NEMI, OMAGGIO A RINA LA VOCE DE " 'U VICULU DE' SCALETTE"

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Riceviamo e pubblichiamo

Caro direttore,

da poche ore si è spenta la voce de “ 'u viculu de’ scalette”.  Era la voce, chiara e gentile, di Alina Palazzi ma per i parenti, per gli amici e per tutti i nemesi, era semplicemente Rina. Nell’immaginario della nostra comunità era conosciuta anche come “ ‘a moje de’ Vinicio” e, per tutto il tempo che Vinicio Fondi è stato Sindaco di Nemi era sempre lei quando si diceva, indicandola, è “ ‘a moje du sindacu”. Questa cara amica è stata sempre partecipe della vita sociale del paese; sempre in prima fila nel dare vita alle Associazioni, mai avulsa dal clima del confronto dialettico in politica, ma sempre con rispetto verso tutti.

Era tenace quando sosteneva gli ideali ed i valori nei quali credeva. Alla bisogna, sapeva anche essere puntigliosa e determinata, ma sempre in modo costruttivo.

Tenace e determinata in modo superlativo lo diventava, poi, quando tornava a visitare, liricamente, le proprie radici e quando apriva, delicatamente, lo scrigno dei suoi affetti più cari. Si emozionava sempre, ed anche in modo impetuoso, quando leggeva al microfono le sue poesie, espresse in un dialetto nemese, reso meno duro dalla sua anima leggera, nella quale sarebbe stato facile, anche per chi non l’avesse conosciuta, leggere di uno spirito femminile, giovane e fresco, appena increspato dalle vicende della vita.

Cara Rina, sappiamo che ora hai raggiunto tutti quelli che hanno abitato “ 'u viculu de’ scalette” e che ti stanno facendo festa perché ti sono grati di non averli fatti dimenticare con i tuoi versi e di averli fatti un po’ rivivere, ogni volta, nella mente e nei cuori di tutti i nemesi.

Purtroppo oggi “ 'u viculu” è più silenzioso e deserto. Sarà bello correre, subito, a rileggere i tuoi versi per rianimarlo ancora una volta.

Ciao Rina a nome di tutti coloro che continuano a volerti bene

Alessandro Biaggi

Insieme per Nemi