NEMI: TRA FATTURE, PROROGHE, TRASPORTO SCOLASTICO, GARE A RIBASSO E… PANE E NUTELLA

CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO




NEMI, SERVIZIO TRASPORTO SCUOLABUS: GARE, TRASPARENZA E PRESUNTE INCOMPATIBILITA'…

di Chiara Rai
 
Nemi (RM) – Ricorrono sempre gli stessi nomi di società nella gestione dei trasporti nei vari Comuni del Lazio. Uno di questi è la fortunata società di trasporto Schiaffini Travel Spa.

Nel Comune di Nemi è stato affidato il servizio di trasporto scolastico proprio alla Schiaffini Travel Spa la quale ha vinto la gara di appalto con un ribasso dell’1,017 per cento rispetto all’altra concorrente Consorzio Ecos European Consortium Services che invece ha proposto un ribasso addirittura del 12 per cento.

In soldi significa che rispetto all’importo triennale a base d’asta di 101.400,00 (centounomila e 400 euro) euro oltre iva, il ribasso di Schiaffini è stato di soli 970,22 euro cioè neppure mille euro di sconto in tre anni. Mentre lo sconto del Consorzio che ha perso sarebbe stato del 12 per cento pari a 11.448,00 euro (undicimila e 448 euro) in tre anni.

Ma, fato ha voluto, che l’offerta sia stata considerata dal Comune di Nemi “anormalmente bassa” e le giustificazioni richieste dal Comune al Consorzio non siano state ritenute congrue e pertanto il consorzio, che ha motivato nei tempi di legge le cause di tale ribasso, è stato escluso dalla gara.

Dunque, il servizio di trasporto scolastico a Nemi se lo è garantito per i prossimi tre anni la Schiaffini Travel Spa. E’ utile in ultimo evidenziare che nel corso della gara ad evidenza pubblica rispetto l’affidamento del trasporto scolastico, si sono verificati svariati inciampi che sono stati definiti dal Comune stesso dei “refusi”.

Le imprese partecipanti alla gara hanno infatti richiesto al Comune di Nemi dei chiarimenti nei quali veniva addirittura evidenziata la “mancanza di chiarezza del bando percepita dalle imprese” e per tali motivi veniva richiesto al Comune di prorogare i termini per la presentazione delle offerte. E il Comune cosa ha fatto? Ha prorogato i termini proprio in virtù delle segnalazioni delle imprese partecipanti, liquidando appunto l’inciampo con l’ammissione che si sarebbero verificati dei refusi.

Tutto ciò si aggiunge al giudizio negativo attribuito dalla Bussola della trasparenza dei siti web del Governo italiano al sito istituzionale del Comune di Nemi con 65 criteri non soddisfatti sulla base di 66. Dunque il Comune soddisfa soltanto un criterio di trasparenza che è quello della sezione link che si trova nella posizione prevista e con denominazione così come indicato dalle linee guida del Governo. Tutto il resto rimane insoddisfatto tra cui proprio i bandi di concorso.

Inoltre ci chiediamo come mai da dicembre 2013 ad oggi non sia stato ancora utilizzato il pulmino in dotazione del Comune bensì sembrerebbe che continui a circolare il mezzo di Schiaffini che fa ancora servizio promiscuo di scuolabus e trasporto pubblico locale; servizio quest’ultimo in contrasto con la normativa vigente che in sostanza non consentirebbe l’utilizzo del mezzo adibito al trasporto pubblico locale per il servizio di scuolabus (i motivi sono ovvi: dall’igiene, ai sedili non a norma per i bambini ecc). Perché non tirare fuori dal magazzino il pulmino costato ben 70 mila euro di soldi pubblici?

Detto questo torniamo alla considerazione fatta nell’incipit: Schiaffini, abbiamo detto, ricorre spesso come nome.

Atral Scrl, società controllata Cotral, è costituita con atto del 22 giugno 2004, da Cotral Spa (che detiene il 70 per cento delle quote) e dalla società Schiaffini Travel Spa che ne detiene il 30 per cento e con amministratore delegato Maurizio Schiaffini.

In tutto questo s’inserisce anche la presunta incompatibilità di Giovanni Libanori, consigliere di maggioranza al Comune di Nemi, il quale ricopre anche la carica di consigliere di amministrazione Cotral. Cotral è socio insieme a Schiaffini Travel Spa nella Atral Scrl.

Dato che oltre al trasporto scolastico nel Comune di Nemi, dal lontano 1998 Schiaffini Travel Spa  gestisce il trasporto pubblico locale nel Comune di Nemi non sarebbe stato opportuno che Giovanni Libanori, una volta candidato a consigliere di maggioranza del Comune, avesse rinunciato ad una delle due cariche?

 Il Consiglio di Stato, tra l’altro,  ricorda che  ogni Pubblica Amministrazione deve conformare la propria immagine, prima ancora che la propria azione, al principio generale di imparzialità e di trasparenza ex art. 97 Cost., tanto che secondo ius receptum – le regole sull'incompatibilità, oltre ad assicurare l'imparzialità dell'azione amministrativa, sono rivolte ad assicurare il prestigio della Pubblica Amministrazione ponendola al di sopra di ogni sospetto, indipendentemente dal fatto che la situazione incompatibile abbia in concreto creato o non un risultato illegittimo.

Domandare è lecito, certo è che il buon gusto avrebbe potuto suggerire al signor Giovanni Libanori di rinunciare ad una delle due poltrone.

LEGGI ANCHE:

19/03/2014 COTRAL: APRIAMO IL VASO DI PANDORA – PRIMA PARTE INCHIESTA L'OSSERVATORE D'ITALIA
08/02/2013 NEMI, LA STORIA DELLO SCUOLABUS (CON I PEZZI DI CARTA ALLA MANO) PARCHEGGIATO DA UN ANNO E MEZZO
07/11/2012 NEMI, IL SINDACO ALBERTO BERTUCCI RINVIATO A GIUDIZIO