VIA DEI LAGHI, NEMI – VELLETRI: LA PROVINCIA DI ROMA HA PULITO

di Angelo Parca

Nemi – Velletri (RM) – La Provincia di Roma c’è. Il 28 agosto abbiamo pubblicato un articolo reportage [VIA DEI LAGHI, NEMI – VELLETRI: A.A.A. CERCASI PROVINCIA DI ROMA] che testimoniava una situazione di vegetazione incolta sulla via Dei Laghi, pericolosa per pedoni e automobilisti. Delle foto che non avevano bisogno di molte descrizioni. La via dei Laghi, strada ad alta percorribilità e a doppio senso di marcia, nel tratto tra Nemi e Velletri presentava erbacce che ormai avevano completamente invaso e ricoperto i marciapiedi e i pedoni, costretti a camminare sulla carreggiata. La vegetazione fuoriusciva di almeno 30/40 cm dal guardrail. La Provincia di Roma è finalmente intervenuta: il tratto in questione adesso si presenta pulito. Le erbacce sono state eliminate tranne qualche “barbetta” lasciata qua e la. Adesso i rovi prima invadenti e incolti però, non danno più fastidio.

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NEMI, PRESUNTO ABUSO CONSIGLIERE MAGGIORANZA ELIO FRISON: DOVE HA SMALTITO IL MATERIALE DELLA SUA “CASETTA” IN RIVA AL LAGO?

Redazione

Lettera di un lettore al nostro quotidiano:

Gentile Redazione,
ho avuto modo di leggere diverse vostre “ inchieste”, devo dire che non conoscevo il vostro quotidiano e dopo essermi dilettato a curiosare nel vostro archivio di notizie, devo farvi i complimenti perché siete tra i pochi giornali che fanno informazione e realizzano vere e proprie indagini giornalistiche.
Vivendo nella zona dei Castelli Romani ed essendo un convinto ambientalista, l’attenzione si è concentrata in una serie di tabella su un consigliere di maggioranza del Comune di Nemi che aveva addirittura una casetta completamente abusiva vicino al lago e che, nonostante la vostra tempestiva segnalazione a tutte le forze dell’ordine testimoniata da video, ha avuto il tempo necessario di smontarla. Insomma a mio dire l’ha fatta franca e non so a quanti altri cittadini, che però non ricoprono cariche politico – istituzionali, sarebbe stato concesso lo stesso trattamento:

Tre giorni per smontare indisturbato la casetta abusiva e poi via libera ai controlli. Non voglio commentare con termini popolari questo modo di agire collettivo. Una domanda però sì, voglio farla e desidererei anche una risposta perché voglio ancora credere che la legge sia uguale per tutti.

La mia domanda è questa: questo consigliere di maggioranza tale Elio Frison ha smaltito il materiale oggetto dello smontaggio della casetta? E se lo ha smaltito, mi chiedo dove e se esiste un pezzo di carta che ne indichi gli estremi del conferimento come norma vuole. Se non avesse neppure smaltito il materiale utilizzato per la sua casetta abusiva allora il finora fortunato consigliere potrebbe incorrere in un reato penale. L’ambiente va tutelato sempre e comunque a prescindere da quale carica abbia chi commette il reato. Grazie per l’attenzione che vorrete prestarmi e non mollate. 

Risposta della Redazione de L'Osservatore d'Italia:

Gentile cittadino, ha toccato un tasto dolente con la sua segnalazione. Purtroppo nonostante i nostri sforzi nel riprendere con la telecamera ben tre giorni di smontaggio di una casa abusiva di un componente della maggioranza del Comune di Nemi, non è successo nulla.

Il nostro servizio giornalistico ha avuto inizio il 10 dicembre del 2012. Abbiamo pubblicato una foto aerea del 2005 che dimostrava l’assenza del manufatto ed una successiva del 2011 che invece ne testimoniava la comparsa.

Tempestivamente abbiamo inviato una segnalazione con posta certificata al Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Nemi, alla Legione Carabinieri Lazio Compagnia di Velletri, alla Stazione Carabinieri di Nemi, al Corpo Forestale dello Stato – Velletri, al Comandante dei Guardia Parco dell'Ente Parco Castelli Romani.

Ebbene, quattro giorni dopo la nostra segnalazione è comparso un furgoncino bianco ed è iniziato lo smontaggio del manufatto abusivo. Tutto rigorosamente video documentato.

– Il 18 dicembre 2012 dunque ancora nessun controllo e già era stato sfilato via il tetto del manufatto. [ CLICCARE QUI PER VEDERE LA VIDEO TESTIMONIANZA DI MARTEDI' 18 DICEMBRE 2012 ]

– Il 19 dicembre 2012 sono proseguiti a ritmi frenetici i lavori di smantellamento. [ CLICCARE QUI PER VEDERE LA VIDEO TESTIMONIANZA DI MERCOLEDI' 19 DICEMBRE 2012 ]

– Il 20 dicembre 2012 il manufatto era scomparso.  [ CLICCARE QUI PER VEDERE LA VIDEO TESTIMONIANZA DI GIOVEDI' 20 DICEMBRE 2012 ]

Cosa sarebbe successo se i controlli fossero stati tempestivi e il consigliere fosse stato preso in flagrante con manufatto abusivo? Si sarebbe dovuto dimettere? Sarebbe stata certamente un'altra bufera giudiziaria che il fato ha voluto si sia riuscita a scongiurare.

Complice la mancanza di tempestività. Ebbene caro cittadino, ci interesseremo nuovamente della vicenda. E intanto per mezzo di questo articolo chiediamo ai responsabili della vigilanza del Comune di Nemi: il materiale che costituiva il manufatto smontato in fretta e furia dal consigliere Elio Frison è stato smaltito correttamente? Dov’è il pezzo di carta che lo attesta?

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NEMI, SI AFFOGA NEI DISSERVIZI: ACQUA, INTERNET E RECAPITO POSTA… SI SALVI CHI PUO’!

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Da martedì 2 settembre 2014 alle ore 14 Nemi centro storico è di nuovo senz’acqua. Un disservizio che a singhiozzo ha attanagliato la cittadina dei Castelli Romani per tutta l’estate, soprattutto nei fine settimana.

Si può asserire che Nemi assomiglia ad un paese sottosviluppato: oltre a non potersi lavare, non c’è neppure internet (dalle ore 9 di lunedì 1 settembre), in quanto Telecom ha grossi problemi nel ripristino del servizio. E il recapito di posta ordinaria? Neanche a parlarne. Se venisse a mancare anche la corrente elettrica, allora sarà meglio evacuare. Oltre alla cittadina di Nemi, sono colpiti dal disservizio internet altri 600 utenti circa del circondario. Mercoledì 3 settembre diversi cittadini valuteranno se intraprendere azioni legali contro Telecom per scadenza dei tempi contrattuali di ripristino. Intanto gli operatori Telecom riferiscono differenti tempi stimati di ripristino, a seconda di chi risponde al centralino. Dunque c'e' anche confusione nella comunicazione da parte di Telecom che dovrebbe invece fornire notizie precise soprattutto quando si tratta diguasti imputabili alla stessa azienda di Telecomunicazioni. Persiste inoltre da circa sei mesi la mancanza di collegamento internet veloce con i gestori Vodafone e Wind in quanto sembrerebbe che alcuni ripetitori su Monte Cavo siano stati compromessi da un fulmine circa sei mesi fa e mai più riparati. E noi paghiamo!




VIA DEI LAGHI, NEMI – VELLETRI: A.A.A. CERCASI PROVINCIA DI ROMA

di Angelo Parca

Nemi / Velletri (RM) – Il nostro reportage non ha bisogno di molte descrizioni. Ci troviamo sulla celebre via dei Laghi: una strada ad alta percorribilità e a doppio senso di marcia, nel tratto tra Nemi e Velletri. La vegetazione selvaggia predomina. Le erbacce ormai hanno completamente invaso e ricoperto i marciapiedi e i pedoni sono costretti a camminare sulla carreggiata. La vegetazione esce almeno 30/40 cm dal guardrail. Per i ciclisti questa mancanza di manutenzione è pericolosissima, per non parlare delle rigature alle macchine provocate da rovi e arbusti. La domanda è la seguente: la Provincia di Roma ha effettuato una regolare manutenzione del verde quest’anno? A dire dalle immagini sembrerebbe di no. Va bene le ricche piogge ma sicuramente si è trascurato un tratto importante di una arteria tra le più pericolose d’Italia per incidenti stradali. Quando si deciderà la Provincia di Roma a fare le pulizie di Pasqua in ritardo?
 




VASANELLO: TUTTI PAZZI PER LA "SAGRA DEL MACCARONE"

Redazione

Vasanello (VT) – A vasanello, dal 29 al 31 agosto, festa di fine estate con la sagra del maccarone.




NEMI: GALEOTTA FU LA "PATTA" E SALUTARE FU IL NOSTRO ARTICOLO

Redazione

Nemi (RM) – E così dopo quattro giorni il Vespasiano di Nemi risorse. Galeotta fu davvero “la patta” e salutare fu l’articolo nel quale il cittadino lamentava lo stato del bagno pubblico nel centro storico di Nemi, su corso Vittorio Emanuele prima della salita per andare in Comune.

Il bagno è stato sistemato, adesso spiacevoli inconvenienti come quelli accaduti al turista che ci ha inviato la segnalazione, da noi accuratamente accertata con ulteriori fotografie, non succederanno più.

Ancora una volta sono i cittadini a segnalare ciò che non và a Nemi facendo intervenire l’Amministrazione a seguito delle segnalazioni. Un monitoraggio dei servizi essenziali sarà auspicabile?

Comunque prendiamo atto della velocità dell’Amministrazione nel riparare il danno. Quando gli tabella dei giornali servono!

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NEMI: QUELLA CASSETTA A "FONDO PERDUTO"

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Un disservizio postale “senza fondo” nel testuale senso delle parole.  Sembra ormai una barzelletta e invece è una tragedia.

Oltre a non ricevere regolarmente la posta i cittadini di Nemi hanno anche le cassette a “fondo perduto”. In piazza delle Colombe, nella zona di Nemi alta, occorre fare attenzione quando si imbuca la posta perché finisce per terra causa mancanza del fondo della famosa cassetta rossa che le contiene. E allora addio corrispondenza, le missive cadranno a terra, chiunque potrà leggerle o prenderle e non arriveranno mai a destinazione.

Questo può succedere se frettolosamente s’imbuca la posta.  Oltre al danno del disservizio adesso ci sono anche i portalettere rotti. Urge sollecitare Poste Italiane con una diffida a rendere ai cittadini un servizio dignitoso. Questo lo può fare l’amministrazione comunale che dovrebbe tutelare la comunità nemese e cercare di ridurre al minimo i disservizi.




NEMI, VIA PERINO: A.A.A. CERCASI 165 MILA EURO… E CERCASI DITTA CHE HA FATTO I LAVORI

di Angelo Parca

Nemi (RM) – “E io pago” avrebbe detto anche in questa occasione l’intramontabile Antonio De Curtis in arte Totò. Altri soldi della comunità nemese che se ne vanno. Oltre al danno di vedere andato in fumo un finanziamento regionale di 165 mila euro per illuminare un tratto di via Perino con faretti a terra, vi è anche la beffa di vedere uno scenario di abbandono. I cavi di rame non ci sono più, i faretti non si vedono (non sappiamo se erano stati posizionati o meno).

Questo progetto è stato approvato con deliberazione di giunta, alla presenza del sindaco di Nemi Alberto Bertucci, del vice sindaco Edy Palazzi e dell'assessore Pietro Pazienza a marzo del 2014. [ CLICCARE QUI PER VISIONARE LA DELIBERA DI GIUNTA ]

Siamo ad agosto 2014 e la collettività avrebbe potuto godere di una illuminazione pubblica degna di un finanziamento della Regione più che congruo, plaudendo sicuramente all’amministrazione comunale. 

Con un finanziamento di 165 mila euro, ci chiediamo però dove sia finito il bando di gara per l’affidamento dei lavori. Sull’albo pretorio non vi è traccia. E’ stato indetto un bando di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori? Quale ditta ha vinto?

La storia sembra essere proprio un’altra. Dulci sin fundo, per avere questo bel risultato il Comune di Nemi non si è avvalso del proprio ufficio Tecnico per progettare questo intervento che diciamo non è accostabile ad un opera “straordinaria” e impossibile, ma ha incaricato il solito ingegnere, straordinariamente “tuttologo” Nando Mastrostefano che per la redazione del progetto, il piano ed il coordinamento della sicurezza del cantiere, la direzione lavori, contabilità e anche per lo svolgimento di attività tecnico amministrative per la realizzazione dell’opera ha presentato un conto di 19 mila euro oltre Iva per un totale di 24 mila euro. [ CLICCARE QUI PER VISIONARE LA DETERMINA DI AFFIDAMENTO ALL'ING. NANDO MASTROSTEFANO ]

Dalle foto si evince che il marciapiedino in cubetti di porfido in alcuni punti è già sconnesso, dei cavi elettrici e dei faretti neppure l’ombra.

A parte l’opinabilità sull’opportunità o meno di realizzare un simile progetto, considerando che i ladri sono riusciti ad asportare anche l’illuminazione al centro storico di Nemi (figuriamoci in un posto lontano dal centro abitato e privo di vigilanza), chi è responsabile di questo foto – finish?

Se l’ingegner Nando Mastrostefano è stato incaricato della redazione del progetto definitivo ed esecutivo, ha valutato quest’ultimo la possibilità che tutto finisse con lo scenario odierno? Durante un cantiere del genere, ricordiamo costato 165 mila euro, non sarebbe stato opportuno predisporre un servizio di vigilanza? Altra curiosità: Il Parco Regionale dei Castelli Romani ha autorizzato la posa in opera di fari a terra che puntano verso l’alto e che presumibilmente provocano inquinamento luminoso?

Ricorrono sempre i soliti “professionisti” negli incarichi che conferisce il Comune di Nemi e sembrerebbe agiscano con tempi fulminei: Il 6 marzo Mastrostefano riceve l’incarico e il 10 marzo vengono approvati i lavori che iniziano addirittura il 17 marzo! L’ingegnere ha redatto il progetto in soli quattro giorni? Quanta fretta per arrivare alle immagini immortalate soltanto ieri. [ CLICCARE QUI PER VISIONARE L'ORDINANZA DEL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE GABRIELE DI BELLA ]

 




CASTELLI ROMANI: SEI COMUNI PRONTI A VALORIZZARE I LORO BENI ARCHEOLOGICI

di Angelo Parca

Castelli Romani – E’ stata appena approvata la graduatoria dei progetti presentati dalle Amministrazioni comunali e delle Amministrazioni pubbliche alla Regione inerenti i beni archeologici dei vari Comuni del Lazio cui s’intende migliorarne le condizioni di fruibilità e accessibilità dei siti e quindi diffonderne la conoscenza del patrimonio storico-culturale regionale. 

Su circa 110 Comuni del Lazio sono in graduatoria sei Comuni dei Castelli Romani su sedici e sono:  Albano, Lanuvio, Ariccia, Frascati, Genzano, Nemi. Questi Comuni hanno regolarmente aderito ad un avviso pubblico di competenza dell’ l’Agenzia regionale del Turismo.

Albano per 615 mila euro circa ha presentato un intervento di ripristino funzionale della cisterna romana compresa nel sistema archeologico della Villa di Pompeo nel complesso monumentale di Villa Doria e realizzazione di un Lapidarium connesso al circuito museale e monumentale del Museo Civico di Albano Laziale

Lanuvio per 500 mila euro intende valorizzazione e rendere fruibile il Santuario di Giunone Sospita 

Ariccia 250 mila euro per rendere fruibile il tratto aricino della Regina Viarum

Frascati con un importo di 900 mila euro intende valorizzare il Parco archeologico di Cocciano

Genzano con circa 100 mila euro provvederà alla messa in sicurezza e miglioramento dell'accessibilità al sito archeologico della Villa degli Antonini 

Nemi con 680 mila e rotti euro ha presentato un progetto che interessa il  Santuario di Diana a Nemi, volto alla valorizzazione e fruizione del sito

I siti dei Castelli Romani appena elencati lasciano a desiderare soprattutto per quanto riguarda la loro valorizzazione, fruibilità e accessibilità. Si pensi che potrebbero essere un volano per il turismo locale che non è mai stato considerevolmente  preso in considerazione. Gli obiettivi fissati dell’avviso pubblico, prevedono il conseguimento del miglioramento della fruibilità e accessibilità dei siti.

Diversi siti non hanno la benché minima accessibilità, vedi il video girato al tempio di Diana a Nemi, due anni fa. [ CLICCARE QUI PER VEDERE IL VIDEO ]

Ci si augura che questi fondi vengano utilizzati per la loro mission  principale al fine di iniziare a vedere una rinascita turistica tanto auspicata per la forte vocazione del territorio della provincia romana, a due passi dalla capitale e ricco di beni archeologici. 




NEMI, IL DECLINO: AI MINIMI STORICI TUTTI I SERVIZI

Redazione
Nemi (RM)
– Non sembra affatto essere uno "sparuto" gruppo di persone a pensare che Nemi sia ormai un Comune con svariate e gravi problematiche. Riceviamo e pubblichiamo a tal proposito una nota di Partecipazione Democratica, rappresentata in comune dal consigliere di opposizione Stefania Osmari.
Ecco la nota:
Il declino di Nemi è inarrestabile. Diventa impresa complicata elencare tutte le deficienze che, al momento, concorrono ad affondare il nostro paese. I sentieri preda di rovi e sterpaglie, Palazzo Ruspoli fatiscente, i quartieri periferici abbandonati, la posta che non arriva, il cimitero, la quasi inesistente raccolta differenziata, il centro storico proprietà privata di auto e tavolini, il corso intasato di auto a tutte le ore, i continui problemi idrici. Addirittura, nel pieno dell’estate, ci sono ore in cui viene meno il servizio di polizia municipale a causa di un organico ridotto all’osso per svariati motivi.
Ed il sindaco? Continua a fare l’unica cosa di cui è capace: organizza le feste!
Nemi è allo sbando. Senza governo!!
Ma è questo il paese che chiedevano ad Alberto Bertucci gli elettori che lo hanno votato?

 




NEMI: GALEOTTA FU LA "PATTA"

Redazione

Nemi (RM) – Il 6 luglio 2014 aveva scritto alla nostra redazione un turista pentito [ NEMI E TURISMO… TRA BUCHE, SENSI UNICI PSICHEDELICI E… MONNEZZA ] che ci aveva raccontato la sua esperienza tra buche, sensi unici e monnezza che aveva incontrato a Nemi. Il turista ci aveva espresso il desiderio di non voler tornare mai più nel paese delle fragole, ma noi, decantando le bellezze naturalistiche del luogo lo avevamo invitato a ripensarci e a tornare a Nemi. Oggi 17 agosto abbiamo ricevuto una sua missiva perentoria: davvero il vaso è colmo, vediamo perché.

Ecco la lettera:   

Gentile Direttrice,
ho raccolto il suo invito e per Ferragosto, giornata consacrata alle gite fuori porta, sono ritornato a Nemi.
Giunto a Nemi senza problemi, ora conosco la strada, percorrendo la galleria a passo d’uomo (sa le buche sono ancora lì) sono giunto a Nemi nel pomeriggio. Passeggiando lungo il corso, complici le libagioni ferragostane e non ultimo l’abbondante cocomero, ho avuto l’impellente necessità di un bagno: provo in un bar, ma c’è una fila lunga, riesco e vedo un signore che uscendo da una porticina, si stava aggiustando (me lo conceda) la patta dei pantaloni. Mi sono detto: quello è il posto che fa per me. Entro velocemente nel locale angusto dove è presente un orinatoio. Provvedo velocemente ad espletare quanto necessario e sento un rumore strano, guardo meglio e mi accorgo che lo scarico dell’orinatoio è divelto e quindi il tutto cade sul pavimento e sulle scarpe. Uno schifo indegno anche di un paese del terzo mondo. Liquidi ovunque e rifiuti vari. Le mando delle foto così può documentare il tutto. La prego, non mi rinnovi l’invito, non credo che tornerò a Nemi. La misura è colma.
Un turista pentito e basito.


Risposta a cura della redazione Lazio de L'Osservatore d'Italia

Gentile e attento lettore, che dire! Di fronte ai servizi minimi essenziali che lasciano a desiderare non c’è difesa. Soprattutto se si tratta di visitatori. Insomma di “stranieri”. Non siamo certamente in Svizzera dove tutto funziona a regola d’arte però certamente, non le nascondo che questo attuale è un momento dove anche l’ordinaria manutenzione e amministrazione lascia davvero a desiderare. Galeotto fu il vento di rinnovamento promesso ormai più di due anni orsono dall’attuale sindaco di Nemi Alberto Bertucci fautore di un colpo di sciabola per far decadere il sindaco con il quale era stato eletto. Ci dispiace davvero che adesso si è convinto a non tornare. Facciamo così, visto che abbiamo il suo indirizzo email le scriveremo noi, non appena gli eventi saranno migliori e i servizi essenziali torneranno a migliorare.

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