Scandalo frode nei fondi europei tra Nemi e Bruxelles: l’Italia archivia mentre l’Europa indaga e sanziona

A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili

Un caso di presunta frode che coinvolge la società Percuros B.V. e il suo fondatore Alan Chan oltre ad altri soggetti, ha attirato l’attenzione delle autorità europee e italiane. La Procura Europea ha avviato un’indagine approfondita sulla gestione dei fondi europei destinati a progetti di ricerca, in seguito a segnalazioni di irregolarità.

In parallelo, una serie di inchieste giornalistiche di questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha contribuito a portare alla luce dettagli inquietanti sulla vicenda.

Le Indagini della Procura Europea

Le indagini della Procura Europea si concentrano su presunte manipolazioni e utilizzi impropri dei fondi europei da parte di Percuros B.V., coinvolta in vari progetti scientifici come CHARMED e CANCER. Le autorità hanno rilevato discrepanze significative nei documenti presentati dalla società, tra cui versioni differenti di scambi di e-mail e bilanci manipolati. La situazione si è ulteriormente complicata a causa della mancata restituzione, da parte di Percuros B.V. di Alan Chan, di documenti e dischi rigidi essenziali per l’indagine, nonostante l’intimazione del tribunale dell’AIA​.

Le Connessioni tra Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality di Katja Bierau

L’indagine della Procura Europea sui fondi destinati alla ricerca ha rivelato un vasto schema di frode che coinvolge due società di punta nel settore biomedico: le olandesi Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality gestita da Katja Bierau. Pilotality era registrata all’indirizzo di Alan Chan a Eerbeeklaan a L’Aia. In un messaggio di posta elettronica al quotidiano Omroep West, la Bierau ha negato di essere il socio in affari di Chan. Ma secondo gli ex studenti di dottorato, i due si sono sempre visti insieme. Secondo diversi ex dottorandi, come riportato da Omroep West entrambi hanno anche dato istruzioni di mentire durante i controlli da parte della Commissione europea. Questo scandalo ha portato alla luce una serie di connessioni tra le due aziende, sollevando domande sull’uso dei fondi europei destinati alla ricerca scientifica.

Il Ruolo della Guardia di Finanza Italiana

Parallelamente alle indagini europee, la Guardia di Finanza italiana ha condotto approfondite verifiche che hanno portato a ipotizzare diversi reati, tra cui truffa ai danni dello Stato, malversazione, e associazione per delinquere. Queste indagini hanno coinvolto diverse persone ubicate tra Nemi e Velletri, rivelando una rete complessa di attività illegali connesse ai fondi europei. Nonostante la gravità delle accuse, il Gip italiano ha deciso di archiviare i reati, sollevando controversie e domande sulla gestione del caso in Italia​.

Percuros B.V. e la Leiden University Medical Center

Percuros B.V., con sede nei Paesi Bassi, è stata al centro delle indagini dopo che il vice-presidente del consiglio di amministrazione del Leiden University Medical Center (LUMC), Pancras Hogendoorn, si è dimesso a seguito delle rivelazioni di frode. Le accuse riguardano l’appropriazione indebita di fondi europei destinati a progetti di ricerca attraverso una serie di manipolazioni contabili e false dichiarazioni. Secondo i rapporti, Percuros ha deliberatamente gonfiato i costi e falsificato i risultati per ottenere finanziamenti maggiori​.

Il Ruolo di Pilotality

Pilotality, guidata da Katja Bierau, è stata identificata come un partner chiave in diversi progetti di ricerca con Percuros B.V.. Le due società hanno collaborato in numerosi progetti finanziati dall’Unione Europea, tra cui il progetto ACORN, dove Pilotality ha svolto un ruolo significativo. Le indagini hanno rivelato che questa collaborazione non era solo scientifica ma anche strategica.

Percuros si trasferisce a Napoli e diventa AKA Biotech

Percuros B.V. ha successivamente trasferito parte delle sue operazioni a Napoli, dove la società è stata rinominata AKA Biotech. Questa nuova entità ha continuato a beneficiare dei finanziamenti europei per la ricerca, mantenendo Bierau e Chan come principali soci. AKA Biotech ha dichiarato di focalizzarsi sulla ricerca avanzata in biotecnologie, ma ci sarebbero indagini in corso anche su questa realtà.

Sequestri e misure giudiziarie

A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili, collegati alle attività di Percuros B.V. e dei suoi collaboratori. Questi sequestri fanno parte degli sforzi per recuperare i fondi europei utilizzati in modo improprio e per prevenire ulteriori irregolarità. Alcuni degli immobili che si trovano nel territorio di Nemi, di proprietà di Alan Chan, amministratore di Percuros B.V. sono stati acquistati in comproprietà con la titolare di Pilotality Katja Bierau. Tuttavia, le indagini in Europa continuano, con la Commissione Europea e l’OLAF (Ufficio europeo per la lotta antifrode) impegnati a fare chiarezza su tutti gli aspetti del caso​​.

L’Inchiesta de L’Osservatore d’Italia

Questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha svolto un ruolo cruciale nel portare alla luce la vicenda, pubblicando una serie di articoli dettagliati sulle attività di Percuros B.V. e di Pilotality. Le inchieste giornalistiche hanno evidenziato alcuni aspetti poco chiari legati all’utilizzo dei fondi destinati alla ricerca scientifica. Questi articoli hanno alimentato il dibattito pubblico e hanno spinto le autorità europee e italiane a intensificare le indagini​​.

Il caso Percuros B.V. rappresenta un esempio significativo di come la collaborazione tra giornalismo investigativo e autorità giudiziarie possa portare alla luce gravi irregolarità finanziarie. Mentre in Italia alcune accuse sono state archiviate, le indagini europee proseguono, puntando a fare piena luce sulla gestione dei fondi europei e a recuperare le somme utilizzate in modo improprio. Gli sviluppi futuri saranno cruciali per determinare le responsabilità e per prevenire ulteriori frodi nel contesto dei finanziamenti europei.




Frode sistematica nei fondi europei: dall’Olanda a Napoli passando per Nemi

Penali per mezzo milione di euro a carico della società olandese PERCUROS B.V. legalmente rappresentata dal cittadino britannico Chan Alan Barry sospettatI di frode sistematica con sussidi europei.

Due settimane fa circa il Tribunale dell’Aia aveva intimato alla società PERCUROS B.V. e al suo rappresentante Chan di riconsegnare tutti i documenti e i dischi rigidi, entro due giorni, al Centro Medico Universitario di Leiden (LUMC) stabilendo una pena di 50mila euro per ogni giorno di mancata consegna fino ad un massimo di 250mila euro per l’azienda Percuros e 250mila euro per Chan. La sentenza non è stata impugnata e i termini sono ormai scaduti. E la penalità è ora salita all’importo massimo di 500mila euro che dovranno pagare in solido Percuros B.V. e Chan Alan Barry.

La società Percuros chiude in Olanda ma resta aperta in Italia

L’ufficio olandese di Percuros B.V. ha ufficialmente cessato di esistere lo scorso 20 giugno di quest’anno attraverso la cosiddetta “Turbo-liquidazione” un modo per porre fine a una fondazione o a un’azienda molto rapidamente.

Risulta invece ancora aperta la società italiana costituita in base alle leggi dello stato olandese PERCUROS SRL (che fa le stesse cose della PERCUROS B.V. olandese) sempre rappresentata da Chan Alan Barry con sede legale ad Amsterdam e sede secondaria a Napoli in via Tommaso De Amicis, 95 presso il Centro Universitario degli studi di Napoli Federico II il cui preposto, per questa sede secondaria, è un residente di Scafati in provincia di Salerno.

La Percuros italiana, figlia della Percuros olandese, è stata istituita il 6 ottobre del 2022 con atto registrato a Velletri. La società è stata inoltre iscritta anche nell’apposita sezione speciale come Start-Up Innovativa.

Chan Alan Barry residente a Nemi dove è comproprietario di 12 immobili e di un ristorante

Sulla visura camerale della Percuros italiana viene inoltre indicate come residenza di Chan Alan Barry un indirizzo nel piccolo borgo di Nemi situate nel cuore del parco dei Castelli Romani, dove lo stesso Chan risulta essere comproprietario insieme ad un altro beneficiario di fondi europei di ben 12 immobili e di una società che gestisce un noto ristorante nel paese delle fragole.

Dal Centro Medico Universitario di Leiden si preparano le azioni di recupero

Nel frattempo dal Centro Medico Universitario di Leiden (LUMC) pare che si stiano prendendo in considerazione i prossimi passaggi per recuperare i documenti e i dischi rigidi oltre alla riscossione dei 500mila euro di penalità.  

Per adesso dal LUMC non trapela nulla sul danno finanziario causato da questa frode sistematica. Ma il conto finale potrebbe ammontare a diversi milioni di euro. Basti pensare che il Centro Medico Universitario di Leiden è stato costretto a interrompere sette progetti internazionali. Quello che è certo che dal LUMC verranno intraprese azioni per recuperare i danni dalla Percuros B.V. e da Chan Alan Barry.




Dopo Charmed e Cancer arriva Carthago: anche il centro universitario di Utrecht “caccia” Percuros

Prosegue l’indagine sulla frode sistematica ai sussidi per la ricerca da parte dell’Europa

Dopo la Leiden University Medical Center (LUMC) anche l’University Medical Center di Utrecht (UMCU) sembra essere stata vittima di quella che è stata definita come frode sistematica sui sussidi europei da parte della società Percuros BV rappresentata da CHAN ALAN BARRY.

E così, dopo che gli investigatori della Commissione europea hanno scoperto le irregolarità nei progetti portati avanti presso la Leiden University Medical Center (LUMC), sono state allertate altre università europee che hanno avuto a che fare con la Percuros BV.

A Utrecht, la società Percuros BV voleva adeguare le condizioni in base alle quali cooperava con il centro medico. Questa richiesta ha spinto l’ospedale a iniziare la propria indagine che riguardava il progetto Carthago iniziato il 1° settembre 2020 e di cui il centro universitario di Utrecht era il coordinatore.

Il luogo in cui hanno lavorato due ricercatori si è rivelato errato con gli accordi, un fattore quest’ultimo determinante per accedere alla sovvenzione da parte dell’Europa.

Dall’University Medical Center Utrecht è partita immediatamente la segnalazione alla Commissione europea e la cooperazione con Percuros BV. è stata interrotta.

L’agenzia di ricerca Percuros BV è stata cancellata dalla Camera di Commercio olandese lo scorso 20 giugno ma in Italia, dove è stato nominato un preposto, residente in provincia di Salerno, con un atto depositato al Tribunale di Velletri, l’attività risulta ancora attiva.

Secondo i dati, il legale rappresentante CHAN ALAN BARRY, residente in Italia nella piccola cittadina di Nemi in provincia di Roma dove è comproprietario al 50%, insieme ad un’altra persona risultata beneficiaria di sussidi europei, di 12 immobili e di un ristorante, sembra aver lasciato i Paesi Bassi e da indiscrezioni pare si sia trasferito in Gran Bretagna in un sobborgo di Londra.




Progetti Charmed e Cancer, frode sistematica: in Europa indagini in corso su alcuni residenti tra Nemi e Velletri

Emessa la prima dura sentenza del Tribunale internazionale dell’Aia

Quello che ancora non succede in Italia sta succedendo in Olanda con una cassa di risonanza che è arrivata fino alla nostra redazione de L’Osservatore d’Italia.

Vorremmo non voler dire di essere stati profeti in patria ma un fatto è certo: i nostri dubbi, riscontri e approfondimenti giornalistici su quel singolare progetto europeo denominato CHARMED, finanziato per diversi milioni dalla Comunità europea e che ha fatto scalpore nella piccola cittadina di Nemi ha destato più interesse a Bruxelles che in Italia stessa ma è solitamente così: in ambienti estranei e con persone estranee risulta venire più facile far valere le proprie ragioni e farsi ascoltare.

Così i nostri articoli sono stati tradotti dall’italiano all’inglese, ma anche dall’italiano all’olandese e i fatti clamorosi ed eclatanti ci sono.

Per l’Europa due sono le parole che risuonano maggiormente: FRODE SISTEMATICA

Di frode sistematica è accusata dall’Agenzia esecutiva europea per la ricerca (REA) la PERCUROS BV che in parole spicciole è la società che coordina l’intero progetto CHARMED di Nemi il cui rappresentante legale è CHAN ALAN BARRY. Sono tutti nomi che la nostra redazione de L’Osservatore d’Italia ha evidenziato tre anni fa attraverso un’inchiesta giornalistica, quando fummo incuriositi da ciò che stava succedendo nella piccola cittadina di Nemi che pian piano si sta rivelando come una sorta di quartier generale.

Iniziammo a mettere insieme i pezzi di un puzzle i cui tasselli davvero sembrano incastrarsi in un quadro sistematico che sta meticolosamente ricostruendo Bruxelles e che proprio l’Europa non esita a definire FRAUDOLENTO.

L’Europa ha sospeso i progetti finanziati a Percuros BV (Società rappresentata da CHAN ALAN BARRY). L’Europa ha terminato per frode sistematica presso Leiden University Medical Center (LUMC) sette studi internazionali finanziati da Bruxelles che hanno a che fare con Percuros Bv. Oltre a bloccare i fondi a Lumc ha intimato all’università olandese di giustificare i fondi finora spesi.

La Commissione europea ha preso questa decisione dopo che sono state rilevate frodi in una serie di progetti a cui ha partecipato l’ospedale di Leida. Sembra che LUMC sia stata una vittima della società Percuros BV ma anche che non abbia vigilato a sufficienza come dimostrato da documenti interni da cui si evince che i sistemi di controllo nell’ospedale hanno fallito.

I problemi riguardano il personale che è stato distaccato al LUMC

Le persone coinvolte non risultano presenti nei sistemi dell’ospedale di Leida ed è impossibile sapere cosa abbiano fatto lì. Lo si legge in una lettera del LUMC all’Europa.

Secondo una indagine interna della LUMC, alcuni dipendenti di Leida avrebbero visto queste persone distaccate, ma nessuno può dire esattamente quando e per quanto tempo sia durata la loro permanenza. Ciò che è certo è che in ospedale non avevano carte di accesso né account computer.

Le persone distaccate all’ospedale sembra quasi fossero dei fantasmi e tuttavia, a Bruxelles sarebbero state presentate quietanze a favore di questi “ricercatori”. La parola ricercatori è tra virgolette perché, secondo gli investigatori europei, non è mai stato dimostrato che le persone che avrebbero dovuto essere inviate al LUMC fossero idonee e qualificate per condurre ricerche.
LA EUROPEAN RESEARCH EXECUTIVE AGENCYREA HA INDIVIDUATO IL PERSONALE DISTACCATO PRESSO LUMC NEO PROGETTI “CANCER” E “CHARMED” E HA RILEVATO COME “DIVERSI MEMBRI DEL PERSONALE DISTACCATI PRESSO QUESTA UNIVERSITÀ MANCANO DI COMPETENZE E BACKGROUND PER SVOLGERE I COMPITI RICERCA E INNOVAZIONE INDICATI NEGLI ALLEGATI DEL PROGETTO.”

NELL’INDAGINE tuttora in corso sono stati trasmessi alla REA i nominativi di queste persone che potrebbero non soddisfare i requisiti e che risultano coinvolti nei progetti sospesi dall’Europa (CHARMED e CANCER) attivi fino all’anno 2021.

Si tratta, per adesso, di 13 persone, di cui la maggior parte orbitante in Italia nell’area dei Castelli Romani tra cui molti presentano stretti rapporti di parentela. Nominativi di cui questo giornale è a conoscenza e che per ora mantiene riservati per via dell’indagine europea in corso. Queste persone non risultano secondo LUMC aver mai riferito nulla sulle loro presunte attività di ricerca svolte.

La società Percuros B.V. a metà giugno di quest’anno si ferma improvvisamente

Secondo i dati della Camera di Commercio, i libri si trovano ora presso un indirizzo di una casa in un sobborgo di Londra. Quando la frode venne alla luce, da Leiden si cercò di capire come ciò fosse potuto accadere. La ricerca è stata condotta anche sul sistema di posta dell’ospedale. E’ emerso un altro punto interessante: uno scambio di e-mail inviato dalla società Percuros B.V. era stato fornito agli investigatori europei. Nella corrispondenza il LUMC non veniva contemplato. Gli investigatori hanno poi trovato lo stesso scambio di posta, ma con destinatari diversi.

“La frode è strutturale e il rischio di recidiva è elevato”, scrive l’Agenzia Esecutiva Europea per la ricerca (REA). Per inciso, si tratta di una sentenza provvisoria di Bruxelles. Le indagini non sono ancora state concluse. E non sono le uniche in corso.

A Leida rimasero piuttosto scioccati dopo le lettere da Bruxelles. È stata avviata un’indagine interna ed è stato istituito un comitato esterno per esaminare come prevenire questo tipo di “irregolarità” in futuro. Sono stati adottati provvedimenti disciplinari nei confronti di tre dipendenti. Ma questo lo abbiamo già scritto.

Il LUMC ha dichiarato a Bruxelles che collabora pienamente all’indagine sulla presunta frode, che non fa più affari con Percuros BV e che rimborserà i soldi se Bruxelles lo richiederà.

Non è ancora noto di quanti soldi si tratti, ma potrebbe trattarsi di diversi milioni di euro. Il LUMC fa molta ricerca con i fondi europei e ha molti progetti in piedi rispetto ai soli sette progetti da cui ora deve uscire.

I documenti e gli hard disk non sono stati restituiti all’ospedale

L’ospedale vuole indietro i dischi rigidi e i documenti che ritiene gli appartengano, ma che non sono stati restituiti da Percuros BV al momento della chiusura dell’attività. In uno dei progetti (CHARMED) in cui sono state riscontrate “irregolarità”, veniva pubblicizzata anche la birra.

Il 6 luglio 2023, l’Agenzia esecutiva europea per la ricerca ha interrotto la partecipazione di LUMC e Percuros a tutti i progetti MSCA, inclusi CHARMED, CANCER (777682), PRISAR2 (872860) e CONCRETE (872391) dell’azione RISE.

Questa decisione è il risultato di una lunga procedura, iniziata con l’audit di PERCUROS BV per il progetto H2020-MSCA-RISE-2014-PRISAR-644373.

La procedura è ancora in corso. Il caso è seguito dall’Agenzia esecutiva per la ricerca e dall’OLAF. LUMC ha dichiarato di non essere a conoscenza di queste attività fraudolente.
Percuros BV è ora in liquidazione. La Commissione sta cercando di recuperare da queste istituzioni i costi non utilizzati/respinti.Si tratta di un’indagine che interessa Percuros BV, il suo fondatore CHAN ALAN BARRY e altre persone coinvolte nei progetti CHARMED e CANCER.

Il Leiden University Medical Center intanto ha vinto un procedimento sommario contro Percuros B.V. L’ospedale voleva indietro dati, documenti e dischi rigidi dopo che era stata riscontrata una frode nei progetti in cui i due avevano lavorato insieme. I progetti sono stati interrotti, ma secondo il LUMC i dati sono ancora presso l’azienda PERCUROS BV che da allora è stata sciolta.

PERCUROS BV E CHAN ALAN BARRY LATITANTI ALL’UDIENZA DEL TRIBUNALE DELL’AIA

All’udienza della settimana scorsa presso il tribunale dell’Aia, Percuros BV non si è presentato. Il giudice ha deciso comunque di trattare il caso e ora stabilisce che tutti gli elementi richiesti,dalla LUMC debbano essere consegnati entro due giorni. I due giorni sono già trascorsi e il tribunale ha imposto una sanzione di 50.000 euro al giorno sia all’azienda ormai chiusa che al proprietario CHAN ALAN BARRY per ogni giorno di mancata consegna. Non si tratta solo di carta, ma di tutti i documenti digitali. A questo scopo viene nominato anche un esperto ICT.

Il LUMC afferma di aver bisogno dei documenti per indagare sulle accuse di frode con i sussidi europei. Dalla fine dello scorso anno è in corso un’indagine sulle irregolarità nei progetti in cui il LUMC ha collaborato con Percuros BV. Il LUMC punta il dito contro questa azienda.

Percuros BV ha fatto affari con molte università nazionali e straniere

La Commissione Europea ora sta indagando solo su questioni che coinvolgono l’Università di Leiden, ma la TU Delft ha ora annunciato una propria indagine interna sulle collaborazioni avute con l’agenzia di ricerca.

LUMC non è riuscita a mettersi in contatto con l’ex proprietario CHAN ALAN BARRY o il suo avvocato. Ecco perché è andato in tribunale.




Charmed, Cancer e altri progetti europei: gravi accuse di truffa. Si muove l’Europa

La European Research Executive Agency –REA ha deciso di consegnare il caso LUMC nelle mani della Guardia di Finanza olandese e dell’Autorità giudiziaria competente

In Olanda il Comitato esecutivo del Centro Medico universitario di Leiden (LUMC) ha riscontrato gravi irregolarità nella contabilizzazione delle sovvenzioni europee in alcuni progetti di ricerca.  

Sono state adottate misure legali nei confronti di tre dipendenti del centro universitario olandese. Si tratta di due professori associati e di un tecnico di ricerca. I tre soggetti si sono resi complici di falsificazione di dati comunicati all’Unione Europea.

Quanto emerso sarebbe solo la punta di un iceberg rispetto a quello che appare come un vero e proprio scandalo che riguarda la frode perpetrata da alcuni soggetti che hanno beneficiato di fondi Europei in più paesi, compresa l’Italia

Nei progetti tornano sempre alcuni personaggi che sono perlopiù privi di requisiti professionali idonei per le ricerche scientifiche e che hanno coinvolto anche importanti università, società, associazioni e persone che ormai sono stati sospesi dai progetti europei.

Diversi partecipanti di questi progetti come Cancer e Charmed sono risultati privi di qualsiasi competenza per poter svolgere i compiti di ricerca scientifica e di innovazione, requisiti fondamentali per poter accedere ai finanziamenti europei Horizon2020.

Nel frattempo la società Percuros B.V., capogruppo di diversi progetti coinvolti, sembrerebbe aver chiuso i battenti nella sua sede olandese.  

Adesso in molti si chiedono: come è possibile che l’Europa abbia approvato dei progetti che tra i partners vedono addirittura coinvolte una agenzia immobiliare e un centro del turismo?

Infatti, il centro universitario LUMC ha recentemente ricevuto richieste di chiarimenti dalla UE in merito ai giustificativi dei costi sostenuti in una serie di progetti europei. In tutti i casi, nei progetti è sempre risultato coinvolto lo stesso soggetto esterno. Questo soggetto risulta specializzato nell’acquisizione e nel coordinamento di progetti UE e non lavora solo per la LUMC. La collaborazione del centro Universitario dei Paesi Bassi con questo soggetto esterno è stata interrotta.

LUMC non ha ancora rivelato il nome del soggetto esterno, perché ha ancora in piedi un contratto in essere con questa società e quindi andrebbe incontro ad una serie di violazioni.

Il centro universitario LUMC ha avviato subito tutti gli accertamenti del caso, tra cui un’ampia indagine interna sulle azioni del personale del centro. Questa indagine ha rilevato quella che è stata definita come “una frode sistematica” in almeno tre progetti.

I risultati sono stati tali che si è deciso immediatamente di adottare misure legali contro i tre dipendenti.

Ma non è tutto perchè nelle indagini di LUMC si è scoperta una lista di persone che per l’Unione Europea hanno dichiarato false trasferte (secondment), infatti a tale riguardo non sono stati trovati biglietti aerei di andata e ritorno e mancano le registrazioni dei soggetti interessati allo scambio di ricerca scientifica. Questo perché con i progetti RISE i professionisti devono necessariamente spostarsi e condividere tecniche e conoscenze tra laboratori.

È per questo che comunque la LUMC rischia di essere accusata di complicità perché per l’Europa risulta molto difficile che all’interno del centro medico universitario di Leiden non si conoscessero certe dinamiche fraudolente.   

Freeda van den Maagdenberg, membro del Comitato esecutivo del LUMC è sconcertata: “Siamo sconvolti della gravità dei fatti. Non sono in linea con l’affidabilità e l’integrità che ci si aspetta da noi. La LUMC sta traendo insegnamento da questa vicenda. Per questo motivo esamineremo con maggiore attenzione ciò che possiamo e dobbiamo fare ora per evitare che ciò accada in futuro”.

Un comitato esterno è stato incaricato di valutare l’organizzazione e la gestione dei progetti a tutti i livelli della LUMC e di redigere una relazione consultiva in merito per il Comitato esecutivo. La LUMC ha risposto alle domande dell’UE e ha condiviso con essa le informazioni rilevate dall’indagine interna. Il Centro LUMC ha espresso piena collaborazione con le Autorità competenti e fornirà tutte le informazioni necessarie.

Ciononostante la situazione è molto grave e complessa per i progetti Europei nell’ambito di Horizon2020 quali Cancer, Charmed, Prisar, Prisar 2.

Ora la European Research Executive Agency –REA ha deciso di consegnare il caso LUMC nelle mani della Guardia di Finanza olandese e dell’Autorità giudiziaria competente.  A causa di queste indagini tutti i progetti suindicati sono sospesi.




Nemi, contributi europei e Charmed: certe “strane coincidenze” – Quinta parte

NEMI (RM) – “Anche se non si ricandiderà alle prossime comunali, non è nello stile di Sara fare uscite contro l’amministrazione. Sta valutando le dimissioni da Consigliere e lasciare certi personaggi a fare i loro magheggi.”

Parole queste messe nero su bianco da Dario Scarselletta fratello della Consigliera comunale di maggioranza a Nemi Sara Scarselletta qualche giorno dopo la pubblicazione di un articolo, su questo quotidiano “L’Osservatore d’Italia“, dove veniva evidenziato, tra l’altro, che sul sito internet del progetto CHARMED fosse presente il nominativo della Consigliera comunale tra i partners del progetto.

Ma facciamo un attimo un passo indietro per capire di cosa stiamo parlando

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#NEMICHARMED SECONDA VIDEO PUNTATA CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE

La Commissione europea nel 2017 ha assegnato circa 2 milioni e mezzo di euro per un progetto denominato CHARMED inserito nell’ambito del programma Horizon 2020 che vede al centro di una ricerca scientifica la cittadina di Nemi.

Tra i vari soggetti italiani ed esteri che partecipano al progetto CHARMED figurano due persone: Alan Chan titolare della società Percuros BV e Katja Bierau titolare della società Pilotality, ambedue le società con sede all’estero. Sia Alan Chan che Katja Bierau figurano inoltre in altri progetti europei finanziati dalla Commissione europea.

Come abbiamo già raccontato nella scorsa puntata Alan Chan e Katja Bierau hanno acquistato insieme ben 12 immobili a Nemi per i quali figurano dunque come cointestatari.

Ufficio su strada senza agibilità e terreni agricoli che ospitano stabilimento balneare con distribuzione di alimenti e bibite

Tra questi immobili sono presenti:
un locale su strada esattamente in piazza Roma 20 privo del certificato di abitabilità/agibilità in quanto accatastato come C2 la categoria catastale della quale fanno parte magazzini, locali di deposito, fienili, locali di sgombero, cantine, solai, sottotetti. Dunque locali dove non è possibile svolgere nessun tipo di attività commerciale o associativa per le quali la categoria prevista è la C1. In questo locale, lo ripetiamo, di proprietà di Katja Bierau e Alan Chan, ha invece sede operativa l’associazione Tourism, che fa parte a sua volta del progetto CHARMED.

Il locale nonostante la classificazione catastale e quindi la mancanza del certificato di agibilità risulta essere un vero e proprio ufficio su strada dove quotidianamente entrano ed escono persone.

Tra le proprietà condivise da Katja Bierau e Alan Chan anche due terreni agricoli dove fino alla scorsa estate è stata svolta una sorta di attività di stabilimento balneare sotto l’effige del progetto CHARMED, dietro tesseramento associativo con Tourism, con tanto di punto di distribuzione di bibite e panini attraverso un motoveicolo della Piaggio modello Ape, attrezzato a mo’ di ristorante modello street food e di proprietà esclusiva di Katjia Bierau.

Acquisti societari e passaggi di proprietà a privati

Ma come è stato acquistato questo motoveicolo? Risulta che il mezzo oggi di proprietà di Katja Bierau è stato acquistato dalla società PERCUROS BV di Alan Chan con sede in Olanda con un ordinativo di Aprile 2018. E dopo appena 3 mesi Katja Bierau si intesta il mezzo e lo utilizza prima per lo storico Ristorante di Nemi “Antichi Sapori” anche questo acquistato dalla coppia in affari Bierau-Chan e poi lo utilizza all’interno di quello che noi definiamo come un vero e proprio stabilimento balneare “Il Giardino del lago” con una nuova veste e colori chiamando l’apetta Piaggio “Semplicemebte Pippo” dove si distribuiscono bibite e panini ai bagnanti associati Tourism.

Perché si acquista un motoveicolo ad Aprile 2018 attraverso una società PERCUROS BV beneficiaria di fondi europei tra cui quelli destinati al progetto CHARMED e poi solo dopo 3 mesi questo mezzo viene intestato a Katja Bierau pur continuando a svolgere attività relative il progetto CHARMED? E per di più cosa centrano questa attività con la ricerca scientifica?

E ancora: chi ha rilasciato il permesso per svolgere l’attività di Tourism in un locale che non può avere agibilità in quanto accatastato come C2? Chi ha rilasciato i permessi per svolgere l’attività di stabilimento balneare con tanto di somministrazione di alimenti e bevande denominata “Il Giardino del Lago” su due terreni agricoli?

Contributi europei per il progetto CHARMED tra “Certi personaggi e magheggi”

A questo punto ritorniamo alla Consigliera comunale di maggioranza Sara Scarselletta.

La Consigliera comunale, da noi contattata, ha riferito che dopo il nostro articolo dove evidenziavamo che sul sito internet del progetto CHARMED fosse presente il suo nominativo in qualità di partners istituzionale del progetto, c’è stata una riunione alla presenza della Consigliera Sara Scarselletta, di suo fratello Dario, di Katja Bierau e del sindaco di Nemi Alberto Bertucci.

Cosa intendeva dire quindi il fratello della Consigliera comunale, presente alla riunione con Katja Bierau, la sorella consigliera e il sindaco con la frase “Sta valutando le dimissioni da Consigliere e lasciare certi personaggi a fare i loro magheggi.”?

Lo ripetiamo ancora: Chi sono i certi personaggi? Di quali magheggi parla il fratello della Consigliera comunale di maggioranza Sara Scarselletta?

Fonti da noi ascoltate ci riportano che le riunioni in Comune tra il Sindaco e Katja Bierau sono frequenti e che ogni volta che i due si incontrano il sindaco Bertucci fa uscire tutti dalla propria stanza.

Se veramente è come riferiscono queste fonti perché Katja Bierau e il sindaco si incontrano così spesso in Comune? La stessa Consigliera Comunale referente del progetto Charmed per il Comune ga detto chiaramente che è da diverso tempo che non effettua collaborazioni per CHARMED. Allora, perché queste riunioni tra cui l’ultima a cui ha partecipato anche Sara Scarselletta e il fratello Dario che poco tempo prima ha parlato di certi personaggi e di magheggi?

Le certezze ad oggi sono due: la consigliera comunale non si è dimessa e sul sito del progetto CHARMED quest’ultima figura ancora oggi tra i partners.




Finanziamenti europei programma Horizon 2020: cosa succede a Nemi? [Video inchiesta #1]

NEMI (RM) – Video inchiesta sui fondi europei che vengono concessi dall’Unione Europea per portare avanti dei progetti scientifici.

Come vengono impiegati questi soldi? A volte si incontrano situazioni di poca trasparenza che meritano sicuramente dei chiarimenti.

Riprendiamo l’inchiesta, già pubblicata su questo quotidiano in 4 puntate, in versione video.

Parliamo di alcuni finanziamenti concessi dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con finalità di ricerche scientifiche. Alcuni progetti, come quello di Charmed che vede al centro dello studio la piccola cittadina di Nemi situata nel cuore del parco dei Castelli Romani presenta sicuramente molti aspetti meritevoli di essere chiariti.

LA VIDEO INCHIESTA #1 – CLICCARE SUL RIQUADRO PER SEGUIRE

La video inchiesta sui contributi europei trasmessa a Officina Stampa del 10/12/2020