NEMI ELEZIONI, VITTORIO BEVILACQUA E' UN UOMO DEL PDL

Redazione

riceviamo e pubblichiamo la lettera di Vittorio Bevilacqua al direttore de L'osservatore laziale:

Caro Direttore,
Ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di fare chiarezza su alcune dicerie che circolano in questi giorni a Nemi. Da qualche anno ho abbandonato la scena politica di Nemi per una scelta che non ho mai rimpianto. Ebbene, malgrado i miei ruoli siano stati sempre, per mia volontà, marginali, ogni tanto vengo chiamato in causa senza un motivo apparentemente valido. L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa parlando con alcune persone che mi additavano quale sostenitore occulto del Pd in quanto qualche buontempone aveva fatto circolare la voce che io avessi partecipato ad incontri/cene per sostenere il candidato del P.d. alle prossime elezioni amministrative di Nemi, Stefania Osmari. Premessa la mia stima nei confronti della Sig.ra Osmari e la mai nascosta amicizia con alcuni esponenti del Pd nemese e dei paesi limitrofi, trovo tanto false quanto squallide le voci riportate sul mio conto. Sono e sarà sempre un uomo del Pdl, come dimostrato di recente con la visita a Nemi, per mia esclusiva intercessione (sfido chiunque a sostenere il contrario), di esponenti “nazionali” del Pdl a sostegno del candidato a Sindaco Cinzia Cocchi. Pertanto, invito cortesemente i sopracitati buontemponi, se vorranno essere credibili, mediante qualunque spazio di informazione e/o social network, ad elencare i luoghi e le date delle mie partecipazioni agli incontri del Pd. Altrimenti, si tratterà delle solite maldicenze di esclusiva appartenenza di codardi, vigliacchi e squallidi individui.
In attesa di un improbabile riscontro, auspicando che sul clima elettorale di Nemi cali un velo di moralità e rispetto, porgo il mio usuale saluto …ALLA VITTORIA!!!                   

Vittorio Bevilacqua
 




NEMI ELEZIONI, UNA CHIACCHIERATA CON STEFANIA OSMARI

Redazione

Stefania Osmari, candidato a sindaco di Nemi con la lista Partecipazione Democratica (Pd/Fds/Idv/Nemi per sempre) ha rilasciato un'intervista a L'osservatore laziale. Una chiacchierata sul programma

Buona visione.




NEMI ELEZIONI, DANIELA MARIANECCI SCRIVE AL DIRETTORE DE L'OSSERVATORE LAZIALE

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Daniela Marianecci al direttore de L'osservatore laziale

Ecco la lettera:

Gentile direttore,
ti do subito del tu, perché ci conosciamo. Ti scrivo per chiederti, cara Chiara, uno spazio per potermi presentare a chi non mi conosce. E allora eccomi qui, provo a presentarmi : mi chiamo Daniela Marianecci, sono nata a Marino il 26 maggio del ’72, sono una cittadina di Nemi e da generazioni siamo nemesi, eccetto mia madre che vive da sempre a Nemi. Mio marito è “nemese doc” come dici tu e i miei figli anche.. Il mio sogno? Immagino che sia questo che vorresti chiedermi. Beh, è quello di vedere il mio paese bello e fiorito come una volta. Quando ero piccola, pensavo che questo era il paese più bello del mondo: profumava di fragole e fiori, la valle era un incanto di colori, i vicoli un miscuglio di odori perché le porte delle case non si chiudevano mai e potevi chiedere tutto alla vicina di casa. Non avevamo molto, ci bastava stare tutti allo "spallo" per giocare ore e ore a pallone, palla avvelenata “puzzicurampichinu” e tanti altri giochi che fanno parte dei preziosi ricordi dell’infanzia. La nostra scuola non era un gran che, ma tutto sommato era meglio di adesso. Le novità non erano molte, quindi, quando c'era la sagra delle fragole, era un momento di gioia e festa per tutti, grandi e piccoli. Ora, la maggior parte dei miei compaesani pensano che sia solo una scocciatura, non posso crederci, non sopporto quello che siamo diventati, ci guardiamo e ci riconosciamo solo per il colore o bandiere. Il paese è in uno stato di degrado che avanza ogni giorno, la valle poi un pianto! La scuola: no comment!!….. E allora penso: che eredità vogliamo lasciare ai nostri figli? Non sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche e cominciare tutti a lavorare per Nemi? Per chi, invece, non ne ha voglia dico lasciate almeno che gli altri ci provino !!!! Io sono candidata alle prossime elezioni comunali con la lista civica “Insieme per Nemi” che porta come Sindaco Cinzia Cocchi e l'ho fatto per un motivo semplice: mi piacerebbe sentire e far sentire ai miei figli gli odori, colori e profumi di Nemi,  quelli che c'erano tanto tempo fa. Io ci ho messo la faccia, il coraggio, la fantasia e so che tutti quelli che mi conoscono avranno fiducia in me e non dubiteranno nello scegliere la purezza la verità e la sincerità delle mie parole…. Se ho scelto Cinzia Cocchi ci sarà un perche ? Avrei molto da dire, cara Chiara, ma forse è meglio fare fatti, perché di chiacchiere se ne sono fatte anche troppe.




NEMI ELEZIONI, VAIRO CANTERANI SCRIVE UNA LETTERA APERTA A TUTTI I CITTADINI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta a tutti i cittadini di Nemi di Vairo Canterani (storico esponente della sinistra nemese)

Ecco la lettera:

Sebbene io non sia candidato a sindaco, ne candidato al consiglio comunale, sebbene non debba essere designato a ricoprire nessun incarico amministrativo, tuttavia vengo continuamente “tirato per la giacca” con volantini e manifesti di bassissimo profilo, che arrivano fino al punto di appellare la lista di centro-sinistra come la lista Canterani-Osmari. E’ un modo volgare ed ipocrita di svolgere il confronto di idee e di indirizzi programmatici. Tutto ciò è l’indicatore del vuoto di valori e contenuti che caratterizzano questa campagna elettorale del centro-destra e la rendono malata, fatta solo di colpi bassi, di malcostume, vigliacchi ricatti e persino di insinuazioni anonime. Non si può negare, al sottoscritto il diritto riconosciuto a tutti i cittadini di esprimere il proprio punto di vista e di rivendicare la propria appartenenza politica, ma nessuno può parlare di lista Canterani-Osmari. In decine di volantini si è proditoriamente voluta  strumentalizzare la vicenda ILCESA  con intenti diffamatori, senza mai spiegare di che cosa veramente si tratti. Mi vedo costretto, quindi, a spiegare ai cittadini che la vicenda ILCESA altro non è se non una causa amministrativa che i costruttori hanno intentato contro il Comune, quando questo ha impedito loro di fare una grandiosa speculazione edilizia, che avrebbe fatto nascere un paese nuovo a sud di Nemi, con grandi danni per l’ambiente, per l’archeologia (zona archeologica), per l’approvvigionamento idrico, per la fornitura di servizi, per l’assetto idrogeologico. Questa causa per richiedere i danni è nata nell’anno 2002, in epoca “Biaggi”, quando uscì la sentenza del Consiglio di Stato relativa al ricorso  al Tar contro il Prg. Allora, il sindaco in carica avrebbe potuto esercitare l’autotutela e “non lo ha fatto”, così come il sindaco Cocchi “non ha fatto” il ricorso al Consiglio di Stato per la sentenza del Tar relativa ai danni. Costoro sembrano “TIFARE” per i costruttori, quasi per cercare una rivincita politica ed uno sfogo al loro implacabile odio contro  le persone. Il vero danno sarebbe stato per Nemi quello di una nuova ondata di speculazioni edilizie che si è sventata, a vantaggio del futuro del nostro Comune. L’ammontare finanziario di cui parlano in tanti, è quello richiesto dai costruttori, non quello stabilito dal perito del tribunale stesso e comunque non vi è stata ancora alcuna definizione. Certo è che oggi, se non ci fosse stata quella variante, avremmo visto distrutta la nostra Nemi dagli appetiti speculativi, con i quali quelle amministrazioni di sinistra non vollero scendere a patti. Quando e se verrà determinata una cifra in danno, mi attiverò, in sede giudiziaria per chiamare in causa anche le amministrazioni Biaggi-Cocchi, che potevano fare e non hanno fatto. Poi, saranno i tribunali a decidere sulla loro posizione. Ad ogni modo, rivendico il diritto a non essere disturbato ed infamato nel corso di questa orrenda campagna elettorale, alla quale io non partecipo come candidato, mentre taluni, per scopo loschi e di potere, continuamente mi trascinano nell’agone elettorale. Pensino piuttosto ad essere più corretti, ad usare metodi più civili di confronto con gli avversari politici e pensino anche alle loro vicende giudiziarie (di molti esponenti di centro-destra), che sono vicende non già amministrative come quella ILCESA, bensì questioni a valenza penale. Certi personaggi, che hanno amministrato Nemi per 12 anni, sembrano provenire da Marte e parlano come se fossero stati all’opposizione. A loro voglio ricordare che non solo non hanno combinato “un bel nulla”, ma hanno anche distrutto tutto quello che c’era. Eppure dicono che le vecchie amministrazioni di sinistra hanno portato rovina a Nemi. La gente però ricorda che Nemi era denominata “perla dei Castelli Romani”.
Un saluto


Nemi, 23 aprile 2012 
                                                                               Dott. Canterani Vairo
 




NEMI, NOTA DI AZZURRA MARINELLI DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’, CANDIDATA NELLA LISTA CIVICA “PENSIERO CIVICO E SEL”

Marinelli: "Nessuno ha mai parlato di IMU e delle altre tasse, e soprattutto dei pesanti tagli agli enti locali, definiti nel decreto “Salva-Italia”, votato in parlamento sia dal PDL che dall’UDC e dal PD."

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Azzurra Marinelli (Sel) candidata nella lista "Pensiero Civico"

Ecco la nota

"A due settimane esatte dalle elezioni amministrative, emerge un dato molto preoccupante: questa campagna elettorale vive di diffamazioni, di illazioni e volantini di tutti contro tutti. Al massimo, si fa un po’ di demagogia sulla riapertura della via per il lago: c’è chi dice che neppure bisogna chiuderla, chi invece ha l’amico assessore, regionale o provinciale, a seconda del colore di appartenenza, che promette di ripristinarla. Come se ci si accorgesse solo in campagna elettorale di quanto, per ben 20 anni, sia stato maltrattato o poco considerato il nostro territorio.   
Tutti vogliono vincere, costi quel che costi, calpestando molti principi e spesso anche la propria dignità.  In questo clima drogato, apolitico, privo di qualsiasi confronto serio, ci si dimentica che chi dovrà votare sono i Nemesi, ai quali nessuno ha spiegato bene di cosa si tratta quando si parla di risarcimento all’IL.CE.SA. da parte del Comune. Nessuno ha mai parlato di IMU e delle altre tasse, e soprattutto dei pesanti tagli agli enti locali, definiti nel decreto “Salva-Italia”, votato in parlamento sia dal PDL che dall’UDC e dal PD. Noi vorremmo aprire uno spiraglio e far capire come, anche in un momento del genere, sia possibile portare avanti una buona amministrazione per il nostro paese.
Invitiamo tutti i cittadini, Domenica 29 aprile alle ore 11 a Nemi, presso il Comitato Elettorale di Pensiero Civico e SEL in Corso Vittorio Emanuele 2, all’evento:  “DECRETO SALVA-ITALIA, IMU, RISARCIMENTO DANNI IL.CE.SA.: QUALI SONO I MARGINI DI INTERVENTO DEI PROSSIMI AMMINISTRATORI COMUNALI DI NEMI?”
Intervengono: 
– Beatrice Faina (Candidato Sindaco Lista Civica “Pensiero Civico e SEL”
– Azzurra Marinelli (SEL Nemi)
– Ileana Piazzoni (Responsabile Lavoro e Welfare SEL Lazio)
– Fabrizio Profico (Responsabile Politiche Rifiuti SEL Provincia di Roma)
– Alessandro Spaziani (Responsabile Politiche Fiscali SEL Provincia di Roma)
  Modera Giulia Agostinelli (Ufficio Stampa Pensiero Civico e SEL)"
 




NEMI CONFRONTO PUBBLICO CON I QUATTRO CANDIDATI: LA NOTA DI "UNITI PER NEMI" ALBERTO BERTUCCI SINDACO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Uniti per Nemi per Alberto Bertucci sindaco sul confronto pubblico tra i 4 candidati a sindaco di Nemi.

Ecco la nota:

«Nemi può gestire da sé, pur collaborando con gli altri enti, i propri servizi. Abbiamo tutte le capacità per gestire i nostri vigili urbani, i nostri uffici comunali o i nostri rifiuti». Con queste parole Alberto Bertucci, candidato a sindaco di Nemi, accende gli applausi della platea di cittadini accorsi ad assistere al confronto pubblico tra i quattro candidati alla carica più alta del comune, venerdì 20 aprile presso la locanda “Lo Specchio di Diana”. «E’ giusto consorziarsi – prosegue Bertucci rispondendo ad una domanda sul tema dei servizi comunali –, ma se non ci rimbocchiamo le maniche prima a casa nostra, le cose non funzioneranno mai delegando ad altri. Un piccolo territorio non è un handicap, è una risorsa. Significa che lo possiamo far funzionare meglio sotto tutti punti di vista, a patto di avere amministratori presenti. Consorziare servizi essenziali di un’amministrazione significa snaturare un comune e non avere più l’opportunità di gestire nulla». Proprio a proposito di organi essenziali per la vita cittadina, Bertucci si è detto preoccupato per lo stato in cui si trovano gli apparati addetti alla sicurezza. «Pensiamo ai Vigili del fuoco, che hanno dimostrato di essere una grande risorsa. E’ necessario tutelare la caserma di volontari e magari auspicare una sistemazione migliore in futuro. Per quanto riguarda la Protezione Civile, penso sia necessario ricostituire il gruppo comunale, creare un gruppo che aggreghi i giovani di Nemi intorno a questa splendida esperienza di formazione e di legame con il territorio. Occorre poi rifondare la Polizia locale – ha detto ancora il candidato sindaco –, organo a tutti gli effetti inesistente per colpa delle amministrazioni passate che hanno dilaniato questo servizio, il quale vive oggi una carenza di personale e di formazione. Va fatto un elogio solo agli agenti che si spendono per far funzionare questo organo in condizioni improponibili».
Le priorità che Bertucci sottolinea nei suoi interventi riguardano anche il dissesto urbano e le questioni ambientali, che vedono il candidato della lista “Uniti per Nemi” impegnato in prima persona da tempo. «Abbiamo presentato la necessità di riaprire la strada Nemi/Lago alla Regione Lazio, nella figura dell’Assessore all’ambiente Marco Mattei. Certo la conformazione geologica del nostro comune può far vivere dissesti alle infrastrutture, per questo la riapertura della Nemi/Lago può essere anche parziale o a senso unico, ma non è giustificabile che una strada così importante resti chiusa». Per quanto riguarda la valle del lago, il candidato la definisce una «immensa potenzialità, e noi abbiamo già dimostrato quanto sia possibile valorizzarla in maniera concreta. Abbiamo portato nelle acque del lago il campionato italiano di nuoto di fondo e stiamo prendendo i contatti per le gare del campionato nazionale di mountain bike del 2014, sui nostri splendidi sentieri. Anche per quanto riguarda l’emissario, abbiamo preso contatti con alcuni speleologi che già lo sfruttano per le visite guidate. Perché noi crediamo sia fondamentale avere professionalità a disposizione – ha concluso Bertucci – che inneschino un circuito virtuoso nella valle del lago, affinché diventi una parte integrante del paese».
 




NEMI CONFRONTO PUBBLICO CON I QUATTRO CANDIDATI: LA NOTA DI "INSIEME PER NEMI" CINZIA COCCHI SINDACO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Insieme per Nemi per Cinzia Cocchi sindaco sul confronto pubblico tra i 4 candidati a sindaco di Nemi.

Ecco la nota:
La squadra di “Insieme per Nemi” intende ringraziare la redazione de L’osservatore laziale per l’iniziativa promossa e tutti i cittadini e amici che numerosi hanno partecipato al confronto pubblico tra i quattro candidati a Sindaco che si è tenuto venerdì 20 aprile a Nemi.
“Abbiamo apprezzato la conduzione imparziale dei due professionisti Chiara Rai e Luigi Jovino – dice Alessandro Biaggi – che hanno fatto in modo e maniera che il confronto pubblico si svolgesse in un clima appropriato. Ciononostante, devo rilevare il fatto che il continuo tentativo di disturbo da parte di un soggetto in platea, sostenitore di Bertucci, si è rivelato di cattivo gusto e inappropriato rispetto ad un civile atteggiamento tenuto da tutti”.
Il candidato Sindaco Cinzia Cocchi ha dato delle risposte puntuali, mantenendo un tono sereno, facendo emergere soluzioni e informazioni importanti riguardo i numerosi temi oggetto delle domande.
Cocchi ha parlato di fatti concreti attingendo alla sua esperienza di Sindaco: “la sicurezza per un Sindaco è un fattore prioritario – ha detto – i vigili del fuoco hanno avuto dei problemi seri interni rispetto ai quali sono riuscita a districare la matassa, anche attraverso numerosi incontri a Roma. Nemi deve tornare ad avere una Protezione Civile, da parte mia ho ricevuto molte persone che mi hanno chiesto di ricrearla e ritengo che debba essere fatto. Nemi fa parte del C.o.i. servizio intercomunale della Regione di cui fanno parte 15 Comuni e ha come Comune capofila Albano. E, posso dire che il C.o.i. ha funzionato egregiamente fino a fine mandato del Sindaco Mattei, però, è necessario avere un punto locale perché le persone di Nemi possono assicurarci un controllo puntuale e intervenire tempestivamente in caso di necessità. Da non tralasciare il fatto che può essere un punto di riferimento per i giovani che potranno dedicarsi ad una sana attività di volontariato”.
In merito alla strada del lago ci sono state innumerevoli sollecitazioni che Cocchi ha avanzato all’Assessore provinciale Vincenzi e proprio nell’ultimo incontro era stato comunicato all’allora Sindaco Cocchi che non c’era disponibilità economica. “Nonostante ciò – ha detto Cocchi – la strada del lago è un tema molto caro ai cittadini e per noi è fondamentale per il rilancio del turismo io voglio dire che fortemente ho insistito con Provincia, Regione e chiedendo anche un finanziamento al Ministero dell’Ambiente. Quello che dispiace è vedere tutte queste promesse che potevano essere fatte al momento opportuno, cioè quando c’era un’amministrazione che sollecitava gli interventi, anziché venire sbandierate alla vigilia delle elezioni: ritengo sia una presa in giro nei confronti dei cittadini che da anni attendono la riapertura”.
Anche riguardo il livello delle acque del lago, Cocchi ha dato una risposta concreta parlando di fatti: “Abbiamo dovuto abbandonare per diversità di vedute della Regione Lazio dopo il rinnovo della sua amministrazione del 2005, il progetto, primo in Europa, che avrebbe ricondotto nel lago le acque del depuratore, ulteriormente trattate per essere compatibili con l’ecosistema del bacino.
Questo straordinario ed innovativo progetto – prosegue Cocchi – concepito su richiesta espressa del Comune di Nemi, era frutto della collaborazione dell’Amministrazione regionale del 2004 e dell’Istituto Superiore di Sanità. E quel che più conta è che il progetto era stato già finanziato, ma quei fondi furono stornati dalla nuova Amministrazione regionale di sinistra. Faremo rivivere il progetto, ampliato ed integrato, con altre idee in collaborazione con associazioni ed enti per riportare comunque l’acqua al lago usufruendo degli aiuti delle energie alternative. L’idea, che ha già un piano di fattibilità, potrà essere attuata grazie alla collaborazione della Regione e degli altri enti locali interessati e con interventi di Project-financing, che saranno supportati dalla possibilità di disporre acqua per il lago e l’irrigazione: confidiamo di avere interlocutori più attenti alle vere necessità ambientali”.
In merito ai servizi e all’ubicazione di alcune strutture Cocchi intende tornare sul punto specificando che: “Le Valletta” potrà essere destinata ad un minimo di sviluppo abitativo compatibile con il territorio nell’ambito del quale potrà trovare collocazione un nuovo che diventerà un vero e proprio “fiore all’occhiello” per la comunità di Nemi. Nella stessa area potrà trovare ospitalità la sede della protezione civile ed il distaccamento dei Vigili del Fuoco, questo perché il luogo nel quale si trovano collocati è disagiato.
Inoltre, tutto il complesso di Via San Michele, anche per quella parte in corso di ultimazione, sarà destinato a servizi didattici e di interesse pubblico (ludoteca, centro anziani, biblioteca, servizi sociali, sede di organizzazioni sportive e associative).
I temi toccati sono stati diversi ma decisamente Cinzia Cocchi si è distinta per esperienza, preparazione e concretezza.

 




NEMI, L'EX SINDACO BIAGGI INDAGA: C'E' UN SINGOLARE VERSO DA IDENTIFICARE

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessandro Biaggi al direttore de L'osservatore laziale

“HI …….HI ….. HI …….HI …”
Caro Direttore,
anche io l’ho pensato, lo confesso!
No! Non è il nitrito di quel cavallo che il nostro illustrissimo progenitore, il buon Caligola, pare che abbia voluto far sedere sullo scranno del glorioso Senato Romano.
Da una accurata indagine sembra che sia soltanto il ghigno di un somaro (peraltro nobile animale che con i cugini, cavallo e mulo, ha portato sul groppone la civiltà occidentale) che, su facebook, ride in faccia alla gente con protervia ed arroganza.
“Mala tempora currunt!”, caro direttore! Ma non per il fatto che, in campagna elettorale, sulle arterie medianiche dei “social network, scorrano gli umori, le frustrazioni, il nanismo etico con l’io ipertrofico, il linguaggio di tendenza e le carenze grammaticali e sintattiche e non solo di chi, direbbe il buon Sordi, “è stato rovinato dalla guerra”. Grazie a Dio, sullo schermo piatto, colorato come l’universo, come fiori gentili, sbocciano anche le intelligenze e le sensibilità di chi ha la fortuna di esserne dotato.
Sono rari, ma illuminano il panorama.
No, caro direttore, non rimpiango le campagne elettorali dei comizi con palchetti sgangherati ed amplificazioni afone, perché altrimenti mi faresti tana sull’anagrafe!
Eppure, un leggero rimpianto per quei confronti ideologici, in gara a strillare per sostenere con foga e passione la dimensione dei “valori”, non è del tutto fuori luogo e fuori tempo.
Erano in definitiva le proiezioni delle speranze di una società in crescita, sparate sul “cinemascope” della vita.
Illusioni? Si forse, caro direttore, così purtroppo appaiono se le confrontiamo con il desolante panorama odierno.
Perché, vedi, oggi, qui a Nemi, siamo costretti ad impostare, necessariamente, la campagna elettorale sulla legalità, sulla onestà, sulla necessità che gli amministratori pubblici, oltre che a sembrarlo, debbano essere immacolati come la banchisa polare.
Meno male che ci viene in soccorso la Costituzione! L’articolo 54, cito a memoria, infatti, impone agli amministratori di comportarsi con “DISCIPLINA ED ONORE”.
Sostantivi che fanno tremare le vene ai polsi! Sostantivi di fronte ai quali tutti ci dovremmo inchinare.
Ma come è possibile coniugarli con lo sfacelo al quale quotidianamente assistiamo, anche qui a Nemi.
Ti domando, caro direttore, secondo te “DISCIPLINA E ONORE” si possono coniugare con i comitati d’affari, con il dinamismo faccendiere, con la megalomania sfrenata, con la petulanza fastidiosa che, come batteri e virus minacciano di inquinare anche l’idillio nemese?
Ma quando mai è accaduto che un amministratore pubblico di Nemi sia stato indagato per un grave reato compiuto contro lo stesso Comune che amministrava! Ma quando mai è accaduto che un amministratore di Nemi si sia dovuto dimettere dalla carica per sfuggire, sembra (ma è certamente sicuro), al pericolo di un provvedimento di carcerazione cautelare da parte della Magistratura! Ma quando mai è accaduto che a Nemi, un Sindaco, per la precisione Cinzia Cocchi, abbia dovuto fare pulizia in casa a rischio di subire agguati e tradimenti politici! Come puntualmente è accaduto.
Ma quando mai è accaduto che un responsabile apicale del Comune di Nemi abbia dovuto dimettersi, in fretta e furia, pare (ma è sicuramente così!), per scongiurare di essere associato, come si diceva una volta, alle patrie galere!….Seppure, si capisce, in via preventiva e cautelare.
Rabbrividiscono, passami questo messaggio, subliminale anche i sampietrini di qualche sentiero che ha meritato troppa “attenzione”!
E come la mettiamo con la disciplina e con l’onore vanamente imposti dalla nostra Costituzione?
E poi, caro direttore, che ne pensi della meritocrazia, intesa in senso buono, come la necessità di selezionare i migliori per far funzionare meglio la società, soprattutto nella sua dimensione pubblica.
E invece non è così!  Se un extra-terrestre, dall’alto dell’oblò magico del suo disco volante, gettasse un occhio bionico sul nostro pianeta azzurro, vedrebbe eserciti di scalatori sociali, di manutengoli, di tirapiedi, di portaborse, di l…….li, di mandatari loschi ed interessati pronti a vendere anche le reliquie di famiglia per molto meno del biblico piatto di lenticchie.
Purtroppo anche nella piccola Nemi è così!
Ahinoi! Per fortuna ci sono ancora solide ancore che non consentiranno la sua deriva ed appigli forti ai quali legare il vessillo, si direttore, di quella Disciplina e di quell’Onore che portiamo nel cuore.
Gli elettori possono guardarsi intorno e scegliere, vedere dove è stata fatta pulizia e dove la serietà, la sobrietà, l’esperienza e l’affidabilità del candidato Sindaco Cinzia Cocchi non possono essere superate dal dinamismo faccendiere ed arruffone: sempre…sempre…menzognero!
Stavo per scrivere: “HI….HI….HI….”, ma lo cancello!
Sempre tuo
     ALESSANDRO BIAGGI




NEMI ELEZIONI, IL CONFRONTO PUBBLICO ORGANIZZATO DA L’OSSERVATORE LAZIALE

Redazione

Un confronto, quello organizzato ieri 20 aprile a Nemi dall’Osservatore Laziale, che possiamo ritenere si sia svolto all’insegna dell’equità e della compostezza. Tolte le tensioni iniziali, i quattro candidati si sono concentrati sulle domande, cercando rispondere a tutto (gli argomenti erano tanti e tutti considerevoli) negli stringati quattro minuti concessi per ciascuna risposta. Il confronto avrebbe dovuto tenersi in piazza Umberto I, ma a causa del tempo incerto, l’evento si è spostato all’interno dell’accogliente locale “Specchio di Diana”. A tal proposito si ringrazia il signor Idilio per aver da subito concesso la disponibilità ad accogliere il confronto. Presenti anche le forze dell’ordine, i carabinieri del comando locale di Nemi e la polizia di Genzano con il dirigente Marco Messina. A contribuire alla moderazione dell’evento il giornalista de Il Messaggero Luigi Jovino che ha contribuito con digressioni interessanti nel corso del dibattito. Non spetta a L’osservatore laziale giudicare i singoli interventi di ciascun candidato. Qualcuno, ha già inviato note in merito che sottolineano quasi come il candidato abbia scongiurato “trappole mediatiche”. Ebbene L’osservatore laziale, come si può ben evincere dal video riportato integralmente, non ha riservato trappole mediatiche ad alcuno. Ma con professionalità e correttezza, ha cercato di rendere un contributo ai cittadini che avranno l’arduo compito di scegliere il nuovo sindaco di Nemi. Tante persone sia di Nemi che di altri paesi limitrofi, si sono complimentati proprio per la limpida e imparziale conduzione. Ci sono state anche delle critiche (noi non siamo soliti evidenziare i tanti complimenti ricevuti ma mettere in luce le critiche) che vanno sempre assorbite in maniera costruttiva, qualcuno ha detto: “il pubblico avrebbe potuto intervenire con domande o riflessioni”. E’ chiaro che il servizio, rivolto al pubblico, è proprio quello di ascoltare i quattro candidati che rispondono negli stessi tempi ai medesimi quesiti proposti. Intervenire da parte della platea sarebbe stato rischioso perché oltre alle domande si sarebbero potute fare delle provocazioni nei confronti dei candidati che avrebbero destabilizzato il clima pacato instaurato. Altro commento: “Ci fosse stato un candidato che avesse avuto l’onestà di dire: “se mai riuscirò a diventare sindaco mi impegnerò a risolvere definitivamente almeno due punti dei tanti esposti!”. A questo rispondiamo che non entriamo nel merito delle risposte date dai candidati, ma ci sembra comunque di aver compreso che più d’uno dei contendenti abbia palesato la coscienza di poter promettere il libro dei sogni.

Buona visione




NEMI ELEZIONI, CONFRONTO A 4 ORGANIZZATO DA L'OSSERVATORE LAZIALE:OSMARI TIRA LE SOMME

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Partecipazione Democratica per Stefania Osmari Sindaco sul confronto pubblico tra i 4 candidati a sindaco di Nemi.

Ecco la nota

Confronto a quattro brillantemente superato. Con la serietà e sobrietà che la contraddistigue – in un'iniziativa che si profilava come una possibile "trappola mediatica" – Stefania Osmari ha dimostrato di conoscere a fondo le problematiche e le necessità di Nemi, forte di un programma ben definito e ben esposto nei suoi punti, che rappresentano sicuramente delle criticità per gli altri. Concreta nell'aver ottenuto promessa di finanziamenti per la strada del Lago dalla Provincia, è stata la sola a toccare i temi dei rifiuti e dell'acqua pubblica, dando prova di poter essere un riferimento per tutti gli abitanti e per il territorio. Molto preparata sui trasporti – visti anche come mezzo per ridurre il problema parcheggi qualora venissero potenziati – ha spaziato dall'ambiente alla riqualificazione delle bellezze naturalistiche e culturali della cittadina, senza trascurare l'importante tema della sicurezza viaria e dell'edilizia scolastica. Inutili e pretestuosi gli appelli di qualche altro candidato sulla questione della Protezione civile e dei Vigili del fuoco, organi oramai depauperati e smembrati dalle passate gestioni. Stefania Osmari ha ricordato il punto fondamentale su questa questione: "La Protezione civile locale l'abbiamo istituita noi durante la prima amministrazione di sinistra". Una constatazione che mette un'ipoteca sulla credibilità dei rappresentanti di centro-destra ex amministratori di Nemi riguardo alla loro capacità di saper sostenere e utilizzare quanto di buono ereditato da altri gestori della cosa pubblica. Stessa argomentazione per il parcheggio di Via delle Colombe, altra eredità proveniente da una passata amministrazione di sinistra, e ultima risposta concreta data ai cittadini sul problema dei parcheggi di Nemi. Insomma, è l'affidabilità a trasparire. Un'affidabilità che si manifesta anche attraverso l'apertura alla partecipazione civile ai programmi che riguardano Nemi, in un percorso concertato e condiviso con tutti e scevro dalle bassezze degli attacchi personali, delle dicerie (su cui ci sono delle clamorose novità) e gli ostacoli politici.




NEMI ELEZIONI, GIOVANNI LIBANORI SU CORSE COTRAL A NEMI: "NON VOGLIO MERITI"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Giovanni Libanori membro del Cda Cotral e candidato con la lista civica "Uniti per Nemi" che sostiene la candidatura a sindaco di Alberto Bertucci.

L'osservatore laziale intende puntualizzare che nel precedente articolo che si riferisce all'incontro di Cocchi con Gasparri, Aracri e Palozzi, nella frase che dice ad litteram. "Il riferimento è indubbio che si rivolge nei confronti del membro del Cda Cotral, Giovanni Libanori (Udc) che ha attribuito i meriti delle soluzioni prese da Cotral all’avversario di Cocchi", oltre a ribadire che il riferimento è sempre rivolto a Giovanni Libanori, la redazione precisa che lo stesso Libanori non ha attribuito i meriti delle soluzioni prese da Cotral all'avversario di Cocchi, bensì ha attribuito tali meriti a se stesso (presente nella squadra di Bertucci) così come si evince dalla conversazione avvenuta su Fb tra lo stesso Libanori e altre persone tra le quali il candidato Cinzia Cocchi.

In allegato pdf pagina facebook di Giovanni Libanori in cui si parla di Cotral.

Ecco la nota di Libanori che pubblichiamo ai sensi dell'art. 8 della legge sulla stampa 47/1948

"In relazione all’articolo a sua firma (Chiara Rai) pubblicato oggi su “Il Tempo”, Le significo quanto segue:

“Da molto tempo a Nemi le corse festive di Cotral sono state soppresse, arrecando così notevoli disagi alla cittadinanza”.

Uno dei miei primi provvedimenti, dalla nomina di Consigliere di Amministrazione della Cotral, è stato quello di cercare di risolvere tale problematica. Ricordo che Nemi è servita dal deposito di Velletri così come da quello di San Giuseppe – Grottaferrata, di conseguenza ho coinvolto nell’ordine: i responsabili degli impianti, i responsabili dei bacini nonché il Direttore di esercizio.

 Finito l’iter  ho personalmente fatto preparare dall’Amministratore Delegato, Ing. Surace, una nota che chiedeva la reintroduzione dei turni festivi della Cotral a Nemi, indirizzata all’Assessore ai Trasporti Lollobrigida.

Mi sono recato personalmente dall’Assessore Lollobrigida il quale avallava tale mia iniziativa.

Solo dopo aver terminato l’iter burocratico necessario, ho informato il Presidente di Cotral Adriano Palozzi, il quale sia per i rapporti personali che lavorativi, e non ultimo per dare risposte concrete ai cittadini, faceva propria l’operazione.

Attribuisco le parole che il Presidente Palozzi ieri ha pronunciato a Nemi, solo ed esclusivamente a slogan elettorali, giacchè a Nemi è in corso la campagna per le amministrative che vede candidata Cinzia Cocchi del PDL, e non al voler sminuire il mio operato.

Come già da me detto durante la  manifestazione pubblica di sabato u.s. per la presentazione del mio candidato Sindaco Alberto Bertucci, non voglio meriti e non ho mai attribuito le soluzioni delle problematiche relative a Cotral al candidato Sindaco Bertucci, ho solo dato prova che se messo nella possibilità di lavorare posso dare risposte concrete per il nostro territorio. E, comunque, mi permetta di osservare quale curioso caso sia, la coincidenza tra la mia nomina nel CdA della Cotral e il ripristino delle corse festive a Nemi!

A tal proposito, Le significo che è stata recapitata  al Commissario del Comune di Ariccia, Dott.ssa Enza Caporale, una lettera per cercare di trovare una soluzione al fine di riaprire al transito dei mezzi Cotral il ponte Monumentale.

Come vede il mio lavoro oggi in Cotral è teso verso due obbiettivi: traghettare l’Azienda verso una stabilità economica, di cui oggi è carente, e  portare risultati concreti per il territorio dei Castelli Romani, territorio che personalmente mi sta molto a cuore, e non solo.

Mi auguro che Lei voglia prendere nella giusta considerazione le mie precisazioni e concedermi il diritto di replica, così come previsto dalla sua deontologia professionale."