NEMI ELEZIONI, "PENSIERO CIVICO" – SEL: CANDIDATI "FRESCHI" E PROPOSITIVI

Redazione

Ecco i candidati della lista “Pensiero Civico” sostenuta da Sel che porta come candidato sindaco la farmacista di Nemi Beatrice Faina.

 

Beatrice Faina

Azzurra Marinelli

Claudio Colazza

Luigi Middei

Paola Bianchi

Debora Pesoli

Marta Borile




NEMI ELEZIONI, "UNITI PER NEMI": CANDIDATI RADICATI E VOLENTEROSI

Redazione

Ecco i candidati della lista civica "Uniti per Nemi" sostenuta dall'Udc che propongono Alberto Bertucci a sindaco:

Alberto Bertucci
Giovanni Libanori detto Nanni
Frison Elio
Ibba Gianni
Leonardi Valentina in Girvasi
Palazzi Edy
Pazienza Pietro
 

"Una lista di persone radicate sul territorio e con tanta voglia di mettersi al servizio dei cittadini", il commento a caldo di Giovanni Libanori (Udc).




NEMI ELEZIONI, "INSIEME PER NEMI" TRA ESPERIENZA E GIOVENTU': ECCO I CANDIDATI

Redazione

Ecco la lista dei candidati di "Insieme per Nemi" sostenuta dal Pdl che propone a sindaco Cinzia Cocchi.

Cinzia Cocchi

Biaggi Alessandro

Casadei Giorgio

Cavaterra Stefano

De Santis Daniela

Marianecci daniela

Zingales Calogero detto Gero

La presentazione della lista "Insieme per Nemi" si terrà sabato prossimo alle 17 presso il bar dei Pini




NEMI ELEZIONI, 10 DOMANDE A COCCHI, BIAGGI, BERTUCCI E…

Redazione

Pensiero Civico e Sel con Beatrice Faina candidata sindaco alle prossime amministrative di Nemi, chiedono spiegazioni ai precedenti amministratori Cinzia Cocchi, Alessandro Biaggi e Alberto Bertucci in merito alle vicende del campo di calcio, dell'acquisto dello scuolabus e del centro canoa, quest'ultimo attualmente chiuso.

Riportiamo le 10 domande e restiamo disponibili nel pubblicare eventuali risposte dovessero pervenire alla nostra redazione:

1.     Da chi, a chi e con quale modalità è stato affidato il campo di calcio Luciano Iorio?
2.    Qual è stato il canone di affitto concordato?
3.    E’ vero che sono stati commessi abusi edilizi nell’area del campo Luciano Iorio?
4.    C’era qualche consigliere comunale nel CDA della A.S. Diana Nemi?
5.    Per quale motivo l’ufficio tecnico comunale ha di fatto bloccato la procedura per l’acquisto dello scuolabus?
6.    Se sono state commesse delle irregolarità, di quale natura sono? E di chi è la responsabilità?
7.    C’è un nesso tra il ritiro delle deleghe ad Alberto Bertucci ed il caso scuolabus?
8.    Con quale modalità è stato istituito il servizio di pre-scuola negli anni passati?
9.    Per quale motivo è stato chiuso il Centro Canoa?
10.    Siamo sicuri che sia stato fatto il massimo in questi ultimi dodici anni per effettuare il ruolo di controllo e di garanzia sull’operato della maggioranza che spetta all’opposizione?
 




NEMI ELEZIONI, BERTUCCI (UNITI PER NEMI) PARLA DI AMBIENTE E SANITA'

Redazione

L’Associazione dei Nuovi Castelli Romani ha scritto una nuova importante pagina del dibattito ambientale locale, durante il pomeriggio di venerdì 30 marzo, con l’organizzazione del convegno “Raccolta oli esausti e tutela ambientale”. L’iniziativa, che ha avuto luogo nella splendida cornice del lago di Nemi, ha beneficiato degli interventi di alcuni esperti in materia di riuso degli oli alimentari come occasione di risparmio e di salvaguardia ambientale. Tra questi il professor Agostino Messineo, il quale ha illustrato gli aspetti generali e l’importanza della procedura di recupero, e il dottor Claudio Letizia, docente universitario di medicina interna che ha moderato l’incontro. Presenti anche diversi rappresentanti dell’ambientalismo, dell’associazionismo e dell’industria della riconversione. Ad introdurre l’incontro è stato Alberto Bertucci, membro del direttivo dell’Associazione N.C.R. e candidato alla carica di sindaco per il comune di Nemi. «Come referente territoriale dell’Associazione – ha dichiarato Bertucci – ho proposto questo incontro sul territorio di Nemi, il quale si presta ad iniziative sulla tutela dell’ambiente come la nostra. L’invito è quello di far partire il progetto nelle famiglie di Nemi, per evitare che gli oli domestici vengano gettati nei lavandini e finiscano nelle acque reflue, appesantendo quello che è il recupero da parte del depuratore. L’olio esausto può essere una risorsa utilizzata addirittura nelle industrie ed inserita dunque nel circolo virtuoso dei rifiuti riciclati». Il candidato della lista “Uniti per Nemi” è impegnato in una serie di iniziative che interessano non solo l’ambiente. «Siamo sempre stati impegnati sul territorio a prescindere dalla campagna elettorale. Ad esempio – ha spiegato Bertucci – questa sera è stata lanciata la seconda fase di un progetto di screening medico iniziato due anni fa a tutela delle patologie posturali nelle scuole. Questa seconda fase prevede la possibilità per tutti i cittadini di Nemi di uno screening gratuito per la prevenzione di malattie cardiovascolari, posturali e urologiche, grazie ad un’equipe di medici specializzati che offriranno ai cittadini un servizio di primo livello». Per quanto riguarda infine l’altra importante battaglia del comitato “Uniti per Nemi”, quella cioè che ha portato al ripristino della rete di telefonia mobile a Valle delle Colombe, il candidato Sindaco ha reso noto che «anche la rete Vodafone verrà riallacciata, come già fatto dal gestore TIM, nella località Calvarione non più tardi di martedì pomeriggio. Questo grazie alle decine di firme raccolte e all’impegno di tutti coloro che si sono prestati a questa iniziativa per risolvere i problemi concreti del nostro territorio».
 




NEMI, FESTA DI PRIMAVERA, CINZIA COCCHI RIPARTE DALLE DONNE

Chiara Rai

Una cena di sole donne per ritrovare l'energia giusta per scendere nuovamente in campo. Con Cinzia Cocchi c'erano tante donne ieri sera a Nemi. E l'osservatore laziale ha voluto intervistare in esclusiva l'ex sindaco di Nemi.

Venerdì sera Lei era contornata di donne, tante donne di Nemi, perché questo incontro?
Avevo bisogno di confrontarmi con l’universo femminile, di stare qualche ora insieme alle compagne di classe, alle amiche d’infanzia, agli affetti come quello di mia figlia, di mia sorella. Con le donne, senza nulla togliere agli uomini, ho un rapporto meraviglioso. Ad esempio venerdì sera sono venute anche delle mie care amiche che a Genzano hanno fondato l’Associazione Giovane Acuto Pensiero (Gap) nato proprio grazie all’acutezza e vitalità di donne fantastiche. Insomma avevo bisogno di fare un pieno di energia per rinnovare quella carica e forza che non è mai venuta meno da quando ho deciso nel 2009 di candidarmi a primo cittadino di Nemi. Sono stato il primo sindaco donna eletto a Nemi e ho portato avanti una politica trasparente coerente e leale verso gli elettori, a tal punto che non mi sono tirata indietro quando era venuto il momento di fare pulizia in casa, revocando le deleghe all’ex vicesindaco. Azione coraggiosa e fatta per garantire ai cittadini che venisse attuato il programma politico scelto e condiviso insieme. Ma questo non è stato possibile, perché soltanto pochi mesi dopo, la sete di potere personale e vendetta da parte di Alberto Bertucci ha prevalso a tal punto rispetto ai reali bisogni di una cittadina da far cadere la giunta e commissariare il Comune di Nemi.

Dunque questo incontro è stato come un preludio alla sua scesa in campo? 
Sì. Naturalmente io intendo raccogliere questa nuova sfida insieme ai cittadini che negli anni hanno dimostrato fiducia in una squadra solida, affidabile, composta da professionisti, lavoratori e comunque da gente socialmente impegnata che ha già un lavoro e proprio per questo si dimostra una squadra mossa da vera passione per Nemi, e non strumentalizzata per soddisfare la personale autoaffermazione. “Insieme per Nemi” è la nostra lista civica che ad litteram incarna un obbiettivo da difendere e far crescere: la nostra cittadina. E questo può accadere soltanto se si decide di condividere questa finalità tutti insieme, anche con le persone che hanno perso la fiducia in quella politica che genera arrampicatori sociali, anche con le persone che mosse dal buonsenso non intendono affidarsi ad una politica improvvisata e priva di quella giusta esperienza amministrativa necessaria per condurre una cittadina.

Lei, è come se avesse rotto il ghiaccio nella politica locale e incoraggiato le altre donne a scendere in campo. Come vede questa corsa alle elezioni dove a predominare è il “rosa”?

Sono molto contenta. Il fatto che anche in paesi piccoli come Nemi, sempre più donne prendono il coraggio di proporsi, è un chiaro segnale di una bella scossa di assestamento politico che apre definitivamente i portoni principali alle donne che purtroppo ancora oggi, nell’universo, combattono per far valere i propri diritti. Io, Cinzia Cocchi ci rimetto la faccia perché sento il reale bisogno di riprendermi qualcosa che mi è stato strappato, ho tanto da dire e tanto da fare che mi sento al posto giusto e con lo spirito giusto per riprendere le redini che ho dovuto forzatamente mollare. La forza e la grinta sono generate di continuo dalle tante persone che hanno fiducia in Cinzia Cocchi e la sua squadra.

Pensa di avere facilmente la vittoria in mano?
Assolutamente no. Non sono abituata a farmi trascinare dall’arroganza. Certamente non leggo il futuro, ma mi sento molto serena perché sono consapevole che non devo fare niente per piacere o mostrarmi per la persona che non sono ad ogni costo pur di vincere. Mi sento garante, invece, di una politica limpida, senza chiaroscuri, senza scheletri nell’armadio. Sono una persona contornata da una squadra di amici che i cittadini conoscono bene. I cittadini ci conoscono e sanno bene che anche stavolta raccogliamo la sfida di questa competizione a testa alta.   

Quali sono i progetti che insieme per Nemi col leader Cinzia Cocchi intende portare avanti?
Il mandato del 2009, interrotto dal tradimento del gruppo Libanori – Bertucci ha impedito alla coalizione di portare a compimento quanto progettato. I prossimi cinque anni consentiranno di lavorare senza pastoie, senza infingimenti e senza quei ritardi provocati da una dialettica interna asfissiante e senza prospettive utili per la comunità.

 




NEMI ELEZIONI, BIAGGI SCRIVE AL DIRETTORE DELL'OSSERVATORE LAZIALE

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alessandro Biaggi al nostro direttore Chiara Rai

Caro Direttore,
ho letto con grande attenzione l’intervista che Libanori ha rilasciato al Tuo giornale.
Fra i molteplici spunti di riflessione che mi ha ispirato, permettimi di proporne alcuni all’attenzione dei lettori.
Il linguaggio, le espressioni, i chiaro-scuri, il dire e non dire, il “prometterminacciando” sono frutto di un lessico politichese antico, stantio, superato nell’immaginario collettivo che vi intravede, e ben a ragione, le radici del male profondo che rischia di uccidere la POLITICA nel nostro momento storico.
È il costume di chi, rampante, scala le pareti scoscese, levigate, e pur porose di occhiuti appigli, delle segreterie polverose e dei corridoi delle sedi che contano, dove albergano i tentacoli della piovra carrieristica ed allignano i virus della corruttela di cui la Gente non vuole più sentir parlare.
E proprio per affrancare Nemi da siffatto pericolo che il nostro gruppo, INSIEME PER NEMI, ha dovuto fare pulizia in casa! Ma non è bastato aprire le finestre, ci sono volute le “pulizie di Pasqua” per realizzare la bonifica, mettendo in campo grande ed invitto coraggio.
Si, caro Direttore, grande coraggio del Sindaco, poiché era chiaro il rischio politico che si correva a ritirare le deleghe amministrative a chi non le meritava più. Il Sindaco e la Giunta erano consapevoli di incorrere nella vendetta di un gruppo agguerrito e senza scrupoli, ma sostanzialmente privo di quello spessore morale, unica garanzia al Buon Governo dell’amministrazione pubblica.
Buon Governo che nasce solo quando l’amministratore non coltiva interessi personali ma si pone al servizio della Cittadinanza in modo assolutamente trasparente.
Spesso non è così! Ed a Nemi, di recente, non è stato così! Tutti lo sanno!
Questi sono fatti inconfutabili.
Ma le polemiche intorno ad essi potrebbero essere tante, ed avremo tanto tempo per proporle e svilupparle.
Consentimene però, ora, una, piccola, piccola.
A parere di Libanori, la Cicerchia, protetta di Biaggi, avrebbe lasciato “un sacco di problemi” a carico di Nemi.
Ricordo a me stesso, e non serve farlo nei confronti di Libanori e del suo gruppo, perché lo sanno perfettamente, che l’Arch. Cicerchia ha lavorato per un decennio circa al servizio di Nemi e lo ha fatto sempre con competenza, dignità e, soprattutto, con onestà assoluta.
Altrettanto non si può dire per quello che è accaduto successivamente alla sua uscita dall’Ufficio Tecnico con la nuova dirigenza imposta dal gruppo Libanori-Bertucci.
Tanto è vero che è arrivata la Procura e ci sono gravissime indagini in corso! Computer sequestrati!
Con l’Arch. Cicerchia, per i dieci anni precedenti, questo non è mai accaduto. E temiamo molto che non sia ancora finita.
Ci sarà pur una ragione a tutto ciò. Ci saranno pure delle ragioni se in molti si domandano se nell’Ufficio Tecnico post – Cicerchia stava nascendo un comitato d’affari. Sarà vero? Sarà il Tribunale a confermarlo.
Caro Direttore, consentimi ancora di richiamare all’attenzione dei Tuoi lettori un fatto che si riallaccia alla critica generalizzata da parte dell’opinione pubblica al costume negativo della Politica che, come è noto è Nobile, se chi la interpreta è nobile, ma può essere Miserrima, se chi la interpreta è misero.
Una persona del popolo, di quelle semplici che ancora specchia la propria vita negli Ideali, mi ha domandato, testualmente: “Perché Libanori, dopo aver tradito la Giunta Cocchi, con una scelta politica indegna, è stato premiato dalla politica entrando nel COTRAL? Con salto di carriera ed ottimo stipendio?”.
Ho risposto semplicemente che la lealtà e la coerenza, in politica, purtroppo di regola non pagano. La spregiudicatezza vince, di sovente può premiare secondo parametri di valutazione e criteri di selezione non sempre condivisibili, ispirati a logiche di spartizione.
Caro Direttore, chiedo scusa ai Tuoi lettori di questo che può sembrare uno sfogo, ma è solo l’incipit di un ragionamento che sta facendo il suo ingresso trionfante nell’attenzione dei cittadini che si chiedono e chiedono tante spiegazioni e sono stufi del dinamismo menzognero di certi personaggi e di qualche galoppino sguinzagliato.
Un esempio. Si è curiosi di sapere perché mai Libanori, prima di sposare definitivamente le scellerate scelte politiche di Bertucci, ha stazionato per mesi, con il cappello in mano (dicitur), dinanzi al Circolo del PD in attesa di una risposta al suo ennesimo “roboante progetto politico”, incentrato sul matrimonio, a Nemi, tra UDC e PD, e che solo al sentenziare del BRAVO Canterani: “Questo matrimonio non s’ha da fare!”, il PD gli chiudeva la porta in faccia. Ma non è comico?
Se mi consentirai, in seguito, Caro Direttore, Ti riporterò le supposizioni che circolano a Nemi sulle vere ragioni che indussero i TRE NOTI a sfiduciare il Sindaco Cocchi, salendo sulla barca della Sinistra, allora unita, seppure soltanto per lo spazio di un mattino.
Sempre Tuo
                        Alessandro Biaggi
 




NEMI ELEZIONI, UN INTESA BERTUCCI – COCCHI? SOLO NEI SOGNI

C.R.

Un intesa tra Bertucci e i suoi ex amici? Un sogno costellato da tante false indiscrezioni. La squadra di centrodestra Cocchi ha aperto la sua sede e sta scaldando i motori. Questa settimana si apre ufficialmente la campagna elettorale di tutti gli schieramenti. E’ un sentore più che concreto. Dovranno uscire i nomi dei candidati perché i tempi stringono e anche i cittadini è ora che sappiano. Intanto un manifesto dimora in bellavista su piazza Roma. Si perché negli ultimi giorni si è sollevato un chiacchiericcio che ha fatto infuriare Cinzia Cocchi e l’intero gruppo “Insieme per Nemi”.
A caratteri mastodontici sul manifesto c’è scritto “Ora basta!!!!! Non possiamo più tollerare il delirio visionario di Alberto Bertucci. Ecco l’ultima delle sue: Ha riferito ad alcuni cittadini di Nemi che Cinzia Cocchi gli avrebbe telefonato per cercare un accordo e che lui avrebbe risposto che ormai era troppo tardi ed era pronto per partire con la sua candidatura a sindaco! Ovviamente nessuno ha mai fatto quella telefonata – si legge sul manifesto – e nessuno mai la farà. Forse nei suoi reconditi e assurdi pensieri lo spera ancora….anziché fantasticare e millantare si dovrebbe preoccupare di altre sue questioni ben più gravi che potrebbero fermarne l’ascesa al “trono di Nemi”. Dopo aver penalizzato i cittadini di Nemi causando il commissariamento del Comune, ha creduto di potersi sedere al tavolo della sinistra, magari diventare il loro candidato, ma per i traditori non c’è posto ne a destra ne a sinistra. Noi e tutti i cittadini di buon senso siamo stanchi di chi della politica ne fa solo un fatto personale e millanta falso credito! Cittadini – chiude la nota – diffidate da Alberto Bertucci, ha procurato fin troppi guai alla comunità di Nemi”. Per chi intende leggere tra le righe si parla di problemi ben più gravi che penderebbero proprio sulla persona di Alberto Bertucci e che potrebbero addirittura fermare la sua corsa a primo cittadino. Non è dato sapere altro, soltanto il tempo potrà smentire o confermare queste parole. Intanto, nelle prossime ore l’osservatore laziale formalizzerà la prima scesa in campo di un candidato sindaco di Nemi.
 




NEMI ELEZIONI, PARLA FABRIZIO FONDI: "CIRCA 12 OPERE PROGETTATE E FINANZIATE RIMASTE FERME"

Chiara Rai

Mentre si aspetta l'ufficializzazione dei candidati che corrono per la poltrona di sindaco di Nemi, l'Osservatore Laziale rivolger delle domande anche al centro destra intervistando il responsabile del gruppo Pdl di Nemi.

Come giudica la situazione di Nemi

Dal punto di vista Amministrativo, il Commissario Fabio Maurano, sta svolgendo in modo egregio il suo compito nell’ambito della Gestione ordinaria che a Lui compete . Ad oggi ha svolto il suo compito risolvendo problemi ordinari senza prevaricare il ruolo, con riservatezza, ma anche con autorevole capacità.

Quindi va tutto bene

Non ho detto questo e non posso dirlo, ma non per colpa del Commissario. Purtroppo l’attività Amministrativa per motivi vari, si è fermata due anni fa. Tutto è rimasto come allora. Circa 12 opere finanziate e progettate, sul finire della giunta Biaggi, sono rimaste ferme: 11 sono ancora da cominciare 1 è ancora da ultimare (edificio di Corso Vittorio), ed il rischio concreto è che di tali opere si perdano i finanziamenti e con essi le opportunità faticosamente cercate.
Speriamo vivamente per Nemi che non si perdano i finanziamenti concessi e per questo esterniamo la nostra disponibilità a collaborare perché non accada.

Ma quali sono queste opere incompiute


Ma ce ne sono tante minute, dalla sistemazione dei fossi, a quella dei giardini, ma soprattutto e li elenco
1) progetto marciapiedi Nemorense fino alla 167
2) progetto parcheggio vicino ai padri Mercedari
3) progetto sistemazione di piazza Roma
4) progetto completamento scuola media
5) progetto ascensore piazza risorgimento
6) progetto illuminazione via di Perino
7) progetto parcheggio via delle Colombe
8) progetto sistemazione delle facciate del centro storico
9) progetto sistemazione parco di via Giulia
10) definitiva sistemazione dell’edificio di corso Vittorio
11) sistemazione fosso di san Nicola
12) sistemazione giardinetti
13) sistemazione locali campo sportivo
14) ztl elettronica
tutte opere progettate, finanziate ed in attesa di iniziare.

Ma qualcosa sara’ stato pure concluso


Certo, è stato acquistato il pulmino (inutilmente fermo al parcheggio ed in attesa di invecchiare) ed è stato completato il PSR al lago, dove del progetto redatto né è stato eseguito un terzo in meno ma con incremento di spesa, sbassando (?), chissà come e 120.000 cubetti di selce.

Parliamo allora della situazione politica


A Nemi politicamente pare esserci molta confusione.
La sinistra è come una pallina di “mercurio,” pronta a dividersi ed unirsi ad ogni stormir di fronde, ma lasciando supporre fino alla fine l’incertezza di essere “vincoli o sparpagliati”, ed è un problema loro comunque vadano le cose, prima o dopo le elezioni.
La smania di cambiamento li distingue, il loro pensiero di partito è di superarlo, pensano tutti di essere migliori e più bravi degli altri: meglio così. Hanno perso gli ideali e la coerenza sembra a loro essere un difetto. Che tristezza veder esponenti politici che saltano da un partito all’altro, da un gruppo all’altro (ma finiranno per terra), con la sola ambizione di proporsi a chiunque li accetti.
Siccome non possono esserci dubbi sulle nostre posizioni, vogliamo riconoscere a Canterani un sussulto di orgoglio e di coerenza. La politica non può essere solo frutto di compromessi, per vincere e poi litigare dopo.
Meglio andar da soli e o si vince e si governa, oppure si va all’opposizione e si controlla.
I saltimbanchi acquisiti sono soliti tradire, ovunque essi siano ed allora meglio evitarli e sono proprio curioso di conoscere chi riconoscendosi un saltimbanco risponderà a questa intervista risentendosene.
La destra forse potrebbe essere indebolita da qualche defezione, ma poi forse i cittadini comprenderanno il valore di una amministrazione che coesa e compatta ha governato per dodici anni, dando tantissime risposte, anche se tante altre sono rimaste inevase, per carenza di fondi e di mezzi (Nemi è un piccolo Comune anche se bellissimo) e confermeranno il sostegno.
La certezza di una squadra già esistente, anche se pronta e disponibile a ricevere forze nuove che si riconoscono in valori di continuità e coerenza, è anche una certezza per tutti i cittadini, di destra, di sinistra , di centro di avere referenti stabili nel tempo.
La partita è tutta da giocare, fra un centrodestra, che salvo qualche defezione in cerca di autore, è ancora fortemente rappresentativo nel territorio ed una sinistra che cerca di unire palline di mercurio rappresentative di realtà divise e contrastanti e che non riconosce il passato, ma non propone neanche il futuro.

E la vostra squadra coesa ha un candidato?

A tempo debito, e non si dovrà aspettare molto, annunceremo il nostro candidato. Ma dopo le premesse fatte, credo si sia compreso bene che la squadra è già esistente, i cittadini ci conoscono come amministratori da oltre 12 anni. Questa è la garanzia immediata che diamo ai nostri elettori. Il candidato sarà il biglietto da visita di un team che, negli anni, no ha fatto colpi di testa, un gruppo che è rimasto coeso e coerente e che non ha cambiato colore e volto nel nome di un rinnovamento di facciata. La sostanza è quella che conta.

 




ELEZIONI NEMI, QUASI SICURO ALBERTO BERTUCCI CANDIDATO A SINDACO

Redazione

Ancora non dice nulla l’ex vicesindaco Alberto Bertucci in merito alla sua probabile candidatura a sindaco alle prossime elezioni, ma è chiaro che tutti gli elementi che traspaiono lasciano intendere che sarà proprio lui il candidato a sindaco di Nemi a capo di una lista civica che intende raccogliere sia esponenti di centrodestra che di centrosinistra. “Posso dire – dice Bertucci – che si stanno aggregando sempre più persone intenzionate a dare una svolta a Nemi. Si tratta di una lista sganciata dai partiti diverse estrazioni. Posso dire che dietro le quinte siamo appoggiati da più partiti, e ci sono molte persone che spontaneamente vengono a proporsi senza nulla pretendere ma semplicemente per dare la loro disponibilità e sono lieto che queste persone di buona volontà abbiano realmente colto il senso di questa lista civica. L’Udc sta cercando di aggregare realtà all’interno della lista civica, ma sinceramente non siamo preoccupati dei risvolti politici o delle intese politiche che potranno o non potranno crearsi. Come lista civica, siamo intenzionati a cambiare Nemi, salvaguardando il nostro territorio”. 




NEMI, L’EX VICESINDACO ALBERTO BERTUCCI SI PREPARA ALLA CAMPAGNA ELETTORALE

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Chiara Rai

C’è fermento a Nemi, dove i candidati scaldano i motori e si preparano a conquistare la poltrona da sindaco. Non si sbottona più di tanto l’ex vicesindaco Alberto Bertucci, ma non nega la sua possibile candidatura e dichiara apertamente che sta lavorando alla messa a punto di una squadra che al suo interno vedrà in primis parte dei firmatari della sfiducia dell’ex sindaco Cinzia Cocchi oltre che l’Udc locale, rappresentata da Giovanni Libanori. “Siamo in attesa di partire con la campagna elettorale – dice Bertucci –  l’umore è alto e non posso negare che nei confronti della mia persona c’è  una forte spinta dalla base, dai cittadini che hanno avuto modo di conoscermi non solo dal punto di vista umano ma anche come amministratore. Stiamo lavorando con le persone per dare un’effettiva svolta a Nemi”. Bertucci, al momento, dichiara che nei prossimi giorni sapremo il nome della lista civica che lui e il suo gruppo stanno mettendo a punto. “La nostra – continua l’ex vicesindaco –  sarà una lista civica espressione delle diverse realtà civili e sociali del territorio che vanterà il sostegno di coloro che hanno contribuito alla sfiducia del sindaco Nemi. C’è bisogno di superare gli schemi dei partiti e raccogliere la disponibilità delle professionalità presenti sul territorio, penso inoltre che gli elettori del Pdl potranno sentirsi ben rappresentati da questa lista civica, riconoscendo la valenza e la capacità delle persone che vi fanno parte. E tra queste persone valenti c’è  Giovanni Libanori, che è della squadra, è persona attiva che rappresenta l’Udc ed è parte integrante del progetto”. Alberto Bertucci rinnova ancora l’appello alle forze civili che intendono dare un contributo a risollevare Nemi: “Non interessano le tessere che si hanno in tasca – puntualizza Bertucci –  il nostro obiettivo è l’interesse di Nemi. Abbiamo la necessità di persone nuove e capaci che abbiano la volontà di sposare la nostra causa che, ribadisco, è il bene di Nemi”. In ultimo, l’ex vicesindaco, risponde con piacere alla domanda se siano possibili candidature di un rappresentante della comunità rumena, residente a Nemi. “E’ prematuro poterlo dire  – conclude Bertucci – intrattengo ottimi rapporti personali con gli amici rumeni che hanno visto in Bertucci oltre che un concittadino anche un riferimento come amministratore”.