzialità, rispediamo al mittente tali affermazioni. Inoltre, vivendo il nostro direttore Chiara Rai a (omissis………), ha avuto l'opportunità di fare foto e servizi più tempestivamente delle note istituzionali pervenuteci che, comunque, leggiamo con interesse.  Le ricordo che il nostro quotidiano si rivolge (a differenza di qualche giornale prettamente localizzato nell’area Castelli Romani) ad un pubblico ben più vasto (Lazio) e dato che abbiamo ricevuto un comunicato datato 12 giugno, ben 2 giorni dopo la chiusura della seconda fase della Sagra delle Fragole, abbiamo ritenuto che non fosse di interesse generale. Riguardo invece, altri tabella ai quali forse Lei si riferisce, restiamo fin d’ora disponibili nel pubblicare eventuali repliche e/o altro si ritengano opportune.  Se poi volete omettere di inviare ad un organo di stampa notizie del Comune di Nemi, sarà una esecuzione alquanto anomala e bizzarra, ma comunque ne prenderemo atto.

Cordiali Saluti

Redazione de l'osservatore laziale

Tel. 345/7934445

www.osservatorelaziale.it

Facebook: osservatorelaziale

Twitter: osservatorelaziale


Detto ciò, cari lettori, cercheremo di continuare a parlare di Nemi con l’indipendenza che ci contraddistingue e che giorno dopo giorno ci restituisce tanta soddisfazione di letture, una soddisfazione che vale molto di più del denaro. L’osservatore laziale non è in vendita e forse proprio per questo a volte può risultare fastidioso addirittura da essere bandito e iscritto nel “libro nero”. Viva la democrazia!

 




NEMI, M5S HA CONSEGNATO LA RICHIESTA DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE IL MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO

Redazione

Luca Bellini del Movimento 5 Stelle di Nemi fa sapere di aver protocollato già da 2 giorni la richiesta di apporre sulla facciata della sede comunale il banner contro la costruzione dell'inceneritore di Albano.

ARTICOLI PRECEDENTI:

22/06/2012 ALBANO INCENERITORE, M5S E DIFFERENZIA-TI CHIEDONO AL SINDACO MARINI DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE I MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO
21/06/2012 LAZIO RIFIUTI, DISCARICA RONCIGLIANO: LA ASL RMH PASSA AL SETACCIO L'ARIA
15/06/2012 ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI
01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI
19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI