NEMI DENUNCE NCC: L'INCHIESTA DE L'OSSERVATORE LAZIALE PROSEGUE

Intanto  Ivano Fascianelli presidente dell’Anar (l’Associazione Nazionale Autonoleggiatori di Roma) ha richiesto circa 30 giorni fa al Comune di Nemi l’accesso agli atti per conoscere le modalità di rilascio delle licenze: “Abbiamo ravvisato – dice Ivano Fascianelli –  un comportamento difforme rispetto le autorizzazioni rilasciate a Nemi. Ricordiamo inoltre che la legge dice che per conseguire e mantenere l’autorizzazione Ncc, la sede del vettore e la rimessa devono essere situate nel territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione”. 

Chiara Rai

Nemi (RM) – Cosa non si fa pur di ottenere una licenza per lavorare con un’auto da noleggio con conducente? Da febbraio scorso gli inquirenti hanno indagato su alcuni Ncc ai quali sono state rilasciate le licenze dal Comune di Nemi. L’esito ha portato a quattro denunce ai titolari delle quattro licenze che hanno passato il vaglio della commissione tecnica comunale sulla base di false attestazioni.

L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Nemi della compagnia di Velletri diretta dal Maggiore Marco Piras e  dalla polizia locale di Nemi diretta dal comandante Gabriele Di Bella. Dal canto suo, il sindaco Alberto Bertucci, ha garantito che il Comune di Nemi agirà per quanto di sua competenza per contrastare il fenomeno.

I quattro titolari, avevano falsamente dichiarato di avere a disposizione nel Comune di Nemi due autorimesse che sarebbero state la sede della loro attività di noleggio con conducente. Invece queste rimesse erano in realtà fittizie perché non hanno mai accolto alcun Ncc. Anzi, i garage, sono rimasti a disposizione dei rispettivi proprietari, ovvero di privati cittadini, anche loro denunciati per concorso nel reato.

Uno di questi quattro titolari di licenza Ncc, la numero 11, non si può dire che non abbia dato nell’occhio: la sua rimessa “dichiarata” era proprio nel centro storico in piazza Roma al civico 6, un locale che per le sue dimensioni abbastanza ristrette non avrebbe potuto mai accogliere l’auto Ncc in questione, come avevamo già scritto lo scorso 4 luglio 2013 e lo scorso 13 luglio 2013

[ CLICCARE QUI PER LEGGERE ARTICOLO DEL NEMI, L’INCHIESTA SULLE AUTO NCC: PUO’ UN ELEFANTE ENTRARE NELLA TANA DI UN TOPO? ]

[ CLICCARE QUI PER LEGGERE ARTICOLO DEL NEMI, INCHIESTA AUTO NCC: I TENTATIVI DELL’ELEFANTE E LA SIESTA SUL PARCHEGGIO DISABILI ]

In una determinazione del Comune di Nemi del 6 giugno 2013 firmata dal comandante Gabriele Di Bella, responsabile dell’area polizia, si autorizzava la voltura dell’autorizzazione Ncc n°11 a L.C., quest’ultimo titolare di una Opel Vivaro lunga 5 metri che neppure a specchietti chiusi sarebbe potuta entrare nel piccolo garage.

Ai sensi dell’articolo 19 del regolamento comunale, l’auto, prima di essere immessa in servizio deve essere sottoposta a verifica da parte della commissione tecnica comunale. La licenza è stata conferita alla società cooperativa NCC con sede a Roma.

Intanto  Ivano Fascianelli presidente Anar (l’Associazione Nazionale Autonoleggiatori di Roma) ha richiesto circa 30 giorni fa al Comune di Nemi l’accesso agli atti per conoscere le modalità di rilascio delle licenze: “Abbiamo ravvisato – dice Ivano Fascianelli –  un comportamento difforme rispetto le autorizzazioni rilasciate a Nemi. Ricordiamo inoltre che la legge dice che per conseguire e mantenere l’autorizzazione Ncc, la sede del vettore e la rimessa devono essere situate nel territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione”.   




NEMI: IL CIMITERO DEGLI ULIVI (COI FONDI EUROPEI) NEL TERRENO DEL PADRE DEL SINDACO

Redazione

Nemi (RM) – Il paradosso del cimitero degli ulivi è sorto proprio a fianco all’insegna dell’assessorato all’Agricoltura del comune di Nemi, che per la messa a dimora e la coltivazione degli ulivi ai fini dello sviluppo rurale della valle del lago di Nemi, ha attinto a fondi comunitari.

Ma i poveri alberi sono totalmente sepolti da erbe infestanti. Lasciati nell’incuria tra sterpi e rovi. Secchi, senza un goccio d’acqua, senza neppure un oliva e con pochissima linfa vitale rimasta.

Il terreno in questione appartiene, per 3 sesti, al padre dell’ex assessore all’Agricoltura e attuale sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il quale nel 2008 decantò l’ottenuto finanziamento finalizzato alla rinascita della Valle del Lago.

I bei ulivi, crescendo rigogliosi e fruttificando, avrebbero prodotto olio di prima qualità e l’obiettivo di Alberto Bertucci era conseguire una certificazione Dop. Il progetto rientra nel Piano di Sviluppo Rurale e ha beneficiato di fondi europei.

Sui progetti finanziati dal Psr i controlli vengono fatti anche dopo 5 anni, peccato che si troveranno dei cadaveri rinsecchiti.

LEGGI ANCHE:

NEMI, SOLDI COMUNITARI BUTTATI AL VENTO: DOVE SONO GLI ULIVI DAI QUALI SI SAREBBE PRODOTTO L'OLIO DOP?




NEMI, INCHIESTA NCC: DENUNCIATI DAI CARABINIERI TITOLARI LICENZE NCC E PRIVATI CITTADINI

Redazione

Nemi (RM) – I Carabinieri della Stazione di Nemi, a conclusione di una lunga indagine, hanno denunciato i titolari di quattro licenze NCC, rilasciate dal comune, avendo riscontrato che erano state ottenute sulla base di false attestazioni.

I quattro, infatti, avevano falsamente dichiarato di avere a disposizione nel comune di Nemi due autorimesse che sarebbero state la sede della loro attività di noleggio con conducente. Le autorimesse in questione invece non hanno mai in effetti svolto tale funzione, rimanendo a disposizione dei rispettivi proprietari, privati cittadini, che sono stati denunciati anch’essi per concorso nel reato.

LEGGI ANCHE:

 18/08/2013 ROMA, FIUMICINO E CIAMPINO: SEMPRE PIU' SERRATI I CONTROLLI A NCC E TAXI ABUSIVI

 16/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: BALDAZZI ACQUISTA DA TURCO… INVERTENDO L'ORDINE DEGLI ADDENDI IL RISULTATO NON CAMBIA

 08/08/2013 LENOLA, INCHIESTA NCC: ANCHE QUI UN FIUME DI AUTORIZZAZIONI E SI PAGA PURE IL “CANONE”

 06/08/2013 NCC ABUSIVI. IL SINDACO DI FIUMICINO: “COMBATTEREMO OGNI FORMA DI ILLEGALITÀ IN AEROPORTO”

 06/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: TRA ELEFANTI, SCUOLA E GIOCO DI SOCIETA’ ARRIVANO LE OSSERVAZIONI DELL’AVVOCATO SPIRA: “MA IN QUESTO COMUNE NON ESISTE UN GRUPPO DI MINORANZA?”

 04/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: PASSAGGIO DI LICENZA O GIOCO DI SOCIETA’?

 28/07/2013 INCHIESTA NCC, DA ROMA SI LEVA UNA VOCE: “LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE”

 26/07/2013 NCC, INCHIESTA: LE AUTO A NOLEGGIO DALLE UOVA D’ORO PRONTE A SBARCARE SUL MERCATO CAPITOLINO

 25/07/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: DITTA INDIVIDUALE CON SEDE LEGALE IN UNA SCUOLA PUBBLICA?

 15/07/2013 INCHIESTA NCC: TUTTE LE AUTORIZZAZIONI VENGONO AL PETTINE

 13/07/2013 NEMI, INCHIESTA AUTO NCC: I TENTATIVI DELL'ELEFANTE E LA SIESTA SUL PARCHEGGIO DISABILI

 05/07/2013 L'INCHIESTA NCC: SU LICENZE "FACILI" INDAGA LA PROCURA DI PESCARA

 04/07/2013 NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: PUO' UN ELEFANTE ENTRARE NELLA TANA DI UN TOPO?

 02/07/2013 NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: TUTTE LE LICENZE PORTANO A ROMA




VELLETRI E NEMI: ACQUA CONTAMINATA DA BATTERI. PAURA TRA I RESIDENTI

Chiara Rai

Velletri – Nemi (RM) – Dopo l’emergenza arsenico, scatta l’allarme da inquinamento batteriologico nell’acqua pubblica nella zona sud dei Castelli Romani. 

Al momento abbiamo due casi: A Nemi e Velletri. Quest’ultima città castellana è stata colpita dalla chiusura della rete idrica di una zona che serve circa mille residenti. La parte di rete ormai chiusa dal 20 agosto, interessa via Colle Caldara e da via della Mortella a via Fontana Fiume. L’interruzione del servizio è avvenuta a seguito di un esposto in Procura da parte dei residenti. Durante le indagini degli inquirenti vi sono stati sopralluoghi della Guardia Forestale di Velletri e la Asl RmH ha condotto delle analisi che hanno rilevato una contaminazione batteriologica. Adesso c’è un autobotte che rifornisce l’acqua. Qui le persone in fila fanno scorta per cuocere la pasta, lavare il pavimento e fare il bucato. C'è rabbia perché solo a giugno, trentamila residenti di Velletri sono rimasti senz’acqua per due settimane consecutive. Sergio Andreozzi, assessore ai Beni Comuni di Velletri ha denunciato il grave episodio in Procura allertando anche il Prefetto Pecoraro, ma tutt’ora continua una turnazione di poche ore al giorno. E i batteri nell’acqua hanno aggiunto allarme all’allarme.

Stessa situazione c’è a Nemi, dove in piazza De Sanctis, nel quartiere Le Colombe, è stata chiusa la storica fontanella meta di rifornimento non solo dei residenti nemesi ma anche di quelli dei Comuni limitrofi come Rocca di Papa, Velletri e Genzano. Da quella fontanella esce acqua contaminata da batteri Escherichia Coli.

Sul caso ha presentato un esposto in Procura il presidente dell’associazione Assotutela Michel Emi Maritato il quale punta il dito sulla totale assenza di informazione da parte dell’Amministrazione e di Acea e promette battaglia: “Con una ordinanza dell’8 agosto – dice Maritato –  il vicesindaco di Nemi Edy Palazzi ha intimato all’Acea la chiusura. L’ordinanza ha sollevato non poche polemiche e contestazioni per il fatto di essere arrivata ben 39 giorni dopo la comunicazione della Asl al Comune della non conformità dell’acqua”.

In pratica il primo luglio la Asl Rm H ha comunicato al Comune di Nemi le analisi sull’acqua effettuate dall’Arpa Lazio e che hanno segnalato l’inquinamento batteriologico. "Il 15 luglio – prosegue Maritato –  è arrivata un’altra conferma in Comune ma soltanto l’8 agosto, l’amministrazione di Alberto Bertucci ha ordinato la chiusura dell’acqua, esponendo la collettività a rischi per la salute pubblica".

Adesso i residenti della parte alta di Nemi temono che sia inquinata anche l’acqua nelle case, visto che la rete idrica che alimenta la fontanella è la stessa che distribuisce l’acqua nelle abitazioni della parte alta di Nemi e delle Ville di Nemi.  

LEGGI ANCHE:

 20/08/2013 NEMI: IL CASO DELLA FONTANELLA INQUINATA ARRIVA IN PROCURA

 15/08/2013 NEMI FONTANA INQUINATA: CARABINIERI E POLIZIA LOCALE INTERVENGONO E RICHIUDONO LA FONTANA

 14/08/2013 NEMI FONTANELLA INQUINATA, ASSOTUTELA: “TORNA L’ACQUA. DOV’E’ L’ORDINANZA DEL SINDACO CHE RIPRISTINA IL FLUSSO IDRICO?”

 14/08/2013 NEMI FONTANA PUBBLICA INQUINATA, SCENDE IN CAMPO ASSOTUTELA: O TRASPARENZA O SI VA IN PROCURA

 12/08/2013 NEMI, FONTANELLA “NON CONFORME”: LETTERA DI UN CITTADINO INCAZZATO

 11/08/2013 NEMI – CORI: ECCO COME AVREBBE DOVUTO AGIRE NEMI IN PRESENZA DI ACQUA INQUINATA

 10/08/2013 NEMI: L'ACEA RISPONDE TEMPESTIVAMENTE: L'ACQUA E' CONTAMINATA DA BATTERI SOLTANTO ALLA FONTANELLA IN PIAZZA DE SANCTIS

 09/08/2013 NEMI, ACQUA IN PIAZZA DE SANCTIS: IL COMUNE ORDINA ADESSO LA CHIUSURA DELLA FONTANELLA… MA SAPEVA CHE L'ACQUA NON ERA CONFORME GIA' DAL 1 LUGLIO




NEMI: FURTO CON SCASSO ALLA STORICA BOTTEGA ORAFA DI LUIGI MIDDEI

A. P. 

Nemi (RM) – Rapinata la storica Bottega Orafa di Luigi Middei a Nemi su corso Vittorio Emanuele al civico 25. Intorno alle 4:00 di questa notte. I ladri hanno agito incappucciati, scassinando la serranda e dismettendo l'impianto di allarme.

Adesso l'orafo sta facendo la conta dei danni cercando di quantificare il bottino, al momento irrecuperato. Infatti, i ladri sono riusciti a seminare, anche se davvero sul filo di lana, la Polizia di Genzano intervenuta sul posto. Le forze dell'ordine sono state chiamate telefonicamente dagli inquilini del piano di sopra la bottega, i quali si sono svegliati nel cuore della notte di soprassalto dal forte rumore delle martellate inflitte alla serranda. Adesso gli investigatori sono sulla pista dei malfattori e stanno facendo le verifiche di sorta. 




NEMI: TENDOPOLI CON VISTA LAGO ALL’EX CENTRO CANOE

Chiara Rai

Nemi (RM) – Spuntano delle tende da campeggio con vista lago nel Parco dei Castelli Romani in un terreno di proprietà del Comune di Nemi. L’ormai ex centro canoa che si affaccia direttamente sullo specchio lacustre è in stato di abbandono e meta di campeggiatori.

Sì, proprio così, all’interno dell’area del Comune di Nemi, i cui cancelli risultano chiusi con catene e lucchetti, ci sono due tende da campeggio e una tenda verandata accuratamente allestite. Sotto la tenda verandata c’è un tavolino con delle bevande.  

Da qualche tempo, qualcuno si è insediato dentro l’area protetta del Parco Regionale dei Castelli e di proprietà del Comune di Nemi. Un sito dov’è vietato il campeggio anche per il solo pernottamento a meno che non vengano rilasciate specifiche autorizzazioni. Ma questo non sembra il caso.

Come se non bastasse c’è un’auto parcheggiata di fronte i cancelli. Si tratta di una Audi A3 station Wagon bianca proveniente dalla città de L’Aquila, posteggiata dove vige il divieto di sosta come si può evincere dal cartello sul cancello. Non sappiamo se l'auto appartenga o meno ai campeggiatori, ma comunque si trova di fronte l’ingresso dell’area.

A Giugno il Comune di Nemi ha demolito i manufatti abusivi al centro canoa di proprietà comunale precedentemente gestita dall’associazione Nemorensis Lacus (Determinazione n° 372 del 18-06-2013). Nemorensis Lacus avrebbe dovuto demolire e non l’ha fatto e il Comune ha provveduto ad eseguire la demolizione e addebitare la spesa di circa 6 mila euro alle due associazioni precedenti che hanno avuto in gestione l’area.

Ma ora chi è tenuto a vigilare? Nonostante i lucchetti è facile accedere lateralmente perché la rete è priva di filo spinato ed in parte divelta. Il proprietario, cioè il Comune, ha vigilato sui propri beni?

Questo è l’epilogo di un angolo di paradiso, che ha accolto nel tempo molti visitatori e che si presentava come l’unico centro canoa e di ristoro sullo specchio di Diana. Ma questo scenario da cartolina appartiene ormai soltanto ai ricordi.  




NEMI: IL CASO DELLA FONTANELLA INQUINATA ARRIVA IN PROCURA

Angelo Parca

Nemi (RM) – La vicenda della fontanella “inquinata” in piazza De Sanctis nella zona Le Colombe a Nemi finisce in Procura. Infatti l’Associazione Assotutela, Associazione per la tutela del cittadino presieduta da Michel Emi Maritato ha presentato un Esposto alla Procura della Repubblica denunciando il fatto che per ben 39 giorni, dal 1 luglio 2013 all’8 agosto 2013, l’amministrazione di Alberto Bertucci, sindaco di Nemi, pur messa a conoscenza che l’acqua fosse “non potabile” non ha in alcun modo informato la cittadinanza di non bere l’acqua della fontanella, esponendo così la collettività a gravissimi rischi per la salute

Ecco i fatti:

Il 1 luglio 2013 al Comune di Nemi è pervenuta nota da parte dell’Azienda Asl Rmh dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Nutrizione in cui viene comunicata la non conformità rispetto al parametro microbiologico (Coliformi tot., E. Coli) presso la fontanella pubblica in piazza De Sanctis e che tale parametro era stato rilevato mediante analisi condotte dall’ARPA LAZIO.

Il 15 luglio 2013 al Comune di Nemi arriva una ulteriore comunicazione dove vengono confermate le analisi Arpa Lazio precedentemente comunicate dalla Asl Rmh relative all’acqua erogata dalla fontanella di piazza De Sanctis ovvero si ribadisce la non conformità dell’acqua rispetto al parametro microbiologico (Coliformi tot., E. Coli).

Dopo ben 39 giorni in cui i residenti di Nemi e di altri Comuni che amano riempire le bottiglie alla fontana, ignare di tutto, (bambini, donne in gravidanza, insomma tutte le persone) hanno continuato a rifornirsi d’acqua alla fontanella senza sapere di bere dell’acqua che per legge non va erogata per non conformità e con presenza di E. Coli.

E l'amministrazione di Alberto Bertucci, che sapeva, è rimasta in silenzio assoluto fino a giovedì 8 Agosto. 

Finalmente dopo 39 giorni, periodo in cui la popolazione è stata esposta a gravi rischi per la salute e nonostante le preoccupazioni e i quesiti posti dal nostro giornale già l’8 luglio, [ Articolo dell'8 luglio 2013  LEGGI ANCHE:

 15/08/2013 NEMI FONTANA INQUINATA: CARABINIERI E POLIZIA LOCALE INTERVENGONO E RICHIUDONO LA FONTANA

 14/08/2013 NEMI FONTANELLA INQUINATA, ASSOTUTELA: “TORNA L’ACQUA. DOV’E’ L’ORDINANZA DEL SINDACO CHE RIPRISTINA IL FLUSSO IDRICO?”

 14/08/2013 NEMI FONTANA PUBBLICA INQUINATA, SCENDE IN CAMPO ASSOTUTELA: O TRASPARENZA O SI VA IN PROCURA

 12/08/2013 NEMI, FONTANELLA “NON CONFORME”: LETTERA DI UN CITTADINO INCAZZATO

 11/08/2013 NEMI – CORI: ECCO COME AVREBBE DOVUTO AGIRE NEMI IN PRESENZA DI ACQUA INQUINATA

 10/08/2013 NEMI: L'ACEA RISPONDE TEMPESTIVAMENTE: L'ACQUA E' CONTAMINATA DA BATTERI SOLTANTO ALLA FONTANELLA IN PIAZZA DE SANCTIS

 09/08/2013 NEMI, ACQUA IN PIAZZA DE SANCTIS: IL COMUNE ORDINA ADESSO LA CHIUSURA DELLA FONTANELLA… MA SAPEVA CHE L'ACQUA NON ERA CONFORME GIA' DAL 1 LUGLIO




NEMI, VIETATO MORIRE DI SABATO

Redazione

Nemi (RM) – A denunciare il fatto, accaduto nel paese delle fragole, una lettera inviata alla redazione di Romatoday. Per il funerale serve il nulla osta ma il Comune di Nemi è chiuso, la bara resta lì

Questo quanto denunciato nella lettera inviata dalla lettrice testimone del fatto: Un uomo è morto in una clinica di Nemi, ma il carro funebre contenente la sua bara non è potuto partire per raggiungere la Chiesa in quanto mancava l'autorizzazione del Comune.

Il problema? Il Comune era chiuso. Secondo quanto si legge il defunto si trovava presso la Clinica Villa Delle Querce e la funzione era prevista per le 10 e 30 alla chiesa di Albano ma il carro non è potuto partire perché non aveva il nulla osta dell'amministrazione comunale.

“Al Comune di Nemi questa mattina non risponde nessuno” scrive la lettrice, “alla fine hanno deciso di partire lo stesso anche se con almeno mezz'ora di ritardo. Non si può neanche morire in pace”.

C'è da rimanere stupiti perché siamo sicuri che questa sera, 18 agosto 2013, in occasione dell'evento in piazza con musica a tutto volume, qualcuno del Comune di Nemi, addirittura il primo cittadino, farà capolino e salirà sul palco (come ha fatto la scorsa estate).

Per le feste la presenza c'è sempre, per l'inquinamento batterico dell'acqua l'ordinanza viene fatta con 40 giorni di ritardo rispetto alla presa d'atto delle analisi Arpa e inoltre il Comune era chiuso e ci sono stati problemi anche per far partire una salma da Nemi.

E intanto gli amministratori in vacanza, segnalano alcuni cittadini, continuano a pubblicare su un noto social network delle immagini delle proprie vacanze: teglie di cozze e paesaggi marini. Alla faccia della responsabilità e la tutela della collettività.

LEGGI ANCHE:

 15/08/2013 NEMI FONTANA INQUINATA: CARABINIERI E POLIZIA LOCALE INTERVENGONO E RICHIUDONO LA FONTANA

 14/08/2013 NEMI FONTANELLA INQUINATA, ASSOTUTELA: “TORNA L’ACQUA. DOV’E’ L’ORDINANZA DEL SINDACO CHE RIPRISTINA IL FLUSSO IDRICO?”

 14/08/2013 NEMI FONTANA PUBBLICA INQUINATA, SCENDE IN CAMPO ASSOTUTELA: O TRASPARENZA O SI VA IN PROCURA

 12/08/2013 NEMI, FONTANELLA “NON CONFORME”: LETTERA DI UN CITTADINO INCAZZATO

 11/08/2013 NEMI – CORI: ECCO COME AVREBBE DOVUTO AGIRE NEMI IN PRESENZA DI ACQUA INQUINATA

 10/08/2013 NEMI: L'ACEA RISPONDE TEMPESTIVAMENTE: L'ACQUA E' CONTAMINATA DA BATTERI SOLTANTO ALLA FONTANELLA IN PIAZZA DE SANCTIS

 09/08/2013 NEMI, ACQUA IN PIAZZA DE SANCTIS: IL COMUNE ORDINA ADESSO LA CHIUSURA DELLA FONTANELLA… MA SAPEVA CHE L'ACQUA NON ERA CONFORME GIA' DAL 1 LUGLIO




NEMI, INCHIESTA NCC: BALDAZZI ACQUISTA DA TURCO… INVERTENDO L'ORDINE DEGLI ADDENDI IL RISULTATO NON CAMBIA

Redazione

Nemi (RM) – Invertendo l'ordine degli addendi il risultato non cambia. Eppure, in ordine di tempo, dopo che il 4 agosto è stato pubblicato l’articolo LEGGI ANCHE:

 08/08/2013 LENOLA, INCHIESTA NCC: ANCHE QUI UN FIUME DI AUTORIZZAZIONI E SI PAGA PURE IL “CANONE”

 06/08/2013 NCC ABUSIVI. IL SINDACO DI FIUMICINO: “COMBATTEREMO OGNI FORMA DI ILLEGALITÀ IN AEROPORTO”

 06/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: TRA ELEFANTI, SCUOLA E GIOCO DI SOCIETA’ ARRIVANO LE OSSERVAZIONI DELL’AVVOCATO SPIRA: “MA IN QUESTO COMUNE NON ESISTE UN GRUPPO DI MINORANZA?”

 04/08/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: PASSAGGIO DI LICENZA O GIOCO DI SOCIETA’?

 28/07/2013 INCHIESTA NCC, DA ROMA SI LEVA UNA VOCE: “LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE”

 26/07/2013 NCC, INCHIESTA: LE AUTO A NOLEGGIO DALLE UOVA D’ORO PRONTE A SBARCARE SUL MERCATO CAPITOLINO

 25/07/2013 NEMI, INCHIESTA NCC: DITTA INDIVIDUALE CON SEDE LEGALE IN UNA SCUOLA PUBBLICA?

 15/07/2013 INCHIESTA NCC: TUTTE LE AUTORIZZAZIONI VENGONO AL PETTINE

 13/07/2013 NEMI, INCHIESTA AUTO NCC: I TENTATIVI DELL'ELEFANTE E LA SIESTA SUL PARCHEGGIO DISABILI

 05/07/2013 L'INCHIESTA NCC: SU LICENZE "FACILI" INDAGA LA PROCURA DI PESCARA

 04/07/2013 NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: PUO' UN ELEFANTE ENTRARE NELLA TANA DI UN TOPO?

 02/07/2013 NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: TUTTE LE LICENZE PORTANO A ROMA




NEMI FONTANA INQUINATA: CARABINIERI E POLIZIA LOCALE INTERVENGONO E RICHIUDONO LA FONTANA

Ang. Par.

Nemi (RM) – Dopo che per l’intera giornata di ieri 14 agosto la fontanella è stata riaperta e l’acqua inquinata da batteri è tornata a scorrere e le persone hanno creduto che fosse tornata “potabile”, oggi la fontanella si è presentata chiusa. 

I Carabinieri di Nemi e la Polizia locale si sono accorti la mattina del 15 agosto che la fontanella era aperta nonostante sia ancora in vigore l’ordinanza del Comune di Nemi che intima la chiusura ad Acea.

Le forze dell'Ordine hanno provveduto a chiudere la fontana e ad apporre un avviso che esplica chiaramente che l’acqua della fontana non è potabile con richiamo all’ordinanza emessa l’8 agosto scorso.

Un’ordinanza, si ricorda, emessa dopo 40 giorni dalla ricezione, da parte dell’Amministrazione di Alberto Bertucci, delle analisi inviate dalla Asl RmH effettuata dall’Arpa Lazio che attestano la presenza di batteri E. Coli nell’acqua della fontana. 

[ CLICCARE QUI PER LEGGERE L-ORDINANZA DELL-8 AGOSTO 2013 ]

 

LEGGI ANCHE:

 14/08/2013 NEMI FONTANA PUBBLICA INQUINATA, SCENDE IN CAMPO ASSOTUTELA: O TRASPARENZA O SI VA IN PROCURA

 12/08/2013 NEMI, FONTANELLA “NON CONFORME”: LETTERA DI UN CITTADINO INCAZZATO

 11/08/2013 NEMI – CORI: ECCO COME AVREBBE DOVUTO AGIRE NEMI IN PRESENZA DI ACQUA INQUINATA

 10/08/2013 NEMI: L'ACEA RISPONDE TEMPESTIVAMENTE: L'ACQUA E' CONTAMINATA DA BATTERI SOLTANTO ALLA FONTANELLA IN PIAZZA DE SANCTIS

 09/08/2013 NEMI, ACQUA IN PIAZZA DE SANCTIS: IL COMUNE ORDINA ADESSO LA CHIUSURA DELLA FONTANELLA… MA SAPEVA CHE L'ACQUA NON ERA CONFORME GIA' DAL 1 LUGLIO




NEMI, PROVINCIALE NEMORENSE: IL TAR DICE AL COMUNE COME COMPORTARSI

Chiara Rai

Nemi (RM) – Ecco qua, di nuovo L’osservatore laziale non ha parlato a vanvera quando ha pubblicato degli tabella a seguito della frana sulla via Nemorense verificatasi tra il 3 e il 4 aprile notte. 

In merito alla condizione della provinciale Nemorense e agli atti intrapresi dal Comune di Nemi interviene il Tar Lazio con una ordinanza che sostanzialmente contesta il “modus operandi” del Comune: “è necessario che il Comune di Nemi convochi, con urgenza, una Conferenza di servizi coinvolgendo la Provincia di Roma, il Genio Civile e la parte ricorrente per definire le modalità, i termini e i soggetti obbligati alla predetta messa in sicurezza delle opere disposta dall’Amministrazione”. 

[ CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ORDINANZA DEL TAR LAZIO ] 

L'ordinanza è del 2 agosto 2013 e si riferisce alle ordinanze sindacali emesse dal sindaco Alberto Bertucci dove sostanzialmente intima ai privati che hanno i terreni sul costone della via Provinciale Nemorense di mettere in sicurezza le aree colpite dalla calamità naturale. Ma secondo il Tar l’ordine di messa in sicurezza “in urgenza” ad opera dell’amministrazione di Alberto Bertucci appare generico, “senza specifica indicazione del termine – si cita testualmente dall'ordinanza –  nonché della mancanza di specifiche indicazioni delle tipologie di opere per la messa in sicurezza e sistemazione della scarpata”. 

Dunque, il 24 maggio scorso, quando abbiamo scritto che la situazione si presentava complessa con uno “scenario di case che sembrano sull’orlo di scivolare giù” e quando, il 30 maggio, abbiamo evidenziato che è stata messa una “coperta al costone” da parte dei privati e che la Provincia era all'oscuro di tutto, in realtà si è evidenziato quel “modus operandi” fai da te .

Cioè si sarebbe potuta convocare immediatamente una conferenza dei servizi  con “Provincia di Roma, il Genio Civile e la parte ricorrente per definire le modalità, i termini e i soggetti obbligati alla predetta messa in sicurezza delle opere”. Ma è dovuto intervenire il Tar per dire al Comune di Nemi come ci si comporta di fronte a calamità naturali che colpiscono una arteria le cui competenze e la cui proprietà appartiengono a soggetti diversi dal Comune stesso. 

Tant’è. Intanto dei pali di castagno trapuntano il costone. Chi avrà deciso di metterli? E per di più abbiamo notato come le transenne che interdicono un senso di marcia della carreggiata ( la chiusura di metà della carreggiata è stata disposta dalla Provincia) siano sensibili ai week end e ai “grandi eventi”.

Durante la Sagra delle Fragole ad esempio, le transenne sono state letteralmente spostate e accostate il più possibile accanto al costone per permettere alle macchine di passare. La Provincia lo sapeva? La stessa dinamica si è verificata durante i campionati di Cross Country.  Ancora una volta sembra che la sicurezza e incolumità dei cittadini venga messa da parte. Vedremo adesso, se con l'ordinanza del Tar il Comune provvederà a eseguire quanto prescritto. 

 

LEGGI ANCHE:

 30/05/2013 NEMI: DOPO DUE FRANE, MESSA LA COPERTA AL COSTONE

 24/05/2013 NEMI, FRANA SULLA NEMORENSE: "UNA SITUAZIONE COMPLESSA"

 04/04/2013 NEMI, STANOTTE UNA FRANA SULLA VIA NEMORENSE