LATINA, MOTORADUNO PER NON VEDENTI

Mulè: "Questo evento è di grande impatto sociale per la città, ne abbiamo avuto dimostrazione nella sua prima edizione. I miei complimenti ai ragazzi dell'associazione Handy Latina Onlus perchè hanno il coraggio di rendere il loro disagio, il proprio punto di forza, per loro stessi e come esempio per la comunità"

A.P.

Sarà Latina a fare da cornice, in Piazza del popolo il 10 Giugno dalle 11: 00 , alla Seconda edizione “del primo Motoraduno per non vedenti della Citta’ di Latina” e il 2° raduno “Regionale delle Vespa”, organizzato dall’Assessorato al Turismo al Turismo di Latina, dal Consiglio dei Giovani di Latina, Commissione Politiche Sociali, dal Vespa Club di Cisterna di Latina Aldo Terrinoni” presieduta da Terrinoni Marco Claudio e dall’associazione HandyLatina onlus presieduta da Alessandro Fantin. Sulla scia del successo ottenuto in occasione di altri raduni, – dichiara – L’assessore Gianluca Di Cocco – sicuramente quello del 10 Giugno non tradirà le aspettative dei tanti vespisti che, ogni anno, attendono con grande fermento l'appuntamento regionale. Nella splendida cornice di Piazza del popolo in concomitanza con l’isola pedonale e con la collaborazione del consiglio dei Giovani, i quali fortemente hanno voluto il 2° motoraduno per non vedenti, questo evento sarà un rendez-vous da vivere con entusiasmo in sella alle moto dei centauri del Motoclyb By Alex e della ANFOP di Roma che come nella precedente edizione, trasformeranno una semplice domenica, in una giornata speciale per i ragazzi non vedenti dell'associazione Handy Latina onlus e di tutto il territorio regionale, momento questo utile anche a far scoprire le bellezze del territorio Pontino ai tanti che giungeranno in città, non solo dall'intera provincia ma anche dall’intera Regione. "Per il terzo anno accogliamo un evento che diventa sempre più importante e che unisce moto e cultura. Per la prima volta due club (moto e vespe) si sono uniti e parteciperanno a un evento nell'evento. Da sottolineare, è anche l'importante aiuto della Polizia municipale di Latina che scorterà il gruppo fino in Piazza del Popolo. " "Questo evento è di grande impatto sociale per la città, ne abbiamo avuto dimostrazione nella sua prima edizione. I miei complimenti ai ragazzi dell'associazione Handy Latina Onlus perchè hanno il coraggio di rendere il loro disagio, il proprio punto di forza, per loro stessi e come esempio per la comunità" Dichiara Simona Mulè Presidente Commissione Politiche Sociali del Consiglio Giovani.
 




LATINA, LA PROVINCIA VUOLE TRASFERIRE L'ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE, CITTA' NUOVE DICE NO

Redazione

"La Provincia di Latina, vuole trasferire l’Istituto Tecnico Commerciale “Vittorio Veneto” dalla sede di viale Mazzini a Viale le Corbusier dove attualmente e’ collocato l’istituto Sani-Salvemini. – Dichiara Gianni Chiarato Capogruppo Città Nuove in una nota –  La motivazione di tale trasferimento e’ giustificata da lavori di ristrutturazione dello stabile, ma con ragionevole dubbio che possa risultare la collocazione definitiva. Parliamo di un’Istituto storico nato nel1936, dopo solo quattro anni dalla nascita della citta’ e, con essa, cresciuto. La struttura di Viale Mazzini accoglie alunni pendolari (circa il 30%) che,per raggiungere Viale Le Corbusier dovrebbero usufruire di altri mezzi pubblici con conseguente dispendio di tempo ed energia e, per le loro famiglie, di denaro. Presso l’Istituto vengono effettuati anche corsi per studenti lavoratori ,con lezioni che si protraggono fino alle ore 22.00. Credo  sia opportuno valutare i costi di trasferimento a partire dall’allestimento dei laboratori necessari a garantire la vasta offerta formativa che attualmente l’Istituto offre . Credo che il disagio di quanto riportato possa solo essere giustificato da un’attenta verifica dello stabile che possa denunciarne l’adeguatezza al fine della salvaguardia della salute e della incolumita’ di coloro che ospita. Ma, se cosi’ non fosse, rimarremmo a vedere cancellare un altro pezzo di storia , di i identita’ di memoria della nostra citta’. Sicuramente ,  – Il capogruppo conclude la nota rivolgendosi direttamente alla Provincia – l’Amministrazione Provinciale, avra’ modo di fare un’attenta analisi di quanto esposto."

 




PONZA, IL 23 GIUGNO LA FINALE DELLA 5° EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE “EMOZIONI DI PONZA”

La manifestazione anche quest’anno gode del  patrocinio del Dipartimento della Gioventù, della Presidenza della Regione Lazio, della Presidenza del  Consiglio della Regione Lazio, degli Assessorati alle Politiche giovanili, al Turismo e alla Cultura della Regione Lazio, della Provincia di Latina, della Camera di Commercio di Latina  e del Comune di Ponza.

Redazione

L’appuntamento estivo con le creazioni dei più qualificati desaigner emergenti di Moda d’Italia è ormai a giorni. Si  terrà il 23 Giugno a Ponza la  finale  della V edizione del Concorso Nazionale.  “Emozioni di Ponza “ che , inserito all’interno del Premio Caletta, richiamerà sull’Isola l’attenzione  della moda Italiana.
Tantissimi i giovani stilisti che hanno richiesto di partecipare al concorso ideato da  Alberto Lauretti e dalla conduttrice televisiva Adele Di Benedetto e organizzato dall’Almadela, a dimostrazione di come le iniziative vere, trasparenti e concrete vengano apprezzate e riscuotano sempre più consensi. A valutare le  creazioni moda dei giovani esordienti  una giuria di fama Internazionale che, presieduta dal Cav Mario Boselli  Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana,  è composta, e vedrà presenti a Ponza, da Raffaella Curiel, dalla contessa Laura della Croce e dalla stilista Paola Falini per Andrè Laug, dal dott. Vincenzo Merli per Egon Von Furstenberg, alle giornaliste Mara Parmegiani ed Helene Blignout.  Una giuria quindi anche quest’anno di altissimo livello confermando l’importanza del Concorso che negli anni ha visto la partecipazione ai lavori della giuria di Anna Fendi, Pierpaolo Piccioli per Valentino, Piero Tosi, Dante e Francesca Ferretti.
Ai vincitori del concorso saranno assegnate borse di studio e stage di perfezionamento professionale  in importanti Maison Nazionali. Al primo classificato degli stilisti verrà consegnato  anche il riconoscimento del “Premio Caletta”. La manifestazione anche quest’anno gode del  patrocinio del Dipartimento della Gioventù, della Presidenza della Regione Lazio, della Presidenza del  Consiglio della Regione Lazio, degli Assessorati alle Politiche giovanili, al Turismo e alla Cultura della Regione Lazio, della Provincia di Latina, della Camera di Commercio di Latina  e del Comune di Ponza. La moda e la bellezza di una delle isola più belle al mondo, Ponza, si uniscono  nella creatività delle  tre finaliste Claudia Danna, Okiana Micheli, Martina Solimei, che il 23 Giugno presenteranno  le loro creazioni moda mare ispirate all’isola, durante la serata del Premio Caletta che sarà trasmessa  su Gold tv Italia ( can. nazionale n° 128 dig terrestre) e su i canali di Silver Sky 892 e 925.
 




LATINA, APPROVATO ALL'UNAMINITA' IL PROGETTO CASA PER L’AUTONOMIA DEI RAGAZZI

A.P.

Approvato all'unanimità il progetto proposto dall’Assessore Fanti in Commissione Servizi Sociali presieduta da Luca Bracchi, predisposto dall’Ufficio Minori dell’Assessorato ai Servizi stessi in collaborazione con i ragazzi. Questi giovani “cresciuti dai Servizi”, dimessi dalle case famiglia una volta compiuti i diciotto anni si trovano ad affrontare la transizione verso l’emancipazione nell’età adulta da soli, in assenza di riferimenti certi e significativi nella sfera parentale, amicale, affettiva. Sono  ragazzi fragili, ancora impreparati a gestire responsabilmente una vita autonoma, rischiando la  ricaduta nel disagio e in alcuni casi nella devianza.
Il Servizio Minori, continuando ad ascoltare i giovani, ha ritenuto di condividere  il loro bisogno avviando un percorso, prima di ascolto e riflessione su quanto espresso, e  successivamente un processo  progettuale partecipato da loro. Le necessità espresse sono state: lavoro e casa.
Con l’aiuto degli educatori hanno stilato le regole di comportamento relative alla gestione della ”casa”, che costituirà lo strumento positivo per loro e per gli altri che in futuro si troveranno ad affrontare identici  problemi e soddisfare identici bisogni. l Servizi Sociali  assumeranno un ruolo fondamentale di regia e supervisione, in quanto l’ipotesi del  gruppo è quella dell’autonomia guidata. Le regole di accesso alla “casa” e  di convivenza, verranno scritte dai ragazzi con gli operatori del Servizio, sperimentate e testate per essere oggetto di un regolamento da sottoporre agli organi preposti.
“Si tratta di un progetto innovativo nella crisi profonda che stiamo attraversando – afferma l’Assessore Fanti – di natura economica e valoriale. La fase di transizione all’età adulta – continua l’assessore – è di per sé delicata anche quando i ragazzi hanno punti di riferimento ed una famiglia che vigila, per loro, “i ragazzi del Servizio” appartenenti a famiglie pluriproblematiche il momento di transizione è ancora più delicato e difficile. Per questo è importante dare ai ragazzi una “casa” dove ritornare e dove trovare persone disponibili all’ascolto.  Conseguentemente per dare concretezza al progetto sperimentale elaborato dal Servizi Sociali, è stata proposta alla Commissione di dedicare al progetto due appartamenti posti al primo piano della palazzina ATER di Latina Scalo.”
 




LATINA TERREMOTO, DOPO L'EPISODIO IN EMILIA C'E' PAURA PER LE SCOSSE NEL LAZIO

I fenomeni sismici sono iniziati con frequenza da Luglio 2011

 

Angelo Parca

Sicuramente sarà tutto sotto controllo, ma dopo le continue scosse in Emilia non bisogna abbassare la guardia nel Lazio e soprattutto a Latina e provincia dove da mesi a questa parte si continuano a verificare scosse di terremoto a bassa intensità. Quello che sappiamo di certo è che raramente un terremoto si verifica con una sola scossa: infatti, le scosse si succedono a intervalli irregolari, per diversi giorni e talvolta per mesi. Si chiama periodo sismico il tempo durante il quale si registrano le scosse. Per chiunque si trovi nelle vicinanze di Tor Tre Ponti, c’è un appuntamento interessante presso la chiesa parrocchiale lunedì 11 giugno alle ore 19:30 dal titolo “Il terremoto, come comportarsi in caso di emergenza”.

Ma ricostruiamo gli ultimi accadimenti:

Alle ore 23:56 del 25 maggio è stato registrato un terremoto di M 2.4 pochi chilometri a Nord di Latina nel Lazio. La scossa è avvenuta ad una profondità ipocentrale di  5,1 Km ed è stata percepita da una parte della popolazione.

Gia negli ultimi mesi si erano verificati altri eventi di cui il più importante il 15 febbraio di M 3.8.

Il 15 febbraio scorso, il terremoto si è presentato in serata, nella pianura Pontina: alle 21.46 una scossa di magnitudo 3.8 ha fatto tremare la terra in particolare nelle zone di Latina e Frosinone . Il sisma è stato registrato dalle stazioni della rete sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ed è stato avvertito distintamente dagli abitanti delle zone interessate, che hanno intasato i centralini del 113 e dei vigili del fuoco per avere informazioni. Le scosse sono state avvertite fino alla zona sud di Roma, Castelli romani, Anzio, Velletri, Cisterna e anche in alcune zone della Capitale. Non ci sono stati feriti.

«Anche se Latina non è una zona ad alto rischio – ha spiegato Valerio De Rubeis, ricercatore sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, intervistato dal Messaggero – dobbiamo tener presente che l’Italia intera è una zona sismica. Dunque non c’è da meravigliarsi se avviene un terremoto di magnitudo 3,5. Certamente se fosse stato più intenso, sarebbe stato un evento in qualche modo anomalo e da approfondire». 

Questa sequenza di scosse, senza contare quelle più piccole e frequenti che si verificano nel territorio laziale tuttora non preoccupano particolarmente studiosi e istituzioni in quanto la magnitudo resta sempre piuttosto bassa.

Il 22 agosto del 2005 si verificò un sisma di magnitudo 4.5. Il sisma si verificò alle ore 14, con epicentro a 5 miglia dalla costa laziale. Lievi danni e crepe in alcune abitazioni di Anzio, Nettuno e dintorni. Molta paura per le migliaia di bagnanti che affollavano le coste, da Roma a Latina, che avendo avvertito molto forte la scossa in spiaggia, fuggirono per paura di un eventuale tsunami, essendo ancora vivo il ricordo del terribile maremoto asiatico di 9 mesi prima (26 dicembre 2004). La scossa fu ben avvertita anche a Roma e Frosinone. Nel 1971, stessa magnitudo provocò la distruzione di Tuscania.

Ricordiamo che il terremoto è un fenomeno naturale che si manifesta con un improvvisa, rapida vibrazione del suolo causata dal rilascio di una grande quantità di energia accumulata nel sottosuolo.

E ricordiamo che Latina è una zona classificata con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti. 

I centri sismici attivi che possono influenzare l’area sono:

– I Colli Albani;

– La Valle Latina;

– L’area del Fucino;

– La zona di mare aperto compresa tra Anzio e il Monte Circeo.

 I maggiori terremoti registrati nei Colli Albani sono datati 22 gennaio 1892 e 18 luglio 1899. Gli effetti del primo si sentirono nell’area dei monti Lepini con intensità pari al 5° della scala Mercalli, mentre quelli del secondo rimasero compresi tra il 4° ed il 5°.

 Difendersi è possibile.

Il rischio sismico, ossia la stima del valore del danno associato ad un evento sismico, è dipendente da tre parametri: pericolosità, vulnerabilità ed esposizione. Vediamo se e come si può intervenire su uno o su tutti e tre i parametri per modificare il rischio e intraprendere una corretta politica di difesa dai terremoti.

La causa prima dei terremoti risiede nei movimenti orizzontali e verticali della litosfera. A questo livello è da escludere qualsiasi possibilità di intervento a causa delle enormi valori di energia in gioco. Al momento l'uomo non è neanche in grado di controllare il rilascio di energia generata dalla rottura delle rocce e tanto meno controllare la propagazione delle onde elastiche. Quindi l'uomo non è in grado di diminuire la pericolosità sismica.

Ridurre l' esposizione, spostando tutta la popolazione, le costruzioni e le attività economiche in aree 'asismiche' o scarsamente sismiche, è una soluzione almeno poco ragionevole.

L' uomo è però in grado di realizzare costruzioni antisismiche, cioè progettate e costruite con accorgimenti tali da non farle crollare in occasione anche di terremoti molto forti. Inoltre ha messo a punto molte tecniche per rinforzare gli edifici costruiti senza l' adozione di criteri antisismici, rendendoli adatti a sopportare eventuali terremoti molto intensi. Quindi è in grado di ridurre la vulnerabilità delle costruzioni edificando o rinforzando gli edifici con criteri antisismici. Salvaguardando le costruzioni inoltre si evitano le vittime o se ne riduce il numero.  Difesa possibile, quindi l'uomo può ridurre il rischio sismico anche se non è in grado di intervenire sui meccanismi di generazione dei terremoti e di propagazione dell'energia che dipendono esclusivamente dai caratteri geologici e tettonici delle diverse porzioni di territorio. Basta che concentri le azioni di difesa intervenendo su quanto lui stesso produce (case, fabbriche, scuole, città …) riducendone la loro vulnerabilità ai terremoti.

Questa azione di riduzione del rischio è prevista dalle attuali norme italiane che per le aree dichiarate sismiche stabiliscono di progettare e costruire i nuovi edifici in modo da renderli resistenti alle sollecitazioni di un terremoto e, in caso di ristrutturazione dei vecchi edifici, di farlo con determinati criteri di difesa previsti dalle norme stesse.


tabella PRECEDENTI:

16/05/2012 LATINA, SOTTOSUOLO SOTTO STRETTA OSSERVAZIONE
26/04/2012 CASTELLI ROMANI, UNA SCOSSA DI TERREMOTO HA SVEGLIATO I RESIDENTI DI MARINO, LARIANO, ARTENA E VELLETRI
10/04/2012 LATINA, EVENTI SISMICI: MONITORAGGIO ALLA PRESENZA DEI TECNICI REGIONALI
28/03/2012 LATINA, INIZIA IL MONITORAGGIO DEI FENOMENI SISMICI
14/03/2012 LATINA, CONTINUANO LE SCOSSE DI TERREMOTO INIZIATE A LUGLIO 2011
12/03/2012 LATINA, ULTIMI EVENTI SISMICI, SI ESCLUDONO RISCHI MA CHIESTA INDAGINE ALL’ISTITUTO DI GEOFISICA
05/03/2012 PROVINCIA DI FROSINONE, TREMA LA TERRA
29/02/2012 TERREMOTO A LATINA, LE SCOSSE SONO INIZIATE A LUGLIO 2011
29/02/2012 LATINA TERREMOTO, PROSEGUONO LE SCOSSE INIZIATE A LUGLIO 2011
16/02/2012 LATINA, TERREMOTO NELLA PIANURA PONTINA



LATINA, ROTARY CLUB: IL PREFETTO D’ACUNTO RELATORE D’ECCEZIONE

Sicurezza e coesione sociale al centro dell’incontro presso l’hotel Europa

 

Redazione

«Sicurezza e coesione sociale» al centro dell’incontro promosso presso l’hotel Europa dal Rotary Club del capoluogo, che ha avuto come relatore d’eccezione il prefetto di Latina Antonio D’Acunto. Presenti l’assessore alle attività produttive del Comune di Latina Marco Picca in rappresentanza del sindaco, il questore di Latina Alberto Intini, il comandante provinciale dei carabinieri col. Giovanni De Chiara, il comandante provinciale della Guardia di Finanza col. Paolo Kalenda, il comandante dell’aeroporto Comani col. Giovanni Francesco Adamo, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Cristina D’Angelo e il dirigente scolastico dell’ITC «Vittorio Veneto» Luigi Orefice. «In questo particolare momento storico di difficoltà economica che il nostro Paese sta vivendo – ha affermato il presidente del Rotary Club Latina, Ivan Simeone – è fondamentale il rapporto sempre più stretto che si deve venire a creare tra la comunità e le istituzioni. I cittadini hanno bisogno di punti di riferimento solidi e le istituzioni devono essere degli esempi da seguire, vicine alla quotidianità della gente». L’attenzione del prefetto D’Acunto si è concentrata sui flussi migratori che hanno attraversato l’Italia negli ultimi venti anni, dando vita ad un’azione di rafforzamento degli ordinamenti giuridici italiani e ad una politica di integrazione sociale. «Latina – ha sottolineato – è la seconda città del Lazio e non è certo immune da questi fenomeni. Tuttavia, per dare vita ad un processo virtuoso, occorre continuare a monitorare il territorio. La situazione di Latina è complessa, ma un aspetto positivo è rappresentato dal fatto che si tratta di una realtà propositiva, pur tenendo conto di alcune criticità. Occorre che oltre ad una politica di sicurezza in senso stretto, vengano messe in campo iniziative più lungimiranti per far crescere il territorio sotto ogni aspetto». Non è mancato il momento del ricordo dedicato al giudice Giovanni Falcone, con il quale il prefetto Antonio D’Acunto ha collaborato come esperto presso numerose assemblee dell’ONU in materia di tossicodipendenze. «Sono andato con lui a New York – ha affermato – Fu una pagina molto bella di vita personale e professionale. Seguendo il suo esempio, bisogna incoraggiare – soprattutto tra i giovani – il sentimento di legalità, il sentire di appartenere alla nostra società, anche con le sue contraddizioni». Nel corso della conviviale, il presidente del Rotary Ivan Simeone ha ringraziato il prefetto e le forze dell’ordine per l’impegno e l’abnegazione con cui stanno lavorando per garantire alla comunità locale sicurezza e legalità. Al termine della serata, il titolare dell’azienda vinicola «Sant’Andrea» Gabriele Pandolfo – realtà imprenditoriale sana e autorevole della nostra provincia – ha ricevuto il gioiello, offerto dalla “Di Leo Gioielli” di Roma, premio della lotteria “End Polio Now” del Rotary di Latina.
 




GAETA, AREE URBANE DIMENTICATE. INTERVENGONO LE "IMPRONTE VERDI"

L'altra notte un gruppo di attivisti ha piantato fiori e cartelli per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della riqualificazione delle aree urbane trascurate.

Armati di zappe, fiori e concime, questa notte un gruppo di giovani gaetani, riuniti nel movimento spontaneo “Impronte Verdi”, ha scelto di “colpire” l’aiuola all’incrocio tra via Australia e viale Oceania

 

A.P.

Guerrilla Gardening, l’espressione rende bene l’idea: un giardinaggio d’assalto con lo scopo di abbellire e risvegliare quelle zone della città dimenticate e trascurate. Armati di zappe, fiori e concime, questa notte un gruppo di giovani gaetani, riuniti nel movimento spontaneo “Impronte Verdi”, ha scelto di “colpire” l’aiuola all’incrocio tra via Australia e viale Oceania con margherite e cartelli volti a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del recupero di aree urbane dimenticate.  Un gesto concreto e allo stesso tempo dimostrativo:  “Siamo convinti che il recupero e l’abbellimento dello spazio urbano sia il primo passo di civiltà per una crescita della nostra città – spiegano i ragazzi del movimento Impronte Verdi –  Il nostro obiettivo è di riconquistare lo spazio urbano e di gestirlo a misura d’uomo. Senza alcun tipo di legame politico la nostra azione è compiuta non per propri fini ma per il puro bene della comunità. E non abbiamo intenzione di fermarci”.  Ma in cosa consistono queste azioni di giardinaggio urbano? E perchè compierle? In breve, il guerrilla gardening consiste nel sottrarre all’incuria le aiuole e le aree degradate delle città, utilizzandole per creare nuovi giardini. Basterà scendere in strada, trovare uno spazio dove piantare un fiore, una pianta o un albero, mettere le mani nella terra. E il gioco è fatto.  “Ci auguriamo che queste azioni possano essere un virus contagioso capace di diffondersi tra tanti cittadini di Gaeta. L’azione di questa notte è solo il primo di altri attacchi verdi che abbiamo intenzione di realizzare in città.”  Contro il degrado urbano e gli spazi comuni spesso dismessi e abbandonati,  è nato, ormai da qualche decennio,  un movimento di resistenza  che prende il nome di Guerrilla gardening. E’ un movimento aperto a tutti, un gruppo eterogeneo di liberi  cittadini che ha scelto d'interagire positivamente con lo spazio urbano attraverso  atti dimostrativi, gli "attacchi" verdi. Guerrilla Gardening crea azioni partecipate e  pianta fiori ed alberi nelle zone più grigie e cementificate delle nostre aree urbane. 
 




GAETA E MINTURNO, QUATTRO DIRIGENTI INDAGATI

Redazione

Quattro dirigenti dei Comuni di Gaeta e Minturno sono indagati  dalla Procura della Corte dei Conti per aver dissipato i soldi pubblici. La magistratura accende i riflettori su Gaeta e Minturno, per vicende avvenute tra il 2005 e il 2010. La Compagnia della Guardia di Finanza di Fondi, diretta dal capitano Fabio Calandrelli, sta acquisendo le documentazioni concernenti l’operato dei due dirigenti del settore dei lavori pubblici di Minturno, che sono coinvolti anche nell’inchiesta sulla Ego Eco, e di altri due dirigenti che coordinavano, all’epoca dei fatti contestati, i settori della polizia municipale e quello amministrativo del Comune di Gaeta. Tutti e quattro sono indagati in relazione al personale fornito, per un periodo di lavoro temporaneo, dalla Gevi SpA, che presta servizi a Terracina e Fondi e già chiamata in causa dalla Commissione di accesso per le indagini iniziate a Fondi nel febbraio 2008.




PANTANELLO, ALLA RICERCA DI UNA CITTA’ SCOMPARSA: NINFA LA POMPEI DEL MEDIOEVO

La Fondazione Roffredo Caetani e l’Istituto Storico Germanico di Roma, venerdì 1. giugno, alle ore 11,00, presso Pantanello, per illustrare il progetto di indagine sulla città medievale di Ninfa  e sui primi risultati conseguiti.

 

Angelo Parca

Ferdinand Gregorovius, nel suo Viaggio in Italia, dalle alture di Norma, scoprì le rovine di Ninfa. Ne rimase così colpito da esclamare: “Ecco la Pompei del Medioevo!”. Gelasio Caetani, ai primi del Novecento, iniziò il restauro delle rovine della città medievale e intraprese l’impianto dell’arboreto e del giardino, completato dai suoi successori. Oggi, il binomio Natura-Storia si ripropone, grazie alla ricerca di ciò che il tempo ha coperto sotto una coltre di detriti. L’Istituto Storico Germanico di Roma, a seguito di un protocollo d’intesa con la Fondazione Roffredo Caetani, la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio “Sapienza” Università di Roma, la Johannes Gutemberg Universität Mainz e la Fondazione Camillo Caetani, ha formulato un progetto di rilevazioni non invasive nel perimetro della città medievale di Ninfa, al fine di rilevarne la struttura insediativa originaria, evidenziandone alcuni episodi di particolare rilevanza storica. Le metodologie di rilevazione e le tecniche non invasive utilizzate hanno un carattere di sperimentalità e potrebbero essere utilizzate in altre analoghe situazioni delle quali è ricco il territorio pontino e lepino.

Programma:
11,00   Gabriele Panizzi, Presidente Fondazione Roffredo Caetani,
     “Una iniziativa sperimentale per la tutela e la valorizzazione del territorio”

11,15   Michael Matheus, Direttore Istituto Storico Germanico di Roma,
     “Un progetto pilota per Ninfa: musulmani e provenzali in Capitanata nel XIII secolo”

11,45   Martin Schaich, ArcTron 3D,
     “Il rilevamento digitale della città. Una visione: Ninfa in 3D”. Proiezione

14,30   Visita Parco Naturale Pantanello.




TERRACINA, PORTO: CONCLUSI I LAVORI DI DRAGAGGIO DELL'AVAMPORTO

Redazione

“Dopo circa venti anni di disagi patiti dagli operatori portuali finalmente la navigazione in entrata ed uscita dal Porto di Terracina  torna in sicurezza grazie alla conclusione dei lavori di dragaggio dell’avamporto”. E’ quanto ha annunciato Marco Mattei, Assessore all’ambiente e sviluppo sostenibile della Regione Lazio nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi a Terracina insieme al sindaco Nicola Procaccini. “Le sabbie dragate sono state versate sulla spiaggia di Lungomare Circe, in grave deficit di spiaggia. In tal modo il ripascimento di circa 210.000  metri cubi di sabbia posati sulla spiaggia di Terracina, da via della Batteria a via Marche per circa 1.700 metri di litorale, crea le condizioni necessarie per consentire alle imprese balneari di affrontare la stagione estiva con maggiore serenità”, ha proseguito Mattei. “L’intervento operato dai Tecnici dell’ARDIS si è protratto per circa un anno, tra caratterizzazione delle sabbie ed esecuzione dei lavori, considerando anche la pausa estiva nel corso della quale la spiaggia è stata interamente impegnata per la balneazione.  Il costo complessivo di tutte le operazioni è stato di circa 950.000 euro suddivisi in circa 100.000 euro per la caratterizzazione della sabbia e 850.000 euro per i lavori di dragaggio e rinascimento. In questo modo la Giunta Polverini ha voluto dare una risposta concreta ad un territorio dalla forte vocazione turistica che vedeva le sue capacità ricettive minacciate dal fenomeno dell’erosione costiera”, ha concluso Mattei.
 




MINTURNO BALLOTTAGGIO, VINCE PAOLO GRAZIANO

Redazione

A Minturno vince Paolo Graziano con 6.283 voti – Lista Civica – Paolo Graziano Sindaco – Lista Civica – Galasso – Partito socialista italiano (Psi)