NEMI: LA SAGRA DELLE FRAGOLE ACCENDE I MOTORI PER LA 83 IMA EDIZIONE

Red. Eventi

Nemi (RM) – A Nemi torna l'appuntamento imperdibile con la Sagra delle fragole. La storica manifestazione, tra le più blasonate e conosciute sagre a livello internazionale. si terrà a Nemi dal 28 maggio al 12 giugno,

 La piccola cittadina, incastonata nel cuore del parco dei Castelli Romani,  ha fatto delle fragole il suo vanto ed è meta, soprattutto nel periodo estivo, di coloro che cercano ristoro dall’afa della capitale  Il particolare microclima favorito dalla presenza dell’omonimo lago, insieme con la costanza degli abitanti che per secoli hanno cercato le piantine nel sottobosco per trapiantarle nei poderi terrazzati delle pendici del lago o sulle sponde del lago stesso, permettono una coltivazione rigogliosa.  Quindi un appuntamento imperdibile per tutti coloro che sono ghiotti del frutto simbolo di Nemi e che cercano riparo dall'afa estiva,

Per questa 83 ima edizionegli organizzatori propongono un cartellone ricco di appuntamenti che cerca di andare incontro a tutte le esigenze e i gusti dei tantissimi partecipanti tra turisti, visitatori e i numerosissimi castellani che affollano ogni anno il piccolo borgo, oltre che agli appassionati d’arte e di storia e ovviamente, i più piccoli.

Per citarne solo alcuni, sabato 28 maggio e domenica 12 giugno sono previsti tantissimi eventi, musica folcloristica, teatri in piazza distribuzione gratuita delle Fragole domenica 5 Giugno ore 18:00 e molto altro.  Oltre a passeggiate per il borgo storico e lungo il lago di Nemi, con tanto di sbandieratori. Domenica 29 maggio alle 10:00 inaugurazione della prima edizione della mostra d'arte Premio Fragolina di Nemi.

Giovedì 2 giugno sarà la giornata dedicata alla Festa della Repubblica: Nemi incontra il Molise con il gruppo di costume e tradizione"Fontana Vecchia" a seguire alle ore 17:30 parte la seconda rassegna dei gruppi di costume e tradizione italiana "Terra Nemorense".

Domenica 5 giugno la festa continua
e alle ore 11:00 si svolgerà l'inaugurazione Mostra dei Fiori e l'Arte della composizione dedicata alle Olimpiadi di Rio alla presenza di Maurizio Battista a seguire il saluto istituzionale del sindaco di Nemi, Alberto Bertucci e il Capo Gruppo della lista civica Zingaretti On. Michele Baldi.

Protagoniste indiscusse della Sagra saranno le ‘fragolare’, che come ogni anno –  sfileranno in corteo per il paese indossando l’antico costume della tradizione: gonna rossa, bustino nero, camicetta bianca e mandrucella di candido pizzo in testa. Per l’intera settimana i vicoli del paese si riempiranno di banchi dove verranno proposte le due varietà tipiche della zona, le fragoline e i fragoloni: dalle marmellate ai liquori, dallo spumante fragolino ai primi piatti come il riso alle fragole, il frutto simbolo di Nemi sarà esaltato in tutte le sue caratteristiche.
 
 




NEMI, U REMBOMBU: TRA LACRIME E APPLAUSI PRESENTATO IL LIBRO DEI 30 ANNI

GALLERY (20 FOTO) IN FONDO ALL'ARTICOLO [CLICCARE SOPRA LE FOTO PER INGRANDIRLE]

 

di Ivan Galea

Nemi (RM) – Una presentazione molto partecipata e soprattutto sentita, quella che è avvenuta a Nemi nel pomeriggio di ieri, giovedì 12 maggio 2016, del libro 'U Rembombu 30 Anni di Cultura Popolare'.

'U Rembombu', gruppo folclorico di Nemi che da anni, 30 per l'appunto, mantiene viva quella che rappresenta la tradizione storico culturale popolare della piccola città delle fragole, esportandola in tutto il mondo, è stato riconosciuto gruppo di 'interesse nazionale' oltrechè di 'interesse comunale'. L'esigenza di un libro, quindi, per continuare a garantire alle generazioni future quelle che sono le autenticità e le bellezze della comunità di Nemi attraverso l'attenta ricerca di brani musicali popolari abbinati alla danza, come pure la cura di ogni minimo dettaglio dei costumi tradizionali che i componenti del gruppo indossano.

A fare gli onori di casa, a Castello Ruspoli, in una 'sala del Pattinaggio' strapiena, Maria Elisabetta Mannoni presidente del gruppo 'U Rembombu'. La presentazione è iniziata con la proiezione di un filmato che riproponeva la storia del gruppo di danza percorrendo, attraverso la voce narrante dell'ex sindaco di Nemi e componente del gruppo folclorico Vairo Canterani, i momenti più salienti del gruppo degli ultimi 30 anni.

Subito dopo la proiezione, che ha suscitato l'applauso di tutti gli intervenuti, hanno parlato e ricordato come è nato il gruppo 'U Rembombu' i relatori:

Ambrogio Sparagna, noto musicista e etnomusicologo che collabora con 'U Rembombu' fin dagli albori del gruppo e di cui ricordiamo, tra l'altro, la prestigiosa collaborazione musicale con il cantautore Francesco De Gregori.

Benito Ripoli Presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, che nella prefazione del libro scrive "Cara Elisabetta – riferendosi alla Presidente ndr. – straordinario, nella sua semplicità narrativa, è il lavoro da te fatto, unitamente a tutti i ragazzi. Hai raccontato la 'Storia'  e narrato la 'Vita'. Una vita fatta di testimonianze e soprattutto, di esempi.

Ivo Di Matteo Direttore artistico del gruppo, ha ricordato il simpatico anedotto di quando Ambrogio Sparagna, fu convocato dai carabinieri e quanto il fatto gli destò, ovviamente, molta preoccupazione. Ma gli uomini dell'Arma dovevano solo comunicare a Sparagna che lo cercavano da Nemi. Il motivo era che si stava costituendo il gruppo folclorico. Sparagna propose quindi a Di Matteo di recarsi a Nemi e di capire quali fossero le esigenze. All'epoca il gruppo, che esisteva già da circa un decennio come formazione composta da sole donne doveva costituirsi in gruppo folclorico da mandare in Francia, a Ceyrat, in occasione del gemellaggio con Nemi. Era il 1994 quando Ivo Di Matteo con soli 8-10 incontri insegnò agli uomini i passi fondamentali delle danze popolari nemesi e … il resto è ormai scolpito nella storia de 'U Rembombu'.

'U Rembombu' trae le sue origini dalla volontà di quel 'gruppo di giovani' che amministravano Nemi all'inizio degli anni 80, che decisero il rilancio delle attività culturali del territorio e di riappropriarsi dell'identità storico-sociale della comunità di Nemi. "Il Volano di questa iniziativa – scrive Vairo Canterani, ex sindaco di Nemi, componente de 'U Rembombu e docente di filosofia e scienze umane, nelle prefazioni del libro – fu la scuola di Canto popolare di Giovanna Marini, che ci permise di aprire corsi musicali e di strumenti della tradizione ed una scuola di danza, affidata alle cure di un giovane talento che, pochi anni dopo, sarebbe divenuto il grande Maestro Ambrogio Sparagna. Da questo Humus – chiosa Canterani – nacque U Rembombu"  

Il libro è stato dedicato a Americo Antoniozzi, storico componente del gruppo folclorico di Nemi, scomparso recentemente per un tragico incidente. Alla presentazione era presente la moglie che in un momento di grande emozione tra la commozione e gli applausi ha ricevuto una copia dell'opera anche se, ha detto la presidente de 'U Rembombu', Americo è presente nei nostri cuori a prescindere dalla dedica.

Tra gli intervenuti: il comandante della Stazione dei Carabinieri di Nemi Mar. Ca. Dario Riccio, il comandante della Polizia locale di Nemi Gabriele Di Bella, il Vicesindaco e assessore di Nemi Edy Palazzi, l'assessore di Nemi Pietro Pazienza, il presidente del Centro anziani di Nemi Mario Ricci.

Presente in sala anche  Enrico Del Vescovo, presidente di Italia Nostra Castelli romani.

Al Parroco di Nemi, Padre Luigi Caria è andato un ringraziamento speciale per la disponibilità nel mettere a disposizione del gruppo, per le prove, i locali della parrocchia. 

Per richiedere una copia del libro è possibile contattare la Presidente del gruppo "U REMBOMBU" al seguente indirizzo email:  mannoni.elisabetta@alice.it




NEMI: LE ECCELLENZE ENOLOGICHE ITALIANE ACCENDONO I MOTORI CON BORGO DIVINO

Red. Eventi

Nemi (RM) – A Nemi torna Borgo DiVino, le eccellenze enologiche italiane in festa Il 7 e 8 maggio la seconda edizione dell'evento organizzato da CastelliExperience e Comune di Nemi. Due giorni tra degustazioni, escursioni e musica

A Nemi le eccellenze enologiche italiane di incontrano tra le vie della città con  HYPERLINK "http://www.castelliexperience.it/eventi/borgo_divino.asp" Borgo DiVino! Il 7 e 8 maggio si terrà presso il centro storico del Comune dei Castelli Romani la seconda edizione della manifestazione organizzata da HYPERLINK "http://www.castelliexperience.it/eventi/borgo_divino.asp"CastelliExperience in collaborazione con il Comune di Nemi.

Due giorni dedicati ai migliori vini italiani e alla cultura enologica, parte integrante della tradizione nostrana. La produzione enologica italiana è, infatti, famosa e apprezzata in tutto il mondo (nel 2015 sono stati esportati quasi 20 milioni di ettolitri di vino e spumante), grazie anche ad un'offerta eterogenea e di qualità molto elevata, con un totale di 330 etichette DOC e 74 DOCG. Per dar maggiore risalto ai prodotti proposti, la manifestazione ospiterà "Vini d'Italia: the best of", una sorta di "evento nell'evento" con degustazioni guidate con gli esperti sommelier della delegazione di Roma e Castelli Romani della FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori, a partire dalle 17 di entrambi i giorni, presso Palazzo Ruspoli. Si potranno così degustare i prodotti di punta delle aziende che partecipano alla manifestazione. Moltissimi i vini presenti a Borgo DiVino, tra i quali Barolo, Amarone, Montepulciano, Brunello, Chianti Classico, Franciacorta, Cesanese del Piglio, Frascati Superiore, Prosecco di Valdobbiadene per citarne alcuni. A differenza della prima edizione, focalizzata esclusivamente sui vini laziali, quest'anno la manifestazione "accoglie" cantine da tutta Italia, consentendo ai partecipanti di sperimentare una sorta di viaggio sensoriale attraverso i sapori ed i profumi tipici dei territori di produzione. Dunque, al fianco di cantine laziali come Colle Picchioni e Casale del Giglio, ne troveremo decine provenienti da altre regioni, da nord a sud, come Bertani (Veneto), Ruffino (Toscana), Bersano (Piemonte), Lungarotti (Umbria), Duca Di Salaparuta (Sicilia).

Altra novità dell'edizione 2016, sarà la partecipazione del "Gruppo Archeologico Ager Lanuvinus et Nemus Aricinium" (G.A.A.L.N.A.), che proporrà alcune visite guidate alla scoperta del territorio di Nemi, il più piccolo comune dell'area dei Castelli Romani, "Bandiera Arancione" del Touring Club Italiano. Noto per la coltivazione delle fragole sulle sponde dell'omonimo lago, e per la relativa sagra che si tiene ogni anno la prima domenica di giugno, oltre a bellezze naturali ed architettoniche, il territorio vanta importanti siti archeologici, come il tempio di Diana Aricina e la Villa di Cesare.

In apertura di Borgo DiVino, sabato 7 maggio alle 11.30, presso la Sala delle Armi si terrà una conferenza dal titolo
"Il turismo enogastronomico ai Castelli Romani", a cura di VisitCastelliRomani.it, con la partecipazione di chef dei Castelli Romani e di esperti del settore. Confermate le presenza del Museo diffuso del Vino di Monte Porzio Catone, con la mostra "Travaso di Cultura", e dei VinarellI, che porteranno a Nemi un'esposizione delle loro migliori opere dipinte con il vino.

Ciliegina sulla torta di una già ricchissima manifestazione sarà la musica del gruppo "Il SaJoe" feat. Davide Carini,
presente a Borgo diVino grazie alla collaborazione con il Festival dei Castelli Romani, che suonerà musica jazz per le strade di Nemi, sottofondo perfetto per assaporare vini di alta qualità. Gli appuntamenti musicali saranno alle 16:30 e alle 18:00.

L'ingresso alla manifestazione è gratuito; per le degustazioni agli stand delle cantine è necessario acquistare un voucher del valore di 10 euro che dà diritto a 10 degustazioni. La partecipazione a "Vini d'Italia: the best of" con i sommelier FISAR ha un costo aggiuntivo di 5 euro, per un totale di 15 euro. Le degustazione guidate sono a numero chiuso; è consigliata la prenotazione sul sito http://www.castelliexperience.it/eventi/borgo_divino.asp.

Gli stand aprono sabato 7 maggio dalle 11.30 alle 22.00 e domenica 8 maggio dalle 10.30 alle 21.00.




NEMI, BILANCIO PREVISIONE 2016: CINZIA COCCHI DICE NO

Red. Politica

Nemi (RM) – La consigliera di opposizione al Comune di Nemi Cinzia Cocchi (Insieme per Nemi) motiva il suo voto contrario al bilancio di previsione 2016. La Cocchi spiega in una articolata nota, già agli atti dell'ultimo Consiglio comunale, i vari perché  della sua decisione.

Di seguito la nota del consigliere comunale di opposizione al Comune di Nemi Cinzia Cocchi:

"Si tratta di un bilancio di previsione che  penalizza pesantemente i cittadini e frutto di scelte politiche che ho sempre contestato. Spiccano le aliquote comunali Imu, Tari e  Irpef, praticamente tutte al massimo. Fortunatamente, per il 2016 i cittadini non dovranno ringraziare il sindaco Bertucci per aver eliminato la Tasi sulla prima casa, bensì il governo! Comunque sia, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento spropositato delle tasse sulla casa e su tutti gli altri immobili. Un amministratore “virtuoso”, quale si definisce il sindaco Bertucci, in un momento di crisi, avrebbe dovuto tagliare ciò che è di superfluo a beneficio di ciò che è più necessario. Privilegiando i servizi ai cittadini e il sostegno alle fasce più deboli. Quindi, cercare di contenere al massimo la pressione delle imposte, cosa che non ha fatto! In cambio, cosa hanno ottenuto i cittadini? L’incasso della TASI, destinato obbligatoriamente solo per i servizi indivisibili come: la pubblica sicurezza e vigilanza, la viabilità, l’illuminazione, la tutela dell’ambiente, il verde pubblico, il servizio di protezione civile, i servizi cimiteriali e i servizi socio assistenziali, non ha prodotto nessun miglioramento! Anzi,  in alcuni casi abbiamo costatato  solo un  peggioramento di tutto ciò. Strade e marciapiedi in condizioni pessime, illuminazione pubblica carente e mal funzionante in diverse zone del paese, verde pubblico mal gestito, differenziata annunciata per i primi 100 giorni di amministrazione e ancora cosa sconosciuta, per non parlare dell’isola ecologica continuamente annunciata e anch’essa una chimera. Per non parlare del problema scuola! L’edificio scolastico necessita d’interventi importanti, ma quest’Amministrazione non è in grado di poter sostenere e affrontare questa enorme criticità. Purtroppo anno dopo anno, stiamo assistendo ad una lenta agonia della Scuola. Eppure, anche in questo caso è stata più volte annunciata in campagna elettorale, la risoluzione del problema. Assai deludente la voce riguardante i finanziamenti per opere pubbliche. A quattro anni ormai di amministrazione, la Giunta Bertucci ha potuto spendere solo i finanziamenti ottenuti dalle precedenti amministrazioni. Vedi il marciapiede e l’illuminazione di via Nemorense, l’illuminazione di Via del Perino, Via delle Colombe, la ristrutturazione dei prospetti degli edifici del Centro Storico. Tutti i suddetti progetti sono stati snaturati e realizzati con l’approssimazione che distingue questa amministrazione, ma non basta, perché sono riusciti a perdere finanziamenti importanti, fondamentali per il nostro Comune. Il più clamoroso, la perdita del finanziamento per il parcheggio di Via Nemorense! Eppure, anche per quest’ultima opera, il Sindaco non ha risparmiato bugie e informazioni completamente distorte. L’anno scorso, all’ultimo momento, nel corso del consiglio comunale dove si approvava il bilancio di previsione 2015, è stata eliminata l’aliquota agevolata dell’ 8.6 per mille per i locali commerciali e portata anch’essa al massimo del 10.60 per mille, non tenendo conto che, in questo momento di crisi economica  è un ulteriore schiaffo alle attività produttive e commerciali del nostro paese, che, anche grazie a loro, è incentivato il turismo. Magari quest’anno sarebbe stato importante dare un segnale positivo alle attività  commerciali, ripristinando il vecchio valore dell’ 8.6 x mille. Mi pare del tutto evidente che il mio voto sarà, anche per quest’anno, un voto contrario!




NEMI: TRA FOLKLORE E TRADIZIONI "U REMBOMBU" FESTEGGIANO I PRIMI 30 ANNI

GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO [CLICCARE SOPRA LE FOTO PER INGRANDIRLE]

 

di Ivan Galea
Nemi (RM)
– U Rembombu, storico gruppo folkloristico di Nemi ha ospitato nella cittadina delle fragole il gruppo di musica popolare di San Vito in occasione della festa della Santi Patroni Filippo e Giacomo domenica 1 maggio. Un’occasione non solo di svago e divertimento ma soprattutto culturale che ha avuto come intento quello di far conoscere le varie sfumature della tradizionale musica popolare nella provincia, in questo caso di Latina. Valorizzare le tradizioni  è stato dunque l’obiettivo dei due protagonisti di questo importante appuntamento, apprezzatissimo a Nemi e che ha avuto un importante successo di presenze. Professionali, vestiti con le classiche cioce e costumi i componenti del del Gruppo Folk  'San Vito' hanno conquistato tutti con numerose coreografie di balli e danze classiche e moderne. Durante l’evento,  Il gruppo di musica e danza popolare U Rembombu per voce del suo presidente Elisabetta Mannoni ha invitato tutti alla presentazione del libro “U Rembombu 30 anni di cultura popolare” previsto per il giorno 12 maggio 2016 alle ore 17,30 presso la sala del pattinaggio di palazzo Ruspoli a Nemi.




NEMI, FESTA SANTI PATRONI: ECCO LA TRADIZIONALE PROCESSIONE

GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO [CLICCARE SULLE FOTO PER INGRANDIRLE]

 

di Ivan Galea

Nemi (RM) – La splendida Nemi addobbata con fioriere lungo il corso, tanti i cittadini che hanno partecipato alla processione di questa domenica primo maggio 2016 per festeggiare i Santi Apostoli Filippo e Giacomo, patroni del piccolo paese delle fragoline, gioiello verde incastonato nel Parco Regionale dei Castelli Romani. La banda in festa, il grande stendardo con la raffigurazione dei Santi, il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il comandante della Polizia Locale Gabriele Di Bella, il comandante della stazione dei Carabinieri di Nemi Dario Riccio, i consiglieri comunali, il parroco del paese  e diversi cittadini vestiti con il tradizionale costume nemese.

Questa solenne e antica processione ha reso la giornata ancora più particolare, tutti insieme, senza colori politici, hanno festeggiato i Santi Patroni. Il tempo ha retto e il sole ha fatto capolino tra le nubi che hanno risparmiato la pioggia. Una giornata di doppio festeggiamento perché il primo maggio è anche la festa dei lavoratori e Nemi è stata meta di molti visitatori e turisti che hanno goduto delle bellezze del paesaggio storico naturalistico.

Le Forze dell’Ordine hanno garantito sicurezza e ordine pubblico per l’intera giornata. Nella sua semplicità, la processione ha suscitato molte emozioni per la sua sacralità ma anche per il fatto che è la testimonianza che la tradizione viene tramandata di generazione in generazione: è stato bello vedere i cittadini di Nemi con figli e nipoti al seguito e diversi giovani sfilare per la cittadina.

I Santi Apostoli Filippo e Giacomo. Filippo Apostolo, con quel nome greco, originario della Galilea, è l’Apostolo che fa il conto di quanto costerebbe sfamare la turba che da ore segue Gesù: ”Duecento denari non bastano per dare a tutti un pezzo di pane anche piccolo” (Vangelo di Giovanni, 6,7). Ed è pure quello che, dopo l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, gli presenta alcuni “greci” arrivati per la Pasqua ebraica (e sono “proseliti” dell’ebraismo quasi certamente di origine pagana). Di Filippo parla soltanto il Vangelo di Giovanni, riferendo le sue parole a Gesù nell’ultima Cena: “Signore, mostraci il Padre, ci basta”. E Gesù, dapprima, fa una considerazione malinconica: “Sono con voi da tanto tempo, e ancora non mi hai conosciuto, Filippo?” E aggiunge poi, rivolto a tutti: “Chi ha visto me, ha visto il Padre”. L’ultimo cenno a Filippo si trova poi negli Atti degli Apostoli al primo capitolo, che parla dell’elezione di Mattia al posto del traditore Giuda. Giacomo, figlio di Alfeo, viene chiamato “il Minore” per distinguerlo dall’altro Giacomo detto il “Maggiore”, venerato da tanti secoli col nome di Santiago nel notissimo santuario di Compostela in Spagna. Giacomo “minore” è noto anche come ”il Giusto”, per l’integrità della sua vita. Incontra Saulo-Paolo, già duro persecutore dei cristiani, poi convertito: e lo accoglie con amicizia insieme a Pietro e a Giovanni. Poi, al “concilio di Gerusalemme”, invita a “non importunare” quelli che si sono fatti seguaci di Gesù provenienti dal paganesimo; non costringerli cioè a seguire tante regole tradizionali dall’ebraismo. Questo Giacomo, dopo la morte del suo omonimo detto “il maggiore” nell’anno 42 e la partenza di Pietro, diviene il capo della comunità cristiana di Gerusalemme. E’ autore della prima tra le “lettere cattoliche” del Nuovo Testamento, che si rivolge “alle dodici tribù disperse nel mondo”, ossia ai cristiani di origine ebraica che vivono fuori dalla Palestina: un documento noto per la forte insistenza sul dovere di accompagnare la fede con le opere: “Come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta”. Giacomo, secondo lo storico Eusebio di Cesarea, viene ucciso nell’anno 63 a Gerusalemme durante una sollevazione popolare, istigata dal sommo sacerdote Hanan, che per quel delitto sarà poi destituito.
 




NEMI: SCEMPIO A VIA DELLA RADIOSA. È LA SAGRA DEGLI INCIVILI

Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4

/* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin-top:0cm; mso-para-margin-right:0cm; mso-para-margin-bottom:10.0pt; mso-para-margin-left:0cm; line-height:115%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; mso-ascii- mso-ascii-theme- mso-fareast- mso-fareast-theme- mso-hansi- mso-hansi-theme-}

GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO [CLICCARE SOPRA LE FOTO PER INGRANDIRLE]

 

di Ivan Galea

Nemi (RM) – Un cumulo di ingombranti buttati sul ciglio di via della Radiosa a Nemi quasi di fronte la parte posteriore dello stadio comunale, in pieno cuore del Parco Regionale dei Castelli Romani.

Sembra la sagra degli incivili che impuniti e indisturbati creano micro discariche nel territorio naturale protetto dei Castelli Romani. Di recente abbiamo segnalato ingombranti sulla Nemi-Lago che tempo dopo sono stati rimossi e adesso, purtroppo, ci troviamo a segnalare un’altra situazione di degrado causata da individui che anziché smaltire correttamente i rifiuti li abbandonano nascondendoli tra le fratte. Possibile che questo splendido territorio debba essere continuamente bersaglio di questi incivili? Addirittura c’erano delle auto mozzate nella vicina via dei Corsi a Rocca di Papa.

Ci auguriamo che queste persone senza rispetto per l’ambiente vengano duramente sanzionate qualora siano colte in flagrante. Per il momento dimorano frigoriferi arrugginiti, mobilio e altri ingombranti che fanno bella mostra al passaggio di auto e pedoni in via della Radiosa. “Fatti non foste a viver come bruti…”




NEMI, ALTRO GIRO DI VALZER IN COMUNE: CAMBIA DI NUOVO IL SEGRETARIO

di Ivan Galea

Nemi (RM) – L'attuale segretario comunale di Nemi e Lanuvio, l'avvocato Michele  Smargiassi, lascerà l'incarico a partire dal prossimo 1 giugno 2016 per andare a ricoprire quello di segretario comunale del comune di Manfredonia (FG).

Michele Smargiassi avrebbe dovuto prendere servizio nel Comune pugliese con decorrenza 1 maggio 2016, ma a seguito di una nota del segretario uscente di Manfredonia, dr. Federico Giovanni Fiorentino, nella quale ha comunicato "che a causa di un errore di calcolo del servizio utile ai fini pensionistici il suo collocamento a riposo deve slittare di un mese"  l'incarico è stato posticipato al 1 giugno 2016.   

L'amministrazione comunale di Nemi ha quindi deliberato di procedere allo scioglimento della convenzione, firmata il 31 dicembre 2014, per il servizio di segreteria comunale con il Comune di Lanuvio.
La gestione del segretario comunale era infatti condivisa tra i due comuni castellani che dovranno ora procedere a stipulare nuove convenzioni con altri comuni della stessa fascia di popolazione al fine di trovare le nuove figure che rappresenteranno lo Stato centrale all'interno degli Enti comunali.

Per il piccolo paese delle fragole si tratta del quarto segretario comunale, dell'era Bertucci,
dopo Vincenzo Galluccio (Fino al 10 agosto 2012), Ivano Moreschini e Michele Smargiassi (dal 2 febbraio 2015). Il primo cittadino di Nemi Alberto Bertucci ha ringraziato il Segretario Comunale per il lavoro sin qui svolto e gli ha augurato buon lavoro per la nuova sede, mentre la consigliera di opposizione di 'Insieme per Nemi' Cinzia Cocchi  si è rammaricata della mancanza di continuità nella figura presso la sede di Nemi.

 




NEMI, BORGO DIVINO: LA 2 EDIZIONE SCALDA I MOTORI. È BOOM DI NOVITÀ

Red. Eventi
Nemi (RM) – Dopo il successo della prima edizione, torna anche quest'anno "Borgo DiVino la manifestazione che si terrà il 7 e l'8 maggio nel centro storico di Nemi e vedrà la partecipazione di wineOwine, FISAR e delle migliori cantine della regione. L'evento è organizzato da CastelliExperience e dal Comune di Nemi e si terrà nel centro storico di Nemi nel fine settimana del 7 e 8 maggio e sarà un importante appuntamento turistico per tutti i curiosi, gli appassionati e gli amanti del vino che raggiungeranno il bel borgo dei Castelli.

L'idea alla base della manifestazione non è cambiata: proporre a turisti e visitatori una passeggiata nel centro storico di Nemi accompagnata da un buon bicchiere di vino. La principale novità di questa seconda edizione riguarda il fatto che non ci saranno solo le cantine dei Castelli Romani, ma saranno presenti produttori da tutto il Lazio e una selezione di cantine provenienti da fuori regione, grazie alla partnership realizzata con HYPERLINK "https://www.wineowine.com/"wineOwine, portale leader nella vendita di vino online. Confermate le degustazioni guidate in compagnia dei sommelier FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori e la partecipazione del Museo Diffuso del Vino di Monte Porzio Catone.

Tante le novità: oltre alla già citata partnership con wineOwine, che porterà a Nemi una selezione di cantine provenienti da tutta Italia e organizzerà due degustazioni guidate durante la giornata di sabato 7 maggio, l'edizione 2016 di Borgo DiVino vedrà la partecipazione del "Gruppo Archeologico Ager Lanuvinus et Nemus Aricinium" (G.A.A.L.N.A.), che proporrà alcune visite guidate alla scoperta del territorio di Nemi, e la partnership con il Festival dei Castelli Romani con la doppia esibizione del duo jazz "Il Sajoe", che allieterà entrambe le serate della manifestazione.

Il punto di riferimento dell'evento resta tuttavia il vino, la sua produzione, la sua distribuzione e il suo consumo. Sono già molte le cantine dell'area dei Castelli Romani e dell'intera regione Lazio che hanno confermato la loro presenza. L'obiettivo degli organizzatore è quella di raddoppiare il numero di cantine rispetto alla scorsa edizione e c'è quindi ancora spazio perché altre partecipino e presentino i propri vini nel corso di Borgo DiVino.

Borgo DiVino vedrà la partecipazione di numerosi partner ed esperti del settore che daranno il loro contributo alla manifestazione. Come anticipato saranno presenti i sommelier della FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori – delegazione di Roma Castelli Romani, che cureranno le degustazioni guidate che, come lo scorso anno, si terranno all'interno di Palazzo Ruspoli. Confermata anche la presenza del Museo Diffuso del Vino di Monte Porzio Catone che con la mostra multimediale "Travaso di Cultura" farà rivivere nel centro di Nemi le tradizioni legate alla vitivinicoltura dei Castelli Romani.

"Borgo DiVino è una manifestazione che vuole raccontare il vino a 360°. – Ha commentato Tiziana Micheli, product manager di Borgo DiVino. – Il vino italiano è tra i più apprezzati al mondo e vede crescere ogni anno il volume delle vendite anche nei paesi esteri. Abbiamo deciso di ampliare il raggio d'azione dell'evento a tutto il Lazio, perché se è vero che la produzione vitivinicola dei Castelli Romani tocca picchi d'eccellenza, non si può dimenticare come in tutta la regione ci siano prodotti ottimi e che meritano di essere conosciuti. La nostra idea è mettere a disposizione delle cantine un'importante vetrina per farsi conoscere e allo stesso tempo regalare ai partecipanti due giornate di allegria e buon vino".

"Siamo orgogliosi di come sta nascendo questa seconda edizione. – ha affermato il sindaco di Nemi, Alberto Bertucci – Il nostro paese, oltre ad essere apprezzato per le fragole e per i fiori, d'ora in avanti lo sarà anche per il vino. Abbiamo, infatti, il piacere e l'onore di ospitare un evento di alto spessore che promuove uno dei prodotti di eccellenza del made in Italy. Si tratta – ha concluso il sindaco Bertucci – di una scommessa alla quale l'amministrazione comunale crede molto. Siamo certi di poter soddisfare al meglio le curiosità, le richieste e le aspettative delle migliaia di visitatori che affolleranno Nemi".

Il programma completo di Borgo DiVino 2016, in continuo aggiornamento, è disponibile sul sito http://www.castelliexperience.it/eventi/borgo_divino.asp, tramite il quale è anche possibile contattare gli organizzatori della manifestazione.
 




NEMI: IL SEGRETO DEL SENTIERO LE PRATA NASCOSTO TRA DEGRADO E PROVE DI DECORO

GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO [CLICCARE SOPRA LE FOTO PER INGRANDIRLE]

 

di Chiara Rai
Nemi (RM) – Non si può certo dire che le pulizie di Pasqua al sentiero Le Prata, a Nemi, non siano state fatte a giudicare dalle decine di sacchetti in plastica neri colmi di fogliame raccolti e accantonati lungo la passeggiata nello splendido scenario di Parco dei Lecci dove si snoda il sentiero naturale che collega la zona residenziale con Nemi centro storico.

Ebbene, tra le tante bellezze che si trovano a Nemi c’è anche questa meraviglia che se si fosse trovata a Nottingham sicuramente sarebbe stata più valorizzata e ben tenuta. Ne avrebbero fatto motivo di vanto e di richiamo turistico. Ma in Italia è diverso anche se a Nemi, ogni tanto, ci si prova a fare le cose per bene, tanto che lo splendido fontanile è stato risistemato ed è tornato agli antichi splendori grazie alla buona volontà di un cittadino “eroe” che tiene a Nemi e all’aiuto dei Vigili della polizia Locale che sotto il comando di Gabriele Di Bella stanno dando vita ad una serie di iniziative di decoro urbano che messe tutte insieme, fin’ora, stanno restituendo a Nemi ordine, pulizia e sicurezza.

Ma il sentiero Le Prata è ancora in “salita” e probabilmente se anche il Parco Regionale dei Castelli Romani s’impegnasse a risistemarlo, insieme al Comune, ne uscirebbe un volano per il turismo senza precedenti.

Cosa potrebbe fare il Parco? Prima di tutto risistemare la cartellonistica del sentiero che praticamente è a pezzi come da risistemare è l’intera passeggiata: dai lampioni rotti che rendono il sito impraticabile la sera (e potrebbe essere un sentiero romantico tutto da visitare che richiamerebbe tante persone), dalle piccole frane dei muri di contenimento alle alberature che sono finite fino in mezzo alla strada percorribile soltanto a piedi. Gli scalini rotti e alcune panchine fuori uso.

Potrebbe essere un gioiellino di cui andarne fieri e invece rimane uno splendido sentiero in degrado ad eccezione del fontanile che dopo decenni è stato finalmente recuperato. E per fortuna che qualcuno ci ha messo mano, qualcuno che sta esportando il "modello Nemi" in Capitale. Ma il Parco ha il dovere diritto di recuperare il sentiero le Prata, patrimonio naturalistico. E ci auguriamo che lo faccia prima della bella stagione, in accordo con il Comune di Nemi facendo sinergia finalizzata a un vero e proprio rilancio.

E come giornale, non ci basterà sentire dal Parco dei Castelli Romani giustificazioni quali “non è nostra competenza” perché non è affatto così. Sul sito internet dello stesso Ente sovra comunale, alla voce obiettivi, c’è testualmente scritto (ne citiamo solo una parte che sintetizza il tutto) “Le finalità che la Regione Lazio persegue attraverso l'istituzione delle aree protette sono dettate all'articolo 2 della L. 29/97: "garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione delle aree protette nonchè il recupero e il restauro ambientale dei siti degradati".

Si proprio così, recupero e restauro ambientale e allora si faccia qualcosa per Le Prata e saremo lieti di dare notizia che oltre al fontanile, l’intero sentiero è stato rimesso completamente a posto.

Ultimo, ma non ultimo, chiediamo a chi vigila il territorio di dare un’occhiata ad un cumolo di calcinacci che si trova quasi all’inizio del sentiero partendo da Parco dei Lecci sulla destra. Qualcuno ha gettato i calcinacci nel cuore del Parco e forse si può risale al responsabile e doverosamente sanzionarlo. Quel gran genio di Einstein diceva che “ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata”. Non dimentichiamo la richezza che abbiamo sotto gli occhi, questo è il vero segreto di Le Prata.




NEMI, SCUOLA "IL CASTELLO INCANTATO": IL TAR ANNULLA L'ATTO DEL PARCO DEI CASTELLI ROMANI

di Ivan Galea

Nemi (RM) – L'Ente Parco dei Castelli Romani è stato condannato a pagare la somma di 4mila euro, oltre Iva, CPA e importo del contributo unificato quali spese e competenze di giudizio, alla scuola materna "Il Castello Incantato" di Nemi. Questo quanto disposto definitivamente dal Tar Lazio lo scorso 15 marzo 2016 che ha annullato l'atto del Parco dei Castelli Romani in cui veniva negato parzialmente il nulla osta preventivo per alcuni lavori di adeguamento e di ampliamento di una scuola materna privata di Nemi. A ricorrere al Tribunale Amministrativo del Lazio uno dei comproprietari dell'immobile di via Lega Latina, 34 dove è situata la scuola materna "Il Castello Incantato" e la società che gestisce l'attività, rispettivamente: Fabrizio Bianchi e la Società Educo Srl, rappresentati e difesi dagli Avvocati Alessandro Pallottino e Anna Palmerini, in sostituzione degli originari difensori Federico Cappella e Lidia Scantaburlo.

La vicenda inizia nel gennaio del 2013 quando viene richiesto il nulla osta ai sensi dell’art. 28 della L.R. n. 29/1997 al Parco dei Castelli Romani per la realizzazione dei lavori di ampliamento e adeguamento dell’immobile da realizzarsi ai sensi della L.R. n. 21/2009 (cd. Piano Casa), consistenti nella realizzazione: di locali tecnici da destinare a serbatoio idrico, dell’impianto antincendio, di un magazzino e una lavanderia al piano interrato, di due aule e di un refettorio al piano terra, di una scala antincendio addossata all’edificio esistente, per un aumento complessivo di superficie utile di mq. 259 (dai mq. 789 ante operam ai mq.1048 post operam).

Il Parco dei Castelli Romani diede seguito alla richiesta autorizzando solamente l’adeguamento alle norme antincendio consistenti nella realizzazione di una scala di sicurezza in aderenza all’edificio esistente, mentre non autorizzava le restanti opere.

Determinante al fine della decisione del Tar la certificazione rilasciata dall'amministrazione comunale di Nemi, inviata alla Regione Lazio per le conseguenti determinazioni, che l’area in questione non è boscata e che l'inserimento della stessa nel perimetro del bosco è stato frutto di un errore. I giudici amministrativi hanno quindi confermato che questo ultimo dato di fatto riveste carattere risolutivo e pienamente assorbente sul punto, in quanto rende sostanzialmente inapplicabili alla specie le previsioni invocate dall’Amministrazione dell’Ente Parco dei Castelli Romani in relazione all’esigenza della tutela delle aree boschive.