BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: IL SINDACO ATTACCA LA DIRIGENZA ASL

Redazione
Bracciano (RM)
– Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha chiesto ieri la revoca immediata della disposizioni adottate di recente dal direttore sanitario dell’ospedale Padre Pio di Bracciano e del manager della Asl che nei fatti trasformano la struttura in un nosocomio dove non si effettuano interventi di emergenza e di urgenza.
 
In una nota inviata ieri a Alessio D’Amato, responsabile della cabina di regia sulla Sanità della Regione Lazio, al direttore generale della Asl Rm/F Giuseppe Quintavalle e al dottor Giuseppe Graziano, direttore dell’ospedale Padre Pio il sindaco Sala chiede inoltre “il ripristino della situazione ex ante”.
 
“Si tratta di decisioni – commenta Sala –  che vengono assunte con un metodo unilaterale, disattendendo lo sforzo comune che si sta compiendo per raggiungere un provvedimento che permetta soddisfacenti livelli essenziali di assistenza per i cittadini del comprensorio”.
 
Questo il testo della lettera del sindaco Sala,
“Ho avuto copia dell’allegata disposizione emessa dal Direttore Sanitario dell’Ospedale Padre Pio di Bracciano, che nei fatti attua quanto previsto dal DCA U004/2014 e nell’atto aziendale della Asl Rm/F e cioè che il nosocomio di Bracciano è nei fatti un ospedale ‘di giorno’, dove si effettuano, in orario limitato, esclusivamente interventi di elezione con esclusione di interventi di emergenza e di urgenza. E’ stato inoltre disposto  dal D.G. dal 25/3/2015, il blocco delle accettazioni dei pazienti chirurgici dal pronto soccorso e, nei fatti, vista la mancanza del chirurgo reperibile, il trattamento delle urgenze chirurgiche. Ritengo che quanto evidenziato – prosegue la nota del sindaco di Bracciano – disattendendo in primis l’ordinanza di istanza cautelare n- 01187/2015 Reg. Provv.Cau, che dispone la sospensione degli effetti dei provvedimenti impugnati e poi disattendo anche le buone intenzioni concordate nel recente incontro dell’8 aprile 2015 alla presenza dei sindaci ricorrenti al Tar, della dirigenza della Asl tenutosi in Regione con il responsabile della Cabina di Regia SSR e con i dirigenti della stessa, non sia accettabile e chiedo pertanto la revoca immediata della disposizione del Direttore Sanitario dell’Ospedale di Bracciano e del Direttore Generale della Asl e il ripristino della situazione ex ante”.
 




BRACCIANO, OSPEDALE: IL SINDACO SALA DIFFIDA IL MANAGER ASL AL RISPETTO DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

Redazione

Bracciano (RM) – Ancora una presa di posizione forte da parte del sindaco di Bracciano Giuliano Sala contro l’ipotesi di riconversione-chiusura dell’ospedale Padre Pio. Questa mattina il sindaco Sala ha formalmente inviato una nota direttore generale della Asl Rm/F Giuseppe Quintavalle con la quale lo diffida al rispetto di quanto già sancito con la sentenza di terzo ed ultimo grado del Consiglio di Stato che garantisce il mantenimento degli attuali livelli di servizio dell'Ospedale Padre Pio. La sentenza del Consiglio di Stato ha sancito in particolare l’inapplicabilità del Decreto 80/2010 per quanto riguarda l’ospedale di Bracciano.
Nella diffida, inviata per conoscenza anche a Nicola Zingaretti nella sua qualità di commissario ad acta per la Sanità e ad Alessio D’Amato della Cabina di Regia SSR regionale, il sindaco Sala, facendo riferimento all’incontro del 16 giugno scorso della cabina di regia dal quale sono emerse ipotesi di riconversione che non sono riconducibili ad un provvedimento amministrativo definitivo o a un decreto di modifica del decreto 80 da parte del Commissario ad acta, “esprime esplicita diffida a non assumere decisioni affettate e non giustificate che apportino modificazione all’attuale organizzazione dell’ospedale Padre Pio e alle prestazioni medico-sanitarie, nel rispetto della sentenza del Consiglio di Stato n. 0342/2012”.
 




BRACCIANO, OSPEDALE. SALA: "SE BONDI O QUALCUN ALTRO VOLESSERO EFFETTUARE QUALCHE BLITZ ORDINANATIVO, LA NOSTRA BATTAGLIA CONTINUEREBBE SENZA SOSTA."

Negretti: "Non dobbiamo dimenticare la sentenza del Consiglio di Stato che per noi è una polizza, una sentenza che stabilisce che l’ospedale non deve chiudere e che deve rimanere, al di là delle capziosità, una struttura ospedaliera di base”.

 

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Bracciano (RM) – "Nelle azioni e nelle lotte serve fiducia e perseveranza… – Ha dichiarato il Sindaco Giuliano Sala commentando sulla propria pagina Fb la notizia relativa l'apertura del nuovo pronto soccorso dell'ospedale Padre Pio – Noi non abbiamo mai mollato – prosegue il primo cittadino –  e, al momento, i risultati si finalizzano.Piano piano si arriverà, pur nella difficilissima situazione economico-organizzativa della sanità laziale, a riavere un ospedale funzionante e all'altezza di fornire prestazioni sanitarie efficaci.  Per ora, grazie al nuovo commissario Camillo Riccioni e al nuovo direttore sanitario Giuseppe Graziano e al mio bravo delegato alla sanità Mauro Negretti. – Sala conclude con un monito – Resta fermo l'intendimento che se Bondi o qualcun altro volessero effettuare qualche blitz ordinanativo, la nostra battaglia continuerebbe senza sosta."

Mauro Negretti, consigliere delegato alla Sanità del Comune di Bracciano in relazione all’importante novità che ha riguardato il Padre Pio di Bracciano ha dichiarato:

“Il 21 dicembre è finalmente partito il nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Bracciano, ancora con qualche piccola difficoltà organizzative dovute alla fase di rodaggio. Si dà atto che qualcosa si sta muovendo per la sanità del territorio. Il direttore sanitario dell’ospedale Graziano si sta impegnando molto, così il nuovo direttore aziendale che ha sottolineato, fin dai suo primi atti, che intende garantire i servizi di base dell’ospedale di Bracciano. Mi sento di smentire ogni notizia relativa a chiusure o a ridimensionamenti dell’ospedale di Bracciano sorte a seguito di dichiarazioni spericolate di dirigenti di altre strutture che evidentemente dimostrano di non conoscere bene la situazione. I segnali che cogliamo sono invece un ripristino dei servizi di base. Il reparto di ortopedia sta ricominciando a funzionare. Siamo in controtendenza rispetto a quanto sta succedendo a Roma. Non dobbiamo dimenticare la sentenza del Consiglio di Stato che per noi è una polizza, una sentenza che stabilisce che l’ospedale non deve chiudere e che deve rimanere, al di là delle capziosità, una struttura ospedaliera di base”.

tabella PRECEDENTI:

21/12/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: IN FUNZIONE IL NUOVO PRONTO SOCCORSO
12/10/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: TAGLIO DEL NASTRO PER I LOCALI DEL NUOVO PRONTO SOCCORSO
02/10/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO, NEGRETTI: "RIPRISTINARE I SERVIZI PRECEDENTI AL DECRETO 80"
04/08/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: MOZIONE UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE PER ADEMPIMENTO SENTENZA CONSIGLIO DI STATO
06/07/2012 BRACCIANO CHIUSURA OSPEDALE PADRE PIO, RIFONDAZIONE COMUNISTA: LA DECISIONE DI NUOVO ALLA POLVERINI
05/07/2012 SPENDING REVIEW: 2013, IVA AL 21,5 MONTI "SALVA" I PICCOLI OSPEDALI
05/07/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO RISCHIO CHIUSURA: IL SINDACO SI APPELLA A MARIO MONTI E A RENATO BALDUZZI
08/06/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: SALA A GUITARRINI: "CARO MAX. IL BENE COMUNE LO ABBIAMO DIFESO NOI CHE C'ERAVAMO!"
08/06/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: LE CONSIDERAZIONI DI GUITARRINI (BBC) SULLA RECENTE SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
30/05/2012 BRACCIANO, SALVO L'OSPEDALE PADRE PIO
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: LA NOTA DI GIULIANO SDANGHI COMPONENTE DIRETTIVO PRC
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: AL VIA LO SMANTELLAMENTO DI ORTOPEDIA
07/04/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO E SALUTE, CHI LI DIFENDE E CHI NO
14/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO, UDIENZA DI MERITO FISSATA PER IL 13 APRILE 2012
09/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE ULTIMO MINUTO: IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA LA SOSPENSIVA
09/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO. SI ATTENDE IL VERDETTO DEL CONSIGLIO DI STATO
01/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE, NUOVA UDIENZA IL 9 MARZO. SINDACO SALA: "SPERIAMO CHE VENGANO RICONOSCIUTE LE NOSTRE RAGIONI"
24/02/2012 ANGUILLARA: COME GUARDARE CON SERENITA’ AL FUTURO?
16/02/2012 LAZIO SANITA', IL FALLIMENTO DEL DECRETO POLVERINI
15/02/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO, FORSE SI SALVA

 


 




BRACCIANO OSPEDALE, NUOVA UDIENZA IL 9 MARZO. SINDACO SALA: "SPERIAMO CHE VENGANO RICONOSCIUTE LE NOSTRE RAGIONI"

Redazione

“L’auspicio è che la battaglia che il Comune di Bracciano sta portando avanti in difesa dell’ospedale Padre Pio di Bracciano abbia un esito positivo”. E’ quanto commenta il sindaco di Bracciano Giuliano Sala in
vista della nuova udienza, fissata per il prossimo 9 marzo, al Consiglio di Stato. “Dopo il decreto del presidente di sospensione cautelare della precedente sentenza del Tar del Lazo – spiega Sala – il Consiglio di
Stato è chiamato il 9 marzo a confermare o meno in camera di consiglio la sospensione, per poi, successivamente fissare una udienza nel
merito”. “Siamo determinati a proseguire la nostra battaglia – dice ancora Sala – anche in considerazione dei bruttissimi filmati  recentemente trasmessi in telegiornali e programmi di approfondimento che dimostrano come la chiusura degli ospedali di provincia ingolfi ancora di più la drammatica situazione degli ospedali romani”. Il 15 febbraio scorso il Consiglio di Stato, a seguito del ricorso
avanzato dal Comune di Bracciano e da altri Comuni del comprensorio, ha sospeso l’esecutività della Sentenza del Tar del Lazio Sezione III QUA . 09949/2011. Cio nella considerazione che “l’esecuzione della sentenza appellata – si legge testualmente nel provvedimento – comportando la dismissione della struttura ospedaliera attiva nell’area di Bracciano, arrecherebbe danno grave ed immediato alle popolazioni residenti nei territori dei comuni che hanno impugnato il provvedimento di riconversione” e “considerato, altresì, che quanto al tempo necessario per raggiungere ospedali limitrofi entro la golden hour non c’è
concordanza”.

 




OSPEDALE DI BRACCIANO, AL VIA LA RICONVERSIONE NONOSTANTE SI DEBBA PRONUNZIARE IL CONSIGLIO DI STATO

Chiara Rai

Scrivanie al posto dei letti in un ospedale che serve 150 mila residenti di 10 Comuni della provincia romana. Questo è quello che succede in queste ore al “Padre Pio” di Bracciano dove si sta rendendo esecutiva la riconversione del nosocomio in un semplice punto di primo intervento. Si tira dritto allo smantellamento, nonostante a metà gennaio sia nata addirittura una bambina di tre chili e mezzo a seguito di un’operazione di urgenza dopo un controllo di routine. E’ nata a Bracciano nonostante il punto nascite fosse ormai chiuso. Il Comitato territoriale per la difesa della salute assieme ad altri sette Comuni si siano opposti, chiedendo la sospensione del decreto regionale 80 del Piano di riordino ospedaliero che interessa l’ospedale braccianese. Innumerevoli le manifestazioni civiche al riguardo. La riconversione procede perché a dicembre scorso il Tar Lazio ha rigettato il ricorso presentato dai Comuni di Bracciano, Trevignano Romano, Cerveteri, Manziana, Canale Monterano, Anguillara Sabazia e Ladispoli che avanzavano la sospensione del decreto della Regione. Eppure, la sentenza del tribunale amministrativo non ha bloccato le iniziative, tanto che nei giorni scorsi la giunta comunale di Bracciano ha approvato una delibera che stabilisce il ricorso al Consiglio di Stato, finalizzato a chiedere la sospensione cautelare della esecutività della sentenza del Tar. Analoga decisione è stata presa dai comuni di Canale Monterano, Ladispoli, Aguillara e Trevignano. Dunque, nonostante le opposizioni civiche e delle amministrazioni non si aspetta la pronunziazione del Consiglio di Stato e si tira dritto con la riconversione. Questa perseveranza è stata intesa come una sfida dai capigruppo Pd della Regione Lazio Esterino Montino e della Provincia di Roma Emiliano Minnucci: “La Giunta Polverini sull'ospedale Pdre Pio ha scelto la strada della sfida a sindaci e cittadini. Per farlo si appresta a sprecare oltre 1,7 milioni per predisporre uffici amministrativi. E questo senza aspettare il ricorso presentato dai comuni al Consiglio di Stato”. Così in sostituzione dei posti letto andranno gli uffici della direzione distrettuale, il servizio di prevenzione, l’ufficio rilevazioni presenze, il servizio di vaccinazioni e via dicendo. “Uno smantellamento totale programmato piano per piano – concludono Montino e Minnucci –  che suona come una punizione per i cittadini di Bracciano e del comprensorio che hanno avuto l'ardire di ribellarsi a un piano di riordino che lede il loro diritto alla salute. È una scelta scellerata che non mancherà di produrre sul territorio nuove proteste e nuove tensioni”. Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala sottolinea il grande clima di difficoltà: “Lo smantellamento è iniziato a tutti gli effetti col decreto 80 – dice Sala –  adiremo a tutte le vie legali possibili, gli avvocati stanno preparando il ricorso al Consiglio di Stato e finché non si pronunzia l'organo più elevato che emetterà una sentenza definitiva, ritengo che il processo di esecuzione della lenta chiusura dell’ospedale debba arrestarsi”.