Nemi, Elvis: oggi attesa la decisione del Gip

NEMI (RM) – Oggi con tutta probabilità il GIP Ilaria Tarantino del Tribunale di Velletri deciderà se concedere o meno le misure cautelari dei domiciliari per il 35enne Giacomo Cavalieri detto Elvis.

Cavalieri è accusato di diversi episodi di stalking nei confronti di alcune donne del paese

Il giorno prima dell’arresto di Cavalieri a Nemi si è verificato il quarto episodio incendiario alla vettura di Franco Nicoletti detto Cricchetto e nella stessa giornata è stato arrestato un 25enne albanese residente a Pomezia, finito in una scarpata dopo aver sbandato con l’auto a tutta velocità sulla via Nemorense poco più lontano l’autovettura di Nicoletti. Anche su questo episodio, nelle prossime ore dovrebbero esserci maggiori delucidazioni da parte degli inquirenti.

Ad arrestare sia Giacomo Cavalieri che il 25enne albanese sono stati i militari della stazione dei carabinieri di Nemi comandati dal Maresciallo Dario Riccio. Intanto ieri in piazza delle Colombe nella zona alta della cittadina è comparso uno striscione con su scritto “Elvis libero”. L’appello ha destato soltanto poche reazioni in quanto è stato tempestivamente rimosso dagli agenti della polizia locale di Nemi diretti dal comandante Gabriele Di Bella.




Nemi: arrestato “Elvis”

NEMI (RM) – In manette questa mattina a Nemi è finito Giacomo Cavalieri detto “Elvis”. L’uomo, noto a tutta la Comunità nemese, è stato arrestato per atti persecutori perpetrati nel tempo. Sembrerebbe che ad Elvis siano stati attribuiti anche gli atti incendiari alle auto di Franco Nicoletti, detto “Cricchetto”. A mettere in manette “Elvis” i militari della stazione dei Carabinieri di Nemi diretti dal Maresciallo Dario Riccio. Al momento i carabinieri mantengono il massimo riserbo sulla questione.

Le manette per Elvis sono scattate dopo il quarto incendio, da settembre ad oggi, per lo storico “Cricchetto” di Nemi a cui la sera di giovedì 18 gennaio intorno alle 21:30 hanno carbonizzato la macchina.

Arrestato l’autore esecutivo dell’incendio

Si tratterebbe di un 25enne di nazionalità albanese residente a Pomezia che poco dopo aver appiccato l’incendio ha avuto un incidente con la propria auto, precipitando in una scarpata sul lago di Nemi. Per estrarlo sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco. L’albanese è attualmente ricoverato all’ospedale di Albano dove è piantonato dai militari dell’Arma




NEMI MAXI RISSA: "ELVIS" E I RETROSCENA

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Slitta ad ottobre l’udienza in occasione della quale verrà decisa la pena per i 10 arrestati attori della maxi rissa avvenuta a Nemi la notte dell’8 luglio scorso in piazza Umberto I.

Il 9 luglio il Giudice ha convalidato l'arresto a carico delle 10 persone applicando per il gruppo di Nemi la misura di divieto di dimora nel territorio di Rocca di Papa e per il gruppo di rocchegiano la misura di divieto di dimora nel territorio di Nemi.

Sembrerebbe che i ragazzi di Rocca di Papa, almeno una decina, siano partiti in una vera e propria “spedizione punitiva” nei confronti di “Elvis”, così è soprannominato Giacomo Cavalieri, un ragazzo nemese di bell’aspetto che gira sempre su una motocicletta e diciamo che è conosciuto per la sua fama di Latin Lover.

Insomma Giacomo, con la passione per il cinema e il grande rock di Presley, è un personaggio nel vero senso della parola, non passa inosservato e sembra uscito dal cinema americano degli anni ’60, tant’è che ha anche partecipato come attore in diversi films italiani. Infatti, da voci di corridoio, pare che fosse più di un anno che Elvis era vittima di bullismo, insulti e minacce da parte di un personaggio della “Rocca” tale A.F. che sostanzialmente lo aveva preso di mira proprio a causa dell’aspetto di Elvis e del suo comportamento stravagante che aveva attirato probabilmente le attenzioni di una ragazza sostanzialmente contesa da entrambi.

Insomma “Elvis” era probabilmente un soggetto da “punire” perché forse dava “fastidio” sulla piazza di Rocca di Papa. “L’affronto” è invece avvenuto con la carica di difesa al seguito. A.F. e Giacomo si sono sentiti nelle ore prima della rissa. Sembrerebbe che A.F. abbia detto a Giacomo di voler chiarire gli attriti fra di loro e per questo lo avrebbe raggiunto a Nemi. Solo che A.F. all’appuntamento si è presentato con una decina di suoi amici al seguito e quando Giacomo gli allungato la mano per una stretta in segno di riappacificazione è partito il cazzotto di A.F. e in rinforzo sono arrivati gli amici con bastoni, roncole e spranghe. Ciononostante Elvis aiutato da suo fratello è riuscito a tenerli a bada fin quando non sono intervenuti i carabinieri di Velletri e la rissa si è placata. Certo, questi episodi da “Gioventù Bruciata” andrebbero assolutamente evitati. Adesso ci sono dieci ragazzi in attesa di giudizio.

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NEMI, RISSA CON COLTELLI E SPRANGHE: CONVALIDATI GLI ARRESTI E IL DIVIETO DI DIMORA PER 10 PERSONE

Redazione

Nemi (RM) – Appena terminata l'udienza di rito per direttissima a carico dei 10 arrestati che l'altro ieri sera hanno dato vita ad una maxi rissa in piazza Umberto I a Nemi. Una zuffa con tanto di coltelli e spranghe. Il Giudice ha convalidato l'arresto a carico delle 10 persone applicando per il gruppo di Nemi la misura di divieto di dimora nel territorio di Rocca diPapa e per il gruppo di Rocca di Papa la misura di divieto di dimora nel territorio di Nemi. La pena verrà definita intorno al prossimo 20 luglio.

I fatti:

Una maxi rissa a Nemi in piazza Umberto I a suon di spranghe e coltellate tra nemesi e roccheggiani la notte tra lunedì e martedì. Il bilancio è di 10 arresti per rissa aggravata, operati dai carabinieri della compagnia di Velletri diretti dal Capitano Davide Occhiogrosso, compresi i militari della stazione di Nemi guidati dal Maresciallo Capo Fabio Adinolfi. Sei sono i feriti di cui due sono stati trasportati all'ospedale di Albano e quattro alla vicina Velletri.

Le ferite sono state causate dai coltelli: tra i più gravi una lesione alla coscia ( al malcapitato sono stati cuciti venti punti e un'altra ad una mano). Tra le persone arrestate anche Giacomo Cavalieri insieme ai suoi due fratelli. Giacomo è conosciuto a Nemi con il soprannome di "Elvis" noto per avere un debole per le belle donne e per la sua stravaganza di look: sempre in moto, vestito in nero con lunghe basette alla "Elvis". L'uomo, sulla trentina, avrebbe già un grave precedente alle spalle per aver dato una sprangata in testa ad un giovane. E sembrerebbe anche che sullo stesso pesi una accusa di stalking ai danni di una donna del paese delle fragole.

La rissa si è animata intorno alla mezzanotte, orario esatto in cui è arrivata la prima segnalazione ai carabinieri. Le pattuglie sono arrivate sul posto intorno alle 24 e 10 minuti, giusto il tempo di raggiungere piazza Umberto I. Poi sono arrivati i rinforzi. La polizia di Genzano è intervenuta nella prima fase della violenta zuffa. I bastoni sono stati sequestrati mentre i coltelli non sono stati ancora trovati sebbene sia certo l'utilizzo da parte degli attori della rissa.

Gli investigatori ancora devono accertare il movente, c'è chi parla di vecchi rancori o addirittura di una ragazza che avrebbe fatto esplodere la rabbia tra i due gruppi opposti. Secondo fonti non ufficiali però, sembrerebbe che un personaggio del gruppo di Nemi, forse proprio Elvis ma non vi è certezza, avesse preso una cotta per una ragazza di Rocca di Papa e che questa si sentisse infastidita in maniera pesante da questo personaggio. Gli amici di Rocca di Papa, all'ennesimo episodio sgradevole di costui nei confronti della ragazza, sarebbero partiti per una "spedizione" punitiva a Nemi, dove ad aspettarli erano già pronti amici e parenti nemesi di questo personaggio nascosti con roncole e coltelli e pronti ad uscire allo scoperto. Durante la rissa sono state letteralmente distrutte due automobili appartenenti sempre a due persone coinvolte nella zuffa che alla vista del sangue degli amici sarebbero scappati a gambe levate lasciando due automobili vicino la piazza.

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CONVALIDATI GLI ARRESTI E APPLICATE LE MISURE DI DIVIETO DI DIMORA AI 10 ARRESTATI DELLA MAXI RISSA DI NEMI

Redazione

Nemi (RM) – Appena terminata l'udienza di rito per direttissima a carico dei 10 arrestati che l'altro ieri sera hanno dato vita ad una maxi rissa in piazza Umberto I a Nemi. Una zuffa con tanto di coltelli e spranghe. Il Giudice ha convalidato l'arresto a carico delle 10 persone applicando per il gruppo di Nemi la misura di divieto di dimora nel territorio di Rocca diPapa e per il gruppo di Rocca di Papa la misura di divieto di dimora nel territorio di Nemi. La pena verrà definita intorno al prossimo 20 luglio.

I fatti:

Una maxi rissa a Nemi in piazza Umberto I a suon di spranghe e coltellate tra nemesi e roccheggiani la notte tra lunedì e martedì. Il bilancio è di 10 arresti per rissa aggravata, operati dai carabinieri della compagnia di Velletri diretti dal Capitano Davide Occhiogrosso, compresi i militari della stazione di Nemi guidati dal Maresciallo Capo Fabio Adinolfi. Sei sono i feriti di cui due sono stati trasportati all'ospedale di Albano e quattro alla vicina Velletri.

Le ferite sono state causate dai coltelli: tra i più gravi una lesione alla coscia ( al malcapitato sono stati cuciti venti punti e un'altra ad una mano). Tra le persone arrestate anche Giacomo Cavalieri insieme ai suoi due fratelli. Giacomo è conosciuto a Nemi con il soprannome di "Elvis" noto per avere un debole per le belle donne e per la sua stravaganza di look: sempre in moto, vestito in nero con lunghe basette alla "Elvis". L'uomo, sulla trentina, avrebbe già un grave precedente alle spalle per aver dato una sprangata in testa ad un giovane. E sembrerebbe anche che sullo stesso pesi una accusa di stalking ai danni di una donna del paese delle fragole.

La rissa si è animata intorno alla mezzanotte, orario esatto in cui è arrivata la prima segnalazione ai carabinieri. Le pattuglie sono arrivate sul posto intorno alle 24 e 10 minuti, giusto il tempo di raggiungere piazza Umberto I. Poi sono arrivati i rinforzi. La polizia di Genzano è intervenuta nella prima fase della violenta zuffa. I bastoni sono stati sequestrati mentre i coltelli non sono stati ancora trovati sebbene sia certo l'utilizzo da parte degli attori della rissa.

Gli investigatori ancora devono accertare il movente, c'è chi parla di vecchi rancori o addirittura di una ragazza che avrebbe fatto esplodere la rabbia tra i due gruppi opposti. Secondo fonti non ufficiali però, sembrerebbe che un personaggio del gruppo di Nemi, forse proprio Elvis ma non vi è certezza, avesse preso una cotta per una ragazza di Rocca di Papa e che questa si sentisse infastidita in maniera pesante da questo personaggio. Gli amici di Rocca di Papa, all'ennesimo episodio sgradevole di costui nei confronti della ragazza, sarebbero partiti per una "spedizione" punitiva a Nemi, dove ad aspettarli erano già pronti amici e parenti nemesi di questo personaggio nascosti con roncole e coltelli e pronti ad uscire allo scoperto. Durante la rissa sono state letteralmente distrutte due automobili appartenenti sempre a due persone coinvolte nella zuffa che alla vista del sangue degli amici sarebbero scappati a gambe levate lasciando due automobili vicino la piazza.

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NEMI, BANDE RIVALI: UNA RISSA ANNUNCIATA

di Chiara Rai

Nemi (RM) – Poteva sembrare una scena da Far West. Nemi si è prestata come scenario naturale di una rissa che forse non si era mai verificata in queste dimensioni. Il fatto è che chi adesso si trova agli arresti domiciliari, parliamo del gruppo di Nemi, si aspettava presumibilmente un episodio del genere, in quanto, da indiscrezioni pare che i tre fratelli Cavalieri, armati di coltelli si fossero nascosti in piazza pronti ad intervenire contro il gruppo di ragazzi Rocca di Papa.

E così, come già detto, si è consumata una maxi rissa a Nemi in piazza Umberto I a suon di spranghe e coltellate tra nemesi e roccheggiani la notte appena trascorsa. Il bilancio è di 10 arresti per rissa aggravata, operati dai carabinieri della compagnia di Velletri diretti dal Capitano Davide Occhiogrosso, compresi i militari della stazione di Nemi guidati dal Maresciallo Capo Fabio Adinolfi. Sei sono i feriti di cui due sono stati trasportati all'ospedale di Albano e quattro alla vicina Velletri.

Le ferite sono state causate dai coltelli: tra i più gravi una lesione alla coscia ( al malcapitato sono stati cuciti venti punti e un'altra ad una mano). Tra le persone arrestate anche Giacomo Cavalieri insieme ai suoi due fratelli. Giacomo è conosciuto a Nemi con il soprannome di "Elvis" noto per avere un debole per le belle donne e per la sua stravaganza di look: sempre in moto, vestito in nero con lunghe basette alla "Elvis". L'uomo, sulla trentina, avrebbe già un grave precedente alle spalle per aver dato una sprangata in testa ad un giovane. E sembrerebbe anche che sullo stesso pesi una accusa di stalking ai danni di una donna del paese delle fragole.

La rissa si è animata intorno alla mezzanotte, orario esatto in cui è arrivata la prima segnalazione ai carabinieri. Le pattuglie sono arrivate sul posto intorno alle 24 e 10 minuti, giusto il tempo di raggiungere piazza Umberto I. Poi sono arrivati i rinforzi. La polizia di Genzano è intervenuta nella prima fase della violenta zuffa. I bastoni sono stati sequestrati mentre i coltelli non sono stati ancora trovati sebbene sia certo l'utilizzo da parte degli attori della rissa.

Gli investigatori ancora devono accertare il movente, c'è chi parla di vecchi rancori o addirittura di una ragazza che avrebbe fatto esplodere la rabbia tra i due gruppi opposti. Secondo fonti non ufficiali però, sembrerebbe che un personaggio del gruppo di Nemi, forse proprio Elvis ma non vi è certezza, avesse preso una cotta per una ragazza di Rocca di Papa e che questa si sentisse infastidita in maniera pesante da questo personaggio. Gli amici di Rocca di Papa, all'ennesimo episodio sgradevole di costui nei confronti della ragazza, sarebbero partiti per una "spedizione" punitiva a Nemi, dove ad aspettarli erano già pronti amici e parenti nemesi di questo personaggio nascosti con roncole e coltelli e pronti ad uscire allo scoperto. Durante la rissa sono state letteralmente distrutte due automobili appartenenti sempre a due persone coinvolte nella zuffa che alla vista del sangue degli amici sarebbero scappati a gambe levate lasciando due automobili vicino la piazza. I dieci arrestati adesso si trovano ai domiciliari in attesa del rito per direttissima che si terrà nelle prossime ore. 

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di Chiara Rai

Nemi (RM) – Poteva sembrare una scena da Far West. Nemi si è prestata come scenario naturale di una rissa che forse non si era mai verificata in queste dimensioni. Il fatto è che chi adesso si trova agli arresti domiciliari, parliamo del gruppo di Nemi, si aspettava presumibilmente un episodio del genere, in quanto, da indiscrezioni pare che i tre fratelli Cavalieri, armati di coltelli si fossero nascosti in piazza pronti ad intervenire contro il gruppo di ragazzi Rocca di Papa.

E così, come già detto, si è consumata una maxi rissa a Nemi in piazza Umberto I a suon di spranghe e coltellate tra nemesi e roccheggiani la notte appena trascorsa. Il bilancio è di 10 arresti per rissa aggravata, operati dai carabinieri della compagnia di Velletri diretti dal Capitano Davide Occhiogrosso, compresi i militari della stazione di Nemi guidati dal Maresciallo Capo Fabio Adinolfi. Sei sono i feriti di cui due sono stati trasportati all'ospedale di Albano e quattro alla vicina Velletri.

Le ferite sono state causate dai coltelli: tra i più gravi una lesione alla coscia ( al malcapitato sono stati cuciti venti punti e un'altra ad una mano). Tra le persone arrestate anche Giacomo Cavalieri insieme ai suoi due fratelli. Giacomo è conosciuto a Nemi con il soprannome di "Elvis" noto per avere un debole per le belle donne e per la sua stravaganza di look: sempre in moto, vestito in nero con lunghe basette alla "Elvis". L'uomo, sulla trentina, avrebbe già un grave precedente alle spalle per aver dato una sprangata in testa ad un giovane. E sembrerebbe anche che sullo stesso pesi una accusa di stalking ai danni di una donna del paese delle fragole.

La rissa si è animata intorno alla mezzanotte, orario esatto in cui è arrivata la prima segnalazione ai carabinieri. Le pattuglie sono arrivate sul posto intorno alle 24 e 10 minuti, giusto il tempo di raggiungere piazza Umberto I. Poi sono arrivati i rinforzi. La polizia di Genzano è intervenuta nella prima fase della violenta zuffa. I bastoni sono stati sequestrati mentre i coltelli non sono stati ancora trovati sebbene sia certo l'utilizzo da parte degli attori della rissa.

Gli investigatori ancora devono accertare il movente, c'è chi parla di vecchi rancori o addirittura di una ragazza che avrebbe fatto esplodere la rabbia tra i due gruppi opposti. Secondo fonti non ufficiali però, sembrerebbe che un personaggio del gruppo di Nemi, forse proprio Elvis ma non vi è certezza, avesse preso una cotta per una ragazza di Rocca di Papa e che questa si sentisse infastidita in maniera pesante da questo personaggio. Gli amici di Rocca di Papa, all'ennesimo episodio sgradevole di costui nei confronti della ragazza, sarebbero partiti per una "spedizione" punitiva a Nemi, dove ad aspettarli erano già pronti amici e parenti nemesi di questo personaggio nascosti con roncole e coltelli e pronti ad uscire allo scoperto. Durante la rissa sono state letteralmente distrutte due automobili appartenenti sempre a due persone coinvolte nella zuffa che alla vista del sangue degli amici sarebbero scappati a gambe levate lasciando due automobili vicino la piazza. I dieci arrestati adesso si trovano ai domiciliari in attesa del rito per direttissima che si terrà nelle prossime ore. 

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LA FOTO ESCLUSIVA DELL'ARRIVO DELL'AUTOAMBULANZA

 

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Maxi rissa a Nemi in piazza Umberto I a suon di spranghe e coltellate tra nemesi e roccheggiani la notte appena trascorsa con un bilancio di 10 arresti per rissa aggravata, operati dai carabinieri della compagnia di Velletri diretta dal Capitano Davide Occhiogrosso, compresi i militari della stazione di Nemi al comando del Maresciallo Capo Fabio Adinolfi.

Sei sono i feriti di cui 2 sono stati trasportati all'ospedale di Albano e 4 a quello di Velletri. Le ferite sono state causate dai coltelli: tra i più gravi una lesione alla coscia e un'altra ad una mano. Tra le persone arrestate anche Giacomo Cavalieri conosciuto a Nemi con il soprannome di "Elvis" noto per avere un debole per le belle donne e per la sua stravaganza di look: sempre in moto, vestito in nero con lunghe basette alla "Elvis".

La rissa si è animata intorno alla mezzanotte, orario esatto in cui è arrivata la prima segnalazione ai carabinieri. Le pattuglie sono arrivate sul posto intorno alle 24 e 10 minuti, giusto il tempo di raggiungere piazza Umberto I. Poi sono arrivati i rinforzi.

La polizia di Genzano diretta dal V. Questore Marco Messina è intervenuta nella prima fase della rissa. I bastoni sono stati sequestrati mentre i coltelli non sono stati ancora trovati sebbene ne sia certo l'utilizzo da parte degli attori della rissa.

Gli investigatori ancora devono accertare il movente, secondo fonti non ufficiali però, sembrerebbe che un personaggio di Nemi, forse proprio Elvis ma non vi è certezza, avesse preso una cotta per una ragazza di Rocca di Papa e che questa si sentisse infastidita in maniera pesante da questo personaggio. Gli amici della ragazza di Rocca di Papa, all'ennesimo episodio sgradevole di costui nei confronti della ragazza, sarebbero partiti per una "spedizione" punitiva a Nemi, dove ad aspettarli erano pronti amici e parenti nemesi di questo personaggio. 

Durante la rissa sono state letteralmente distrutte due automobili appartenenti sempre a due persone coinvolte nella rissa. I dieci arrestati adesso si trovano ai domiciliari in attesa del rito per direttissima che si terrà nelle prossime ore. 




NEMI: MAXI RISSA A COLTELLATE IN PIAZZA UMBERTO PRIMO

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Una maxi rissa a Nemi in piazza Umberto I a suon di spranghe e coltellate tra nemesi e roccheggiani avvenuta la notte appena trascorsa con un bilancio di 10 arresti per rissa aggravata, operati dai carabinieri della compagnia di Velletri diretta dal Capitano Davide Occhiogrosso, compresi i militari della stazione di Nemi al comando del Maresciallo Capo Fabio Adinolfi.

Sei sono i feriti di cui 2 sono stati trasportati all'ospedale di Albano e 4 a quello di Velletri. Le ferite sono state causate dai coltelli: tra i più gravi una lesione alla coscia e un'altra ad una mano. Tra le persone arrestate anche Giacomo Cavalieri conosciuto a Nemi con il soprannome di "Elvis" noto per avere un debole per le belle donne e per la sua stravaganza di look: sempre in moto, vestito in nero con lunghe basette alla "Elvis".

La rissa si è animata intorno alla mezzanotte, orario esatto in cui è arrivata la prima segnalazione ai carabinieri. Le pattuglie sono arrivate sul posto intorno alle 24 e 10 minuti, giusto il tempo di raggiungere piazza Umberto I. Poi sono arrivati i rinforzi.

La polizia di Genzano diretta dal Vice Questore Marco Messina è intervenuta nella prima fase della rissa. I bastoni sono stati sequestrati mentre i coltelli non sono stati ancora trovati sebbene ne sia certo l'utilizzo da parte degli attori della rissa.

Gli inquirenti ancora devono accertare il movente, secondo fonti non ufficiali però, sembrerebbe che un personaggio di Nemi, forse proprio Elvis ma non vi è certezza, avesse preso una cotta per una ragazza di Rocca di Papa e che questa si sentisse infastidita in maniera pesante da questo personaggio. Gli amici della ragazza di Rocca di Papa, all'ennesimo episodio sgradevole di costui nei confronti della ragazza, sarebbero partiti per una "spedizione" punitiva a Nemi, dove ad aspettarli erano pronti amici e parenti nemesi di questo personaggio. 

Durante la rissa sono state letteralmente distrutte due automobili appartenenti sempre a due persone coinvolte nella rissa. I dieci arrestati adesso si trovano ai domiciliari in attesa del rito per direttissima che si terrà nelle prossime ore.

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