ORTE: TRAVOLGE DUE RAGAZZI SUL CICLOMOTORE E SI DA ALLA FUGA”
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ORTE, FACCIAMO PER CAMBIARE: “IL SENSO CIVICO E L’ATTENZIONE AL SOCIALE DEVONO TORNARE DI MODA NEL NOSTRO COMUNE”
di Gennaro Giardino
Orte (VT) – “Siamo giunti al punto di non ritorno oltre il quale mancano i tempi tecnici per la produzione dei documenti necessari per la richiesta di contributi relativi all’alluvione che ha colpito il Comune di Orte nel mese di novembre 2012” esordisce così la nota inviata dal gruppo civico Facciamo per Cambiare e prosegue affermando che “dato il totale disinteresse sulla vicenda dimostrato da tutta la maggioranza abbiamo ritenuto opportuno e necessario muoverci per avere informazioni utili alla comprensione del Decreto della Regione Lazio emanato in data 23 luglio u.s. n. T00235”.
Prima di tutto è necessario sottolineare alcune inesattezze rispetto quanto sinora annunciato dagli organi di stampa provinciali e da quelli televisivi locali.
Va precisato che il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo è il 22 settembre p.v.; inoltre il Decreto della Regione Lazio prevede la compresenza di due figure essenziali importanti: un Soggetto Attuatore, incarnato nella figura della Provincia di Viterbo, e un Commissario Straordinario per l’emergenza che è la Regione Lazio. A queste due si aggiungono i 14 Comuni, tra cui Orte, per i quali è stata prevista l’erogazione dei contributi.
In questo senso giova precisare che le competenze del Comune sono tanto ampie quanto imperative e si articolano in modo generale “sul garantire la trasparenza e la parità di trattamento” e in modo particolare su vari elementi quali: la divulgazione del Decreto (avvenuta con oltre un mese di ritardo dalla produzione degli effetti erodendo, così, più di trenta giorni dei sessanta totali previsti per la presentazione delle domande); la redazione di almeno due graduatorie relative una ai contributi da riconoscere ai privati e l’altra alle imprese ed eventualmente indicando anche le priorità (poiché non è stato fatto neanche il decreto di sgombero all’epoca dei fatti – titolo preferenziale per l’accesso ai contributi per entrambe le categorie).
Tanto premesso possiamo affermare che il nostro diretto interessamento ci ha portati ad interloquire con Amministratori di realtà sovraordinate sia a livello provinciale che regionale, particolarmente sensibili alla problema. I contatti avuti ci hanno permesso di poter formulare una modulistica unica per la quale tutte le domande possono essere presentate in modo uniforme, rendendo anche più agevole il successivo operato dell’Ufficio Tecnico Comunale che, ad oggi e sino alla data del 10 settembre p.v., si trova senza Responsabile è ciò grazie anche all’aiuto dell’Avv. Giuliani e del Prof. Madonna.
Quindi, chiunque abbia necessità di ricevere la documentazione relativa alla presentazione dei documenti per la richiesta di contributo può contattare il portavoce del gruppo “Facciamo per Cambiare” Massimo Dionisi al numero 331.4275320 che, di concerto con il consigliere di Orte Città Nuova Angelo Giuliani e il consigliere di Aria Nuova Orte Aldo Madonna, ha prodotto le domande di richiesta dei contributi.
ORTE, "FACCIAMO PER CAMBIARE": "METODO AMMINISTRATIVO SEMPRE PIU’ INCOMPRENSIBILE"
di Gennaro Giardino
Orte (VT) – “I Comuni danno ampia divulgazione al decreto […] con affissione sul proprio Albo Pretorio e tramite tutti mezzi di comunicazione e informazione a disposizione” così viene definito nell’articolo 2 pt. 3 del Bollettino unico della Regione Lazio che disciplina gli indennizzi agli alluvionati. Eppure attraverso l’analisi dell’operare amministrativo vediamo ancora una volta che il metodo adottato della giunta Quadrifoglio resta quantomeno enigmatico. – Dichiarano attraverso una nota da "Facciamo per Cambiare – Secondo la stessa Giunta – prosegue la nota – l’ “ampia divulgazione” si esplicherebbe attraverso una semplice pubblicazione all’Albo Pretorio comunale e un comunicato sull’emittente televisiva locale avvenute, entrambe, dopo oltre un mese dalla produzione degli effetti dello stesso Decreto erodendo di fatto più di trenta giorni, dei sessanta totali previsti, per la redazione ed il successivo inoltro delle richieste di indennizzo.
E’ difficile non sollevare critiche in questo senso e sicuramente l’Amministrazione locale in questo modo presta facilmente il fianco. Certo è che il forte ritardo nell’informare la cittadinanza è sintomatico di una poca attenzione a talune problematiche che, se per alcuni settori rientra negli ambiti di mera scelta politica, in questo caso è un obbligo derivante da una disposizione emanata da un organo superiore quale è la Regione Lazio nei confronti del Comune di Orte.
Se poi si aggiunge che già in data 25 luglio u.s. durante il Consiglio Comunale lo stesso sindaco ed il suo vice venivano informati dalle opposizioni dell’emanazione di questo decreto ancor più incomprensibile rimane questo ritardo nell’informare in considerazione dell’entità e della portata degli eventi a cui lo stesso fa riferimento – 14 comuni della provincia viterbese, 4 quelli gravemente colpiti dall’evento del novembre 2012: Montalto di Castro, Orte, Orvieto e Gallese – pertanto ci sentiamo in obbligo di sottolineare un comportamento sicuramente inadeguato fatta salva poi l’eventuale rilevanza giuridica che questa modalità amministrativa potrebbe far emergere.
Ad invelenire gli animi si aggiunge il susseguirsi di voci secondo le quali taluni avrebbero già avuto delle “rassicurazioni” su futuri indennizzi con tanto di indicazioni sulla presentazione delle domanda in modo più “agevole” rispetto al dettato del decreto. Secondo noi queste sono solo voci che non trovano concretezza nel reale operare amministrativo ma di fatto, sommate ad una inefficienza palese dell’Amministrazione, non contribuiscono a fare chiarezza su una vicenda tanto delicata.
Dato che questo argomento non è previsto nemmeno in trattazione nel Consiglio Comunale indetto per il 2 settembre p.v., abbiamo saputo che molte persone, tra privati e imprese si stanno adoperando affinché questa vicenda venga seguita dagli organi competenti in varie sedi e che tutti i cittadini aventi diritto possano vedere riconosciuto un indennizzo. – La nota di acciamo per Cambiare conclude – A riguardo troviamo questa una buona occasione per informare gli interessati che alcune Associazioni mercoledì 3 settembre alle ore 18.30 presso il locali del Dopolavoro Ferroviario di Orte Scalo terranno una riunione pubblica relativa a questo argomento.