NEMI: PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA E IL LAGO CHE PROLIFICA DI ABUSI

Redazione

Nemi (RM) – Sicuramente non ha deciso di tenere gli occhi chiusi Partecipazione Democratica (partito di opposizione a Nemi rappresentato in Consiglio Comunale da Stefania Osmari) che decide di denunciare con un manifesto la situazione di abusivismo che profilera sulla Valle del Lago di Nemi. Una "ferita" che si allarga sotto gli occhi di tutti. Ecco la nota

"….tondo come un ombelico fra i colli boscosi.
Estasiato, così definì il lago di Nemi George Gordon, lord Byron. Sicuramente agli inizi del XIX° secolo in suoi occhi ebbero modo di vedere la valle in tutta la sua splendida bellezza. Degna cornice naturale di un gioiello di acqua dai meravigliosi colori, specchio ideale per lo splendore di Nemi, fonte d’ispirazione di poeti e pittori. Ai giorni d’oggi questa visione è cambiata. Non il lago, che rimane sempre il solito gioiello(anche se il livello delle sue acque è sceso in modo preoccupante ). Sta mutando pericolosamente la cornice in cui è incastonato. Capanni, casette, ville (anche due piani), abuso dopo abuso, la vista di un così splendido luogo risulta essere sempre più compromessa. Una ferita che, purtroppo, invece di rimarginarsi, sembra allargarsi ogni giorno.
Ci chiediamo: ma l’amministrazione comunale esercita il suo diritto / dovere di controllo per proteggere un simile gioiello?
Possibile che nessuno deputato a questa funzione trovi il tempo per affacciarsi sulla valle e rendersi conto di quello che sta accadendo?

Dopo venti anni di amministrazioni di destra la valle del lago è passata dall’essere proposta all’Unesco come patrimonio dell’umanità per la sua intonsa bellezza naturale, a serie ininterrotta di tetti, tettucci, piscine e tendoni (di legno e di plastica).




NEMI: INSORGE PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA: "ECCHECCIAZZECCA MAGDI ALLAM?"

Redazione

Nemi (RM) – Il 31 dicembre scorso il nostro quotidiano ha dato la notizia di un prossimo convegno che si terrà a Nemi il 17 gennaio 2015 con ospite Magdi Cristiano Allam. Il titolo del convegno è "Islam: realtà invasiva?". Saranno affrontate tematiche legate al fondamentalismo, terrorismo, guerra santa ed Europa. L'incontro è organizzato dal gruppo di "Insieme per Nemi" in collaborazione con "Planet Nemi Onlus".  A seguito della diffusione della notizia di questo evento Partecipazione Democratica ha inteso manifestare la propria contrarietà al convegno definendolo senza troppi giri di parole "fuori luogo". Ecco la nota di Partecipazione Democratica: 

"Non vogliamo assolutamente entrare nel merito della “crociata” anti islam  portata avanti da tempo  dal giornalista/scrittore Allam.  Da  sempre la  consideriamo una farneticante estremizzazione, una delle tante  armi di distrazione di massa. La maggior parte degli  osservatori politici  nazionali ed internazionali è solita  considerare questo tipo di convinzioni/paure un retaggio arcaico risalente agli  uomini  delle caverne. Del resto sono  teorie fatte proprie solo dai gruppuscoli fascisti e dai leghisti in Italia e dai rigurgiti nazisti nel resto del mondo…. E ho detto tutto, avrebbe detto il grande  Peppino. L’odierna realtà racconta invece di milioni di uomini e donne di religione islamica  costretti ad emigrare in tutta Europa per vivere, diventati parte vitale e preziosa di grandi e piccole città, come Nemi. Altro che nemici.  Evidentemente per  Insieme per Nemi così non è.   Siamo soliti  dare un senso ai fatti. E questi oggi dicono  che la destra nemese organizza una conferenza, tenuta  da un giornalista/scrittore noto per la sua crociata contro  l’Islam, per  il quale “le moschee in Italia sono roccaforti del radicalismo e del terrorismo islamico”.    Insieme per Nemi, dunque, si appresta a far da  megafono pubblico  a chi rilancia continuamente   la tesi  secondo la  quale i frequentatori di moschee, ovvero  le comunità islamiche italiane, quindi quella di Nemi inclusa, rappresenterebbero  un potenziale pericolo per tutti noi.   Non possiamo crederci. Forse l’ansia del nome noto da portare a Nemi ha fatto perdere loro il senso della realtà. Non la perderanno  sicuramente i nemesi.

Questa assurda teoria non avrà cittadinanza  a Nemi!! Intanto, certi di interpretare la volontà della stragrande maggioranza dei nostri concittadini, inviamo un grande e solidale  abbraccio ai fratelli della comunità islamica nemese!!  

Un’ultima considerazione. La conferenza si terrà nei locali del ristorante che è anche sede della biblioteca diffusa di Nemi. Una scelta, da parte dei responsabili dell’esercizio,  che non comprendiamo.

La biblioteca è una finestra sul mondo, uno spazio  aperto alla  contaminazione tra popoli, culture, religioni, al superamento di steccati e pregiudizi. ECCHECCIAZZECCA MAGDI ALLAM?




NEMI, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA: "C'E' UNA STRADA NEL BOSCO…"

Riceviamo e pubblichiamo da Partecipazione Democratica

Nemi (RM) – Una strada che da Pontecchio scende fino a Palazzo Ruspoli.  Un vecchio tracciato che il tempo, saggiamente, aveva provveduto  ad occultare alle pericolose  voglie degli uomini, sotto alberi e cespugli. In questi giorni l’opera di una ruspa l’ha fatta riemergere  dal suo naturale nascondiglio. Un  taglio di alberi (autorizzato dal Parco e dal Comune di Nemi a febbraio 2014) che  lambisce Palazzo Ruspoli ne sarebbe  la ragione ufficiale.  Una strada di servizio uguale a tante altre  nate nei nostri boschi dopo ogni taglio?  Ferite che il  tempo si prenderà la briga  di rimarginare   in modo naturale? Sarà così anche questa volta? Intanto registriamo che  questa strada  torna alla luce dopo che   a  gennaio  si è tenuta la conferenza di servizi su Palazzo Ruspoli -relativa all’intervento denominato: Patto Territoriale delle Colline Romane – Comune di Nemi – Poligest S.p.A. – Progetto per il recupero di Palazzo Ruspoli, in variante al P.R.G. vigente” (conclusa positivamente), con la giunta Bertucci che non ha ritenuto di dover informare il consiglio comunale di questo atto:  nota prot. n. 80815 del 10 febbraio 2014 il verbale della seduta del 15 gennaio 2014 regolarmente trasmesso a tutti gli enti coinvolti nel procedimento;  e dopo l’interessamento primaverile  di un  consigliere PD che ha presentato una mozione all’assemblea regionale per il recupero ed il restauro  di palazzo Ruspoli. 

Più volte abbiamo  chiesto alla destra di governo a Nemi  un intervento sulla proprietà della struttura per la  messa in sicurezza o di valutare le possibilità di acquisizione  attraverso finanziamenti europei. 

Qualora, dopo anni di abbandono,  la recente successione di atti su Palazzo Ruspoli, fosse  propedeutica ad una sua futura  discutibile utilizzazione e ad interventi devastanti  del territorio di Nemi (per esempio -parcheggio nel giardino del Palazzo con collegamento via dei laghi attraverso la strada riemersa) sappiano lor signori che, insieme ai cittadini di Nemi, non lo permetteremo!!




NEMI, IL DECLINO: AI MINIMI STORICI TUTTI I SERVIZI

Redazione
Nemi (RM)
– Non sembra affatto essere uno "sparuto" gruppo di persone a pensare che Nemi sia ormai un Comune con svariate e gravi problematiche. Riceviamo e pubblichiamo a tal proposito una nota di Partecipazione Democratica, rappresentata in comune dal consigliere di opposizione Stefania Osmari.
Ecco la nota:
Il declino di Nemi è inarrestabile. Diventa impresa complicata elencare tutte le deficienze che, al momento, concorrono ad affondare il nostro paese. I sentieri preda di rovi e sterpaglie, Palazzo Ruspoli fatiscente, i quartieri periferici abbandonati, la posta che non arriva, il cimitero, la quasi inesistente raccolta differenziata, il centro storico proprietà privata di auto e tavolini, il corso intasato di auto a tutte le ore, i continui problemi idrici. Addirittura, nel pieno dell’estate, ci sono ore in cui viene meno il servizio di polizia municipale a causa di un organico ridotto all’osso per svariati motivi.
Ed il sindaco? Continua a fare l’unica cosa di cui è capace: organizza le feste!
Nemi è allo sbando. Senza governo!!
Ma è questo il paese che chiedevano ad Alberto Bertucci gli elettori che lo hanno votato?

 




NEMI, CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO: PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA VOTA A FAVORE DELLA SCUOLA

Redazione

Nemi (RM) – Ieri, giovedì 3 luglio 2014, si è tenuto un consiglio comunale straordinario sulla scuola. L'opposizione ha votato a favore della proposta della maggioranza in virtù di una presa di coscienza comune che la scuola sia da salvare. Partecipazione Democratica ha espresso il voto a favore ed esprime le sue motivazioni attraverso la seguente nota:

Partecipazione democratica, attraverso il suo consigliere  Stefania Osmari,  ha votato la mozione presentata dalla giunta Bertucci sulla scuola.  Un voto che non cancella le gravissime responsabilità che ricadono su tutta la destra nemese per averci messo del suo nell’aggravare una situazione, già di per se, difficile. Al netto delle indubbie difficoltà dovute alle sciagurate politiche di risparmio messe in atto dai governi nazionali di destra e di sinistra, la pattuglia della destra nemese, in questi 15 anni di governo, non solo non  ha fatto niente  per metterla al sicuro da questi provvedimenti (per esempio, è stata mai perseguita, in modo convinto, la via dell’inserimento  di Nemi nella Comunità Montana dei Castelli Romani?) ma addirittura, come detto, ne ha aggravato la posizione. Non è riuscita a terminare l’edificio nuovo della scuola, lasciandolo preda dell’incuria e del vandalismo. E’ stata molta attiva nel farne, dapprima, un area di consenso politico e, dopo l’esplosione della faida interna, il campo di battaglia della loro insensata guerra quotidiana.

Un clima di incertezze squarciato da continue polemiche che ha avuto e sta avendo un indubbio peso sulla mancata iscrizione di tanti bambini.

E la diminuzione del numero di bambini è l’origine dei guai della scuola di Nemi.  Grazie all’impegno e alle capacità del suo corpo docente, in questi anni, la scuola di Nemi è diventata una indubbia eccellenza (nonostante la destra). Non vorremmo che qualche docente, stufo di questa situazione, arrivasse a chiedere di essere trasferito. Sarebbe  il colpo di grazia, ovvero la fine.  

L’ennesima maceria prodotta dalla destra nemese.

La scuola è un bene comune, ed in quanto tale è compito dei cittadini, delle istituzioni delle forze politiche fare tutto il possibile per evitarne la chiusura.   E’ troppo importante. Partecipazione Democratica è pronta a fare la sua parte affinché questo importante presidio   continui ad rimanere nella  disponibilità delle future generazioni.

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01/07/2014 NEMI: SCUOLA A SERIO RISCHIO CHIUSURA



NEMI, PROCESSO SINDACO ALBERTO BERTUCCI: PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA INTERVIENE SULLA QUESTIONE MORALE

Per qualcuno, i continui rinvii, sarebbero propedeutici alla strategia per arrivare ad una salutare prescrizione. Non sarebbe una novità per i politici dell’Italia di oggi. Un ipotesi che non vogliamo neanche  prendere in considerazione. Sarebbe una beffa per tutti i nemesi. Moralmente inaccettabile

 

Redazione 

Nemi (RM) – Partecipazione Democratica ha inviato una nota alla redazione che riteniamo di particolare gradimento. Rispettosa della presunzione di innocenza che vige fino all'ultimo grado di giudizio, solleva la questione morale che non dovrebbe essere mai trascurata da alcun cittadino dotato di senso civico.

Ecco la nota di Partecipazione Democratica:

Il 17 giugno scorso c’è stato l’ennesimo rinvio dell’udienza del processo penale che  vede tra gli  imputati per turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture anche il sindaco di Nemi Alberto Bertucci.  Accuse gravissime per un amministratore pubblico. A due anni dall’inizio, il procedimento, praticamente, ancora non è iniziato. Continui rinvii. Dal  7 novembre 2012, data della prima udienza, ce ne sono stati ben quattro. Fin dall’inizio di questa storia ci siamo astenuti dall’entrare  nel merito della questione. E non lo faremo certo ora. C’è la magistratura per questo. Come forza sociale cittadina possiamo dire che nel nostro campionato  la  questione morale, da tanti cianciata e da pochi praticata , avrebbe costretto a suo tempo  il cittadino Alberto Bertucci a ritirare la  sua candidatura a sindaco di Nemi oppure, successivamente,  a dimettersi.  Ma questa  è un’altra storia. Come cittadini  nemesi abbiamo però il diritto di sapere,  in tempi certi,  se Alberto Bertucci  si è macchiato o meno  di questo gravissimo reato ovvero, se è la  persona moralmente giusta a cui  continuare  ad affidare  la gestione  del bene comune della comunità,  compito a cui è stato delegato dalla maggioranza dei cittadini nemesi.

Per qualcuno, i continui rinvii, sarebbero propedeutici alla strategia per arrivare ad una salutare prescrizione. Non sarebbe una novità per i politici dell’Italia di oggi. Un ipotesi che non vogliamo neanche  prendere in considerazione. Sarebbe una beffa per tutti i nemesi. Moralmente inaccettabile.

17/06/2014 NEMI, PROCESSO PENALE SINDACO ALBERTO BERTUCCI: ANDATA IN SCENA L'ENNESIMA UDIENZA
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NEMI: C'ERA UNA VOLTA LA PROTEZIONE CIVILE

Nota a cura di Partecipazione Democratica

Nemi (RM) – All’indomani della vittoria elettorale del centro destra del sindaco Biaggi, nel lontano 1999, a Nemi era operante una delle istituzioni vanto della  nostra comunità: la Protezione Civile. Istituita negli anni ’80 sotto la spinta emotiva seguita al  terremoto dell’Irpinia, guidata sapientemente  dallo storico comandante Franco “Cricchetto” Nicoletti, ha visto crescere e formarsi al rispetto ambientale e alla sua tutela, tantissimi giovani nella storica  sede di corso Vittorio Emanuele.   Un gruppo di concittadini che in modo volontario e con entusiasmo  dedicavano il loro tempo libero   al controllo costante, alla pulizia e alla cura del territorio di Nemi. Tantissimi gli interventi effettuati in quegli anni dentro e fuori i confini del paese,  in collaborazione con i Vigili del fuoco  e la Guardia Forestale,    che  consideravano   la Protezione Civile di Nemi un importante e sicuro  presidio di pronto intervento di zona,  essenziale a risolvere o circoscrivere eventi nefasti.  Dal   1999 le cose purtroppo cambiarono. La destra, vinte  le elezioni, mise in atto  uno spoil system in salsa nemese.  Chiuse,   progressivamente, i rubinetti dei contributi per le quelle associazioni cittadine nate sotto i governi precedenti della sinistra, come la Protezione Civile.  Da allora sono passati quasi   15 anni. La destra ancora è al governo della nostra cittadina. La Protezione Civile storica è stata costretta a chiudere i battenti per mancanza di fondi. Nemi  è rimasta da allora senza un presidio di Protezione Civile. I governi Biaggi, Cocchi e adesso Bertucci non sono stati in grado di riorganizzare questa importante istituzione. Un altro dei tanti guinnes  negativi che la destra ha regalato a Nemi. Così in occasione di eventi cittadini , come la Sagra,  Nemi è costretta a rivolgersi e pagare associazioni private (quanto?) di altri paesi per assicurarsi il servizio.  Risorse della comunità  che, diversamente, potevano essere utilizzate per  continuare a formare giovani generazioni nemesi al rispetto, alla cura e alla tutela del nostro territorio.




NEMI POLITICA: "PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA" NON E' "COSA" DEL PD

Ch. Rai

Nemi (RM) – Sulla scia del fermento post elezioni europee, anche "Partecipazione Democratica" esprime le proprie opinioni e perplessità sul corso o meglio la piega che sta prendendo la politica a Nemi. Il nostro quotidiano è lieto di accogliere questa nota che appare chiara d'intenti e, nonostante la non troppo velata critica lanciata in merito alla stampa che in determinate circostanze diventa "la stanza" dove mettere pubblicamente in piazza le proprie opinioni, ringraziamo la coalizione rappresentata in comune dalla consigliera di opposizione Stefania Osmari per averci scritto. La stampa, che per alcuni può apparire un  "tallone d'Achille", se seria e costantemente presente, può rivelarsi un mezzo democratico e di partecipazione che permette alla cittadinanza di capire cosa succede tra le "quattro mura".  

Ecco la nota di "Partecipazione Democratica":

Egregio  direttore, il confronto sollecitato da tempo da Partecipazione Democratica fra le componenti della sinistra nemese è improvvisamente esploso sulle pagine del suo quotidiano. Evidentemente esse esercitano un’attrazione maggiore rispetto a quattro squallide pareti. Ci permetta , quindi, di dire la nostra, anche perché siamo stati tirati in ballo nella discussione. Prima di tutto ci preme sottolineare che  Partecipazione Democratica non è “cosa” del PD. Attualmente siamo un piccolo gruppo che organizza il lavoro della lista e, se si esclude Stefania Osmari che è semplicemente una iscritta del PD , il resto non ha  alcun rapporto con quel partito. Il PD locale, insieme a Rifondazione Comunista, all’Italia dei Valori e a  Nemi per Sempre ha appoggiato la lista alle ultime elezioni comunali. Punto!

Le accuse velate (neanche tanto) di presunta pochezza del gruppo nel fare opposizione e di scarsa determinazione del nostro consigliere che qualcuno avanza nelle pieghe dei propri ragionamenti, non solo non le condividiamo, ma ci rimane difficile capirne il senso, visto il susseguirsi dei fatti alla luce della realtà nemese. In questi due anni il progressivo disimpegno dei partiti che, in successione, sono scomparsi del tutto (RC e Italia dei Valori) o sono stati latitanti per un lungo periodo, per poi riattivarsi solo di recente (PD), ha prodotto una riduzione sostanziale del numero di attivisti della lista. Chi è rimasto ha  continuato a lavorare con senso di responsabilità e dedizione, non solo perché convinto del progetto, ma anche per rispetto verso i tanti cittadini dai quali avevano ricevuto fiducia. Tra molte difficoltà e innumerevoli impegni extra Nemi comunque, siamo riusciti a produrre una discreta mole di lavoro, sia all’interno dell’istituzione con Stefania Osmari, sia con comunicati di denuncia scritta rivolti alla cittadinanza. Sicuramente non sarà molto, ma non ci sembra che qualcun altro, nel frattempo, possa vantare di meglio. Non ricordiamo alcuna manifestazione cittadina, o sit in di militanti, di questa o quella forza nè, tantomeno, azioni plateali tali da attirare l’attenzione su qualsivoglia problematica. Se si escludono la breve stagione del Comitato No Pic, nato, tra l’altro,  con il nostro contributo, e le iniziative sulla raccolta differenziata dell’associazione ViviNemi, abbiamo letto solo qualche intervista incisiva sull’osservatore laziale. Se dovessimo evidenziare una nostra palese lacuna diremmo che  la stampa è il nostro tallone d’Achille. Per la verità non tutto per demerito nostro. Per il resto riteniamo di poter definire la nostra azione, seppur tra le tante difficoltà ricordate, puntuale nel denunciare le carenze prodotte dall’amministrazione Bertucci.

Stefania Osmari, ne siamo sicuri, avrebbe potuto essere un ottimo sindaco per la nostra comunità! Secondo noi rappresenta, ancora attualmente, la miglior scelta che, la sinistra nemese, può esprimere se si votasse adesso. Competente e capace!  Con un modo di agire gentile, rispettoso di tutti e mai urlato, rappresenta un valore aggiunto nel panorama politico nemese. Qualcuno, invece, vede in queste sue modalità di porsi una debolezza, una mancanza di determinazione .”Manca di cattiveria” è uno dei commenti fatti! Un pregio, secondo il nostro modo di intendere la politica, argomentata e con contenuti di valore!

Altro punto fermo è che Partecipazione Democratica esaurirà il suo compito alla fine dell’attuale legislatura.

Il segretario cittadino del PD  auspica un confronto interno. Come detto è da tempo che stiamo cercando di concretizzare un confronto con i soci fondatori della lista (almeno quelli rimasti) per comprendere come intendano affrontare il dopo Bertucci. Ad oggi , tra un nicchio, un tentenno e la pausa elettorale, non se ne è fatto nulla. Noi continuiamo ad aspettare. Intanto sull’Osservatore  qualcosa hanno detto. Da quello che emerge   dalle interviste sembrerebbero orientati a percorrere  strade diverse in futuro. Da una parte il ponte lanciato localmente da Sel al PD, in linea con le dinamiche nazionali di quel partito, e la successiva replica del segretario PD, seppur in distinte forme, palesano l’intenzione di creare una solida alleanza cittadina, tutta interna al PD, di fatto tagliando fuori chi del PD non è. Dall’altra, sembrerebbe che, la svolta movimentista in atto, porti ad indirizzare  una  buona fetta di consenso interno alla sinistra nemese dentro i recinti di un movimento (sempre che riuscisse a strutturarsi a Nemi) che, come è noto, impone rigidi vincoli in merito a possibili alleanze.

Brutti presagi. Se così fosse la destra nemese che, da circa 15 anni governa Nemi grazie solo alle divisioni della sinistra locale, potrà continuare a dormire sonni tranquilli.

Siamo preoccupati. Da cittadini innamorati di Nemi e del suo territorio temiamo che esso possa essere in serio pericolo   se lasciato ancora  governare  dalla  destra. Sia quella attualmente al  governo che quella all’ opposizione sul modo di intendere la  tutela del territorio viaggiano in piena   sintonia e continuità. Prova ne  è  l’esempio della recente vicenda del PIC (piano integrato Corsi) adottato dalla giunta comunale  e contrastato da tantissimi  nemesi,   con le bacheche della destra di lotta e fantasia, di solito  solerte megafono dei cittadini  contro Bertucci, rimaste in un   imbarazzato e complice silenzio.  Per questo, molto banalmente, riteniamo che il pericolo possa essere scongiurato in un solo modo: conquistare il governo cittadino! (Area Metropolitana permettendo.) Per avere qualche chance di riuscita,secondo noi, l’unica soluzione percorribile è tentare di mettere insieme i cittadini,  le forze politiche, i movimenti e i comitati presenti sul territorio che, pur con  le loro diversità politiche, ritengano prioritario  mettere al centro del loro agire politico locale, la salvaguardia del territorio di Nemi, in tutte le sue declinazioni. Insomma qualcosa di  simile all’origine del  No Pic depurato però, da personalismi, strascichi di faida , da infantilismo e tifo politico.  Siamo coscienti che è una impresa difficilissima. Ma non vediamo altre opzioni credibili. Diversamente rischieremo di  ritrovarci fra qualche anno  a rimpiangere quello che poteva esser fatto per salvare le Piagge piuttosto che Pontecchio e non è stato nemmeno tentato per…………. qualcuno poi dovrà spiegarlo!

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NEMI, LOTTIZZAZIONE CORSI: NASCE UN COMITATO DI DIFESA

Angelo Parca

Nemi (RM) – Finalmente qualcosa inizia a smuoversi. I cittadini si interessano della lottizzazione Corsi perché si tratta di una operazione che andrà ad impattare l'ambiente in maniera evidente e confutabile nonché a nostro parere devastante per gli equilibri naturali all'interno del Parco Regionale dei Castelli. 

Noi de L'osservatore d'Italia (redazione Lazio) che abbiamo iniziato a puntare l'attenzione sul caso dallo scorso ottobre abbiamo fatto una sorta di appello ad ambientalisti e cittadini di Nemi affinché s'interessino della vicenda che coinvolge la collettività.

Questo in quanto più numerosi si è e meglio si può portare avanti una certa difesa del territorio. Quindi riceviamo e volentieri pubblichiamo la notizia della nascita di un Comitato che monitori l'iter di realizzazione o meno del Piano Integrato Corsi.  Il comitato si è costituito, al momento, come volontà di un gruppo trasversale di cittadini appartenente idealmente all'area di centro-sinistra e di Partecipazione Democratica e che aspira a divenire un vero movimento locale di autotutela senza colori di partito.

Il nostro giornale aderisce fin d'ora a questo Comitato, con uno spirito apartitico ma volto alla tutela dell'ambiente e del territorio. E fin d'ora mettiamo a disposizione la nostra testata (come già fatto per il territorio di Canale Monterano) qualora si voglia intentare una raccolta firme finalizzata al contrasto della realizzazione del Piano Integrato Corsi.

Ecco la nota:

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Si è recentemente costituito il Comitato “No Piano Integrato i Corsi” di Nemi – acronimo No PIC – con l’obiettivo di promuovere azioni di sensibilizzazione e di presidio del territorio nemese sul quale incombe l’ipotesi di vedere realizzato un grande insediamento abitativo e commerciale dall’impatto devastante sull’ecosistema locale.

Tale Piano ha ricevuto pareri negativi, in particolare dai tecnici del Parco dei Castelli Romani, Ente verso il quale i cittadini di Nemi, fin dalla sua istituzione, hanno riposto la massima fiducia sull’operato qualificato dei suoi operatori che, quotidianamente, vigilano sul territorio castellano.

Il Comitato – che ha già convocato un’assemblea pubblica prevista martedì 10 dicembre ore 17 presso il ristorante “Specchio di Diana” di Nemi – è confidente che l’Ente Parco esprima un parere conforme a quanto già espresso dai suoi tecnici nel 2009, in previsione della prossima Conferenza dei Servizi convocata dal Comune di Nemi per l'adozione del suddetto Programma Integrato.

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 30/07/2013 CANALE MONTERANO, RISERVA: SE IL COMUNE NON OTTEMPERA POTREBBE ESSERE COMMISSARIATA L’AREA PROTETTA

 

 29/05/2013 CANALE MONTERANO: REVOCATO L'INCARICO AL RESPONSABILE DELL'AREA URBANISTICA – EDILIZIA

 

 27/05/2013 CANALE MONTERANO: ANCHE IL PRESIDENTE LEODORI PER IL PUNTO SULLA VARIANTE GENERALE AL PRG DEL 2000

 

 20/05/2013 CANALE MONTERANO: IL PUNTO SULLA VARIANTE AL PRG

   24/10/2012 CANALE MONTERANO, INVIATA A TUTTI I DESTINATARI LA PETIZIONE "VIVA LA RISERVA NATURALE DI CANALE MONTERANO”

   17/10/2012 CANALE MONTERANO, DELIBERE "FAI DA TE": LA REGIONE POTREBBE CONTESTARE AL COMUNE ANCHE LA DELIBERA DEL 9 AGOSTO

    16/10/2012 CANALE MONTERANO, LA REGIONE FA TREMARE LA GIUNTA STEFANI

   08/10/2012 CANALE MONTERANO, GIU' LE MANI DALLA RISERVA: I VERDI CHIEDONO L'ANNULLAMENTO IN SEDE DI AUTOTUTELA DELLA DELIBERA CHE LASCEREBBE SFOGO AL PIANO CASA

   25/09/2012 CANALE MONTERANO, L'OSSERVATORE LAZIALE INVITA TUTTI I CITTADINI DEL LAZIO A FIRMARE LA PETIZIONE




NEMI CASO INDENNITA' SINDACO ALBERTO BERTUCCI. PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA CHIEDE CHIAREZZA

Redazione

Nemi (RM) – Lo scorso 24 aprile 2013 pubblicavamo un articolo relativo il caso dell'indennità piena percepita dal primo cittadino Alberto Bertucci pari ad euro lordi 1.353,51 mensili nonostante lo stesso figuri nell'elenco INPS 2012 degli OTD (operai a tempo determinato) [ CLICCARE QUI PER SCARICARE IL DOCUMENTO INPS ].

Il portavoce della lista Partecipazione Democratica ha inviato alla nostra redazione una nota:

"Abbiamo confidato che la vicenda, talmente assurda, sarebbe stata chiarita dal sindaco come un grossolano equivoco. La risposta di Bertucci è arrivata immediata. Solo che non ha chiarito un bel niente. Anzi. Scrive che per la sua carica  riceve ogni mese 1010,94 euro al mese che corrispondono, al netto,  all’indennità piena prevista per i comuni come Nemi.   Ma non era questo il dubbio. Quello che gli  veniva chiesto di chiarire era   il  suo eventuale status di lavoratore  a tempo determinato,  nel qual caso la legge prevede che l’indennità di carica  le dovrebbe essere erogata al 50% ovvero  676,75 euro lordi  mensili. Ma su questo neanche un cenno.  Perche’ questo silenzio  sindaco Bertucci? I cittadini di nemi meritano chiarezza".
"

Nell'articolo dello scorso 24 aprile pubblicavamo inoltre la DETERMINAZIONE N° 167    DEL 08.11.2011 relativa gli anni 2010 e 2011, quando Alberto Bertucci ricopriva la carica di vice sindaco. E  affianco al nominativo dell’allora vicesindaco Alberto Bertucci appare la sua attività: libero professionista.  [CLICCARE QUI PER SCARICARE LA DETERMINA 167 DELL'8/11/2011 ] Caso vuole che il libero professionista (soggetto titolare di partita Iva con la quale svolge la propria attività professionale), in quanto lavoratore autonomo, ha diritto a percepire l’indennità piena da amministratore.

Dato che Bertucci, per quanto si ricorda, è amministratore già dal 2004, sommate tutte le presunte indebite indennità percepite, qualora lo stesso figurasse anche per gli anni regressi operaio a tempo determinato, si arriverebbe a somme considerevoli. Se sono stati percepiti dei soldi in più questi vanno restituiti al Comune di Nemi.

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NEMI, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA SU DECLINO E GUINNES DEL SINDACO BERTUCCI:UN CRESCENDO DI DELUSI

Redazione

Nemi (RM) – "Senza dubbio 13 anni di governi del centro destra hanno lasciato il segno (negativo) su Nemi. Lo abbiamo detto più volte. – Dichiara in una nota il portavoce di Partecipazione Democratica –  Ma quello a cui ci tocca assistere in questo  inizio di mandato del governo  Bertucci – prosegue la nota –  ha qualcosa di preoccupante. Un declino impressionante sta investendo  ogni aspetto della nostra comunità.  L’ultima chicca in ordine di tempo è la presunta aggressione (verbale?) che un dipendente comunale  avrebbe subito dal sindaco, con tanto di ambulanza e pronto soccorso. Un fatto inaudito che non ha precedenti nella storia amministrativa, non solo di Nemi.  Un altro primato che Alberto Bertucci può aggiungere al suo personale guinnes. Già abbastanza corposo.

– Le inchieste della magistratura tutt’ora in corso. [ Art. 29/11/2012 NEMI, UN’ALTRA BUFERA GIUDIZIARIA INVESTE IL COMUNE: INDAGATI ALBERTO BERTUCCI E GIOVANNI LIBANORI ]

– Il suo rinvio a giudizio. [ Art. 19/11/2012 NEMI, ALBERTO BERTUCCI RINVIATO A GIUDIZIO PER TURBATIVA D'ASTA E FRODE NELL'ACQUISTO DEI BENI COMUNALI ]

– Gli sbancamenti di terreni  e le  costruzioni di manufatti  abusivi (anche un assessore)  tutto alla luce del sole, fermati,  solo, dopo  le denunce dei cittadini. [ 20/12/2012 NEMI MANUFATTO FRISON, CASETTA SMONTATA: VIA LIBERA AI CONTROLLI? ]

– La scuola, fonte di polemiche quotidiane, alimentate da un’ evidente incapacità gestionale dell’amministrazione, rischia di essere  risucchiata nel gorgo della faida interna alla destra, scoppiata durante le ultime elezioni, con conseguenze catastrofiche per la comunità, qualora  venissero coinvolti anche i bambini. [ Art.13/10/2012 NEMI, ELEZIONI RAPPRESENTANTI DI CLASSE: COLPO DI SCENA “ATTESO” NELLA SECONDA CLASSE ]

– La strada Nemi lago, nonostante le tante  promesse, ancora chiusa. [ 01/12/2012 NEMI, ODISSEA STRADA NEMI -LAGO: PROMESSE INATTENDIBILI SOTTO L'ALBERO DI NATALE ]

– Il Cotral che applica un orario a sorpresa, nel senso che, la corsa  prevista, non si sa se e  quando passa. E per fortuna che …. Libanori c’è.  [ Art. 12/01/2013 NEMI, SERVIZIO COTRAL IN GINOCCHIO: CITTADINI STANCHI DEI DISSERVIZI ]

– Il campo sportivo, costato migliaia di euro alla collettività,  dopo il pasticciaccio brutto, le  denunce e gli  avvisi di garanzia per amministratori della destra passati e recenti, è desolatamente abbandonato.

– Villa delle Querce non ha pagato le ultime spettanze ai lavoratori. Essendo la  primaria fonte economica per molte famiglie di Nemi aspettavamo, almeno, un intervento pubblico del primo cittadino solidale con i lavoratori e di pressione  nei confronti della proprietà.  Invano. [ Art. 12/01/2013 NEMI VILLA DELLE QUERCE, C'E' PREOCCUPAZIONE TRA I 500 LAVORATORI DELLA POLIGEST ]

– I quartieri periferici abbandonati a se stessi. Interruzioni del servizio idrico, della posta, strade dissestate, incroci killer, parchi giochi devastati, illuminazione scarsa ecc. [ 09/10/2012 NEMI, VALLE PETRUCOLA ABBANDONATA AL DEGRADO E SENZA SICUREZZA ]

– La nota di Partecipazione Democratica conclude – Un declino preoccupante. Tanti cittadini che, nella scorsa primavera, hanno dato  fiducia alla squadra Bertucci, oggi, sono delusi e pentiti. Si aspettavano che la specialità della casa non fosse solo quella di organizzare  feste, premiazioni ed eventi,  ma anche  quella di prendersi carico delle tante problematiche dei cittadini  e provare risolverle."

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