FIUMICINO, ROVINATO DALLE SLOT MACHINE SIMULA RAPINA DA 50 MILA EURO.

Redazione       

 

Fiumicino (RM) – La scorsa settimana in un centro commerciale di Fiumicino un cassiere, addetto al recupero del denaro dei parcheggi sotterranei, ha denunciato di aver subito una rapina.

L’uomo ha riferito alla Polizia che, mentre si trovava negli uffici della cassa, è stato rapinato da due persone che con una scusa si sono fatti aprire la porta, dopo di che, minacciandolo, gli hanno sottratto 50mila euro in banconote di piccolo taglio.

Ma la sua versione non ha convinto del tutto gli uomini del Commissariato di Fiumicino, diretti dal dott. Filiberto Mastrapasqua.

Gli agenti, dopo aver svolto le prime indagini, si sono convinti che il racconto della presunta vittima, appariva fumoso sotto molti aspetti e cosi’ hanno deciso di approfondire l’ accertamento.

Di fronte alle richieste di chiarimento degli investigatori, il cassiere, A.F., romano di 32 anni, si è sentito messo alle strette e ha confessato tutto.

L’uomo ha ammesso di aver sottratto personalmente il denaro dalla cassa della società per pagare i suoi debiti di gioco e per continuare in quella che ormai per lui era diventata una vera e propria dipendenza.

Chiarita l’intera vicenda, per A.F. è scattata la denuncia.

Dovrà rispondere di appropriazione indebita, procurato allarme e simulazione di reato.




FIUMICINO, SEQUESTRO DEL PORTO TURISTICO. FDS-PRC: "OPERA INUTILE, INVASIVA E SPRECO DI DENARO PUBBLICO"

Fiumicino (RM) – “Lo diciamo fin dalla posa della prima pietra: il porto turistico di Fiumicino è un’opera inutile, invasiva rispetto all’ambiente e uno spreco di denaro. Una delle grandi opere di tipo speculativo che l’autorità del bacino del Tevere aveva dichiarato a elevato rischio idrogeologico, secondo quanto confermato anche da Legambiente e dal comitato Fiumicino resiste che ha avviato da subito una mobilitazione”. E’ quanto affermano Fabio Alberti, portavoce della Federazione della Sinistra di Roma e Massimo Santi, segretario Prc Fiumicino.

“Il sequestro del cantiere, per carenze strutturali e problemi di stabilità e sicurezza nell'intera opera che ha un valore stimato di circa 400 milioni di euro, è la prova provata di un sistema marcio che spesso si nasconde dietro la realizzazione di opere monumentali che niente hanno a che fare con lo sviluppo delle città   – afferma Santi – Per Fiumicino noi vogliamo altro: chiediamo in primo luogo una moratoria sulle grandi opere, una ridefinizione in termini partecipati di tutti gli interventi previsti, a partire dal raddoppio dell’aeroporto, e un modello di crescita basato sull’arte, sulla cultura e sulla tutela dei beni comuni”.

Francesco Caltagirone – conclude Alberti – non è nuovo a vicende di questo tipo. Già in passato è stato indagato e addirittura arrestato per un altro porto turistico, quello di Imperia. E’ giunto il momento, per Roma, di cambiare registro. E’ giunto il momento di liberare la città da quei poteri forti che in determinati ambienti politici hanno trovato terreno fertile”. 


tabella SIMILI:

20/03/2012 CIVITAVECCHIA PORTO TURISTICO, C'E' UN INCHIESTA PER CORRUZIONE


 




FIUMICINO, UOMO MUORE SUL LAVORO SCHIACCIATO TRA CARRELLO E PORTELLONE AEREO

Redazione

Fiumicino (RM) – Incidente mortale sul lavoro ieri sera all'aeroporto di Fiumicino. A perdere la vita un addetto della societa' di handling Aviapartner di poco piu' di 40 anni: l'uomo sarebbe rimasto schiacciato tra il carrello elevatore e il portellone dell'aereo che stava scaricando, un volo della compagnia portoghese Tap appena arrivato da Lisbona. Sull'incidente indaga la polizia giudiziaria dello scalo, coordinata dalla procura di Civitavecchia. In corso i rilievi della scientifica.
 




FIUMICINO, IMPIANTO BIOGAS: IL SINDACO NEGA L'USO DI UNA SALA COMUNALE AL COMITATO RIFIUTI ZERO PER PARLARE DI INQUINAMENTO

Redazione

Fiumicino (RM) – Il Sindaco Mario Canapini ha negato al Comitato Rifiuti Zero Fiumicino l'utilizzo di una  sala comunale  per l'assemblea prevista il 17 Novembre a Maccarese. L'assemblea è stata indetta dal Comitato per informare i cittadini sulle evoluzioni degli impianti a biogas che si vorrebbero localizzare a Fiumicino (il megaimpianto AMA a Maccarese, un altro impianto privato a Fregene) e per discutere sul grave stato di inquinamento dell'aria di Fiumicino, così come pare emergere dal dossier elaborato dal Comitato e che nessuno ad oggi ha smentito. "Il Sindaco Canapini, il Presidente della Commissione Trasparenza, l'ARPA, ad oggi continuano a non fornirci alcuna rilevazione ufficiale del livello degli inquinanti. – Dichiara il  Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Per questi motivi noi l'assemblea del 17 a Maccarese la confermiamo, con o senza sala! Ringraziamo il Sindaco Canapini e la Giunta Comunale – prosegue il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – per aver negato al Comitato ma soprattutto ai cittadini l’uso della sala convegni della sede comunale di Maccarese per l’assemblea pubblica del 17 novembre prossimo sulla questione biogas e sul grave stato dell’inquinamento dell’aria a Fiumicino.  Per questa Amministrazione il confronto con i cittadini è superfluo, è scomodo e va evitato, meglio amministrare senza dover mai rendere conto, senza critiche e proteste. Altro che democrazia partecipata!  Il Sindaco e la Giunta non possono usare le sedi comunali come una proprietà privata esclusiva, sono semplici custodi. La casa comunale è nostra, è dei cittadini, che nel rispetto delle regole devono poterla utilizzare. Abbiamo richiesto la sala convegni per il 17 novembre perché era un giorno libero da qualsiasi altro impegno, quali sono quindi i motivi veri per cui non possiamo riunirci lì per discutere dei problemi di questo territorio? O i nostri amministratori pensano che l’inquinamento sia questione di poco conto? Quali interessi curano il Sindaco e gli Assessori? I nostri o quelli dell’AMA e di AdR? Sarà utile per Maccarese ospitare il più grande impianto a biogas alimentato a rifiuti organici del centro-sud Italia? E l’agricoltura di Maccarese ne trarrà vantaggio? Quanti impianti a biomassa nasceranno come funghi nelle nostre campagne, oltre a quello in via di autorizzazione su viale di Porto? Di questo parleremo il 17 a Maccarese, con o senza sala, perché il fatto di averci negato la sala indica che l’inquinamento, e le probabili omissioni di chi doveva controllare, sono un nervo scoperto; – Il Presidente conclude – ricordiamo ancora una volta al Sindaco Canapini che deve fornire i dati in suo possesso sullo stato dell’aria a Fiumicino, che non pensi di intimidirci con questi giochetti."

tabella PRECEDENTI:

30/10/2012 FIUMICINO, MEGA IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CONDIVIDE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DE VECCHIS
25/10/2012 ROMA POST MALAGROTTA, DI BUCA IN BUCA VERSO MACCARESE?
22/10/2012 FIUMICINO, NON SI E' SVOLTA LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE URBANISTICA ED AMBIENTE PER MANCANZA NUMERO LEGALE
17/10/2012 MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE

Redazione

"Abbiamo appreso che nella giornata di ieri il Comune di Fiumicino sembrerebbe aver posto le basi per la realizzazione da parte dell'AMA di un megaimpianto di biogas a Maccarese, con annessa centrale di generazione dell'energia elettrica,  dove verrebbe trattata la FORSU, cioè i rifiuti organici, di Roma, città dove ancora ad oggi non esiste una raccolta differenziata porta a porta decente e che possa garantire un buon livello qualitativo dell'organico; attenzione, non è un impianto di compostaggio come vorrebbero far credere. – Dichiara Marcello Giuliacci del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Che la nostra Amministrazione – prosegue Giuliacci – non avesse a cuore la salute dei suoi residenti e la tutela dell'ambiente lo sapevamo da tempo, ma acconsentire alla costruzione in piena riserva del litorale di una centrale a biogas rubandone altri 16 ettari, con tutti i rischi connessi a questo tipo di impianto, solo per favorire il Sindaco di Roma, dei futuri candidati sindaci e gli interessi economici di AMA ci sembra veramente troppo. I biodigestori sono impianti sporchi da cui si ricava metano di scarsa qualità e digestato che altro non è che una poltiglia assolutamente non utilizzabile in agricoltura. Sono impianti che usufruiscono dei finanziamenti pubblici (soldi nostri) mediante i cd Certificati Verdi e che grazie ai prezzi speciali che il gestore della rete elettrica paga per ogni kw di energia immessa in rete diventano una fonte di profitto considerervole. E non sono impianti ad impatto zero come tenteranno di farci credere. Se a questo aggiungiamo che il conferimento dell'organico in questo impianto frutterebbe ad AMA altro consistente guadagno, ci possiamo facilmente rendere conto che i motivi per cui Maccarese sarà trasfromata nel nuovo polo dei rifiuti e dell'energia di Roma sono legati a fattori economici che nulla hanno a che vedere con la vocazione agricola del territorio, con la salvaguardia dell'ambiente e con la salute di tutti noi. Non abbiamo lottato per quasi due anni contro la discarica e l'inceneritore a Pizzo del Prete per ritrovarci una centrale a biogas da  100.000 tonn/anno a Maccarese, nel cuore del nostro Comune. – Conclude Giuliacci -Chiediamo all'Amministrazione chiarezza, chiediamo che la cittadinanza sia informata puntualmente a 360 gradi, sul progetto, sui rischi possibili a livello sanitario, e che soprattutto sia coinvolta nelle decisioni."




FIUMICINO DUE, LEGAMBIENTE: NO A SPECULAZIONE, SUBITO VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

A. De. M.

“ Non scherziamo: benissimo i pannelli solari, i prati che si vedono nei disegni e gli altri interventi di risparmio delle risorse, ma di 'green' il raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino ha ben poco -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Non siamo contrari al potenziamento delle attività di un aeroporto intercontinentale come quello di Roma, che certamente deve essere più efficiente, ma prima di tutto l'attività va riportata nelle norme, dal momento che Arpa Lazio ha più volte verificato come il rumore sia fuorilegge. La seconda preoccupazione riguarda i 1.300 ettari di suolo agricolo che saranno trasformati in piste, piazzali, depositi, parcheggi, ma anche hotel, uffici, businnes center, negozi. Una enorme speculazione edilizia, con un ulteriore beffa, visto che i terreni agricoli, per quanto si capisce, sarebbero espropriati per diventare edificabili con i soldi degli aumenti delle tariffe aeroportuali e quindi dei cittadini. Non ci risulta nemmeno che l'approvazione del contratto di programma permetterebbe queste scelte: quel documento approva le attività dei prossimi cinque anni e queste annunciate hanno scenari ben più lunghi. Basta annunci, allora, chiediamo lo stop a qualsiasi speculazione e una seria e approfondita valutazione di impatto ambientale del progetto, oltre che una valutazione ambientale strategica, cose che al momento non risultano nemmeno ancora consegnate al competente Ministero dell'ambiente, dove ancora deve essere rilasciato il parere per il completamento di Fiumicino sud.”  Legambiente Lazio ricorda come la 'Relazione Tecnica Monitoraggio Acustico' di Arpa Lazio evidenziava, nel mese di aprile, che attorno all'aeroporto di Roma Fiumicino i livelli di rumore sono costantemente elevati, con superamenti dei limiti di legge sia diurni che notturni in una delle centraline e valori, nei “coni di volo”, appena al di sotto del limite di legge nelle altre.
 




FIUMICINO, A RISCHIO IL FUTURO DEI LAVORATORI DI AEROPORTI DI ROMA

Redazione

"Il futuro dei lavoratori di Aeroporti di Roma è a rischio, a causa di una clausola contenuta nell’accordo siglato, lo scorso 29 marzo, tra la società ADR e le sigle sindacali Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti. Nel sottoscrivere la costituzione di tre nuove società (ADR Retail, ADR Security e ADR Mobility), infatti, viene specificato che, in caso di vendita di ADR Retail e ADR Mobility, sarebbe possibile per la società acquirente non rispettare i dettami del contratto riguardante la retribuzione dei lavoratori assunti a tempo determinato e indeterminato, già inferiori di livello rispetto al contratto nazionale di categoria. Non solo. In caso di cessione di più del 50% della partecipazione azionaria di ADR, verrebbe preclusa a una parte dei lavoratori l’assunzione a tempo indeterminato. – Dichiarano in una nota congiunta Bruno Astorre, Vicepresidente Consiglio regionale del Lazio e il consigliere regionale Tonino D’annibale – È per questo che abbiamo presentato un’interrogazione urgente all’assessore al Lavoro e formazione, Mariella Zezza, per sapere quali interventi intenda mettere in atto per scongiurare il rischio licenziamenti che si prefigurerebbe.
 




FIUMICINO, NASCE L'API

Redazione

“Accogliamo con soddisfazione la nascita a Fiumicino del gruppo di Alleanza per l’Italia, che conferma la crescita del partito sul territorio della provincia di Roma”: lo dichiarano, in una nota congiunta, il Presidente regionale del partito Mario Mei, il senatore di ApI Riccardo Milana e il  Coordinatore provinciale Filippo Lippiello.

 “La nascita di API Fiumicino, grazie al lavoro e all’impegno della coordinatrice Anna Cau, è un’altra ottima notizia per Alleanza per l’Italia – aggiungono Mei, Milana e Lippiello – che prosegue nel suo processo di crescita a livello locale e nazionale. In un momento storico come quello attuale, segnato dal disagio crescente dei cittadini verso la politica, l’adesione di tanti amministratori locali e di persone comuni al nostro movimento rappresenta un positivo segnale in controtendenza, nonché la conferma della bontà del nostro progetto”.

 




ROMA- FIUMICINO AREOPORTO, ALLARMANTI I DATI ARPA SULL'INQUINAMENTO ACUSTICO

Redazione

Una nota di Legambiente fa sapere che attorno all'aeroporto di Roma Fiumicino i livelli di rumore sono costantemente elevati, secondo i dati delle centraline della rete Arpa, con superamenti dei limiti di legge sia diurni che notturni in una delle centraline e valori, nei “coni di volo”, appena al di sotto del limite di legge nelle altre. E' questa la verità che emerge con chiarezza dai dati della “Relazione Tecnica Monitoraggio Acustico”, finalmente resa nota, forse anche a seguito dell'esposto presentato sul tema dal Comitato FuoriPista alla Procura della Repubblica di Civitavecchia.

Tutti i valori, delle quattro centraline disponibili su cinque installate, riportati nella relazione sono sempre superiori a quanto previsto dalle norme di legge nazionali, regionali e comunali per le zone residenziali e i livelli d'inquinamento si avvicinano spesso a quelli di una zona industriale. In particolare, nella zona densamente abitata di Isola Sacra, su un edificio scolastico si riscontrano dei livelli di rumorosità del rumore aeroportuale che comportano “costanti superamenti dei limiti sia nel periodo diurno che notturno”. E ancora, anche se i dati risultano conformi ai limiti amministrativi, è tuttavia “particolarmente elevato il livello di rumore presso l'abitato di Focene” (LVA = 68,4 dBA) in relazione alla significativa presenza di popolazione residente.

“Da una attenta lettura della relazione tecnica presentata dall'ARPA al Comune di Fiumicino, il Comitato FuoriPISTA trae una forte preoccupazione per la salute dei cittadini che risulta gravemente esposta ai danni correlati da un livello di rumore costante e elevato -afferma il Comitato Fuoripista-. Gli organismi internazionali per la tutela della salute dei cittadini, oramai da svariati anni, consigliano una esposizione diurna a livelli di rumorosità non superiori a 65 dB, mentre le popolazioni che vivono nei centri abitati circostanti l'aeroporto subiscono un bombardamento acustico ininterrotto che raggiunge livelli preoccupanti. Siamo sconcertati dalla serenità e dalla tranquillità manifestata dal Sindaco di Fiumicino, che forse dimentica di essere il primo responsabile della salute pubblica.”

Dati che confermano quanto i cittadini avevano monitorato in modo autonomo nel passato: tra i sei siti monitorati da Legambiente Lazio e dal Comitato “FuoriPISTA” con la società “Strategie Ambientali”, la situazione più grave appariva proprio quella nel centro abitato di Focene (livello medio Leq 82,4 decibel dB(A) e un picco di 101,7 decibel dB(A), in corrispondenza di un decollo). Anche altre rilevazioni non erano da meno a Maccarese, ma anche in via della Muratella-Centro 20 e in prossimità dell'istituto “Leonardo da Vinci” oltre che nel sito del campo sportivo Paglialunga a Fregene.

“I dati dell'Arpa confermano la fotografia estremamente allarmante che avevamo rilevato qualche tempo fa, il rumore nell'intorno dell'aeroporto internazionale di Roma Fiumicino preoccupa e va risanato prima di pensare a qualsiasi ampliamento -commenta Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio- Bisogna ripristinare la legalità ambientale con la messa a norma dei livelli acustici prodotti dall'attività esistente, gli enti gestori devono predisporre e attuare con urgenza i piani previsti dalle normative per contenere il frastuono”.

Il Comitato FuoriPista, con Legambiente, chiede che il monitoraggio acustico sia esteso a tutto il territorio circostante l’aeroporto, al fine di verificare che i livelli di rumorosità siano conformi a quanto stabilito dalle leggi, visto che sono insufficienti le 5 centraline posizionate nel territorio comunale a fronte delle 8 posizionate nell'intorno dell'aeroporto di Roma Ciampino; un efficace intervento affinché la Regione Lazio approvi finalmente il regolamento sull’imposta IRESA i cui proventi servono per interventi di bonifica delle civili abitazioni e dell’ambiente.