NEMI: VERTICI FORZA ITALIA CONFERMANO LA PRESENZA AL CONVEGNO SULL'ISLAM

Redazione

Nemi (RM) – Si terrà sabato 17 gennaio alle ore 17 presso il Ristorante Lo Specchio di Diana (Corso Vittorio Emanuele, 13 – Nemi) , il convegno “Islam, realtà invasiva?” Organizzato da "Insieme per Nemi" e "Planet Nemi Onlus".

Parteciperanno i senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri e Francesco Aracri, il consigliere regionale Adriano Palozzi, l’ex ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi. Interverranno nel dibattito Magdi Cristiano Allam e il parlamentare tunisino Mohamed Bon Souf.

“Non si combatte il terrorismo islamico riempiendo le piazze o sfilando in una marcia, ma sedendosi attorno a un tavolo, ragionando e ponendo in essere soluzioni pratiche e politiche mirate, al fine di intensificare la sicurezza nelle nostre città” dichiara il senatore Francesco Aracri, uno dei promotori dell’iniziativa. “All’indomani del feroce attentato che ha sconvolto la Francia non ci si può limitare alle parole di cordoglio per le vittime: bisogna agire, subito. Il convegno di Nemi, infatti, punta a realizzare una road map precisa e dettagliata da portare sui tavoli internazionali perché la sicurezza non è un tema di destra o di sinistra: la sicurezza è di tutti” conclude il senatore.




NEMI: CONVEGNO SULL'ISLAM CON MAGDI ALLAM SOTTO ATTACCO DELLA SINISTRA

 

Il convegno: Nemi 17 gennaio 2015 ore 17 presso "Lo Specchio di Diana" Corso Vittorio Emanuele, 13

 

di Chiara Rai

Nemi (RM) – Scoppiano roventi polemiche della sinistra che ritiene “offensivo per la dignità umana” il convegno con protagonista Magdi Allam a Nemi per parlare di Islam il prossimo 17 gennaio. A due giorni dalla strage alla redazione parigina che ha scosso il mondo, il già programmato convegno di Magdi Allam diventa motivo di accesi contrasti provocati dai rumors degli ideologisti “rossi” e buonisti che, proprio per partito preso, rispolverano il vocabolario della falce e del martello e condannano "l’infausta” venuta del giornalista e politico più presente in tv di queste ore.

Magdi Cristiano Allam sembra impersonificare per i più democratici il diavolo islamofobo da tenere lontano perché fautore di “teorie fatte proprie – dicono da Partecipazione Democratica, gruppo politico di sinistra – solo dai gruppuscoli fascisti e dai leghisti in Italia e dai rigurgiti nazisti nel resto del mondo”. Parole lapidarie che infiammano un clima già teso e di coprifuoco dove difendere la libertà di opinione può essere interpretata come fare “harakiri”, un vocabolo divenuto fatalmente emblema nella storia del settimanale “Charlie Hebdo”.

Ma l’atto terroristico non è servito a spegnere gli animi, dopo la presidente della Camera Boldrini, tacciata dallo stesso Magdi Allam di non conoscere l’Islam e il Corano, che invita a non confondere gli assassini con i musulmani, interviene la deputata Ileana Piazzoni che condanna il convegno del prossimo 17 gennaio di Nemi come un “manifesto di intolleranza”, un “vernissage per le tesi intolleranti di Allam” nonché un “insulto alla comunità islamica”.

Parole che per la leghista Claudia Bellocchi responsabile della sede della Lega Nord Roma che parteciperà al convegno, non rispecchiano la realtà in un momento in cui il terrorismo andrebbe subito arginato con il blocco delle frontiere ai clandestini e con un maggiore controllo delle moschee, probabili sedi in cui le cellule estremiste potrebbero celarsi: “Una persona come Magdi Allam – dice Claudia Bellocchi – che ha sia l’esperienza musulmana che cristiana, potrebbe contribuire ad aiutare le istituzioni ad avere un ottica concreta nella prevenzione di atti terroristici legati al mondo islamico”.

Gli organizzatori del convegno, il comitato civico Insieme per Nemi e l’associazione Planet Nemi Onlus auspicano una imponente partecipazione della cittadinanza per dibattere e confrontarsi con onestà intellettuale e serenità di giudizio scevri da pregiudizi dannosi e inaccettabili.




NEMI: GARA PER ILLUMINAZIONE PERINO ALL’AUTORITA’ ANTICORRUZIONE

Redazione

Nemi (RM) – L'ufficio Tecnico del comune di Nemi ha recentemente affidato in via provvisoria un appalto di circa 122 mila euro alla ditta COS.I.T.E. Srl risultata aggiudicataria a seguito delle espletate procedure di gara dello scorso 17 novembre 2014 e che ha vinto con un ribasso del 7% dell’importo a base d’asta.

Con un precedente articolo dello scorso 26 dicembre 2014 [NEMI: NEBBIA SULLA GARA PER L'ILLUMINAZIONE DEL PERINO] questo quotidiano poneva dei quesiti all'attenzione dell'ufficio Tecnico del Comune di Nemi riguardo presunti rapporti di parentela tra i titolari della ditta aggiudicataria – COS.I.T.E. Srl – e un’altra ditta invitata dal Comune la EDIL IMPIANTI SRL, chiedendo quindi pubblicamente all’ufficio Tecnico del Comune di Nemi di voler fare chiarezza sulla questione.

Infatti, a seguito di approfondimenti eseguiti dalla nostra redazione è risultato che il legale rappresentante – amministratore e proprietario del 90 per cento delle quote societarie – della COS.I.T.E. Srl è Borri Emanuela e che il legale rappresentante – amministratore della EDIL IMPIANTI SRL è Borri Gianni. Lo stesso nel 1998 era nella compagine societaria della COS.I.T.E. Srl allora denominata BORRI GIANNI & C. Inoltre, a giustificare la richiesta di chiarimenti al Comune di Nemi su presunti rapporti di parentela tra i due soggetti è il fatto che Borri Gianni e Borri Emanuela li ritroviamo insieme nella società centro sportivo Le Colline, società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata.

E' opportuno segnalare che, nonostante la legge sulla trasparenza sia chiara in proposito, non è possibile visionare dall’albo pretorio del Comune, il relativo verbale inerente le offerte dei vari concorrenti al bando di gara per l’illuminazione del Perino.

Tra l’altro, il Consiglio di Stato in una sentenza, che non riguarda il Comune di Nemi, ha messo in rilievo come un collegamento tra imprese partecipanti sia invero vietato dalla legge e pertanto conferma l’annullamento degli esiti di una gara indetta da una amministrazione locale la quale ha presentato ricorso in appello.

Infatti vi erano stretti legami familiari tra le due società partecipanti. E’ lasciata alla stazione appaltante (o, in suo difetto, al Giudice amministrativo) di valutare anche senza la previa tipizzazione di fatti e situazioni, i vari fenomeni di collegamento suscettibili comunque di intaccare i principi che presiedono allo svolgimento delle gare pubbliche tra i quali la segretezza delle offerte e la par condicio dei concorrenti.

Per il momento i quesiti rimangono ancora in piedi. Data l’evidenza dell’interesse collettivo in questa questione che riguarda i soldi dei cittadini stessi, il nostro quotidiano ha chiesto chiarimenti all’Autorità Anticorruzione, la quale ha specifiche competenze della materia e vigila sulla trasparenza e correttezza degli appalti pubblici.

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26/12/2014 NEMI: NEBBIA SULLA GARA PER L'ILLUMINAZIONE DEL PERINO



NEMI, CONVEGNO SULL'ISLAM CON MAGDI ALLAM: PARLANO GLI ORGANIZZATORI

Redazione

Nemi (RM) – A Nemi il prossimo 17 gennaio 2015 nell'ambito del convegno intitolato "Islam: realtà invasiva?" sarà presente il giornalista, scrittore e politico Magdi Allam – già vice direttore del Corriere della Sera e noto per le sue posizioni riguardo l'Islam.

A riguardo si sono scatenate non poche polemiche sul social Fb. Gli organizzatori hanno inteso inviare una nota al nostro quotidiano al fine di chiarire meglio lo scopo del convegno specificando che oltre al dr. Allam è stato invitato il cittadino onorario rappresentante della comunità Islamica di Nemi.

Ecco la nota di  "Insieme per Nemi"e "Planet Nemi Onlus":

"Insieme per Nemi"e "Planet Nemi Onlus" hanno organizzato il convegno del 17 gennaio su un tema di oggettivo interesse planetario: l’Islam.Una realtà dalle molteplici sfaccettature per le quali il semplice sostantivo non può fornire una sintesi adeguata ed esaustiva. La galassia islamica è, infatti, immensa e contiene regole e valori che, pur muovendosi dalla comune radice coranica, si presentano spesso in aperto conflitto tra di loro, innervandosi nei dedali infiniti delle etnie ed anche delle gelosie e delle prerogative tribali di un mondo attraversato da imponenti fremiti emotivi e dai contrasti di tanti poteri.

In tutto ciò il valore religioso, pur rappresentando formalmente un unico immenso contenitore, finisce per rivestire una importanza minore di quella che può sembrare alla luce di una prima analisi. A scanso di ogni equivoco, fortuito o strumentalmente voluto, intendiamo chiarire con forza che il convegno non è contro l’Islam, non è stato pensato contro chi professa quel Credo, né è contro chicchessia.  Il desiderio è quello di dibattere, nel pieno rispetto di tutte le convinzioni personali o di gruppo, su un tema di innegabile attualità.

Crediamo, infatti, che sia lecito, se non addirittura doveroso, domandarsi ad esempio se la teorizzazione e la pratica del terrorismo, quando si manifesta a supporto di inquietanti forme di fondamentalismo, costituisca, o meno, un pericolo per la civiltà europea e per tutte le società civili che hanno scelto da secoli la ripartizione dei poteri nella costituzione degli Stati, la libertà di pensiero e di professione religiosa.

Crediamo che sia opportuno, se non addirittura necessario, domandarsi se la teocrazia può essere ancora di attualità per la organizzazione delle società civili del terzo millennio o per il miglioramento di quelle esistenti. Eppure in qualche parte di quella immensa galassia islamica, prima accennata, se ne parla. La si teorizza.
 

Dal versante della esperienza sociale, politica e culturale del pensiero europeo ed occidentale non si può non considerare che la condizione sociale, politica e culturale della donna nel mondo islamico rappresenti una realtà che desta legittimi interrogativi quando si rappresenta in pratiche e realtà inquietanti.
Possiamo parlare di tutto ciò con serenità ed animo libero e franco da pregiudizi e divisioni ideologiche? E’ quello che "Insieme per Nemi"e "Planet Nemi Onlus"intendono fare con l’incontro del 17 gennaio 2015.

Qualcuno  ha dichiarato di non essere d’accordo con l’invito al Dott. Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore che, tra l’altro, potrà narrare della personale esperienza e del travaglio spirituale che lo ha portato ad approdare alla fede cristiana. E’ una scelta forte. Lo vedremo. Ma sia chiaro, vogliamo essere liberi di scegliere chi vogliamo per un dibattito aperto a tutti coloro che, altrettanto liberamente, vorranno parteciparvi. Oppure, qualcuno ha in animo di ricominciare, come purtroppo è avvenuto nei plumbei anni sessanta e settanta, a stabilire chi si possa incontrare, e dove, per la trattazione di argomenti di generale interesse culturale? Siamo certi, però, che così non è!

A Nemi vive da decenni una piccola comunità di provenienza per lo più magrebina e, per la totalità, di religione islamica. I suoi componenti vivono e lavorano nella più completa integrazione e nel pieno e reciproco rispetto. A questa comunità, attraverso il suo personaggio più rappresentativo, peraltro cittadino onorario di Nemi, è stato rivolto l’invito a partecipare al Convegno, ricevendone la sincera condivisione della condanna di ogni forma di estremismo.  E ciò con buona pace dei soliti “trinariciuti”, che hanno tentato di strumentalizzare l’iniziativa, inventando di sana pianta una presunta ed inesistente mancanza di rispetto nei riguardi dei membri della comunità islamica di Nemi.

Saremo sicuramente numerosi all’incontro, con l’emozione di voler ascoltare e con quell’ansia di conoscenza che è consapevole del  nobile dettato socratico dell’umiltà generata dalla sapienza".




NEMI, MAGDI ALLAM: VADE RETRO LIBERTA' D'OPINIONE

di Chiara Rai

Nemi (RM) – Sarà che dopo tutti questi anni di continuo contrasto alla volontà di mettermi il bavaglio mi sento libera, sempre più libera di dire la mia. Sarà che prima di dire ciò che penso mi scuserò con tutti quelli che non la pensano come me e che rispetto profondamente a partire da Partecipazione Democratica, Pd, Prc, Sel, Fi, M5s…. troppe sigle di cui in realtà non mi importa nulla ma sono le persone quelle che contano veramente.

Cittadini che combattono la corruzione in primis, che pensano e credono fermamente che le loro idee, le mie idee, le nostre idee siano universali. Hanno parlato tutti di Magdi Allam e adesso vorrei dire la mia nel massimo rispetto di tutte le opinioni concordi o controverse che siano. Il nocciolo è proprio questo. C’è chi è scivolato su una banale buccia di banana. Chi vorrebbe fare delle crociate mediatiche laddove crociata non andrebbe fatta.

Magdi Allam è una persona come tante, che ha le sue convinzioni, giuste o sbagliate che siano. Essere un paese accogliente non significa rinfacciare alla prima occasione buona che si è banchettato insieme agli amici musulmani e per questo si è di esempio. Stringersi la mano tra culture differenti e convivere insieme non è un trofeo del bravo scout da spolverare al momento giusto. Convivere, essere una comunità, aiutarsi è un legame talmente forte e invisibile che non va certo ostentato alla prima “minaccia” che si affaccia. I fratelli musulmani si vergognano delle frange estremiste come noi ci vergogniamo della mafia, questo è ciò che penso. Ma ancor di più penso che manifestare il proprio pensiero, giusto o sbagliato che sia, è sintomo che ancora la dittatura e il bavaglio non ci hanno sottomessi, placcati, atterriti, distesi o come si dice adesso asfaltati.

Siamo in un paese libero dove ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero, le proprie tesi. E noi, per sfatare degli stilemi inculcatici da dei “credo” retrò, dovremmo dibattere, dire no, opporci, parlare, manifestare il nostro dissenso o condividere qualche concetto sviscerato grazie alla volontà di chi non si nasconde dietro un dito. Dietro l’ipocrisia del silenzio, costretto a dipingere un arcobaleno sbiadito e reso sudicio dalle mani insanguinate dei terroristi che ci propinano video di decapitazioni live, tanto per farci sentire il brivido del terrore. Io personalmente dico no a qualsiasi forma di bavaglio.

Ascoltiamo, parliamo, condividiamo, diciamo no, urliamo no, ma difendiamo gli altrui pensieri anche se non ci piacciono. Se mi piace Magdi Allam? Voltaire docet: "Non condivido la tua idea ma combatterò perchè tu la possa esprimere". E allora dico a coloro a cui piace tenere banco sui social network, a chi punta il dito e a chi giudica, di giudicare e manifestare il proprio dissenso all’interno di un contesto che predilige il confronto.

Magdi Allam non punterà il dito da un balcone per condannare a morte gli amici musulmani. Almeno mi aspetto che non lo faccia. Ci siamo chiesti come la pensano proprio i diretti interessati in tema di terrorismo ed estremismo islamico? Qualcuno, anzi tanti, come me lo hanno fatto. Siamo tutti mafiosi allora, al bando mafia, ‘ndrangheta e camorra. Al bando la “terra dei cachi” e mafia capitale. Al bando parentopoli e i rimborsi facili. Se i panni sporchi continuano ad essere lavati in famiglia, rimarremo tutti dei piccoli ma piccoli esseri in cerca d’autore.

Tanto dovevo per manifestare ancora una volta il mio più totale dissenso verso qualsiasi forma di ostruzionismo. Perché è questo quello che a me interessa realmente, Allam o non Allam.

La storia forse non ci è servita da lezione se ancora stiamo qui a censurare e scandalizzarci se qualcuno vede grigio ciò che noi vediamo bianco. E che mai succederà? Ascolteremo questo confronto con la mente scevra da qualsiasi preconcetto politico: fischieremo, applaudiremo, mostreremo tutto il nostro sdegno. Evviva la libertà di esprimere le nostre opinioni, sempre e comunque vada, fino in fondo!

Freniamo i rossori dunque, teniamo a briglie strette lo sdegno e manifestiamolo laddove realmente andrebbe canalizzato. Più che di una locandina io mi spaventerei della società che siamo diventati: un mondo alla rovescia dove a brindare sono i corrotti e a pagare il conto sono i poveracci. 




NEMI, MAGDI ALLAM E LA POLEMICA INFINITA: LA PAROLA A ILEANA PIAZZONI (PD)

Redazione

Nemi (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ileana Piazzoni (PD) sul prossimo convegno del 17 gennaio 2015 intitolato "Islam realtà invasiva?" e che vedrà come relatore Magdi Allam.

Ecco la nota di Ileana Piazzoni:

“Il convegno sull’islam organizzato dalla destra di Nemi per dar lustro a personaggi come Magdi Allam è un incredibile manifesto di intolleranza. La storia e la sensibilità interreligiosa dei Castelli Romani è ben altra”
E’ quanto dichiara la deputata del Partito Democratico Ileana Piazzoni in merito all’iniziativa “Islam: realtà invasiva?” organizzata dalla lista di destra “Insieme per Nemi”, che vedrà come super ospite e coordinatore dei lavori il politico e giornalista Magdi Cristiano Allam.
“Già dal titolo del convegno e dalle tematiche annunciate come oggetto di discussione (fondamentalismo, terrorismo, guerra santa)
appare evidente come, più che un approfondimento serio sull’islam, sia in programma un vernissage per le tesi intolleranti di Allam.
Le posizioni cieche e settarie sulla religione islamica che Allam da sempre propaganda sono infatti ben note: quelle della ottusa generalizzazione, delle moschee come ricettacolo di terroristi, dello scontro di civiltà come unica soluzione da perseguire. Un estremismo perfettamente speculare a quello che si tenta, in maniera grottesca, di raccontare come unica realtà del mondo islamico. 
La stessa propaganda dei movimenti fascisti e nazionalisti di tutta Europa e della Lega Nord di Salvini, che non a caso ha sempre condiviso con Allam, oltre che l’assenteismo da record al Parlamento Europeo, proprio quest’ossessione islamofobica.
Un’iniziativa del genere – continua Piazzoni – appare quantomeno fuori luogo in una realtà come quella di Nemi e dei Castelli Romani da sempre aperta alla multiculturalità e al dialogo interreligioso. Probabilmente l’estremo bisogno di una riconoscibilità politica ha portato la destra nemese a provare la carta della demagogia e del bieco populismo".
Tutto ciò – conclude Piazzoni – non farà altro che produrre l’ennesimo insulto gratuito alla comunità islamica, fomentando per di più pericolosi estremismi. In un momento storico in cui il Papa ribadisce con forza la via del dialogo tra religioni come unica soluzione per contrastare i fondamentalismi, un territorio come quello dei Castelli Romani non sentiva proprio la necessità di prestarsi a cassa di risonanza per le assurde tesi di Magdi Allam”.
 




NEMI: IL PD INTERVIENE SUL CONVEGNO DI MAGDI ALLAM

Redazione

Nemi (RM) – Continuano le polemiche a seguito della notizia di un prossimo convegno sull'Islam con relatore Magdi Allam che si terrà a Nemi il prossimo 17 gennaio 2015 . Infatti, lo scorso 31 dicembre il nostro quotidiano ha dato la notizia del convegno intitolato "Islam: realtà invasiva?".  Nell'articolo si riportavano gli argomenti oggetto del convegno: "Fondamentalismo, terrorismo, guerra santa e… l'Europa?". L'incontro è organizzato dal gruppo di "Insieme per Nemi" in collaborazione con "Planet Nemi Onlus".  

A seguito della diffusione della notizia di questo evento, dapprima è intervenuta la lista civica Partecipazione Democratica guidata dal consigliere di opposizione Stefania Osmari e adesso è la volta del Partito Democratico guidato dal segretario Massimiliano Conte.

Ecco la nota del Partito Democratico di Nemi: 

Nemi vanta da sempre una tradizione di accoglienza e apertura verso le differenti etnie e religioni. Più di 25 anni fa – e siamo in molti a ricordarlo – i nemesi e la comunità musulmana presente a Nemi sancirono la loro amicizia con una bella festa che fu per i tempi davvero all'avanguardia e unica nel suo genere.

Da anni, i figli dei nemesi e i figli dei musulmani frequentano la stessa scuola, giocano sulle stesse vie, parlano la stessa lingua, quella del rispetto reciproco e della tolleranza. Il nostro Comune potrebbe essere preso come esempio da coloro che vedono impossibile una serena convivenza tra musulmani, cristiani, induisti e cittadini di altre fedi religiose.

E’ di questi giorni la notizia che “Insieme per Nemi” – gruppo sul cui profilo politico e culturale, visto e subito in questi anni dai nemesi, è meglio tacere – ha organizzato una conferenza dal titolo “Islam: realtà invasiva?” con Magdi Cristiano Allam, giornalista e uomo politico molto controverso che, nel 2014, era in quota Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale alle europee. Tra pubblicità un po’ spavalde ad un suo libro che non citiamo (era l’epoca della decapitazione del povero James Foley da parte dell’Isis) e affermazioni improvvide (“il vero nemico non sono gli islamici bombaroli, ma i cosiddetti islamici moderati che ci impongono le moschee e le scuole coraniche” – “Il Giornale”, 2011), Allam è stato sottoposto dall’Ordine dei giornalisti ad un procedimento disciplinare per islamofobia. Ma anche condannato per diffamazione in un paio di occasioni dal Tribunale di Milano.

Siamo democratici e riconoscendo a chiunque la possibilità di esprimere la propria opinione, riteniamo che quando con le parole si offende la dignità umana, si dileggiano le diversità e si danno spazio e forza  alle divisioni, allora sarebbe più opportuno l’onesto silenzio.

Il PD di Nemi, condannando recisamente ogni forma di integralismo, non ha alcun “nemico” tra gli islamici moderati e si interroga sull'opportunità di “Insieme per Nemi”, tutta strumentalmente politica e non culturale, di inventarsi uno spazio di notorietà cavalcando le paure e le preoccupazioni, anche più profonde e irrazionali, delle persone.

Esprimiamo doverosamente e fraternamente la nostra piena solidarietà alla comunità musulmana presente a Nemi, certi che saprà distinguere tra un piccolo gruppo di istigatori all'odio e la grande maggioranza dei nemesi, accoglienti, ragionevoli e cittadini del mondo.

Biaggi e i suoi amici hanno al solito perso una buona occasione per dimostrare buon senso, sensibilità sociale e consapevolezza delle vere e più urgenti priorità per la nostra gente, di ogni razza e credo religioso".




NEMI: INSORGE PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA: "ECCHECCIAZZECCA MAGDI ALLAM?"

Redazione

Nemi (RM) – Il 31 dicembre scorso il nostro quotidiano ha dato la notizia di un prossimo convegno che si terrà a Nemi il 17 gennaio 2015 con ospite Magdi Cristiano Allam. Il titolo del convegno è "Islam: realtà invasiva?". Saranno affrontate tematiche legate al fondamentalismo, terrorismo, guerra santa ed Europa. L'incontro è organizzato dal gruppo di "Insieme per Nemi" in collaborazione con "Planet Nemi Onlus".  A seguito della diffusione della notizia di questo evento Partecipazione Democratica ha inteso manifestare la propria contrarietà al convegno definendolo senza troppi giri di parole "fuori luogo". Ecco la nota di Partecipazione Democratica: 

"Non vogliamo assolutamente entrare nel merito della “crociata” anti islam  portata avanti da tempo  dal giornalista/scrittore Allam.  Da  sempre la  consideriamo una farneticante estremizzazione, una delle tante  armi di distrazione di massa. La maggior parte degli  osservatori politici  nazionali ed internazionali è solita  considerare questo tipo di convinzioni/paure un retaggio arcaico risalente agli  uomini  delle caverne. Del resto sono  teorie fatte proprie solo dai gruppuscoli fascisti e dai leghisti in Italia e dai rigurgiti nazisti nel resto del mondo…. E ho detto tutto, avrebbe detto il grande  Peppino. L’odierna realtà racconta invece di milioni di uomini e donne di religione islamica  costretti ad emigrare in tutta Europa per vivere, diventati parte vitale e preziosa di grandi e piccole città, come Nemi. Altro che nemici.  Evidentemente per  Insieme per Nemi così non è.   Siamo soliti  dare un senso ai fatti. E questi oggi dicono  che la destra nemese organizza una conferenza, tenuta  da un giornalista/scrittore noto per la sua crociata contro  l’Islam, per  il quale “le moschee in Italia sono roccaforti del radicalismo e del terrorismo islamico”.    Insieme per Nemi, dunque, si appresta a far da  megafono pubblico  a chi rilancia continuamente   la tesi  secondo la  quale i frequentatori di moschee, ovvero  le comunità islamiche italiane, quindi quella di Nemi inclusa, rappresenterebbero  un potenziale pericolo per tutti noi.   Non possiamo crederci. Forse l’ansia del nome noto da portare a Nemi ha fatto perdere loro il senso della realtà. Non la perderanno  sicuramente i nemesi.

Questa assurda teoria non avrà cittadinanza  a Nemi!! Intanto, certi di interpretare la volontà della stragrande maggioranza dei nostri concittadini, inviamo un grande e solidale  abbraccio ai fratelli della comunità islamica nemese!!  

Un’ultima considerazione. La conferenza si terrà nei locali del ristorante che è anche sede della biblioteca diffusa di Nemi. Una scelta, da parte dei responsabili dell’esercizio,  che non comprendiamo.

La biblioteca è una finestra sul mondo, uno spazio  aperto alla  contaminazione tra popoli, culture, religioni, al superamento di steccati e pregiudizi. ECCHECCIAZZECCA MAGDI ALLAM?




CASTELLI ROMANI: TRA PATROCINI LEGALI E SENTENZE SFAVOREVOLI NEMI IN TESTA ALLA CLASSIFICA

di Alberto De Marchis

Castelli Romani (RM) – Quanto spendono i Comuni per i patrocini legali e le sentenze sfavorevoli? Quanto pesa questa tipologia di spesa sulle spalle dei cittadini? Da quanto è possibile riscontrare sul sito istituzionale del Governo dedicato ai soldi pubblici, emerge che nell'area dei Castelli Romani il Comune di Ciampino nel corso del 2014 ha speso la bellezza di 1.026.419,58 di euro codificati con il codice Siope 1804 che sta a significare "Oneri da sentenze sfavorevoli (esclusa obbligazione principale)" oltre ad euro 291.048,60 codificati con il codice Siope 1331 "Spese per liti (patrocinio legale)".

Ciampino totalizza quindi, nel solo 2014, la cifra di euro 1.317.468,18 per spese relative a patrocini legali e sentenze sfavorevoli. A far sobbalzare letteralmente dalla sedia è  il piccolo paese di Nemi, che nel solo 2014 ha speso un totale di euro 300.501,96 tra patrocini legali vari e sentenze sfavorevoli senza contare l'obbligazione principale che non viene presa in considerazione dai due codici Siope.

Volendo quindi calcolare un ipotetico carico pro capite per questa tipologia di spesa, il residente nemese ne esce molto più appesantito rispetto a quello di Ciampino. Infatti dividendo euro 1.026.419,58 per i residenti di Ciampino che secondo i dati dell'Istat al 1 gennaio 2014 risultano essere 38.145 ogni cittadino ciampinese risulta avere un carico pari ad euro 34,54 contro 152,78 euro per i residenti di Nemi che sempre secondo l'Istat risultano essere 1.967 al 1 gennaio 2014. 

Continuando nell'area dei Castelli Romani seguono i comuni di: Albano Laziale con 299.314,72 euro e Marino Laziale con 271.809,23 euro. I restanti Comuni presentano cifre irrisorie e alcuni non presentano nessun tipo di spesa relativa a sentenze sfavorevoli.

Se i comuni "litigiosi" provassero a mediare di più e a rinunciare a fare cause che poi li vedono perdenti con relativo aggravio di spese e interessi nonchè a pagare le salatissime parcelle degli avvocati spesso di corte perché  esiste il rapporto di fiducia che viene frequentemente privilegiato rispetto alla naturale pesca nell'albo comunale degli avvocati, sicuramente i cittadini potrebbero toccare con mano ben altri benefici tradotti in servizi per la collettività. 
 




NEMI: GABRIELE DI BELLA RICONFERMATO COMANDANTE DEI VIGILI E RESPONSABILE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Redazione

Nemi (RM) – Gabriele Di Bella è stato riconfermato al comando dei vigili di Nemi e responsabile delle attività produttive dello stesso comune fino 31 dicembre 2015. La proroga per un altro anno della convenzione stipulata tra Roma Capitale e il piccolo comune castellano per l'utilizzo congiunto a tempo parziale di Gabriele Di Bella è arrivata con autorizzazione del comandante generale del corpo di polizia locale di Roma Capitale dr. Raffaele Clemente e con un decreto del sindaco di Nemi dello scorso 31 dicembre 2014 in attesa della prima riunione di giunta comunale che provvederà ad adottare apposita delibera in ossequio all'art. 7 della convenzione tra i due comuni.




MAGDI CRISTIANO ALLAM A NEMI IL 17 GENNAIO 2015 PER PARLARE DI ISLAM

di Angelo Parca

Nemi (RM) – "Islam: realtà invasiva?" questo il tema del convegno che si terrà a Nemi il prossimo 17 gennaio 2015, dove saranno affrontate tematiche legate al fondamentalismo, terrorismo, guerra santa ed Europa.

L'evento è organizzato dal gruppo di "Insieme per Nemi" in collaborazione con "Planet Nemi Onlus". Ospite d'eccezione, nonchè relatore delle varie tematiche che saranno affrontate durante il convegno il dr. Magdi Cristiano Allam, già editorialista e inviato speciale de La Repubblica e "vice direttore ad personam" del Corriere della Sera, noto per le sue posizioni severamente critiche riguardo il mondo islamico.

Allam condannò duramente numerose associazioni islamiche da lui ritenute estremiste, propose il divieto di costruire nuove moschee teorizzando rapporti occulti tra moschee e gruppi terroristici che ne avrebbero in alcuni casi anche finanziato la costruzione.

Allam sigla in seguito un accordo con l'UDC, in virtù del quale viene candidato come indipendente, capolista per il Nord-Ovest alle Elezioni europee del 2009. È stato eletto al Parlamento Europeo con 39.637 preferenze personali.Nel dicembre 2011 ha abbandonato il gruppo parlamentare del Partito Popolare Europeo (PPE), in polemica sulla tiepidezza del gruppo sui temi etici e sulla presenza nello stesso gruppo del partito islamico-conservatore turco Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP), e si è iscritto al gruppo euroscettico Europa della Libertà e della Democrazia, dove siede assieme agli europarlamentari italiani della Lega Nord e ad altri movimenti nazionalisti, quali il Raggruppamento Popolare Ortodosso, il Partito del Popolo Danese, il Movimento per la Francia, il Partito Politico Riformato, i Veri Finlandesi e il Partito Nazionale Slovacco. Il 28 e 29 novembre 2009 si è svolto a Solbiate Olona (VA) il primo congresso del movimento politico di Allam, che assume il nome di Io Amo l'Italia. Il movimento adotta come simbolo elettorale un disegno regalato da Giorgio Forattini raffigurante una bandiera italiana tricolore sulla quale è impressa una croce gialla. Il movimento politico Io Amo L'Italia ha istituito un "Centro per la riforma etica delle istituzioni", articolato su 11 commissioni tematiche. Il 20 gennaio 2010 Magdi Allam annuncia a Porta a Porta il suo tentativo di candidarsi, come indipendente, con Il Popolo della Libertà alla presidenza della regione Basilicata. Berlusconi e Fini esprimono però seri dubbi sulla candidatura. Successivamente Magdi Allam ha annunciato la sua candidatura con una lista propria, Io amo la Lucania, interna al movimento Io amo l'Italia, che ha partecipato alle elezioni lucane attestandosi all'8,72%. In occasione della strage di Oslo del 22 luglio 2011, Allam si è segnalato per aver sostenuto che l'attentato è da considerarsi quale conseguenza del dilagare del multiculturalismo. È costantemente seguito da una scorta di 6 uomini su tre auto blindate. Secondo VoteWatch, a inizio febbraio 2013 dopo quasi quattro anni dalle elezioni del 2009, Magdi Allam risulta essere al 716º posto su 734 nella classifica complessiva delle presenze in seduta plenaria di tutti gli europarlamentari (tasso di presenza del 70,16%). Nel 2014 aderisce a Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale, diventando membro dell'ufficio di presidenza del partito. Si è candidato alle elezioni europee del maggio 2014 nella circoscrizione Nord Est, ma non è stato rieletto.

Si prospetta quindi un importante convegno con un personaggio d'ecezione per discutere di una tematica che verrà per la prima volta affrontata a Nemi.