NEMI: IL CIMITERO DEGLI ULIVI (COI FONDI EUROPEI) NEL TERRENO DEL PADRE DEL SINDACO

Redazione

Nemi (RM) – Il paradosso del cimitero degli ulivi è sorto proprio a fianco all’insegna dell’assessorato all’Agricoltura del comune di Nemi, che per la messa a dimora e la coltivazione degli ulivi ai fini dello sviluppo rurale della valle del lago di Nemi, ha attinto a fondi comunitari.

Ma i poveri alberi sono totalmente sepolti da erbe infestanti. Lasciati nell’incuria tra sterpi e rovi. Secchi, senza un goccio d’acqua, senza neppure un oliva e con pochissima linfa vitale rimasta.

Il terreno in questione appartiene, per 3 sesti, al padre dell’ex assessore all’Agricoltura e attuale sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il quale nel 2008 decantò l’ottenuto finanziamento finalizzato alla rinascita della Valle del Lago.

I bei ulivi, crescendo rigogliosi e fruttificando, avrebbero prodotto olio di prima qualità e l’obiettivo di Alberto Bertucci era conseguire una certificazione Dop. Il progetto rientra nel Piano di Sviluppo Rurale e ha beneficiato di fondi europei.

Sui progetti finanziati dal Psr i controlli vengono fatti anche dopo 5 anni, peccato che si troveranno dei cadaveri rinsecchiti.

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