Beatrice Mazzoni incoronata Miss Roma 2024

Una raggiante Patrizia Mirigliani, patron del concorso Miss Italia, insieme ad un commosso ma felice Nicola Franco, presidente del VI Municipio Roma Le Torri, incoronano la nuova Miss Roma 2024, Beatrice Mazzoni.

la gremitissima arena all’aperto del Teatro di Tor Bella Monaca

In una gremitissima arena del Teatro di Tor Bella Monaca Beatrice Mazzoni, ventenne romana studentessa di Comunicazione pubblica e d’Impresa conquista l’ambitissima corona di Miss Roma 2024 accedendo così direttamente alle prefinali dell’85° concorso di Miss Italia 2024.

Margherita Praticò con don Antonio Coluccia

Un vero “parterre de rois” composto oltre che da Patrizia Mirigliani, Nicola Franco e Andrea la Fortuna, giovanissimo vicepresidente del Municipio VI Roma Le Torri, “arricchito” dalla presenza, accolta tra gli applausi, di don Antonio Coluccia, “il prete coraggio” impegnato da 25 anni contro la criminalità organizzata e lo spaccio di droga.
“Amati per poterti amare ed ama il tuo territorio
È racchiuso qui il messaggio di don Antonio Coluccia che ringrazia, tra gli scroscianti applausi del pubblico, Miss Roma e gli organizzatori di avere riportato al centro del Municipio “il dono della vita” contro quella “cultura della morte” che divide troppo spesso le strade dove ognuno di noi vive i suoi giorni.

L’intervento di don antonio coluccia

“Bisogna ricordare, dice concludendo il suo intervento, il rispetto della vita, dei giovani e delle donne perché la vita è il più grande dono che Dio ci ha donato e che dobbiamo custodire”.
Perché il “leit motiv” di questa serata è, come dicono le parole dell’emozionatissimo Nicola Franco, “la voglia di mostrare le bellezze ed il cuore di questo Municipio che ho l’onore è l’onere di guidare ma che troppo spesso viene visto solo come una periferia abbandonata”.

Nicola Franco, presidente del VI Municipio Roma Le Torri, Patrizia Mirigliani, Andrea la Fortuna, vicepresidente del VI Municipio Le Torri, e don Antonio Coluccia

Ed allora la presenza di Zeudi di Palma, già Miss Italia 2021, napoletana di Scampia, diventa il ponte che unisce queste due realtà vive ma che troppe volte ingiustamente vengono viste solo come luoghi di cronaca nera.
Una serata che ha voluto lanciare, come dicono gli organizzatori della Delta Events, un messaggio di rinascita e di recupero di questa parte della città di Roma ricca di Storia, di cultura e di bellezza.

nella foto, da sx, Andrea la Fortuna, Nicola Franco, Patrizia Mirigliani, la neo Miss Roma 2024 Beatrice Mazzoni, Martina Sambucini e Zeudi di Palma

A decretare la graduatoria finale una giuria di qualità composta da Zeudi Di Palma, Miss Italia 2021 (nonché Miss Napoli 2021), Martina Sambucini, Miss Italia 2020 (nonché Miss Roma 2020).
Con loro anche Maria Maiani, fondatrice della Maiani Accademia Moda che ha vestito le 21 concorrenti con delle creazioni da sogno; ed ancora, Valeria Mangani già Vice Presidente di Alta Roma ed oggi Presidente di Sustainable Fashion Innovation Society organizzazione no-profit impegnata nella transizione ecologica dell’industria della moda e del design attraverso l’innovazione tecnologica, i produttori cinematografici Luigi De Filippis e Luca Mastrangelo, lo chef personaggio televisivo Bruno Brunori, i fotografi di moda Pino Leone e Piero Consoli, il preparatore atletico Tommaso Capezzone che hanno assegnato il 2° ed il 3° posto, rispettivamente, a Arianna Ciamei, 18 anni romana, studentessa di ingegneria, e a Greta Caretta, 25 anni romana, laureata in danza e canto negli U.S.A.

Margherità Praticò insieme a Maria Maiani, fondatrice della MAM

L’evento è stato condotto con la sua solita bravura e brio da Margherita Praticò e diretto dal regista Mario Gori, entrambi anima pulsante del concorso nel Lazio, protagonisti dei recenti successi della nostra regione con i titoli nazionali vinti da Alice Sabatini, Martina Sambucini e Lavinia Abate.

la patron del concorso Miss Italia, Patrizia Mirigliani, con Margherita Praticò, agente del concorso Miss Italia per il Lazio

Lazio, la bellezza del talento

Miss Roma 2024, settima tappa del tour Miss Italia Lazio dedicato alla finali regionali ed ai titoli speciali, è parte integrante della seconda edizione di “Lazio, la bellezza del Talento”, l’iniziativa della Regione Lazio nata con l’obiettivo di valorizzare delle bellezze paesaggistiche del Lazio e i giovani che hanno scelto di intraprendere un percorso formativo in diversi settori artistici, come ad esempio nella musica, nella moda, nel teatro e nel cinema. Quella di ieri sera è la prima tappa della kermesse, promossa da Lazio Innova, che ha visto protagoniste sul palco dell’Arena del Teatro di Tor Bella Monaca alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione tecnologica della Regione Lazio: Maiani Accademia Moda, Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè, ITS Academy Lazio Digital, ITS Turismo Academy Roma.

Giulia Covitto, Jungle Julia, durante la sua esibizione

Da applausi l’esibizione di due dei tanti talento dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini che si sono esibiti ieri sera: dapprima Giulia Covitto, in arte Jungle Julia, toscana talentuosa classe, che ha portato in scena la sua attitudine blues e rock attraverso uno stile scarno e genuino, nato dalla collaborazione con Daniele Fiaschi eseguendo sul palco lo storico brano di Mogol e Battisti “Insieme a te sto bene”.

Stefano de Santis, durante il suo monologo “La paura” di Giorgio Gaber

A seguire Stefano de Santis, romano classe 1990, ricalcando dapprima la grande storia teatrale romana, compie la sua totale maturazione artistica scoprendo il genio dell’arte messa in scena dal grande Giorgio Gaber di cui divora ogni tipo di materiale in breve tempo e lo ha dimostrato in pieno ieri sera portando in scena il monologo “La paura”, un microtempo ed un microspazio che mette in luce l’alienazione che si prova a contatto con una persona diversa che, in fin dei conti, diversa non è.

Altro momento dedicato al talento è andato in scena quando sul palcoscenico è salito Francesco Stazi che insieme a tre colleghi di uno dei corsi della ITS LAZIO DIGITAL, scuola di Alta Formazione della Regione Lazio, nata per assicurare l’acquisizione di alte competenze tecnologiche e digitali per rispondere alle sempre più massicce richieste delle imprese di tecnici e professionisti dell’hi tech promuovendo la cultura scientifica e la ricerca in ambito tecnologico per lo sviluppo sostenibile, all’insegna delle pari opportunità e dell’inclusività, ha vinto il contest LET’S CYBER GAME indetto dal Ministero del Made in Italy, Invitalia e Cyber 4,0 a riprova di come le scuole di alta formazione della Regione Lazio siano fucina di “talenti” e “risorse” per il rilancio del nostro Paese. Un video che ha riscosso il forte applauso dei tanti intervenuti seguito poi da due ulteriori proiezioni realizzate dai ragazzi e dalle ragazze della Scuola d’arte Cinematografica Gianmaria Volontè, un centro di formazione professionale della Regione Lazio che offre un percorso formativo gratuito di durata triennale dedicato alle principali aree tecnico-artistiche che concorrono alla realizzazione di un film e della ITS Turismo Academy Roma, scuola di alta specializzazione tecnologica, nata per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche con l’obiettivo di formare tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività caratterizzata da un nuovo modello didattico/formativo di tipo laboratoriale, integrato da stage e tirocini

Beatrice Mazzoni con gli abiti della Maiani Accademia Moda

le foto sono state realizzate da Roberto Antonelli




Roma, via Mezzojuso: baracche e condominio in totale abbandono

Siamo proprio a metà tra le due fermate della Metropolitana C di Roma, Borghesiana e Bolognetta.

Queste baracche – sembrerebbero non occupate ma affittate a persone di colore – si trovano in Via Mezzojuso all’altezza del civico 38, luogo già passato alla cronaca per i continui incendi che stanno colpendo la Capitale.

l’immagine è risalente a pochi giorni dopo un altro che roghi che si sono sprigionati sempre dalla stessa struttura di via Mezzojuso

Già nel lontano 2019 ebbe da li origine un incendio che portò ad intervenire con estrema urgenza i Vigili del Fuoco provocando lo sgombero di circa una trentina di persone.
Una situazione di immenso degrado che molti cittadini della zona continuano a segnalare alle autorità competenti senza che qualcuno intervenga.

Al di là della situazione, ai limiti sia igienici che sanitari, quello che preoccupa, e non poco, gli abitanti della zona, è il continuo passaggio di personaggi, “a dir poco raccomandabili”, che operano un scambio ininterrotto, non si capisce bene, se di denaro o altro, ed il tutto alla luce del sole.

uno dei tanti scambi che avvengo ogni giorno davanti l’ingresso delle baracche

Stessa cosa accade per il condominio di fronte alle baracche “occupato”, si fa per dire, da decine di persone sempre nella più completa disperazione ed al di fuori di ogni normale controllo.

un gabinetto a cielo aperto, uno dei tanti nelle baracche di via Mezzojuso

A tutt’oggi gli incendi continuano a fare notizia sui quotidiani online della capitale senza che venga presa, al momento, nessuna decisione.
Tanti gli esposti presentati sia al VI° Municipio, che al comune di Roma, fino ad arrivare alla Polizia Locale di Roma Capitale.

“Da tempo immemore vi è la presenza di una quantità di topi di fogna spaventosa” ci dice una delle persone che ci ha contattato in questi giorni ed aggiunge “a riprova ho il vocale di un ragazzo mandato da ACEA a chiudere l’acqua ma anche io stessa nell’aprire uno sportello dell’acqua ne ho trovati appollaiati una decina a rischio che mi saltassero addosso”.
Una situazione paradossale dove alti cumuli di spazzatura, auto arrugginite provocano una grande preoccupazione per le persone che vivono in tale ambito per la propria salute e sicurezza.
E non ultimo, come mostra il video, un accumulo impressionante di materiale ad alto rischio (bombole ed altro) che in caso di un ulteriore incendio provocherebbero, di sicuro, enormi problemi alle persone che vivono dentro tali strutture e nelle immediate circostanze.

Nei prossimi giorni contatteremo Nicola Franco, presidente del VI° Municipio, l’unico che si è prodigato in questi giorni ad accogliere le richieste degli abitanti della zona, e gli assessori competenti del Comune di Roma per comprendere quali siano i motivi di questo “apparente” immobilismo che rischia davvero di creare non pochi problemi all’intera area.