FROSINONE: AGGREDISCE LA MOGLIE A COLPI DI PORTACENERE IN FACCIA E GLI PROCURA LESIONI GRAVISSIME

Redazione

Frosinone – Alle 21.30 di ieri personale del 118 chiede l’intervento della Volante in  un appartamento nella centralissima via Aldo Moro per un grave episodio di aggressione nei confronti di una donna. E’ proprio tra le mura domestiche  che si è scatenata l’inaudita violenza  che ha visto protagonisti un’anziana e fino a ieri tranquilla coppia di coniugi.

E’ l’ora di cena quando un uomo di 86 anni, apparentemente senza motivo, colpisce ripetutamente al volto, con un portacenere, sua moglie che di anni ne ha 81, fino a quando la malcapitata non perde i sensi. All’arrivo gli agenti trovano la vittima riversa a terra, in condizioni gravissime, soccorsa prontamente dagli operatori del 118 e trasportata presso il locale nosocomio. Il marito aggressore lo trovano seduto in cucina, teatro dell’aggressione, in stato confusionale e sotto shock.

L’uomo è stato arrestato e contestualmente affidato al reparto psichiatrico dell’ospedale di Frosinone al fine di accertare le effettive condizioni psicofisiche che lo hanno portato ad agire tanta violenza nei confronti della compagna di una vita. La vittima per le gravissime lesioni riportate è stata sottoposta ad intervento chirurgico.

 




FROSINONE, SANITA’ AL COLLASSO

Redazione

Frosinone – “La sanità a Frosinone e provincia è al collasso. La salute dei cittadini è il primo obiettivo da raggiungere per ogni amministratore per cui è necessario al più presto realizzare un nuovo piano sanitario regionale, equo e corretto, per poter migliorare questa situazione disagiata che esiste da troppo tempo. Purtroppo da anni l’offerta sanitaria pubblica è in grave crisi e l’ospedale di Frosinone, purtroppo non è esente”.

Ritorna a parlare dell’argomento la presidente della commissione servizi sociali e sanità, Ombretta Ceccarelli, che si fa portavoce delle istanze dei cittadini infuriati.

“Nell’ospedale del capoluogo – continua Ceccarelli – si registrano tempi lunghi di attesa per le visite specialistiche, anche di due anni; molti reparti sono chiusi da tempo; altri sono in grave disagio per le prestazioni da fornire all’utenza; il pronto soccorso è quotidianamente preso d’assalto. La situazione è diventata ormai insostenibile poiché, con la chiusura di alcune strutture, l’utenza è aumentata, mentre la carenza degli operatori cresce in vista anche delle ferie estive.

In alcuni reparti i pazienti sono costretti ad appoggiarsi in letti lungo i corridoi con la carenza di supporti tecnologici, di riservatezza e d’igiene come sancito dalla normativa vigente. Non sarebbe ora di applicare le norme nazionali e regionali esistenti in materia di sicurezza? È importante definire il nuovo piano sanitario regionale, sottoporlo a variazioni e revisioni. Per questa ragione, proprio perché è necessario battersi per i diritti dei cittadini e per la salvaguardia della salute umana, farò pressing presso la Regione per sbloccare questa situazione di disagio”.

“Nel dibattito sulla situazione sanitaria – conclude Ombretta Ceccarelli – mi sembra alquanto inutile la mozione del consigliere Parlanti. Sarebbe, invece, più opportuno trovare le soluzioni ed indicare dei percorsi per risolvere i problemi attraverso la commissione speciale sanità recentemente istituita, senza fare polemiche strumentali sui giornali”.