Nemi, grande attesa per Borgo Divino dal 17 al 19 maggio

Tre giorni di eventi e appuntamenti tematici per brindare alla primavera, in diretta radiofonica su Dimensione Suono Soft,aspettando la 86° Sagra delle Fragole di Nemi del 2 Giugno. I cinquanta buoni motivi per scegliere Nemi all’insegna del buon bere
 
Mancano soltanto pochi giorni alla quinta edizione di Borgo DiVino, la manifestazione nel cuore dei Castelli Romani dedicata alla migliore produzione enologica italiana e internazionale.

L’evento raccoglie anche il plauso del Sindaco di Nemi,Alberto Bertucci, che dichiara: Siamo entusiasti di questa nuova edizione. Il nostro paese, oltre ad essere apprezzato per le fragole e i fiori, ora lo è anche per il vino. Abbiamo, infatti, il piacere e l’onore di ospitare, dopo averlo anche creato, un evento di alto spessore che promuove uno dei prodotti di eccellenza del made in Italy e non solo.

La città di Nemi si veste a festa. Dal 17 al 19 maggio, il centro storico del piccolo borgo a pochi chilometri da Roma torna ad ospitare Borgo DiVino, la fortunata kermesse enologica – giunta quest’anno alla sua quinta edizione – organizzata da CastelliExperience in collaborazione con il Comune di Nemi. A raccontare cosa succederà in questi 3 giorni all’insegna delle eccellenze enologiche e non solo, sarà Dimensione Suono Soft, emittente regionale del gruppo RDS dedicata al benessere  e media partner di Borgo DiVino.

Nato con l’idea di offrire un’occasione di visibilità alle cantine dei Castelli Romani, l’evento ha riscosso sin dalla prima edizione un importante successo di pubblico, crescendo e arricchendosi di anno in anno e affermandosi come appuntamento di punta del settore nella Regione Lazio. Anche l’edizione 2019 presenta interessanti novità, a partire dallo sponsor tecnico Wineowine, enoteca digitale che propone nel suo catalogo vini di altissima qualità prodotti da piccoli vignaioli provenienti da tutta Italia.

L’offerta enologica sarà suddivisa in 6 macro-aree tematiche, che renderanno il percorso di degustazione una vera e propria esperienza sensoriale attraversando molte delle eccellenze italiane: Castelli Romani e Lazio, Colline Toscane, Calici di Calabria, Artigiani del vino, Bollicine, Produzioni naturali.

Uno spazio specifico, poi, sarà dedicato ai Top Wine, un richiamo ideale all’eccellenza della produzione enologica italiana che nel 2018, secondo i dati ISTAT, ha raggiunto una produzione pari a 52,9 milioni di ettolitri, in forte crescita rispetto ai 46,1 milioni del 2017 e il secondo livello più alto dell’ultimo decennio, dopo i 54,1 milioni del 2016.

Per apprezzare meglio i calici presenti a Borgo DiVino, nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio il centro storico ospiterà delle Master Class con sommelier esperti che proporranno dei percorsi di degustazione dedicati ai Vini premiati d’Italia e alle tematiche del Biologico e Biodinamico.

Spazio anche alla gastronomia, con l’incontro tra i prodotti del territorio (e non solo) e i vini italiani da sempre protagonisti della manifestazione. Vera curiosità di #BorgoDiVino5 (questo l’hashtag ufficiale scelto dagli organizzatori per veicolare il messaggio dell’evento sui social network) sarà l’area Sushi in terrazza, dove la tradizione nipponica incontra i migliori calici d’Italia. Un abbinamento che “profuma di novità” alla ricerca di un collegamento ideale tra i vigneti del Bel Paese e i piatti del Sol Levante.

Non solo degustazioni. Durante i tre giorni della manifestazione, Nemi e il suo splendido centro storico, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, permetterà di scoprire angoli e scorci unici, con il suggestivo affaccio sullo “Specchio di Diana”. Previsti anche tanti contenuti correlati, dall’arte allo spettacolo, per un weekend davvero di…vino!

Per il programma completo e per restare sempre aggiornati sulle novità di Borgo DiVino è possibile visitare il sito https://www.castelliexperience.it/eventi/borgo-divino/ e la pagina Facebook dell’eventohttps://www.facebook.com/events/2425087001046302/.

Per favorire una migliore fruizione del centro storico, durante la manifestazione il traffico veicolare sarà limitato. Contestualmente, l’Amministrazione comunale di Nemi attiverà un servizio navetta ad alta frequenza a disposizione dei visitatori, che potranno così facilmente raggiungere l’ingresso di Borgo DiVino, in Piazzale Roma.

Per il sindaco di Nemi Alberto Bertucci “È motivo di orgoglio per l’amministrazione Comunale di Nemi organizzare insieme a CastelliExperience la quarta edizione di un evento così importante. Una tre giorni che vede il nostro territorio confrontarsi a livello nazionale e non solo in qualità di prodotti Vinicoli. In questa edizione abbiamo puntato molto all’unione di questa manifestazione a quella più atteso a Nemi: “La Sagra delle Fragole 2018” che si svolgerà il 2 giugno, subito dopo “Borgo DiVino”. Insomma per Nemi è atteso un mese di Maggio e Giugno ricco di eventi. 




Nemi, il carretto a vino incanta i visitatori: ottima partenza per Borgo DiVino

NEMI (RM) – BorgoDiVino ha invaso il piccolo paese delle fragole con deliziose bancarelle. Spicca all’occhio un meraviglioso carretto a vino degli inizi del ‘900. Il presidente del gruppo Folcloristico Equestre dei Castelli Romani lo ha sistemato questa mattina. In tante occasioni ha curato l’esposizione dei carretti a vino. E questo carretto in piazza Umberto I a Nemi ne ha fatti di chilometri.

Dai Castelli alla Capitale

Buona parte del vino prodotto nell’area castellana veniva trasportato a Roma. A notte fonda partivano in gruppi di quattro carretti per farsi compagnia durante il viaggio e all’alba si ritrovavano fermi in lunghe code alle barriere del dazio dove, i più accorti, avevano già fatto sdaziare il prezioso carico da ambulanti che avevano anticipato pagando per loro, dietro un compenso molto modesto.

Com’è fatto il carretto a vino?

I tortori che, infilati al molinello, stringevano forte le funi per impedire ai barili di muoversi, e dello stesso colore a strisce era anche la timonella, una sorta di lungo e robusto bastone forcuto che si trova sul fianco destro del carretto, sia per reggere la stanga che per bilanciare il peso durante le operazioni di scarico. Sotto il carretto, il corno di montone con l’olio per la lubrificazione dei mozzi delle ruote e, un ferro di cavallo aruzzinito contro la jella. Magnifico e degno rappresentante di folklore e tradizione dei Castelli Romani




NEMI, BORGODIVINO: TUTTO QUELLO CHE NON SI È DETTO

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di Ivan Galea

Nemi (RM) – Diecimila presenze in due giorni per degustare i migliori vini d'Italia e ammirare le bellezze dell'antico borgo di Nemi. Questi i numeri dell'edizione 2016 di BorgodiVino, che raddoppia di fatto le presenze di visitatori rispetto la prima edizione del 2015. Un evento che non è passato certamente inosservato agli addetti ai lavori, anche se avrebbe certamente meritato una diffusione mediatica maggiore, soprattutto per quanto riguarda il post evento.

Quindi, con l'intento di parlare nuovamente della seconda edizione di BorgodiVino, ne abbiamo dato annuncio lo scorso 6 maggio, chi scrive decide di chiedere un appuntamento con Ivo De Sanctis, uno dei maggiori artefici dell'iniziativa. 

Ivo De Sanctis, a Nemi lo conoscono tutti e chi frequenta il paese delle fragole lo conosce come "il signore del fragolino". È lui infatti che ha inventato ed esportato il noto liquore di Nemi in tutto il mondo ed è lui che ha uno storico locale dove oltre al noto elisir "made in Nemi" vengono venduti altri prodotti rigorosamente targati terre castellane. Ivo De Sanctis, dopo avermi concesso l'appuntamento, mi accoglie presso la sua enoteca, mentre è indaffarato, nel frattempo, con un rappresentante di vini e un cliente. E mentre decide quali vini e quantitativi ordinare, risponde alle domande dell'acquirente, che dovendo organizzare una cena per un evento, gli chiede consigli su quali vini abbinare per le varie portate. E mentre dispensa suggerimenti con grande professionalità, è anche sommelier Fisar,  ai suoi interlocutori, De Sanctis mantiene sempre quel suo 'sorrisetto' che ricorda quello di Paul Newman, tipico di "chi la sa lunga", pur mantenendo un atteggiamento disponibile e mai artefatto. Insomma i presupposti ci sono tutti per poter affermare di trovarsi di fronte ad un imprenditore di razza.

Quando iniziamo a parlare di BorgodiVino, la prima domanda che gli faccio è: "Mi dicono che lei è l'inventore di BorgodiVino" è vero?" De Sanctis mi risponde che l'idea è venuta a lui insieme a Luca Cotichini di Castelliexperience.it quando un giorno mentre parlavano di come poter incentivare il turismo a Nemi venne a tutti e due l'idea di riunire le cantine del territorio in una due giorni in cui i visitatori potessero scoprire i vicoli dell'antico Borgo castellano degustando qualche buon bicchiere di vino attraverso percorsi enogastronomici guidati.

 

In pratica, l'idea fu che il centro storico di Nemi ospitasse la migliore produzione vitivinicola dei Castelli Romani e del Lazio, con eccellenze provenienti da tutta Italia, offrendo ai visitatori l'occasione imperdibile per scoprire le varie denominazioni dei grandi vini, conosciute in tutto il mondo, presentate direttamente dalle migliori cantine produttrici. Il tutto nel cuore di Nemi, l'antico borgo. E da qui il nome per la manifestazione apparve subito chiaro: BorgodiVino    

Un evento ben diverso dalla solita 'sagra del vino', senza nulla voler togliere a  quest'ultima, ma sicuramente rivolto ad un target di pubblico di qualità.
Si organizzò quindi la prima edizione. Ivo De Sanctis contattò subito le cantine del territorio, raccogliendo numerose adesioni, mentre Luca Cotichini pensò alla parte promozionale ed organizzativa.

L'edizione 2015, con i suoi 5mila visitatori in due giorni, decretò quindi il successo della manifestazione ponendola subito tra gli eventi italiani, dedicati al 'Nettare di Noè', più esclusivi e tra quelle manifestazioni nazionali, che di diritto vengono definite importanti, atte a diffondere la cultura enogastronomica quindi ad incentivare in maniera concreta l'enoturismo.   

Dopo il successo della prima edizione, Ivo De Sanctis spende tutte le sue conoscenze nel settore e riesce a coinvolgere, per la seconda edizione avvenuta gli scorsi 7 e 8 maggio 2016, le più prestigiose cantine produttrici di Vino italiane ampliando quindi l'iniziativa oltre le mura del Lazio e rendendola dunque ad ampio respiro nazionale: Cesanese del Piglio, Morellino, Amarone, Rubeco, Shiraz, Franciacorta, Montepulciano, Sagrantino, Soave, Ribolla Gialla, Valpolicella classico, Prosecco Valdobbiadene, Refosco, Est Est Est, Barolo, Chianti Classico, Brunello, Merlot, Frascati superiore, Schioppetto le grandi denominazioni dei vini presenti all'edizione 2016 nei vari stand del centro storico di Nemi, per l'occasione diventato il punto di incontro per gli appassionati che hanno partecipato degustando i migliori vini e approfittando per scoprire il meraviglioso borgo di Nemi.

Una due giorni che ha visto a Nemi la partecipazione di cantine arrivare da tutta Italia, rispondendo alla chiamata di Patron Ivo, come: l'azienda  agricola Livon (Friuli), Cantine Bersano (Piemonte), Casa vinicola Bertani (Veneto), La Tordera Valdobbiadene (Veneto), Cascina san Pietro (Lombardia), azienda agricola Casale del Giglio (Lazio), azienda agricola Giangirolami (Lazio), azienda agricola Le Rose (Lazio), azienda agricola Mazziotti (Lazio), Azienda Ruffino (Toscana), società agricola Fertuna (Toscana), Cantina del Vermentino (Sardegna), Cantine Barone Valforte (Abruzzo), Cantine Frentana (Abruzzo), Cantine Lungarotti (Umbria), società agricola Judeka (Sicilia), Cantine Duca di Salaparuta (Sicilia), Cantine Di Maio Norante (Molise).

E poi ancora degustazioni guidate all'insegna dell'eccellenza, tenute dai docenti della Fisar Paolo Pietromarchi direttore dei corsi Fisar e  Fabio Ciarla relatore Fisar che hanno guidato i partecipanti nel percorso degustativo.

 

Al centro degli assaggi una scelta selezionatissima di grandi vini e marchi: Cuvée Terre dei Trici 2010 (Cascina San Pietro), Valdobbiadene Sup. Cartizze (La Tordera), Tempranijo 2014 (Casale del Giglio), Vassallo 2013 (Colle Picchioni), Don Luigi Molise DOC (Di Maio Norante), Amarone Valpantena 2013 (Bertani), Chianti Classico Riserva Ducale Oro 2011 (Ruffino), Brunello di Montalcino 2011(Az. Caparzo), Barolo Nirvasco 2011 (Bersano), Sagrantino 2009 (Lungarotti), Vermentino Arakena 2014 (Cantina del Vermentino), Messio 2014 (Fertuna), Duca Enrico nero D’Avola (Duca di Salaparuta), Bianco Roma DOC (Gotto d’Oro), Zagarolo IGT
(Federici), Brut (Silvestri).

Un evento di successo, dunque, nato da una brillante idea di un grande imprenditore e intenditore che rilancia e scommette ancora su un risultato sempre maggiore anche per il prossimo anno.  Ad Ivo chiedo ovviamente un'anticipazione sulla futura edizione e lui, sempre col sorrisetto di chi la sa lunga, non mi risponde ma lancia una battuta: "Le jeux son fait"… e allora capisco che dal prossimo anno si andrà oltre l'Italia. Perché fai tutto questo Ivo? Perché amo Nemi! Null'altro da aggiungere, cin cin!