Niscemi, violenta rissa al negozio di frutta di via Marconi: vecchi rancori tra due ragazzi. Dodici denunce

La violenta lite, avvenuta presso una rivendita di frutta e verdura di via Marconi, sarebbe scaturita da vecchi rancori intercorsi tra due ventenni.

Il Commissariato di pubblica sicurezza di Niscemi ha denunciato dodici persone per il reato di rissa; dieci di essi, tra i diciotto e i quarantacinque anni, alla Procura della Repubblica di Gela e due minori alla Procura della Repubblica per i minorenni di Caltanissetta. A due ventenni che hanno innescato la violenta lite per vecchi rancori, un venticinquenne e un ventisettenne entrambi niscemesi, è stata contestata la rissa aggravata e il porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. Martedì sera pattuglie della Polizia di Stato del Commissariato e dell’Esercito Italiano sono intervenute in Via Marconi, dove era stata segnalata una violenta rissa in corso. Le pattuglie, giunte nei pressi di una rivendita di frutta e verdura, teatro dell’episodio criminoso, hanno indentificato tutte le persone presenti. Dalle dichiarazioni raccolte tra le persone identificate e dalla visione delle immagini del sistema di video sorveglianza presente all’interno dell’attività commerciale, gli agenti hanno ricostruito le circostanze che hanno dato origine alle violenze, riconducibili a vecchi rancori intercorsi tra due ventenni. Un ventisettenne, poco prima, notando transitare il rivale venticinquenne a bordo della propria autovettura in compagnia della fidanzata, gli ha scagliato un frutto con l’intento di colpirlo. Da ciò è scaturita la reazione del venticinquenne, il quale ha raggiunto il suo aggressore all’interno del negozio di ortofrutta, colpendolo al capo con un cavo elettrico, subendo a sua volta colpi di bastone. In aiuto al ventisettenne sono sopraggiunte diverse persone che si trovavano nei pressi. In aiuto al venticinquenne è giunta la fidanzata. A seguito delle percosse, sette dei dodici corrissanti hanno riportato ferite guaribili tra i tre e i cinque giorni per escoriazioni e lievi traumi. Tutte e dodici le persone denunciate sono state condotte in Commissariato e sottoposte a rilievo foto dattiloscopici presso la polizia scientifica. I predetti sono, inoltre, stati sanzionati per violazione delle misure di contenimento del Covid-19, per mancato utilizzo di dispositivi di protezione individuale.




Niscemi, padre e figlio spacciatori di cocaina e marijuana: arrestati

NISCEMI – A Niscemi sono finiti in manette padre e figlio per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e marijuana.
Nel pomeriggio di sabato i poliziotti del Commissariato di Niscemi, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato Bergamo Gaetano di anni 39 e Bergamo Pasquale di anni 19, padre e figlio, poiché sorpresi nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di gr.20,80 di cocaina e gr. 50 di marijuana.

Ecco la foto del 19enne Pasquale

Gli agenti del Commissariato, sospettando che i due soggetti potessero porre in essere attività di spaccio hanno intercettato gli stessi sotto il domicilio del figlio (lo scorso mese di dicembre già denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti).

Nella pubblica via Bergamo Gaetano ha cercato di disfarsi di un involucro gettandolo a terra. Il gesto non è sfuggito ai poliziotti che hanno recuperato il sacchetto in cellophane accertando che conteneva 20 grammi di cocaina. Dalla perquisizione domiciliare eseguita a casa del figlio, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una dose di 0,80 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e la somma in contanti di 760 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.

Dalla perquisizione domiciliare eseguita a casa del padre, invece, hanno rinvenuto e sequestrato 50 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e la somma in contanti di 340 euro. Entrambi gli arrestati sono stati quindi condotti in Commissariato e, dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Gela, accompagnati agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G.
L’ufficio stampa




NISCEMI, INCIDENTE MORTALE: MUOIONO DUE CONIUGI IN MACCHINA, LASCIANO TRE FIGLI

Redazione

Niscemi –  Tragedia sulla statale Gela – Catania con un bilancio di cinque feriti e due morti. Due coniugi niscemesi sono morti questa mattina, in un incidente stradale verificatosi poco prima delle sette sulla Ss 117 bis, Gela – Catania all'altezza del bivio per Piazza Armerina. La coppia, insieme con i tre figli, viaggiava a bordo di una Lancia Y in direzione Catania, quando per cause ancora da accertare, si e' scontrata frontalmente con una Renault Clio sulla quale viaggiava una comitiva di giovani gelesi. Nello schianto sono morti i due coniugi, mentre i due figli sono stati trasportati in ospedale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia stradale per i rilievi di rito. I coniugi morti si chiamavano Rosario Votadoro e Maria Reale, di 64 e 61 anni, entrambi di Niscemi. Nello schianto, sono rimaste ferite altre cinque persone. Si tratta dei tre figli della coppia e di due gelesi.

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