NEMI, DENUNCIATI TECNICI COMUNALI E IMPRENDITORI. SOTTO SEQUESTRO COMPLESSO RESIDENZIALE

di Chiara Rai

Nemi (RM) – A Nemi si chiude un altro filone di una inchiesta che l’Osservatore d’Italia ha seguito per ben due anni: Sequestrate “Le Ville nel Parco” nella zona di Nemi alta perché realizzate in violazione alla legge. Nell’ambito delle attività sono stati denunciati due tecnici comunali e due imprenditori; la lottizzazione è risultata di fatto abusiva con irregolarità nella destinazione d’uso degli edifici, l’illecito frazionamento delle unità abitative e difetti nel rilascio delle autorizzazioni idrogeologiche e paesaggistiche.


IL FATTO
Il provvedimento di sequestro preventivo è stato emesso dal Gip presso il Tribunale di Velletri e riguarda il complesso della “ex casa generalizia società del verbo divino”. Le violazioni riscontrate dalle indagini effettuate dagli inquirenti coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Giuseppe Travaglini hanno fatto emergere violazioni nel rilascio delle autorizzazioni per costruire da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale del Comune di Nemi in favore delle società costruttrici. Il complesso immobiliare sequestrato è composto da vari edifici suddivisi in otto unità abitative, per un valore commerciale di circa 4 milioni di euro, modificate nella destinazione d’uso, frazionate e destinate alla vendita. La Polizia Giudiziaria insieme ai carabinieri della Stazione di Nemi diretti dal maresciallo capo Fabio Adinolfi  hanno eseguito un decreto di applicazione della misura cautelare reale del sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Velletri.

COME E’ INIZIATA L’INCHIESTA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA
La segnalazione è partita da una denuncia tramite le colonne del nostro quotidiano L’Osservatore d’Italia da parte dell’ex sindaco Vairo Canterani, [ Articolo del 5 agosto 2012 – NEMI, VAIRO CANTERANI SCRUTA LE NUOVE "VILLE NEL PARCO" E LANCIA UN MONITO ALLE OPPOSIZIONI:"VIGILATE CON CORAGGIO E ASSIDUITA'!" ] esponente politico di sinistra. Fu proprio Canterani il 5 agosto del 2012 a lanciare un monito alle opposizioni affinché vigilassero perché appariva molto strano che stesse nascendo un complesso residenziale proprio nel cuore del Parco Regionale dei Castelli. Vairo chiese, in quella occasione, chi avesse rilasciato le autorizzazioni e basandosi su quali leggi. L’ex sindaco si accorse di questo tentativo di lottizzazione in quanto vi era, di fronte il complesso residenziale, un grande striscione pubblicitario dello stesso in bellavista. La pubblicità fu poi repentinamente tolta dopo che il nostro quotidiano pubblicò l’articolo con la foto dello striscione. Anche l’ex assessore all’Urbanistica  di Nemi ing. Luigi Caporicci diede subito delle risposte in merito asserendo che la pubblicità fatta, evidenziava la necessità di un accertamento, in quanto, il PRG e le norme di tutela (tutte) che gravano sul sito, non avrebbero consentito nuovi edifici, ne cambi di destinazione d’uso, né modifiche del piano di campagna, né interventi di modifica dell'assetto idraulico e della permeabilità di viali e giardini.

A quel proposito fu lanciato un appello al sindaco di Nemi Alberto Bertucci affinché facesse fare verifiche sul caso. Ma a quel punto le indagini dei carabinieri della stazione di Nemi su incarico del Sostituto Procuratore dr Giuseppe Travaglini della Procura di Velletri erano già repentinamente iniziate.

LE NOSTRE INDAGINI
Dopo ricerche e riscontri abbiamo evidenziato che c’era un documento del Parco Regionale dei Castelli Romani che l’8 gennaio del 2010 rilascia all’amministratore di “AEDES ITALICA S.p.a.” tale Giorgio Cumino un nulla osta valido per cinque anni per “lavori di sistemazione servizi a reti”.

Nel nulla osta del Parco Regionale dei Castelli Romani si legge testualmente: “Considerato che l’opera ricade in zona L – attività agroforestali, del P.R.G. del Comune di Nemi e Considerato che dall’esame istruttorio dell’Ufficio Tecnico dell’Ente è risultato che le opere previste in detto progetto, per il loro carattere, possono ritenersi compatibili con il contesto ambientale”. Dunque si capisce che il Parco nel rilasciare il Nulla osta si basò sull’esame istruttorio dell’allora ufficio Tecnico comunale. Fatte queste due considerazione il Parco mette in chiaro che il nulla osta si rilascia a condizione che sia mantenuta la permeabilità dei suoli e siano ripristinati i luoghi in origine.

L’ufficio Tecnico del Comune di Nemi ha quindi dichiarato che “le opere previste in detto progetto, per il loro carattere, possono ritenersi compatibili con il contesto ambientale”.  Cosa abbiamo fatto, per capirne di più? Siamo andati sul sito ufficiale del Comune di Nemi e, nell’albo pretorio, a nome di  “Giorgio Cumino” risultano esserci due permessi di costruire uno datato 5 gennaio 2011 (richiesta pubblicazione albo pretorio permessi di costruire N. 1 E 2 DEL 2011. pratica edilizia n. 1459 anno 2009 Cumino Giorgio permesso a costruire n. 1/2011) e l’altro sempre con la stessa data (Permesso Di Costruire D.p.r. 380/2001 – richiesta pubblicazione albo pretorio permessi di costruire N. 2 del 05/01/2011. pratica edilizia n. 1458 anno 2009 Cumino Giorgio PERMESSO A COSTRUIRE N. 2/2011) ma purtroppo i due allegati non sono risultati consultabili. Peccato che quei permessi non avrebbero dovuto essere rilasciati.

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NEMI: MONNEZZA ET CIRCENSES

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Nemi:

Nemi (RM) – Gentile Direttrice come Lei ben sa, da oltre venti giorni le Poste Italiane non recapitano la posta nel Comune di Nemi, ad eccezione delle raccomandate e degli atti giudiziari, consegnati da un solerte postino che viene da Genzano.

Quindi niente bollette delle utenze e nessun avviso di pagamento di tasse e balzelli vari. Tutto questo nel più assoluto silenzio e disinteresse della Amministrazione comunale, che nonostante un appello lanciato nell’articolo del 14 luglio, ha ritenuto opportuno occuparsi di manifestazioni sportive e pseudoculturali, piuttosto che intervenire presso le Poste Italiane per risolvere il problema.

Ma la cosa più grave coinvolge direttamente il Comune di Nemi. Ieri 31 luglio, è scaduta la prima rata della TARI (la monnezza per capirsi), che come stabilito dalla Delibera del Consiglio Comunale n. 13 del 18/06/2014 (riportata sul sito del Comune) il versamento della TARI per l’anno 2014 è effettuato in n. 3 RATE: 1^ RATA Acconto scadenza 31 luglio 2014, 2^ RATA Acconto scadenza 31 ottobre 2014, 3^ RATA Saldo/Conguaglio scadenza 31 dicembre 2014 – I modelli F23 per il versamento TARI verranno recapitati, già precompilati con gli importi dovuti, all’indirizzo del contribuente. Quando mi arriverà il modello F23 (precompilato e quindi non modificabile), pagherò, ma certamente incorrerò in successive more e sanzioni e non certo per mia colpa. Sarebbe opportuna, a questo punto, una delibera per eliminare questo ulteriore ed odioso balzello.

Non mi resta che concludere con un appello: Sindaco, esci dalla torre d’avorio, e se ci sei batti un colpo. Un cittadino senza posta.




NEMI, DISSERVIZI POSTALI: IERI E’ SCADUTA LA PRIMA RATA TARI, CHI PAGHERA’ LE MORE PER IL RITARDO?

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Nemi:

Nemi (RM) – Gentile Direttrice come Lei ben sa, da oltre venti giorni le Poste Italiane non recapitano la posta nel Comune di Nemi, ad eccezione delle raccomandate e degli atti giudiziari, consegnati da un solerte postino che viene da Genzano.

Quindi niente bollette delle utenze e nessun avviso di pagamento di tasse e balzelli vari. Tutto questo nel più assoluto silenzio e disinteresse della Amministrazione comunale, che nonostante un appello lanciato nell’articolo del 14 luglio, ha ritenuto opportuno occuparsi di manifestazioni sportive e pseudoculturali, piuttosto che intervenire presso le Poste Italiane per risolvere il problema.

Ma la cosa più grave coinvolge direttamente il Comune di Nemi. Ieri 31 luglio, è scaduta la prima rata della TARI (la monnezza per capirsi), che come stabilito dalla Delibera del Consiglio Comunale n. 13 del 18/06/2014 (riportata sul sito del Comune) il versamento della TARI per l’anno 2014 è effettuato in n. 3 RATE: 1^ RATA Acconto scadenza 31 luglio 2014, 2^ RATA Acconto scadenza 31 ottobre 2014, 3^ RATA Saldo/Conguaglio scadenza 31 dicembre 2014 – I modelli F23 per il versamento TARI verranno recapitati, già precompilati con gli importi dovuti, all’indirizzo del contribuente. Quando mi arriverà il modello F23 (precompilato e quindi non modificabile), pagherò, ma certamente incorrerò in successive more e sanzioni e non certo per mia colpa. Sarebbe opportuna, a questo punto, una delibera per eliminare questo ulteriore ed odioso balzello.

Non mi resta che concludere con un appello: Sindaco, esci dalla torre d’avorio, e se ci sei batti un colpo. Un cittadino senza posta.




NEMI MAXI RISSA: "ELVIS" E I RETROSCENA

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Slitta ad ottobre l’udienza in occasione della quale verrà decisa la pena per i 10 arrestati attori della maxi rissa avvenuta a Nemi la notte dell’8 luglio scorso in piazza Umberto I.

Il 9 luglio il Giudice ha convalidato l'arresto a carico delle 10 persone applicando per il gruppo di Nemi la misura di divieto di dimora nel territorio di Rocca di Papa e per il gruppo di rocchegiano la misura di divieto di dimora nel territorio di Nemi.

Sembrerebbe che i ragazzi di Rocca di Papa, almeno una decina, siano partiti in una vera e propria “spedizione punitiva” nei confronti di “Elvis”, così è soprannominato Giacomo Cavalieri, un ragazzo nemese di bell’aspetto che gira sempre su una motocicletta e diciamo che è conosciuto per la sua fama di Latin Lover.

Insomma Giacomo, con la passione per il cinema e il grande rock di Presley, è un personaggio nel vero senso della parola, non passa inosservato e sembra uscito dal cinema americano degli anni ’60, tant’è che ha anche partecipato come attore in diversi films italiani. Infatti, da voci di corridoio, pare che fosse più di un anno che Elvis era vittima di bullismo, insulti e minacce da parte di un personaggio della “Rocca” tale A.F. che sostanzialmente lo aveva preso di mira proprio a causa dell’aspetto di Elvis e del suo comportamento stravagante che aveva attirato probabilmente le attenzioni di una ragazza sostanzialmente contesa da entrambi.

Insomma “Elvis” era probabilmente un soggetto da “punire” perché forse dava “fastidio” sulla piazza di Rocca di Papa. “L’affronto” è invece avvenuto con la carica di difesa al seguito. A.F. e Giacomo si sono sentiti nelle ore prima della rissa. Sembrerebbe che A.F. abbia detto a Giacomo di voler chiarire gli attriti fra di loro e per questo lo avrebbe raggiunto a Nemi. Solo che A.F. all’appuntamento si è presentato con una decina di suoi amici al seguito e quando Giacomo gli allungato la mano per una stretta in segno di riappacificazione è partito il cazzotto di A.F. e in rinforzo sono arrivati gli amici con bastoni, roncole e spranghe. Ciononostante Elvis aiutato da suo fratello è riuscito a tenerli a bada fin quando non sono intervenuti i carabinieri di Velletri e la rissa si è placata. Certo, questi episodi da “Gioventù Bruciata” andrebbero assolutamente evitati. Adesso ci sono dieci ragazzi in attesa di giudizio.

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NEMI, MEZZOGIORNO DI FUOCO: “DUE SINDACI” PER UN MALCAPITATO?

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Nemi è una piccola comunità e, volenti o nolenti, le cose si vengono sempre a sapere, soprattutto quando avvengono per strada, alla presenza dei cittadini, dei commercianti, dei semplici turisti che passano e… anche davanti ai nostri occhi.

Così la gente osserva, valuta, mormora e soprattutto cerca di capire cosa stia realmente succedendo da qualche tempo a questa parte. L’ultimo caso di cui tutti parlano ultimamente è quello che riguarda le attività commerciali, vero e proprio cuore pulsante della cittadina.

Domenica 6 luglio i commercianti nemesi hanno vissuto un vero e proprio “mezzogiorno di fuoco” con il comandante della Polizia Locale Gabriele di Bella che, alla presenza dello spettatore assessore al Commercio Pietro Pazienza, ordinava perentoriamente al vigile che era al momento in servizio, di controllare uno per uno tutti gli esercizi commerciali del centro di Nemi al fine di sanzionare tutti coloro che non risultassero in regola con l’occupazione del suolo pubblico.

Il  tutto  a voce alta e con gestualità tali da richiamare l’attenzione dei presenti. Un ordine che per il vigile è stato come un fulmine a ciel sereno, ricordiamo che era mezzogiorno di domenica, e al quale il vigile in servizio non poteva certo rifiutarsi di obbedire.
 
Così iniziava il  calvario e, bottega dopo bottega, il vigile ottemperava all’ordine ricevuto, facendo i conti con le innumerevoli lamentele dei controllati che avranno pensato intensamente e non senza polemiche più che a lui, al Comandante e al Sindaco di Nemi Alberto Bertucci, ai quali probabilmente saranno "fischiate le orecchie". Ciò che ha gettato nello sconcerto i commercianti di Nemi è stato il repentino cambio di rotta dell’atteggiamento assunto dall'amministrazione comunale e dallo stesso Gabriele Di Bella fino al giorno prima rispetto agli esercenti con i quali si era instaurata una collaborazione tesa a regolarizzare eventuali posizioni irregolari. Poi, improvvisamente il Comandante ha acceso l’inferno, scatenando il suo sottoposto che ha dovuto operare un bel giro di vite, senza troppi convenevoli. 

Ma c’era davvero la necessità di controllare negozio per negozio, per giunta di domenica? Non sarebbe bastato controllare in ufficio le autorizzazioni rilasciate dal Comune per accertare quali fossero le attività commerciali irregolari e quindi diffidarle?

E il questionario inviato ai commercianti a marzo del 2013 è stato completato? Che fine ha fatto?

Per onor del vero, è che da quando il solerte e stakanovista comandante Gabriele Di Bella ha assunto la carica di Comandante dei Vigili Urbani di Nemi, la sua figura sembra essersi sovrapposta a quella del primo cittadino Alberto Bertucci. Questo probabilmente perché il Di Bella palesa una personalità forte e autoritaria prendendo decisioni nette e rivoluzionarie sebbene, a volte, opinabili.  Il tutto con una autonomia tale da sembrare che non solo il sindaco abbia realmente lasciato carta bianca al comandante venuto dalla Capitale, ma che sia stato addirittura folgorato da questa personalità, tanto che più di qualcuno parla di una cittadina con due Sindaci…

I cittadini di Nemi cominciano a chiedersi se dietro tutta questa “gestualità” e carisma ci sia anche concretezza nel risolvere gli adempimenti d’ufficio e le numerose responsabilità che prevede la carica di comandante della Municipale. Questo in quanto fino ad oggi, in merito alla gestione del Comune e della sicurezza i risultati sembrano davvero scarseggiare. Molti sono curiosi di sapere come si sono conosciuti Alberto Bertucci e Gabriele Di Bella e come abbia fatto il primo cittadino di Nemi a convincere Di Bella a fare il pendolare Roma – Nemi per comandare la Polizia Municipale di un piccolo paesino della provincia romana.

Sotto la forte autorità del comandante si è ritrovato in particolare uno dei suoi sottoposti, il vigile che fin quando non è arrivato Gabriele Di Bella, aveva la massima stima da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione e che oggi sembra essere caduto in disgrazia, tanto da ricevere continue lavate di testa con toni poco urbani anche di fronte ai cittadini di Nemi, molti dei quali non sanno spiegarsi il perché di un così repentino ribaltamento di considerazione. Tutto questo è sotto gli occhi della collettività e tanti si chiedono perché il sindaco possa permettere tale cambiamento di rotta senza intervenire in difesa soprattutto della decorosa immagine della propria Polizia Locale. Anche perché certe situazioni non aiutano certo a lavorare meglio e chi paga le conseguenze è Nemi e i suoi cittadini.

Per quanto riguarda il nostro giornale, intendiamo rassicurare i nostri lettori di Nemi che sarà nostro dovere andare fino in fondo ad analizzare singolarmente, anche avvalendoci di avvocati ed esperti della Corte dei Conti, i provvedimenti disciplinari adottati nei confronti del malcapitato agente di Polizia Municipale per capire come possa essere accaduto che in brevissimo tempo possa essere diventato un pessimo esempio di dipendente pubblico. Tra l’altro la commissione disciplinare è composta dal Segretario Comunale, in qualità di presidente, dal Responsabile dell’Area Tecnica Rosanna Galanti e inspiegabilmente dallo stesso Gabriele Di Bella. Comunque,  il beneficio del dubbio e del sospetto sono leciti e quindi vogliamo escludere di pensare che il vigile in questione sia diventato, come dire, “un bersaglio da colpire”. Ma sicuramente non è così, almeno lo speriamo.

Sarà interessante approfondire le motivazioni del contendere, valutare i fatti e le tempistiche  che stanno alla base dei numerosi provvedimenti disciplinari di cui è stato destinatario colui che, ripetiamo, fino a pochi mesi orsono godeva della piena fiducia del Sindaco Alberto Bertucci. 

Che dice il Sindaco di questi fatti? E’ difficile che venga a darci spiegazioni su fatti e retroscena ma ai cittadini di Nemi , prima o poi dovrà renderne conto.

 




NEMI, GARA DI NUOTO E AUTORITA': " CI E' SEMBRATO DI VEDERE 2 ABUSI"

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Ai posti di partenza, pronti e via. Mi è sembrato di vedere due abusi avrebbe detto il canarino Titty rivolgendosi a gatto Silvestro.

In questo caso siamo nel territorio comunale di Nemi e in piena area super protetta del Parco Regionale dei Castelli Romani ma la vista e il binocolo da “Osservatori” non ci manca. Il sito della gara, ci siamo accorti dalle fotografie scattate domenica scorsa, ha ben due “stranezze” incastonate nella Valle del lago, all’interno del parco Regionale dei Castelli Romani in un ambiente super protetto.

Proprio alla presenza delle Istituzioni, partendo dal sindaco di Nemi Alberto Bertucci al vicesindaco Edy Palazzi al vigili urbani egregiamente coordinati dal comandante Gabriele Di Bella, agli assessori comunali, alle forze dell’ordine, insomma all’intera pletora Istituzionale.

Le stranezze in realtà sono manufatti: trattasi di un grazioso chalet con veranda e di un’altra costruzione sempre con verandine. Non stiamo parlando di pittura alle pareti, intonaci o quant’altro, ma parliamo di costruzioni intere che è molto difficile non vedere.

Ebbene, siamo sicuri che il comandante dei Vigili e gli agenti presenti alla manifestazione di domenica, data la loro lodevole solerzia, si saranno sicuramente accorti delle “anomalie” che offre il panorama.

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27/07/2014 NEMI: SUCCESSO DI PRESENZE PER IL CAMPIONATO DI FONDO E MEZZO FONDO



NEMI – GARA DI NUOTO: " CI E' SEMBRATO DI VEDERE 2 ABUSI"

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Ai posti di partenza, pronti e via. Mi è sembrato di vedere due abusi avrebbe detto il canarino Titty rivolgendosi a gatto Silvestro.

In questo caso siamo nel territorio comunale di Nemi e in piena area super protetta del Parco Regionale dei Castelli Romani ma la vista e il binocolo da “Osservatori” non ci manca. Il sito della gara, ci siamo accorti dalle fotografie scattate domenica scorsa, ha ben due “stranezze” incastonate nella Valle del lago, all’interno del parco Regionale dei Castelli Romani in un ambiente super protetto.

Proprio alla presenza delle Istituzioni, partendo dal sindaco di Nemi Alberto Bertucci al vicesindaco Edy Palazzi al vigili urbani egregiamente coordinati dal comandante Gabriele Di Bella, agli assessori comunali, alle forze dell’ordine, insomma all’intera pletora Istituzionale.

Le stranezze in realtà sono manufatti: trattasi di un grazioso chalet con veranda e di un’altra costruzione sempre con verandine. Non stiamo parlando di pittura alle pareti, intonaci o quant’altro, ma parliamo di costruzioni intere che è molto difficile non vedere.

Ebbene, siamo sicuri che il comandante dei Vigili e gli agenti presenti alla manifestazione di domenica, data la loro lodevole solerzia, si saranno sicuramente accorti delle “anomalie” che offre il panorama.

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Angelo Parca

Nemi (RM) – Si è tenuto domenica 27 luglio 2014 il campionato di fondo e di mezzo fondo a Nemi. Un evento importante patrocinato, tra l'altro, dalla Regione Lazio e che ha avuto un buon successo di partecipazione. Il Campionato di fondo e mezzo fondo a Nemi è ormai diventato un appuntamento fisso organizzato dall'amministrazione di Alberto Bertucci nel periodo estivo con la partecipazione del fiduciario Coni Pierpaolo Manzetti e del tecnico federale Amedeo Spanò. E' una iniziativa che comunque permette di promuovere la cittadina di Nemi e richiama visitatori. Alle 10:30 del mattino si è tenuta la gara di fondo mentre alle 14:30 quella di mezzo fondo. Insomma una giornata intensa e "mozzafiato".




NEMI, CODICE DELLA STRADA: IL SUV E' ASSICURATO NONOSTANTE IL CEDOLINO SCADUTO

Redazione

Nemi (RM) – Pubblicavamo ieri una segnalazione da parte di un cittadino di una vettura Mercedes ML targata CA678JP che in data 23 luglio 2014 presentava il cedolino dell'assicurazione scaduto in data 20 luglio 2014.

Grazie alla segnalazione di un altro cittadino effettuata sul social Fb siamo venuti a conoscenza che esistono siti internet dove si può verificare la copertura RC assicurativa che viene aggiornata quotidianamente. 

Ebbene ad oggi 24 luglio 2014 sul sito www.ilportaledellautomobilista.it, che viene aggiornato quotidianamente, la vettura in questione risulta assicurata. anche se non viene indicato da quando.

La segnalazione è stata comunque utile al fine di comprendere un po' meglio la normativa del codice della strada. Di fatto questo è un ennesimo effetto di un enorme disservizio che persiste da diverso tempo a Nemi che è quello postale. Infatti la posta ordinaria non arriva mai puntuale se non con enorme ritadro causando disservizi all'utenza.

Tanto dovevamo per dovere di cronaca.

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NEMI, CODICE DELLA STRADA: UN SUV CON ASSICURAZIONE SCADUTA PARCHEGGIATO VICINO LA MACCHINA DEL COMUNE

Redazione

Nemi (RM) – Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione che giunge alla redazione da un cittadino che vuole rimanere anonimo. Il cittadino ci segnala che a Nemi, in via dei Laghi, poco prima della Banca Unicredit è parcheggiata una mercedes ML di colore blu con il tagliando dell'assicurazione scaduta.

Insieme alle fotografie il cittadino ci ha inviato una breve nota nella quale ci dice che suddetta automobile andrebbe sanzionata. Inoltre ci evidenzia che accanto alla Mercedes ML è parcheggiata una macchina del Comune di Nemi e pertanto solleva un quesito: Possibile che nessuno si accorga di nulla? Eppure, i vigili a Nemi sono molto attenti a sanzionare le violazioni al codice della strada.

Non conoscendo nello specifico la materia e ritenendo sia comunque utile per la collettività sapere se una macchina in sosta su suolo pubblico con il cedolino scaduto è perseguibile o meno di sanzione amministrativa, abbiamo interpellato uno studio legale che ci ha così risposto:

Riteniamo che ai sensi e per gli effetti della normativa del codice della strada, nello specifico l'articolo 193 Cds secondo comma, il proprietario dell'automobile targata CA678JP è passibile di contravvenzione, ed è pertanto soggetto alle sanzioni previste dall'art. 193.

Obbligo dell'assicurazione di responsabilità civile.

1. I veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi.

2. Chiunque circola senza la copertura dell'assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 a euro 3.287.

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NEMI, IL DISTRIBUTORE SCOMPARSO E IO TENGU DA SCOLEPÀ Ù TEMMERÒ

Riceviamo e pubblichiamo da un cittadino che si autodefinisce "ancora per poco nemese"

Nemi (RM) – La chiusura del distributore avvenuta parecchi mesi fa, nella più assoluta indifferenza dell’Amministrazione comunale, sta provocando notevoli disagi alla popolazione, soprattutto a quella più anziana che si sa è abitudinaria.

Con il distributore in piazza Roma se volevo scolepà u temmerò, o tagliare l’erba del giardino, prendevo la mia tanichetta (mi servono due o tre litri di miscela non di più) andavo al distributore, dove gentilmente mi fornivano anche l’olio strettamente necessario alla bisogna (senza comprare quantitativi da grande comunità), ed il problema era risolto in pochi minuti. Ora per acquistare il carburante, al costo di molte incazzature, devo andare a Genzano, dove tra file interminabili e prezzi più alti, self service, persone che ti devono assolutamente aiutare (anche se conosci la colonnina meglio di loro) in cambio di un obolo, perdi almeno un’ora. Per non parlare del pieno di un motorino o di uno scooter: devi calcolare con assoluta precisione il consumo per evitare di lasciare alcuni euro al gestore dell’impianto.

Considerando anche gli altri fatti accaduti di recente, Nemi si avvia ad essere sempre più un paese da terzo mondo: la scuola è in via di smantellamento, l’ufficio postale è stato depotenziato (l’unica postina è in ferie e sono 10 giorni che non consegnano la posta) ed i Carabinieri sono sul piede di partenza: se continua in questo modo forse ci resterà il Comune. Ma a pensarci bene, nel rispetto della spending review verrà abolito e diventeremo la periferia della periferia di Roma. La città metropolitana è alle porte. Anzi sta già bussando. E l’Ammistrazione tace. Tace! Taceee!!
Un cittadino, per poco, ancora nemese.

 

Risposta della redazione

Gentile lettore, prima di tutto grazie per averci scritto. In un paese libero e democratico, la capacità di esprimere il proprio pensiero non è purtroppo scontata e lei, notiamo con piacere, non fa parte della categoria dei silenti che assorbono gli eventi senza proferire parola.

E' vero, da quando a Nemi il distributore si è consolidato un vero e proprio disservizio perché nonostante la vicinanza con il paese di fronte, davvero, non è la stessa cosa. Eppure il destino di quel distributore avrebbe dovuto essere un altro, ma i maggiori attori coinvolti nell'operazione di "salvataggio" e "ricollocazione" per ora hanno clamorosamente fallito. Un altro servizio che non c'è più dunque e si allunga la lista di disastri. Effettivamente sì, il peso dell'ombra incombente della città metropolitana si sente tutto, specialmente quando si è verosimilmente un barcone allo sbaraglio con timonieri distratti.