NEMI: SEQUESTRATO UN TERRENO CON MANUFATTI ABUSIVI

Redazione
Nemi (RM)
– I Carabinieri della Stazione di Nemi, nel corso di mirata attività di controllo lungo le sponde dell’omonimo Lago per contrastare il fenomeno degli abusi edilizi, hanno proceduto all’esecuzione del Decreto di Sequestro Preventivo emesso dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Velletri, applicando i sigilli all’area localizzata sulle rive del Lago di Nemi di circa 300 mq ed ai relativi manufatti presenti, denunciando nr. 8 persone tra cui il proprietario e committenti dei lavori, il titolare della ditta esecutrice dei lavori ed i relativi operai.

L’attività è scaturita dal sopralluogo effettuato dai carabinieri della locale stazione in cui è stata accertata l’esecuzione di lavori di demolizione e ricostruzione di manufatti in area protetta e sottoposta a vari vincoli paesaggistici ambientali inserita nel Parco Regionale dei Castelli Romani in assenza di qualsiasi autorizzazione. L’operazione, che rientra nelle attività di contrasto agli illeciti di natura ambientale sul territorio svolti dall’Arma, è stata condotta con la collaborazione del personale del Polizia Locale di Nemi e dei Guardiaparco del Parco Regionale dei Castelli Romani.

 




NEMI, FESTA DELLA BIRRA: TROPPA SCHIUMA E POCO MALTO

di Ivan Galea
Nemi (RM)
– “Un Lago di Birra” un evento che si è tenuto per tre intere giornate a Nemi e che non ha riscosso un gran successo. A difettare una “censura” poco utile che ha soffocato la viabilità e l’organizzazione dei vari stand a dire di molti mal posizionati oltre all'iniziativa fantasma della parata di Harley Davidson che non c’è stata. La scelta è opinabile: che c’azzecca la birra a Nemi soprattutto dopo l’ultima trovata di aderire all'associazione Città del Vino pur non avendo vigneti da sbandierare ai turisti già abbastanza confusi.

Dal vino alla birra passando per le mountain bike il risultato è che si snatura l’identità di questo splendido paese che per tradizione è noto essere la cittadina delle fragole e dei fiori, tant’è che si vanta una sagra antichissima che ogni anno celebra i prodotti tipici di Nemi.

Sulla questione è anche intervenuto con un breve commento il presidente dello storico consorzio di tutela del Frascati Docg Mauro De Angelis il quale si mostra generalmente scettico di fronte all’entrata di Nemi nell'associazione Città del Vino: “Non entro nei particolari perché questo caso non lo conosco – dice De Angelis – certo si pone il problema di una perdita d’identità. Nemi è famosa per le fragole e i fiori e dovrebbe puntare sul proprio prodotto tipico. Così come Frascati non è famosa per la birra. Dovremmo, come territorio dei Castelli Romani, fare sistema e puntare, ogni paese, sulle proprie peculiarità e specialità. Oggi nascono mille feste e celebrazioni che rischiano di snaturare la tradizione dei prodotti tipici del nostro territorio. Io proporrei, ad esempio, addirittura una unica data per la festa del vino e dell’uva perché sono troppe e ormai si trovano ovunque. Detto questo, rispetto all’entrata di Nemi nella prestigiosa associazione Città del Vino, riconosco che rimango meravigliato positivamente visto che non è semplice farvi parte, proprio perché ci sono determinati requisiti da rispettare. Vanno bene le iniziative e la voglia di fare ma non dimentichiamoci di valorizzare i prodotti di cui possiamo vantare una autentica paternità”.

Ma oltre a questa di De Angelis che rimane pur sempre una apprezzabile e condivisibile opinione, la festa della birra a Nemi ha avuto problemi anche logistici e di organizzazione: l’ordinanza del comandante della polizia municipale Gabriele Di Bella ha fatto molto discutere. Di Bella ha ristretto la viabilità per i giorni 2, 3 e 4 Ottobre con innumerevoli divieti di transito e sosta non solo nel centro storico ma anche nella zona alta di Nemi "Le Colombe", penalizzando ancora una volta i residenti, su via De Sanctis trasformata ad un solo senso di marcia. Una soluzione, quest’ultima che non è sembrata realmente necessaria, anche perché di Sabato, soprattutto l’intero parcheggio allestito su via De Sanctis si presentava deserto. Insomma tanti divieti per nulla, vista la scarsa partecipazione. Tutte queste limitazioni al traffico possono trovare giustificazione in occasione della tradizionale sagra delle fragole e dei fiori, ma non trovano senso per le altre manifestazioni improvvisate come la festa della birra a Nemi che nessuno nel resto dei paesi limitrofi il paese delle fragole e della regione Lazio (per non parlare dell’Italia ) conosce. Il corso principale si è presentato con stand “fast food”, mentre alla birra è stato riservato un cantuccio non troppo immediatamente riconoscibile.

Speriamo in futuro di non doverci imbattere nella festa di Robin Hood, visti i cartelli stradali posti agli ingressi di Nemi che espongono un falso gemellaggio con la città di Nottingham.




GENZANO, LANUVIO E NEMI: APPROVATO PROTOCOLLO D'INTESA

Redazione

Lanuvio (RM) – Lanuvio comune capofila del protocollo d'intesa stipulato tra i Comuni di Genzano, Lanuvio e Nemi relativo il progetto “Antichi luoghi di culto e dimore imperiali lungo la via Appia”. Il protocollo è finalizzato alla presentazione della domanda di finanziamento di cui al decreto interministeriale MIBACT 29 gennaio 2015 e smi; Le tre amministrazioni comunali, intendono quindi gestire con efficienza, efficacia ed economicità un progetto comune finalizzato alla manutenzione, risanamento, riqualificazione, e più in generale alla valorizzazione dei reperti archeologici, sedi museali, ville storiche, parchi ed aree verdi ed al  miglioramento dell’offerta culturale  e turistica in sinergia con tutti gli attori pubblici e privati operanti sul territorio che potranno contribuire alla realizzazione degli obiettivi del il progetto.

Ecco il programma degli nterventi che dovranno essere realizzati in caso di approvazione del finanziamento:

LANUVIO                                               Importo totale €. 900.000,00

A    SANTUARIO DI GIUNONE SOSPITA        Tot. €. 320.000,00

Sistemazione dell’area archeologica (Villa Sforza Cesarini)
–    Riassetto dei percorsi  e del verde (pulizia, sistemazioni e piantumazioni)
–    Rifacimento delimitazione del fronte scavo su via di S. Lorenzo (riduzione del tratto di muro esistente pericolante con parapetto)
–    Restauro ritrovamenti archeologici
–    Protezione ambienti con pavimenti in mosaico

Sistemazione dell’area Tempio

–    bonifica del verde e sistemazione del terreno – Indagini nell’area delle terrazze orientali
–    Scavo archeologico e sistemazioni (indagini archeologiche, e messa in sicurezza)

B    VILLA SFORZA-CESARINI, ALLESTIMENTO SPAZI ESPOSITIVI   Tot. €. 320.000,00

–    Riassetto degli ambienti di Villa Cesarini destinati a spazi espositivi
–    Nuovo impianto illuminotecnico
–    Allestimento espositivo del c.d. gruppo equestre di Licinio Murena (restauri ed esposizione reperti, ricostruzione virtuale, allestimento multimediale)
–    Allestimento altri materiali e reperti del santuario
–    Apparato informativo e ambientazioni

C    PARCO DELLA RIMEMBRANZA               Tot. €. 260.000,00
–    Riassetto dell’area e sistemazione del percorso
–    Consolidamenti della parete rupestre e messa in sicurezza

 

NEMI                                             Importo totale €. 1.100.000,00

A    MUSEO DELLE NAVI ROMANE            Tot. €. 400.000,00           
    Risanamento  e potenziamento spazi interni
–    Risanamento della copertura (smaltimento acque e protezione lucernari)
–    Recupero uso piano ballatoio e messa in sicurezza per allestimenti mostre temporanee ed eventi
–    Allestimento bookshop, infopoint e sala video

Risanamento  e potenziamento spazi esterni
–    Sistemazione area di sosta
–    Riassetto area esterna (pulizia e sistemazione del verde)

B    SANTUARIO DI DIANA               Tot. €. 700.000,00
    Portico orientale
–    Completamento dello scavo archeologico (liberazione del calpestio per accessibilità e connessione al tempio)
–    Bonifica delle murature (nicchioni) (bonifica e contenimento vegetazione e revisione delle murature)
–    Restauro celle donarie e riassetto della copertura esistente a protezione del mosaico
–    Sistemazione percorso di visita
–    Allestimento illuminotecnico
    Tempio
–    Completamento dello scavo archeologico   
–    Restauro delle murature e sistemazione dei piani
–    Sistemazione percorso di visita
–    Consolidamento e restauro del casale sul tempio
–    Allestimento centro visita e infopoint all’interno del casale sul tempio
 

GENZANO                             Importo totale €. 900.000,00

A    VILLA DEGLI ANTONINI                      Tot. €. 540.000,00
    Bonifica complessiva dell’area e installazione videosorveglianza

Sistemazione zona d’ingresso
–    Allestimento area di sosta
–    Creazione servizi di cantiere e per la visita

Sistemazione dell’area di scavo
–    Indagini archeologiche (Scavi archeologici e indagini non distruttive, messa in sicurezza e sistemazioni)
–    Consolidamenti e restauri
–    Sistemazione del percorso di visita
           
B    PERCORSO DI DISCESA AL LAGO NEL PARCO SFORZA CESARINI  Tot. €. 200.000,00
    Bonifica dell’area e sistemazioni del terreno
    Sistemazione percorso

C    PALAZZO SFORZA CESARINI, ALLESTIMENTO SPAZI ESPOSITIVI E
    CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DEL TERRITORIO                            Tot. €. 120.000,00

    Allestimento spazi espositivi
–    Strutture di allestimento
–    Impianto illuminotecnico

    Allestimento spazi di consultazione e archivio

           
D    VALORIZZAZIONE DELLA VIA APPIA E
STRADA DI ACCESSO ALLA VILLA DEGLI ANTONINI                     Tot. €. 40.000,00

–    Pulizia e sistemazione del tratti basolato in vista
–    Miglioramento accessibilità/visibilità del tratto sotterraneo nel vano esistente


LAGO  DI NEMI (NEMI – GENZANO)                        Importo totale €. 250.000,00

Potenziamento del percorso pedonale circumlacuale
–    Messa in sicurezza e bonifica per la transitabilità pedonale

Installazione luminosa galleggiante della sagoma delle navi di Caligola
–    Telaio luminoso galleggiante smontabile e amovibile

Sistemazione zone di visita

PARCO DELLA RIMEMBRANZA (LANUVIO)                     Importo totale €. 200.000,00

Valorizzazione della vecchia tranvia dei Castelli Romani 

–    Musealizzazione del tratto conservato nel Parco della Rimembranza
–    Organizzazione zona fiere e mercati   

SERVIZI COMUNI                                Importo totale €. 350.000,00

A    SERVIZI DI COLLEGAMENTO                   Tot. €.  60.000,00
    MiniBus – Navetta
–    Veicolo elettrico  da 14/16 posti a sedere

B    SERVIZI E IMPIANTI INFORMATIVI      Tot. €.  290.000,00
Organizzazione e attivazione della Visit/card
Apparato informativo (all’interno di strutture esistenti) e attività didattiche
Installazione infopoint (all’interno di strutture esistenti)
Totem interattivi multimediali integrati; attivazione; messa in rete e assistenza
Attivazione guida multimediale e realtà aumentata
Sviluppo modellazioni 3d; elaborazione contenuti e attivazione; creazione stazioni bluetooth
Audioguide e dispositivi per non vedenti
Promozione dell’itinerario nella rete (sito web, social…) e con materiali a stampa
 
 




UNA PASSEGGIATA PER NEMI CON VAIRO CANTERANI… CHE FA RIFLETTERE

di Ivan Galea

Nemi (RM) – Una passeggiata nella bellissima Nemi che attraverso i suoi sentieri, vicoli, botteghe e opere pubbliche ci racconta la sua storia e le sue tradizioni.

Se nella cittadina manca la manutenzione e la cura che permette di preservare le ricchezze del territorio allora si rischia di disperderle. L’Osservatore d’Italia ha voluto, tramite, l’inviato Ivan Galea, fare una passeggiata con lo storico esponente di “Nemi per Sempre” Vairo Canterani, il quale ha ricoperto anche la carica di primo cittadino, per toccare con mano le criticità di Nemi.

Si è partiti da piazza Roma dove, affacciandosi dalla balconata abbiamo ripreso il famigerato cantiere della scuola, mai completata da oltre un ventennio, qui la guaina sul piano terrazzato è ancora esposta agli agenti atmosferici, il pericolo è che rischia di deteriorarsi e rendere quindi vani tutti i lavori fatti.

Poi una panoramica sulla ormai ex fontana del vascone di piazza Roma,  dove fino a qualche anno fa veniva alloggiato il cosiddetto "bicchierone" che conteneva le fragole durante l'evento più importante dell'anno per la cittadina di Nemi. Ora giace in stato di abbandono nonostante sia un luogo di raduno per molti residenti e turisti.

Grida vendetta anche la manutenzione del muraglione fatta, anni fa, dal genio civile a protezione della via Nemorense. In alcuni punti si nota la mancanza dei mattoni, che potrebbe significare l'inizio di un processo degenerativo che metterebbe a rischio crollo la sovrastante stradina e le costruzioni che si trovano sopra la via Nemorense che scorre al di sotto. Da evidenziare il fatto che in un altro tratto della strada provinciale sono ormai anni che si attendono i lavori di messa in sicurezza per un pericolo di crollo.

Sempre in tema di sicurezza, Canterani evidenzia lo stato di mancata manutenzione del muraglione a sostegno di piazza Roma e piazza del Crocifisso. Quest'ultima sprofondò negli anni. Oggi in piazza del Crocifisso è presente uno dei rari parcheggi auto di Nemi. Il muraglione a sostegno si presenta in uno stato di degrado e abbandono, i mattoni sembrano allentati dalla presenza di erbacce infestanti e addirittura sul muro è nata, indisturbata, una pianta di fico che sembra voler testimoniare lo stato di indifferenza da parte di chi dovrebbe vigilare e tutelare la pubblica incolumità.

Stesso discorso per il muraglione a protezione di piazza Umberto primo dove sorge il Castello Ruspoli e dove le arcate di sostegno sono completamente invase dalle erbacce infestanti che ormai hanno invaso l'intero corpo di fabbrica.

Spreco di soldi pubblici viene evidenziato da Vairo Canterani riguardo l'impianto fotovoltaico sul tetto della scuola di Nemi, realizzato circa dodici anni or sono e mai messo in funzione. Sembra che mancasse solo l'attivazione di questi pannelli, ovvero l’allaccio in rete. Ma dopo tutto questo tempo probabilmente i pannelli solari pagati, con soldi pubblici potrebbero, risultare inutilizzabili o parzialmente efficienti qualora si decida finalmente attivare il fotovoltaico.

Altri 30mila euro circa di soldi pubblici buttati al vento con il sistema di videosorveglianza  presente in piazza Roma che ad oggi risulta ancora inutilizzato. Il sistema di sicurezza stava per essere attivato quando, all’improvviso, cadde la giunta Cocchi.

“La realtà virtuale degli annunci spot dell'amministrazione di Alberto Bertucci prevale sulla realtà fattuale” dice Canterani, basti pensare all'ultima trovata di mettere dei cartelli agli ingressi di Nemi dove si indica un gemellaggio inesistente con la città inglese di Nottingham.

Canterani evidenzia anche la difficoltà da parte dei turisti che non sanno mai dove si trovano i bagni pubblici che ai nostri occhi si sono presentati maleodoranti, senza illuminazione ed in uno stato pietoso.

E poi ancora Vairo ha evidenziato la scomparsa della targa a ricordo della ricorrenza per i 150anni dell'Unità d'Italia fatta realizzare dal precedente sindaco – Cinzia Cocchi – nel 2011. Questo  a testimonianza del fatto che si attua una politica che fa ricorso all'esercizio della “damnatio memoriae”: “Come nel caso della fontana – racconta Vairo Canterani – realizzata da me negli anni '90 su piazza Roma che riproduceva lo speculum dianae e che fu distrutta successivamente impiegando circa 30mila euro per i lavori di smantellamento”.

La passeggiata con Canterani prosegue fino ad incontrare quella che una volta era la più antica osteria di Nemi, dove tra l'altro era presente una storica insegna e che a seguito di lavori di ristrutturazione è andata distrutta, nonostante alcuni cittadini avessero segnalato tempestivamente alla ditta che stava eseguendo i lavori l'importanza del sito.

Nella lunga passeggiata sono state poi intervistate alcune archeologhe che alloggiavano a Nemi per gli scavi nella valle del lago, che hanno lamentato la mancanza di quelle piccole cose che avrebbero potuto rendere la loro permanenza nel paese delle fragole più piacevole.  

E poi ancora il grave stato di incuria e abbandono dell'antico lavatoio dove le donne usavano andare per fare il bucato, lo stato di degrado a causa della mancata manutenzione del belvedere Ceyrat dove è possibile ammirare uno tra i panorami più suggestivi d’Italia e dove si potrebbero convogliare i turisti. Gli antichi fontanili che stanno andando irrimediabilmente persi e con loro la memoria storica di Nemi, primo tra tutti il fontanile più antico che è quello di Monte Canino. “Altri due, tre anni al massimo – aggiunge sconsolato Canterani –  non ne  resterà più nulla. Eppure con 2/3mila euro si potrebbe restaurare e conservare questo pezzo di storia nemese”.

Una passeggiata a Nemi è bastata per rendersi conto di cosa non è stato fatto  negli ultimi tre anni dall’amministrazione di Alberto Bertucci: dispiace davvero constatare queste bellezze uniche in Italia in completo stato di abbandono e degrado. Tanti eventi, tante feste, qualche bluff per poi ritrovarsi con un gran pezzo di storia che si sgretola di fronte ai nostri occhi.




NEMI: ECCO DOVE GIOCANO I BAMBINI


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di C. R.

Nemi (RM) – Il degrado che regna negli spazi pubblici di Nemi è davvero sconcertante. Ci sono diversi punti da affrontare ma questo articolo sarà dedicato ai parcho giochi pubblici, quelli per intenderci dove le famiglie portano i loro figli a giocare e che dovrebbero essere ben tenuti, sicuri e puliti.

Il parco giochi Andersen a Valle Petrucola sta certamente in uno stato migliore di quello dei Lecci. Ma siamo stati da tutte e due le parti e le fotografie parlano chiaro.

A Valle Petrucola, dove tra l’altro risiede un consigliere comunale di maggioranza, ci sono rifiuti sparsi e erba incolta. Il cestino della spazzatura è stracolmo e non permette alle persone di gettare i rifiuti che vengono così lasciati in prossimità e a terra. Questo scenario lascia così spazio a degrado e incuria. L’erba arriva oltre le caviglie in prossimità dello scivolo e così vengono nascoste delle piccole buche: i bambini non le vedono ci corrono sopra e possono cadere a provocarsi distorsioni.

Al parco giochi ai Lecci, nella zona alta di Nemi, vicino al Grembo, dove il cancello è chiuso e si apre con una spinta l’erba è alta mediamente un metro e trenta centimetri. Abbiamo immortalato un bambino di spalle vicino alla vegetazione per meglio far capire l’altezza dell’erbaccia incolta ricettacolo di serpi e insetti. I pochi giochi che ci sono (c’è un’altalena per disabili ma le altalene classiche mancano) sono accerchiati dai rovi e sterpaglia: come possono giocare i bambini in questo scenario? Eppure il parco giochi è nuovo, mai inaugurato ma nuovo e si trova, tra l’altro, vicino al centro accoglienza “Il Grembo” dove alloggiano spesso bambini in difficoltà senza genitori o anche ragazze madri.

Perché l’amministrazione comunale di Alberto Bertucci non si prende cura di questa semplice manutenzione degli spazi pubblici?  I parchi sono stati pagati con i soldi dei cittadini che dovrebbero goderne e usufruire dei servizi. Ci vuole poco, soltanto un po’ di attenzione in più. In fondo la piccola Nemi non è mica come Nottingham che è la settima metropoli più grande della Gran Bretagna. Stop talking, let’s work!




GEMELLAGGIO NEMI CON NOTTHINGAM: LA GRANDE BUFALA

di Chiara Rai

Nemi (RM) – “Possiamo ufficialmente confermare che non ci sono gemellaggi tra il Comune di Nemi e quello di Nottingham, ne partnership ufficiali”.

Sono queste le parole pronunciate (naturalmente in inglese) dai responsabili dei vari uffici di Nottingham City Council (il comune di Nottingham) venerdì mattina 18 settembre 2015.

Il colloquio non si è esaurito con queste poche parole ma abbiamo voluto approfondire bene la questione proprio con il responsabile gemellaggi e con il responsabile che cura i rapporti con la stampa. Ma iniziamo per gradi. Ci ha colpito la nuova cartellonistica stradale agli ingressi di Nemi, sia dalla parte di Genzano che da quella di via Dei Laghi. Davvero suggestivi i nuovi cartelli di benvenuto nel Comune di Nemi dove in basso e maiuscolo con tanto di bandiera al fianco sono elencati i paesi gemellati con la città delle fragole: Ceyrat, Bozcaada e Nottingham.

Peccato che quest’utltimo gemellaggio (Nemi – Nottingham), che sarebbe frutto del lavoro della giunta di Alberto Bertucci, non esiste. Esatto sui pubblici cartelli del Comune di Nemi è indicato un gemellaggio che non esiste e diciamocela tutta, sarebbe stato un gran bel gemellaggio perché Nottingham, settima città più grande del Regno Unito, conta oltre 300 mila abitanti. E l’area urbana di Nottingham ha una popolazione di 667.000 (censimento 2001) e con una grande zona circostante di 1.543.000 abitanti. Insomma tutta un’altra storia rispetto al piccolo comune francese di Ceyrat che conta 5.579 abitanti o Bozcaada ne conta 2.496.

Proprio questo gemellaggio tra la piccola Nemi e la grande metropoli inglese ci ha spinti a voler approfondire i rapporti tra le due realtà e quindi a scrivere e a telefonare a Nottingham City. Ed è stata una bella esperienza confrontarsi con questa affascinante città. Ci siamo presentati come giornalisti di un quotidiano italiano e abbiamo chiesto se risultasse un gemellaggio tra Nottingham e Nemi o se ci fosse qualche sorta di partnership ufficiale.

Prima di fornirci una risposta ufficiale, al Comune di Nottingham, hanno consultato tre uffici differenti e poi ci hanno fatto parlare con il portavoce che ci ha ufficialmente riferito che con la piccola cittadina di Nemi c’è stato un progetto culturale ma negano “absolutely” che ci sia un gemellaggio con Nemi. Noi, non contenti, abbiamo chiesto se esiste l’idea, anche prossima futura, di stipulare un gemellaggio o comunque una partnership tra Nemi e Nottingham e il portavoce ha risposto di no!: “Per il futuro, ci dispiace, ma non c’è l’intenzione di stipulare un gemellaggio con Nemi – ha detto – perché preferiamo concentrarci su altri gemellaggi, in particolare con la Germania”. E tra l’altro Nottingham City deve anche curare i rapporti con la gemellata città della Bielorussia di Minsk che conta quasi 2 milioni di abitanti e che a sua volta è gemellata con altre 22 città.

Il portavoce di Nottingham ci ha anche spiegato il perché non c’è intenzione di gemellarsi con Nemi ed è fondamentalmente una motivazione di tipo economico: in pratica non hanno molti fondi da investire nei gemellaggi e perciò preferiscono concentrare le risorse che hanno sui rapporti con altri paesi quali, come già detto, la Germania. Questo perché si aspettano dal gemellaggio anche un rientro economico in termini di sviluppo del turismo. Nottingham ritiene di investire nella Germania e sviluppare flussi turistici per creare posti di lavoro, stimolare un significativo indotto e generare reddito a beneficio del territorio.

Dunque pur non negando che Nottingham ha in passato condiviso un progetto culturale con Nemi, di fatto non c’è alcun gemellaggio tra le due città. Tra l’altro di gemellaggio con Nottingham non abbiamo trovato alcuna traccia negli atti ufficiali pubblicati dal Comune di Nemi sull’albo pretorio online.

Nottingham appare soltanto nel verbale del consiglio comunale del 21 maggio 2012 nell’ambito della presentazione delle linee programmatiche di governo. In quella occasione lo stesso sindaco Alberto Bertucci, appena insediatosi, fa presente che stipulare un patto di amicizia con la città inglese di Nottingham è un obiettivo “importantissimo” dato che nel museo di Nottingham sono conservati importanti reperti archeologici del tempio di Diana.

E nello stesso verbale quindi si ammette che il gemellaggio non c’è ma ci sono le intenzioni di “stabilire un patto di amicizia”, che tra l’altro è cosa ben distinta da un gemellaggio. Ed a tal proposito, nel verbale è scritto testè: “abbiamo già avviato dei contatti per mettere a segno questo che riteniamo essere un importantissimo obiettivo”. Dopo queste dichiarazioni non si è più avuta alcuna notizia al riguardo fino a quando non sono apparsi i cartelli stradali con Nottingham presente tra i paesi gemellati. Ci siamo persi una cerimonia così importante? Nessuna delibera di Consiglio e nessun atto ci racconta dell’avvenuto gemellaggio e addirittura la città inglese protagonista smentisce che vi sia.

Perché prendere in giro le persone in questo modo? Dunque, fermo restando che purtroppo non bastano soltanto le buone intenzioni per realizzare un progetto chiediamo all’amministrazione comunale di Nemi di presentare il documento ufficiale del gemellaggio con Nottingham o in caso contrario mettere immediatamente una grossa “pecetta” per coprire il nome della città di Nottingham.

Nel frattempo il Consigliere di opposizione di “Insieme per Nemi” Cinzia Cocchi fa sapere che chiederà ufficialmente i documenti riferiti al gemellaggio con Nottingham: “Fino ad oggi non ho ricevuto dal Comune di Nemi alcuna comunicazione che riguarda Nottingham – ha detto – ne la questione è stata discussa in Consiglio comunale. Apprendiamo solo dai nuovi cartelli turistici di questo gemellaggio”




GEMELLAGGIO NEMI CON NOTTHINGAM: LA GRANDE BUFALA


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di Chiara Rai

Nemi (RM) – “Possiamo ufficialmente confermare che non ci sono gemellaggi tra il Comune di Nemi e quello di Nottingham, ne partnership ufficiali”.

Sono queste le parole pronunciate (naturalmente in inglese) dai responsabili dei vari uffici di Nottingham City Council (il comune di Nottingham) venerdì mattina 18 settembre 2015.

Il colloquio non si è esaurito con queste poche parole ma abbiamo voluto approfondire bene la questione proprio con il responsabile gemellaggi e con il responsabile che cura i rapporti con la stampa. Ma iniziamo per gradi. Ci ha colpito la nuova cartellonistica stradale agli ingressi di Nemi, sia dalla parte di Genzano che da quella di via Dei Laghi. Davvero suggestivi i nuovi cartelli di benvenuto nel Comune di Nemi dove in basso e maiuscolo con tanto di bandiera al fianco sono elencati i paesi gemellati con la città delle fragole: Ceyrat, Bozcaada e Nottingham.

Peccato che quest’utltimo gemellaggio (Nemi – Nottingham), che sarebbe frutto del lavoro della giunta di Alberto Bertucci, non esiste. Esatto sui pubblici cartelli del Comune di Nemi è indicato un gemellaggio che non esiste e diciamocela tutta, sarebbe stato un gran bel gemellaggio perché Nottingham, settima città più grande del Regno Unito, conta oltre 300 mila abitanti. E l’area urbana di Nottingham ha una popolazione di 667.000 (censimento 2001) e con una grande zona circostante di 1.543.000 abitanti. Insomma tutta un’altra storia rispetto al piccolo comune francese di Ceyrat che conta 5.579 abitanti o Bozcaada ne conta 2.496.

Proprio questo gemellaggio tra la piccola Nemi e la grande metropoli inglese ci ha spinti a voler approfondire i rapporti tra le due realtà e quindi a scrivere e a telefonare a Nottingham City. Ed è stata una bella esperienza confrontarsi con questa affascinante città. Ci siamo presentati come giornalisti di un quotidiano italiano e abbiamo chiesto se risultasse un gemellaggio tra Nottingham e Nemi o se ci fosse qualche sorta di partnership ufficiale.

Prima di fornirci una risposta ufficiale, al Comune di Nottingham, hanno consultato tre uffici differenti e poi ci hanno fatto parlare con il portavoce che ci ha ufficialmente riferito che con la piccola cittadina di Nemi c’è stato un progetto culturale ma negano “absolutely” che ci sia un gemellaggio con Nemi. Noi, non contenti, abbiamo chiesto se esiste l’idea, anche prossima futura, di stipulare un gemellaggio o comunque una partnership tra Nemi e Nottingham e il portavoce ha risposto di no!: “Per il futuro, ci dispiace, ma non c’è l’intenzione di stipulare un gemellaggio con Nemi – ha detto – perché preferiamo concentrarci su altri gemellaggi, in particolare con la Germania”. E tra l’altro Nottingham City deve anche curare i rapporti con la gemellata città della Bielorussia di Minsk che conta quasi 2 milioni di abitanti e che a sua volta è gemellata con altre 22 città.

Il portavoce di Nottingham ci ha anche spiegato il perché non c’è intenzione di gemellarsi con Nemi ed è fondamentalmente una motivazione di tipo economico: in pratica non hanno molti fondi da investire nei gemellaggi e perciò preferiscono concentrare le risorse che hanno sui rapporti con altri paesi quali, come già detto, la Germania. Questo perché si aspettano dal gemellaggio anche un rientro economico in termini di sviluppo del turismo. Nottingham ritiene di investire nella Germania e sviluppare flussi turistici per creare posti di lavoro, stimolare un significativo indotto e generare reddito a beneficio del territorio.

Dunque pur non negando che Nottingham ha in passato condiviso un progetto culturale con Nemi, di fatto non c’è alcun gemellaggio tra le due città. Tra l’altro di gemellaggio con Nottingham non abbiamo trovato alcuna traccia negli atti ufficiali pubblicati dal Comune di Nemi sull’albo pretorio online.

Nottingham appare soltanto nel verbale del consiglio comunale del 21 maggio 2012 nell’ambito della presentazione delle linee programmatiche di governo. In quella occasione lo stesso sindaco Alberto Bertucci, appena insediatosi, fa presente che stipulare un patto di amicizia con la città inglese di Nottingham è un obiettivo “importantissimo” dato che nel museo di Nottingham sono conservati importanti reperti archeologici del tempio di Diana.

E nello stesso verbale quindi si ammette che il gemellaggio non c’è ma ci sono le intenzioni di “stabilire un patto di amicizia”, che tra l’altro è cosa ben distinta da un gemellaggio. Ed a tal proposito, nel verbale è scritto testè: “abbiamo già avviato dei contatti per mettere a segno questo che riteniamo essere un importantissimo obiettivo”. Dopo queste dichiarazioni non si è più avuta alcuna notizia al riguardo fino a quando non sono apparsi i cartelli stradali con Nottingham presente tra i paesi gemellati. Ci siamo persi una cerimonia così importante? Nessuna delibera di Consiglio e nessun atto ci racconta dell’avvenuto gemellaggio e addirittura la città inglese protagonista smentisce che vi sia.

Perché prendere in giro le persone in questo modo? Dunque, fermo restando che purtroppo non bastano soltanto le buone intenzioni per realizzare un progetto chiediamo all’amministrazione comunale di Nemi di presentare il documento ufficiale del gemellaggio con Nottingham o in caso contrario mettere immediatamente una grossa “pecetta” per coprire il nome della città di Nottingham.

Nel frattempo il Consigliere di opposizione di “Insieme per Nemi” Cinzia Cocchi fa sapere che chiederà ufficialmente i documenti riferiti al gemellaggio con Nottingham: “Fino ad oggi non ho ricevuto dal Comune di Nemi alcuna comunicazione che riguarda Nottingham – ha detto – ne la questione è stata discussa in Consiglio comunale. Apprendiamo solo dai nuovi cartelli turistici di questo gemellaggio”
 




NEMI: LA SCUOLA MUORE MA NESSUNO NE PARLA

di Chiara Rai         
Nemi (RM)
– “Fatti non foste a viver come bruti ma seguir virtute e canoscenza”. Non ci troviamo nell’ottava bolgia dell'ottavo cerchio dell’inferno dantesco, dove sono puniti i consiglieri di frode ma potremmo imparare da coloro che spinti dalla sete del sapere perseguono questo obiettivo mettendo come priorità la cultura, la conoscenza.  A Nemi la scuola sta morendo.

Era il primo luglio 2014 quando pubblicavamo un articolo dal titolo “Nemi, scuola a serio rischio chiusura”.

E’ suonata la campanella anche a Nemi ma senza la prima media e con una quinta elementare che conta a malapena circa 10 bambini. La seconda e la terza media finiranno il ciclo e poi chissà cosa succederà. Scrivevamo che “la cultura è la linfa di ciascuna comunità, tagliata questa risorsa si tornerà al medioevo”.

Giovedì 3 luglio 2014, si tenne un consiglio comunale straordinario sulla scuola. L'opposizione votò a favore della proposta della maggioranza in virtù di una presa di coscienza comune che la scuola era da salvare. Ma dopo questo atto formale è calato un assurdo silenzio.

Nessuno ha più parlato della scuola: quali azioni concrete sono state fatte per salvare la prima media?  Tra le cause di questo lento e inesorabile tracollo c’è sicuramente una mancata campagna di sensibilizzazione ma anche il mancato inserimento  di Nemi  nella Comunità Montana dei Castelli Romani. Un cantiere eterno da oltre vent’anni con un edificio mai completato. 

La diminuzione del numero dei bambini è il risultato di una politica sbagliata sulla scuola: probabilmente si pensa più agli eventi di piazza che a cercare iscritti e a migliorare la condizione degli studenti e della struttura per rendere allettante l’offerta formativa.

Il risultato sono le mamme in fuga: anno dopo anno sono aumentate le famiglie residenti a Nemi che hanno preferito spostare i loro figli nella vicina Genzano dove la scuola funziona e i plessi sono accoglienti.

Dispiace per i docenti di Nemi, tutti professionisti di ottimo livello ma questo non è servito a far formare la prima media che ormai non c’è più.

E diversi genitori che hanno due o più figli si ritrovano con la scomodità di avere un figlio alle elementari a Nemi e di dover portare un altro figlio alla prima media a Genzano: ed è il caos perché gli orari d’ingresso coincidono e lo stress si fa già sentire, figuriamoci un intero anno in questa maniera.

Si può ancora fare qualcosa per salvare la scuola di Nemi da questa lenta agonia? Ci auguriamo di sì perché la gioventù è ricchezza in tutti sensi e un paese con i bambini è un paese vivo che punta sul futuro delle nuove generazioni.




NEMI: QUELL'INSOSPETTABILE COPPIA CHE FINISCE IN MANETTE

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Due arresti nella piccola cittadina di Nemi dove tutti si conoscono. Persino la coppietta di giovani di nazionalità italiana finiti in manette per spaccio di droga è conosciuta nel paese delle fragole. Due visi puliti, incensurati, che condividono il lavoro e il tempo libero. E che a quanto pare da diverso tempo erano sotto la lente dei carabinieri. Singolare il fatto che ad occuparsi di questo caso sia stata la stazione dei Carabinieri di Genzano e di Castel Gandolfo e non la stazione di Nemi che fa capo alla compagnia di Velletri.

Il ragazzo arrestato ha 30 anni e le sue iniziali sono P.C. di 30, lei invece, 28enne si chiama M.F.. I due, non risiedono proprio nel centro storico quanto alle porte di Nemi, non lontano da piazza Roma e lavorano in un ristorante nel quartiere “Le Colombe” di Nemi.

La sera sono impegnati a servire ai tavoli mentre di giorno, secondo quanto scoperto dagli inquirenti, si dedicherebbero allo spaccio di droga. Nella loro abitazione i militari hanno trovato materiale per il confezionamento, bilancini di precisione, altri oggetti riferibili all'uso e allo spaccio. Inoltre i carabinieri hanno rinvenuto anche una scatola piena di Hashish e semi da coltivazione che avrebbero fruttato, una volta suddivisi ed immessi sul mercato, oltre 500 dosi di droga di alto principio attivo. I ragazzi sono stati arrestati e processati per direttissima: il giudice del Tribunale di Velletri ha convalidato l'arresto, disponendo la scarcerazione in attesa delle successive udienze, considerato che i due giovani italiani sono entrambi incensurati ed avendo chiesto il loro avvocato i termini a difesa.




IL GRUPPO FOLK "U REMBOMBU" DI NEMI FA IL PIENO DI CONSENSI E INAUGURA L'AUTUNNO CON “CALLAROSTE E VINU ROSCIU CALLO”

Redazione

Nemi (RM) – Il gruppo folclorico di Nemi “U Rembombu” fa il pieno di consensi in tutte le manifestazioni in cui ha partecipato ultimamente in rappresentanza dell'Italia. Insieme al gruppo di Nemi, nei vari festivals europei e non, erano presenti gruppi folk provenienti da più nazioni: Bulgaria, Cipro, Serbia, Armenia, Spagna, Portogallo, Messico, Argentina, Grecia. Il merito del successo del gruppo “U Rembombu” di Nemi va sicuramente ricercato nell’impegno con cui il gruppo folclorico cura con amore, sacrificio e passione  tutta la preparazione e l’organizzazione degli eventi a cui partecipa.

“U Rembombu” è ormai noto sia in Italia che all’estero ed ha fatto conoscere ed apprezzare quelle che sono le vere tradizioni locali, basti ricordare la ricercatezza dedicata al costume che i componenti del gruppo indossano, oppure allo studio e la successiva interpretazione  di tradizioni e aneddoti di Nemi attraverso i balli , la recitazione, la musica ed il dialetto.

“Abbiamo vissuto emozioni indescrivibili – racconta la rappresentante del gruppo Elisabetta Mannoni – In questi incontri – prosegue Mannoni – cresce l’amore per il folclore, e noi siamo contenti della strada che abbiamo intrapreso e di tutto quello che abbiamo fatto e stiamo facendo. Saremo onorati di ospitare, qui a Nemi il prossimo 1 maggio, il gruppo Valenciano, il quale ha espresso pubblicamente il desiderio di uno scambio culturale con il nostro paese. Un plauso a tutto il gruppo che si sta preparando ai prossimi appuntamenti, tra i quali, – conclude Mannoni – quello ormai tradizionale delle “Callaroste e Vinu Rosciu Callo” che si svolgerà nel prossimo autunno a Nemi".

Quest’anno ricorre il trentennale dalla fondazione del gruppo: 1985 – 2015. Sono trenta anni di cultura popolare che “U Rembombu” ricerca, elabora, attraverso la sua attività. Per l’occasione tutti i componenti del gruppo stanno lavorando per la pubblicazione di un libro che ricorda tutto il lavoro svolto con l’entusiasmo di trasmettere, soprattutto ai giovani, il legame con il territorio di appartenenza, conservando inalterata la dignità della piccola comunità.

 




NEMI E L'ASSOCIAZIONE CITTA' DEL VINO: IN VINO FALSITAS IN FRAGOLINA VERITAS

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Per favore fermiamoci finché siamo in tempo. Sarebbe una imbarazzante scivolata se il Paese delle fragole damblé divenisse “del vino” col piccolo particolare che Nemi non si contraddistingue per le sue distese di vigneti: non ve ne sono ne a monte e ne a valle tranne un paio di eccezioni che non fanno “primavera”.

Vi spieghiamo qual è l’ultima trovata dell’ormai ben nota amministrazione di Alberto Bertucci:
appena abbiamo aperto l’Albo pretorio online ci è balzata all’occhio una delibera del Consiglio Comunale n° 20 del 7 agosto 2015 che recita: Adesione Associazione Nazionale Città del vino. Città del vino?? Forse abbiamo letto male sarà Città delle fragole. E no, cari lettori è proprio la richiesta di adesione all’Associazione Città del Vino.

A questo punto ci siamo chiesti e di conseguenza informati: per aderire all’Associazione Città del Vino è necessario produrre vino, e per produrre vino ci vogliono i vigneti.

Vigneti a Nemi? Dove sono? Boh. Immaginarsi che presa in giro per i visitatori che si aspettano paesaggi come Lanuvio, Frascati, Marino. Insomma si aspettano di ammirare qualche vigneto.

Ma per non saper ne leggere ne scrivere, gambe in spalla, siamo partiti per una ricognizione del territorio comunale, ed effettivamente, scrutando la Valle del lago abbiamo visto alcuni terreni con vigneti.

Ma non ci siamo fermati qui, abbiamo voluto approfondire  l’argomento e, dall’esame dei dati agricoli, è emerso che nel comune di Nemi la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) è di 37 ettari pari al 5.05% della superficie comunale a testimonianza del crollo dell’agricoltura che in passato era il motore dell’economia del paese.

Ancora più tragico appare il dato viticolo: i due produttori possono contare su circa 3 ettari di vigneto che rappresentano lo 0,03% della superficie vitata provinciale, lo 0,01% di quella regionale e solamente lo 0,00004 (zero virgola zero zero zero zero quattro) di quella nazionale. Per carità di patria, e anche perché abbiamo terminati gli zeri, ci asteniamo dal commentare il dato relativo al numero delle aziende. Tra l’altro nessun vino viene rivendicato come IGT o DOC.

L’Associazione Città del Vino raggruppa i comuni, italiani e non, che danno nome ad un vino o nei quali si producono vini a denominazione di origine o a indicazione geografica, o che documentino un’adeguata tradizione enologica connessa a valori di carattere ambientale, storico e culturale o produttivo, e ne fanno parte soltanto 560 Comuni italiani con spiccatissima vocazione vitivinicola: solamente 13 sono laziali e tra questi, mancano per esempio, comuni che possono vantare una tradizione vitivinicola più che millenaria come Albano laziale, Ariccia e Velletri.

Ci domandiamo: con questa situazione come si può pensare di chiedere l’adesione alle Città del Vino? Perché andare incontro ad una sonora bocciatura? Meglio fare un passo indietro che incassare una figuraccia e poi dovremmo ampliare la già nutritissima cartellonistica turistica che si trova all’ingresso della cittadina. Insomma Nemi è “città un po’ di tutto”: dal nuoto, alle biciclette, alle fragole… adesso ci manca il vino e facciamo poker poi potremmo pensare di riassumere tutti questi sostantivi in un nome soltanto BAZAR. Scherzi a parte, non è forse meglio, anche in considerazione che il Comune di Nemi è depositario del marchio registrato “Fragolina di Nemi”, valorizzare ed incentivare la coltivazione della fragolina, prodotto per cui Nemi è famosa in tutto il mondo? Ogni città punta su una caratteristica e la sviluppa al meglio, perché non proviamo a concentrarci sul prodotto tipico del Paese e promuoverlo con la lettera maiuscola?

Anche in questo caso vale il vecchio adagio popolare: ad ognuno il suo mestiere, ed al lupo le pecore.